LA MASCHERA E IL DOPPIO
Proposte di lettura dalla Malatestiana
La donna che visse due volte, Pierre Boileau, Thomas Narcejac, Sellerio, 2003
205613 Romanzi GIALLI BOILP
La donna che visse due volte - Alfred Hitchcock, 1958. FILM
Tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio dei Cinquanta, Pierre Boileau e Thomas Narcejac scrissero circa
venti romanzi, suddividendosi accuratamente i compiti: l'uno doveva occuparsi quasi unicamente della
scrittura, l'altro dei personaggi, indipendentemente dal primo. Al centro di questo romanzo - da cui
Hitchock ha tratto, rielaborandolo fortemente, il suo film con Kim Novak e James Stewart - la storia di un
avvocato che s'innamora della donna che deve sorvegliare. Quando la donna muore suicida e sembra
ricomparire in un'altra città, l'uomo non vedrà abbastanza, o vedrà troppo, per capire veramente in quale
vertigine è caduto.
La maschera ritratto, Maurizio Cucchi, Mondadori, 2011
260469 Romanzi A - Z CUCCM
Il tepore di un vagone semivuoto in una limpida
giornata d'inverno, il conforto di una gita
domenicale nei luoghi dell'infanzia e poi un incontro
inatteso, un tuffo al cuore... può capitare così, in
una giornata qualsiasi, quando "si è ormai cresciuti
e non si ha più paura del mondo", di scoprire che
l'immagine che abbiamo di noi stessi, messa
insieme negli anni tassello dopo tassello, si basa su
un errore. Il protagonista di questo nuovo romanzo
di Maurizio Cucchi si trova d'improvviso a dover
fare (o rifare) i conti con due figure fondamentali, il
padre e il nonno, entrambi prematuramente
scomparsi in circostanze misteriose. Un
pellegrinaggio che da una Milano affogata nella
nebbia lo porta prima al confine con la Svizzera,
nella località dove il padre ha trascorso le sue
ultime ore, e poi in Sicilia, a Catania, città d'origine
del nonno
La maschera dell'Africa: immagini della religiosità africana, V. S. Naipaul, Adelphi, 2010
258633 Viaggi AFRICA Storie
V.S. Naipaul viaggia sempre alla ricerca di
qualcosa. In "Fedeli a oltranza" aveva esplorato
quel groviglio rovente di pulsioni e ideologie che
ancora non si chiamava fondamentalismo
islamico: qui tenta invece di afferrare la
sfuggente sopravvivenza delle credenze arcaiche
in ciò che nel continente africano - e spesso non
altrove - si intende per "modernità". È un
itinerario lungo e tortuoso, che porta Naipaul
dall'Uganda e dal Ghana alla Nigeria, dalla Costa
d'Avorio e dal Gabon fino al Sudafrica, e che
attraverso una scansione di incontri, fatti nudi e
storie individuali gli fa trovare subito qualcosa di
imprevisto: "Ero convinto che nell'immensa
vastità dell'Africa le pratiche magiche non fossero
diffuse in maniera uniforme" ha scritto Naipaul
presentando La maschera dell'Africa. "Ho dovuto
Maschera inquieta, Cristina Laghi, Il ponte
vecchio, 2008
249326 ROM 851.914 LAGHC
La maschera e le tenebre, Jacqueline Carey, Nord, 2007
240422 Romanzi FANTASTICO CAREJ
Phèdre nò Delaunay non è soltanto una delle
cortigiane più ammirate di Terre D'Ange, ma
anche un'abilissima spia, che in diverse occasioni
ha messo a repentaglio la propria vita per
proteggere il regno, e è per questo che la sua
antica nemica e traditrice, Mélisande Shahrizai, si
affida a lei quando suo figlio viene rapito per
favorire gli oscuri intrighi di un pretendente al
trono della corte angeline. Il legame ambiguo che
unisce le due donne induce Phèdre ad accettare
l'incarico, perché lei sa di poter contare
sull'amato Joscelin, il cavaliere che conosce la sua
natura di anguissette - persone che possono
mescolare la sofferenza e il piacere per natura e
non per costrizione - e che non è mai venuto
meno alla promessa di proteggerla e servirla.
