Proposta di costituzione del
Dipartimento di Medicina traslazionale
Si informa che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del 23.6.2008 ha
approvato la proposta di costituzione del Dipartimento di Medicina traslazionale.
Tale proposta è stata formulata da tutti i professori e ricercatori attualmente operanti presso l’Istituto
Clinico Humanitas.
L’introduzione di nuove tecnologie e di nuovi paradigmi ha portato a una drammatica accelerazione
dell’accumulo di conoscenze delle discipline biomediche e sta mutando in modo radicale il farsi della
medicina e della formazione degli operatori biomedici, medici e paramedici. In questo contesto generale di
accelerazione del cambiamento, assume un’importanza fondamentale il rapporto tra ricerca innovativa di
base e suo trasferimento al letto del paziente. In assenza di una forte vocazione traslazionale, i progressi
scientifici ottenuti negli ultimi anni non si tradurrebbero in un impulso innovativo nella gestione del malato.
La ricerca biomedica costituisce luogo privilegiato di trasferimento alla pratica clinica, ma il contesto
culturale impone un’attenzione del tutto particolare alla promozione dell’interazione fra banco di laboratorio
e letto del paziente.
In tutto il mondo occidentale, l’esigenza di rispondere a questa domanda di integrazione ha portato
allo sviluppo di strategie dedicate sia in campo di ricerca, sia nel campo della formazione. Sono così nati,
ad esempio, percorsi dedicati di MD/PhD, il cui scopo è quello di formare medici ricercatori, capaci di
utilizzare le metodologie e gli schemi concettuali più attuali e di promuovere il trasferimento della ricerca di
base alla pratica clinica.
Questo contesto generale ha anche promosso in tutto il mondo occidentale un’attenzione particolare
alla Medicina traslazionale, un termine certamente divenuto di moda e spesso abusato, che tuttavia riflette
l’esigenza di primaria importanza di strutturare un luogo di incontro e di interazione bidirezionale fra ricerca
di base e applicazione clinica. L’interazione fra ricerca di base e trasferimento clinico non può certo essere
vista come unidirezionale. Infatti, la clinica storicamente e al tempo presente costituisce luogo di nascita di
nuovi paradigmi. Basti pensare, per toccare un’area che verrà sviluppata in questa proposta, alle malattie
autoinfiammatorie e alla scoperta dell’inflammosoma, che hanno le loro radici in osservazioni e analisi
molecolari al letto del paziente. Un approccio molecolare è dunque intrinseco ad approcci traslazionali. Una
visione traslazionale ha ricadute diverse. La sperimentazione di base può nascere e svilupparsi in una
prospettiva “al letto del paziente” pur mantenendo la sua caratteristica intrinseca di svilupparsi ad ampio
spettro su problemi fondamentali. Ancora, un contesto traslazionale offre la possibilità di cogliere le
opportunità di passaggio rapido bidirezionale, evitando il formarsi di “due culture”. Infine, in un contesto
simbiotico traslazionale la vicinanza di tecnologie sofisticate competitive (profiling, imaging molecolare,
ecc.) offre vantaggio competitivo alla sperimentazione clinica.
I proponenti intendono rispondere a questa esigenza scientifica promuovendo attività formativa da
una parte e attività di ricerca dall’altra in un’ottica di dialogo organico e di sinergia fra sperimentatori e
clinici. In quest’ottica il costituendo Dipartimento vuole essere un luogo privilegiato per la promozione di una
interazione organica, continuativa e bidirezionale tra ricerca di base e ricerca clinica, e per l’offerta di
percorsi formativi che, pur necessariamente focalizzandosi su tematiche specifiche, tengano conto
dell’esigenza primaria di promuovere dialogo e interazione fra laboratorio e letto del paziente.
