ANGSA VCO ONLUS - Istituto Sacra Famiglia, Verbania
Autismo a porte aperte
opportunità e benefici
Sabato, 15 ottobre 2016
Federica Battaglia, Analista del Comportamento BCBA
Ringraziamenti
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ANGSA
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SACRA FAMIGLIA
•
CST: Centro Servizi del Territorio
•
VCO e NOVARA
Obiettivi della giornata
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•
Autismo e caratteristiche
Trattamento dell’Autismo
Analisti del comportamento e Autismo
Caratteristiche dell’intervento intensivo e
precoce in Autismo: Principi di base
Aree di intervento
Perché l’intervento deve essere individualizzato
L’integrazione del bambino Autistico all’interno
della scuola
Privacy
________________________________
In rispetto alle leggi sulla privacy e la
gestione di dati personali e sensibili, si
richiede ai partecipanti di astenersi dal fare
qualunque tipo di registrazione, video e/o
audio dell’intero workshop.
Disturbi dello Spettro Autistico
________________________________
•
Sindrome comportamentale globale causata da
un disordine dello sviluppo biologicamente
determinato, con esordio nei primi tre anni di vita
•
Alterazioni qualitative nelle aree della
comunicazione e degli interessi (DSM V)
•
Disabilità cognitiva associata in oltre la metà dei
casi
DSM V: criteri per la diagnosi del disturbo
dello spettro autistico
________________________________
Devono essere soddisfatti i criteri A, B, C e D:
A.Deficit persistente nella comunicazione sociale e
nell’interazione sociale in diversi contesti, non spiegabile
attraverso un ritardo generalizzato dello sviluppo, e manifestato
da tutti e 3 i seguenti punti:
1.Deficit nella reciprocità socio-emotiva: approccio sociale
anormale e fallimento nella normale conversazione e/o ridotto
interesse nella condivisione degli interessi e/o mancanza di
iniziativa nell’interazione sociale.
2.Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali usati per
l’interazione sociale
3.Deficit nello sviluppo e mantenimento di relazioni, appropriate
al livello di sviluppo (non comprese quelle con i genitori e
caregiver).
DSM V: criteri per la diagnosi del disturbo
dello spettro autistico
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B. Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e
ripetitive come manifestato da almeno 2 dei seguenti
punti:
1.Linguaggio e/o movimenti motori e/o uso di oggetti,
stereotipato e/o ripetitivo
2.Eccessiva aderenza alla routine, comportamenti verbali o
non verbali riutilizzati e/o eccessiva resistenza ai
cambiamenti
3.Fissazione in interessi altamente ristretti con intensità o
attenzione anormale
4.Iper-reattività e/o Ipo-reattività agli stimoli sensoriali o
interessi inusuali rispetto a certi aspetti dell’ambiente
DSM V: criteri per la diagnosi del disturbo
dello spettro autistico
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C. I sintomi devono essere presenti nella prima
infanzia (ma possono non diventare completamente
manifesti finché la domanda sociale non eccede il
limite delle capacità).
D. L’insieme dei sintomi deve compromettere il
funzionamento quotidiano
Incidenza
Centers for Disease Control and Prevention, 2015
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•
•
Prevalenza: 1 su 68
Non emergono differenze in base all’etnia o sulla base
del gruppo socio economico di appartenenza (http://
ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20634960)
•
•
•
•
•
•
•
Maschi 1 su 42, Femmine 1 su 189 (http://dx.doi.org/10.15585/mmwr.ss6503a1)
Ritardo mentale associato nel 45% dei casi
Presenza di comportamenti aggressivi (68%) e
autoaggressivi (50%)
Profili linguistici e comunicativi estremamente variabili
I genitori che hanno un bambino autistico presentano dal
2% al 18% di possibilità di avere un secondo genito con
autismo
Associato ad altre condizioni genetiche e cromosomiche
come la Sindrome di Down, L’X-Fragile, la Sclerosi
Tuberosa
Influenza dell’età genitoriale su una piccola percentuale
di bambini
Incidenza
http://www.cdc.gov/
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Impatto sociale
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• Un bambino ogni 3 /4 classi
• Costi assistenziali: dagli $11, 5 milioni ai $60,9 milioni
• Costi per le famiglie e la società nel suo complesso
• Necessità di delineare e promuovere un intervento di
dimostrata efficacia e con procedure replicabili
(Evidence Based Education)
ABA e Autismo
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Le prove a disposizione, anche se non definitive, consentono di
consigliare l’utilizzo del modello ABA nel trattamento dei bambini
con disturbi dello spettro autistico
(LG21 p. 55)
EIBI: evidenza scientifica
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• La ricerca dimostra che la diagnosi precoce (2 anni) può essere
affidabile, valida e stabile (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16754843)
• Anche se i bambini con autismo possono essere diagnosticati entro i due
anni di età, la maggior parte riceve la prima diagnosi a 4 anni
• Possibili trattamenti: Medicine (Kelazione), Dieta, Teacch, Musicoterapia,
Logopedia, Risonanza magnetica, Delfinoterapia
• Dal 1973 (Lovaas, Koegel, Simmons) al 2011 (Flanagan, Perry,
Freeman) decine di studi sostengono l’intervento intensivo precoce
comportamentale (EIBI) come superiore a ogni altro approccio in
termini di efficacia
• Centinaia di studi singoli dimostrano l’efficacia di tecniche e procedure
derivate dai principi dell’analisi del comportamento nell’insegnamento di
svariate abilità a diverse popolazioni
No one size fits all?
