Il Sangue
Tessuto Connettivo a carattere fluido (in media 4-5 L, pH 7.2-7.4)
costituisce ¼ del liquido extracellulare

Composto da una parte liquida, PLASMA, e da una parte
CORPUSCOLATA (eritrociti, globuli bianchi, piastrine...)

Funzioni del Sangue
1) Trasporta gas disciolti (O2 e CO2)
2) Distribuisce sostanze nutritive
3) Trasporta i prodotti del catabolismo
4) Trasporta enzimi ed ormoni a specifici tessuti bersaglio
5) Costituisce una difesa per l'organismo da microrganismi ed agenti
esterni
6) Responsabile della termoregolazione (riscaldamento/raffredamento)
e del pH fisiologico
~ 55% PLASMA
Acqua 92%
Glucosio
Amminoacidi
Ioni
Vitamine
Lipidi
Albumine
Proteine Globuline
Fibrinogeno
La composizione del plasma è uguale a quella del liquido intestiziale
salvo per la presenza delle proteine plasmatiche:
ELEMENTI
CORPUSCOLATI
~ 45% Globuli rossi
~ 1% Piastrine e
Globuli bianchi
I) Granulociti:
Neutrofili
Eosinofili (acidofili)
Basofili
II) Linfociti (B e T)
III) Monociti (macrofagi)
Neutrofili, intensa attività fagocitaria (distruggono batteri ed altri agenti infettivi);
Basofili ed Eosinofili, coinvolti principalemente nelle risposte infiammatorie. Gli
eosinofili vengono attivati soprettutto nelle allergie e malattie parassitarie.
EMOPOIESI
Emopoiesi pre-natale:
Nelle fasi precoci avviene nel sacco vitellino per poi passare nel fegato, milza e
nel midollo osseo
Emopoiesi post-natale:
Avviene in tutte le ossa fino all'età di 5 anni;
Negli adulti avviene solo nella colonna vertebrale, coste, pelvi ed estremità prossimale
delle ossa lunghe. Fegato, milza e zone inattive del midollo osseo possono riprendere
l'attività ematopoietica in caso di necessità
MIDOLLO OSSEO:
Quando produce attivamente gli elementi corpuscolati è rosso per la presenza di emoglobina,
quando è inattivo è giallo per l’ abbondanza di adipociti.
25% delle cellule da origine ai globuli rossi
75% delle cellule da origine ai globuli bianch i
EMOPOIESI
EMOPOIESI
I) ERITROPOIESI: produzione dei globuli rossi, è principalmente
sotto il controllo dell'ormone glicoproteico ERITROPOIETINA (EPO) e
di molte citochine. L'EPO prodotta dal rene, stimola la sintesi dei
globuli rossi e quindi l'immissione, in circolo, di emoglobina per il
trasporto di O2
Globuli rossi (eritrociti) originano dal proeritroblasto (1:16) vanno incontro ad
una progressiva riduzione del volume cellulare, condensazione della cromatina
nucleare, aumento della sintesi di globina e finale regressione del nucleo. Nell'
eritrocita maturo il citoplasma contiene l'80% di emoglobina.
II) LINFOCITOPOIESI: la cellula staminale multipotente può dare origine alla
serie MIELOIDE (CFU-M, colony-forming unit-M) per dare origine ai
monociti, o alla serie LINFOIDE (CFU-Ly, colony-forming unit-Ly) per
dare origine ai linfociti;
III) LEUCOCITOPOIESI: processo emopoietico che dà origine ai
granulociti. E' sotto il controllo di diversi fattori tra cui alcune interleuchine
(IL-1, IL-5, IL-6);
IV) TROMBOPOIESI: produzione delle piastrine; la glicoproteina
TROMBOPOIETINA (prodotta nel fegato e nel rene) induce la crescita
e la maturazione dei megacariociti che per distacco daranno luogo alle
piastrine.
Le piastrine sono frammenti cellulari prodotti nel midollo osseo a partire da grandi
cellule dette megacariociti. Queste cellule vanno incontro a mitosi successive senza
avere divisione nucleare e cellulare; il risultato è una cellula poliploide (da 16N a 64N)
con nucleo lobato. I margini piu’ esterni della cellula successivamente si frammentano
in piastrine discoidali. Le piastrine sono più piccole dei globuli rossi, non sono colorate
e non hanno nucleo. Il loro citoplasma contiene reticolo endoplasmatico liscio,
mitocondri e molti granuli contenenti proteine e citochine necessarie per la
coagulazione. Sono sempre presenti in circolo, ma si attivano quando si verifica un
danno al sistema. La vita di una piastrina è di circa 10 giorni.
Forma caratteristica
di un globulo rosso
in caso
di Anemia Falciforme
Nell'anemia falciforme il gene
della catena β ha una
mutazione puntiforme
(adenina-timina GAG
GUG)
che codificherà non più per
il glutammato ma per la valina
Emostasi
I) FASE VASCOLARE:
vasocostrizione del vaso danneggiato
II) FASE PIASTRINICA:
Adesione, Aggregazione, Metamorfosi viscosa
EMOSTASI
PRIMARIA
III) FASE COAGULATIVA E POST-COAGULATIVA:
Tromboplastinogenesi
Trombinogenesi: PROTROMBINA
TROMBINA*
Fibrinogenesi: FIBRINOGENO
FIBRINA*
Strutturazione, retrazione, lisi del coagulo (PLASMINA)
EMOSTASI
SECON DARIA
* l'azione della TROMBINA è resa possibile da numerosi fattori che si attivano
attraverso la VIA INTRINSECA ed ESTRINSECA; la TROMBINA è l'enzima
responsabile della produzione di FIBRINA
* il reticolo insolubile di FIBRINA intrappola numerosi globuli rossi (TROMBO
ROSSO) che chiudono la lesione
Il vaso non danneggiato
rilascia NO che permette
la conversione dei lipidi
di membrana in PROSTACICLINE
che inibiscono l'adesione piastrinica
Attivata dall'
esposizione del
collagene,
utilizza fattori
già presenti nel
plasma.
Attivata quando
il tessuto
danneggiato
espone il
FATTORE
TISSUTALE
(fosfolipidi e
proteine)
alle proteine
plasmatiche.
Enzima responsabile
della digestione
dei filamenti di FIBRINA
Emofilia
Emofilia A: mancata espressione o ridotta attività del fattore VIII
Emofilia B: mancata espressione o ridotta attività del fattore IX
Emofilia C: mancata espressione o ridotta attività del fattore XI
I geni per i fattori VIII, IX ed XI sono tutti localizzati sul cromosoma
“X” ; modificazioni su questi geni possono avvenire per delezione,
inserzione, mutazioni missenso e mutazioni nonsenso.
La trasmissione dell'emofila è legata al cromosoma “X”; la progenie
di sesso maschile non sarà mai portatrice sana in quanto presentano
un solo cromosoma “X” (emizigoti).