Le attività di ricerca caratterizzanti il Dipartimento saranno comprese nelle seguenti aree:
Area medica:
 Oncologia digestiva - studio sul cancro del colon e del pancreas;
 Malattie infiammatorie intestinali e pancreatiche;
 Tecniche di endoscopia operativa;
 Studio dell’interessamento viscerale, nelle patologie autoimmuni (sclerodermia);
 Terapia fotodinamica applicata alla dermatologia;
 Medicazioni avanzate e terapia fotodinamica nel trattamento delle ferite e delle ulcere cutanee;
 CARE-ME, studio clinico osservazionale di approfondimento sulla relazione tra diabete mellito patologie
cardiovascolari e renali, in collaborazione con le UO di Cardiologia clinica e Nefrologia;
 Diabete mellito, scompenso cardiaco e disfunzione endoteliale;
 Impiego di nuove teconologie per il monitoraggio in continuo della glicemia in pazienti con diabete tipo
2 e scompenso cardiaco acuto;
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Diabete auotoimmune dell’adulto;
Studio Hypox nei pazienti con deficit di GH nell’adulto trattati con ormone della crescita;
Follow-up dei pazienti con carcinoma midollare della tiroiode mediante test con pentagastrina;
Screening delle disfunzioni erettili nei pazienti con scompenso cardiaco ed effetti sul BNP degli inibitori
delle fosfodiesterasi;
Diagnosi precoce dei tumori endocrini e neuroendocrini;
Studio istochimico con PPARy e Galectina 3 dei noduli tiroidei per screening dei tumori follicolari
benigni vs maligni;
Analisi delle caratteristiche istomorfologiche, fenotipiche e genotipiche delle lesioni neoplastiche e
preneoplastiche del fegato;
Storia naturale della cirrosi e delle lesioni precancerose del fegato;
Criteri diagnostici internazionali delle lesioni nodulari epatocellulari;
Fattori tissutali e sierologici di aggressività biologica e di predizione terapeutica nel carcinoma
epatocellulare;
Fattori genetici e immunologici implicati nello sviluppo e progressione di carcinomi del tratto
gastroenterico con particolare riferimento al carcinoma epatocellulare e all’adenocarcinoma del colon;
Diagnostica precoce del carcinoma polmonare non a piccole cellule;
Polineuropatie:
1. Patogenesi e terapia delle neuropatie immunomediate:
a. Ruolo diagnostico e patogenetico degli anticorpi antinervo nelle neuropatie
immunomediate
b. Ruolo della biopsia di nervo motore nella diagnosi delle sindromi del secondo
motoneurone
c. Trial in corso:
i. Studio multicentrico internazionale randomizzato in doppio cieco con
methotrexato nella polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante
ii. Studio multicentrico nazionale randomizzato in doppio cieco Immunoglobuline
versus steroidi ev nella polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante
(centro coordinatore)
iii. Studio retrospettivo sull’effetto del metotrexato come terapia aggiuntiva nella
neuropatia motoria multifocale
2. Neuropatie in corso infezione da HCV:
a. Effetto del trattamento precoce dell’infezione da HCV sulla prevenzione della
neuropatia da crioglobulinemia HCV correlata
3. Neuropatie in corso di malattie ematologiche
a. Ruolo diagnostico e prognostico del VEGF nella POEMS
b. Trial in corso:
i. Studio multicentrico nazionale randomizzato sullo sviluppo di neuropatia
periferica in corso di terapia con Bevacizumab (Velcade) nel mieloma multiplo
ii. Studio pilota di fase II con Lenalidomide nella POEMS (in fase di preparazione)
4. Neuropatie dolorose:
a. Analisi retrospettiva sull’efficacia dei farmaci per il dolore neuropatico in neuropatie
dolorose di eziologia diversa
Malattia del motoneurone:
b. Ruolo della biopsia di nervo motore nella diagnosi delle sindromi del secondo
motoneurone
Encefalopatie autoimmuni:
c. Caratteristiche cliniche e immunologiche nelle encefaliti autoimmuni
Area chirurgica:
