storia- Restaurazione Dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione Dopo il 1795 la Francia si trova a dover combattere con diverse nazioni europee, tra cui Austria e Inghilterra. In queste campagne militari emerge la figura di un geniale e carismatico generale, Napoleone Bonaparte. Egli, facendo affidamento sul prestigio raggiunto e sul seguito delle sue truppe, con un colpo di stato riesce ad assumere la guida della Francia. Napoleone intraprende poi diverse campagne militari, con le quali conquista una buona fetta dell’Europa, costruendo così un vasto Impero francese (nel 1804 Napoleone viene proclamato imperatore). Solo nel 1813, dopo la dura sconfitta subita dai francesi nella campagna di Russia (dove i russi adottano la tattica della “terra bruciata”), Napoleone è costretto ad abdicare. Fuggito però dall’esilio all’isola d’Elba, dove era stato confinato, egli riesce a riprendere il controllo della Francia: tuttavia, la sconfitta di Waterloo del 1814 chiude definitivamente l’epoca napoleonica. Napoleone viene esiliato a Sant’Elena, dove muore il 5 maggio del 1821. In seguito al Trattato di Parigi del 1814 la Francia fu riportata ai suoi vecchi confini del 1792. Per rimettere ordine nell’Europa, sconvolta dalle conquiste napoleoniche, si riuniscono nel Congresso di Vienna i principali paesi europei (compresa la Francia stessa). Con il Congresso di Vienna (1815) ha inizio quel periodo storico che chiamiamo “RESTAURAZIONE”. I protagonisti furono: Francia (che partecipa col ministro Talleyrand), Austria (con Metternich, l’artefice del congresso), Russia (zar Alessandro I), Prussia (con il kaiser Federico Guglielmo II), Inghilterra (con il ministro Lloyd George). I principi della Restaurazione I principi che vennero seguiti per rimettere ordine in Europa furono due: 1) Restaurare l’ordine pre-rivoluzionario a. Come? Rimettendo sui vari troni europei i sovrani ritenuti legittimi (PRINCIPIO DI LEGITTIMITÀ) 2) Fare in modo di trovare il giusto equilibrio tra le potenze europee. Secondo tale principio nessuno deve essere così potente da poter rompere l’equilibrio; inoltre, ogni tentativo di distruggere l’ordine costituito deve essere fermato da tutti gli altri (PRINCIPIO DELL’EQUILIBRIO). a. Per arrivare a tale equilibrio vennero siglate anche diverse alleanze: i. La Santa Alleanza. Lo zar Alessandro I si fa promotore del PRINCIPIO DELL’INTERVENTO, in base al quale i sovrani europei avrebbero dovuto aiutarsi a vicenda per salvaguardare l’ordine stabilito a Vienna e i valori tradizionali e cristiani dell’Europa; così creò la Santa Alleanza con Austria, Prussia e Francia. ii. La Quadruplice Alleanza. La Gran Bretagna forma questa alleanza con Prussia, Austria e Russia, in funzione antifrancese. 1