La maschera, Luca Francioso, Il ponte vecchio, 2007
231442 CES 853.92 FRANL
Sulla panchina di una notte difficile da capire, due
storie si incrociano: un uomo con una torcia e una
donna con una macchina fotografica fanno della
panchina una frontiera, a volte sfuggente, ma da
presidiare, perché la notte non scappi e perché la
luce non scopra la fragilità dei loro sogni e della
loro maschera. In un intenso dialogo si scoprono i
cuori vicendevolmente, dentro il perimetro
luminoso di un lampione. Ma tutto cambia
quando una figura, dal fondo del viale, sembra
spiarli nel buio...
La maschera di Dimitrios, Eric Ambler, Adelphi, 2000
180113 Romanzi GIALLI AMBLE 277308
Istanbul, anni Trenta, nel corso di un ricevimento
Charles Latimer, giallista inglese di successo,
viene avvicinato dal colonnello Haki, ufficiale dei
Servizi Segreti e scrittore alle prime armi. Haki
allude a Dimitrios Makropulos, il più grande
criminale europeo di quegli anni, coinvolto in
ogni delitto, compreso il traffico di eroina e
l'assassinio politico. E così ha inizio
l'"esperimento investigativo" di Latimer, che
inseguirà il criminale fra le rive dell'Egeo, i
quartieri turchi di Sofia, i boulevard di Bucarest.
Rossini: l'opera e la maschera, Damien Colas,
Electa/Gallimard, 1999
175334 DEWEY 789.472 COL
Immagini di cristallo, Yasunari Kawabata, SE, 1997
166318 DEWEY 895.634 KAWAY
Questi cinque racconti giovanili, scritti intorno
agli anni Trenta, rivelano già nel loro stile nitido e
sensuale l'inconfondibile universo narrativo di
Kawabata. Forse più che in ogni altro scrittore
giapponese, la donna è al centro dell'interesse e
delle ossessioni di questo narratore: la donna, o
meglio il corpo femminile, come incessante
oggetto di indagine e come enigma affascinante
di cui occorre carpire il segreto. Anche in ciascuno
di questi racconti campeggiano indimenticabili
ritratti femminili: con una sensibilità estranea alla
cultura occidental, Kawabata offre un ventaglio di
situazioni pervase di un erotismo a volte sottile e
diffuso, a volte cupo e violento.
La maschera di Socrate: l'immagine dell'intellettuale nell'arte antica, Paul Zanker, Einaudi, 1997
164477 DEWEY 709.38 ZAN
Cittadino esemplare o eroe dell'intelletto, rappresentante della tradizione o guida in mezzo alle nuove
inquietudini spirituali: i modi in cui si presenta l'intellettuale antico sono caratterizzati da una varietà di
volti e sfaccettature che trovano esatta corrispondenza nella molteplicità dei ruoli che di volta in volta egli è
chiamato a svolgere. In un percorso che parte
dall'Atene di età classica per approdare alle
grandi trasformazioni occorse nella tarda
antichità, Paul Zanker interroga le effigi di Omero
e di Menandro, di Cicerone e di Marco Aurelio
(ma anche di Cameade o di Cristo), trattandole a
tutti gli effetti alla stregua di fonti storiche: non,
quindi, come riproduzioni "fotografiche" atte a
soddisfare la curiosità di vedere quale fosse la
fisionomia dei grandi personaggi del passato, ma
come visualizzazioni di valori e di ideali diffusi,
testimonianze dell'evolversi del concetto di
"cultura" a seconda delle epoche e dei contesti
sociali.
