Tributo ad Alda Merini - Circumnavigarte Associazione Culturale

YULEISY Cruz
Finalista con l’opera
SULLE TRACCE DI DAFNE
Dafne nel domani delle tue verità,
in questo anticipo di alba
che rende tormentato il mistero
se non mi ami è il minimo dramma
quando si spegne la luce che tu sola puoi dare.
Lungo il viale che porta ai giardini
conteggio le spore dei fiori rinchiusi,
nudo di parole piovute sul mio cuore randagio,
e mentre piango sull’albero di faggio
nessuna terra vuole stringere le mie radici.
Dafne, sei pianta guardinga che non si scompone
nell’inanimato volto del solo ricordo,
esisti dove batte il cuore del sogno
come icona del dolore che annichilisce il plesso del mondo
per rendere a tutti la follia di riportarti indietro.
Ti sei sottratta all’artificio della civiltà dell’oggetto,
sei nell’universo delle immagini non possedute,
sulla distesa opaca dell’impossibile
che sotto il cielo del pensiero puro non mercifica l’amore.
Dafne tornerò, un giorno, a risentire il vento tra le tue foglie
per tirarti fuori come figlia di un nuovo destino,
per ricordarti quello in cui hai sempre creduto
adesso che so che sei quella che ho sempre cercato.
A lungo ti ho pensato e in mille modi diversi:
nel profumo inafferrabile della resina,
nel sussurro della primavera che muove un ciuffo d’erba,
nel mio mondo che dorme sotto le radici della ragione
che mi ha confuso con l’idea deformante di possederti.
Una poesia evocativa che s’immerge nella classicità con l’esplicitazione del mito di
Dafne e Apollo di derivazione ovidiana. Apprezzabile il panismo silvano che il poeta
descrive con particolare meticolosità tra fruscii di venti tra le foglie, radici, alberi,
resine e quant’altro che catapultano il lettore in un mondo sospeso e leggiadro dove,
però, si cela l’inganno degli dei che hanno deciso per la mancata unione di Apollo e
Dafne. Quest’ultima diventerà albero d’alloro e Apollo non riuscirà a possederla.
LORENZO SPURIO
scrittore, critico letterario
Associazione CircumnavigArte
Concorso Nazionale di Poesia e Fotografia
IL VENTUNO A PRIMAVERA
Tributo ad Alda Merini
Desenzano del Garda, 22 marzo 2014