LA MASCHERA E IL DOPPIO Proposte di lettura dalla Malatestiana La donna che visse due volte, Pierre Boileau, Thomas Narcejac, Sellerio, 2003 205613 Romanzi GIALLI BOILP La donna che visse due volte - Alfred Hitchcock, 1958. FILM Tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio dei Cinquanta, Pierre Boileau e Thomas Narcejac scrissero circa venti romanzi, suddividendosi accuratamente i compiti: l'uno doveva occuparsi quasi unicamente della scrittura, l'altro dei personaggi, indipendentemente dal primo. Al centro di questo romanzo - da cui Hitchock ha tratto, rielaborandolo fortemente, il suo film con Kim Novak e James Stewart - la storia di un avvocato che s'innamora della donna che deve sorvegliare. Quando la donna muore suicida e sembra ricomparire in un'altra città, l'uomo non vedrà abbastanza, o vedrà troppo, per capire veramente in quale vertigine è caduto. La maschera ritratto, Maurizio Cucchi, Mondadori, 2011 260469 Romanzi A - Z CUCCM Il tepore di un vagone semivuoto in una limpida giornata d'inverno, il conforto di una gita domenicale nei luoghi dell'infanzia e poi un incontro inatteso, un tuffo al cuore... può capitare così, in una giornata qualsiasi, quando "si è ormai cresciuti e non si ha più paura del mondo", di scoprire che l'immagine che abbiamo di noi stessi, messa insieme negli anni tassello dopo tassello, si basa su un errore. Il protagonista di questo nuovo romanzo di Maurizio Cucchi si trova d'improvviso a dover fare (o rifare) i conti con due figure fondamentali, il padre e il nonno, entrambi prematuramente scomparsi in circostanze misteriose. Un pellegrinaggio che da una Milano affogata nella nebbia lo porta prima al confine con la Svizzera, nella località dove il padre ha trascorso le sue ultime ore, e poi in Sicilia, a Catania, città d'origine del nonno La maschera dell'Africa: immagini della religiosità africana, V. S. Naipaul, Adelphi, 2010 258633 Viaggi AFRICA Storie V.S. Naipaul viaggia sempre alla ricerca di qualcosa. In "Fedeli a oltranza" aveva esplorato quel groviglio rovente di pulsioni e ideologie che ancora non si chiamava fondamentalismo islamico: qui tenta invece di afferrare la sfuggente sopravvivenza delle credenze arcaiche in ciò che nel continente africano - e spesso non altrove - si intende per "modernità". È un itinerario lungo e tortuoso, che porta Naipaul dall'Uganda e dal Ghana alla Nigeria, dalla Costa d'Avorio e dal Gabon fino al Sudafrica, e che attraverso una scansione di incontri, fatti nudi e storie individuali gli fa trovare subito qualcosa di imprevisto: "Ero convinto che nell'immensa vastità dell'Africa le pratiche magiche non fossero diffuse in maniera uniforme" ha scritto Naipaul presentando La maschera dell'Africa. "Ho dovuto Maschera inquieta, Cristina Laghi, Il ponte vecchio, 2008 249326 ROM 851.914 LAGHC La maschera e le tenebre, Jacqueline Carey, Nord, 2007 240422 Romanzi FANTASTICO CAREJ Phèdre nò Delaunay non è soltanto una delle cortigiane più ammirate di Terre D'Ange, ma anche un'abilissima spia, che in diverse occasioni ha messo a repentaglio la propria vita per proteggere il regno, e è per questo che la sua antica nemica e traditrice, Mélisande Shahrizai, si affida a lei quando suo figlio viene rapito per favorire gli oscuri intrighi di un pretendente al trono della corte angeline. Il legame ambiguo che unisce le due donne induce Phèdre ad accettare l'incarico, perché lei sa di poter contare sull'amato Joscelin, il cavaliere che conosce la sua natura di anguissette - persone che possono mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione - e che non è mai venuto meno alla promessa di proteggerla e servirla. La maschera, Luca Francioso, Il ponte vecchio, 2007 231442 CES 853.92 FRANL Sulla panchina di una notte difficile da capire, due storie si incrociano: un uomo con una torcia e una donna con una macchina fotografica fanno della panchina una frontiera, a volte sfuggente, ma da presidiare, perché la notte non scappi e perché la