Teatro tragico e comico in Grecia e a Roma. Il
gioco delle maschere, Dalila Curiazi, Spazio tre,
2008
Doppio sogno, Arthur Schnitzler, BUR, 2002
193587 DEWEY 833.8 SCHNA
Dopo una scabrosa confessione cominciata come
per gioco con la moglie, ha inizio tra visioni e
apparenze, tra desideri proibiti e paura di
assaporarli, la notte "brava" del dottor Fridolin,
medico viennese alla moda sposato a una donna
bellissima. In un'atmosfera allucinata e onirica si
imbatte in quattro donne che gli si offrono
inutilmente: la figlia di un paziente defunto, una
prostituta, la ragazza-bambina di un affittacostumi, una donna nuda e bellissima, incontrata
a una festa in maschera in una villa misteriosa.
Tornato a casa, frustrato per non avere
commesso l'adulterio, ascolterà dalla moglie il
racconto di un sogno in cui veniva tradito e, il
giorno seguente, scoprirà che la realtà ha
cancellato ciò che è avvenuto la notte
precedente.
Eyes wide shut – Stanley Kubrick, 1999. FILM
Nel giro di una notte e un giorno, un giovane
medico, dopo aver ricevuto le confidenze relative
ad alcune fantasie sessuali da parte della moglie,
diventa geloso in modo ossessivo. Si lascia andare
a sconcertanti avventure trasgressive
riscoprendo, alla fine, l'originale interesse per la
propria compagna
Il segreto del teatro No, Zeami Motokiyo, Adelphi, 1987
138621 DEWEY 792.0952 MOT
L'incanto sottile del dramma no . La principessa Aoi, Gian Carlo Calza, Scheiwiller, 1975
170144 DEWEY 792.0952 CAL
Zeami Motokiyo (1363-1445), figlio del capostipite della più celebre tra le scuole di attori di no oggi
esistenti è stato definito «lo Shakespeare giapponese» in quanto attore lui stesso e autore di quasi tutto il
repertorio no. Egli ha lasciato numerosi trattati su quest’arte, che è la forma più nobile e raffinata del
teatro orientale, e se, a stretto rigore, non può esserne considerato l’iniziatore, è però colui che ne ha
fissato i canoni fondamentali. Scritti a uso e insegnamento esclusivo dei discendenti della sua famiglia,
accompagnati dalla consegna formale di preservarli come «segreti», questi trattati, che costituiscono il
nucleo essenziale del libro che presentiamo, restarono effettivamente sepolti in Giappone per cinque
secoli, e cominciarono a essere riscoperti e studiati solo nel primo decennio del Novecento.
Le colpe dei padri, Alessandro Perissinotto, Piemme, 2013
278098 Romanzi A - Z PERIA
Guido Marchisio, torinese, 46 anni, è un uomo
arrivato. Dirigente di una multinazionale,
appoggiato dai vertici, compagno di una donna
molto più giovane e bellissima: la sua è una vita in
continua ascesa. Fino al 26 ottobre 2011, una
data che crea una frattura tra ciò che Guido è
stato e quello che non potrà mai più essere.
Quella mattina, infatti, un incontro non previsto
insinua in lui il dubbio: possibile che esista da
qualche parte un suo sosia, un gemello
dimenticato, un suo doppio misterioso e
sfuggente? Giorno dopo giorno, il dubbio diventa
ossessione e l'esistenza dell'ingegner Marchisio
inizia, prima piano poi sempre più velocemente, a
percorrere la stessa rovinosa china della sua
azienda e della sua città.
Doppio misto, Raffaele La Capria, Mondadori, 2012
274754 Romanzi PASSIONI LACAR
Un viaggio in America alla fine degli anni
Cinquanta, l'Università di Harvard, gli incontri a
volte esilaranti che rivelano i vari aspetti del
Paese e i risvolti sentimentali di quel viaggio. La
storia di una grande amicizia con l'indimenticabile
Giovanni e insieme il racconto del suo amore
tormentato con Kiki al tempo della Dolce Vita.