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• Nessun altro modello di trattamento può
dimostrare un’efficacia paragonabile:
interventi comportamentali a bassa
intensità non portano a risultati paragonabili
all’intervento comportamentale intensivo e
precoce (Smith, Groen, & Wynn, 2000)
ABA - Applied Behavior Analysis
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L’analisi del comportamento è la scienza che utilizza
t e c n i c h e e l e p r o c e d u r e d e r i va t e d a i p r i n c i p i
dell’apprendimento per incrementare comportamenti
socialmente significativi e ridurre quelli problematici
La scienza per il cambiamento di comportamenti
socialmente significativi attraverso la manipolazione di
eventi ambientali
E’ l’applicazione pratica dei principi dell’analisi del
comportamento, una disciplina delle scienze psicologiche il
cui pioniere è stato B.F. Skinner (1904-1990).
Skinner è considerato il fondatore dell’analisi sperimentale
del comportamento.
Il trattamento è l’educazione
precoce, intensiva, globale
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• Obiettivi individualizzati e articolati in tutte le aree di
sviluppo, con lo sviluppo neurotipico come guida
• Risultati ottimali per interventi di 30 ore settimanali per
almeno 2 anni, con inizio entro i 4 anni di età
• Contesto di insegnamento individualizzato, con la diretta
partecipazione dei genitori e trasferimento delle
competenze a tutti gli ambienti attivamente
programmato
A.B.A.
Some Current Dimension of Applied Behavior Analysis”
(Baer, Wolf & Risley, 1968)
________________________________
• Applicata: Il comportamento sotto investigazione
deve essere importante per la persona e la società
• Comportamentale: Il comportamento scelto per lo
studio deve essere un comportamento che ha bisogno
di essere migliorato. Deve poter essere misurato e alla
fine del trattamento deve essere chiaro quale
comportamento è cambiato.
• Analitica: Le procedure usate devono dimostrare una
relazione funzionale
A.B.A.
Some Current Dimension of Applied Behavior Analysis”
(Baer, Wolf & Risley, 1968)
________________________________
• Tecnologica: Le procedure usate devono essere
identificate e descritte in modo preciso, in modo che
altre persone possano utilizzarle
• Concettualmente sistematica: Le procedure
utilizzate devono essere relative ai principi di base del
comportamento dai quali esse derivano. Si tratta di un
importante requisito per un consulente, la stesura dei
loro report ed il loro lavoro, perchè consente ad altri
consulenti di estendere e sviluppare I propri studi.
Adottare la stessa disciplina nella valutazione e
intervento clinico significa che altre persone possono
risolvere I problemi utilizzando gli stessi principi di
base.
A.B.A.
Some Current Dimension of Applied Behavior Analysis”
(Baer, Wolf & Risley, 1968)
________________________________
• Efficace: Le tecniche adottate devono migliorare il
comportametno sotto investigazione ad un livello
pratico. L’importanza a livello pratico fa riferimento al
potere di alterare sufficientemente il comportamento
affinchè, tale cambiamento, risulti essere socialmente
significativo.
• Generalità: Si può dire che un comportamento è
generalizzato quando esso dura nel tempo, si verifica
in una varietà di setting e si diffonde ad altri
comportamenti che non hanno ricevuto alcun tipo di
intervento. Non si tratta di un risultato automatico
delle procedure di cambiamento del comportamento e
spesso richiede una specifica programmazione.
BACB practice guidelines
“Health plan coverage of applied behavior analysis treatment for
autism spectrum disorder”
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Compito dell’Analista del
Comportamento
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1. DEFINIRE IL COMPORTAMENTO TARGET
2. D E F I N I R E I T E R M I N I D E L L A C O N T I N G E N Z A
COMPORTAMENTALE
3. APPLICARE LE PROCEDURE DERIVANTI DAI PRINCIPI
DI BASE DELL’ANALISI DEL COMPORTAMENTO.
