Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
Copyright © 2011 – he McGraw-Hill Companies srl
Capitolo 29
Spunti di discussione
Figura 29.3 Le ife fungine che crescono all’interno di un substrato a maggiore
concentrazione di soluti tenderanno a perdere acqua dalle cellule, cedendola al
substrato, in un processo che potrebbe inibire la crescita fungina. Questo processo
spiega in che modo la conservazione sotto sale o la disidratazione dei cibi preservino
questi ultimi dalla degradazione esercitata dai funghi e siano comunemente impiegati
come tecniche di conservazione alimentare.
Figura 29.6 Potresti filtrare l’aria che penetra nella stanza del paziente e limitare
l’ingresso di visitatori e di materiali che potrebbero favorire l’introduzione di spore
fungine dall’ambiente esterno.
Figura 29.8
I primi funghi differenziatisi e adattatisi a vivere e riprodursi in
ambiente acquatico non dovrebbero manifestare i caratteri riproduttivi qui
rappresentati.
Figura 29.11 La tossina amanitina potrebbe distruggere le cellule eucariotiche
interferendo con il processo di trascrizione e bloccando, quindi, l’espressione genica.
Figura 29.16 I composti che interferiscono con la funzione dell’istidina chinasi non
dovrebbero nuocere all’uomo (perché siamo privi di tali proteine), ma potrebbero
impedire che i funghi dimorfici producano la forma di lievito, che potrebbe
rapidamente diffondersi nel corpo per gemmazione.
Figura 29.18 I moderni funghi AM (funghi micorrizici arbuscolari), noti anche
come Glomeromycota, non vivono separatamente dalle piante ospiti, per quanto è a
noi noto.
Figura 29.19
I funghi ectomicorrizici forniscono alla pianta acqua e minerali
assorbiti da un’area molto più ampia di suolo rispetto a quella sfruttata dalle radici
della pianta.
Figura 29.22 I licheni non contengono necessariamente le stesse alghe dei soredi da
cui si sviluppano, perché i licheni cambiano spesso partner algale.
Test di autovalutazione
1. c 2. b 3. e 4. b 5. a 6. d 7. e 8. b 9. e 10. a
Quesiti teorici
1. Come gli animali, i funghi sono eterotrofi, si nutrono per assorbimento e
immagazzinano i composti organici eccedenti all’interno delle cellule sotto
forma di glicogeno. Come le piante, i funghi possiedono rigide pareti cellulari
e si riproducono mediante spore delimitate da pareti, che vengono disperse con
il vento, l’acqua o gli animali.
2. I composti tossici o allucinogeni forniscono probabilmente al fungo una
protezione dagli organismi che potrebbero ingerirli.
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3. Alcuni funghi si associano con le alghe o i cianobatteri per formare i licheni.
Alcuni funghi si associano con le radici delle piante per formare micorrize.
Alcuni crescono come endofiti all’interno del corpo della pianta. In tutti i casi,
i funghi eterotrofi ricevono i prodotti della fotosintesi dal partner autotrofo.
Quesiti sperimentali
1. Si può ipotizzare che le piante che crescono su suoli a temperature superiori a
65°C siano in simbiosi con endofiti fungini che favoriscono la tolleranza allo
stress termico.
2. I ricercatori liberarono alcune colture di C. protuberata dal virus associato;
confrontarono, quindi, la sopravvivenza delle piante infettate con endofiti
fungini contenenti il virus con endofite prive del virus e sottoposte a
condizioni di stress termico. Solo le piante associate agli endofiti fungini e
recanti il virus riuscirono a sopravvivere e crescere su suoli caratterizzati da
temperature elevate.
3. Il fungo C. protuberata può essere impiegato per conferire tolleranza allo
stress termico alle colture vegetali, come i ricercatori dimostrarono nel
pomodoro.