Riassunto La cinesiterapia e` parte attiva ed indispensabile ai fini

Riassunto
La cinesiterapia e’ parte attiva ed indispensabile ai fini del successo nella prescrizione del
corsetto ortopedico della colonna vertebrale . Le sensazioni esterocettive provocate dal
corsetto stimolano una maggiore presa di coscienza del proprio corpo nel paziente con un
miglioramento della sensibilita’ propriocettiva.
Parola chiave :il corsetto ortopedico
L’IMPORTANZA DELLA GINNASTICA MEDICA IN CORSETTO ORTOPEDICO
L’età adolescenziale è caratterizzata dalla presenza di disequilibri posturali che subentrano a
causa di una fragile conformazione mio – osteo – articolare e provocano l’istaurarsi di alterazioni
morfofunzionali sia sul piano frontale che su quello sagittale.
Il corsetto viene prescritto dal medico specialista quando la patologia da trattare sia essa
scoliosi o dorso curvo raggiunge una entità tale che il solo lavoro chinesiterapico non basta a
fermare l’evolutività. Per questo il medico dopo un attento esame della situazione iniziale darà
istruzioni specifiche al tecnico ortopedico per poterlo costruire. Va costruito in una officina
ortopedica efficiente e specializzata. Il corsetto va fatto su misura del paziente e consegnato al più
presto. Dopo la costruzione dovrà essere periodicamente controllato dal medico specialista che l’ha
prescritto per eventuali modifiche.
Il corsetto è costituito da una presa di bacino e da pelote che spingono a secondo della
patologia per ottenere una correzione meccanica delle vertebre. Una volta che si è indossato il
busto, inizia un periodo in cui è fondamentale la collaborazione attiva del paziente il quale nella
fase iniziale dovrà essere aiutato a superare gli eventuali problemi di adattamento fisico e
psicologico. Infatti spetterà al chinesiterapista esaminare la situazione di partenza e far eseguire un
programma specifico di esercizi in busto sotto il proprio controllo.
Il chinesiterapista dovrà responsabilizzare il paziente attraverso una spiegazione precisa e
corretta della patologia che ha e della necessità della chinesiterapia che deve eseguire il busto. Il
programma di lavoro comprenderà esercizi atti a migliorare il quadro posturale e mantenere nel
tempo la correzione ottenuta. Infatti la chinesiterapia dovrà compensare la funzione respiratoria
compromessa, compensare l’ipotrofia dei muscoli paravertebrali ed addominali, incrementare
l’azione modificante ed avere una funzione educativa di intervento sugli effetti collaterali.
Il corsetto come tutti i tutori ortopedici alterano la situazione posturale precedente per cui la
modificazione deve essere assimilata e memorizzata. Gli esercizi respiratori aiuteranno a migliorare
la funzionalità respiratoria con l’aumento della capacità vitale e con l’azione correttiva sulle
deformità. Infatti nell’ispirazione come nella espirazione si sfrutteranno le spinte dei pressori per
ottenere una maggiore correzione meccanica.
Per la muscolatura addominale, deficitaria già in partenza, si utilizzeranno esercizi
simmetrici escludendo movimenti che lordosizeranno il segmento lombare. Per la muscolatura
paravertebrale si utilizzeranno esercizi in contrazione isometriche in quanto avranno una efficacia
più mirata sulle unità motorie. Infine gli esercizi di sgusciamento dal corsetto effettuati con
movimenti di traslazione laterale permetteranno al paziente di sentire il distacco dai pressori.
Anche i genitori ben informati sulla patologia dovranno collaborare fattivamente alla buona
riuscita della terapia eseguita dal proprio figlio senza incorrere in sensi di colpa che tendono
solamente a creare atteggiamenti negativi generando stati d’ansia e timori di aggravamenti.
Le sedute chinesiterapiche anche se individuali dovranno essere eseguite in palestra per tre
volte a settimana alla presenza di più persone per permettere loro un confronto con gli altri. Inoltre è
preferibile praticare la chinesiterapia anche nei giorni in cui non si va in palestra per stimolare
continuamente la postura ai nuovi equilibri. Le sensazioni esterocettive provocate dal contatto con il
corsetto stimoleranno nel paziente la sensibilità propriocettiva in modo tale da far sentire e accettare
il busto come parte di sé.
Bibliografia
Corrado P. (1996)-Caos scoliosi comportamento ,volume II°-edizione Marrapese
Giordano G.,Lanza (1978) -appunti di anatomia umana –Florio edizioni Napoli
Stagnara P. (1979) –rieducazione delle scoliosi – libreria scientifica gia’ Ghedini
Milano
Villani G. – Cinesiologia applicata e Cinesiterapia –Idelson Napoli