Che cos’è il Comportamento??
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“Il comportamento di un organismo è quella parte di interazione
di un organismo con il suo ambiente caratterizzato da un
rilevabile spostamento nello spazio, attraverso il tempo e risulta
in un misurabile cambiamento in almeno un aspetto
dell’ambiente” (Johnston & Pennypacker, 1980)
“E’ TUTTO CIO’ CHE UN UOMO MORTO NON PUO’ FARE”
L’interazione dei muscoli e ghiandole di un organismo e
l’ambiente, osservabile e quantificabile.
Etichette Sommarie
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Marco é un ragazzo
timido
Definizioni Operazionali
A ricreazione, Marco
tende a stare da una
parte guardandosi le
mani. Se qualcuno prova
a conversare con lui,
risponde a monoparole e
non reciproca con una
domanda.
OVERT BEHAVIOR
COVERT BEHAVIOR
FB
Comportamento Target
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Il comportamento sotto studio deve essere definito in
modo chiaro, oggettivo e in modo conciso. L’analista del
comportamento deve considerare la funzione e la
topografia del comportamento.
Una buona definizione del comportamento deve essere
OPERAZIONALE. Essa fornisce l’opportunità di ottenere
informazioni complete circa l’occorrenza e nonoccorrenza del comportamento e permette di applicare
procedure in modo accurato e tempestivo.
Una buona definizione aumenta le probabilità di una
accurata e credibile efficacia del programma di
intervento.
Alcuni Esempi
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• Luca si alza ripetutamente dalla sedia
• Luca non tollera la frustrazione quando è a lezione
• Matilde è timida
• A ricreazione Matilde sta in disparte e non gioca con I
compagni
• Carlo è nervoso
• Carlo batte ripetutamente la matita sul tavolo in attesa
del colloquio
Descrizione Operazionale
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Stato/Personalità
Comportamento 1
Felice
Sorride
Affettuoso
Abbraccia
Capisce
Esegue istruzioni
Timido
Guarda per terra
Sa ascoltare
Guarda negli occhi
Distruttivo
Lancia oggetti
Auto-lesionista
Si morde la mano
Comportamento 2
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Video 2
Filippo fa il puzzle
Topografia e Funzione
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• Topografia di un comportamento: la forma che il
comportamento assume. Cosa fa l’individuo
• La funzione di un comportamento: la relazione che
esiste tra il comportamento e le conseguenze
ambientali che produce. Cosa l’individuo ottiene
• I Comportamenti possono essere topograficamente
i d e n t i c i m a ave r e f u n z i o n i d i ve r s e , o e s s e r e
topograficamente diversi ed avere la stessa funzione.
Topografia e Funzione
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DEFINIZIONE BASATA SULLA FUNZIONE
• Il comportamento viene definito in base agli effetti che
ha sull’ambiente.
• Un’assessment/valutazione comportamentale cerca di
determinare la funzione di un comportamento.
DEFINIZIONE BASATA SULLA TOPOGRAFIA
• Il comportamento viene definito in base alla forma
Possiamo misurare il comportamento?
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Cosa misuriamo esattamente??
• FREQUENZA: Numero di risposte per unità di tempo.
• DURATA: La quantità di tempo durante la quale un
comportamento si verifica
• LATENZA: Il tempo che trascorre dall’inizio di uno
stimolo all’inizio di una risposta
• INTENSITA’/MAGNITUDO: Forza o intensità con la
quale una risposta è emessa.
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Video 1 e 3
Francesca risponde all’appello
Filippo si colpisce
Unità di base dell’Analisi
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CONTINGENZA A QUATTRO TERMINI
ANTECEDENTI – COMPORTAMENTO – CONSEGUENZA
A
-
B
-
C
MO- SD - COMPORTAMENTO - CONSEGUENZA
Obiettivi della giornata
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Antecedenti
MO
No cibo per
molte ore
Comportametno
Conseguenza
SD
B
C
Presenza della
mamma
Bimbo chiede “mamma mi
fai il panino alla nutella?”
Il bambino mangia il panino
Scusi “si può spostare che
mi da fastidio il fumo?”
Fermata
dell’autobus,
una persona
sta fumando
Running
Presenza di una
fontana
Non riesci a trovare
le chiavi di casa e
devi uscire
L’atleta beve l’acqua
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Video 5 Mattia
ABC Tact
Conseguenze
________________________________
In Analisi del Comportamento le conseguenze vengono
definite in base all’effetto che hanno sul comportamento
e non a priori. Esistono due tipi di conseguenze:
1. Rinforzatori: incrementano o mantengono la
probabilità di emissione futura di un comportamento
2. Punizioni: riducono la probabilità di emissione futura
del comportamento.