L'educazione sadomaso impartita da una
perversa e attraente Fràulein al bambino Dudù,
che ne rimarrà segnato per sempre. Un
matrimonio che ricorda la favola della Bella e la
Bestia, i tradimenti reciproci, la vita sommersa e
quella salvata, malgrado tutto, dalla fedeltà del
cuore. Quattro racconti giocati come a tennis in
una partita in doppio misto, un unico personaggio
che li attraversa legandoli con un filo rosso, un
libro sfaccettato che indaga le vie tortuose
dell'animo e le oscure intermittenze del
desiderio.
Confessioni di un peccatore impeccabile, James Hogg, Frassinelli, 2006.
224576 DEWEY 823.7 HOGGJ
Risulta dalla tradizione, come anche da certi
registri parrocchiali tuttora esistenti, che un
centocinquant'anni fa, e per almeno un secolo
prima di allora, le terre di Dalcastle (o Dalchastel,
come si trova spesso scritto) appartenessero a
una famiglia di nome Colwan. Questa era
considerata un ramo dell'antico casato di
Colquhoun, ed è certo che da lì discendono i
Cowan stanziati in prossimità del confine
inglese...
Io e l'altro: racconti fantastici sul doppio, a cura di Guido Davico Bonino, Einaudi, 2004
210765 DEWEY 808.8027 IO ELA
Nella letteratura occidentale si parla di "Doppio"
a partire almeno dalla grande stagione del
romanticismo, con romanzi diventati classici cone
"L'elisir del diavolo" di Hoffmann, il "Peter
Schlemil" di Chamisso, "Lo strano caso del dottor
Jekyll e del signor Hyde" di Stevenson, "La
metamorfosi" di Kafka. Ma questo tema che ha
stimolato i grandi narratori dall'Ottocento a oggi
e affascinato filosofi e psicanalisti, si è rivelato
capace di raggiungere grandi esiti letterati anche
nella più breve forma del racconto. In questa
antologia Guido Davoco Bonino ne propone
ventiquattro, ciascuno preceduto da una nota
critica che funge da "invito alla lettura".
Anfitrione ; Bacchidi ; Menecmi, Tito Macco Plauto, Garzanti, 2002
240184 DEWEY 870.01 PLAUTM
Nel II secolo a.C. circolavano sotto il suo nome oltre cento commedie. Nel secolo successivo Varrone
sottomise a un severo vaglio la copiosa produzione e accettò come sicuramente autentiche solo 21
commedie. Anfitrione, Bacchidi e Menecmi sono tre commedie giocate sugli equivoci che nascono dalla
presenza in scena di personaggi identici: nelle Bacchidi e nei Menecmi si tratta di gemelli, nell'Anfitrione,
invece, di Giove, che prende le sembianze del marito di Alcmena e di Mercurio che prende quelle di Sosia
(passato poi, per antonomasia, a indicare la "copia" somigliantissima di un individuo).
Le metamorfosi, Ovidio, Einaudi, 2000
184188 DEWEY 870.01 OVIDNP 2
Le Metamorfosi di Ovidio sono uno dei libri
antichi che piú hanno influenzato la nostra poesia
e letteratura, da Dante a D'Annunzio e Montale.
Nel grande campionario di miti che in quindici
libri si susseguono in una vasta e incalzante
successione di racconti, Ovidio canta il mondo di
numi, ninfe, deità fluviali, eroi, mortali, centauri:
tutti protagonisti di centinaia di mutazioni
rivelatrici delle passioni e delle infelicità umane.
"La contiguità tra dèi ed esseri umani, - ha scritto
ltalo Calvino, - è uno dei temi dominanti delle
Metamorfosi, ma non è che un caso particolare
della contiguità tra tutte le figure e forme
dell'esistente, antropomorfe o meno. Fauna,
flora, regno minerale, firmamento inglobano
nella loro comune sostanza ciò che usiamo
considerare umano come insieme di qualità
corporee e psicologiche e morali [...]
leMetamorfosi vogliono rappresentare l'insieme
del raccontabile tramandato dalla letteratura con
tutta la forza d'immagini e di significati che esso
convoglia, senza decidere - secondo l'ambiguità
propriamente mitica - tra le chiavi di lettura
possibili".
