LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE SOCIALI “Guido Dorso ” di Ariano Irpino CURRICOLO DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI INDICE Il Liceo delle Scienze Sociali: un nuovo curricolo nella scuola della riforma ............... 4 Organizzazione della didattica ............................................................................................ 7 Articolazione del percorso formativo ................................................................................ 10 Tabella quadro orario settimanale..................................................................................... 11 La disciplina “Scienze Sociali”........................................................................................... 12 L’esperienza di stage............................................................................................................. 13 Biennio ........................................................................................................... 20 ITALIANO............................................................................................................................. 21 Classe prima........................................................................................................................... 21 Classe seconda ....................................................................................................................... 22 STORIA.................................................................................................................................. 24 Classe prima........................................................................................................................... 24 Classe seconda ....................................................................................................................... 25 DIRITTO E ECONOMIA ................................................................................................... 26 Classe prima........................................................................................................................... 26 Classe seconda ....................................................................................................................... 28 LINGUA STRANIERA I (Inglese) .................................................................................... 30 Classe prima........................................................................................................................... 30 Classe seconda ....................................................................................................................... 32 MATEMATICA .................................................................................................................... 34 Classe prima........................................................................................................................... 34 Classe seconda ....................................................................................................................... 35 SCIENZE DELLA TERRA .................................................................................................. 37 Classe prima........................................................................................................................... 37 Classe seconda ....................................................................................................................... 38 MUSICA (Linguaggi non verbali e multimediali) ........................................................ 40 Classe prima........................................................................................................................... 40 Classe seconda ....................................................................................................................... 40 RELIGIONE........................................................................................................................... 42 Classe prima........................................................................................................................... 42 Classe seconda ....................................................................................................................... 42 2 EDUCAZIONE FISICA ...................................................................................................... 46 Classe prima........................................................................................................................... 46 Classe seconda ....................................................................................................................... 46 ARTE (Commitenza locale) ................................................................................................ 48 Classe prima........................................................................................................................... 49 Classe seconda ....................................................................................................................... 49 SCIENZE SOCIALI.............................................................................................................. 50 Classe prima........................................................................................................................... 50 Classe seconda ....................................................................................................................... 51 LINGUA STRANIERA II (Francese) ................................................................................ 54 Classe prima........................................................................................................................... 54 Classe seconda ....................................................................................................................... 55 Triennio.......................................................................................................... 57 3 LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI UN NUOVO CURRICOLO NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA (Dal documento elaborato dal gruppo di lavoro nazionale per l’indirizzo delle Scienze Sociali) IL CAMMINO PERCORSO L’indirizzo di Scienze sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che raccoglie e porta a maturazione un lavoro di ricerca culturale che dura da più di vent’anni. Dal 1974, infatti, utilizzando lo strumento del DPR 419 si introducevano nelle scuole curricoli che fondavano sulle Scienze sociali il loro nucleo caratterizzante e aprivano la via a forme di sperimentazione di percorsi culturali e formativi fortemente caratterizzati in senso sociale. Il Decreto interministeriale del 10 Marzo 1997, che ha soppresso il corso di studi ordinario dell’Istituto magistrale dall’anno scolastico 1998-99, ha previsto pure l’istituzione di “una nuova tipologia di istituto di istruzione secondaria di secondo grado”. Il Decreto ha così concluso una fase storica aprendo, al tempo stesso, nuove e promettenti prospettive di ricerca che hanno portato all’affermarsi della sperimentazione del nuovo indirizzo di Scienze Sociali. All’Istituto Magistrale Guido Dorso il Liceo delle Scienze Sociali è stato istituito con Decreto Ministeriale (sperimentazione globale ex art. 3 DPR 419/74) Prot. n. 1523 del 22 Giugno 1998 - A. S. 1998/1999. I seguenti programmi sono stati rivisti dai gruppi disciplinari e approvati dal Collegio dei docenti del 21 maggio 2008 con delibera n° 6 . NUOVE ESIGENZE FORMATIVE Le trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società, la complessità dei fenomeni presenti legati alla comunicazione, alla globalizzazione, allo sviluppo tecnologico, alle nuove esigenze del mondo del lavoro, ma anche ai fenomeni migratori, all’invecchiamento della popolazione, al cambiamento della famiglia, alle nuove e vecchie forme di disagio ed emarginazione, fanno nascere l’esigenza di una mentalità aperta verso il sociale che sappia rispondere e continuamente adattarsi ai nuovi bisogni emergenti. Il profilo formativo dell’indirizzo delle Scienze Sociali va collocato quindi in uno scenario che pone al centro dell’attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione. In questo contesto la scelta delle Scienze sociali come pilastro portante di un percorso formativo colma il iato che si era determinato tra l’assetto scolastico del nostro paese e quello di più mature esperienze europee. Il confronto internazionale, infatti, dimostra la produttività degli indirizzi di Scienze Sociali nei curricoli delle scuole secondarie. Nell’attuale panorama culturale appare quindi necessario disegnare uno specifico indirizzo di studio centrato sulla conoscenza della società, della pluralità delle culture, delle strutture e delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, dell’insieme delle dinamiche formative, della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi, dell’influenza sociale dei mezzi di comunicazione e della forza persuasiva della pubblicità e dei media. Una scuola, insomma, che sappia formare cittadini con una mentalità aperta e democratica, che sappiano vivere e capire la contemporaneità senza perdere di vista la tradizione, che siano in grado di convivere civilmente con le “diversità” senza barriere ideologiche precostituite, che sappiano accettare il cambiamento come ricchezza creativa. IL PROFILO FORMATIVO: UNA QUESTIONE DI IDENTITÀ La complessità della società e la pluralità delle culture impone l’utilizzazione delle Scienze sociali nel loro ampio spettro. Queste, pur delineate dalla specificità dei rispettivi linguaggi, 4 richiedono di essere tra loro integrate per poter meglio rispondere alla necessità di interpretazione dei vari contesti problematici. Il percorso formativo si proietta verso la conoscenza del mondo contemporaneo ed è quindi fondato sugli strumenti e sui metodi per acquisire tale conoscenza. Al centro dell’apprendimento ci saranno gli esseri umani nel loro ambiente fisico, nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni: gli esseri umani che vivono in società, si organizzano in strutture politico-istituzionali, creano forme di produzione economica. Ne consegue che gli allievi dovranno impadronirsi degli strumenti concettuali e delle tecniche di ricerca e di analisi indispensabili per organizzare le loro conoscenze, sia quelle acquisite all’interno dell’istituzione scolastica, sia quelle elaborate nel contesto sociale di cui sono parte, nel quadro di una lettura critica del mondo contemporaneo. A questo fine concorrono le diverse Scienze sociali, ognuna contribuendo alla formazione di tale apparato metodologico e critico, con propri orientamenti e strumenti intorno a nuclei fondanti atti a consolidare la specificità e al tempo stesso le trasversalità disciplinari. In questo quadro, dare valore alla contemporaneità esige che si risalga alla “genealogia” degli avvenimenti e che si assumano i diversi contesti temporali in cui si collocano i fenomeni ed eventi: esige pertanto che si esplori il passato, anche per filtrare il flusso delle informazioni che ci assalgono freneticamente per analizzarle, collegarle al fine di conferire loro senso e significato. Le esperienze di osservazione e di interazione con la realtà locale svolgeranno un ruolo fondamentale per l’orientamento e per la crescita culturale nel suo complesso. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL QUINQUENNIO (Dalla consultazione di altre fonti e dallo studio della situazione operativa dell’Istituto “G. Dorso” di Ariano Irpino). Il profilo formativo dello studente del Liceo delle Scienze Sociali, accanto ad una solida preparazione generale volta all’autoformazione, prevede una mappa di conoscenze e competenze così configurabili. CONOSCENZE - lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie); le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali; i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi; le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare riferimento all’asse storico-antropologico; gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali. COMPETENZE - saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti; padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali, applicando metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al territorio; saper progettare, organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le esperienze maturate; saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse; 5 - saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue straniere e la multimedialità; saper gestire il contrasto e la conflittualità. ASSI CULTURALI In riferimento al profilo formativo qui delineato si individuano alcuni assi culturali intorno ai quali deve essere organizzato in modo coerente il piano di studi del curricolo: - applicare ai fenomeni sociali un metodo di ricerca scientifico (asse scientifico); utilizzare una prospettiva storica per lo studio della contemporaneità nelle sue diverse articolazioni (asse storico); consapevolezza delle differenze culturali (asse antropologico). Dai tre assi sopra definiti si possono, quindi, identificare i seguenti punti di aggregazione dei saperi: - popolazione, ambiente e risorse della terra; individuo e interazione sociale; linguaggi, comunicazione e cultura; organizzazione del sistema socio-culturale e processi di socializzazione; diversità e disuguaglianze sociali, stratificazione sociale; il cambiamento sociale, la globalizzazione; processi economici di produzione e distribuzione, il mondo del lavoro; processi politici ed istituzioni giuridiche; conoscenza del territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici e antropici. 6 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Tutto ciò comporta una ristrutturazione innovativa della didattica, nei contenuti e nei metodi che possono essere riassunti in alcune linee guida che caratterizzano il curricolo del Liceo delle Scienze Sociali: LA CONTEMPORANEITÀ è l’asse culturale che studia i fenomeni utilizzando la prospettiva storica. L’indirizzo va collocato in uno scenario che pone al centro dell’attenzione la società complessa, le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione, la pluralità delle culture, il territorio, la dimensione psicologica dei comportamenti individuali e collettivi. L’INTERDISCIPLINARIETÀ come approccio alla conoscenza. Nella consapevolezza della pluralità delle diverse prospettive culturali, le varie discipline individuano analogie e differenze strutturali, delineano un percorso pluridisciplinare superando la contrapposizione tra sapere umanistico e sapere scientifico, integrano i loro saperi per meglio rispondere ad un percorso formativo che porti gli studenti alla comprensione della società nelle diverse articolazioni. LA DIDATTICA MODULARE ( avvio) come metodo di lavoro. Il Liceo delle Scienze sociali si affida alla didattica modulare, un modulo costituisce un vero e proprio corso in miniatura dentro il corso, perché è dotato di forte unitarietà ed è in sé compiuto. La didattica modulare facilita il dosaggio dei tipi diversi di studio da cui dipende la riuscita dell’insegnamento interdisciplinare e consente di dedicarsi all’apprendimento attivo. IL TERRITORIO come laboratorio di ricerca/azione che coniuga saperi ed esperienze. Dal momento che il profilo dell’indirizzo si proietta verso la conoscenza del mondo contemporaneo, è evidente che il lavoro di indagine sul territorio attuato con lo stage completa le possibilità formative offerte dalla scuola miranti ad orientare gli studenti a decodificare l’odierna società. Ogni acquisizione teorica contiene e stimola implicazioni pratiche e ogni abilità pratica presume e sollecita implicazioni teoriche. IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI E IL TERRITORIO Le trasformazioni in atto nella società chiedono che il sistema scolastico non sia rivolto solo allo sviluppo di conoscenze, che faccia maturare capacità e competenze quali: essere un buon comunicatore, sapersi relazionare con gli altri, lavorare in “équipe”, saper fare progetti, saper risolvere problemi, essere in grado di prendere decisioni, apprendere continuamente. Si tratta dunque di far realizzare esperienze di vita ai giovani, finalizzate a decodificare un pezzo di realtà di vita attiva. I giovani devono conoscere il mondo che li circonda, devono imparare a scegliere, devono acquisire autonomia e capacità nel sapersi organizzare, ma soprattutto devono conoscere loro stessi. La scuola può realizzare questa strategia muovendosi nel territorio in un sistema di alleanze con Enti pubblici e privati, aziende, centri di formazione, Università, un insieme quindi di risorse che vanno ad integrare quelle che può reperire al proprio interno (vedi aree e settori professionali successivamente indicati). Rispondono a queste esigenze la realizzazione dello stage nel corso del quarto anno, gli scambi culturali, le uscite didattiche, l’incontro con figure professionali, esperti esterni ed operatori del mondo del lavoro “attività che sono parte integrante del curricolo e fanno dell’esperienza un momento fondamentale del processo culturale e formativo”. 7 AREE / SETTORI PROFESSIONALI DI ORIENTAMENTO Nella società moderna, come abbiamo più volte ripetuto, sono sempre più richieste conoscenze, capacità e competenze di carattere sociologico, antropologico, psicologico o giuridico economico. Allo stato attuale risulta evidente che esistono aree o settori in cui tali competenze vanno impiegate e risultano essere indispensabili nella formazione di diverse figure professionali. 1. SETTORE DEL LAVORO, ORGANIZZAZIONE L’applicazione delle Scienze psicologiche e sociali al lavoro è animata da due tendenze: da un lato fa riferimento all’organizzazione produttiva e mira ad accrescere l’efficienza delle imprese in termini di produzione e risultati ottenuti, dall’altro si occupa della qualità della vita psicofisica del lavoratore e della selezione del personale. Un’altra ancora consiste nella consulenza per migliorare le organizzazioni, rendendole più efficienti, più capaci di rispondere alle sollecitazioni esterne nello stesso tempo attivare meccanismi che favoriscano la comunicazione al proprio interno, favorire il processo decisionale, guidare gruppi di discussione in cui collegialmente si fanno delle scelte. 2. SETTORE MARKETING, PUBBLICITÀ E MASS MEDIA L’operatore di marketing è l’esperto che studia il mercato, analizzando le opinioni, gli atteggiamenti, le motivazioni le abitudini dei consumatori per predisporre opportune strategie di mercato. La pubblicità richiede esperti in comunicazione e mass-media. I mass-media , vecchi e nuovi, oggi hanno assunto un ruolo determinante all’interno della nostra società: è indispensabile conoscerne tecniche ed effetti sui comportamenti individuali e collettivi. 3. SETTORE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI-ASSISTENZIALI L’O.M.S. definisce la salute come “benessere fisico, psichico e sociale”. È dunque indispensabile promuovere la salute a tutti i livelli. Figure tradizionali come i medici (rapporto medico-paziente) e i paramedici oggi devono possedere competenze psicologiche e sociali, in particolare coloro che si occupano del disagio e dei disturbi mentali, degli handicap, delle tossicodipendenze. Oltre al momento specifico della diagnosi e della cura sono necessari interventi di prevenzione e riabilitazione a tutti i livelli, istituzionali e territoriali. Molti problemi non sono strettamente clinici, ma riconducibili a fattori sociali come il disagio, l’emarginazione, lo svantaggio, l’immigrazione, la povertà, la vecchiaia…., la loro soluzione richiede persone capaci e competenti che sappiano leggere le dinamiche sociali, i meccanismi dell’esclusione, che sappiano progettare e gestire interventi di recupero. 4. SETTORE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI, DELL’ESERCIZIO DELLA GIUSTIZIA L’esperto di Scienze sociali può rendersi utile nell’istituzione giudiziaria a vari livelli: avvocati e giudici devono possedere competenze psicologico e sociali per perizie psichiatriche e psicologiche, per seguire in modo adeguato casi di separazioni, affidi, adozioni, violenze, e problemi di criminalità in genere. La programmazione di politiche sociali, di prevenzione della devianza, del reinserimento sociale richiedono specifiche competenze. 8 5. SETTORE DELL’INTERCULTURALITÀ Il contatto sempre più stretto tra culture diverse, favorito dalle comunicazioni, dai movimenti migratori, soprattutto dal terzo mondo pone problemi politici, economici, culturali, sociali, psicologici. E’ evidente che le conoscenze sugli stereotipi, i pregiudizi, il razzismo, l’influenza sociale, la globalizzazione sono utili per comprendere il problema ed intervenire adeguatamente. 6. SETTORE DELLA FORMAZIONE Le agenzie educative e formative, comprese la scuola, sono oggi in continua trasformazione, il ruolo degli insegnanti o degli educatori in genere richiedono conoscenze e competenze a carattere psicologico e sociale sempre maggiori: dall’individualizzazione dell’insegnamento, al recupero dello svantaggio socio-culturale, all’integrazione scolastica e sociale in genere, all’orientamento scolastico e professionale in genere. 9 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Il corso di studio del Liceo delle Scienze Sociali ha una durata quinquennale e prevede un biennio e un triennio. Il biennio è caratterizzato da un iter di studio riconducibile a tre grandi aree come mostra la tabella seguente: AREA DI MATERIE AFFERENTI ALL’AREA Equivalenza Italiano, Storia, Diritto ed economia, Inglese, Matematica, Scienze della terra, Musica, Religione, Educazione fisica. Indirizzo Scienze Sociali, Francese, Statistica descrittiva ed inferenziale. Arte Integrazione ORE COMPLESSIVE SETTIMANALI DI AREA 20 8 2 Il BIENNIO è costituito da un’area di equivalenza di 20 ore che ha come obiettivo quello di consolidare e potenziare le abilità acquisite nel precedente corso di studio obbligatorio fornendo una solida preparazione di base ha lo scopo, inoltre, di consentire percorsi di riorientamento e rendere così praticabile, eventualmente, il trasferimento consapevole di un alunno da un indirizzo all’altro, come prevedono le disposizioni ministeriali. All’area di indirizzo sono dedicate 8 ore al fine di avviare una iniziale formazione specifica e far acquisire linguaggi, strumenti e metodi delle Scienze Sociali con l’acquisizione di competenze relative ad una seconda lingua straniera. Due ore sono riservate all’area di integrazione che, in regime di autonomia, ci consente di inserire specifiche discipline in linea con la progettazione di Istituto. Le attività di compresenza e/o di classi aperte sono di anno in anno concordate e progettate con il Consiglio di classe tenendo conto delle indicazioni di carattere generale contenute nelle pagine di questo Curricolo, prevedendo l’organizzazione di laboratori sociali oppure l’attuazione di particolari moduli su specifici progetti presentati dagli insegnanti (il tutto nell’ambito della flessibilità consentita dall’art. 8 del Regolamento sull’autonomia scolastica). Sono attualmente previste diverse opzioni quadrimestrali finalizzate alla costruzione di un curricolo personalizzato che va incontro alle attitudini e agli interessi degli studenti o al recupero di abilità e competenze. I corsi saranno attivati in relazione al numero delle richieste pervenute. 10 TABELLA QUADRO ORARIO SETTIMANALE Liceo delle Scienze Sociali BIENNIO I II anno di corso ore anno di corso ore Italiano 4 4 Storia (1) 3 3 Diritto ed economia (1) 2 2 Lingua Straniera I (Inglese) 3 3 Matematica 3 3 Scienze della terra 2 2 Musica (Linguaggi non verbali e multimediali) (2) 2 2 Religione 1 1 Educazione Fisica 2 2 2 2 Scienze Sociali 5 5 Lingua straniera II (Francese) 2 2 Matematica (statistica descrittiva e inferenziale) 1 1 30 30 AREA DI EQUIVALENZA AREA DELLA INTEGRAZIONE Arte (Committenza locale) AREA DI INDIRIZZO TOTALE (1) ora di compresenza tra Storia - Diritto ed Economia; (2) un’ora in compresenza con altre discipline annualmente individuate; (3) ora di compresenza tra Scienze Sociali e Filosofia. N. B. Il totale delle ore settimanali per gli studenti è ottenuto non calcolando le due ore settimanali svolte dai docenti in compresenza. 