LEZIONE 13 [modalità compatibilità]

Come affrontare i monopoli naturali
• Il problema del monopolio naturale è che se anche
l’impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al
costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe
in perdita… (perché il costo marginale è minore del
costo medio totale)
• Lo Stato potrebbe produrre e fissare un prezzo
uguale al costo marginale. Tuttavia sorgerebbe in
seguito il problema degli incentivi a ridurre i costi
(nei monopoli naturali privati vi è un “corretto”
incentivo a ridurre i costi) che potrebbe mancare
in caso di imprese di proprietà pubblica
La politica economica nei confronti
del monopolio naturale
• Metodi per tenere sotto controllo i monopoli
naturali
– Proprietà e gestione pubblica
• Confronto tra il beneficio di P=MC con il costo di minori
incentivi all’innovazione
• La proprietà statale può incoraggiare la “inefficienza X”
– Inefficienza X: costi effettivi maggiori di quelli teoricamente
realizzabili
La politica economica nei confronti
del monopolio naturale
• Metodi per tenere sotto controllo i monopoli
naturali
– aste in cui si specifica il servizio e si chiede di fare
offerte (se anche disposti a dare sussidio si può
arrivare a prezzo pari al costo marginale) tuttavia
spesso complesso definire adeguatamente il
servizio, se una impresa è già attiva in un settore
come trasferire gli investimenti fissi fatti?
La politica economica nei confronti
del monopolio naturale
• Metodi per tenere sotto controllo i monopoli
naturali
– L’applicazione rigorosa delle norme antitrust
• Contribuisce a impedire la formazione di cartelli
• Rischia di ostacolare le economie di scala
Esistono dei modi per ridurre le inefficienze
legate al monopolio?
• Un elemento rilevante da studiare sono
le discriminazioni di prezzo
L’utilizzo degli sconti per espandere il
mercato
• Discriminazione di prezzo
– La pratica di applicare ad acquirenti diversi prezzi
differenti per lo stesso prodotto
– Esempi di discriminazione di prezzo sono gli sconti
applicati ad alcune categorie di soggetti (es. agli
studenti nei cinema). Ogni volta che un’impresa
offre uno sconto l’obiettivo è quello di rivolgersi a
compratori che altrimenti non acquisterebbero il
prodotto
• Esempio di discriminazione di prezzo
– Riduzioni sui biglietti del cinema riservate
ad anziani e bambini
– Buoni sconto offerti dai supermercati o altri
punti di vendita al dettaglio (raggiungere
chi, in base ai propri vincoli di tempo e
denaro, raccoglie e ritaglia e segue queste
offerte, altrimenti acquisterebbe meno o in
altri luoghi)
• Monopolista perfettamente discriminante
– Impone a ogni consumatore esattamente il
rispettivo prezzo di riserva
• Il surplus totale è massimizzato
• Il surplus del consumatore è zero
• Surplus totale = surplus del produttore
• Limiti alla discriminazione di prezzo perfetta
– I venditori non conoscono il prezzo di riserva di
ogni consumatore
– I clienti che hanno acquistato il prodotto a prezzi
bassi lo possono rivendere a prezzi più elevati.
• La discriminazione di prezzo tramite autoidentificazione dei consumatori
– È il metodo adottato per risolvere questi problemi:
Imporre determinate condizioni che i compratori
devono accettare per poter usufruire di uno
sconto sul prezzo
– Esempio
• Offrire uno sconto a chi spedisce un buono
• Fare tariffe arei che distinguano tra chi viaggia per
lavoro e chi no…
• Domanda
– La discriminazione di prezzo è desiderabile?
• Il meccanismo di autoidentificazione aumenta il
surplus economico
• Riepilogo
– I monopoli che applicano un unico prezzo sono
inefficienti perchè P > MR.
– La discriminazione di prezzo tramite autoidentificazione dei consumatori riduce
l’inefficienza.
• Riepilogo
– Quanto più precisa è la discriminazione, tanto
minore sarà la perdita di efficienza.
– I meccanismi di auto-identificazione non sono
perfetti e un certo grado di efficienza viene
inevitabilmente perduto.
Da ultimo come misurare il potere
di mercato?
• 1) Indice di concentrazione basato su numero
di imprese attive; es. percentuale di mercato
detenuto dalle “prime” 3 o 4 imprese
• Difetti: come identificare correttamente il
mercato (sia in termini geografici, sia in
termini di prodotti che appartengono a certi
mercati)
• 2) L’indice di Lerner. Si basa sull’idea che in
concorrenza perfetta il prezzo = beneficio
marginale = costo marginale. Più il prezzo si
discosta dal costo marginale meno possiamo
ipotizzare di essere in concorrenza
• Problemi dell’indice di Lerner: come stimare
correttamente i costi marginali; essere certi
che non siamo in situazioni temporanee che
dettano i prezzi e i costi e che quindi possono
portare a conclusioni fuorvianti, essere certi
che stiamo misurando beni della stessa qualità