3. Estinzione: E’ il principio in base al quale la frequenza
di un comportamento precedentemente rinforzato si
riduce in seguito alla rimozione del rinforzo.
non dobbiamo attribuire a questi due termini
connotati emotivi.
Il Rinforzo
________________________________
E’ il più importante principio del comportamento ed un
elemento chiave per la maggior parte dei programmi di
modificazione del comportamento.
“Se un comportamento è seguito immediatamente da un
evento stimolo che come risultato determina l’aumento
della frequenza futura di tale comportamento in
circostanze simili, il principio di Rinforzo ha avuto luogo”
Il Rinforzo
________________________________
Rinforzo Positivo (Sr+)
Si verifica quando ad un comportamento segue
immediatamente la presentazione di uno stimolo che ha
come risultato l’aumento della frequenza futura di tale
comportamento.
Rinforzo Negativo (Sr-)
Si verifica quando ad un comportamento segue
immediatamente il ritiro di uno stimolo o la
terminazione di uno stimolo.
________________________________
Video 6 e 7
Mirco
Rinforzo e Punizione
________________________________
Positivo +
Negativo -
Rinforzo
Stimolo conseguente che viene Stimolo conseguente che viene
aggiunto all’ambiente e che
tolto all’ambiente e che
aumenta la futura probabilità di aumenta la futura probabilità di
emissione del comportamento emissione di un comportamento
Punizione
Stimolo conseguente che viene Stimolo conseguente che viene
aggiunto all’ambiente e che
tolto all’ambiente e che riduce
riduce la futura probabilità di
la futura probabilità di
emissione di un comportamento emissione di un comportamento
Esercitazione Collettiva
________________________________
Esercizio: esempio 1
• Luca ha comprato un biglietto della lotteria ed ha vinto
1000 euro. Da allora compra un biglietto ogni
settimana.
• Silvio ha toccato Elena sul braccio. Lei si è spostata in
maniera brusca e gli ha dato uno schiaffo. Il risultato è
stato che Silvio adesso prova a toccarla più spesso
Comportamento
Incremento
Sr
Diminuito
Sp
Aggiunto
+
Rimosso
-
Esercitazione Collettiva
________________________________
Esercizio: esempio 1
• Il gatto di Silvia mi ha graffiato la mano dopo che ho
provato ad accarezzarlo, da allora non provo più
neanche ad avvicinarmi
• Carla viene spesso derisa da un gruppo di ragazzi che si
radunano vicino a casa sua. Carla da diversi giorni fa
una strada diversa
Comportamento
Incremento
Sr
Diminuito
Sp
Aggiunto
+
Rimosso
-
Esercitazione Collettiva
________________________________
Esercizio: esempio 1
• Gabriele sputa ogni volta che la maestra gli si avvicina,
la maestra si arrabbia e gli urla “non si sputa!”, Gabriele
se la ride e continua a sputare.
• A Martino piaceva molto fare la spesa non appena
sposato. In molte occasioni però, veniva criticato al suo
ritorno a casa per: essersi dimenticato alcune cose, aver
pagato troppo, o aver comprato cose inutili. Ora Martino
scrupolosamente evita di fare la spesa
Comportamento
Incremento
Sr
Diminuito
Sp
Aggiunto
+
Rimosso
-
ESTINZIONE
________________________________
• Il principio per cui la non consegna del
rinforzatore che fino ad allora aveva
mantenuto il comportamento, porta quel
comportamento ad estinguersi.
________________________________
Video
Estinzione Filippo
Resistenza all’Estinzione
________________________________
• Comportamenti che in passato hanno ricevuto rinforzo
intermittente sono più resistenti all’estinzione. Cioè si
estinguono meno facilmente
• Comportamenti che in passato hanno ricevuto rinforzo
continuo si estinguono più facilmente
Resistenza all’Estinzione
________________________________
• Quali tra questi due esempi sarà più resistente
all’estinzione, chi aspetterà ad andare dal meccanico?
Da circa una settimana Silvia
va in giro con una Golf nuova
di zecca. All’ottavo giorno
dall’acquisto, la macchina non
si accende…
Carlotta gira da una vita con la
vecchia Golf di sua madre. La
macchina è così malandata che
spesso si accende dopo cinque
tentativi. A volte Carlotta deve
addirittura chiedere a suo
fratello di aiutarla
Programmazione e obiettivi educativi
Cosa insegnare?