11 LA DISCIPLINA “SCIENZE SOCIALI” Nell’area di indirizzo le Scienze Sociali hanno un ruolo centrale di guida per le specifiche capacità e competenze che sviluppano nello studio dell’individuo e della società. Le Scienze Sociali sono discipline accademiche relativamente giovani. Da sempre l’uomo si è interrogato sui fenomeni del proprio mondo individuale e sociale, ma è solo a partire dall’Ottocento che questi campi di ricerca si sono costituiti come vere e proprie Scienze e ciò è avvenuto in quelle società che hanno subito profonde trasformazioni economiche, politiche e sociali e che sono divenute per questo articolate e dinamiche. La crescente complessità e i cambiamenti sempre più rapidi nella vita individuale e sociale resero necessari strumenti che favorissero l’interpretazione e la comprensione dei vari aspetti della realtà umana: tali strumenti furono appunto le Scienze sociali. E così la Sociologia, l’Antropologia, la Psicologia si incaricarono di spiegare l’organizzazione sociale, le abitudini e gli stili di vita di individui e gruppi sempre meno omogenei, le relazioni interpersonali e i cambiamenti sociali propri della realtà del loro tempo. Ciascuna delle Scienze sociali ha fornito e fornisce un contributo specifico alla comprensione dei fenomeni umani, individuali e collettivi, perché li osserva dal proprio punto di vista particolare: ogni disciplina ha dunque i suoi “oggetti di ricerca”, le sue teorie, la sua storia, i suoi protagonisti. Dovendo affrontare il multiforme mondo delle Scienze sociali si cercherà di evitare una trattazione separata delle discipline e attenendosi alle indicazioni della Commissione nazionale sarà privilegiato il confronto con i grandi temi della ricerca sarà, quindi, lo studio dei vari argomenti a far comprendere la natura e le caratteristiche delle diverse Scienze. In ogni caso una visione più sistematica delle discipline sarà offerta agli alunni nell’ultimo anno di corso. L’orientamento dominante circa l’articolazione della disciplina prevede la trattazione di contenuti disciplinari per “nuclei tematici” dai quali partire per arrivare allo specifico disciplinare. L’approccio alla conoscenza è interdisciplinare e la metodologia didattica prevalentemente modulare. Il modulo consente di sviluppare un insegnamento il più possibile unitario: prevede la programmazione di unità di insegnamento-apprendimento in sé compiuti che fanno riferimento in particolare alle discipline che confluiscono nelle Scienze sociali ma che si allargano, dove possibile, alle altre discipline. La materia Scienze sociali è costituita da un pacchetto di sei discipline umanistiche: Psicologia, Sociologia, Antropologia, Etologia, Geografia Antropica e Scienze della formazione. Lo studente non ha una conoscenza sistematica di ciascuna delle discipline delle Scienze sociali ma nel corso del triennio impara a muoversi tra le discipline ottenendo una preparazione interdisciplinare. L’insegnamento delle Scienze Sociali nel biennio fornisce le basi disciplinari e un minimo di padronanza della materia, nel triennio punta ad esplorare le grandi tematiche del settore con senso critico e con attenzione ai problemi e allo sviluppo storico delle idee. L’Etologia è la disciplina più giovane è solo dal 1950 che ha avuto una sua fondazione precisa e analizza i comportamenti animali e umani per ricostruire quelli tipici delle specie confrontandoli e avendo in mente lo scenario dell’evoluzione. La Geografia antropica è una materia a cui si dà per la prima volta rilievo, aiuta a capire la distribuzione sul territorio dei disordini, delle discriminazioni e delle disuguaglianze sociali e fornisce le ragioni dei fenomeni illogici e ingiusti osservati con l’elaborazioni di mappe dettagliate. I fenomeni umani aggressivi e discriminanti riportati sulla carta geografica fanno capire la loro distribuzione nello spazio mondiale e l’analisi delle incidenze maggiori può suggerire interpretazioni e ipotesi di intervento. 12 Le Scienze della formazione studiano come intervenire sulle persone per renderle capaci di integrarsi con gli altri e con l’ambiente: si occupano dei problemi e dei metodi legati alla formazione dei bambini, dei giovani e degli adulti. I saperi delle scienze della formazione sono: psicopedagogia, docimologia, sociologia dell’educazione, demografia scolastica, economia dell’educazione, filosofia dell’educazione, didattica, antropologia dell’educazione, storia della pedagogia. L’Antropologia culturale si affaccia per la prima volta come insegnamento nella scuola italiana. Studia in modo scientifico tutti i popoli della terra e mette a confronto le loro culture per trarne indicazioni di carattere generale e per cercare di capire l’uomo. Dagli anni ’50 ha smesso di interessarsi solo ai paesi lontani e ancora non trasformati dall’impatto col mondo occidentale e ha cominciato a studiare l’occidente avanzato, la nostra civiltà, le subculture e le controculture. La Sociologia sottolinea l’esigenza di analizzare la società con senso critico e obiettività per comprendere il mondo in cui viviamo e contribuire a renderlo migliore. Le grandi trasformazioni e i nuovi scenari aperti dalla modernizzazione hanno indotto ad interrogarsi sulle sorti del mondo moderno e a riflettere sui fenomeni sociali con particolare attenzione alle strutture sociali (norme, istituzioni, status, ruolo, organizzazioni,disuguaglianze) e ai processi sociali (comportamenti collettivi, movimenti sociali e mutamenti sociali). La Psicologia scientifica moderna si affaccia nella seconda metà del XIX secolo e inizialmente prevalse l’idea di studiare la mente e le modalità di apprendimento e comportamento degli individui. Oggi le aree principali della psicologia sono tre: la cognitiva, la sociale e l’evolutiva. Le ricerche di psicologia si sforzano di studiare che cosa accade dentro gli individui che vivono esperienze di vita concreta, che fanno le cose di tutti i giorni nei contesti e negli ambienti ordinari. L’ESPERIENZA DI STAGE Premessa La rilevanza dello stage formativo comporta il coinvolgimento di tutti gli studenti delle classi interessate, nessuno escluso, perché esso è obbligatorio, originale, specifico, strutturale, in quanto parte integrante dell’indirizzo. È un’esperienza formativa realizzata in un tempo scuola, un tempo che coinvolge tutte le discipline e non soltanto un’ora delle Scienze Sociali. La scuola, istituzione preposta alla formazione dell’uomo e del cittadino, persegue le sue finalità mediante la realizzazione di una varietà e molteplicità di azioni didattico-educative curricolari ed extracurricolari. Tra le varie attività curricolari è previsto, in seno all’indirizzo del Liceo delle Scienze Sociali, lo svolgimento dello stage, esperienza formativa in situazione, che trova la sua significativa motivazione nelle finalità generali dell’indirizzo stesso. Esso coniuga il sapere e il fare e costituisce un momento importante del processo formativo. Coinvolge tutti gli insegnanti del Consiglio di classe e gli studenti, che investono tempo ed energia in un’esperienza stimolante e arricchente. La tematica stagistica, come previsto nei Documenti Ministeriali, non è vincolata ai programmi disciplinari dell’anno in cui si attua lo stage, ma può approfondire o anticipare argomenti oggetto di studio degli altri anni e per questo motivo permette un lavoro di ampio respiro. È necessario, comunque, che la scelta cada su temi ritenuti fondanti per l’indirizzo di studio. 13 FINALITÀ Lo stage è finalizzato ad orientare gli studenti a cogliere e decodificare l’odierna società complessa. È organizzato in modo da consentire contatti diretti con il mondo esterno alla Scuola e coniugare insegnamento e apprendimento, saperi ed esperienza. La ricerca teorica, attuata con l’utilizzo del metodo: “Esame dei documenti”, e con l’elaborazione di strumenti di indagine da usare nei momenti pratici, quando si va ad osservare dal di dentro un pezzo di realtà , sarà completata dall’esperienza sul campo e dalla elaborazione/interpretazione dei dati raccolti nel momento pratico. DESTINATARI Studenti del quarto anno del Liceo delle Scienze Sociali. La scelta del quarto anno, per attuare lo stage, è dettata dalla considerazione che gli allievi, nell’iter di studio, hanno acquisito un apparato teorico più corposo e articolato e, pertanto, opportunamente guidati con gradualità formativa e scientifica, sono pronti per un impegno di studio/ricerca/azione svolto nelle migliori condizioni cognitive. Il quinto anno sarà utilizzato per approfondire temi significativi per l’Esame di Stato e per il percorso individuale, che potrà prendere spunto dal vissuto stagistico. OBIETTIVI GENERALI Nell’ambito dell’attività stagistica gli alunni saranno guidati verso il conseguimento dei seguenti obiettivi: - sperimentare occasioni di mettersi alla prova, di confrontarsi con realtà vicine e lontane; acquisire conoscenze specifiche e generali, attraverso un percorso di approfondimento; sviluppare la capacità di cogliere l’interdipendenza dei fenomeni sociali e di saperli relazionare tra loro; promuovere l’abitudine alla “prudenza” nel giungere a conclusioni o nell’emettere giudizi; promuovere nuove abilità e competenze; sviluppare la capacità di elaborare criticamente le conoscenze acquisite; sviluppare la capacità di applicare le conoscenze teoriche all’indagine sociale; comprendere l’importanza di esprimersi basandosi su dati di fatto e non per luoghi comuni; contribuire allo sviluppo delle capacità di scelta del futuro percorso di studi e/o di lavoro. acquisire strumenti idonei per una lettura consapevole e critica del mondo contemporaneo. OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI Gli obiettivi specifici e i contenuti, stabiliti dai docenti coinvolti nell’attività dello stage, saranno esplicitati nelle singole programmazioni disciplinari. Ogni docente avrà cura di scegliere tra i settori di indagine, appresso indicati, quello che più si raccorda con la propria disciplina. ASPETTI ORGANIZZATIVI E FUNZIONI SPECIFICHE - Individuazione di posti stage in relazione con il profilo formativo del Liceo delle Scienze Sociali e ai contesti formativo-operativi presenti nel territorio. 14 - Costituzione di un gruppo di insegnanti, in particolare i docenti della disciplina di indirizzo di nomina del Dirigente Scolastico, che si occupa della progettazione, realizzazione e valutazione del lavoro. Accompagnamento degli studenti presso le strutture ospitanti da parte degli insegnanti responsabili. Presentazione agli stagisti del progetto in tutti i suoi aspetti: obiettivi, fasi, modalità operative, tempi di attuazione, vincoli. Esplicitazione di aspettative, timori , desideri da parte degli studenti. Informazioni sul mondo del lavoro. Interviste a operatori del mondo del lavoro. Conoscenza di precedenti esperienze di stage realizzate nell’Istituto e raccontate dai protagonisti. Predisposizione di strumenti operativi per monitorare l’esperienza. SETTORI DI INDAGINE Storico Giuridico Politico Economico Sociale Religioso Artistico Linguistico Scientifico Matematico Sportivo DISCIPLINE COINVOLTE in modo complementare: Religione – Italiano – Inglese – Francese – Scienze – Arte – Matematica – Educazione Fisica. DISCIPLINE COINVOLTE in modo diretto, per le ore di contemporaneità peculiari dell’Indirizzo: Storia – Diritto – Scienze Sociali – Filosofia. PARTNER ESTERNI L’esperienza fuori della scuola deve prevedere l’invio di lettere ufficiali, un modello di convenzione con le strutture ospitanti individuate sul territorio e un accordo sulle modalità di svolgimento dello stage. La negoziazione va attuata dal docente funzione strumentale, che, pertanto, come referente, la effettua in orario non di insegnamento, senza determinare aggravio di spese sul fondo di istituto, perché tale attività già rientra nei suoi compiti ed esclude che gli spetti ulteriore compenso. ESPERTI ESTERNI È possibile prevedere il coinvolgimento di esperti per un contributo qualificato e utile a inquadrare la tematica oggetto di indagine mediante l’organizzazione di convegni, conferenze/dibattiti, gruppi di lavoro. 15 PERCORSO OPERATIVO Il progetto va presentato e illustrato alle classi e ai genitori nei primi mesi dell’anno scolastico. I tempi dell’iter stagistico dipendono dalla complessità del tema scelto: essi possono essere limitati, ridotti, oppure lunghi e ampi. È importante organizzare l’esperienza in modo da concluderla entro l’anno scolastico in cui si attua, lasciandone una traccia, come memoria storica, in dossier sia individuali che di classe. Le fasi possono essere tre o quattro, per consentire ai docenti di organizzare i momenti teorici propedeutici, pratici sul campo e documentativi-rielaborativi. Le visite guidate potranno essere effettuate per gruppi di alunni, oppure potranno coinvolgere contemporaneamente le varie classi, a seconda della capienza degli “spazi” delle strutture ospitanti. Le date degli incontri e le modalità saranno negoziate per tempo con i partner esterni. MODALITÀ DI INTERVENTO Il lavoro, sia in classe che durante la fase operativa, assumerà l’aspetto di un continuo dialogo, allo scopo di abituare gli alunni a problematizzare conoscenze ed idee. Tutti gli interventi saranno orientati a: - stabilire un rapporto sereno; - coinvolgere gli alunni come protagonisti, sollecitandone la motivazione e l’interesse; - favorire l’acquisizione dei contenuti culturali con gradualità, coerenza e successione logica; - rispettare gli alunni nel loro modo specifico di essere e di apprendere, gratificandoli per i progressi che riescono a realizzare e soprattutto per l’impegno dimostrato, rafforzando, così, la loro autostima; - produrre contributi personali e originali; - trovare forme efficaci di comunicazione dei risultati; - costruire, giorno dopo giorno, una corretta metodologia di approccio al percorso di ricerca, in modo da facilitare l’elaborazione critica e l’apprendimento. Si lavorerà: - sul lessico e sulle strutture concettuali; - sui testi, sui documenti e sugli strumenti didattici; - sui dati raccolti, individualmente o dal gruppo, attraverso interviste, somministrazione di questionari, ecc., utilizzando al meglio tutto il materiale disponibile. METODI Esame dei documenti Storie di vita Interviste Osservazione diretta Somministrazione di questionari STRUMENTI Libri Riviste Enciclopedie Macchina fotografica Videocamera Computer 16 VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA Sarà effettuato il controllo dell’efficienza, che passerà attraverso l’analisi dei seguenti aspetti: 1) - Dossier conclusivo l’impianto teorico e progettuale; la descrizione dello stage; la rivisitazione e la riflessione; la coerenza del percorso; la consequenzialità delle fasi progettate; l’utilizzo razionale delle risorse e delle competenze; l’ottimizzazione dei tempi. 2) - Comportamento nell’esperienza la motivazione, l’interesse e la disponibilità all’impegno di ciascun allievo; la responsabilità nell’assumere il carico di lavoro; la costanza di presenza e di applicazione; la disponibilità a lavorare in gruppo. 3) - Competenze formative la capacità di raccolta e di elaborazione dei dati; il grado di crescita culturale e umana degli allievi; il livello di competenza, comprensione, rielaborazione critica, apprendimento dei contenuti culturali attinti durante il percorso; la capacità di organizzare, progettare e utilizzare le conoscenze acquisite, anche in situazioni e contesti diversi; la capacità di esaminare documenti, stabilire relazioni e operare confronti. - DOCUMENTAZIONE - Registro delle attività stagistiche. Relazione, su tutta l’esperienza, da parte dei docenti coinvolti. Attestato finale, per ogni stagista. LO STAGE E L’ESAME DI STATO La prima fase del colloquio d’esame prevede la discussione del dossier, che costituisce per lo studente un prezioso strumento di analisi, in cui converge l’esperienza e l’intreccio dei saperi; è una vera e propria opportunità cognitiva, psicologica e affettiva, che consente di sostenere con successo le altre fasi del colloquio. LA DIDATTICA E LA FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA Lo stage formativo, per la sua realizzazione, può utilizzare la quota del 20%, che corrisponde a circa 56 ore. SPESE La quota di spesa va specificata, in modo dettagliato, per anno solare, indicando i materiali necessari, le risorse umane e il trasporto, ove fosse necessario. 17 GRUPPO DI LAVORO Composizione I membri facenti parte del team sono per ogni Consiglio di classe i seguenti: - N. 1 Dirigente Scolastico; N. 4 Docenti che hanno ore in contemporaneità (Storia/Diritto, Scienze Sociali/Filosofia); N. 1 Coordinatore di classe; Tot. 6 Il gruppo di lavoro, tenendo conto delle linee programmatiche del progetto di stage inserite nella sezione “Appendice” del Curricolo dell’indirizzo delle Scienze Sociali, formulerà, già a fine anno scolastico, entro il 15 maggio, il protocollo di studio/ricerca per l’attività stagistica dell’anno successivo, indicando i seguenti punti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. tema dello stage attinente all’indirizzo di studio e al curricolo; partner esterni e luogo di uscita sul campo; tempi e fasi; eventuali esperti esterni; ipotesi di spese previste per annualità separate; strumenti utili alla pubblicizzazione dello stage (libro, dossier, Cd, video, altro…). Le classi quarte, tenute ad attuare l’esperienza stagistica, possono realizzarla anche su temi di indagine diversi e specifici per ogni classe, oppure lavorare contemporaneamente su un unico argomento di ricerca. La decisione è affidata ai docenti e al Dirigente facenti parte del gruppo di lavoro. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - Lo stage formativo nell’indirizzo di Scienze Sociali, a cura di Lucia Marchetti. Liceo classico statale “L. Ariosto” Ferrara 2001. Intervento dell’Ispettrice ministeriale prof.ssa A. Sgherri al Seminario del Liceo delle Scienze Sociali (7,8 novembre 2002) svoltosi a Napoli, trascritto a cura della prof.ssa C. Trunfio – Istituto Superiore Statale “G. Dorso” Ariano Irpino (AV). 18 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA COMPRESENZA Premessa I documenti ministeriali nella progettazione dell’indirizzo danno rilievo all’asse culturale storico-antropologico e pongono l’accento su due discipline coinvolte direttamente in questo asse: Diritto e Storia. Le due materie menzionate, infatti, sono interessate alla contemporaneità nell’arco di tutto il quinquennio. Il nostro Istituto, nell’ambito dell’autonomia didattica e della flessibilità organizzativa per il biennio, si è orientato nel seguente modo: nell’area di integrazione, accanto alla disciplina Educazione musicale (materia che è oggetto di studio solo per i primi due anni), si è deciso di far ruotare annualmente, in codocenza, alcune delle seguenti materie: Educazione fisica, Inglese, Scienze Sociali. Nel triennio compare la compresenza di Scienze Sociali e Filosofia, così come indicano i documenti ministeriali, calibrando l’asse di indirizzo verso le scienze socio-umane. FINALITÀ La codocenza deve sfruttare al meglio le risorse professionali del team docenti, con lavori interdisciplinari svolti in laboratori sociali creativi e originali. MODALITÀ DI INTERVENTO Bisogna privilegiare la ricerca, costruendo esperienze significative e opportunità di metodo di studio che privilegiano tecniche come: brainstorming, role-play, circle-time, studio di casi, problem-solving, ecc. È opportuno abituare gli studenti a una metariflessione sui materiali prodotti nell’iter di lavoro e lasciare una traccia come memoria storica dell’attività di ricerca. I prodotti culturali elaborati (pubblicazioni, libri, CD, quaderni di attività, dossier, filmati, realizzazioni di spot, documentazione fotografica, mostre, ecc.) confluiranno nella biblioteca di Istituto nel settore “studenti autori”. PERCORSO OPERATIVO La codocenza può essere gestita in forma flessibile, in modo che i docenti coinvolti possano fornire alternativamente agli studenti i contenuti relativi ai rispettivi settori di pertinenza. Le attività possono essere svolte o da tutto il gruppo classe con la presenza dei due docenti in aula, oppure da sottogruppi mediante l’utilizzazione contemporanea sia dell’aula che di altri ambienti scolastici, per consentire il coinvolgimento simultaneo degli alunni. Si può prevedere una rotazione con cadenza settimanale o più lunga. Le ore di compresenza rientrano nelle 30 ore curricolari settimanali degli studenti, ma ai fini dell’insegnamento rientrano nell’orario di cattedra dei docenti (18 ore settimanali), sicché sono 32 ore settimanali ai fini degli insegnamenti. La compilazione delle due tabelle va effettuata per ogni singola classe nell’arco di tutto il quinquennio, in modo da avere, alla conclusione del corso, la storia completa della classe, riferita al percorso delle esperienze dei laboratori sociali realizzati. 19 BIENNIO 20 ITALIANO CURRICULUM COME PROPOSTA DIDATTICA DEL BIENNIO Il percorso del biennio del Liceo Scienze Sociali deve mirare sia all’alfabetizzazione culturale, intesa come sviluppo di abilità complesse e trasversali, per consentire un’elevazione generalizzata del livello di conoscenza, sia allo sviluppo armonico della personalità dell’uomo e del cittadino. FINALITÀ 1. Sviluppo di conoscenze e competenze volte all’acquisizione di abilità operative e modalità di indagine. 2. Conoscenza diretta dei testi in un’ottica ermeneutica di lettura come dialogo. 3. Consolidamento di conoscenze e linguaggi attraverso un percorso di sviluppo graduale delle logiche di modalità conoscitive, di interesse per la lettura, di padronanza dei fondamenti del capacità linguaggio. ASSI CULTURALI 1. Utilizzo di metodologie per affrontare le problematiche della comunicazione. 2. Consapevolezza delle differenze culturali e ambientali. 3. Sviluppo della conoscenza di sé come consapevolezza delle proprie risorse. CLASSE PRIMA OBIETTIVI EDUCATIVI - Essere consapevoli di far parte di un gruppo col quale interagire. - Esprimere liberamente e consapevolmente le proprie idee nel rispetto di quelle altrui. - Essere in grado di esprimere giudizi critici su argomenti oggetto di studio o di discussione. - Assumere la responsabilità dei propri comportamenti sia a livello scolastico sia sociale. OBIETTIVI DIDATTICI 1. Consolidamento delle abilità di base: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. - Ascoltare: Saper ascoltare, memorizzare ed utilizzare le informazioni in contesti comunicativi anche complessi. - Parlare: Saper riferire oralmente con linguaggio corretto ed appropriato esperienze personali ed argomenti oggetto di studio. - Leggere: Saper leggere e comprendere una gamma diversa di tipologie testuali, avendo coscienza delle rispettive diversità. - Considerare la lettura come una normale ed abituale fonte di piacere, interesse ed informazione. - “Leggere” ossia scegliere le informazioni utili allo studio o alla ricerca. - Scrivere: Scrivere in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente appropriata. - Adattare la forma, il contenuto e lo stile al genere testuale oggetto di studio. - Saper prendere appunti e schematizzare quanto ascoltato o letto. - Saper organizzare un testo scritto attraverso l’uso di scalette, grappolo associativo, mappe. - Saper usare i dizionari per arricchire il proprio vocabolario. 21 2. Riflessione sulla lingua con individuazione ed analisi degli elementi costitutivi della frase (analisi grammaticale e logica). Saperi di base Il biennio mira a sviluppare soprattutto abilità e competenze secondo le indicazioni date, tuttavia si ritiene essenziale, fatta salva la libertà di insegnamento di ogni docente, stabilire alcuni saperi minimi, in termini di contenuti, assolutamente necessari. Antologia – Contenuti - Il mito: caratteristiche del racconto mitologico. - La conoscenza dei miti e delle leggende che si ritrovano più di frequente nelle opere dei classici italiani. - L’Epica: lettura di passi dell’Iliade, Odissea ed Eneide. - La lirica: lettura di poesie di autori italiani, di epoche diverse, al fine di comprendere e analizzare il linguaggio specifico. - La narrativa in forma di: novelle, romanzi, racconti brevi di autori italiani e stranieri, per un’educazione alla lettura e per l’individuazione delle caratteristiche tipiche di ogni genere. - Il Romanzo storico: pagine scelte dai “Promessi sposi”. Grammatica – Contenuti - Il processo comunicativo. - Le funzioni della lingua. - L’uso della punteggiatura. - La divisione in sillabe. - Le parti variabili ed invariabili del discorso. - L'analisi logica. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE - Conoscenza e uso del linguaggio nei suoi più disparati aspetti. - Sviluppo e affinamento di capacità comunicative a vario livello e nelle varie situazioni. - Progressivo sviluppo delle capacità di lettura critica dei messaggi. - Progressivo sviluppo delle capacità di analisi e sintesi. - Consolidamento delle strategie di apprendimento. - Conoscenza e padronanza dei vari tipi di testo, letterario e non, anche con riferimento ad un futuro utilizzo professionale. - Acquisizione delle conoscenze delle tematiche e problematiche relative all'uomo e ai valori universali espressi dalla sua produzione letteraria nel tempo. - Acquisizione del rapporto dinamico lingua/società. - Capacità di confronto con le esperienze più significative delle produzioni letterarie straniere nell'ottica dell'apprezzamento e dell'interpretazione. - Maturazione di un progressivo interesse per la lettura e la letteratura. CONOSCENZE - Il testo argomentativo. - Il testo narrativo letterario (tutte le tipologie di romanzo). - Il testo poetico. - Il testo teatrale. - Pagine scelte dai “Promessi Sposi”. 22 Riflessione sulla lingua: - La sintassi. - Analisi logica e del periodo. N.B. Per entrambi gli anni è previsto un congruo numero di letture integrali di opere letterarie significative a casa e a scuola. METODI E STRUMENTI Partendo dal presupposto della centralità del singolo studente, e, di seguito, del gruppo classe come insieme di soggetti diversi, sono comunque da ritenersi indispensabili: - La lettura diretta dei testi e la loro analisi in classe (a tutti i livelli). La trattazione in classe di ogni singolo elemento previsto per l'educazione linguistica. La produzione scritta e orale in classe e a casa di testi questionari esercizi, temi, schede ecc. L'utilizzo di diverse tipologie di lezione (frontale e dialogata), del lavoro di gruppo, della discussione, del dibattito. Un progressivo passaggio dal metodo induttivo a quello deduttivo. Gli strumenti principali saranno i libri di testo, gli appunti, fotocopie, lucidi, testi presi in prestito dalla biblioteca di istituto o altre, riviste specializzate, Internet. 23 STORIA CURRICULUM COME PROPOSTA DIDATTICA DEL BIENNIO Il profilo formativo del Liceo delle Scienze Sociali pone al centro dell’apprendimento gli essere umani nel loro ambiente fisico, geopolitica e nella rete delle loro relazioni. Ne consegue gli allievi dovranno impadronirsi degli strumenti concettuali e delle tecniche di analisi indispensabili per organizzare le loro conoscenze, nel quadro di una lettura critica del mondo contemporaneo, attraverso un’attenta esplorazione del passato. Linee epistemologiche Curriculum Come Proposta Didattica. Percorsi ciclici. Accesso a fonti diverse. Contributo delle varie discipline. Diverse possibilità di periodizzazione. FINALITÀ - Cogliere il “fatto storico” non come semplice evento, ma come ricostruzione di testimonianze e “documenti”. Cogliere attraverso la contestualizzazione del fatto storico, la molteplicità dei fattori sociali, politici, culturali e ambientali che lo determinano. ASSI CULTURALI Utilizzazioni di una prospettiva storica per lo studio della contemporaneità. CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE - Saper analizzare un fenomeno storico, collocandolo nello spazio e nel tempo e cogliendone cause ed effetti. - Saper formulare ipotesi ragionando su quanto appreso e prevedendo implicazioni future. - Saper leggere ed utilizzare una fonte storica. - Saper schematizzare, individuando le idee centrali di un argomento. - Acquisire un linguaggio specifico, con il quale esporre gli argomenti oggetto di studio. - Sviluppare la consapevolezza di appartenere ad un gruppo sociale, con il quale condividere diritti e doveri. - Saper analizzare e comprendere i fenomeni sociali del passato. CONOSCENZE - La preistoria. - Civiltà fluviali e marittime. - La Grecia: Polis, età classica, la decadenza, Alessandro Magno, l'Ellenismo. - Le popolazioni italiche. - Gli etruschi. - Roma: L'età monarchica, l'età repubblicana, l’età imperiale. 24 CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE - Saper analizzare un fenomeno storico, collocandolo nello spazio e nel tempo e cogliendone cause ed effetti. - Saper formulare ipotesi ragionando su quanto appreso e prevedendo implicazioni future. - Saper leggere ed utilizzare una fonte storica. - Saper schematizzare, individuando le idee centrali di un argomento. - Acquisire un linguaggio specifico, con il quale esporre gli argomenti oggetto di studio. - Sviluppare la consapevolezza di appartenere ad un gruppo sociale, con il quale condividere diritti e doveri. - Saper analizzare e comprendere i fenomeni sociali del passato. CONOSCENZE - La crisi dell'Impero. - I regni romano barbarici. - L'Impero d'Oriente. - Dalla caduta dell'Impero romano d'occidente al Mille: l'Alto Medioevo. - La Rinascita dopo il Mille. - L'età comunale. - Papato e Impero. - L'Italia delle Signorie. METODI E STRUMENTI - Lezione frontale e lezione interattiva. - Lettura analitica e selettiva del testo in adozione. - Analisi di documenti scritti e testi iconografici. - Schematizzazione e predisposizione di scalette per l'esposizione orale. - Attività di ricerca individuale e di gruppo. - Uso di audiovisivi. Gruppo disciplinare Materie: Italiano – Storia Docenti: ABRUZZESE Rocco D’ALESSANDRO M. Liberata MACCHIARELLI Fiorella MELITO Carmela SCARANO Paola SFERRUZZI Carmen 25 DIRITTO ED ECONOMIA FINALITÀ L’insegnamento del diritto e dell’economia nei primi due anni risponde alle esigenze della moderna società che vuole una formazione del cittadino del cittadino, sia come singolo individuo che come componente della collettività OBIETTIVI DISCIPLINARI - Riconoscere spiegare ed utilizzare i termini fondamentali del linguaggio economico e giuridico necessario ad ogni cittadino. Individuare le categorie essenziali concettuali del diritto e dell’economia. Interpretare il testo della costituzione. CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Definire i concetti di diritto, di norma giuridica e di ordinamento. - Identificare il rapporto tra diritto e giustizia. - Definire i diversi tipi di fonti. - Acquisire il concetto di interpretazione della norma giuridica. - Ricordare i principi relativi all’efficacia della norma. - Distinguere i vari tipi di sanzioni. - Distinguere il diritto soggettivo dal diritto oggettivo. - Riconoscere quali rapporti sono chiamati giuridici. - Ricordare quali poteri attribuiscono la capacità giuridica e di agire. - Riconoscere le persone giuridiche. - Acquisire il concetto di attività economica. - Definire i concetti di ricchezza, reddito, patrimonio, consumo, risparmio e investimento. - Ricordare cosa è il PIL e il sistema per calcolarlo. - Riconoscere cosa è un sistema economico. - Riconoscere gli effetti che producono i rapporti commerciali con il resto del mondo. COMPETENZE - Operare la corretta distinzione tra diritto e giustizia. - Individuare i diversi tipi di sanzioni. - Applicare i criteri interpretativi e risolvere i contrasti tra le norme. - Individuare le ragioni modificative della capacità di agire. - Individuare la residenza, il domicilio e la dimora delle persone. - Distinguere tra reddito e patrimonio. - Cogliere la connessione tra aumento del PIL e del benessere collettivo. - Individuare gli elementi di un sistema economico. - Individuare gli elementi di un sistema economico valutare gli effetti di una politica protezionista. 26 CONOSCENZE DIRITTO Modulo 1 IL DIRITTO E LA NORMA GIURIDICA - Le principali funzioni del diritto. - Il diritto e la giustizia. - Il diritto positivo e il diritto naturale. - La norma giuridica. - Le fonti del diritto. - I contrasti tra le norme. - Le sanzioni. - Come si individuano le norme giuridiche. - I caratteri delle norme giuridiche. - L’interpretazione delle norme. - L’entrata in vigore delle norme. - La irretroattività delle norme. - L’eliminazione delle norme. - L’ordinamento giuridico. - Il diritto soggettivo e il diritto oggettivo. - Il rapporto giuridico. - Le persone fisiche. - La capacità giuridica e di agire. - Modificazione della capacità di agire. - Le persone giuridiche. Modulo 2 LO STATO GLI STATI - Gli stati nel mondo. - Elementi costitutivi dello stato. - La sovranità dello stato. - Il territorio dello stato. - Il popolo. - L’immigrazione dai paesi extracomunitari. - La nascita dello stato moderno. - La crisi dell’assolutismo e la nascita dello stato moderno. - Lo stato democratico. - Lo stato comunista. - Lo stato fascista. - Lo stato unitario, federale e regionale. - Le forme di governo. - Tipi di monarchia. - Tipi di repubblica. - Le fonti del diritto internazionale. - Le organizzazioni internazionali. ECONOMIA Modulo 1 LA RICCHEZZA DELLA NAZIONE - I bisogni i beni e i servizi. - Il reddito e il patrimonio. 27 - Il prodotto interno lordo e il sistema per calcolarlo. Il pil e il benessere economico. I sistemi economici. Il flusso del reddito tra imprese e famiglie. Il risparmio e gli investimenti. La pubblica amministrazione. Il resto del mondo. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Conoscere come sono regolati i rapporti tra stati. - Individuare quali sono e come operano le principali organizzazioni europee. - Saper indicare quali diritti attribuisce la cittadinanza europea. - Individuare quali sono i principi e gli obiettivi dell’UE. - Identificare i principali organi dell’UE. - Riconoscere le funzioni dei principali organi dell’UE. - Ricordare perché Carlo Alberto concesse lo statuto albertino. - Riconoscere in che modo lo statuto venne stravolto dalla dittatura fascista. - Ricordare come è nata la costituzione repubblicana. - Ricordare e capire il significato e l’importanza dei 12 principi fondamentali della costituzione. - Riconoscere quale evoluzione ha subito in pensiero economico dal sistema mercantilista al sistema liberista. - Ricordare la rivoluzione keynesiana e la critica neo liberista. COMPETENZE - Distinguere funzioni e poteri delle principali organizzazioni internazionali. - Individuare i caratteri particolari del diritto internazionale. - Distinguere le funzioni dei diversi organi dell’UE. - Valutare le conseguenze connesse all’appartenenza dell’Italia all’UE. - Distinguere le diverse fasi della storia costituzionale italiana. - Cogliere i diversi effetti delle costituzioni rigide e flessibili. - Valutare i riflessi che hanno nella vita quotidiana i principi fondamentali della costituzione. - Valutare gli effetti dell’economia liberista sulla produzione, sul reddito e sulla società. - Individuare le cause della crisi del sistema liberista. - Cogliere gli elementi innovativi dell’economia keynesiana e valutarne gli effetti. CONOSCENZE DIRITTO Modulo 1 I RAPPORTI TRA GLI STATI - L’UNIONE EUROPEA - Le fonti del diritto internazionale. - Le organizzazioni internazionali. - L’ONU. - La corte internazionale di giustizia e la corte penale internazionale. - La NATO. - Il cammino versi l’UE. - I travagli per la costituzione per l’Europa. 28 - I principi e gli obiettivi dell’UE. Le cooperazioni rafforzate. La Carta dei diritti fondamentali dell’UE. I principali organi dell’UE. Modulo 2 LA COSTITUZIONE ITALIANA - Lo statuto albertino. - L’avvento del fascismo. - La dittatura. - La nuova carta costituzionale. - I 12 principi fondamentali della costituzione. ECONOMIA Modulo 1 DAL SISTEMA MERCANTILE ALL’ECONOMIA LIBERISTA - Dall’antichità all’evo moderno. - Il mercantilismo. - La rivoluzione industriale. - Le nuove esigenze della produzione. - I fattori produttivi. - Il ruolo dello stato nell’economia liberista. - La funzione della libera concorrenza. - Il costo del lavoro. - La legge di sey. - Il risparmio e l’investimento. - La crisi del sistema liberista. - La critica di key all’economia classica. Gruppo disciplinare Materia: Diritto Docenti: POLISENA Maurizio TUCCI Rosa 29 LINGUA STRANIERA I INGLESE FINALITÀ GENERALI L’insegnamento della Lingua straniera, aspetto fondamentale dell’azione educativa, si colloca, con la lingua italiana, nell’ambito interdisciplinare dell’”Educazione Linguistica”. Essa tende a favorire l’acquisizione di strumenti per un confronto tra la propria e le altre culture, sviluppando, con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l’accettazione dell’altro; essa, inoltre; rappresenta uno strumento per organizzare i dati della realtà e per comunicare conoscenze ed esperienze. L’insegnamento delle Lingue straniere favorisce la formazione umana, sociale culturale, la riflessione sulla propria lingua e sulla propria culture attraverso l’analisi della comparativa con altre lingue e culture, l’acquisizione di competenze comunicative per servirsi della l2 in modo adeguato al contesto. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine del Biennio lo studente deve aver acquisito le competenze linguistiche previste dagli obiettivi comunicativi definiti dai livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, dimostrando di essere in grado di: - comprendere semplici messaggi orali di carattere generale cogliendone situazione, argomento, elementi significativi, ruolo dei parlanti; - cogliere il senso globale di brevi messaggi su argomenti di carattere generale, attuali e inerenti a interessi e quotidianità degli studenti; - interagire in modo semplice e finalizzato a bisogni immediati e allo scambio di informazioni su argomenti ed attività familiari e quotidiani; - esprimersi su argomenti di carattere generale in maniera efficace; - comprendere semplici testi scritti, cogliendone senso e scopo e riuscendo ad inferire il significato di elementi linguistici non ancora conosciuti; - Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e/o immaginativo. CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione Produzione Orale - Comprendere e produrre messaggi (frasi ed espressioni) relativi ad aree di immediata priorità (informazioni personali, informazioni sulla famiglia e sulla scuola, tempo libero, luoghi conosciuti, esperienze passate). - Comprendere e produrre espressioni tese a soddisfare bisogni immediati di tipo concreto (orari, pasti, indicazioni stradali). - Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali da brevi testi registrati. - Comprendere e produrre testi tesi a descrivere persone e cose e fare confronti. - Narrare una storia breve e semplice. - Riferire in modo semplice su argomenti familiari. Interazione - Comunicare in situazioni quotidiane che richiedono un semplice e diretto scambio di informazioni su argomenti noti relativi ad ambienti familiari, routine, esperienze passate. 30 - Sostenere un’intervista rispondendo a domande semplici e dirette su aspetti personali. Comprensione/Produzione scritta - Comprendere e produrre testi che contengono espressioni di largo uso, quali messaggi su cartoline, lettere personali, breve materiale informativo, semplici biografie. CONOSCENZE Funzioni Comunicative - Salutare e presentare se stessi e altre persone; chiedere e comunicare informazioni personali e parlare di e stessi; chiedere e comunicare informazioni sui prezzi, parlare di professioni; parlare di orari, chiedere e dire l’ora; parlare dei propri passatempi; usare espressioni quotidiane in conversazioni; - descrivere il luogo dove si vive e fotografie; dare indicazioni; parlare di quello che si sa fare; parlare di fatti del proprio passato; parlare di occasioni particolari ed usare espressioni adatte ad occasioni speciali; - formulare richieste con cortesia; porre domande su quantità e rispondere; mettere a confronto persone e cose; suggerire di fare qualcosa; comperare qualcosa; descrivere persone; - descrivere sentimenti; chiedere e comprendere informazioni alla stazione ferroviaria ed all’aeroporto; - parlare di esperienze vissute. Esponenti Linguistici - Il Present Simple di BE (affermativo-negativo-interrogativo, risposte brevi); - gli aggettivi possessivi; il “possessive case”; - il Present Simple (affermativo-negativo interrogativo, risposte brevi); - there is, there are; some, any; - gli aggettivi dimostrativi; - il passato di BE e CAN; - il Past Simple dei verbi regolari ed irregolari (affermativo-negativo-interrogativo,risposte brevi); - sostantivi numerabili e non numerabili; I like…; I’d like…; do you like...?, would you like...?; much e many; comparativi e superlativi; - WHOSE; - pronomi possessivi; - HAVE GOT; - Present Continuous (affermativo-negativo-interrogativo, risposte brevi); going to; infinito di scopo; frasi e parole interrogative; avverbi e aggettivi (ordine delle parole); - Present Perfect (affermativo-negativo-interrogativo, risposte brevi); - Present Perfect con “ever, never, yet, just. Aree Lessicali - paesi e nazionalità; - parentela; - oggetti quotidiani; - cibi e bevande; professioni; - tempo libero e passatempi; - la casa ed il suo arredamento; - la stazione ferroviaria e l’aeroporto - parti di un aeroplano; - paesi e lingue; 31 - i sentimenti; viaggiare all’estero; espressioni legate al denaro; salute e malattie; musica, gruppi, strumenti. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione/Produzione orale - Comprendere e produrre frasi correlate su aspetti della propria/altrui vita, attività passate, interessi personali ed esperienze, progetti futuri. - Comprendere e fornire descrizioni basilari di oggetti, eventi, aspetti del proprio e dell’altrui ambiente. - Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali ed un buon numero di dettagli specifici da testi registrati relativi ad una vasta gamma di situazioni quotidiane. - Fare una semplice relazione su argomenti noti. - Narrare una storia breve e semplice, con un discorso coerente. Interazione - Scambiare informazioni su argomenti familiari e di interesse. - Discutere su che cosa fare e dove andare, prendere accordi, fare proposte, esprimere consenso e disaccordo. - Fare semplici transazioni in negozi, banche, uffici postali, agenzie di viaggi, trasporti pubblici. - Dare ed eseguire istruzioni ed ordini. Comprensione/Produzione scritta - Comprendere informazioni specifiche in semplici documenti scritti, quali lettere, opuscoli, menù e brevi articoli di giornale. - Produrre brevi testi su esperienze personali, attività recenti e passate, eventi, progetti, aspetti del proprio ambiente. CONOSCENZE Funzioni Comunicative - fornire informazioni su se stessi; - parlare di cose che si possiedono; - esprimere interesse in una conversazione e rivolgere ulteriori domande; - acquistare oggetti in un negozio; - dare informazioni su se stessi; - dire come ci si sente e parlare di sintomi e di malattie; - descrivere luoghi; - dare indicazioni stradali; - dare suggerimenti; - esprimere forte obbligo; - parlare di eventualità; - fare prenotazioni in un albergo; - capire annunci in luoghi pubblici; - parlare di quello che si è fatto recentemente; - fare domande per ottenere informazioni; 32 - fare telefonate e rispondere al telefono. Esponenti Linguistici - Frasi e parole interrogative; - ripasso dei tempi presenti e passati; - Present Simple e Present Continuous; - Have e Have got; - Past Simple e Past Continuous; - Much/ many, some/any, a few/ a lot; - gli articoli; - Il futuro con “going to” e “will”; - What…like?; - aggettivi compartaivi e superlativi; - Present perfect e Simple past; For e since; Have to, must, should; - frasi temporali; - periodo ipotetico del primo e del secondo tipo; - infinito di scopo; what+infinito; something, ecc.+infinito; so e such; il passivo; mught; - Present Perfect continuous; confronto tra present perfect simple e continuous; past perfect; discorso indiretto. Aree Lessicali Espressioni tipiche nella conversazione di ogni giorno, la salute, paesi, shopping, professioni, viaggiare all’estero, parti del corpo, routine quotidiane, verbi frasali. Gruppo disciplinare Materia: Inglese Docenti: CARLO Eugenia GIACOBBE Rocco A. SPINA Giacinta 33 MATEMATICA FINALITÀ - Promuovere le facoltà intuitive e logiche. - Educare alla creatività, ma anche all’astrazione e alla concettualizzazione. - Sviluppare le attitudini analitiche e sintetiche. - Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. - Inquadrare storicamente i momenti significativi del pensiero matematico. CLASSE PRIMA CONOSCENZE E COMPETENZE - Possedere elementi di teoria degli insiemi e saper operare con i suoi formalismi. - Comprendere la necessità operativa di ampliamento degli insiemi numerici. - Saper utilizzare tecniche e procedure di calcolo negli insiemi N, Z e Q. - Possedere abilità operative riguardanti le operazioni con i monomi e con i polinomi. - Conoscere i concetti e gli assiomi degli enti geometrici fondamentali . - Conoscere, sotto l’aspetto razionale,le proprietà dei triangoli e dei quadrilateri. - Saper rappresentare i dati di un fenomeno mediante tabelle, grafici, sintesi algebriche. CONTENUTI Elementi di teoria degli insiemi - Insiemi e loro rappresentazione. - I sottoinsiemi. - Le operazioni con gli insiemi. - Partizione di un insieme. Gli insiemi numerici - I numeri naturali. - I numeri razionali assoluti. - I numeri relativi. - Introduzione ai numeri reali. Il calcolo letterale - I monomi: definizioni e caratteristiche, operazioni, M.C.D. e m. c. m. - I polinomi: definizioni e caratteristiche, operazioni, prodotti notevoli, regola di Ruffini. Scomposizione di un polinomio in fattori - I metodi più comuni di fattorizzazione. - Il M.C.D. e il m. c. m. fra polinomi. Geometria Euclidea - Gli enti fondamentali. - I triangoli. - Le rette perpendicolari e le rette parallele. - I quadrilateri e i parallelogrammi. Statistica descrittiva - L’indagine statistica. - Diagrammi. - Distribuzione semplice. 34 CLASSE SECONDA CONOSCENZE E COMPETENZE - Estendere alle frazioni algebriche le proprietà formali e le operazioni delle frazioni numeriche. - Possedere le tecniche risolutive di un’equazione di primo grado. - Saper risolvere problemi di primo grado. - Conoscere metodi e tecniche per la risoluzione di sistemi di equazioni lineari. - Saper risolvere disequazioni numeriche e sistemi di disequazioni di primo grado. - Conoscere, sotto l’aspetto razionale, le proprietà che riguardano la circonferenza, il cerchio. - Possedere i concetti riguardanti l’equivalenza delle figure piane. - Saper riconoscere eventi indipendenti e dipendenti e calcolare le loro probabilità. CONTENUTI Frazioni algebriche - Operazioni con le frazioni algebriche. - Espressioni con le frazioni algebriche. Equazioni lineari - Identità ed equazioni. - Equazioni numeriche intere e fratte. - Equazioni letterali intere. - Problemi di primo grado. Sistemi di equazioni di primo grado - Risoluzione di sistemi lineari: metodo di sostituzione, del confronto, di riduzione e di Cramer. - Interpretazione grafica della soluzione di un sistema lineare. Disequazioni di I grado - Risoluzione delle disequazioni numeriche intere e fratte. - Particolari disequazioni intere di grado superiore al primo. - Sistemi di disequazioni lineari in una incognita. Geometria Euclidea - Circonferenza e cerchio. - Poligoni inscritti e circoscritti. - Equivalenza delle figure piane. - Teoremi di Euclide e di Pitagora. La probabilità - Eventi e relative operazioni. - La probabilità assiomatica. 35 Gruppo disciplinare Docenti: CICCARELLI Anna CICCARELLI Domenico CICCARELLI M. Antonietta DI LISI Antonio 36 SCIENZE DELLA TERRA CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE - Imparare ad osservare l'ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso i fenomeni che lo caratterizzano. Comprendere le relazioni che intercorrono tra le scienze della Terra e le altre discipline scientifiche, anche in riferimento alle attività umane. Comprendere che la terra e gli esseri viventi sono il risultato di lente trasformazioni che si sono avvicendate nel corso di milioni di anni. Riconoscere l' importanza delle risorse che l'uomo trae dalla terra ,anche in rapporto ai problemi conseguenti all'utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili. Comprendere che l’aria e l’acqua che avvolgono la terra, determinano le caratteristiche dei vari climi e consentono l’esistenza della vita. Riconoscere e descrivere e tentare di proporre gli interventi di prevenzione più corretti per ridurre il rischio ambientale, sismico vulcanico e idrogeologico. Far conoscere le teorie scientifiche in grado di molti dei più importanti fenomeni geologici che si svolgono sulla terra e che sono in grado di cambiarne l’aspetto. Far divenire consapevoli delle conseguenze che i movimenti della terra e la sua particolare collocazione nel Sistema Solare provocano sul pianeta. Far comprendere quanto grande sia la varietà di risorse energetiche a disposizione dell’umanità. Individuare quali fenomeni naturali siano alla base delle diverse fonti energetiche sfruttabili dalle attività umane. Far comprendere che lo sfruttamento di qualsiasi risorsa energetica e mineraria comporta problemi di vario genere, ma che comunque esistono fonti preferibili dal punto di vista ambientali. CONOSCENZE LA TERRA NEL TEMPO - Il Tempo geologico. I fossili e la loro datazione. - Evoluzionismo ed Attualismo. - Formazione della terra. - Origini della vita. - Lamarck e Darwin. - Le ere geologiche. LE RISORSE DEL PIANETA TERRA I COMBUSTIBILI FOSSILI. IL CARBONE. L’ENERGIA NUCLEARE. - Le risorse minerarie. L’energia solare. Energia dall’acqua. L’energia geotermica. Energia delle biomasse. IDROSFERA ATMOSFERA E CLIMA - Origine dell’idrosfera. 