PCN, CFD 31.08.2011 17:25:33 1 Caso del mese Nefrostomia percutanea ecoguidata (PCN) Dietrich CF, Maros T, Cui X, Ignee A Translated by; Valeria Testa, MD Radiology Trainee Department of Radiology Sant'Andrea Hospital "La Sapienza" Rome University Via di Grottarossa 1035 00189 Rome, Italy La nefrostomia percutanea (PCN) è stata introdotta nel 1955 con lo scopo di decomprimere il sistema collettore (o pelvi renale). Tale procedura interventistica è usualmente eseguita sotto guida ecografia o radiologica. Di seguito noi descriviamo il primo caso di nefrostomia ecoguidata eseguita somministrando un mezzo di contrasto extravascolare (intracavitario) [(1)]. Tecnica d’esame A seguito di anestesia locale e dopo aver posizionato il paziente in posizione obliqua, un calice posteriore è stato punto sotto guida ecografica [Figura 1a,b] e controllato radiologicamente [(2;3)]. Figura 1 Identificazione (a) e puntura di un calice posteriore; è possible osservare inoltre la punta dell’ago (freccia) nella pelvi renale e il tragitto dell’ago (b). a b Cui et al 31.08.2011 17:25:33 2 La somministrazione del mezzo di contrasto SonoVue® (poche gocce di SonoVue® in 20 ml di normale soluzione salina al 0,9 %) ha mostrato l’opacizzazione di una pelvi renale dilatata [Figura 2]. Figura 2 Iniezione di mezzo di contrasto nel calice posteriore e nella pelvi renale. Si può visualizzare il tragitto dell’ago. Utilizzando il mezzo di contrasto iniettato nel sistema collettore si è potuto identificare sia la sede che la causa dell’ostruzione (stenosi subpelvica [Figura 3]) e di conseguenza è stato posizionato un catetere di drenaggio (8F) inserito mediante tecnica Seldinger. Figura 3 La stenosi subpelvica causa dell’idronefrosi è indicata dalla freccia. E’ stato difficile dimostrare ecograficamente la relazione anatomica tra l’uretere (ventrale), la pelvi renale ed il tubo di drenaggio (dorsale). Cui et al 31.08.2011 17:25:33 3 La posizione corretta del catetere è stata controllata iniettando mezzo di contrasto sia sotto guida ecografica che fluoroscopica. La ricostruzione 3D delle immagini ottenute dopo somministrazione di mezzo di contrasto è stata effettuata il giorno seguente per dimostrare l’anatomia e la relazione topografica del tubo di drenaggio [Figura 4, Video 1]. Figura 4 La relazione anatomica tra l’uretere, la pelvi renale ed il tubo di drenaggio è stata ben dimostrata nelle immagini 3D e nel video corrispondente. Discussione Nel 1955, per primi, Goodwin et al hanno pubblicato un case report riguardante il posizionamento di un catetere per nefrostomia per via percutanea [(4;5)] per drenare temporaneamente l’idronefrosi. La procedura interventistica è diventata poi di pratica clinica negli anni successivi. Attualmente tale procedura ha un indice di successo maggiore del 95% quando si usano o la tecnica di Seldinger o la puntura diretta con tecnica Trokar (si utilizza un catetere “pigtail” montato sopra ad un ago trocar) in presenza di sistemi collettori maggiormente dilatati. Le immagini ottenute dovrebbero mostrare sia il livello che la causa dell’ostruzione, tuttavia, al momento del posizionamento del catetere, la causa dell’ostruzione potrebbe rimanere sconosciuta. Cui et al 31.08.2011 17:25:33 4 Indicazioni La PCN è indicata laddove sia necessaria immediata decompressione dell’uretere e l’approccio transureterale sia non indicato o potenzialmente fallibile. Le indicazioni a carattere urgente includono l’ostruzione post-renale con urosepsi (e/o uremia) e l’urinoma postoperatorio (o traumatico). Le indicazioni a carattere non urgente (o elettivo) includono il drenaggio fino a chè non viene identificata la causa e non viene somministrata la terapia dell’ostruzione, il drenaggio temporaneo dopo un trattamento urologico o durante radioterapia (o radiochemioterapia) per ostruzioni di tipo tumorale e il drenaggio palliativo in pazienti con neoplasie non operabili e fistola urinaria [(1;6)]. Bisogna inoltre considerare che il sistema dei dotti collettori ostruito può divenire infetto e che il trattamento antibiotico non è efficace per via della presenza di pus (pionefrosi). In tali casi la nefrostomia percutanea diventa un trattamento di rilevante utilità perchè garantisce rapida decompressione del sistema ostruito. Questa procedura riduce il rischio di urosepsi associato ad un eventuale