Ti racconto la mia scuola Scuola di giornalismo Msac 29-31 ottobre 2016, Morlupo (Rm) Laboratorio scrittura I trucchi del mestiere Pensa. Organizza. Scrivi. Correggi. Ometti. Per scrivere bene, scrivere non basta. Analisi dei destinatari, brainstorming, scaletta, correzione e operazioni di ‘ritaglio’ sono fasi importanti tanto quella della scrittura vera e propria. Sii chiaro, semplice, breve. L’unico dovere di ogni buon giornalista è farsi capire: evita perciò le ripetizioni, se un concetto ha bisogno di 3 parole per essere espresso, non allungare il brodo: usa-solo-quelle. Evita orrori grammaticali, ovvero: correggi sempre. Congiuntivi mancati, frasi infinite, ‘h’ disperse… l’italiano è sexy, salviamolo. Titolo ‘SBEM’. Il titolo deve colpire, per questo vale l’equazione ‘meno parole=più impatto’. Nelle versioni classiche il titolo è preceduto da un occhiello (che orienta il lettore sul tema del pezzo), e seguito da un sommario (un paio di righe che sintetizzano il contenuto dell’articolo). E’ importante scegliere il carattere e la grandezza giusta per metterlo in risalto. L’attacco è tutto. L’attacco di un pezzo non è solo l’inizio: è l’unica occasione che il giornalista ha di conquistare l’attenzione del lettore. Un attacco mediocre condanna l’articolo ad un eterno oblio. La regola base per un buon attacco è quella delle 5 W: chi, cosa, quando, dove e perché. Ci sono, in generale, quattro tipologie di attacco: quello enunciativo, in cui viene esposto un fatto particolare; quello descrittivo, che parte dall’interno della notizia; quello dichiarativo che sfrutta il virgolettato; quello interrogativo, che apre con una domanda. Sii originale. Fuggi la banalità come la gazzella fugge il leone. Abc del mezzo: Scrivere sul web La piramide rovesciata: le prime righe sono tutto. In un giornale online, sito web o blog che sia, i testi devono essere brevi, immediati ed efficaci. Per cui nella scrittura sul è consigliabile usare un modello di struttura del testo che è tipicamente anglosassone, quello della piramide rovesciata. Il senso è che le informazioni cruciali vanno date all’inizio poiché il lettore, meno ‘affezionato’ e attento di quello che legge il giornale, può smettere di leggere da un momento all’altro. Innanzitutto si danno le notizie essenziali per una comunicazione incisiva e corretta, poi si aggiungono informazioni che Ti racconto la mia scuola Scuola di giornalismo Msac 29-31 ottobre 2016, Morlupo (Rm) aiutano la comprensione senza che siano indispensabili, infine si utilizzano anche le informazioni superflue per ‘chiudere in bellezza’. Aggiornamento continuo: link e multimedialità. Il bello dei scrivere sul web è che si possono integrare diversi contenuti multimediali al semplice testo scritto, come video, foto ecc. Un articolo sarà più completo se contiene delle immagini (sempre azzeccate, mi raccomando!), o un video attinente al pezzo. Proprio per questo è importante inserire nel pezzo dei link, cioè dei collegamenti, ad altri contenuti. Un consiglio è creare sempre collegamenti interni al vostro sito: perché dovreste spingere il lettore ad andare via dalla vostra pagina?! Altra grande qualità del web è la possibilità di essere continuamente aggiornato, per questo è possibile creare diversi pezzi su uno stesso argomento, così da garantire un aggiornamento continuo. Abc del mezzo: Scrivere per la carta stampata Generi diversi, regole diverse. In un giornale gli articoli non sono tutti uguali. Generi diversi comportano regole diverse. C’è il fatto di cronaca, che va esposto con chiarezza e minuzia di particolari, il retroscena, che sarà impaginato sotto o accanto alla notizia principale. C’è l’intervistai, in cui bisogna avere l’abilità di “sparire” come giornalista eppure di rendere il dialogo con l’intervistato avvincente, sapendo fare le domande giuste. Ci sono il reportage e l’inchiesta, che offrono al lettore notizie e particolari difficilmente accessibili, il commento e l’editoriale, che invece prendono in considerazione un punto di vista ben preciso rispetto a una determinata vicenda. Ci sono ancora le rubriche e le recensioni, che attraggono il lettore con articoli spesso meno impegnativi. Per ogni tipologia di articolo bisogna avere ben presente chi è il destinatario a cui si sta scrivendo. Se c’è una regola base valida per tutti è questa: attenzione ai destinatari. Qualche dritta per l’impaginazione. Pensa al giornale non come a un elenco di articoli ma nel suo complesso, per cui la divisione degli articoli e delle singole pagine deve essere motivata, ad esempio una pagina per le rubriche, una per le notizie interne alla scuola, ecc… Svogliare un giornale dev’essere un piacere! Il consiglio dell’esperto Chi scrive chiaro, sa scrivere [...] La semplicità - non solo nella lingua - è fatica invisibile, ma porta vantaggi evidenti. Quello che scrivete, e come lo scrivete, può cambiare la vostra vita. (Beppe Severgnini)