Il teatro di Shakespeare: commedie romantiche, a cura di Fernando Cioni, RadiciBur, 2007
230281 Rim&Drammi TEATRO SHAKW
"Tutto il mondo è palcoscenico, e gli uomini e le
donne sono soltanto attori... Ed ognuno, nel
tempo che gli è dato, recita molte parti." Sono
proprio la vita e le sue vicende che Shakespeare
mette in scena, creando situazioni ora comiche,
tragicomiche o assurde in una fitta rete di giochi
di specchi, travestimenti, irresistibili situazioni
farsesche, attingendo dalla commedia classica e
dalla novellistica italiana, come spiega Northorp
Frye nel saggio introduttivo.
Arlecchino servitore di due padroni, Goldoni/Strehler, Einaudi, 2002
206689 DEWEY 852.6 GOLDC
La prima versione integrale in video del leggendario «Arlecchino» diretto da Strehler nel 1973. È l'edizione
detta «dei carri», con il grandissimo Ferruccio Soleri. Il capolavoro di Goldoni diventa la fonte perenne del
nuovo modo di fare teatro. Due ore di puro teatro, e di pura felicità.
Strehler, nel 1947, chiamò Arlecchino servitore di due padroni il testo di Goldoni Il servitore di due padroni,
nel quale l'autore si rifaceva alla tradizione di improvvisazione della Commedia dell'Arte. Da allora, negli
oltre cinquant'anni di edizioni del Piccolo Teatro - sempre rinnovate, tutte diverse -, quella di
Goldoni/Strehler è diventata nel mondo l'opera piú amata dell'intero teatro italiano. Con piccoli miracoli:
come scoprire che l'improvvisazione di un attore sublime - Arlecchino/Moretti che mangia una mosca - era
già stata "inventata", appunto, nella Commedia dell'Arte...
Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde, Robert Louis Stevenson, Fabbri, 2007
235708 R 823.8 STE
Il dottor Jekyll e Mr. Hyde – John Stuart Robertson, 1920. FILM
Le ricerche del dottor Jekyll, misterioso scienziato, hanno dato un esito mostruoso: grazie a una pozione,
l'uomo si trasforma in un mostro, che incarna la parte peggiore della sua personalità e si macchia di orrendi
delitti, seminando il panico in tutta Londra... Età di lettura: da 10 anni.
Il ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde, Mondadori, 2003
219278 DEWEY 823.8 WILDO
Dorian Gray – Oliver Parker, 2009. FILM
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla
paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso,
compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo
intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna,
lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo
squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di
un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.
Il compagno segreto, Joseph Conrad, Marsilio, 2007
228573 DEWEY 823.912 CONRJ
Insieme a "Falk" e a "La linea d'ombra", "Il
compagno segreto" fa parte dei racconti del
"primo comando", quel momento capitale che è il
passaggio alla vita adulta, con le sue assunzioni di
responsabilità, le sue scelte. Ad accompagnare il
giovane e ansioso capitano in questo notturno e
misterioso viaggio di iniziazione è il suo doppio la figura, emersa dal mare, del fuggiasco omicida
Leggatt, con il quale nasce immediatamente, e
inspiegabilmente, un rapporto di complicità
profonda e un gioco speculare di proiezione e
nascondimento. Fino a che, con una manovra
azzardata ma abilissima, da vero capitano, egli
restituirà al mare e alla sorte l'ombra del suo
rimosso, della sua inadeguatezza e dei suoi sensi
di colpa.
Il visconte dimezzato, Italo Calvino, Mondadori, 2006.
226612 R 853.914 CAL
La bizzarra storia del visconte Medardo di
Terralba che, colpito al petto da una cannonata
turca, torna a casa diviso in due metà (una
cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di
inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra
gentile, altruista, buona, o meglio "buonista").
"Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti"
disse Calvino in un'intervista "tutti realizziamo
una parte di noi stessi e non l'altra." Età di
lettura: da 11 anni.
Uno, nessuno e centomila, Luigi Pirandello, Giunti Demetra, 2007
278697 DEWEY 883.912 PIRAL
A tutti è capitato di stupirsi nello scoprire come
gli altri possano avere un'immagine di noi diversa
dalla nostra, visto che noi sappiamo cosa c'è
sotto la maschera e gli altri non vedono che
questa, dal di fuori. Ma una simile scoperta per
Vitangelo Moscarda, il protagonista di questo
romanzo filosofico di Pirandello, è letteralmente
esplosiva: l'io negato e il fallimento di ogni
provocazione mirante a creare un confronto con
gli altri su un piano più profondo delle forme,
delle convenzioni e delle aspettative sociali,
sboccano in un'accettazione volontaria della
propria frammentarietà irriducibile e del proprio
nascere e morire ogni istante, come è d'altra
parte di ogni forma di vita nella natura.
Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello, Einaudi, 1993
242642 DEWEY 853.912 PIRAL
Mattia Pascal è certo il primo protagonista di
romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto
volubile e leggero con le proprie radici temporali,
quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a
evaporare e dissolversi in altre forme, contro il
ricatto della storia e delle sue istituzioni. Se la sua
è una forma di nichilismo novecentesco, somiglia
e anticipa, almeno quanto a vitalismo implicito,
quella che più tardi l'Ulrich dell'Uomo senza
qualità porterà dentro i confini dell'utopia.
Liolà, Così è (se vi pare), Luigi Pirandello, Oscar Mondadori, 2009
249536 Rim&Drammi TEATRO PIRAL
"Vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che
portano con sé, in se stessi, vanno correndo,
pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E
credono che sia una cosa diversa." (Luigi
Pirandello).
Pirandello. Maschere e fantasmi, Angelo R.
Pupino, Salerno, 2000
L'uomo duplicato, José Saramago, Einaudi, 2003
199955 Romanzi A - Z SARAJ 196650
Protagonista del romanzo è un professore di
Storia di scuola media dal nome altisonante,
Tertuliano Màximo Afonso. Separato dalla moglie
senza ricordare né perché si è sposato né perché
ha divorziato, ha difficoltà nelle relazioni col
prossimo e si può definire un depresso. Conduce
una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui
non fa una scoperta sensazionale: dietro consiglio
di un collega, noleggia una commedia leggera in
videocassetta ed eccolo faccia a faccia con una
comparsa che, ben più che somigliargli, è lui. Un
autentico doppio, la cui esistenza travolge quella
di Tertuliano, che da quel momento farà di tutto
per scoprire chi sia quell'attore, cosa faccia, che
storia abbia, e si immerge così in un'inquietante
realtà parallela, ricca di suspense e di spunti di
riflessione sull'identità.
Petrolio, Pier Paolo Pasolini, Einaudi, 1992
136932 DEWEY 858.914 PASOPP
Pasolini disse della sua ultima opera di narrativa:
"Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni,
forse per il resto della mia vita. Non voglio
parlarne, però: basti sapere che è una specie di
'summa' di tutte le mie esperienze, di tutte le mie
memorie". Così scriveva il 10 gennaio 1975. Il
nuovo libro al quale Pasolini stava lavorando – e
che egli stesso aveva indicato come un corposo
volume che avrebbe toccato le duemila pagine –
rimase incompiuto. Tutto quanto lo scrittore era
riuscito a comporre è stato pubblicato, come si è
accennato all'inizio, nel 1992 da Einaudi. O, per
meglio dire, il volume pubblicato comprende 133
"appunti", parecchie annotazioni o
"promemoria", oltre a una lettera ad Alberto
Moravia; contiene pure alcuni schizzi inseriti
dall'autore nel manoscritto. .
