Nella seconda metà del ‘700, l’attività del musicista cambia: per la prima volta nella storia della musica assume il ruolo di libero professionista che rivendica la propria autonomia creativa e non più alle esclusive dipendenze delle corti e delle attività liturgiche. Proprio in questo periodo cambia la musica, gli strumenti e il loro modo di suonarli. Nella Vienna di Giuseppe II, per merito di alcuni compositori, si afferma lo stile “classico” e Wolfang Amedeus Mozart ne è il massimo protagonista. La vita - Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756 da Leopold, musicista al servizio del principe arcivescovo della città, e Anna Maria Pertl. La famiglia non era ricca, ma papà Leopold avendo una buona reputazione a corte e garantì alla sua famiglia una vita tranquilla. Intorno al 1760, Amadeus iniziò a studiare il cembalo, il violino e la composizione. Alla fine del 1761 scriveva già i suoi primi lavori. Nel 1763, dopo aver riscontrato successo Leopold organizzò per il figlioletto numerosi viaggi in Europa. Nel 1764, a Londra Amedeus, incontrerà Johann Christian Bach, figlio del famoso compositore Johannes Sebastian Bach. Viaggerà molto sino ad arrivare a Roma dove all’interno della meravigliosa Cappella Sistina veniva suonata la musica sacra e da lì decise di comporre anche brani liturgici. Compose molta musica di vari generi, generando intorno a sé meraviglia ed esaltazione per la sua affascinante musica. Morirà a 35 anni e molti sono i misteri introno alla sua morte.