 L’infezione nel paziente ustionato, i fenomeni della cicatrizzazione, normale e patologica, il ruolo dei
fattori tossici circolanti nella genesi della malattia da ustione;
 Studio dei lembi muscolo-cutanei per la riparazione delle perdite di sostanza in vari distretti corporei, in
situazioni post-oncologiche (ricostruzione mammaria, ricostruzione pavimento orale), post-traumatiche
(tronco, arti) o di altra genesi (riparazione delle lesioni da decubito);
 Chirurgia ricostruttiva della parete addominale e rimodellamento tegumentario del paziente obeso
dimagrito dopo by-pass digiuno-ileale;
 Studio multicentrico sull’impiego di adesivi tessutali e sulle infezioni delle ferite chirurgiche;
 Studio sulle cellule staminali dal tessuto adiposo;
 Studio sull’impiego della lipostruttura in esiti cicatriziali retraenti;
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Chirurgia resettiva del fegato;
Applicazioni chirurgiche dell’ecografia intraoperatoria;
Chirurgia laparoscopica avanzata del colon retto;
Colecistectomia laparoscopica in regime di day surgery: valutazione delle linee guida;
Studio prospettico randomizzato effettuato da chirurghi esperti in chirurgia colorettale per la valutazione
in cieco dei risultati delle resezione laparoscopiche versus resezioni a cielo aperto per: cancro del colon
destro e sinistro (Sezione C) e cancro del retto (Sezione R);
Esofagectomia transtoracica e a torace chiuso con accesso mininvasivo: valutazione della morbilità e
dell’efficacia oncologica;
Applicazione clinica dell’impedenziometria esofagea in pazienti affetti da malattia da reflusso
gastroesofageo (MRGE) e candidati alla chirurgia laparoscopica;
Applicazione clinica del nuovo dispositivo “EsophyX” in pazienti affetti da malattia da reflusso
gastroesofageo (MRGE);
Studio prospettico randomizzato effettuato da chirurghi esperti in chirurgia colorettale per la valutazione
in cieco dei risultati delle resezioni laparoscopiche versus resezioni a cielo aperto per: cancro del retto
extraperitoneale;
Chirurgia ricostruttiva delle articolazioni;
Chirurgia protesica;
Rigenerazione tissutale;
Chirurgia ortopedica della paralisi cerebrale infantile.
Area delle scienze di base:
 Biologia dei tumori: la prima dimostrazione della funzione pro-tumorale dei macrofagi tumore associati
e delle reazioni infiammatorie intratumorali;
 Chemochine: la prima descrizione originale della chemochina prototipica monocyte-chemotactic
protein-1 (CCL2), identificata come tumor-derived chemotactic factor attivo su monociti e non su
neutrofili; caratterizzazione di nuove chemochine e loro ruolo in condizioni fisiopatologiche diverse;
 IL-1/Toll-like receptors: attivazione delle cellule endoteliali da parte di IL-1 e citochine infiammatorie;
identificazione del recettore di tipo II come una molecola "decoy" (trappola molecolare), un concetto ora
esteso a molecole della famiglia di TNF, IL-10, IL-18, TGF beta e chemochine;
 Pentrassine: clonaggio (cDNA e genomico, topo e uomo) e caratterizzazione strutturale e funzionale
della prima pentrassina lunga, PTX3;
 Studio dei processi di reclutamento e attivazione di cellule fagocitiche;
 Studio dei circuiti di regolazione dell’attività biologica di citochine e chemochine infiammatorie;
 Analisi del rapporto struttura-funzione, del signaling, e del meccanismo d’azione di inibitori di recettori
chemio tattici;
 Ruolo di fattori trascrizionali e microRNA nella regolazione del profilo trascrizionale indotto da mediatori
infiammatori;
 Studio dei meccanismi di regolazione di mediatori dell’infiammazione;
 Analisi del ruolo di chemochine nel reclutamento leucocitario;
 Studio del ruolo di chemochine nell'infiltrazione leucocitaria dei tumori;
 Identificazione dei meccanismi di traffico intracellulare di recettori per chemochine.