intervento chirurgico eseguito nella fase acuta. I pazienti preferiscono evitare la chirugia convenzionale perchè il calcolo, causa dell’ostruzione, può passare spontaneamente, dopo la fase acuta edematosa, attraverso l’uretere e venir eliminato. Se invece l’ostruzione è il risultato di un edema post-chirurgico, la nefrostomia percutanea può aiutare nella riduzione dell’edema e dell’infiammazione ureterale. Cause di ostruzione Tra le più frequenti cause di ostruzione ureterale acuta si annoverano la nefrolitiasi (calcolosi ureterale), il danno ureterale ad eziologia traumatica e la stenosi subpelvica. Le cause più comuni di ostruzione ureterale cronica invece sono l’infiltrazione neoplastica e la compressione ab-extrinseco dell’uretere associata con sanguinamenti in atto o neoplasie. In caso di posizionameto di un tubo di drenaggio a lungo termine, un catetere interno di drenaggio (o catetere a doppio J che si estende dalla pelvi renale alla vescica) dovrebbe essere posizionato, ove possibile, per ridurre il rischio di dislocazione cateterale e per migliorare il comfort del paziente. Complicanze La mortalità della PCN (nefrostomia operativa) è bassa allo 0.2 % (5 %) e le complicanze (in maggior numero sanguinamento ed infezione) sono intorno al 4 % (25 %) [(1;6)]. Ecografia con mezzo di contrasto L’ecografia con mezzo di contrasto è ormai di pratica clinica nello studio routinario della patologia renale e surrenalica [(7-11)]. La ricostruzione 3D delle immagini ottenute dopo somministrazione di mezzo di contrasto è stata introdotta per uso intravascolare fin dal 2001(12)] e successivamente è stata anche utilizzata nell’ecografia endoscopica [Hocke M, Dietrich et al, in preparazione] e nelle applicazioni extravascolari (intracavitarie) [(13)] poichè aiuta a chiarificare l’anatomia locale come mostrato in questo caso di nefrostomia ecoguidata [Video 1, Figura 4]. Tuttavia bisogna considerare la possibiltà di ottenere immagini artefattate, per cui è consigliabile usare piccole quantità di mezzo di contrasto [(14)]. Bibliografia 1. Brix D, Ignee A, Dietrich CF. Urologische Interventionen. In: Dietrich CF, Nuernberg D, editors. Interventioneller Ultraschall. Stuttgart: Thieme, 2011: in press. Cui et al 31.08.2011 17:25:33 5 2. Dyer RB, Regan JD, Kavanagh PV, Khatod EG, Chen MY, Zagoria RJ. Percutaneous nephrostomy with extensions of the technique: step by step. Radiographics 2002; 22(3):503525. 3. Zagoria RJ, Dyer RB. Do's and don't's of percutaneous nephrostomy. Acad Radiol 1999; 6(6):370-377. 4. GOODWIN WE, CASEY WC. Percutaneous antegrade pyelography and translumbar needle nephrostomy in hydronephrosis. AMA Arch Surg 1956; 72(2):357-365. 5. GOODWIN WE, CASEY WC, WOOLF W. Percutaneous trocar (needle) nephrostomy in hydronephrosis. J Am Med Assoc 1955; 157(11):891-894. 6. Dyer RB, Assimos DG, Regan JD. Update on interventional uroradiology. Urol Clin North Am 1997; 24(3):623-652. 7. Ignee A, Straub B, Brix D, Schuessler G, Ott M, Dietrich CF. The value of contrast enhanced ultrasound (CEUS) in the characterisation of patients with renal masses. Clin Hemorheol Microcirc 2010; 46(4):275-290. 8. Ignee A, Straub B, Schuessler G, Dietrich CF. Contrast enhanced ultrasound of renal masses. World J Radiol 2010; 2(1):15-31. 9. Dietrich CF, Ignee A, Barreiros AP, Schreiber-Dietrich D, Sienz M, Bojunga J et al. Contrast-enhanced ultrasound for imaging of adrenal masses. Ultraschall Med 2010; 31(2):163-168. 10. Dietrich CF. Comments and illustrations regarding the guidelines and good clinical practice recommendations for contrast-enhanced ultrasound (CEUS)--update 2008. Ultraschall Med 2008; 29 Suppl 4:S188-S202. 11. Claudon M, Cosgrove D, Albrecht T, Bolondi L, Bosio M, Calliada F et al. Guidelines and good clinical practice recommendations for contrast enhanced ultrasound (CEUS) - update 2008. Ultraschall Med 2008; 29(1):28-44. 12. Dietrich CF. [3D real time contrast enhanced ultrasonography, a new technique]. Rofo 2002; 174(2):160-163. 13. Ignee A, Baum U, Schuessler G, Dietrich CF. Contrast-enhanced ultrasound-guided percutaneous cholangiography and cholangiodrainage (CEUS-PTCD). Endoscopy 2009; 41(8):725-726. 14. Dietrich CF, Ignee A, Hocke M, Schreiber-Dietrich D, Greis C. Pitfalls and artefacts using contrast enhanced ultrasound. Z Gastroenterol 2011; 49(3):350-356.