Piante Le piante sono un regno di esseri viventi e comprende circa 350.000 specie di organismi viventi, identificati comunemente con i nomi di alberi,arbusti, cespugli, erbe, rampicanti, succulente, felci, muschi e molti altri ancora a seconda dell'aspetto. La maggior parte delle piante esistenti e conosciute sono incluse nel gruppo delle Angiosperme (divisione Magnoliophyta), con circa 250.000 specie che si distinguono dalle altre divisioni per la produzione di fiori seguita, dopo l'impollinazione, dalla formazione di semi racchiusi e protetti all'interno di un frutto. Per la biologia le piante hanno alcune caratteristiche fondamentali: sono organismi autotrofi, cioè riescono a sintetizzare le proprie molecole organiche a partire da sostanze inorganiche (da aria, acqua, terreno minerale), utilizzando energia non derivante da sostanze organiche assimilate; per l'approvvigionamento energetico svolgono la fotosintesi, un insieme di reazioni biochimiche, che permette di catturare parte dell'energia solare trasformando l'anidride carbonica in zuccheri ed altre sostanze; sono formati da cellule eucariote, cioè cellule particolarmente evolute, dotate di un vero e proprio nucleo; le pareti cellulari sono strutturate con una base di cellulosa e le cellule stesse possono immagazzinare amido come fonte energetica di riserva. La fotosintesi condotta dalle piante e dalle alghe è la principale fonte di energia e di materia organica (la fitomassa) in quasi tutti gli ecosistemi. Questo processo portò ad un radicale cambiamento della composizione dell'atmosfera originaria, causato da un incremento della quantità di ossigeno, che ora ne occupa il 21% del volume. Ciò permise lo sviluppo degli organismi aerobi ed in seguito l'approdo della vita nell'ambiente sub-aereo. Grazie all'autotrofia, le piante sono i produttori primari negli ecosistemi terrestri, formando la base della catena alimentare, da cui dipende l’esistenza degli animali e degli altri organismi eterotrofi. Acanto Iperico Mazza di tamburo Pino d’Aleppo Fungo di ferla Amanita cesarea Palma nana Calendula FUNGHI Al regno dei funghi o miceti, dal greco μύκης (mykes), appartiene una categoria di organismi, da unicellulari a complessi, classificati scientificamente da Linneo e inizialmente accorpati alle Piante, poi elevati al rango di regno da Nees. La categoria comprende più di 100 000 specie di organismi, aventi le seguenti principali caratteristiche:Alimentazione eterotrofa, Completa mancanza di tessuti differenziati e di elementi conduttori, Sistema riproduttivo attraverso elementi detti spore (e non attraverso uno stadio embrionale come avviene per animali e piante) Al regno dei funghi appartengono inoltre organismi eterotrofi riproducentisi da spore, da molto semplici, unicellulari a più complessi, pluricellulari con struttura vegetativa eventualmente organizzata in cellule formanti strutture, e non differenziate in tessuti, filamentose dette ife o micelio primario. I funghi si possono riprodurre in maniera asessuata o in maniera sessuata attraverso la produzione di spore dette endospore, come avviene per la maggior parte di essi. Le spore possono essere prodotte in maniera sessuata, attraverso la fusione di due o più nuclei, o asessuata, senza che ciò avvenga. Tutti i funghi sono eterotrofi, cioè ricavano le sostanze nutritive dall'ambiente esterno assorbendole attraverso le pareti; essi rivestono un ruolo ecologico importantissimo perché sono in grado di decomporre il materiale organico presente nel terreno. Essi costituiscono un anello importantissimo dell'ecosistema, in quanto permettono la chiusura del ciclo della materia rendendola nuovamente disponibile all‘ organicazione da parte delle piante verdi. L'eterotrofia dei funghi li costringe sempre ad un tipo di vita dipendente che si può differenziare in tre modalità, distinte in base ai rapporti del fungo stesso con il substrato di crescita: saprofitismo, parassitismo e mutualismo. Imbutino Lentisco Famigliula buona Gallinaccio Ciclamino Pungitopo Ginestra Leccio Corbezzolo Fungo porcino Pero selvatico Quercia a cura di: dott. Francesco Adragna