37 - Il ciclo dell’acqua. Acque continentali e loro distribuzioni. Le acque oceaniche, composizione e movimenti. Composizione e struttura dell’atmosfera. L’effetto serra. Il riscaldamento della terra. La circolazione e la classificazione dei venti. La classificazione dei climi. I fenomeni atmosferici. Lo smog. La riduzione dello strato di Ozono. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE - Riconoscere e descriver e tentare di proporre gli interventi di prevenzione più corretti per ridurre il rischio ambientale, sismico vulcanico e idrogeologico. - Far conoscere le teorie scientifiche in grado di molti dei più importanti fenomeni geologici che si svolgono sulla terra e che sono in grado di cambiarne l’aspetto. - Far divenire consapevoli delle conseguenze che i movimenti della terra e la sua particolare collocazione nel Sistema Solare provocano sul pianeta. - Far comprendere quanto grande sia la varietà di risorse energetiche a disposizione dell’umanità. - Individuare quali fenomeni naturali siano alla base delle diverse fonti energetiche sfruttabili dalle attività umane. - Far comprendere che lo sfruttamento di qualsiasi risorsa energetica e mineraria comporta problemi di vario genere, ma che comunque esistono fonti preferibili dal punto di vista ambientali. CONOSCENZE L’ UNIVERSO E LA TERRA - Che cos’è l’Universo. - Il big bang. - Misurare l’Universo. - La sfera celeste - Le stelle. - Il sole. - Le galassie. - La fine dell’Universo. - La Terra nel Sistema solare. - I moti di rotazione e di rivoluzione. - Le leggi di Keplero. - Anno solare e anno sidereo. - La Luna. LA TERRA INQUIETA - Caratteristiche di un vulcano . - Attività vulcanica: esplosioni ed effusioni. - Forma di un vulcano in relazione alla sua attività. - Altri fenomeni legati all’attività vulcanica. - La situazione del Mediterraneo - Il Vesuvio e l’Etna. 38 - Caratteri generali delle rocce ignee. Vulcanesimo secondario ed energia. Teoria di Wegener. Le placche si muovono e collidono. Gruppo disciplinare Materia: Scienze della Terra Docenti: INTONTI M. Amelia SPERA Marilena 39 MUSICA Linguaggi non verbali e multimediali CLASSE PRIMA E CLASSE SECONDA FINALITÀ L’insegnamento di musica ha le seguenti finalità: l’acquisizione di strumenti e di criteri di analisi e di comprensione della musica nella varietà dei suoi generi; la partecipazione diretta ed attiva all’esperienza musicale nel momento sia di ascolto sia di esecuzione; la promozione personale come fattore di sviluppo e crescita individuale e collettiva, mediante la consuetudine con opere musicali in corrispondenza con altre forme di espressione gestuale, corporea, grafico- pittorica, visiva, multimediale; l’individuazione di stile e forma nell’opera musicale attraverso la scoperta dei repertori maggiori e dei compositori significativamente rappresentativi quale importante modalità di osservazione della realtà storica e sociale; il superamento degli stereotipi della percezione sonora e dell’ascolto musicale come presupposto per l’espansione della creatività. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Lo studente al termine del percorso di studi deve dimostrare di essere in grado: di distinguere i generi musicali fondamentali dell’opera musicale in funzione delle destinazioni d’uso e delle prassi esecutivo-compositive; di documentare una propria esperienza musicale, fruitiva ed operativa, trasversale e direttamente connessa alle diverse forme espressive e comunicative; di riconoscere strutture e forme musicali e di descriverne le caratteristiche di apprezzamento; di conoscere opere e autori inseriti in un preciso contesto storico e culturale; di essere in grado di formulare un proprio progetto creativo che sappia valorizzare le peculiarità del linguaggio musicale. CONTENUTI Modelli organizzativi sul suono; schemi strutturali legati alla metrica, al ritmo, alla prosodia, al linguaggio parlato, agli andamenti gestuali e motori, ai diversi stili; cenni di acustica in relazione ai parametri sonori, forme musicali e rapporti con le forme della poesia, della danza, delle arti visive e multimediali; destinazione ed uso dell’opera musicale in rapporto ai contesti culturali, ai diversi linguaggi e ai diversi ambiti disciplinari; composizioni del rapporto musicale di diverse epoche e di diverso genere con il riferimento all’autore e alla sua produzione complessiva. 40 Indicazioni didattiche Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e l’acquisizione dei contenuti deve essere di tipo induttivo tenendo conto che solo attraverso l’esperienza globale d’ascolto e produzione si possa pervenire ad una personale e critica capacità di organizzazione del sapere musicale. Si ritiene utile, pertanto, formulare itinerari di graduale complessità ed interesse con il ricorso ai mezzi tradizionali e specifici per la produzione e la fruizione dell’opera musicale. Gruppo disciplinare Materia: Musica Docente: COLELLA Antea 41 RELIGIONE CATTOLICA INDICAZIONI SPECIFICHE I programmi di insegnamento sono quelli approvati con D.P.R. 21 luglio 1987, n. 339. FINALITÀ 1. L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questo grado di scuola. Tale insegnamento è assicurato secondo l'accordo di revisione del Concordato lateranense fra la Santa Sede e la Repubblica italiana e i successivi strumenti esecutivi. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. 2. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l'insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. 3. Il presente programma propone l'orientamento unitario per gli itinerari didattici che andranno diversificati a seconda dei vari indirizzi dell'istruzione secondaria superiore e in rapporto alle obiettive esigenze di formazione degli studenti. Esso inoltre si svolge secondo criteri di continuità con l'insegnamento della religione cattolica nella scuola media, in modo da stabilire, negli obiettivi, nei contenuti e nei criteri metodologici, una progressione che corrisponda ai processi di maturazione degli alunni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E CONTENUTI 1. Attraverso l'itinerario didattico dell'insegnamento della religione cattolica gli alunni potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi saranno in particolare abilitati ad accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificamente di quello cattolico. Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci 42 di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. 2. Agli obiettivi proposti sono correlati alcuni nuclei tematici: a) Il problema religioso I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda religiosa: il senso della vita e della morte, dell'amore, della sofferenza, della fatica, del futuro. Il fatto religioso, le sue dimensioni, il linguaggio, le fonti, le sue maggiori espressioni storiche, culturali, artistiche. Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica e ai sistemi di significato più rilevanti. b) Dio nella tradizione ebraico-cristiana I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione dell'Antico e del Nuovo Testamento: Creatore e Salvatore. Il messianismo biblico e le attese e ricerche dell'umanità. La testimonianza di Gesù Cristo: il suo rapporto singolare e "unico" con Dio Padre. c) La figura e l'opera di Gesù Cristo L'identità storica di Gesù nel contesto culturale e religioso del suo tempo. La missione messianica: l'annuncio del Regno di Dio, il senso dei miracoli, l'accoglienza e l'amore verso il prossimo ed in particolare verso i piccoli, i poveri, i peccatori. La Pasqua di morte e risurrezione nel suo fondamento storico e nel significato di liberazione dal male e dalla morte. Il mistero di Gesù Cristo uomo-Dio e la rivelazione piena di Dio come Trinità. d) Il fatto cristiano nella storia Le origini della Chiesa da Cristo e le principali tappe della sua complessa storia. I segni della vita della Chiesa (Parola-Sacramenti-Carità) e la sua presenza e ruolo nel mondo (missione). La Chiesa come popolo di Dio, istituzione e mistero, animata dallo Spirito Santo. e) Il problema etico I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell'autorità; l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella giustizia e nella verità; il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova". f) Fonti e linguaggio La Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana: le sue coordinate geografiche, storiche e culturali; la identità letteraria; il messaggio religioso. Lo specifico 43 linguaggio con cui la religione cattolica si esprime: segni e simboli, preghiera e professione di fede, feste e arte, religiosità popolare. - Indicazioni metodologiche. 1. Agli insegnanti è affidato il compito di definire e attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti di insegnamento della religione cattolica, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell'adolescente e del giovane, e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. 2. Nel rispetto dell'unitarietà del quadro di riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti dell'insegnamento della religione cattolica) è possibile una pluralità di modelli attuativi che tengano conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva biblica, teologico-sistematica, antropologica, storica. 3. Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività: come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. 4. È opportuno che l'esigenza di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, trovi il giusto equilibrio nell'impostazione didattica, tenendo presenti anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma. 5. Negli istituti e nelle scuole magistrali, il presente programma dovrà essere svolto tenendo conto dei compiti educativi che anche in materia religiosa potranno essere affidati ai futuri insegnanti della scuola materna ed elementare (cfr. D.P.R. n. 751/1985, punti 2.6 e 4.4). Pertanto i programmi saranno integrati in modo che gli alunni degli istituti e delle scuole magistrali possano essere in grado di: conoscere in modo approfondito i relativi programmi di religione cattolica della scuola elementare, e gli orientamenti delle specifiche e autonome attività educative di religione cattolica della scuola pubblica materna; utilizzare metodi e tecniche di programmazione, di insegnamento, di valutazione dell'insegnamento della religione cattolica propri di questi gradi di scuola, con attenzione alle esigenze della disciplina e a quelle specifiche dei bambini e dei fanciulli. A tal fine l'insegnamento della religione cattolica sarà coordinato con quello delle discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche previste dai programmi e con le attività di tirocinio. - Scansione. 1. Tenuto conto della articolazione dei corsi di studio della scuola secondaria superiore è opportuno che: nei bienni iniziali si privilegi una esposizione dei contenuti in forma propositiva e globale, con attenzione alle problematiche esistenziali; nelle classi successive ai bienni si privilegi l'analisi e l'interpretazione delle tematiche proposte. 2. Per i bienni viene proposta la conoscenza dei seguenti argomenti: le più profonde domande sul senso della vita in prospettiva religiosa. Le molteplici e varie manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza della religione cattolica nella storia della società e della cultura italiana. Le grandi linee della storia biblica e l'origine della religione cristiana. La conoscenza delle fonti essenziali, 44 particolarmente della Bibbia. La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e l'opera, il mistero. La sua importanza e significato per la storia dell'umanità e la vita di ciascuno. 3. Per le classi successive ai bienni iniziali viene proposta la conoscenza dei seguenti argomenti: Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la "via" delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione, fede-scienza, fede-cultura. L'apporto specifico della rivelazione biblico cristiana con particolare riferimento alla testimonianza di Gesù Cristo. La Chiesa come luogo dell'esperienza di salvezza in Cristo: la sua azione nel mondo, i segni della sua vita (Parola-Sacramenti-Carità); i momenti peculiari e significativi della sua storia; i tratti della sua identità di popolo di Dio, istituzione e mistero. Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per la esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell'autentica crescita dell'uomo e della sua integrale "salvezza". Gruppo disciplinare Materia: Religione Docenti: DE FEO Italia RATTI Diletta 45 EDUCAZIONE FISICA FINALITÀ - Lo sport come stile di vita. Costruire il proprio benessere. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Acquisire la cultura del movimento. Conoscere il proprio corpo. CLASSE PRIMA E SECONDA OBIETTIVI - Armonico sviluppo corporeo e motorio, attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Maturazione della conoscenza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità razionale per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età adolescenziale. Acquisizione di una cultura delle attività di moto e di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell'attuale società. Scoperta e orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili nel campo lavorativo e del tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sè e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Educazione all’affettività: riconoscere le emozioni e vivere i sentimenti. CAPACITÀ E COMPETENZE 1) Qualità fisiche - tollerare un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato; - vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e da un carico addizionale di entità adeguata; - compiere azioni semplici e/o complesse nel tempo prestabilito nel più breve tempo possibile; - eseguire movimenti di escursione articolare nella loro massima ampiezza. 2) Funzionalità neuro-muscolare - avere un buon controllo segmentario; - realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; - attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili; - svolgere compiti motori in situazioni che richiedano la conquista, il mantenimento e il recupero dell'equilibrio. 46 3) Capacità operative sportive - conoscere e praticare, nei vari ruoli, discipline sportive individuali e di squadra; - esprimere ed esprimersi attraverso il corpo e il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; - conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti. CONOSCENZE Contenuti operativi - Attività ed esercizi a carico naturale. - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. - Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi. - Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e controllo della respirazione. - Attività ed esercizi di coordinazione generale, oculo-manuale e spazio-temporale. - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo. - Attività ed esercizi di allungamento muscolare e di mobilità articolare. - Saltelli in varie forme sul posto e in spostamento. - Atletica leggera: esercizi preatletici generali e specifici per: corsa piana, corsa ad ostacoli, corsa veloce e prolungata, lanci e salti. - Giochi sportivi: principali fondamentali individuali dei seguenti sports di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano. Gruppo disciplinare Materia: Educazione Fisica Docenti: GRASSO Natale GUARINO Giuseppina SCAPERROTTA Alda 47 ARTE COMMITENZA LOCALE FINALITÀ EDUCATIVE Lo studio dell’arte nelle sue varie articolazioni mira alla maturazione delle capacità di esprimere e comunicare mediante i linguaggi propri della figurazione, di comprendere e di produrre messaggi visuali. Tali capacità vanno esercitate tenendo conto delle varietà di questi linguaggi legati alle tecniche espressive e a fattori storici, geografici ambientali e settoriali. Compito fondamentale della disciplina è quello di promuovere e sviluppare le potenzialità estetiche degli allievi, attraverso esperienze sia di carattere espressivo sia di carattere fruitivo – critico. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Favorire l’acquisizione di abilità a livello espressivo, utilizzando elementi, strutture e relazioni compositive del linguaggio visuale, necessarie a sviluppare un acritica autonoma e personale. Avviare all’acquisizione di una terminologia appropriata, indispensabile alla comprensione dei contenuti. Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, allo stile e alle tipologie. Comprendere criticamente molte forme di comunicazione visiva. Analizzare, decodificare e interpretare i messaggi proveniente del territorio con particolare interesse per il patrimonio artistico, storico e naturale e la sua salvaguardia. 48 ARTE Committenza locale Anno di riferimento Nuclei fondanti I ANNO La preistoria e la storia. Le prime civiltà. La Grecia. L’arte in Italia: gli Etruschi. Roma. Arte paleocristiana. II ANNO L’arte bizantina. L’arte romanica. L’arte gotica. Nozioni essenziali Nozioni complementari I dolmen di Bisceglie L’uomo preistorico. (Bari). Arte e magia. I primi esempi di architettura. Scultura, pittura e graffiti rupestri. I Sumeri. I Babilonesi. Gli Assiri. Gli Egizi. I Cretesi. I Micenei. I bronzi di Riace Il tempio. La scultura e la (Reggio Calabria). pittura vascolare. L’architettura, la pittura e La necropoli di Carife (Avellino). la scultura dei primi L’arco. abitanti della penisola italiana. Gli scavi di Mirabella Dalle origini allo Eclano (Avellino). splendore dei primi secoli La volta. dell’impero. Le catacombe. I mosaici di Ravenna. L’architettura, la scultura e la pittura su tavola. Architettura, scultura e pittura. Gruppo disciplinare Materia: Arte Docenti: LEGGIERI M. Teresa CLEMENTE Maria 49 Il crocifisso ligneo di Mirabella Eclano (Av). La cattedrale di Ariano Irpino (Av). Le vetrate. Il mosaico. Il pulpito della cattedrale di Ariano Irpino (Av). SCIENZE SOCIALI Le scienze sociali promuovono letture e interpretazioni problematiche della complessità della realtà sociale e favoriscono l’individuazione, la gestione e la progettazione del cambiamento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi da raggiungere al termine del corso di studi sono: Conoscenza dei linguaggi disciplinari specifici e dei contesti comunicativi. Conoscenza delle problematiche inerenti alla diversità, con particolare riferimento al confronto tra gruppi e culture, alla differenza di genere, alle disabilità. Possesso delle conoscenze che consentono di comprendere e interpretare criticamente le problematiche dell’interazione uomo-ambiente. Conoscenza delle metodologie, delle problematiche e delle modellizzazioni della ricerca sociale; Capacità di utilizzare in modo flessibile competenze comunicative adeguate ai diversi contesti; Capacità di analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più opportuni. Saper comprendere i problemi del territorio negli aspetti culturali, civili, sociali ed economici, cogliendone le interconnessioni ed individuando le interazioni tra gruppi, individui, sistemi sociali. Saper riconoscere e comprendere la ricchezza comunicativa e culturale dell’altro da sé e cogliere affinità e diversità rispetto alla propria cultura. Padronanza dei linguaggi, degli strumenti, delle tecniche e dei metodi delle Scienze Sociali; Possesso di capacità gestionali, progettuali e di pianificazione. ASSI CULTURALI Quadro storico delle Scienze sociali. Epistemologia delle Scienze sociali. Metodo di ricerca della Scienze sociali. Cultura, linguaggi,comunicazione. Ambiente e popolazione. Conoscenza del territorio nei suoi aspetti fisici e antropici. Individuo e interazione sociale. Processi economici di produzione e distribuzione. Proposte di Moduli da svolgere durante le ore di compresenza Scienze sociali Filosofia del triennio. CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE Saper utilizzare i primi elementi del linguaggio specifico della disciplina. Saper orientarsi verso l’attività di ricerca acquisendo e selezionando dati e informazioni attraverso le più elementari tecniche d’indagine. Saper osservare e riconoscere nei fenomeni presi in esame la presenza degli elementi teorici acquisiti. Saper individuare lo stretto rapporto che esiste tra individuo, cultura e società, le relazioni e le reciproche influenze. 50 Saper individuare i principali processi cognitivi che consentono all’individuo di relazionarsi con l’ambiente. Saper riconoscere e comprendere, nelle linee essenziali, alcuni fenomeni culturali e sociali in diversi tipi di società, dalle società “primitive” alle società moderne. Saper riconoscere ed aver consapevolezza dei problemi che sorgono nell’incontro tra individui di culture differenti. Saper operare un confronto tra diverse culture superando l’etnocentrismo e riconoscendo alcuni stereotipi culturali. CONOSCENZE ¾ Cenni storici sulla Psicologia, Sociologia, Antropologia culturale, Etologia, Geografia antropica e Pedagogia. ¾ Approccio epistemologico alle discipline. ¾ I linguaggi e i concetti delle Scienze Sociali. ¾ La logica e la mentalità specifica dell’area delle Scienze Sociali per capire la società. Nuclei fondanti L’aggressività Contenuti essenziali Studio del fenomeno dal punto di vista delle discipline delle S.S. Contributo delle S.S. per conoscere e d’interpretare i problemi. Cenni storici sulle discipline delle S.S L’oggetto di studio alle varie discipline La Psicologia La Sociologia L’Antropologia culturale L’Etologia Comportamentismo – Cognitivismo Gestalt. Contenuti complementari Esame di un caso: la tragedia dello stadio di Heysel. Aspetti applicativi: attività e professioni. Differenza tra sensazione e percezione. Evoluzione ed apprendimento. Modelli di memoria. Primi lavori empirici. Tipi di società: caccia e raccolta, pastorali, agricole, industriali. La parentela. Gli elementi della cultura: norme, usi, costumi, valori, controllo sociale. Le differenze culturali. L’etnocentrismo e il relativismo culturale. La discendenza. Il comportamento animale secondo i Interazione conflittuale. metodi delle scienze naturali. Cooperazione. Impostazione di fondo dell’etologia. Territorialità. Il contributo dell’etologia allo studio Riproduzione. dell’apprendimento. Cure parentali. Comunicazioni. Fenomeni ed interazioni sociali. Strutture e processi. 51 La Geografia antropica La Pedagogia Altruismo. Società animali. Etologia e psicologia dell’apprendimento. Disuguaglianze sociali e condizione Mappa mondiale della femminile. disuguaglianza uomo-donna. Formazione e La formazione. L’apprendimento. apprendimento. Studio di un caso: “Formare Teoria della formazione. La ricerca scientifica sulla manager a prendere decisioni formazione. di gruppo”. Letture di approfondimento. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE Saper utilizzare i primi elementi del linguaggio specifico della disciplina. Saper orientarsi verso l’attività di ricerca acquisendo e selezionando dati e informazioni attraverso le più elementari tecniche d’indagine. Saper riconoscere nei fenomeni presi in esame la presenza degli elementi teorici acquisiti. Saper Individuare lo stretto rapporto che esiste tra individuo, cultura e società, le relazioni e le reciproche influenze Saper comprendere i processi di interazione fra individuo e gruppo e fra gruppi all’interno della società. Saper riconoscere alcuni fattori cognitivi legati al comportamento sociale. Saper operare un confronto tra diverse culture superando l’etnocentrismo, riconoscendo alcuni stereotipi culturali e procedere verso livelli di autonomia di giudizio. CONOSCENZE ¾ Approccio allo strumentario metodologico delle Scienze sociali. ¾ Dimestichezza con la ricerca sociale. ¾ Esplorazione di alcuni fenomeni sociali. Nuclei fondanti Metodi e tecniche di ricerca nelle Scienze sociali Contenuti essenziali L’intervista. Il questionario. Le inchieste. Le storie di vita. L’osservazione. L’esperimento. Colloquio clinico e test. Procedimenti complessi. Il processo di ricerca. 