luce non scopra la fragilità dei loro sogni e della loro maschera. In un intenso dialogo si scoprono i cuori vicendevolmente, dentro il perimetro luminoso di un lampione. Ma tutto cambia quando una figura, dal fondo del viale, sembra spiarli nel buio... La maschera di Dimitrios, Eric Ambler, Adelphi, 2000 180113 Romanzi GIALLI AMBLE 277308 Istanbul, anni Trenta, nel corso di un ricevimento Charles Latimer, giallista inglese di successo, viene avvicinato dal colonnello Haki, ufficiale dei Servizi Segreti e scrittore alle prime armi. Haki allude a Dimitrios Makropulos, il più grande criminale europeo di quegli anni, coinvolto in ogni delitto, compreso il traffico di eroina e l'assassinio politico. E così ha inizio l'"esperimento investigativo" di Latimer, che inseguirà il criminale fra le rive dell'Egeo, i quartieri turchi di Sofia, i boulevard di Bucarest. Rossini: l'opera e la maschera, Damien Colas, Electa/Gallimard, 1999 175334 DEWEY 789.472 COL Immagini di cristallo, Yasunari Kawabata, SE, 1997 166318 DEWEY 895.634 KAWAY Questi cinque racconti giovanili, scritti intorno agli anni Trenta, rivelano già nel loro stile nitido e sensuale l'inconfondibile universo narrativo di Kawabata. Forse più che in ogni altro scrittore giapponese, la donna è al centro dell'interesse e delle ossessioni di questo narratore: la donna, o meglio il corpo femminile, come incessante oggetto di indagine e come enigma affascinante di cui occorre carpire il segreto. Anche in ciascuno di questi racconti campeggiano indimenticabili ritratti femminili: con una sensibilità estranea alla cultura occidental, Kawabata offre un ventaglio di situazioni pervase di un erotismo a volte sottile e diffuso, a volte cupo e violento. La maschera di Socrate: l'immagine dell'intellettuale nell'arte antica, Paul Zanker, Einaudi, 1997 164477 DEWEY 709.38 ZAN Cittadino esemplare o eroe dell'intelletto, rappresentante della tradizione o guida in mezzo alle nuove inquietudini spirituali: i modi in cui si presenta l'intellettuale antico sono caratterizzati da una varietà di volti e sfaccettature che trovano esatta corrispondenza nella molteplicità dei ruoli che di volta in volta egli è chiamato a svolgere. In un percorso che parte dall'Atene di età classica per approdare alle grandi trasformazioni occorse nella tarda antichità, Paul Zanker interroga le effigi di Omero e di Menandro, di Cicerone e di Marco Aurelio (ma anche di Cameade o di Cristo), trattandole a tutti gli effetti alla stregua di fonti storiche: non, quindi, come riproduzioni "fotografiche" atte a soddisfare la curiosità di vedere quale fosse la fisionomia dei grandi personaggi del passato, ma come visualizzazioni di valori e di ideali diffusi, testimonianze dell'evolversi del concetto di "cultura" a seconda delle epoche e dei contesti sociali. Teatro tragico e comico in Grecia e a Roma. Il gioco delle maschere, Dalila Curiazi, Spazio tre, 2008 Doppio sogno, Arthur Schnitzler, BUR, 2002 193587 DEWEY 833.8 SCHNA Dopo una scabrosa confessione cominciata come per gioco con la moglie, ha inizio tra visioni e apparenze, tra desideri proibiti e paura di assaporarli, la notte "brava" del dottor Fridolin, medico viennese alla moda sposato a una donna bellissima. In un'atmosfera allucinata e onirica si imbatte in quattro donne che gli si offrono inutilmente: la figlia di un paziente defunto, una prostituta, la ragazza-bambina di un affittacostumi, una donna nuda e bellissima, incontrata a una festa in maschera in una villa misteriosa. Tornato a casa, frustrato per non avere commesso l'adulterio, ascolterà dalla moglie il racconto di un sogno in cui veniva tradito e, il giorno seguente, scoprirà che la realtà ha cancellato ciò che è avvenuto la notte precedente. Eyes wide shut – Stanley Kubrick, 1999. FILM Nel giro di una notte e un giorno, un giovane medico, dopo aver ricevuto le confidenze relative ad alcune fantasie sessuali da parte della moglie, diventa geloso in modo ossessivo. Si lascia andare a