Pigmentazioni patologiche esogene

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Pigmentazioni
patologiche esogene
Patologia generale veterinaria
Anno accademico 2015-2016
Francesca Millanta, DVM
[email protected]
Pigmenti
• Sostanze con colorazione propria di origine
esogena
estranee al corpo ed introdotte
dall’esterno
endogena
presenti nelle cellule, tessuti e
sangue, dove svolgono importanti
funzioni biologiche
Pigmentazioni patologiche
• Deposizione di pigmenti per:
eccessivo accumulo in sedi dove normalmente
sono presenti
comparsa in sedi dove normalmente sono
assenti
Pigmentazioni patologiche
• Classificazione:
• Pigmentazioni ESOGENE
• Pigmentazioni ENDOGENE
Pigmentazioni patologiche
Pneumoconiosi
antracosi, siderosi
Silicosi, asbestosi
Saturnismo
Argirosi
Carotenosi
…
Pneumoconiosi
• La gravità delle pneumoconiosi è dovuta al
fatto che, se le polveri sono biologicamente
attive provocano infiammazione e fibrosi.
Pneumoconiosi
• L’evoluzione del processo dipende dalle
dimensioni delle polveri:
• < 3 µm giungono agli alveoli
• > 3 µm vengono arrestate ed espulse
Pneumoconiosi
• Antracosi
in soggetti che vivono in aree urbane con smog o
presso miniere di carbone
polvere nera fagocitata dai macrofagi (che
migrano nell’interstizio) e drenata dai linfatici
Pneumoconiosi
Polmone di cane con antracosi
Pneumoconiosi
Pneumoconiosi
Pneumoconiosi
Siderosi
in soggetti che vivono presso miniere di ferro
Ematite
(siderosi rossa)
Limatura di ferro
(siderosi nera)
colore rosso rugginoso
colore nero
Pneumoconiosi
• Silicosi
inalazione di ossido di silicio
• A) I microcristalli penetrano
nell’interstizio, sono fagocitati e
inglobati dai fagolisosomi dei macrofagi
Pneumoconiosi
Silicosi
Pneumoconiosi
b) rottura della membrana del fagolisosoma con autolisi
Pneumoconiosi
c) liberazione del microcristallo con perpetuazione del
ciclo
Pneumoconiosi
• d) il materiale liberato ha attività
proflogogena e chemiotattica sui
fibroblasti
NODULO SILICOTICO
Pneumoconiosi
NODULO SILICOTICO
Pneumoconiosi
Asbestosi
malattia professionale per inalazione di
asbesto o amianto (silicati di mg)
Aghi sottili (0,5 µm) e lunghi (100 µm) che si
fermano nei bronchioli
FIBROSI
MESOTELIOMA
Pneumoconiosi
Saturnismo
Intossicazione cronica con deposito di
solfuro di Pb nelle gengive
ardesiaco
stria color grigio bluastro
“Orletto saturnino di Burton”
Argirosi
• Sali di Ag e Bi somministrati a scopo
terapeutico. Comparsa nei tessuti
interstiziali di granuli di solfuro di
argento
color grigio scuro di
cuore, fegato, milza e reni
Carotenoidi
• Sono composti lipidici esistenti
in natura sotto forma di esteri
(500).
• Struttura di base
40
atomi di C, per fusione di 2 subunità terpeniche
Carotenoidi
• Classificazione:
• 1) CAROTENI
idrocarburi
a) beta carotene (carote e foglie)
b) licopene (pomodoro e frutta)
Carotenoidi
• Classificazione:
• 2) XANTOFILLE
con gruppi alcolici ecc.
a) criptoxantina (arancia e mais)
b) luteina (glutine e mais)
c) cantaxantina (insetti e alghe)
d) astaxantina (crostacei) ecc.
Carotenoidi
• La capacità pigmentante è legata alla
conversione in vit A
(la trasformazione in vit A fa perdere
il potere pigmentante)
Carotenoidi
NB! In condizione di sufficiente apporto di
vit A con la dieta questa conversione non
avviene per alcuni carotenoidi e quindi
fungono da pigmento
NB! I carotenoidi possono seguire diverse
vie metaboliche e si possono produrre
colori diversi rispetto ai pigmenti di
partenza (dicromismo sessuale)
Carotenoidi
• I carotenoidi con maggior potere
pigmentante sono le xantofille
il loro contenuto può essere
modificato da diverse cause (tempo
del raccolto, conservazione, ecc…)
Carotenoidi
• L’efficienza della mucosa intestinale
nella
- conversione del beta-carotene a vit
A e della sua
- eliminazione per via digerente
varia di specie in specie
Carotenoidi
• ALTA
animali a grasso bianco
pecora
capra
suino
ratto
Carotenoidi
• SCARSA
animali a grasso giallo
pollo
bovino
cavallo
topo
con deposito nel tessuto adiposo
Carotenoidi
Pigmentazione gialla del fegato per
mancata conversione e
metabolizzazione del beta-carotene
ingerito con la dieta per danno
tossico epatico
peculiare dei bovini
Bioflavonidi
Quercitina
presente nei cereali
pigmento nerastro dello strato corneo
epiteliale del rumine di ovini e bovini
alimentati con concentrati
Ghiande
Pigmentazione bruna del colon,
milza, fegato, rene e linfonodi di
suini alimentati per lungo tempo
con ghiande.
Fave secche
Pigmentazione bruna dei linfonodi
meseraici di vitelloni alimentati con
integratori a base di fave secche.
Piante
Swansonia
Lipopigmento giallastro nei
mecrofagi e neuroni
Phalaris
Lipopigmento giallo-bruno nei
neuroni
Altre sostanze
Tetracicline
Composti fluorescenti (ossa)
Inoculazione di sostanze estranee
Tatuaggio nel cane
Iniezione di ferro destrano nei
suinetti
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