________________________________
• Individualizzati
• Evolutivi: con lo sviluppo regolare come guida
• Globali: in tutte le aree dello sviluppo
• Realistici: l’alunno ha i prerequisiti per l’apprendimento
• Socialmente significativi: migliorano l’adattamento
dell’alunno immediatamente o in termini di futuri
apprendimenti
Insegnare in maniera individualizzata
________________________________
• Osservazione diretta del comportamento dell’alunno
• Applicazione nel contesto di vita e di insegnamento
• Procedure di insegnamento basate sulla letteratura
comportamentale
• Misurazione del cambiamento come funzione
dell’insegnamento
Programmazione educativa
________________________________
• Descrizione del livello attuale: baseline
• Identificazione delle priorità e descrizione di singoli
obiettivi realistici: i target
• Descrizione del comportamento finale dell’alunno come
risultato dell’insegnamento
• Descrizione delle contingenze dell’insegnamento:
suggerimento e rinforzo
• Valutazione di efficacia e mantenimento: i dati
Le aree curricolari: progressione Vb-Mapp
________________________________
Livello 1:
0-18 mesi
Mand
Tact
Ecoico
Vocale
Ascoltatore
Imitazione
VP/MTS
Gioco
indipendente
Sociale
Livello 2:
18-30 m.
Intraverbale
Ricettivo FCA
Gruppo classe
Struttura
linguistica
Livello 3:
30-48 m.
Lettura
Scrittura
Matematica
Lo studente al curricolo iniziale
________________________________
• Interazione sociale e richiesta
• Imitazione
• Ascoltatore
• Motricità, utilizzo funzionale degli oggetti e primi giochi
indipendenti
• Ambiente meno restrittivo: prime autonomie personali
Le prime abilità: profilo dello studente
________________________________
• Sta volentieri intorno al suo insegnante
• Sa chiedere i suoi rinforzatori principali
• Tollera le transizioni tra contesti e obiettivi di
insegnamento
• Sa imitare
• Esegue con poco sforzo diversi compiti fino motori e
visuo percettivi
• Tollera di lavorare per diversi minuti a tavolino
Le prime abilità: profilo dell’insegnante
________________________________
• Sa come motivare il suo studente
• Alterna compiti e contesti di insegnamento in modo da
offrire numerose opportunità di apprendimento e
contemporaneamente tenere basso il valore della fuga
• Conosce la progressione generale delle richieste e
dell’insegnamento nelle aree non verbali
• Prende dati sull’apprendimento
Priorità educative negli
obiettivi di insegnamento
________________________________
Obiettivi
•Prerequisiti per l’apprendimento
•Socialmente significativi: miglioramento immediato
nell’adattamento dell’alunno
•Creare il maggior numero di occasioni di
rinforzamento
•Offrire opportunità per ulteriori apprendimenti
Errorless learning
Imparare senza fare errori
________________________________
L’obiettivo è che l’alunno esegua l’istruzione dell’adulto
senza sbagliare
Com’è possibile farlo?
L’adulto fornisce inizialmente tutto l’aiuto necessario
(prompt), con l’obiettivo di sfumare (fading)
progressivamente i suggerimenti e ottenere una
risposta corretta e indipendente.
Comportamento Verbale
________________________________
E’ l’aspetto del comportamento più socialmente significativo
Implica l’interazione sociale tra parlante e l’ascoltatore
E’ definito dalla funzione e non dalla forma
La Forma
________________________________
VOCALE: con la voce (prodotto del comportamento del parlare)
NON VOCALE: Indicare, fare gesti, segni, scrivere, scambio di
immagini (PECS)
Parlante e Ascoltatore
________________________________
Repertorio dell’ascoltatore: Risponde non verbalmente
al comportamento verbale di un’altra persona
L’ascoltare è un comportamento verbale (Schlinger, 2008)
L’ascoltatore non è il ricevitore passivo, implicito nella
definizione di “linguaggio ricettivo”. Un ascoltatore è
costantemente attivo, emette comportamento verbale in
risposta a ciò che dice il parlante e se stesso come
parlante
Quando si diventa dei parlanti, simultaneamente, si
diventa ascoltatori di altri o noi stessi.