52 Contenuti complementari Caratteristiche e scopi dell’intervista. Articolazione e modalità per compilare un questionario. Obiettivi e loro utilizzazione. Ricostruzione di biografie di individui. Caratteristiche dell’esperimento. Modalità di svolgimento e utilità. Combinazione di più metodi. Fasi fondamentali di una ricerca. Problemi della ricerca. Premesse per una riflessione di livello avanzato su argomenti significativi. Definizione; Tipi di migrazioni; motivi delle migrazioni ed grandi flussi migratori Le Migrazioni effetti sociali. moderni; i profughi; le migrazioni che interessano l’Italia. Definizione; la percezione Teorie sulla percezione; delle figure e delle scene principi gestaltici di La percezione visive. raggruppamento. La percezione del sé Tipologie di costanza. nella Psicologia sociale Le costanze percettive. Il movimento. Percezione del movimento. Le illusioni percettive. Movimenti illusori. Le differenze culturali nella percezione. Distanza sociale e Biases e controbiases. pregiudizio. Fattori che favoriscono il Lo stereotipo e il Formazione, conservazione e pregiudizio. pregiudizio cambiamento e cambiamento Tecniche e modalità per la di stereotipi e pregiudizi. riduzione o l’eliminazione Il problema del pregiudizio. del pregiudizio. Studio approfondito di alcuni temi di Scienze sociali Studio sul barbonismo. Il Barbonismo Letture di approfondimento. Gruppo disciplinare Materia: Scienze Sociali Docenti: CICCARELLI M. Pia COLANGELO Eva D’ALESSANDRO Bianca D’AMELIO Giulietta MOSCATELLI Giuseppina SECRETI Isabella 53 Marginalità sociale. Forme di barbonismo. LINGUA STRANIERA II FRANCESE CLASSE PRIMA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione e produzione orale - Comprendere e produrre frasi ed espressioni relative ad aree di immediata priorità quali informazioni personali, informazioni. - riguardo a famiglia, amici, casa, scuola, routine, tempo libero. - Comprendere e produrre espressioni tese a soddisfare bisogni di tipo concreto (orari, inviti, istruzioni). - Comprendere e produrre testi tesi a descrivere persone e cose in termini semplici - Riferire in modo semplice su argomenti familiari. - Narrare una storia breve e semplice. - Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali da testi registrati che vertono su fatti quotidiani prevedibili. Interazione - Comunicare in situazioni quotidiane che richiedono un semplice e diretto scambio di informazioni su argomenti noti relativi ad ambiti familiari o di routine. - Discutere su che cosa fare e dove andare, esprimere consenso o disaccordo. - Sostenere un’intervista rispondendo a domande semplici e dirette su aspetti personali. Comprensione e produzione scritta - Comprendere e produrre testi su argomenti comuni che contengono espressioni di largo uso quali messaggi su cartoline, lettere personali, semplici materiali informativi od iconografici, semplici biografie. CONOSCENZE Comunicazione Presentarsi, presentare, salutare in modo formale ed informale, compitare, contare, chiedere e dare informazioni sommarie (dati anagrafici, professione, famiglia, paese d’origine, nazionalità, residenza, numero di telefono) su qualcuno, ringraziare e rispondere a un ringraziamento, identificare qualcuno e qualcosa, descrivere se stessi e gli altri (fisico, carattere) identificare oggetti (materiale scolastico, oggetti di uso quotidiano) e descriverli, parlare della famiglia, descrivere la propria casa, parlare del tempo libero, invitare ad uscire, parlare dei propri gusti relativamente a cibo, bevande, colori, animali, materie scolastiche, attività ricreative, abbigliamento, precisare la professione di una persona, chiedere di situare e situare nel tempo ( i giorni, i mesi, le stagioni, la data, l’orario scolastico, l’ora), chiedere di situare e situare un’azione o un oggetto nello spazio (stato, moto, provenienza), chiedere di precisare e precisare la frequenza e la durata di un’azione, raccontare la propria giornata e le proprie abitudini, contattare qualcuno in modo informale al telefono, parlare del proprio stato di salute e del proprio umore, identificare le parti del corpo, scrivere una lettera di presentazione di tipo informale, riferire informazioni e rispondere a domande riguardo a un argomento familiare, raccontare quanto succede in un dialogo, in una situazione nota, recitare una filastrocca o una poesia breve e semplice. 54 Esponenti linguistici Pronomi personali soggetto, pronomi tonici, il pronome on, articoli determinativi e indeterminativi, il plurale e il femminile di aggettivi e sostantivi ( regole generali e alcune irregolarità), aggettivi possessivi, forma interrogativa, quel, pourquoi e parce que, forma negativa con pas, plus, jamais, personne, rien, oui e si, c’est, ce sont, il y a, preposizioni articolate, preposizioni di luogo(stato, moto, origine, localizzazione), espressione dell'ora e dell'orario, avverbi di tempo indicanti sequenza, frequenza e durata. Verbi: indicativo presente degli ausiliari, dei verbi servili, dei verbi più comuni appartenenti ai gruppi regolari ed irregolari in -er, -ir, -oir, -re, verbi riflessivi, futuro prossimo, introduzione al passato prossimo. Aree lessicali Saluti, numeri, nazioni e nazionalità, famiglia, professioni, giorni, parti del giorno, mesi, stagioni, materiale scolastico, scuola, oggetti di uso quotidiano, colori, cibi e bevande, abbigliamento, animali domestici, attività del tempo libero, hobbies e interessi, luoghi del tempo libero, musica, feste, personaggi, azioni quotidiane, corpo umano, salute, umore, lessico che emerge in poesie, filastrocche e testi di civiltà scelti nell’ambito della programmazione annuale. CLASSE SECONDA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione e produzione orale - Comprendere e produrre frasi correlate su aspetti quotidiani della altrui/propria vita, attività presenti e passate. - Comprendere e produrre espressioni tese a soddisfare bisogni immediati (informazioni stradali, transazioni). - Fare una semplice relazione su argomenti noti. - Narrare una storia breve e semplice con discorso coerente. - Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali da testi registrati relativi ad una più ampia gamma di situazioni quotidiane. Interazione - Interagire in modo semplice ma corretto in situazioni strutturate e in brevi conversazioni. - Dare e seguire semplici istruzioni e ordini. - Fare semplici transazioni in negozi e ristoranti. Comprensione e produzione scritta - Comprendere informazioni specifiche in semplici documenti scritti quali lettere, opuscoli, menu, materiale informativo. - Comprendere segnali e avvisi in luoghi pubblici, regolamenti se espressi in linguaggio semplice. - Comprendere e produrre semplici testi riguardanti descrizioni di eventi, esperienze personali, attività recenti, aspetti quotidiani. CONOSCENZE Comunicazione Interagire al telefono in modo formale ed informale, prenotare in albergo, localizzare nello spazio, chiedere e dare informazioni stradali, dare e seguire istruzioni, ordini, consigli, 55 esprimere l’obbligo, il divieto, il permesso, parlare di mezzi di trasporto, interagire in un negozio, chiedere e dire il prezzo, esprimere la quantità, parlare della alimentazione e delle salute, spiegare una ricetta, interagire al ristorante, ordinare un menu e informarsi sulle pietanze, esprimere la restrizione, raccontare al passato, fare progetti e previsioni, paragonare, riferire informazioni e rispondere a domande riguardo a un argomento familiare. Esponenti linguistici Aggettivi numerali ordinali, preposizioni indicanti la localizzazione (approfondimento), avverbi di quantità, pronomi relativi, pronomi personali complemento diretto e di termine, le forme verbali impersonali del divieto, la negazione dell’infinito dei verbi, articolo partitivo, frase restrittiva (ne … que…), pronomi indefiniti en, y, comparativo, pronomi possessivi e dimostrativi, avverbi di maniera. I verbi: completamento dell’indicativo presente e dei gallicismi, particolarità ortografiche dei verbi in –er (completamento), approfondimento del passato prossimo, imperativo, imperfetto e futuro semplice dei verbi di uso comune, i verbi impersonali. Aree lessicali Luoghi pubblici, luoghi e servizi della città, mezzi di trasporto, negozi e prodotti, alimenti, modalità di pagamento, segnali del divieto, divieti, luoghi della ristorazione, menu, ricette, specialità gastronomiche, alimentazione, servizi alberghieri, routine quotidiana, vacanze, progetti, meteorologia, biografie, lessico che emerge nei testi letterari o di civiltà scelti nell’ambito della programmazione annuale. Gruppo disciplinare Materia: Francese Docenti: BARRASSO Rosa FERRANTE Emilio MONACO Michele 56 LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE SOCIALI “Guido Dorso ” di Ariano Irpino TRIENNIO 57 INDICE Articolazione del percorso formativo ................................................................................ 60 Tabella quadro orario settimanale..................................................................................... 61 RELIGIONE........................................................................................................................... 62 Classe terza ............................................................................................................................ 62 Classe quarta .......................................................................................................................... 62 Classe quinta .......................................................................................................................... 62 ITALIANO............................................................................................................................. 66 Classe terza ............................................................................................................................ 66 Classe quarta .......................................................................................................................... 67 Classe quinta .......................................................................................................................... 67 LINGUA INGLESE .............................................................................................................. 69 Classe terza ............................................................................................................................ 69 Classe quarta .......................................................................................................................... 70 Classe quinta .......................................................................................................................... 71 LINGUA FRANCESE .......................................................................................................... 73 Classe terza ............................................................................................................................ 73 Classe quarta .......................................................................................................................... 74 Classe quinta .......................................................................................................................... 75 FILOSOFIA............................................................................................................................ 77 Classe terza ............................................................................................................................ 78 Classe quarta .......................................................................................................................... 79 Classe quinta .......................................................................................................................... 80 STORIA.................................................................................................................................. 82 Classe terza ............................................................................................................................ 82 Classe quarta .......................................................................................................................... 84 Classe quinta .......................................................................................................................... 86 MATEMATICA .................................................................................................................... 89 Classe terza ............................................................................................................................ 89 Classe quarta .......................................................................................................................... 89 Classe quinta .......................................................................................................................... 90 SCIENZE SPERIMENTALI................................................................................................ 91 Classe terza ............................................................................................................................ 91 Classe quarta .......................................................................................................................... 92 Classe quinta .......................................................................................................................... 93 ECONOMIA E DIRITTO ................................................................................................... 95 Classe terza ............................................................................................................................ 95 58 Classe quarta .......................................................................................................................... 96 Classe quinta .......................................................................................................................... 98 SCIENZE SOCIALI............................................................................................................ 100 Classe terza .......................................................................................................................... 100 Classe quarta ........................................................................................................................ 102 Classe quinta ........................................................................................................................ 104 EDUCAZIONE MOTORIA.............................................................................................. 108 Classe terza .......................................................................................................................... 108 Classe quarta ........................................................................................................................ 108 Classe quinta ........................................................................................................................ 108 STORIA DELL'ARTE (Committenza locale) ................................................................ 111 Classe terza .......................................................................................................................... 111 Classe quarta ........................................................................................................................ 111 Classe quinta ........................................................................................................................ 111 59 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Il corso di studio del Liceo delle Scienze Sociali ha una durata quinquennale e prevede un biennio e un triennio. Il biennio è caratterizzato da un iter di studio riconducibile a tre grandi aree come mostra la tabella seguente: AREA DI MATERIE AFFERENTI ALL’AREA Equivalenza Italiano, Storia, Diritto ed economia, Inglese, Matematica, Scienze della terra, Musica, Religione, Educazione fisica. Indirizzo Scienze Sociali, Francese, Statistica descrittiva ed inferenziale. Arte Integrazione ORE COMPLESSIVE SETTIMANALI DI AREA 20 8 2 Il TRIENNIO vede un insegnamento-apprendimento riconducibile alla peculiarità delle materie studiate nel biennio e di altre nuove che allargano gli orizzonti culturali propri dell’indirizzo quali: Filosofia e Scienze sperimentali. Non viene più studiata Musica che è l’unica materia prevista come insegnamento solo nel biennio. Il triennio si indirizza verso più evoluti e sistematici processi di formazione specifica. La disciplina Scienze Sociali ha un ruolo centrale nel curricolo e costituisce il polo di aggregazione per le altre discipline in quanto l’indirizzo di studi è centrato sull’individuo e la società per cui le varie materie concorrono a fornire gli strumenti concettuali e metodologici per valorizzare gli scopi conoscitivi delle Scienze Sociali. Le attività di compresenza e/o di classi aperte sono organizzate con la stessa modalità precedentemente indicata nel biennio. Un’ulteriore flessibilità può essere attuata in base agli interessi espressi dagli studenti, alle competenze degli insegnanti, ai percorsi individualizzati di recupero ed approfondimento. L’iter di studio del triennio prevede una esperienza formativa particolare e obbligatoria lo stage che è parte integrante del piano di studio. Saranno organizzati dei corsi curricolari ed extracurricolari che andranno ad approfondire alcune tematiche significative per l’Indirizzo. Il piano di studio dell’indirizzo ha al suo interno due punti caratterizzanti il percorso formativo: la compresenza di alcune discipline e l’attuazione di stage. L’impegno di studio per gli alunni relativo a tutti e cinque gli anni è stato organizzato in modo dettagliato come si evince dal quadro orario settimanale appresso riportato. 60 TABELLA QUADRO ORARIO SETTIMANALE Liceo delle Scienze Sociali TRIENNIO I Anno di corso 1 Religione II III anno di corso anno di corso 1 1 Italiano 4 4 4 Lingua Inglese 2 2 2 Lingua Francese 3 3 3 Filosofia (3) 3 3 3 Storia (1) 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze sperimentali 1 1 1 Diritto e Economia (1) 2 2 2 Scienze Sociali (3) 6 6 6 Educazione Motoria 2 2 2 Storia dell’arte (Committenza locale) 2 2 2 TOTALE 30 30 30 (1) ora di compresenza tra Storia - Diritto ed Economia; (2) un’ora in compresenza con altre discipline annualmente individuate; (3) ora di compresenza tra Scienze Sociali e Filosofia. N. B. Il totale delle ore settimanali per gli studenti è ottenuto non calcolando le due ore settimanali svolte dai docenti in compresenza. 61 RELIGIONE INDICAZIONI SPECIFICHE I programmi di insegnamento sono quelli approvati con D.P.R. 21 luglio 1987, n. 339. FINALITÀ 1. L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di questo grado di scuola. Tale insegnamento è assicurato secondo l'accordo di revisione del Concordato lateranense fra la Santa Sede e la Repubblica italiana e i successivi strumenti esecutivi. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. 2. Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l'insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. 3. Il presente programma propone l'orientamento unitario per gli itinerari didattici che andranno diversificati a seconda dei vari indirizzi dell'istruzione secondaria superiore e in rapporto alle obiettive esigenze di formazione degli studenti. Esso inoltre si svolge secondo criteri di continuità con l'insegnamento della religione cattolica nella scuola media, in modo da stabilire, negli obiettivi, nei contenuti e nei criteri metodologici, una progressione che corrisponda ai processi di maturazione degli alunni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E CONTENUTI 1. Attraverso l'itinerario didattico dell'insegnamento della religione cattolica gli alunni potranno acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. Essi saranno in particolare abilitati ad accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della Tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificamente di quello cattolico. Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Saranno così capaci 62 di meglio riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. 2. Agli obiettivi proposti sono correlati alcuni nuclei tematici: g) Il problema religioso I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda religiosa: il senso della vita e della morte, dell'amore, della sofferenza, della fatica, del futuro. Il fatto religioso, le sue dimensioni, il linguaggio, le fonti, le sue maggiori espressioni storiche, culturali, artistiche. Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica e ai sistemi di significato più rilevanti. h) Dio nella tradizione ebraico-cristiana I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione dell'Antico e del Nuovo Testamento: Creatore e Salvatore. Il messianismo biblico e le attese e ricerche dell'umanità. La testimonianza di Gesù Cristo: il suo rapporto singolare e "unico" con Dio Padre. i) La figura e l'opera di Gesù Cristo L'identità storica di Gesù nel contesto culturale e religioso del suo tempo. La missione messianica: l'annuncio del Regno di Dio, il senso dei miracoli, l'accoglienza e l'amore verso il prossimo ed in particolare verso i piccoli, i poveri, i peccatori. La Pasqua di morte e risurrezione nel suo fondamento storico e nel significato di liberazione dal male e dalla morte. Il mistero di Gesù Cristo uomo-Dio e la rivelazione piena di Dio come Trinità. j) Il fatto cristiano nella storia Le origini della Chiesa da Cristo e le principali tappe della sua complessa storia. I segni della vita della Chiesa (Parola-Sacramenti-Carità) e la sua presenza e ruolo nel mondo (missione). La Chiesa come popolo di Dio, istituzione e mistero, animata dallo Spirito Santo. k) Il problema etico I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell'autorità; l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella giustizia e nella verità; il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova". l) Fonti e linguaggio La Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana: le sue coordinate geografiche, storiche e culturali; la identità letteraria; il messaggio religioso. Lo specifico 63 linguaggio con cui la religione cattolica si esprime: segni e simboli, preghiera e professione di fede, feste e arte, religiosità popolare. - Indicazioni metodologiche. 1. Agli insegnanti è affidato il compito di definire e attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti di insegnamento della religione cattolica, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell'adolescente e del giovane, e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. 2. Nel rispetto dell'unitarietà del quadro di riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti dell'insegnamento della religione cattolica) è possibile una pluralità di modelli attuativi che tengano conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva biblica, teologico-sistematica, antropologica, storica. 3. Nel processo didattico saranno avviate molteplici attività: come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali), la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare), il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. 4. È opportuno che l'esigenza di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, trovi il giusto equilibrio nell'impostazione didattica, tenendo presenti anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma. 5. Negli istituti e nelle scuole magistrali, il presente programma dovrà essere svolto tenendo conto dei compiti educativi che anche in materia religiosa potranno essere affidati ai futuri insegnanti della scuola materna ed elementare (cfr. D.P.R. n. 751/1985, punti 2.6 e 4.4). Pertanto i programmi saranno integrati in modo che gli alunni degli istituti e delle scuole magistrali possano essere in grado di: conoscere in modo approfondito i relativi programmi di religione cattolica della scuola elementare, e gli orientamenti delle specifiche e autonome attività educative di religione cattolica della scuola pubblica materna; utilizzare metodi e tecniche di programmazione, di insegnamento, di valutazione dell'insegnamento della religione cattolica propri di questi gradi di scuola, con attenzione alle esigenze della disciplina e a quelle specifiche dei bambini e dei fanciulli. A tal fine l'insegnamento della religione cattolica sarà coordinato con quello delle discipline pedagogiche, psicologiche, sociologiche previste dai programmi e con le attività di tirocinio. - Scansione. 4. Tenuto conto della articolazione dei corsi di studio della scuola secondaria superiore è opportuno che: nei bienni iniziali si privilegi una esposizione dei contenuti in forma propositiva e globale, con attenzione alle problematiche esistenziali; nelle classi successive ai bienni si privilegi l'analisi e l'interpretazione delle tematiche proposte. 