James Ensor, 1860-1949. Le maschere, il mare, la morte, Ulrike Becks-Malorny, Taschen, 2000
218257 DEWEY 759.9493 Ens BEC
Nessuno avrebbe mai detto che James Ensor, il grande pittore Belga del macabro, sarebbe diventato
famoso e riverito a livello nazionale. Ensor era insolito sotto molti punti di vista: a parte la formazione
iniziale a Bruxel, passò la maggior parte della sua vita ad Ostenda. Più tardi fu espulso dal gruppo Les XX in
particolare per la sua discussa tela "L'ingresso di Cristo a Bruxel" che aveva dipinto nel 1889. Espressionista
ante litteram, Ensor usava la sua iconografia fatta di maschere e scheletri per rendere l'orrore della vita. Si
è detto che è partito da Bosch e Brugel per rielaborarli attraverso Rubens e Manet, ma serebbe sminuire la
sua innegabile originalità.
Io uccido, Giorgio Faletti, Baldini & Castoldi, 2002
233684 Romanzi GIALLI FALEG
Un dee-jay di Radio Monte Carlo, durante una
trasmissione notturna, riceve la telefonata
delirante di un uomo che dice di essere un
assassino. L'incidente è archiviato come uno
scherzo di pessimo gusto, ma il giorno dopo un
pilota di Formula Uno e la sua compagna
vengono trovati morti e orrendamente mutilati
sulla loro barca. A seguire le indagini è il
commissario Hulot, affiancato dall'investigatore
Frank Ottobre, ex agente dell'FBI.
Sotto la pelle, Michel Faber, Einaudi, 2004
210973 Romanzi FANTASTICO FABEM
Una macchina percorre più volte al giorno una
statale deserta nelle Highlands scozzesi. Alla
guida c'è una donna, Isserley. Sembra che stia
cercando qualcosa. All'improvviso nota sul ciglio
della strada un giovane robusto seduto sul suo
zaino, gli fa cenno di salire a bordo. Il ragazzo la
ringrazia del passaggio, non ha motivo di diffidare
di una bella ragazza dall'apparenza inoffensiva. La
fattoria in cui Isserley lo conduce è una base
sotterranea, un labirinto di cucine, camere
frigorifere e gabbie in cui altre prede attendono
di essere macellate. Isserley appartiene a un'altra
specie, che si definisce umana per distinguersi da
quella dei "vodsel", la razza inferiore che riempie
le strade e le città e che il suo popolo usa come
cibo. I Vodsel siamo noi.
Almost blue, Carlo Lucarelli, Einaudi, 1997
163998 DEWEY 853.914 LUCAC
Almost blue – Alex Infascelli, 2000. FILM
Nessuno vuole ammetterlo, ma a Bologna c'è un assassino seriale: è l'Iguana, che assume di volta in volta
l'identità delle sue vittime, per sfuggire alle "campane dell'inferno" che gli risuonano nelle orecchie. Tocca a
Grazia cercare di prenderlo, e più delle sofisticate tecnologie che usa, le servirà l'intuito e la capacità di
ascolto di Simone, cieco dalla nascita. Mentre cacciatore e preda si scambiano continuamente i ruoli,
vediamo la scena ora con gli occhi attenti e ansiosi di Grazia, ora con lo sguardo febbricitante e doloroso
dell'Iguana, o la percepiamo come un concerto di suoni e di voci, un complicato e fantastico arabesco
mentale, quando la soggettiva è di Simone.
Dal romanzo di Carlo Lucarelli. Almost Blue è un brano di Jazz che eseguiva Chet Baker. Simone, ragazzo
cieco e isolato, ne fa una sorta di religione. La sensibilità esercitata per via della menomazione lo aiuta a
essere un efficace alleato della detective Grazia, che indaga sul serial killer Iguana. Buono come sempre
l'intreccio di Lucarelli. Solo parzialmente sostenuto da una regia scolastica e più adatta al corto che al
lungometraggio.