Skinner spiega che parlante e ascoltatore risiedono nella
stessa pelle
Ascoltatore: Istruzioni Ricettive
________________________________
• Istruzioni ricettive in contesto
• Istruzioni ricettive senza oggetto
• Istruzioni ricettive con oggetto
• Istruzioni ricettive fuori contesto
• Istruzioni ricettive nei NET
Insegnamento Istruzioni Ricettive
________________________________
- Antecedente: es. Batti le mani + Prompt
- Comportamento: il bambino batte le mani
- Conseguenza: Rinforzo tangibile + sociale
Gradualmente sfumare il prompt e mettere le istruzioni
acquisite in discriminazione tra loro
________________________________
Video
Istruzioni Ricettive
Domenico
Comportamento verbale e non verbale
________________________________
Comportamento Verbale
Comportamento non
Verbale
MAND
IMITAZIONE
TACT
ISTRUZIONI RICETTIVE
ECOICO
MTS
INTRAVERBALE
Repertorio del Parlante
________________________________
Emette comportamento verbale
o Mand
o Tact
o Ecoico
o Intraverbale
o Testuale
o Trascrizione
Controlla l’ascoltatore
La Funzione: gli Operanti Verbali
________________________________
Operante Verbale Descrizione
Generale
MAND
Richieste,
domande
TACT
Denominazione
oggetti, persone,
azioni,
caratteristiche
ECOICO
Ripetizione
INTRAVERBALE Risposta a
domande,
conversazione
Rinforzo
Specifico
Generalizzato,
condizionato
Generalizzato,
condizionato
Generalizzato,
condizionato
Richiesta
Iniziare ad insegnare….
________________________________
• Scelta del sistema di comunicazione per l’individuo:
•Nel caso in cui l’individuo sia in grado di imitare
vocalmente (ecoico) parole, si potrà procedere con le
richieste vocali
•Nel caso in cui l’individuo non sia in grado di imitare
vocalmente le parole, si dovrà considerare un sistema
di comunicazione alternativa ed aumentativa (CAA):
segni o PECS
La Richiesta
________________________________
“Il MAND può essere definito come l’operante verbale nel quale la
risposta è rinforzata da una propria caratteristica conseguenza ed è
quindi sotto il controllo funzionale di condizioni rilevanti di
deprivazione o stimolazioni avversive” (Skinner, Verbal Behavior,
1957)
E’ la prima forma di comportamento verbale acquisita dai bambini
Permette al bambino di ottenere ciò che vuole e di farsi capire quando
il desiderio è cambiato
Insegna un comportamento sostituitvo ai comportamenti problema
L’operatore è associato alla consegna del rinforzo
La denominazione nei bambini con autismo non si trasforma
automaticamente in richieste
Unità di apprendimento operante verbale di base:
Mand
________________________________
ANTECEDENTE
MO
SD
Necessità di
Presenza
chiedere
interlocutore
COMPORTAMENTO
CONSEGUENZA
B
C
Richiesta con segno,
parola, scambio
immagine
Ottenimento o meno di
quanto richiesto
(SR specifico)
Come insegnare la Richiesta
________________________________
Video
Richiesta o Istruzione
Richiesta di Trottola (Lory)
Richiesta Adesivo Domenico
Richiesta per info (3 video)
Tact
________________________________
• “Comportamento verbale evocato dall’entrare in
contatto (conTACT) attraverso uno dei sensi con uno
stimolo non verbale”
• Offre all’ascoltatore informazioni riguardo l’ambiente
• Non solo etichette: azioni, relazioni spazio-tempo,
dimensioni, eventi privati, eventi passati
Tact
________________________________
• Variabili di controllo: SD non verbale
• Prodotto di risposta: in qualunque forma
• Rinforzatore: condizionato, sociale,
generalizzato (approvazione il più comune),
indipendente da una MO specifica
Mand e Tact
________________________________
• La stessa topografia come Mand e Tact
o Mand: “acqua!” = “dammi (autoclitico) acqua”
o Tact: “acqua!” = c’è una perdita”
• Inferenza dell’ascoltatore
o Mand: MO attuale del parlante
o Tact: L’ambiente contattato dal parlante
• Controllo
o Mand: il parlante altera l’ambiente tramite
l’ascoltatore
o Tact: L’ascoltatore reagisce a stimoli che non
coinvolgono direttamente I suoi sensi/organi
Apprendimento del Tact
________________________________
NAMING (Horne and Lowe, 1996)
“Una relazione circolare che include vedere un oggetto,
dire il nome dell’oggetto, sentire il nome auto-generato,
e prestare di nuovo attenzione all’oggetto. Include
l’ascoltatore, l’ecoico ed il tact in una relazione che
permette all’individuo, come ascoltatore, di rispondere
al suo comportamento come parlante” (Horne and
Lowe, 1996)
Dobbiamo derivare delle procedure
Tact
________________________________
Video
Ricettivo/tact oggetti Naming (Lory)
Tact Immagine (Lory)
Tact Oggetti (Lory)
Mirco Compito 1
Ecoico
________________________________
“Comportamento verbale a comportamento verbale con
corrispondenza punto a punto e similitudine formale”
SEQUENZA RIASSUNTIVA
• Stimulus-stimulus pairing
• Suoni fonemi
• Compinazine suoni (sillabe)
• Parole
• Frasi
• Variazioni ritmo, tono, volume
Funzioni dell’Ecoico
________________________________
• Babbling (rinforzo automatico)
• Ripetizione vocale
• Acquisizione di altri operanti
• Comprensione
Echoic
________________________________
Video
A-E-BA (Lory)
Echoic 1
Echoic 2
Intraverbale
________________________________
“Comportamento verbale a comportamento verbale
senza corrispondenza punto a punto” (Skinner, 1957)
Il nostro comportamento verbale quotidiano avviene
spesso conseguentemente (ed in maniera contingente) al
comportamento verbale di altre persone.