5. Per i bienni viene proposta la conoscenza dei seguenti argomenti: Le più profonde domande sul senso della vita in prospettiva religiosa. Le molteplici e varie manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza della religione cattolica nella storia della società e della cultura italiana. Le grandi linee della storia biblica e l'origine della religione cristiana. La conoscenza delle fonti essenziali, 64 particolarmente della Bibbia. La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e l'opera, il mistero. La sua importanza e significato per la storia dell'umanità e la vita di ciascuno. 6. Per le classi successive ai bienni iniziali viene proposta la conoscenza dei seguenti argomenti: Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la "via" delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione, fede-scienza, fede-cultura. L'apporto specifico della rivelazione biblico cristiana con particolare riferimento alla testimonianza di Gesù Cristo. La Chiesa come luogo dell'esperienza di salvezza in Cristo: la sua azione nel mondo, i segni della sua vita (Parola-Sacramenti-Carità); i momenti peculiari e significativi della sua storia; i tratti della sua identità di popolo di Dio, istituzione e mistero. Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per la esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell'autentica crescita dell'uomo e della sua integrale "salvezza". Gruppo disciplinare Materia: Religione Docenti: DE FEO Italia RATTI Diletta 65 ITALIANO FINALITÀ - Consapevolezza dello specifico letterario come luogo dell’universalizzazione dei saperi e delle esperienze nelle dimensioni del simbolico e dell’immaginario. Conoscenza diretta dei testi nel loro storico costituirsi, in un’ottica ermeneutica di lettura come dialogo col testo. Padronanza del mezzo linguistico nella produzione e nella ricezione orale e scritta. Abitudine alla lettura. OBIETTIVI - Comprensione, analisi e contestualizzazione dei testi. Riflessione sulla letteratura e sulla prospettiva socio-storica e antropologica. Competenze e conoscenze linguistiche e comunicative. CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE - Essere in grado di affrontare uno studio autonomo dei contenuti dopo le spiegazioni dell'insegnante. - Saper ricavare informazioni, tipologie linguistiche e di stile in testi diversi dello stesso autore o dello stesso genere. - Saper collegare gli aspetti della biografia del clima culturale del tempo delle peculiarità del momento storico alle produzioni di un autore o al suo pensiero. - Imparare progressivamente a legare gli studi letterari a quelli storici. - Conoscere le principali posizioni critiche rispetto ad autori, singole opere e periodi. - Riconoscere le influenze di un autore nei confronti di un altro e le caratteristiche che, invece, sono proprie a ciascuno nell'ambito della corrente di appartenenza. Per lo scritto - Articolazione dei contenuti ricca, varia, coerente alla traccia. - Saper esporre ed argomentare, anche con giudizi personali che abbiano una solida base, su tematiche letterarie e storiche pertinenti a quanto analizzato fino a quel momento. - Saper affrontare tematiche d'attualità, con particolare riferimento a fenomeni sociali rilevanti, argomentando con cognizione di causa ed essendo in grado, se necessario, di fare riferimento agli studi compiuti in altre discipline. CONOSCENZE - La letteratura delle origini. - La letteratura religiosa attraverso S. Francesco, Iacopone da Todi, Dante Alighieri, Francesco Petrarca. - La letteratura d'amore attraverso la scuola poetica siciliana, il Dolce Stil Novo. - Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Ludovico Ariosto. - Il realismo di Giovanni Boccaccio. - Preumanesimo e Umanesimo: una nuova concezione dell'uomo. - Virtù e fortuna in Machiavelli e Guicciardini. - Il poema cavalleresco: Boiardo, Ariosto e Tasso. - Lettura di alcuni canti dell'"inferno" di Dante Alighieri. 66 CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Essere in grado di affrontare uno studio autonomo dei contenuti dopo le spiegazioni dell'insegnante. - Saper ricavare informazioni, tipologie linguistiche e di stile in testi diversi dello stesso autore o dello stesso genere. - Saper collegare gli aspetti della biografia del clima culturale del tempo delle peculiarità del momento storico alle produzioni di un autore o al suo pensiero. - Imparare progressivamente a legare gli studi letterari a quelli storici. - Conoscere le principali posizioni critiche rispetto ad autori, singole opere e periodi. - Riconoscere le influenze di un autore nei confronti di un altro e le caratteristiche che, invece, sono proprie a ciascuno nell'ambito della corrente di appartenenza. Per lo scritto - Articolazione dei contenuti ricca, varia, coerente alla traccia. - Saper esporre ed argomentare, anche con giudizi personali che abbiano una solida base, su tematiche letterarie e storiche pertinenti a quanto analizzato fino a quel momento. - Saper affrontare tematiche d'attualità, con particolare riferimento a fenomeni sociali rilevanti, argomentando con cognizione di causa ed essendo in grado, se necessario, di fare riferimento agli studi compiuti in altre discipline. CONOSCENZE - Le due culture del Seicento italiano: la prosa scientifica di Galileo e il preziosismo di Marino. - La poetica dell'Arcadia. - Il teatro: Tasso, Metastasio, Moliere, Goldoni, Alfieri. - La riflessione storica politica e sociale: Vico, Muratori e l'Illuminismo. - L'impegno civile in Parini e Foscolo. - La sensibilità Preromantica: Alfieri e Foscolo. - Classicisti contro Romantici: Leopardi e Manzoni. - La letteratura di una società che cambia: Il Naturalismo e il Verismo attraverso le attestazioni di Flaubert Zola e Verga. - Lettura e analisi di alcuni canti del Purgatorio di Dante Alighieri. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Essere in grado di affrontare uno studio autonomo dei contenuti dopo le spiegazioni dell'insegnante. - Saper ricavare informazioni, tipologie linguistiche e di stile in testi diversi dello stesso autore o dello stesso genere. - Saper collegare gli aspetti della biografia del clima culturale del tempo delle peculiarità del momento storico alle produzioni di un autore o al suo pensiero. - Imparare progressivamente a legare gli studi letterari a quelli storici. - Conoscere le principali posizioni critiche rispetto ad autori, singole opere e periodi. - Riconoscere le influenze di un autore nei confronti di un altro e le caratteristiche che, invece, sono proprie a ciascuno nell'ambito della corrente di appartenenza. Per lo scritto - Articolazione dei contenuti ricca, varia, coerente alla traccia. 67 - Saper esporre ed argomentare, anche con giudizi personali che abbiano una solida base, su tematiche letterarie e storiche pertinenti a quanto analizzato fino a quel momento. Saper affrontare tematiche d'attualità, con particolare riferimento a fenomeni sociali rilevanti, argomentando con cognizione di causa ed essendo in grado, se necessario, di fare riferimento agli studi compiuti in altre discipline. CONOSCENZE - Le due facce della poesia italiana tra Otto e Novecento: D'Annunzio e Pascoli. - I grandi maestri europei e il loro influsso sul panorama letterario italiano: Proust, Mann, Joyce, Kafka, Musil. - Relativismo, uomini senza qualità e antieroi nelle opere di Svevo e Pirandello. - La riflessione poetica tra primo e secondo conflitto mondiale: Ungaretti, Quasimodo, Montale Saba. - Il rinnovamento politico e sociale a cavallo tra guerra e dopoguerra: Vittorini, Pavese, Gadda, Pasolini, Calvino. - Lettura e analisi di alcuni canti del Paradiso di D. Alighieri. N.B. In ciascuno dei tre anni del triennio è prevista la lettura integrale di tre/quattro opere significative della letteratura europea degli ultimi due secoli. Gruppo disciplinare Materie: Italiano – Storia Docenti: ABRUZZESE Rocco D’ALESSANDRO M. Liberata MACCHIARELLI Fiorella MELITO Carmela SCARANO Paola SFERRUZZI Carmen 68 LINGUA STRANIERA I INGLESE FINALITÀ - Consolidamento delle competenze comunicative pregresse; approfondimento delle tematiche culturali, sociali ed istituzionali del paese straniero; acquisizione di un linguaggio tecnico applicabile alla formazione professionale; raccordo funzionale tra curriculum e attività pedagogico-didattica. CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione/Produzione orale - Comprendere informazioni su argomenti quotidiani identificando i messaggi generali ed i dettagli specifici. - Comprendere i punti principali di interventi linguistici in lingua standard su argomenti che esulano dalla sfera personale. - Descrivere eventi e raccontare una storia, la trama di un libro, il contenuto di un brano e di un filmato. Interazione - Rispondere a semplici domande. - Intervenire in conversazioni su argomenti familiari esprimendo la propria opinione personale. - Esprimere il proprio pensiero su argomenti astratti e culturali, in modo guidato, semplice ed elementare. Comprensione/Produzione scritta - Leggere testi di una certa lunghezza per trovare l’informazione desiderata e raccogliere informazioni da parti diverse di un testo. - Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone i contenuti ed i significati. - Rispondere a domande su argomenti noti trattati. CONOSCENZE Funzioni comunicative - Uso di espressioni comuni nei rapporti sociali (Never mind, take care….); numeri, date, percentuali; chiedere e dire la propria opinione; - offrire e fare richieste (Could you….? Would you….? Can I……? I’ll….? Shall I….?); usare i mezzi di trasporto e chiedere informazioni all’ hotel; leggere annunci pubblicitari; - riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni, sostenere il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto. Esponenti linguistici - Uso dei verbi ausiliari; uso dei Present tenses (Simple, Continuous e Passive); uso dei Past Tenses ( Simple, Continuous, Perfect e Passive); 69 - verbi modali che esprimono obbligo e permesso (have to, can, be allowed, should , must); vari modi di esprimere il futuro; domande con “like”. Aree lessicali - Sport e tempo libero; arte e letteratura; paesi e nazionalità; il tempo atmosferico; il cibo; le città e le persone più quelle che emergono dai testi letterari o da altro materiale utilizzato nell’ambito della programmazione annuale. Testi letterali Analisi dei generi letterari e delle loro caratteristiche attraverso testi integrali e brani significativi della produzione letteraria in lingua inglese appartenenti a varie epoche. CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione/Produzione orale - Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti, identificando i vari punti di vista, purchè la presentazione sia adeguatamente strutturata. - Raccontare la trama di un libro, il contenuto di un brano, descrivere eventi reali o immaginari in modo chiaro e logico e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione - Intervenire in conversazioni su argomenti familiari o inerenti agli argomenti di indirizzo, esprimendo la propria opinione personale. - Esprimere il proprio pensiero su argomenti astratti e culturale e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione/Produzione scritta - Riconoscere i punti significativi di un articolo o di un testo letterario. - Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed identificandone il momento storico di riferimento. - Scrivere un breve testo su un argomento specifico, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni personali. CONOSCENZE Funzioni comunicative - Parlare al telefono (fare richieste, etc.); proporre di fare qualcosa; esprimere accordo o disaccordo; usare espressioni di quantità; scusarsi; uso dell’inglese informale. - Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni, sostenere il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto. Esponenti linguistici - Il Present Perfect, il Present Perfect Continuous, il Present perfect passive; verbi modali che esprimono probabilità (Could/could have, must/must have, might/might have, can’t/can’t have); - il condizionale di primo e di secondo tipo; le domande indirette; questions-tags; reported speech. 70 Aree lessicali Il carattere delle persone; nascite, matrimoni, morti; verbi frasali e frasi idiomatiche più quelle che emergono dai testi letterari e dagli altri materiali utilizzati nell’ambito della programmazione annuale. Testi letterari Testi integrali e brani significativi della produzione letteraria in lingua inglese appartenenti a varie epoche e a diversi generi letterari. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione/Produzione orale - Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti, identificando i vari punti di vista, purchè la presentazione sia adeguatamente strutturata. - Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande sull’argomento. Interazione - Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti. - Saper motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti. Comprensione/Produzione scritta - Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i punti di vista dell’autore. - Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed inserendoli nel sistema letterario e storico di riferimento. - Scrivere brevi testi che sviluppino argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni. CONOSCENZE Funzioni comunicative Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni, sostenere il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto. Esponenti linguistici - Approfondimento di strutture incontrate nei precedenti anni. - Espressioni idiomatiche. Aree lessicali Quelle che emergono dai testi letterari e dagli altri materiali utilizzati nell’ambito della programmazione annuale. Testi letterari Testi integrali e brani significativi della produzione letteraria in lingua inglese del XX secolo appartenenti a diversi generi e sotto generi letterari, inseriti nel sistema letterario e storicoculturale di riferimento. 71 Gruppo disciplinare Materia: Inglese Docenti: CARLO Eugenia GIACOBBE Rocco A. SPINA Giacinta 72 LINGUA STRANIERA II FRANCESE FINALITÀ - Consolidamento delle competenze comunicative pregresse; Approfondimento delle tematiche culturali, sociali ed istituzionali del paese straniero; Acquisizione di un linguaggio tecnico applicabile alla formazione professionale; Raccordo funzionale tra curriculum e attività pedagogico-didattica. CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione/Produzione orale - Comprendere e produrre testi semplici e brevi su argomenti concreti e quotidiani o relativi al contesto scolastico e ai propri interessi. - Comprendere e produrre informazioni o istruzioni specifiche, prevedibili nel materiale di uso quotidiano. - Comprendere i punti principali di un discorso su argomenti che esulano dalla sfera personale. - Seguire filmati in cui l’immagine e l’azione comunicano gran parte della storia. - Raccontare una storia, la trama di un libro o di un film, il contenuto di un brano, descrivere eventi. - Riassumere, fare una relazione e dare una semplice opinione su racconti, articoli, interviste. Interazione - Intervenire, esprimere un’idea, un’opinione in modo concreto in conversazioni su argomenti familiari. - Scambiare informazioni e confrontare elementi relativi alla sfera personale (famiglia, passatempi, lavoro). - Usare un questionario per condurre una semplice intervista. - Rispondere a domande semplici che seguono una relazione. Comprensione/Produzione scritta - Comprendere e descrivere eventi, esperienze. - Comprendere e trarre informazioni da materiale di uso quotidiano ( lettere, opuscoli, menu, materiale informativo vario). - Riconoscere i punti significativi in semplici articoli di giornale/rivista. - Comprendere il significato di testi letterari contemporanei non complessi in prosa o in versi. - Rispondere a domande su argomenti noti e trattati. CONOSCENZE Comunicazione - Paragonare (approfondimento), esprimere la causa, formulare ipotesi, esprimere la simultaneità delle azioni, presentarsi in una lettera di tipo formale, esprimere l’opinione, 73 giustificare, confrontare, riassumere e relazionare un argomento letto, rispondere a domande su un argomento noto. Esponenti linguistici - Comparativo e superlativo, pronomi e aggettivi indefiniti (approfondimento), pronomi personali complemento doppi, pronomi relativi composti, avverbi di maniera, congiunzioni e locuzioni esprimenti la causa e la conseguenza, frase ipotetica con presente e futuro, imperfetto e condizionale, gerundio e participio presente, verbi d’opinione e sintassi, introduzione al congiuntivo presente e alla forma passiva. Aree lessicali - Comportamenti e personalità, opinioni, tematiche che emergono dai brani letterari, di civiltà o d’attualità scelti nell’ambito della programmazione annuale. - Testi letterari, di civiltà e di attualità: semplici brani tratti da testi letterari contemporanei, articoli giornalistici, Internet, le cui tematiche siano collegate alle materie d’indirizzo o comunque alla cultura francese e di area francofona e agli aspetti della società contemporanea. CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione e produzione orale - Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. - Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione - Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. - Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta - Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. - Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. - Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. CONOSCENZE Funzioni comunicative Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni e il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto, confrontare le proprie posizioni con quelle altrui, interpretare dati anche sotto forma di statistiche e grafici e usarli per spiegare cause ed effetti, fare deduzioni, fare ipotesi, motivare apprezzamenti, perplessità, critiche. Strutture grammaticali - Consolidamento delle strutture incontrate nei primi tre anni di studio della lingua. 74 - Espressioni idiomatiche. Aree lessicali Quelle che emergono dai testi di attualità e letterari scelti e dagli altri materiali utilizzati nell’ambito della programmazione annuale. Testi di attualità Testi provenienti da varie fonti informative di lingua tedesca, quali articoli di giornale e di rivista, eventualmente estratti da siti Internet, ecc. che focalizzino l’attenzione su tematiche di grande attualità, significative per i paesi della lingua studiata e per la società europea contemporanea in genere o collegate a tematiche sviluppate in altre materie. Testi letterari Brani significativi della produzione letteraria in lingua straniera appartenenti a varie epoche e generi letterari, dai quali estrapolare tematiche attualizzabili e confrontabili con la realtà attuale soprattutto europea. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE Elaborate in base al quadro europeo comune di riferimento. Comprensione e produzione orale - Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. - Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali con adeguata precisione e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione - Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. - Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta - Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. - Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. - Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. CONOSCENZE Funzioni comunicative Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni e il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto, confrontare le proprie posizioni con quelle altrui, interpretare dati anche sotto forma di statistiche e grafici e usarli per spiegare cause ed effetti, fare deduzioni, fare ipotesi, motivare apprezzamenti, perplessità, critiche. Strutture grammaticali - Consolidamento delle strutture incontrate nei primi tre anni di studio della lingua. - Espressioni idiomatiche. 75 Aree lessicali Quelle che emergono dai testi di attualità e letterari scelti e dagli altri materiali utilizzati nell’ambito della programmazione annuale. Testi di attualità Testi provenienti da varie fonti informative di lingua tedesca, quali articoli di giornale e di rivista, eventualmente estratti da siti Internet, ecc. che focalizzino l’attenzione su tematiche di grande attualità, significative per i paesi della lingua studiata e per la società europea contemporanea in genere o collegate a tematiche sviluppate in altre materie. Testi letterari Brani significativi della produzione letteraria in lingua straniera appartenenti a varie epoche e generi letterari, dai quali estrapolare tematiche attualizzabili e confrontabili con la realtà attuale soprattutto europea. Gruppo disciplinare Materia: Francese Docenti: BARRASSO Rosa FERRANTE Emilio MONACO Michele 76 FILOSOFIA FINALITÀ La filosofia si pone come disciplina imprescindibile ed epistemologicamente fondante nell’ambito del Liceo delle Scienze Sociali. L'insegnamento quadrimestrale di filosofia esula da un'impostazione storico-sistematica e si prefigge di coltivare la curiosità per temi e problemi filosofici, stimolando gli alunni all'attitudine alla riflessione e fornendo gli elementi essenziali di quest'ambito del sapere. In questo modo s’intende far acquisire la consapevolezza della specificità epistemologica della disciplina in chiave pluridisciplinare. Questo percorso è finalizzato alla costruzione del Sé e favorisce dinamiche per maturare scelte consapevoli, superando situazioni conflittuali. Pertanto è necessario che, al termine del triennio, lo studente raggiunga i seguenti obiettivi: - Acquisizione di una terminologia specifica; - Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei temi e delle problematiche più rilevanti della storia della filosofia; - Acquisizione di capacità di padroneggiare il linguaggio specifico della filosofia; - Acquisizione di capacità di argomentare; - Acquisizione di capacità di analisi e di sintesi; - Acquisizione di una autonoma capacità di giudizio. CAPACITÀ E COMPETENZE - Saper distinguere tra il procedere per "luoghi comuni" e la ricerca propria della riflessione filosofica. Saper analizzare un testo filosofico, costruendo semplici mappe cognitive e concettuali. Saper problematizzare, usando un metodo e un linguaggio che si avvicinino sempre più a quelli propri dello stile filosofico. Saper dar ragione del proprio punto di vista. Maturare le capacità linguistiche e la consapevolezza delle regole del discorso. Saper fare astrazione. CONOSCENZE - Significato di filosofia e filosofare. Differenze fra le diverse forme testuali: trattato, aforisma, dialogo. Consistenza filosofica dei problemi della quotidianità e dell'attualità. Prendere coscienza dei fenomeni storici, sociali, esistenziali. Conoscere questioni di senso e di valore, questioni di verità. Le lezioni prevedono: - conversazione per individuare i problemi più vicini agli interessi degli alunni; - prima problematizzazione delle questioni attraverso il confronto nel lavoro di gruppo, sapendo articolare opportune domande; - approfondimento attraverso l'analisi di testi d'autore proposti dall'insegnante; - riflessione e revisione critica sulle posizioni iniziali, per prendere consapevolezza della necessità di maturare una capacità di indagine più completa; - utilizzo di mezzi e linguaggi multimediali. 77 CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Concettualizzare una nozione. - Problematizzare una questione. - Argomentare una tesi. COMPETENZE 1. Riconoscere le categorie essenziali e il lessico specifico della disciplina. 2. Analizzare testi di autori rilevanti, sapendo: - Definire comprendere ed utilizzare termini e concetti. - Enucleare le idee centrali. - Ricostruire la strategia argomentativa. - Riassumere in forma orale e scritta le tesi fondamentali. - Confrontare testi affini individuando analogie e differenze. 3. Confrontare e contestualizzare teorie differenti. 4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte ad uno stesso problema. 