32 RICORRENZE L’omaggio della Provincia alla Consolazione di Paternò n mese tra devozione e festa, un mese quello appena conclusosi dedicato alla Madonna della Consolazione, tradizionale appuntamento religioso che come ogni anno anima il mese di maggio a Paternò. Una storia che affonda le sue radici in un lontano passato, era il 1580, l’ultimo sabato del mese di maggio, quando la vergine apparve ad un pastorella paternese. Da quel giorno il luogo divenne meta di tantissimi pellegrini e la loro devozione portò alla costruzione di una chiesetta (era il 1600) che nel 1954 lasciò il posto al nuovo Santuario, costruito per opera di Michelangelo Virgillito. Il trascorrere dei secoli non ha affievolito la devozione ed oggi, ancor più di ieri, tantissimi sono i fedeli che si radunano in preghiera al Santuario. In quest’edizione del 2002 il mese fitto d’appuntamenti religiosi si è concluso domenica 26 maggio con una Santa Messa, officiata da padre Gaetano Ceravolo, rettore del Santuario. A render più importante la giornata conclusiva è stata la ricorrenza del 50esimo anniversario dalla donazione della corona d’oro e pietre preziose alla Madonna sempre da parte del benefattore paternese, Michelangelo Virgillito. Ed il prezioso gioiello (scortato al Santuario dai carabinieri e dai vigili urbani che dopo la Messa l’hanno riportata via) è stato ammirato dai fedeli durante l’incoronazione ufficiale della Madonna. All’evento erano presenti tra gli altri il Presidente della Provincia regionale di Catania, Nello Musumeci (che ha portato in dono alla Vergine un mazzo di fiori) e l’assessore provinciale alla Viabilità, Andrea Castelli. Presente anche la banda provinciale. "è stato un grande evento – ha affermato don Gaetano Ceravolo – che senza l’indispensabile contributo della Confraternita e dei collaboratori del Santuario non potevano realizzarsi". "è una festa suggestiva e ricca di sentimenti veri – dice il presidente Musumeci -. Questa festa è circondata da una forte devozione verso la Madonna, una festa a cui tutti i fedeli devono partecipare". U M. S. La Madonna della Roccia A quindici anni dalla prima apparizione della Madonna della Roccia di Belpasso, ancora oggi migliaia di pellegrini, provenienti da tutto il territorio nazionale, visitano i luoghi che furono oggetto di scetticismo ma anche di profonda credenza e devozione. A ricordare l’evento è una pubblicazione di poesie ispirate da un radicato amore mariano di un frate cappuccino, Attilio, che ha voluto testimoniare come anche dal lunare strato di fredda lava vulcanica possa scaturire e risvegliarsi il fervore popolare cristiano. Testimone di una autentica vita dedicata a coloro che soffrono, frate Attilio, esemplare missionario di pace, ha raccolto nella sua pubblicazione, presentata dall’arcivescovo Luigi Bommarito, le proprie sensazioni e l’indissolubile legame che i fedeli ancora oggi dimostrano con la presenza e la devozione. La pubblicazione raccoglie anche quattordici disegni a tema curati dal maestro Giuseppe Giuffrida.