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Anteprima Estratta dall' Appunto di storia
del pensiero filosofico
Università : Università degli studi di Bologna
Facoltà : Sc.Formazione
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Storia della filosofia
Età antica e medievale (fino al 1400)
La filosofia presocratica
Ha inizio nel VI secolo a.C. (550 a.C.) a Mileto, città greca molto importante in Asia Minore, che
nel 494 a.C. venne distrutta dai persiani.
La scuola di Mileto è stata oggetto di un’interpretazione da parte di Aristotele, che parla dei suoi
predecessori dicendo che i primi filosofi furono Talete, Anassimandro e Anassimene. Ciò che
accomuna questi tre filosofi è la ricerca dei fenomeni, una curiosità di conoscere, di cercare il
perché delle cose naturali (problema della natura); ed è per questo che Aristotele li chiama
naturalisti o fisiologi. Questo stupore, curiosità e meraviglia li rende come dei bambini, che
vogliono conoscere la causa prima. I filosofi che vengono dopo sono invece come adolescenti, che
conoscono l’interiorità.
e.c
om
Il pensiero dei primi filosofi si incentra soprattutto sul problema della realtà primaria. Essi sono
convinti che al di sotto di un mondo costituito da una molteplicità di cose in continuo
mutamento, esiste una realtà unica ed eterna, che è l’ARCHE’, cioè il principio, la materia da cui
tutte le cose derivano e la legge che spiega la loro nascita e morte; spiega il divenire del mondo.
rib
Talete
AB
Ct
È il fondatore della scuola di Mileto ed il primo che si è posto il problema del principio, dell’archè,
cioè ciò che è prima e quindi produce ciò che viene in seguito, ne è la causa. L’archè è una cosa di
cui tutte le cose partecipano, di cui tutte le cose appartengono e verso cui tutta la realtà
confluisce; è comune a tutte le cose, e per Talete questo principio è l’ACQUA. L’acqua perché la
terra è sull’acqua, che è il nutrimento di tutte le cose. Talete sostiene che il nutrimento di tutte le
cose è l’UMIDO, ciò da cui tutto si genera.
Tutto quello che si sa di Talete lo si deve ad Aristotele, perché Talete non ha lasciato scritti.
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Età moderna e contemporanea (1400-1600)
L’era della filosofia moderna ha inizio intorno al 1400, più precisamente dal 1492 con la
scoperta dell’America. Nel 1500 invece si assiste alla nascita di una nuova cultura a causa
anche della divisione tra le religioni che causarono anche guerre.
Bacone
È un filosofo della scienza, credeva infatti che il sapere valido è solo quello scientifico, che deriva
da un procedimento tecnico-scientifico (“sapere è potere”: l’uomo, che conosce le leggi della
natura, ha potere sul mondo).
om
Critica Aristotele, dicendo che la forma di sapere aristotelica è inutile, puramente astratta,
basata sul nulla (polemica contro la filo classica, tradizionale). La filosofia deve invece fare i
conti con l’esperienza che segue i ritmi della natura, partendo dall’osservazione. Questo è un
metodo induttivo, a posteriori. Dà molta importanza all’esperimento e quindi ad una via
dell’interpretazione. Bisogna studiare, interpretare la natura, non farsi affascinare dalle teorie
aristoteliche. La scienza non è contenuta nei libri, ma viene fatta attraverso l’osservazione ->
metodo induttivo – a posteriori (sillogismi aristotelici -> metodo deduttivo – a priori).
Ct
I pregiudizi della mente
rib
e.c
Bisogna partire dai dati empirici, dall’esperienza, dal particolare all’universale, dai casi diversi
bisogna cogliere l’universale.
Una vera scienza ha una finalità pratica, un’applicazione positiva per l’uomo. Consente di
comandare la natura, dominare il mondo, trasformarlo. Presuppone una collaborazione tra
intelletto e sensi.
IDOLA TRIBUS
AB
Lo scopo è quello di purificare l’intelletto dagli idola e stabilisce una semplice critica (della
filosofia, delle dimostrazioni, della ragione umana naturale).
Pretesa che la natura si adatti alle nostre esperienze e ai nostri scopi. Ognuno vede le cose dal suo
punto di vista, si dà più importanza ai concetti legati alla natura dell’uomo.
IDOLA FORI
Derivano dal linguaggio, nascono dalle dispute verbali o equivoci, gli uomini cercano di imporre
la propria ragione alle parole.
IDOLA TEATRI
Derivano da dottrine filosofiche del passato o da dimostrazioni errate. Come scene di teatro sono
le teorie filosofiche (dobbiamo uscire dal teatro, chiudere i libri).
Queste idola sono quindi la fonte dei pregiudizi secondo cui la sapienza antica è degna di lode.
L’obbiettivo è quindi mettersi sul terreno dell’esperimento, non basta l’esperienza!
Le opere di Bacone
1.
“Nuovo organo”, in cui descrive l’inizio di una nuova filosofia con un nuovo metodo,
quello dell’intuizione. Per Galileo e Cartesio il metodo è quello matematico, parla dell’evidente,
non accettano i metodi induttivo né deduttivo, ma una teoria matematica. La matematica
infatti secondo loro ha la verità in sé e deve parlare di esperienza, deve spiegare i fenomeni. La
scienza è la teoria razionalmente rigorosa che viene smentita o verificata dall’esperienza. Il
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