La metamorfosi, Franz Kafka, Biblioteca universale Rizzoli, 1989
250295 DEWEY 833.912 KAFKF
Nell'autunno del 1912, a Praga, tra 17 novembre
e il 7 dicembre, Franz Kafka scrisse "La
metamorfosi", l'incubo sotterraneo e letterale di
Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che si
sveglia un mattino dopo sogni agitati e si ritrova
mutato in un enorme insetto. La speranza di
recuperare la condizione perduta, i tentativi di
adattarsi al nuovo stato, i comportamenti
familiari e sociali, l'oppressione della situazione,
lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i
quali l'autore elabora la trama dell'uomo
contemporaneo, un essere condannato al
silenzio, alla solitudine e all'insignificanza.
American psycho, a novel by Bret Easton Ellis, Picador, 1991
211085 inLingua INGLESE ELLIBE
American Psycho – Mary Harron, 2000. FILM
Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy,
David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la
migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma
la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick
Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.
Psyco – Alfred Hitchcock, 1960. FILM
Una bella impiegata ruba quarantamila dollari e
fugge. Cambia la macchina, si trova nel mezzo di
un temporale e decide di passare la notte in un
motel. Il proprietario è Norman, all'apparenza un
ottimo ragazzo che manifesta soltanto qualche
piccola stranezza, come quella di impagliare
uccelli. Il motel non ospita nessun altro cliente. La
donna decide di fare una doccia prima di dormire.
Sotto l'acqua viene aggredita e uccisa da un'altra
donna, che si intravvede appena. La mattina
Norman scopre il corpo. Sconvolto fa pulizia,
mette il cadavere nel bagagliaio e fa sparire la
macchina nelle sabbie mobili. Sconvolto perché
sa che l'assassina è sua madre, che è
patologicamente gelosa del figlio e non sopporta
neppure che parli con altre donne. Un
investigatore privato, con l'aiuto del fidanzato
della donna uccisa, riesce a risolvere la matassa,
anche se ci rimette la vita.
Il visconte di Bragelonne, Alexandre Dumas, Grandi tascabili economici Newton, 1993
169455 R 843.7 DUM
Terzo e ultimo romanzo del ciclo dei
moschettieri, "Il Visconte di Bragelonne", tra
l'epopea e il romanzo picaresco, il dramma e la
commedia di costume, si svolge nella Francia
radiosa di Luigi XIV. I quattro moschettieri d'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis - ormai
avanti negli anni, si ritrovano su sponde diverse,
ma il vincolo saldo dell'amicizia non viene meno
anche nei momenti di più forte intensità
drammatica. Sullo sfondo, intrecciati con le loro
vicende, si sviluppano avvenimenti importanti per
la storia europea, a cominciare dal
perfezionamento dello Stato assoluto in Francia e
della restaurazione monarchica in Inghilterra,
mentre fioriscono le avventure galanti all'ombra
della corte francese e i molteplici amori del re
Sole. È famoso l'episodio della Maschera di ferro,
che si svolge lungo diversi capitoli dell'opera e di
cui sono state fatte numerose versioni
cinematografiche.
Don Juan de Marco. Maestro d’amore – Jeremy Leven, 1994. FILM
Vicino alla pensione, psichiatra di New York
s'impegna a guarire in dieci giorni un ventunenne
schizofrenico che pretende di essere il più grande
amante del mondo (1502 donne in sei anni) e se
ne va in giro vestito da Zorro. La sua malattia è
una forma di romanticismo incurabile che
contagia anche lo psichiatra, inducendolo a far la
corte alla moglie dopo 32 anni. Prima regia di un
laureato in medicina e psicologia, romanziere e
sceneggiatore (suo era Dr. Creator, specialista in
miracoli), con una commedia incline alla carineria
e al sentimentalismo che conta soprattutto per
l'impagabile duetto Depp-Brando con la Dunaway
in panchina. Forse Jack Mickler è il personaggio
più simpatico nella carriera di Brando. Prodotto
da F.F. Coppola.
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