Sotto il profilo della didattica, il Dipartimento concorrerà in collaborazione con il Consiglio di Facoltà e i
Consigli di coordinamento didattico inerenti, all’organizzazione degli insegnamenti per i seguenti corsi:
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corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentale corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche e medicina molecolare
corsi di laurea in Igiene dentale, in Fisioterapia, in Terapia occupazionale e in Tecniche di radiologia
medica per immagini e radioterapia.
Al Dipartimento faranno capo la Scuola di specializzazione in Chirurgia plastica e ricostruttiva II e la
Scuola di specializzazione in Chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica I.
Il Dipartimento concorrerà all’organizzazione del dottorato di ricerca in Patologia e neuropatologia
sperimentali (afferente alla Scuola di dottorato in Scienze biomediche cliniche e sperimentali) e del corso
per master di secondo livello in Chirurgia estetica.
Il Dipartimento disporrà degli spazi messi a disposizione dall'Istituto Clinico Humanitas, in via
Manzoni, 56 – Rozzano (MI).
Afferiranno al Dipartimento 4 professori ordinari, 9 professori associati, 4 ricercatori (Allegato1).
Riguardo al personale tecnico – amministrativo, presta attualmente servizio presso l’Istituto Clinico
Humanitas 1 unità di Cat. C dell’area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati.
Si chiede che la Commissione per la Ricerca scientifica e il Trasferimento tecnologico voglia esprimere
il proprio parere in ordine alla costituzione del Dipartimento di Medicina traslazionale.
Allegato 1
ELENCO
PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
AFFERENTI AL DIPARTIMENTO
DI MEDICINA TRASLAZIONALE
KLINGER
MANTOVANI
MARCO
ALBERTO
P.O.
P.O.
MONTORSI
MARCO
P.O.
RONCALLI
LOCATI
MASSIMO
MASSIMO
P.O.
P.A.
MALESCI
ALBERTO
P.A.
MARASINI
BIANCA
P.A.
MONTI
MARCELLO
P.A.
NOBILE - ORAZIO
EDUARDO
P.A.
ROSATI
SANSONE
RICCARDO
VALERIO
P.A.
P.A.
TORZILLI
GUIDO
P.A.
TRAVAGLINI
BONECCHI
PIETRO
RAFFAELLA
P.A.
R.C.
MOTTA
STEFANIA
R.C.
PORTINARO
VIOLA
NICOLA
ANTONELLA
R.C.
R.C.
ISTITUTO DI CHIRURGIA PLASTICA
ISTITUTO DI PATOLOGIA GENERALE
DIPARTIMENTO
DI
SCIENZE
CHIRURGICHE
DIPARTIMENTO
DI
MEDICINA,
CHIRURGIA E ODONTOIATRIA
ISTITUTO DI PATOLOGIA GENERALE
DIPARTIMENTO
DI
MEDICINA
INTERNA
DIPARTIMENTO
DI
MEDICINA,
CHIRURGIA E ODONTOIATRIA
ISTITUTO
DI
SCIENZE
DERMATOLOGICHE
DIPARTIMENTO
DI
SCIENZE
NEUROLOGICHE
DIPARTIMENTO
DI
SCIENZE
CHIRURGICHE
ISTITUTO DI CHIRURGIA PLASTICA
DIPARTIMENTO
DI
SCIENZE
CHIRURGICHE
DIPARTIMENTO
DI
SCIENZE
MEDICHE
ISTITUTO DI PATOLOGIA GENERALE
ISTITUTO
DI
SCIENZE
DERMATOLOGICHE
PRESIDENZA
DI
MEDICINA
E
CHIRURGIA
ISTITUTO DI PATOLOGIA GENERALE