5. Riflettere sulla propria esperienza alla luce delle conoscenze disciplinari acquisite, applicando strategie metacognitive. CONOSCENZE Premessa La selezione del percorso filosofico, dei temi e problemi, nel triennio, deve prendere l'avvio dal mondo classico per giungere fino all'età contemporanea tenendo presente la circolarità presente/passato/presente. La filosofia sarà presentata nel rigore della sua tradizione e i contenuti saranno studiati preferibilmente attraverso la tradizione sedimentata dei testi filosofici o nei testi di interesse filosofico adeguati all'età. Dovranno essere affrontate le tematiche relative alla conoscenza umana nei suoi aspetti logico-linguistici e di riflessione critica sull'uomo e sulla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche in ambito tecnico-scientifico e etico-politico. Il programma viene progettato per moduli tematici ampi in modo da consentire ai docenti di costruire liberamente, all’interno della programmazione dei Consigli di Classe, la scansione più opportuna sia sul piano temporale sia nella scelta di autori e testi significativi. Si ritiene comunque opportuno indicare un percorso autori-scuole che sia rappresentativo per ogni anno. MODULI M 1 - Che cos’è la Filosofia: problemi e linguaggio specifico. M 2 - Le radici e le modalità della ricerca filosofica nella cultura occidentale. M 3 - La costruzione sistematica della filosofia in Platone e Aristotele. M 4 - AUTORI - SCUOLE Presocratici - Socrate - Platone - Aristotele - Epicureismo - Stoicismo – Neoplatonismo. La filosofia come indagine sull’uomo. 78 CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Concettualizzare una nozione. - Problematizzare una questione. - Argomentare una tesi. COMPETENZE 1. Riconoscere le categorie essenziali e il lessico specifico della tradizione della disciplina. 2. Analizzare testi di autori rilevanti, sapendo: - Definire comprendere ed utilizzare termini e concetti. - Enucleare le idee centrali. - Ricostruire la strategia argomentativa. - Riassumere in forma orale e scritta le tesi fondamentali. - Confrontare testi affini individuando analogie e differenze. 3. Confrontare e contestualizzare teorie differenti. 4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte ad uno stesso problema 5. Riflettere sulla propria esperienza alla luce delle conoscenze disciplinari acquisite, applicando strategie metacognitive. 6. Acquisire la consapevolezza che il reale è una struttura complessa, in cui la comprensione di punti di vista diversi dal proprio è un valore e una necessità. 7. Assumere un atteggiamento di flessibilità intellettuale e di disponibilità al cambiamento. CONOSCENZE Premessa La selezione del percorso filosofico, dei temi e problemi, nel triennio, deve prendere l'avvio dal mondo classico per giungere fino all'età contemporanea tenendo presente la circolarità presente/passato/presente. La filosofia sarà presentata nel rigore della sua tradizione e i contenuti saranno studiati preferibilmente attraverso la tradizione sedimentata dei testi filosofici o nei testi di interesse filosofico adeguati all'età. Dovranno essere affrontate le tematiche relative alla conoscenza umana nei suoi aspetti logico - linguistici e di riflessione critica sull'uomo e sulla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche in ambito tecnico-scientifico e etico-politico. Il programma viene progettato per moduli tematici ampi in modo da consentire ai docenti di costruire liberamente, all’interno della programmazione dei Consigli di Classe, la scansione più opportuna sia sul piano temporale sia nella scelta di autori e testi significativi. Si ritiene comunque opportuno indicare un percorso autori-scuole che sia rappresentativo per ogni anno. MODULI M 1 - Etica e Politica. M 2 - Fede e Ragione. M 3 - Umanesimo e Rinascimento. M 4 - Rivoluzione scientifica e problema del metodo. AUTORI - SCUOLE Agostino - Tommaso - Lutero - Calvino - Machiavelli - Hobbes - Cartesio - Spinoza– GalileoNewton - Empirismo - Criticismo. 79 CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Concettualizzare una nozione. - Problematizzare una questione. - Argomentare una tesi. COMPETENZE 1. Riconoscere le categorie essenziali e il lessico specifico della tradizione della disciplina 2. Analizzare testi di autori rilevanti, sapendo: - Definire comprendere ed utilizzare termini e concetti. - Enucleare le idee centrali. - Ricostruire la strategia argomentativa. - Riassumere in forma orale e scritta le tesi fondamentali. - Confrontare testi affini individuando analogie e differenze. 3. Confrontare e contestualizzare teorie differenti. 4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte ad uno stesso problema 5. Riflettere sulla propria esperienza alla luce delle conoscenze disciplinari acquisite, applicando strategie metacognitive. 6. Acquisire la consapevolezza che il reale è una struttura complessa, in cui la comprensione di punti di vista diversi dal proprio è un valore e una necessità. 7. Assumere un atteggiamento di flessibilità intellettuale e di disponibilità al cambiamento. CONOSCENZE Premessa La selezione del percorso filosofico, dei temi e problemi, nel triennio, deve prendere l'avvio dal mondo classico per giungere fino all'età contemporanea tenendo presente la circolarità presente/passato/presente. La filosofia sarà presentata nel rigore della sua tradizione e i contenuti saranno studiati preferibilmente attraverso la tradizione sedimentata dei testi filosofici o nei testi di interesse filosofico adeguati all'età. Dovranno essere affrontate le tematiche relative alla conoscenza umana nei suoi aspetti logico - linguistici e di riflessione critica sull'uomo e sulla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche in ambito tecnico-scientifico e etico-politico. Il programma viene progettato per moduli tematici ampi in modo da consentire ai docenti di costruire liberamente, all’interno della programmazione dei Consigli di Classe, la scansione più opportuna sia sul piano temporale sia nella scelta di autori e testi significativi. Si ritiene comunque opportuno indicare un percorso autori-scuole che sia rappresentativo per ogni anno. MODULI M 1 - Etica – Scienza – Tecnica. M 2 - Scienza – Industria – Società. M 3 - L’Io e la folla: coscienza individuale e azione nella società di massa. M 4 - Linguaggio e linguaggi. 80 AUTORI – SCUOLE Hegel - Schopenhauer - kierkegaard - Positivismo – Marx - Nietzsche - Weber Esistenzialismo - Filosofia del linguaggio - Strutturalismo - Filosofia della scienza Epistemologia del '900. Gruppo disciplinare Materia: Scienze Sociali Docenti: CICCARELLI M. Pia COLANGELO Eva D’ALESSANDRO Bianca D’AMELIO Giulietta MOSCATELLI Giuseppina SECRETI Isabella 81 STORIA FINALITÀ E OBIETTIVI - Utilizzare la prospettiva storica per una lettura critica del presente. Cogliere la complessità del “fatto storico”, non semplice evento ma ricostruzione, selezione ed interpretazione di testimonianze e documenti. Cogliere, attraverso la contestualizzazione del fatto storico, la molteplicità dei fattori sociali, politici, culturali e ambientali che lo determinano. Padroneggiare il lessico specialistico. Conoscere il dibattito storiografico sui principali temi storici. Processi economici (produzione e distribuzione). Processi politici e istituzioni giuridiche. CAPACITÀ E COMPETENZE - Comprensione ed uso della lessico storico. Acquisizione delle coordinate temporali. Possedere conoscenze storiche utili ad orientarsi nella molteplicità delle informazioni e a leggere gli eventi della storia attuale. Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodicizzare i fenomeni storici, al fine di ricostruirne le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici. Saper interpretare e valutare criticamente le testimonianze prese in esame. Saper distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti storici. CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE - - Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle questioni oggetto di approfondimento. Esposizione scritta ed orale chiara ed articolata nei contenuti e nelle scelte di lessico, corredata da più che sufficienti capacità di legare temi e circostanze a fatti, luoghi persone. Acquisizione di una concezione sempre più significativa della memoria storica da parte dello studente. Utilizzo cosciente e produttivo delle fonti e dei documenti. Autonomia nella capacità di creare relazioni di qualsiasi natura, sia nell'ambito storico che a livello interdisciplinare. Comprensione della cause e degli effetti dei fenomeni sociali più rilevanti tra quelli analizzati e di quelli in atto nella società contemporanea. CONOSCENZE Il Trecento: Signorie, crisi del Papato e dell'Impero, crisi economica - Signori e Signorie. - La cattività avignonese. - La crisi e la peste. - La cultura ufficiale e quella non ufficiale. L'Europa fra Trecento e Quattrocento - Il grande scisma. 82 - La guerra dei Cento anni. Unificazione spagnola. La fine dell'Impero d'Oriente. Gli stati regionali dell'Italia Quattrocentesca - Formazione, economia demografia. Umanesimo e Rinascimento - La religione. - Nascita della stampa. - La filosofia. - Le nuove tecniche di guerra. - Il progresso economico. - La scoperta della Terra. - L'ampliamento dell'orizzonte geografico. - Le civiltà precolombiane. - Le molte facce della colonizzazione e della conquista. Capitalismo e rivoluzione copernicana - Le origini del capitalismo. - Dalla congettura alla scienza. - Magia e stregoneria. L'Europa Cinquecentesca: Francesi e Spagnoli in Italia. - La spedizione di Carlo VIII. - Savonarola. - Lega di Cambrai e Lega Santa. - La monarchia universale di CarloV. - Riforma protestante e scisma anglicano. Riforma cattolica o Controriforma? - Il Concilio di Trento. - La nascita della compagnia di Gesù. L'età di Filippo II - Politica interna e politica estera. - La crisi politico religiosa della Francia. - L'Inghilterra di Elisabetta Tudor. - L'Italia, l'Europa centro occidentale e l'Inghilterra nell'età Barocca. - La "pax hispanica" in Italia. - La censura e la circolazione delle idee nelle aree della Controriforma. - Galileo e la fondazione del metodo scientifico. - La figura di Richelieu. - La guerra dei Trent'anni. - La rivoluzione inglese: scontri di idee scontri di classe. - Le fasi del percorso inglese: assolutismo, guerra civile, Rivoluzione, Repubblica, Restaurazione, Monarchia costituzionale. - Assolutismo e liberismo. 83 CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle questioni oggetto di approfondimento. Esposizione scritta ed orale chiara ed articolata nei contenuti e nelle scelte di lessico, corredata da più che sufficienti capacità di legare temi e circostanze a fatti, luoghi persone. Acquisizione di una concezione sempre più significativa della memoria storica da parte dello studente. Utilizzo cosciente e produttivo delle fonti e dei documenti. Autonomia nella capacità di creare relazioni di qualsiasi natura, sia nell'ambito storico che a livello interdisciplinare. Comprensione della cause e degli effetti dei fenomeni sociali più rilevanti tra quelli analizzati e di quelli in atto nella società contemporanea. CONOSCENZE Il '600: Scienza, Imperi coloniali, Cultura. - Cultura e potere. - Il rinnovamento dei costumi. - Lo schiavismo. - L'incontro/scontro con i popoli non Europei. Società di antico regime e assolutismo di Luigi XIV. - La figura di Mazarino. - Colbert: riforma fiscale e mercantilismo. - L'opposizione aristocratica all'assolutismo. Il mondo alla metà del '700. - L'Europa baricentro. - I nuovi settori produttivi. - L'Illuminismo come ideologia borghese e le sue influenze in campo politico e sociale. - La rivoluzione industriale: Boom demografico e rivoluzione agraria. - La Rivoluzione Americana. La Rivoluzione Francese. - La crisi di un paese ricco. - Le classi sociali: la sfida del terzo stato - Le varie fasi, gli schieramenti, le figure di spicco. - La nascita dell'astro Napoleonico. - Apice e crisi dell'Impero: l'età della Restaurazione. L'Europa nella prima metà dell'8oo. - Le nazionalità non rispettate. - Le eredità del XVIII secolo. - Crisi e ribellioni. La seconda rivoluzione industriale. - Monopoli, industrie, banche e stato. - Lo sviluppo scientifico e tecnologico: l'influenza sulla vita quotidiana. - Nuovi assetti e nuove classi sociali. 84 - Donne borghesi e donne proletarie. Due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone. - La conquista del West. - La guerra di Secessione. - I neri d'America - Le antiche strutture sociali e di potere giapponesi: un brusco passaggio dal Medioevo all'Industrializzazione. - L'espansionismo nipponico. - Colonialismo e Imperialismo. - La concorrenza mondiale - Patriottismo e Razzismo - L'espansione in Africa, Asia e Oceania. L'Europa della prima metà dell'8oo. - La Francia del secondo Impero. - L'impero asburgico e il problema delle nazionalità. - La Russia zarista tra passato e presente - L'Inghilterra vittoriana. - I movimenti sociali e le nuove visione del mondo. - Le società di mutuo soccorso. - La nascita del sindacalismo. - I partiti. - Lo sviluppo dell'istruzione. - La questione femminile. - Liberalismo, democrazia, idee socialiste. - Il nazionalismo. - L'antisemitismo. - L'Italia verso l'unità. - Idee ed esperienze diverse. - Mazzini, Gioberti, Cattaneo. - La guida di Cavour e il ruolo del Piemonte - Il mito di Garibaldi. Il nuovo Stato italiano. - La società. - La classe dirigente. - Accentramento e autonomie. - Lo sviluppo economico del primo ventennio. - La questione meridionale. - Roma capitale. - Dalla Destra alla Sinistra storica. - L'emigrazione. - Il partito socialista e il movimento sociale cattolico. - Il colonialismo italiano. - Le tensioni internazionali dopo il 1870. - La questione d'oriente. - La fine dell'isolamento britannico. - La Germania di Bismarck diventa una grande potenza. L'Italia del primo Novecento. - L'età giolittiana. 85 - Uno sviluppo industriale con tante ombre. Le lotte sociali, le forze sociali, i partiti. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle questioni oggetto di approfondimento. - Esposizione scritta ed orale chiara ed articolata nei contenuti e nelle scelte di lessico, corredata da più che sufficienti capacità di legare temi e circostanze a fatti, luoghi persone. - Acquisizione di una concezione sempre più significativa della memoria storica da parte dello studente. - Utilizzo cosciente e produttivo delle fonti e dei documenti. - Autonomia nella capacità di creare relazioni di qualsiasi natura, sia nell'ambito storico che a livello interdisciplinare. - Comprensione della cause e degli effetti dei fenomeni sociali più rilevanti tra quelli analizzati e di quelli in atto nella società contemporanea. CONOSCENZE Modulo 0 - Ripasso contenuti anno precedente. Modulo 1 - L'industrializzazione e la società di massa. - La questione femminile. - Il mondo cattolico. - Il socialismo. Modulo 2 - Guerre e rivoluzioni. - I guerra mondiale: guerra e crisi del sistema. - Mito e realtà della grande guerra. - L a rivoluzione russa: Vittorie, contraddizioni, esportazione del modello. - Il primo dopoguerra: la crisi. Modulo 3 - Grande crisi e totalitarismi. - Economia e società negli anni '30. - L'avvio della massificazione. - I totalitarismi: Fascismo, Nazismo, Stalinismo. - L'antisemitismo. Modulo 4 - II guerra mondiale e conseguenze. - Dalla guerra lampo agli stermini. La resistenza e il collaborazionismo. - Le conseguenze politiche. - Il mondo diviso. Modulo 5 - La decolonizzazione e il terzo mondo. - L'indipendenza dell'India. 86 - Israele e gli arabi. Il sottosviluppo: Terzo e quarto mondo. Modulo 6 - La società del benessere. - Civiltà dei consumi. - Scienza, tecnologia e ambiente. - Femminismo e contestazioni giovanili. - Religione e società. Modulo 7 - Mondo contemporaneo. - Le politiche di distensione e i contrasti armati. - Apogeo e crisi del bipolarismo Usa-Urss. - L'unità europea. - Il mondo dopo la caduta del Muro. - La globalizzazione. Modulo 8 - L'Italia repubblicana 1946 – 2000. - Dalla ricostruzione al miracolo economico. - Il '68. - Il Terrorismo. - La II Repubblica. - L'immigrazione. - Nuovi razzismi. LABORATORIO STORICO Costituzione di un laboratorio storico realizzato come: - LOGOS, nuovo atteggiamento degli insegnanti e dei discenti, connotato sulla ricerca. SISTEMA che integra in sé uscite, occasioni di incontro e di reperimento di materiali, che consentono una “manipolazione” diretta delle fonti. TOPOS di raccolta di memoria (repertorio delle risorse a disposizione e conservazione di ciò che si fa, intesi come ricchezza che si valorizza itinere), di esibizione del prodotto finito, presentato nei suoi momenti costitutivi. METODOLOGIA Contestualizzazione attraverso: - Uso del manuale (lettura ed analisi). Lezione frontale. Lezione interattiva. Lavori di gruppo e di intergruppo. Dibattito storiografico (lettura e analisi di documenti, testi e saggi critici. Attivazione di itinerari didattici, individuati all’interno delle contestualizzazione. STRUMENTI: manuali, lavagna a blocchi, televisore, computer, scanner, software di storia, lavagna luminosa, biblioteche, macchina fotografica, modem, masterizzatore, videoregistratore. 87 Gruppo disciplinare Materie: Storia Docenti: ABRUZZESE Rocco D’ALESSANDRO M. Liberata MACCHIARELLI Fiorella MELITO Carmela SCARANO Paola SFERRUZZI Carmen 88 MATEMATICA FINALITÀ - Promuovere le facoltà intuitive e logiche. - Educare alla creatività, ma anche all’astrazione e alla concettualizzazione. - Sviluppare le attitudini analitiche e sintetiche. - Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. - Inquadrare storicamente i momenti significativi del pensiero matematico. CLASSE TERZA CONOSCENZE E COMPETENZE - Conoscere e applicare le proprietà dei radicali quadratici e di indice maggiore di due. - Possedere le tecniche risolutive di un’equazione di secondo grado. - Saper risolvere equazioni biquadratiche, binomie e trinomie. - Saper risolvere equazioni disequazioni irrazionali e con valori assoluti. - Saper risolvere disequazioni numeriche di secondo grado e sistemi di disequazioni. - Conoscere il piano cartesiano e rappresentare funzioni lineari. CONTENUTI I radicali - I radicali aritmetici. - Calcolo con i radicali aritmetici. - Espressioni irrazionali. - Potenze con esponente razionali. - Le radici algebriche di un numero reale. Equazioni di II grado - Equazioni di II grado incomplete. - Equazioni di II grado complete. Complementi di algebra - Equazioni di grado superiore al secondo. - Le equazioni irrazionali. - I sistemi di equazioni di grado superiore al primo. - Le disequazioni di II grado e di grado superiore. - I sistemi di disequazioni. - Disequazioni irrazionali. - Equazioni e disequazioni con il valore assoluto. - La similitudine. - Lunghezza della circonferenza ed area del cerchio. Geometria analitica - Primi elementi di geometria analitica. - La retta nel piano cartesiano. - La parabola y = a x2 89 CLASSE QUARTA CONOSCENZE E COMPETENZE - Determinare le equazioni della parabola, circonferenza ed ellisse come luoghi geometrici. - Risolvere problemi di geometria analitica relativi alla retta, alla parabola, alla circonferenza e all’ellisse. - Rappresentare e interpretare il grafico della funzione esponenziale e logaritmica. - Saper riconoscere e risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. - Definire le principali funzioni goniometriche e le loro proprietà. - Saper utilizzare le formule goniometriche. CONTENUTI Geometria analitica - Parabola. - Circonferenza. - Ellisse. Funzioni - Definizione e caratteristiche. - Funzione esponenziale. - Funzione logaritmica. - Le equazioni e le disequazioni esponenziali e logaritmiche. Trigonometria - Le funzioni goniometriche. - Formule goniometriche. - La risoluzione dei triangoli rettangoli. - La risoluzione dei triangoli qualunque. CLASSE QUINTA CONOSCENZE E COMPETENZE - Saper classificare le funzioni matematiche e determinarne il dominio. - Possedere il concetto di intervallo e intorno. - Conoscere le definizioni di limite finito ed infinito. - Conoscere i teoremi sui limiti. - Conoscere la definizione di funzione continua. - Saper eseguire le operazioni sui limiti, riconoscendo le forme indeterminate. - Possedere le tecniche di derivazione delle funzioni. - Eseguire lo studio di una funzione razionale e rappresentarne il grafico. CONTENUTI Le funzioni - Le funzioni e la loro classificazione. - Le proprietà delle funzioni. I limiti - Limite di una funzione in una variabile reale. 90 - I teoremi e le operazioni sui limiti. Le funzioni continue. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate. Le derivate e lo studio delle funzioni - La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale. - Studio e rappresentazione grafica di una funzione razionale. Gruppo disciplinare Materie: Matematica Docenti: CICCARELLI Anna CICCARELLI Domenico CICCARELLI M. Antonietta DI LISI Antonio 91 SCIENZE SPERIMENTALI BIOLOGIA CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE - Acquisire e saper utilizzare gli elementi dei linguaggi specifici delle discipline. Comprendere l'importanza dell'evoluzione biologica in rapporto allo sviluppo delle funzioni intellettive superiori. Acquisire alcune conoscenze essenziali ed aggiornate in vari campi della biologia, che vanno dalla biochimica e dalla genetica alla fisiologia,alla patologia e alla ecologia. Acquisire determinate conoscenze sulla specie umana,in salute e in malattia. Evidenziare l'aumento di complessità della organizzazione della materia nel passaggio da materia inorganica a strutture organiche. CONOSCENZE CHIMICA E FISIOLOGIA DELLA CELLULA - Le macromolecole organiche: zuccheri o carboidrati ,grassi o lipidi, le proteine. - Gli enzimi. - Gli acidi nucleici: DNA e RNA. - Trascrizione e traduzione del codice genetico, sintesi proteica. - La membrana cellulare. - Il ruolo dell’ ATP. - Organizzazione interna della cellula eucariota. - Le diverse fasi del ciclo cellulare. - La mitosi e la meiosi. CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Acquisire e saper utilizzare gli elementi dei linguaggi specifici delle discipline. Comprendere l'importanza dell'evoluzione biologica in rapporto allo sviluppo delle funzioni intellettive superiori Acquisire alcune conoscenze essenziali ed aggiornate in vari campi della biologia, che vanno dalla biochimica e dalla genetica alla fisiologia, alla patologia e alla ecologia. Acquisire determinate conoscenze sulla specie umana, in salute e in malattia. Evidenziare l'aumento di complessità della organizzazione della materia nel passaggio da materia inorganica a strutture organiche. CONOSCENZE IL DIFFERENZIAMENTO E I TESSUTI - I processi del differenziamento cellulare. - Gli aggregati cellulari: i tessuti e gli organi. - Principali caratteristiche dei tessuti. - I tessuti epiteliali. - Il tessuto ghiandolare. 92 - Struttura e morfologia dei diversi tessuti connettivi. Anatomia e funzione del tessuto muscolare. Il neurone e il tessuto nervoso. LE FUNZIONI VITALI - LA NUTRIZIONE L’APPARATO DIGERENTE DELL’UOMO - La bocca. - Lo stomaco. - L’intestino. - Il fegato. - Il pancreas. - La digestione orale e gastrica. - La digestione intestinale. - L’assorbimento. LA FUNZIONE DELLA RIPRODUZIONE - La riproduzione sessuata e asessuata. - Anatomia dell’apparato riproduttore maschile e femminile. - Spermatogenesi e ovogenesi. - Sviluppo embrionale. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE - Acquisire e saper utilizzare gli elementi dei linguaggi specifici delle discipline. Comprendere l'importanza dell'evoluzione biologica in rapporto allo sviluppo delle funzioni intellettive superiori. Acquisire alcune conoscenze essenziali ed aggiornate in vari campi della biologia,che vanno dalla biochimica e dalla genetica alla fisiologia,alla patologia e alla ecologia. Acquisire determinate conoscenze sulla specie umana,in salute e in malattia. Evidenziare l'aumento di complessità della organizzazione della materia nel passaggio da materia inorganica a strutture organiche. CONOSCENZE IL SISTEMA IMMUNITARIO - La difesa dell’organismo. - Le cellule della risposta immunitaria. - I linfociti B. Gli anticorpi. - I linfociti T. - Tipi di immunoglobuline. IL SISTEMA NERVOSO - Struttura e funzioni del sistema nervoso. - L’impulso nervoso e la sua trasmissione. - L’encefalo umano. . 