Esempi di intraverbali nei bambini
________________________________
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Fra Martino …..
Il gatto fa ….
Mamma e …..
Forchetta, coltello e ……
Il tuo cibo preferito?
Dimmi alcuni animali
Come si chiama tua sorella?
Quanti anni hai?
Dove vai a scuol?
Esempi di Intraverbali negli adulti
________________________________
Come ti chiami?
Dove abiti?
Cosa fa il professore?
Quali sono le origini dell’analisi del
comportamento?
• Cosa devo fare di fronte ad un CP?
• Esiste ricerca in supporto all’ABA?
•
•
•
•
Intraverbale
________________________________
Video
Intraverbale segni(Lory)
Conversazione
Comportamento non Verbale
________________________________
•
Imitazione
•
Abilità visto spaziale
•
Abbinamenti
•
Gioco indipendente
IMITAZIONE
________________________________
Il comportamento motorio dell’interlocutore (modello)
evoca un comportamento nell’alunno: il bambino vede/
copia?
Il bambino fa esattamente quello che fa il suo
l’interlocutore: per es. salta, batte le mani, ecc
-In presenza di un’istruzione verbale “fai così”
-In presenza del solo modello motorio (es, durante il
gioco con i coetanei)
Imitazione motoria: milestones VB-Mapp
livello1
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Imita 2 movimenti grosso motori quando gli viene
suggerito “fai così” (es. battere le mani e alzare le
braccia)
Imita 4 movimenti grosso motori quando gli viene
suggerito “fai così”
Imita 8 movimenti motori, 2 dei quali con oggetto
Imita spontaneamente i movimenti altrui in 5 occasioni
Imita 20 movimenti motori di qualsiasi tipo (motricità
fine, grossa, con oggetti)
Insegnamento Imitazione
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- Antecedente: L’adulto da il modello (compie un’azione)
- Prompt
- Comportamento: il bambino esegue l’azione
corrispondente al modello
- Conseguenza: rinforzo
Gradualmente sfumare il prompt e mettere le imitazioni
in discriminazione tra loro
Progressione di insegnamento dell’
imitazione
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-
Senza oggetto: grossolana/fine
Con oggetto
Catene di imitazioni
Concatenazioni
Imitazioni in movimento (segui il capo)
L’obiettivo è la generalizzazione: risposta ( o
approssimazione) su presentazione di nuovo
movimento in assenza di insegnamento specifico
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Video
Imitazione grosso-fine
Imitazione fine 2 (Lory)
Imitazione gioco
Imitazione del tratto
Copia da modello
Segui il capo
Area Visuo Spaziale
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La presenza di uno stimolo campione e di uno stimolo
paragone evoca un comportamento nell’alunno: il
bambino vede/fa?
Il bambino segue uno stimolo in movimento? Guarda un
oggetto per qualche secondo?
E’ in grado di accoppiare l’immagine di un gatto ad una
immagine campione (identica) di un altro gatto?
È in grado di selezionare e accoppiare un due oggetti in
base al loro colore/forma
Visuo Spaziale
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• Abbinamenti:
- 3D
- 2D
- Da 3D a 2D
- Da 2D a 3D
- Abbinamenti per forma
- Abbinamenti per colore
- Smistamento
L’obiettivo è la generalizzazione: su presentazione di un
nuovo stimolo il bambino esegue l’abbinamento senza
un insegnamento specifico
Abbinamenti
compiti di discriminazione visiva e corrispondenza
ad uno stimolo campione
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Fino motorio e abbinamenti: milestones
VB-mapp livello 1
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Segue per 2” stimoli in movimento almeno 5 volte
Presa a pinza almeno 5 volte
Guarda un libro o un gioco per 30” (non per
autostimolazione)
Mette 3 oggetti in un contenitore, impila 3 blocchi o
mette 3 anelli sul perno (almeno 2 attività)
Abbina 10 oggetti identici
Motricità fine e abbinamento
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Insegnamento Abbinamenti
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- Presentare il materiale sul tavolo (es, oggetti da
abbinare)
- Antecedente: L’adulto consegna l’oggetto al bambino e
dice “metti uguale/metti insieme”
- Prompt
- Comportamento: il bambino abbina l’oggetto con
quello corrispondente
- Conseguenza: rinforzo
- Rotazione casuale tra gli item delle coppie
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Video
Abbinamento 17
Abbinamento a distanza 18
Abbinamento a distanza 19
Gioco Indipendente
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Il bambino impara ad autointrattenersi
Vogliamo che il nostro alunno abbia le abilità per passare
del tempo da solo
Ci accertiamo prima di tutto che abbia le abilità manuali
Maria Montessori
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“E’ necessario che l’insegnante guidi il bambino senza
lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa
sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma
senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua
esperienza”
Skinner - Beyond Freedom and Dignity
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Nel provare a risolvere i terrificanti problemi della terra, ci
siamo rivolti a ciò che potrebbe portare miglioramento. Noi uomini abbiamo fatto leva sulla nostra forza e la nostra
forza è riconosciuta nella scienza e nella tecnologia. Per esempio, per contenere l’esplosione della popolazione
mondiale, abbiamo cercato metodi di controllo delle nascite.