sconcertanti avventure trasgressive riscoprendo, alla fine, l'originale interesse per la propria compagna Il segreto del teatro No, Zeami Motokiyo, Adelphi, 1987 138621 DEWEY 792.0952 MOT L'incanto sottile del dramma no . La principessa Aoi, Gian Carlo Calza, Scheiwiller, 1975 170144 DEWEY 792.0952 CAL Zeami Motokiyo (1363-1445), figlio del capostipite della più celebre tra le scuole di attori di no oggi esistenti è stato definito «lo Shakespeare giapponese» in quanto attore lui stesso e autore di quasi tutto il repertorio no. Egli ha lasciato numerosi trattati su quest’arte, che è la forma più nobile e raffinata del teatro orientale, e se, a stretto rigore, non può esserne considerato l’iniziatore, è però colui che ne ha fissato i canoni fondamentali. Scritti a uso e insegnamento esclusivo dei discendenti della sua famiglia, accompagnati dalla consegna formale di preservarli come «segreti», questi trattati, che costituiscono il nucleo essenziale del libro che presentiamo, restarono effettivamente sepolti in Giappone per cinque secoli, e cominciarono a essere riscoperti e studiati solo nel primo decennio del Novecento. Le colpe dei padri, Alessandro Perissinotto, Piemme, 2013 278098 Romanzi A - Z PERIA Guido Marchisio, torinese, 46 anni, è un uomo arrivato. Dirigente di una multinazionale, appoggiato dai vertici, compagno di una donna molto più giovane e bellissima: la sua è una vita in continua ascesa. Fino al 26 ottobre 2011, una data che crea una frattura tra ciò che Guido è stato e quello che non potrà mai più essere. Quella mattina, infatti, un incontro non previsto insinua in lui il dubbio: possibile che esista da qualche parte un suo sosia, un gemello dimenticato, un suo doppio misterioso e sfuggente? Giorno dopo giorno, il dubbio diventa ossessione e l'esistenza dell'ingegner Marchisio inizia, prima piano poi sempre più velocemente, a percorrere la stessa rovinosa china della sua azienda e della sua città. Doppio misto, Raffaele La Capria, Mondadori, 2012 274754 Romanzi PASSIONI LACAR Un viaggio in America alla fine degli anni Cinquanta, l'Università di Harvard, gli incontri a volte esilaranti che rivelano i vari aspetti del Paese e i risvolti sentimentali di quel viaggio. La storia di una grande amicizia con l'indimenticabile Giovanni e insieme il racconto del suo amore tormentato con Kiki al tempo della Dolce Vita. L'educazione sadomaso impartita da una perversa e attraente Fràulein al bambino Dudù, che ne rimarrà segnato per sempre. Un matrimonio che ricorda la favola della Bella e la Bestia, i tradimenti reciproci, la vita sommersa e quella salvata, malgrado tutto, dalla fedeltà del cuore. Quattro racconti giocati come a tennis in una partita in doppio misto, un unico personaggio che li attraversa legandoli con un filo rosso, un libro sfaccettato che indaga le vie tortuose dell'animo e le oscure intermittenze del desiderio. Confessioni di un peccatore impeccabile, James Hogg, Frassinelli, 2006. 224576 DEWEY 823.7 HOGGJ Risulta dalla tradizione, come anche da certi registri parrocchiali tuttora esistenti, che un centocinquant'anni fa, e per almeno un secolo prima di allora, le terre di Dalcastle (o Dalchastel, come si trova spesso scritto) appartenessero a una famiglia di nome Colwan. Questa era considerata un ramo dell'antico casato di Colquhoun, ed è certo che da lì discendono i Cowan stanziati in prossimità del confine inglese... Io e l'altro: racconti fantastici sul doppio, a cura di Guido Davico Bonino, Einaudi, 2004 210765 DEWEY 808.8027 IO ELA Nella letteratura occidentale si parla di "Doppio" a partire almeno dalla grande stagione del romanticismo, con romanzi diventati classici cone "L'elisir del diavolo" di Hoffmann, il "Peter Schlemil" di Chamisso, "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Stevenson, "La metamorfosi" di Kafka. Ma questo tema che ha stimolato i grandi narratori dall'Ottocento a oggi e affascinato filosofi e psicanalisti, si è rivelato capace di raggiungere grandi esiti