93 Gruppo disciplinare Materia: Scienze sperimentali Docenti: INTONTI M. Amelia SPERA Marilena 94 DIRITTO ED ECONOMIA FINALITÀ Formare un cittadino consapevole della realtà sociale, dal punto di vista giuridico ed economico, capace di agire ed interagire con senso di responsabilità e spirito democratico nell’ambito dei ruoli assunti e delle scelte operate nei vari contesti. OBIETTIVI DISCIPLINARI - Individuare la dimensione economica e l’assetto giuridico istituzionale della società. Ricostruire rapporti, processi, cambiamenti relativi all’organizzazione dell’attività economica ed alla gestione del potere. Approfondire, consolidare, perfezionare il linguaggio giuridico economico. CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Conoscere i requisiti necessari a contrarre matrimonio. - Individuare la differenza tra matrimonio civile e concordatario. - Conoscere la differenza tra separazione e divorzio. - Distinguere tra comunione dei beni e separazione dei beni. - Conoscere i concetti di filiazione legittima e naturale. - Conoscere il contenuto del diritto di proprietà e la modalità di acquisto della proprietà. - Ricordare la natura dei diritti reali di godimento. - Conoscere la differenza tra possesso e detenzione. - Acquisire il concetto di produzione. - Riconoscere i soggetti economici. - Individuare i fattori della produzione. COMPETENZE: - Illustrare i diritti e i doveri personali dei coniugi. - Distinguere i beni che cadono in regime di comunione da quella in separazione dei beni. - Ripercorrere le tappe delle leggi sulle adozioni. - Distinguere i limiti posti nell’interesse privato da quelli posti nell’interesse pubblico. - Identificare le azioni da intraprendere a difesa della proprietà. - Analizzare i caratteri che contraddistinguono i diritti reali di godimento. - Definire il concetto di produzione. - Illustrare i rapporti che intercorrono tra i soggetti economici. CONOSCENZE DIRITTO Modulo 1 - Conoscere i requisiti necessari a contrarre matrimonio. - Individuare la differenza tra matrimonio civile e concordatario. - Conoscere la differenza tra separazione e divorzio. 95 - Distinguere tra comunione dei beni e separazione dei beni. Conoscere i concetti di filiazione legittima e naturale. Conoscere il contenuto del diritto di proprietà e la modalità di acquisto della proprietà. Ricordare la natura dei diritti reali di godimento. Conoscere la differenza tra possesso e detenzione. Acquisire il concetto di produzione. Riconoscere i soggetti economici. Individuare i fattori della produzione. COMPETENZE - Illustrare i diritti e i doveri personali dei coniugi. - Distinguere i beni che cadono in regime di comunione da quella in separazione dei beni. - Ripercorrere le tappe delle leggi sulle adozioni. - Distinguere i limiti posti nell’interesse privato da quelli posti nell’interesse pubblico. - Identificare le azioni da intraprendere a difesa della proprietà. - Analizzare i caratteri che contraddistinguono i diritti reali di godimento. - Definire il concetto di produzione. - Illustrare i rapporti che intercorrono tra i soggetti economici. Modulo 2 I DIRITTI REALI - La proprietà importanza giuridica. - Limitazioni legali al diritto do proprietà. - Modi di acquisto della proprietà. - Azioni a difesa della proprietà. - Classificazione dei diritti reali di godimento. - Caratteri del possesso. ECONOMIA Modulo 1 I SOGGETTI ECONOMICI E LA PRODUZIONE - Le famiglie. - Le imprese. - Le banche. - La pubblica amministrazione. - Il resto del mondo. - I fattori della produzione. - La funzione della produzione. CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Acquisire i principi fondamentali delle obbligazioni. - Acquisire il concetto di fonte dell’obbligazione e le cause di estinzione. - Identificare le diverse tipologie di garanzie reali. - Ricordare gli elementi costitutivi del contratto e le cause di invalidità. - Acquisire la definizione di imprenditore. - Riconoscere i caratteri dell’imprenditore agricolo e quello commerciale. - Saper inquadrare l’attività agrituristica. - Individuare la figura del piccolo imprenditore. 96 - Individuare il significato di domanda ed offerta e dei fattori che la influenzano. Distinguere le tipologie di mercato. COMPETENZE - Illustrare gli elementi del rapporto obbligatorio. - Riconoscere in concreto la fonte delle obbligazioni, la disciplina e i diversi modi di estinzione. - Illustrare le conseguenze dell’inadempimento. - Cogliere le cause che possono determinare l’invalidità o rescindibilità dei contratti. - Classificare le imprese in base ai soggetti, alle attività, alle dimensioni. - Collocare le attività di impresa tra quelle agricole o quelle commerciali. - Distinguere i segni distintivi dell’azienda. - Distinguere la tipologia delle società. - Rappresentare graficamente la legge della domanda e dell’offerta. CONOSCENZE DIRITTO Modulo 1 I DIRITTI DI CREDITO - Il rapporto obbligatorio. - L’adempimento. - L’inadempimento. - La mora. - Cause di estinzione diverse dall’adempimento. - Le garanzie reali. - Le fonti delle obbligazioni. - Nozione di contratto. - Classificazione dei contratti. - Gli elementi del contratto. - L’invalidità. - La risoluzione. Modulo 2 L’IMPRESA - Definizione di imprenditore. - L’impresa agricola. - L’agriturismo. - L’impresa commerciale. - Il piccolo imprenditore. - I segni distintivi dell’azienda. - Il contratto di società. - I vari tipi di società. - ECONOMIA Modulo 1 IL MERCATO - Il concetto di mercato. - Le leggi di mercato. - Le forme di mercato. 97 CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Ricordare le caratteristiche e i principi fondamentali della costituzione. - Individuare gli organi che compongono la struttura dello stato. - Riconoscere le funzioni del parlamento, del governo e della magistratura. - Conoscere i principi costituzionali della pubblica amministrazione e la struttura degli enti locali. - Conoscere le funzioni e i vari tipi di moneta circolanti nel nostro paese. - Acquisire il concetto di domanda e offerta di moneta. - Conoscere il concetto di valore della moneta e dell’inflazione. - Conoscere le caratteristiche del mercato della moneta e il concetto di credito. COMPETENZE - Definire la composizione del Parlamento e la sua funzione. - Spiegare i caratteri del potere normativo del Governo. - Illustrare l’iter legis. - Descrivere l’organizzazione della magistratura. - Individuare il ruolo e le funzioni degli enti locali. - Illustrare il processo che ha portato all’euro. - Individuare le cause e gli effetti dell’inflazione. - Descrivere i principali strumenti di politica monetaria. CONOSCENZE DIRITTO Modulo 1 LO STATO E LE SUE FUNZIONI - Cenni sulla nozione di stato e i suoi elementi costitutivi. - La composizione del parlamento. - L’iter legis. - Il voto e i sistemi elettorali. - La composizione del governo. - Le funzioni del governo. - La giurisdizione e i suoi principi. - L’organizzazione della magistratura. - La sentenza. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - I principi costituzionali della pubblica amministrazione. - L’articolazione della PA. - L’amministrazione statale. - Gli organi consultivi e di controllo. - Gli enti territoriali. ECONOMIA Modulo 1 LA MONETA - L’evoluzione della moneta. Il valore della moneta. - L’inflazione. Il mercato della moneta. 98 Gruppo disciplinare Materia: Diritto Docenti: POLISENA Maurizio TUCCI Rosa 99 SCIENZE SOCIALI CLASSE TERZA CAPACITÀ E COMPETENZE Saper osservare descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse, utilizzando i modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale. Saper usare i linguaggi, le metodologie e le tecniche di indagine delle singole discipline (in particolare Antropologia, Sociologia, Psicologia). Saper impostare un disegno di ricerca secondo corretti criteri metodologici. Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse articolazioni ed istituzioni. Saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale e di gruppo, sia a livello macrosociale. Saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società tradizionali e moderne. Saper individuare i problemi che sorgono tra individui di culture diverse nelle società complesse. Essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche e sociali nella formazione della personalità e del comportamento. Saper riconoscere ed individuare alcune dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva. Saper riconoscere tali processi nella propria esperienza personale e sociale. Saper comprendere ed interpretare brani d’autore. Saper confrontare posizioni teoriche diverse. CONOSCENZE ¾ Linee essenziali della storia della Psicologia e dell’etologia. ¾ Psicologia evolutiva. ¾ Comunicazione. ¾ Linguaggio e processi cognitivi. Nuclei fondanti Storia della psicologia Contenuti essenziali Lo sviluppo motorio e percettivo nel primo anno di vita. Lo sviluppo della comunicazione e del linguaggio. Lo sviluppo affettivo e sociale. L’adolescenza. Il problema dell’identità. Il ciclo di vita L’età adulta. 100 Contenuti complementari Il “sentimento dell’infanzia”. La socializzazione primaria e secondaria. Il gioco simbolico. “L’età dell’incertezza”. Le modificazioni fisiche. Realtà e mondi ideali nel pensiero degli adolescenti. La cultura giovanile. Aspetti psicologici e La maturità. La terza età. Storia dell’etologia Comunicazione ed Interazione sociale nel regno animale La comunicazione interpersonale I media e lo sviluppo della comunicazione I processi cognitivi sociali. La condizione degli anziani. Conflittualità intraspecifica e Scopo ed evoluzione della Conflittualità interspecifica. comunicazione del regno Territorialità. animale. Riproduzione. Cure parentali. Le società animali. Elementi essenziali della Le tappe di acquisizione comunicazione. del linguaggio. Linguaggio verbale e Linguaggio verbale e non linguaggio non verbale. verbale. Codice elaborato e codice La metacomunicazione. ristretto. La Scuola di Palo Alto. Complessità dello scambio faccia a faccia. Linguaggio e pensiero. I mass-media. La comunicazione Breve storia dei mezzi di persuasiva. comunicazione di massa. Il linguaggio pubblicitario. I giovani e i mass-media. L’assunzione di informazioni. Skinner. I compiti cognitivi. Pavlov. Comportamentismo. Piaget. Cognitivismo. Trattazione di autori a scelta del docente. Letture critiche di approfondimento. CLASSE TERZA PROPOSTA DI MODULO DA SVOLGERE DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA SCIENZE SOCIALI-FILOSOFIA La Paideia e i problema psicologico nella filosofia greca. 1. I poemi omerici. 2. Sparte e Atene. 3. La Sofistica. 4. Socrate. 5. Platone. 6. Aristotele. 7. L’educazione ellenistica. 101 8. L’Orfinismo. 9. La concezione dell’anima di Pitagora. 10. La psicologia socratica, platonica ed aristotelica. N.B. Il Modulo di Scienze Sociali-Filosofia è puramente indicativo, considerato che il docente può optare per qualsiasi altra tematica interdisciplinare inerente alle discipline in questione. CLASSE QUARTA CAPACITÀ E COMPETENZE Saper osservare descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse, utilizzando i modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale. Saper usare i linguaggi, le metodologie e le tecniche di indagine delle singole discipline (in particolare Antropologia, Sociologia, Psicologia). Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse articolazioni ed istituzioni con particolare riferimento alle disuguaglianze sociali. Saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale e di gruppo, sia a livello macrosociale. Saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali in società tradizionali e moderne, avere consapevolezza dei problemi che sorgono tra individui di cultura e/o di status diversi all’interno della stessa società che portano alle disuguaglianze sociali. Essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche nella formazione della personalità e dell’influenza dell’ambiente nel determinare i comportamenti individuali e collettivi. Saper descrivere le principali problematiche connesse alla situazione demografica italiana e mondiale. Saper confrontare ed interpretare dati. Saper impostare un disegno di ricerca secondo corretti criteri metodologici. Acquisire mediante stage formativo, la capacità di sapersi orientare e di operare nell’ambito delle organizzazioni sociali del territorio grazie ad una conoscenza dei principali meccanismi operativi, dei ruoli, delle funzioni, delle articolazioni delle diverse strutture sociali. CONOSCENZE ¾ Linee essenziali della storia della Geografia antropica, dell’Antropologia culturale, della Statistica e della Pedagogia. ¾ Ambiente popolazione e risorse della Terra. ¾ Cultura, culture e società. ¾ Pedagogia e Scienze dell’Educazione. Nuclei fondanti Storia della Geografia antropica Popolazione e ambiente della Sociologica, Contenuti essenziali Contenuti complementari La demografia. Produzione e riproduzione. La popolazione Le migrazioni e il mondiale. pluralismo culturale. Sviluppo e Educazione alla sottosviluppo. comunicazione 102 Storia della Sociologia L’organizzazione della società Storia dell’Antropologia culturale Cultura e società Cultura e culture Introduzione storica alla Statistica Metodologia dalla ricerca Storia della Pedagogia La formazione della personalità attraverso il processo educativo L’ecologia e le scienze. Ambientali. Villaggio globale e globalizzazione. Il processo di Istituzionalizzazione. Le forme della struttura sociale. La stratificazione sociale. Le norme. I valori. Le variazioni culturali. L’integrazione culturale. Il cambiamento culturale. Mito e rito. Metodi e tecniche della ricerca sociale. Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa. Disegno di ricerca. Variabili. Campionamento. Intervista. Colloquio clinico. Questionario. Esame dei documenti. Osservazione. Esperimento. Educazione e formazione. I fattori dell’educazione . Autoeducazione ed eteroeducazione. La Pedagogia e le Scienze dell’educazione. interculturale. Dalla società multiculturale alla società interculturale. Le disuguaglianze razziali ed etniche. Il linguaggio simbolico. Sacro e profano. La morte nelle diverse culture. Le figure professionali nel campo delle Scienze Sociali. Rapporti tra Pedagogia e Filosofia. Stage formativo. Trattazione di autori a scelta del docente. Letture critiche di approfondimento. CLASSE QUARTA PROPOSTA DI MODULO DA SVOLGERE DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA SCIENZE SOCIALI-FILOSOFIA 1. La formazione dell’uomo e del cittadino nell’età moderna. 103 2. L’uomo e i cittadino nell’Umanesimo e nel Rinascimento. 3. La religione e l’educazione nei secoli XVI e XVII. 4. Comenio. 5. La politica tra realismo e utopia. 6. Rousseau. 7. La pedagogia dell’età romantica. N.B. Il Modulo di Scienze Sociali-Filosofia è puramente indicativo, considerato che il docente può optare per qualsiasi altra tematica interdisciplinare inerente alle discipline in questione. CLASSE QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE Saper osservare descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse, utilizzando i modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale. Saper usare i linguaggi, le metodologie e le tecniche di indagine delle singole discipline (in particolare Antropologia, Sociologia, Psicologia). Saper impostare un disegno di ricerca secondo corretti criteri metodologici. Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse articolazioni ed istituzioni. Saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società tradizionali e moderne, avere consapevolezza dei problemi che sorgono tra individui di culture e/o status diversi nelle società complesse e le relative conseguenze. Sviluppare competenze di mediazione, cioè di traduzione dei comportamenti individuali e collettivi in significati comprensibili e condivisi. Essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche che si sviluppano nella formazione della personalità e dell’influenza dell’ambiente nel determinare i comportamenti degli individui. Saper riconoscere ed analizzare i comportamenti “devianti”. Comprendere i meccanismi psicologici e sociologici che portano all’emarginazione sociale. Saper riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva. Saper riconoscere tali processi nella propria esperienza personale e sociale, sia nelle manifestazioni normali che patologiche. Saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale e di gruppo, sia a livello macrosociale. Sapersi orientare e operare nell’ambito delle organizzazioni sociali del territorio, grazie ad una conoscenza dei principali meccanismi operativi, dei ruoli, delle funzioni, delle diverse forme di organizzazione sociale. CONOSCENZE ¾ Individuo e interazione sociale. ¾ Processi economici di produzione e distribuzione. 104 Nuclei fondanti La malattia e la condizione del malato Il processo di socializzazione La devianza Il cambiamento sociale Comportamenti e fenomeni sociali La conoscenza della realtà sociale L’ordine sociale ed il lavoro Aspetti dell’organizzazione sociale Contenuti essenziali Le psicopatologie. Le Psicoterapie. Contenuti complementari La malattia come fatto psicosomatico. La socializzazione. Tipi di socializzazione. Funzione della socializzazione. Le principali agenzie di socializzazione. Teorie sulla socializzazione. Devianza, sanzioni e controllo sociale. La criminalità. Gruppi primari e secondari. Gruppi di riferimento. Scuola e scolarizzazione. Educazione alle differenze lo svantaggio e l’handicap. Educazione interculturale. Gli effetti sociali della devianza. La devianza giovanile. Controculture e subculture. I flussi migratori. La società postindustriale del terzo millennio. Le matrici del cambiamento sociale. Teorie del cambiamento sociale. La modernizzazione identità e cambiamento. Opinioni, atteggiamenti e Le relazione profonde. valori stereotipi, distanza L’aggressività. sociale e pregiudizi. Il conflitto e la guerra. Teorie sul razzismo. La condizione femminile. La social cognition. La natura del pregiudizio. Le rappresentazioni Modalità e tecniche. sociali. La modernizzazione del Le attribuzioni. lavoro. per combattere il Il sé e l’autopercezione pregiudizio. Conformismo e obbedienza. La dimensione economica La divisione sessuale del della società. lavoro. Il mondo del lavoro La modernizzazione del lavoro Le trasformazioni della famiglia: La famiglia società pre-industriali e industriali. I modelli di famiglia nelle società complesse. Breve storia dell’istituzione La scuola scolastica. Scuola e società oggi: la scolarizzazione di massa L’urbanesimo Urbanizzazione e vita umana. La globalizzazione. Le 105 Teorie del cambiamento sociale. Globalizzazione economica, multinazionali. politica e culturale. Le multinazionali. Rapporto tra mondo occidentale e Terzo mondo. Sviluppo e sottosviluppo. La religione La religione: le sue funzioni e il rapporto con la cultura. La secolarizzazione, l’ateismo, il fondamentalismo religioso. Trattazione di autori a scelta del docente. Letture critiche di approfondimento. CLASSE QUINTA PROPOSTA DI MODULO DA SVOLGERE DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA SCIENZE SOCIALI-FILOSOFIA. Il sacrificio e la comunità politica: 1. Introduzione. 2. Il significato etimologico di “comunità”. 3. La concezione di comunità in Sant’Agostino e in Hobbes. 4. Freud: Il sacrificio come rinuncia e paura. 5. La concezione rousseiana di comunità. 6. Kant e la comunità. 7. La comunità nella filosofia di Heidegger. 8. La comunità di Bataille. 9. Società e comunità. 10. Comunità e mito. 11. Sacrificio comunitario, sacrificio espiatorio e sacrificio catartico. 12. Comunità e rito. 13. Teorie del sacrificio. N.B. Il Modulo di Scienze Sociali-Filosofia è puramente indicativo, considerato che il docente può optare per qualsiasi altra tematica interdisciplinare inerente alle discipline in questione. Nota: il Collegio dei docenti con delibera n. 4 del 12.10.07, ha stabilito che dovranno essere effettuate almeno due prove scritte a quadrimestre attribuendo la relativa valutazione; il voto sulla pagella resterà sempre voto unico e sarà ricavato dalla media dei voti delle prove scritte ed orali effettuate durante il quadrimestre. 106 Gruppo disciplinare Materia: Scienze Sociali Docenti: CICCARELLI M. Pia COLANGELO Eva D’ALESSANDRO Bianca D’AMELIO Giulietta MOSCATELLI Giuseppina SECRETI Isabella 107 EDUCAZIONE MOTORIA FINALITÀ - Spigliatezza espressiva Creatività. Adattabilità allo sfarzo. Destrezza dei movimenti. Autocontrollo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - L’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile. Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati ed individuare i nessi pluridisciplinari. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affidamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. L’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che,dando spazio alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute). L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Costruire relazioni, saper scegliere, imparare dell’esperienza. CLASSI TERZA – QUARTA – QUINTA CAPACITÀ E COMPETENZE CAPACITÀ - Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico. - Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali, quali la resistenza, la forza, la velocità, l'elasticità e la mobilizzazione articolare e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell'adolescente. - Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori. - Razionale e progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. - Conoscenza e pratica delle attività sportive. Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: - Le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni, ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto la verifica concreta dell'impegno personale, dell'applicazione assidua, dell'osservazione delle regole proprie del tipo di attività, anche in vista della partecipazione ai Campionati Studenteschi. 108 - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. Organizzare e gestire situazioni proprie dell'attività ginnica e sportiva attraverso l'osservanza delle regole e anche grazie all'affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati. Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sports praticati. Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla didattica dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari. Promuovere la gestione e l'operatività delle conoscenze teoriche in relazione all'attività didattica attraverso situazioni reali di lavoro. COMPETENZE Lo studente al termine del triennio deve: a. dimostrare di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle seguenti capacità operative: - compiere attività di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare; - coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. b. essere in grado di: - utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici; - applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica; - praticare almeno due sport programmati (pallavolo, pallacanestro) nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni; - organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati; - mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. c. conoscere: - le caratteristiche generali degli sport praticati relativamente all'aspetto tecnico, tattico, regolamentare e metodologico; - i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortunio. CONOSCENZE Contenuti operativi - esercizi elementari in stazione eretta ed in decubito; - esercizi e circuiti per la tonificazione generale; - esercizi a carico naturale e con sovraccarico; - esercizi di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi; - esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo; - esercizi di allungamento muscolare e di mobilità articolare - saltelli in varie forme sul posto e in spostamento; - atletica leggera: esercizi preatletici generali e specifici; - corsa piana; corsa ad ostacoli; corsa veloce e prolungata; lanci e salti; - giochi sportivi: principali fondamentali di squadra di: pallavolo, pallacanestro, pallamano. - nozioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività svolte. 109 Gruppo disciplinare Materia: Educazione Fisica Docenti: GRASSO Natale GUARINO Giuseppina SCAPERROTTA Alda 110 STORIA DELL’ARTE CONTENUTI Anno di riferimento Nuclei fondanti Nozioni essenziali III ANNO Il I Rinascimento (1400). L’architettura a Firenze con F. Brunelleschi. La pittura e la scultura. L’architettura, la scultura e la pittura a Roma con Michelangelo Buonarroti. Gianbologna, Vasari, Tintoretto. Il II Rinascimento (1500). Il Manierismo. IV ANNO L’arte barocca. (1600). Architettura, scultura e pittura. L’arte neoclassica Architettura, scultura e (1700). pittura. Il Romanticismo (1800). V ANNO Il novecento e l’arte moderna. Gruppo disciplinare Materia: Arte 111 Nozioni complementari I portali di Montecalvo Irpino (Av). La Reggia di Caserta. Architettura, scultura e pittura. L’impressionismo e Postimpressionismo francese. Art nouveau. L’architettura Espressionismo. fascista, ecc. Cubismo. Fauvismo. L’esperienza del Futurismo: U. Boccioni Bauhaus: Le e A. Sant’Elia. Courbousier e Dadaismo: M. Walter Gropius. Duchamp. F.L.Wright. Astrattismo: Paul Klee. Docenti: LEGGIERI M. Teresa CLEMENTE Maria 112