Minacciati da un olocausto nucleare, abbiamo costruito le più
potenti forze difensive e sistemi anti-balistici.
Abbiamo provato ad eliminare la fame nel mondo con nuovi cibi e
migliori modi per farli crescere. Speriamo ogni giorno che le migliorate medicine e la sanità
controlleranno le malattie, che migliori abitazioni e migliori
trasporti risolveranno il problema dei ghetti e che nuove
tecniche di riduzione dei rifiuti fermeranno il degrado
ambientale.
Skinner - Beyond Freedom and Dignity
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Purtroppo, la realtà è che, ad oggi, non possiamo sottolineare
rimarchevoli risultati in tutti questi campi, le cose sono andate sempre
peggio ed è sconfortante scoprire che la tecnologia stessa è sempre più
in colpa. La sanità e le medicine hanno reso sempre più acuti i problemi della
popolazione, la guerra ha creato nuovi orrori con l’invenzione delle armi
nucleari e il perseguimento del felice benessere è ampiamente
responsabile dell’inquinamento. Come Darlington ha detto: “ogni nuova
fonte dalla quale l’uomo ha aumentato il suo potere sulla terra è stata
usata per diminuire le prospettive future dei propri successori. Tutto il
suo progresso è stato raggiunto danneggiando l’ambiente”. Non è più
questione se l’uomo poteva o meno prevedere il danno, ora egli è
chiamato e ripararlo o tutto sarà perduto. Ma potrà farlo solo se
riconoscerà la vera natura delle difficoltà presenti.
L’applicazione delle scienze fisiche e biologiche non risolverà da sola i
problemi perché la soluzione giace in un altro campo.
Skinner - Beyond Freedom and Dignity
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Migliori contraccettivi controlleranno la popolazione solo se le persone li
useranno.
L’olocausto nucleare potrà essere prevenuto solo se le condizioni sotto le
quali le nazioni coinvolte nella guerra cambieranno. I nuovi metodi in ambito agricolo e medico non aiuteranno se non
saranno praticati e il problema delle abitazioni non è solo questione di
costruzioni o cittadinanza, ma di come le persone vivono. Il
sovraffollamento può essere corretto solo inducendo le persone a non
affollarsi e l’ambiente continuerà a deteriorare fino a quando le pratiche
di inquinamento non saranno abbandonate.
Quindi, ciò di cui abbiamo bisogno è un vasto cambiamento nel
comportamento umano e non potremo ottenerlo solo con l’aiuto della
fisica o della biologia.
La tecnologia non sarà sufficiente se non sarà accompagnata da una
profonda comprensione dei problemi umani o se non incoraggiamo la
tecnologia a guardare dentro i problemi dell’uomo….
Skinner - Beyond Freedom and Dignity
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Infine Skinner sostiene che “dove il comportamento umano inizia, la
tecnologia si ferma. Dobbiamo portare avanti, come abbiamo fatto
in passato, ciò che abbiamo imparato attraverso l’esperienza
personale o attraverso quelle raccolte di esperienze personali
chiamate “storia” che ci hanno permesso di trovare la saggezza
popolare e le regole pratiche empiriche. Noi abbiamo bisogno di una
tecnologia del comportamento. Coloro che riconoscono un minor
potere di cambiamento nella tecnologia del comportamento umano
rispetto alla fisica e alla biologia non troveranno reali possibilità e
saranno i primi ad essere spaventati e non rassicurati. Questo è il senso di quanto siamo lontani dal
comprendere i problemi dell’uomo e quanto lontani noi siamo dal
poter prevenire catastrofi, verso le quali, il mondo sembra muoversi
inesorabilmente.
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Grazie!!
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Grazie!!
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Grazie!!