letterati anche nella più breve forma del racconto. In questa antologia Guido Davoco Bonino ne propone ventiquattro, ciascuno preceduto da una nota critica che funge da "invito alla lettura". Anfitrione ; Bacchidi ; Menecmi, Tito Macco Plauto, Garzanti, 2002 240184 DEWEY 870.01 PLAUTM Nel II secolo a.C. circolavano sotto il suo nome oltre cento commedie. Nel secolo successivo Varrone sottomise a un severo vaglio la copiosa produzione e accettò come sicuramente autentiche solo 21 commedie. Anfitrione, Bacchidi e Menecmi sono tre commedie giocate sugli equivoci che nascono dalla presenza in scena di personaggi identici: nelle Bacchidi e nei Menecmi si tratta di gemelli, nell'Anfitrione, invece, di Giove, che prende le sembianze del marito di Alcmena e di Mercurio che prende quelle di Sosia (passato poi, per antonomasia, a indicare la "copia" somigliantissima di un individuo). Le metamorfosi, Ovidio, Einaudi, 2000 184188 DEWEY 870.01 OVIDNP 2 Le Metamorfosi di Ovidio sono uno dei libri antichi che piú hanno influenzato la nostra poesia e letteratura, da Dante a D'Annunzio e Montale. Nel grande campionario di miti che in quindici libri si susseguono in una vasta e incalzante successione di racconti, Ovidio canta il mondo di numi, ninfe, deità fluviali, eroi, mortali, centauri: tutti protagonisti di centinaia di mutazioni rivelatrici delle passioni e delle infelicità umane. "La contiguità tra dèi ed esseri umani, - ha scritto ltalo Calvino, - è uno dei temi dominanti delle Metamorfosi, ma non è che un caso particolare della contiguità tra tutte le figure e forme dell'esistente, antropomorfe o meno. Fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee e psicologiche e morali [...] leMetamorfosi vogliono rappresentare l'insieme del raccontabile tramandato dalla letteratura con tutta la forza d'immagini e di significati che esso convoglia, senza decidere - secondo l'ambiguità propriamente mitica - tra le chiavi di lettura possibili". Il teatro di Shakespeare: commedie romantiche, a cura di Fernando Cioni, RadiciBur, 2007 230281 Rim&Drammi TEATRO SHAKW "Tutto il mondo è palcoscenico, e gli uomini e le donne sono soltanto attori... Ed ognuno, nel tempo che gli è dato, recita molte parti." Sono proprio la vita e le sue vicende che Shakespeare mette in scena, creando situazioni ora comiche, tragicomiche o assurde in una fitta rete di giochi di specchi, travestimenti, irresistibili situazioni farsesche, attingendo dalla commedia classica e dalla novellistica italiana, come spiega Northorp Frye nel saggio introduttivo. Arlecchino servitore di due padroni, Goldoni/Strehler, Einaudi, 2002 206689 DEWEY 852.6 GOLDC La prima versione integrale in video del leggendario «Arlecchino» diretto da Strehler nel 1973. È l'edizione detta «dei carri», con il grandissimo Ferruccio Soleri. Il capolavoro di Goldoni diventa la fonte perenne del nuovo modo di fare teatro. Due ore di puro teatro, e di pura felicità. Strehler, nel 1947, chiamò Arlecchino servitore di due padroni il testo di Goldoni Il servitore di due padroni, nel quale l'autore si rifaceva alla tradizione di improvvisazione della Commedia dell'Arte. Da allora, negli oltre cinquant'anni di edizioni del Piccolo Teatro - sempre rinnovate, tutte diverse -, quella di Goldoni/Strehler è diventata nel mondo l'opera piú amata dell'intero teatro italiano. Con piccoli miracoli: come scoprire che l'improvvisazione di un attore sublime - Arlecchino/Moretti che mangia una mosca - era già stata "inventata", appunto, nella Commedia dell'Arte... Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde, Robert Louis Stevenson, Fabbri, 2007 235708 R 823.8 STE Il dottor Jekyll e Mr. Hyde – John Stuart Robertson, 1920. FILM Le ricerche del dottor Jekyll, misterioso scienziato, hanno dato un esito mostruoso: grazie a una pozione, l'uomo si trasforma in un mostro, che incarna la parte peggiore della sua personalità e si macchia di orrendi delitti, seminando il panico in tutta Londra... Età di lettura: da 10 anni. Il ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde, Mondadori, 2003 219278 DEWEY 823.8 WILDO Dorian Gray – Oliver Parker, 2009. FILM Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Il compagno segreto, Joseph Conrad, Marsilio, 2007 228573 DEWEY 823.912 CONRJ Insieme a "Falk" e a "La linea d'ombra", "Il compagno segreto" fa parte dei racconti del "primo comando", quel momento capitale che è il passaggio alla vita adulta, con le sue assunzioni di responsabilità, le sue scelte. Ad accompagnare il giovane e ansioso capitano in questo notturno e misterioso viaggio di iniziazione è il suo doppio la figura, emersa dal mare, del fuggiasco omicida Leggatt, con il quale nasce immediatamente, e inspiegabilmente, un rapporto di complicità profonda e un gioco speculare di proiezione e nascondimento. Fino a che, con una manovra azzardata ma abilissima, da vero capitano, egli restituirà al mare e alla sorte l'ombra del suo rimosso, della sua inadeguatezza e dei suoi sensi di colpa. Il visconte dimezzato, Italo Calvino, Mondadori, 2006. 226612 R 853.914 CAL La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà (una cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra gentile, altruista, buona, o meglio "buonista"). "Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti" disse Calvino in un'intervista "tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra." Età di lettura: da 11 anni. Uno, nessuno e centomila, Luigi Pirandello, Giunti Demetra, 2007 278697 DEWEY 883.912 PIRAL A tutti è capitato di stupirsi nello scoprire come gli altri possano avere un'immagine di noi diversa dalla nostra, visto che noi sappiamo cosa c'è sotto la maschera e gli altri non vedono che questa, dal di fuori. Ma una simile scoperta per Vitangelo Moscarda, il protagonista di questo romanzo filosofico di Pirandello, è letteralmente esplosiva: l'io negato e il fallimento di ogni provocazione mirante a creare un confronto con gli altri su un piano più profondo delle forme, delle convenzioni e delle aspettative sociali, sboccano in un'accettazione volontaria della propria frammentarietà irriducibile e del proprio nascere e morire ogni istante, come è d'altra parte di ogni forma di vita nella natura. Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello, Einaudi, 1993 242642 DEWEY 853.912 PIRAL Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto volubile e leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. Se la sua è una forma di nichilismo novecentesco, somiglia e anticipa, almeno quanto a vitalismo implicito, quella che più tardi l'Ulrich dell'Uomo senza qualità porterà dentro i confini dell'utopia. Liolà, Così è (se vi pare), Luigi Pirandello, Oscar Mondadori, 2009 249536 Rim&Drammi TEATRO PIRAL "Vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa." (Luigi Pirandello). Pirandello. Maschere e fantasmi, Angelo R. Pupino, Salerno, 2000 L'uomo duplicato, José Saramago, Einaudi, 2003 199955 Romanzi A - Z SARAJ 196650 Protagonista del romanzo è un professore di Storia di scuola media dal nome altisonante, Tertuliano Màximo Afonso. Separato dalla moglie senza ricordare né perché si è sposato né perché ha divorziato, ha difficoltà nelle relazioni col prossimo e si può definire un depresso. Conduce una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui non fa una scoperta sensazionale: dietro consiglio di un collega, noleggia una commedia leggera in videocassetta ed eccolo faccia a faccia con una comparsa che, ben più che somigliargli, è lui. Un autentico doppio, la cui esistenza travolge quella di Tertuliano, che da quel momento farà di tutto per scoprire chi sia quell'attore, cosa faccia, che storia abbia, e si immerge così in un'inquietante realtà parallela, ricca di suspense e di spunti di riflessione sull'identità. Petrolio, Pier Paolo Pasolini, Einaudi, 1992 136932 DEWEY 858.914 PASOPP Pasolini disse della sua ultima opera di narrativa: "Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni, forse