LE INTERVISTE IMPOSSIBILI
Wolfgang Amadeus Mozart
Incontriamo il maestro Mozart nella sua casa di Vienna.
Indossa una giacca rossa di stoffa pregiata con gli orli bianchi e dorati, dei buffi
pantaloni al ginocchio color grigio scuro e delle scarpe basse di colore nero lucido con
una fibbia dorata al centro.
Ci fa accomodare su un vecchio sofà accanto ad un grande camino con un fuoco
scoppiettante, sulla cui mensola si trova un bel ritratto ad olio di suo padre Leopold.
Il celebre compositore ci offre dei buonissimi cioccolatini che portano il suo nome, le
Mozartkugeln, dal morbido ripieno verde al pistacchio.
Le MOZARTKUGELN, in origine chiamate Mozart-Bonbon, sono dei cioccolatini
di forma sferica che sono stati creati a Salisburgo nel 1890 dal pasticciere Paul Fürst,
in onore di Mozart. Si posso acquistare nelle più buone caffetterie di Salisburgo o sul
sito http://www.mozartkugeln.it
Dopo aver gustato i deliziosi bonbon iniziamo con la nostra intervista:
Lorenzo Z.: quando e dove sei nato?
Mozart: sono nato a Salisburgo, in una fredda e nevosa giornata d’ inverno, il 27
gennaio 1756.
Casa natale di Mozart
Salisburgo
Flavio: quale è stato il tuo primo maestro di musica?
M.: è stato mio padre Leopold. Ho iniziato quando ero piccolissimo.
Leopold Mozart, il padre di Wolfgang
Luca: quali sono state le tue prime composizioni?
M.: ho cominciato componendo dei piccoli pezzi per
clavicembalo quando avevo solo 3 anni
Il piccolo Mozart
Lorenzo D.G.: avevi fratelli o sorelle?
M.: sì, avevo una sorella che si chiamava Nannerl
(Annamaria) e con la quale da bambino mi esibivo in
duo
Federico: avevi anche tu a casa un servo come Leporello
della tua opera “Don Giovanni”?
M.: sì, in alcuni periodi della mia vita quando le mie opere
erano più apprezzate e guadagnavo abbastanza
Don Giovanni e Leporello
Riccardo: a che età hai composto la tua prima opera teatrale?
M.: a soli dodici anni, l’opera ”La finta semplice”
La finta semplice
Matthias: ti sei mai sposato?
M.: sì, con Costanza: pensate che quando ero molto giovane mi ero innamorato di sua
cugina
Costanza Weber Mozart
Vasyl: qual è stata la tua ultima composizione?
M.: è stato il Requiem (una Messa per i defunti) che ho composto poco prima di
morire, lasciando purtroppo alcune parti incomplete
Requiem
Lorenzo D.G.: cosa significa la lettera K seguita da un numero che
compare davanti ai nomi di tutte le tue opere?
M: è l’ iniziale del nome del musicologo (Köchel) che, dopo la mia
morte, ha catalogato tutte le mie composizioni in ordine cronologico
Flavio e Matthias: qual è stata la tua opera teatrale che ha riscosso maggior
successo?
M: ce ne sono state diverse…forse però quella di cui sono rimasto più soddisfatto è
stato “Il flauto magico”: la prima rappresentazione avvenne il 30 settembre 1791 e
ad essa seguirono centinaia di repliche nei mesi successivi
”Il flauto magico”
Riccardo: come mai hai scelto di venire a studiare proprio in
Italia quando eri ragazzo?
M.: perché a quei tempi l’Italia era considerata la patria della
musica e qui risiedevano i maestri più bravi e importanti del
mondo.
Gli spostamenti di W.A. Mozart in Italia
Federico e Vasyl : quale era il compositore che stimavi di più ai tuoi tempi?
M: era Franz Joseph Haydn, anche lui austriaco, come me
Franz Joseph Haydn (Rohrau 1732 – Vienna, 1809)
A conclusione di questa intervista chiediamo al grande maestro di suonarci un suo
pezzo al pianoforte che ci piace particolarmente: il Rondò alla turca dalla Sonata
K331.
Ne potete trovare una bella esecuzione su youtube al seguente indirizzo:
https://youtu.be/kToRtA7iYZg
MOZART, CHE PASSIONE!
Intervista e lavoro a cura di: Luca Bielli, Flavio Bracci, Lorenzo
Di Giustino, Riccardo Di Pasquale, Matthias Popescu, Federico
Strozzi, Vasyl Verbovetskyi, Lorenzo Zanon.