per il resto della mia vita. Non voglio parlarne, però: basti sapere che è una specie di 'summa' di tutte le mie esperienze, di tutte le mie memorie". Così scriveva il 10 gennaio 1975. Il nuovo libro al quale Pasolini stava lavorando – e che egli stesso aveva indicato come un corposo volume che avrebbe toccato le duemila pagine – rimase incompiuto. Tutto quanto lo scrittore era riuscito a comporre è stato pubblicato, come si è accennato all'inizio, nel 1992 da Einaudi. O, per meglio dire, il volume pubblicato comprende 133 "appunti", parecchie annotazioni o "promemoria", oltre a una lettera ad Alberto Moravia; contiene pure alcuni schizzi inseriti dall'autore nel manoscritto. . James Ensor, 1860-1949. Le maschere, il mare, la morte, Ulrike Becks-Malorny, Taschen, 2000 218257 DEWEY 759.9493 Ens BEC Nessuno avrebbe mai detto che James Ensor, il grande pittore Belga del macabro, sarebbe diventato famoso e riverito a livello nazionale. Ensor era insolito sotto molti punti di vista: a parte la formazione iniziale a Bruxel, passò la maggior parte della sua vita ad Ostenda. Più tardi fu espulso dal gruppo Les XX in particolare per la sua discussa tela "L'ingresso di Cristo a Bruxel" che aveva dipinto nel 1889. Espressionista ante litteram, Ensor usava la sua iconografia fatta di maschere e scheletri per rendere l'orrore della vita. Si è detto che è partito da Bosch e Brugel per rielaborarli attraverso Rubens e Manet, ma serebbe sminuire la sua innegabile originalità. Io uccido, Giorgio Faletti, Baldini & Castoldi, 2002 233684 Romanzi GIALLI FALEG Un dee-jay di Radio Monte Carlo, durante una trasmissione notturna, riceve la telefonata delirante di un uomo che dice di essere un assassino. L'incidente è archiviato come uno scherzo di pessimo gusto, ma il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e orrendamente mutilati sulla loro barca. A seguire le indagini è il commissario Hulot, affiancato dall'investigatore Frank Ottobre, ex agente dell'FBI. Sotto la pelle, Michel Faber, Einaudi, 2004 210973 Romanzi FANTASTICO FABEM Una macchina percorre più volte al giorno una statale deserta nelle Highlands scozzesi. Alla guida c'è una donna, Isserley. Sembra che stia cercando qualcosa. All'improvviso nota sul ciglio della strada un giovane robusto seduto sul suo zaino, gli fa cenno di salire a bordo. Il ragazzo la ringrazia del passaggio, non ha motivo di diffidare di una bella ragazza dall'apparenza inoffensiva. La fattoria in cui Isserley lo conduce è una base sotterranea, un labirinto di cucine, camere frigorifere e gabbie in cui altre prede attendono di essere macellate. Isserley appartiene a un'altra specie, che si definisce umana per distinguersi da quella dei "vodsel", la razza inferiore che riempie le strade e le città e che il suo popolo usa come cibo. I Vodsel siamo noi. Almost blue, Carlo Lucarelli, Einaudi, 1997 163998 DEWEY 853.914 LUCAC Almost blue – Alex Infascelli, 2000. FILM Nessuno vuole ammetterlo, ma a Bologna c'è un assassino seriale: è l'Iguana, che assume di volta in volta l'identità delle sue vittime, per sfuggire alle "campane dell'inferno" che gli risuonano nelle orecchie. Tocca a Grazia cercare di prenderlo, e più delle sofisticate tecnologie che usa, le servirà l'intuito e la capacità di ascolto di Simone, cieco dalla nascita. Mentre cacciatore e preda si scambiano continuamente i ruoli, vediamo la scena ora con gli occhi attenti e ansiosi di Grazia, ora con lo sguardo febbricitante e doloroso dell'Iguana, o la percepiamo come un concerto di suoni e di voci, un complicato e fantastico arabesco mentale, quando la soggettiva è di Simone. Dal romanzo di Carlo Lucarelli. Almost Blue è un brano di Jazz che eseguiva Chet Baker. Simone, ragazzo cieco e isolato, ne fa una sorta di religione. La sensibilità esercitata per via della menomazione lo aiuta a essere un efficace alleato della detective Grazia, che indaga sul serial killer Iguana. Buono come sempre l'intreccio di Lucarelli. Solo parzialmente sostenuto da una regia scolastica e più adatta al corto che al lungometraggio. La metamorfosi, Franz Kafka, Biblioteca universale Rizzoli, 1989 250295 DEWEY 833.912 KAFKF Nell'autunno del 1912, a Praga, tra 17 novembre e il 7 dicembre, Franz Kafka scrisse "La metamorfosi", l'incubo sotterraneo e letterale di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che si sveglia un mattino dopo sogni agitati e si ritrova mutato in un enorme insetto. La speranza di recuperare la condizione perduta, i tentativi di adattarsi al nuovo stato, i comportamenti familiari e sociali, l'oppressione della situazione, lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i quali l'autore elabora la trama dell'uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, alla solitudine e all'insignificanza. American psycho, a novel by Bret Easton Ellis, Picador, 1991 211085 inLingua INGLESE ELLIBE American Psycho – Mary Harron, 2000. FILM Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato. Psyco – Alfred Hitchcock, 1960. FILM Una bella impiegata ruba quarantamila dollari e fugge. Cambia la macchina, si trova nel mezzo di un temporale e decide di passare la notte in un motel. Il proprietario è Norman, all'apparenza un ottimo ragazzo che manifesta soltanto qualche piccola stranezza, come quella di impagliare uccelli. Il motel non ospita nessun altro cliente. La donna decide di fare una doccia prima di dormire. Sotto l'acqua viene aggredita e uccisa da un'altra donna, che si intravvede appena. La mattina Norman scopre il corpo. Sconvolto fa pulizia, mette il cadavere nel bagagliaio e fa sparire la macchina nelle sabbie mobili. Sconvolto perché sa che l'assassina è sua madre, che è patologicamente gelosa del figlio e non sopporta neppure che parli con altre donne. Un investigatore privato, con l'aiuto del fidanzato della donna uccisa, riesce a risolvere la matassa, anche se ci rimette la vita. Il visconte di Bragelonne, Alexandre Dumas, Grandi tascabili economici Newton, 1993 169455 R 843.7 DUM Terzo e ultimo romanzo del ciclo dei moschettieri, "Il Visconte di Bragelonne", tra l'epopea e il romanzo picaresco, il dramma e la commedia di costume, si svolge nella Francia radiosa di Luigi XIV. I quattro moschettieri d'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis - ormai avanti negli anni, si ritrovano su sponde diverse, ma il vincolo saldo dell'amicizia non viene meno anche nei momenti di più forte intensità drammatica. Sullo sfondo, intrecciati con le loro vicende, si sviluppano avvenimenti importanti per la storia europea, a cominciare dal perfezionamento dello Stato assoluto in Francia e della restaurazione monarchica in Inghilterra, mentre fioriscono le avventure galanti all'ombra della corte francese e i molteplici amori del re Sole. È famoso l'episodio della Maschera di ferro, che si svolge lungo diversi capitoli dell'opera e di cui sono state fatte numerose versioni cinematografiche. Don Juan de Marco. Maestro d’amore – Jeremy Leven, 1994. FILM Vicino alla pensione, psichiatra di New York s'impegna a guarire in dieci giorni un ventunenne schizofrenico che pretende di essere il più grande amante del mondo (1502 donne in sei anni) e se ne va in giro vestito da Zorro. La sua malattia è una forma di romanticismo incurabile che contagia anche lo psichiatra, inducendolo a far la corte alla moglie dopo 32 anni. Prima regia di un laureato in medicina e psicologia, romanziere e sceneggiatore (suo era Dr. Creator, specialista in miracoli), con una commedia incline alla carineria e al sentimentalismo che conta soprattutto per l'impagabile duetto Depp-Brando con la Dunaway in panchina. Forse Jack Mickler è il personaggio più simpatico nella carriera di Brando. Prodotto da F.F. Coppola. Visita anche la bacheca Guardati dalle maschere/ Una maschera da guardare in Mediateca. Troverai una selezione di film e fumetti dedicati. Visita anche la bacheca Come mi travesto? alla Biblioteca ragazzi. Troverai una selezione di libri dedicati.