La Fiorema SA sulla Rivista di Locarno

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“Siamo cresciuti insieme a BancaStato con semplicità”
Una filosofia di vendita semplice ed
efficace, un grande senso imprenditoriale e un partner bancario su
cui poter sempre contare. Sono tre
ingredienti della ricetta del successo ottenuto in questi anni dalla società Fiorema SA, meglio conosciuta
tramite il nome che spicca nei suoi
punti vendita: “2 fr Shop”.
Mario Manco, presidente del CdA, ci
spiega come è nata questa avvincente avventura aziendale.
Come è iniziata la vostra avventura aziendale e come vi siete sviluppati?
“Tutto ha avuto inizio nel 2003. Ero a
una fiera commerciale di Milano, quando
mi sono ritrovato davanti a uno stand in
cui si presentava un’attività in franchising
nel settore della vendita di articoli monoprezzo. È stato, per me, un vero e proprio
colpo di fulmine. È da quel giorno che la
mia vita è cambiata. Mi sono reso conto
che una tale filosofia di vendita, in Svizzera, non esisteva. Prima di lanciarmi sono
andato all’estero, dove ho visto come funzionavano negozi simili. E poi è arrivato il
mio primo punto vendita da indipendente,
che ha aperto i battenti nel 2005, a Grancia. Il vero trampolino di lancio dell’attività è stato il negozio di Bellinzona, nel
2007, che da subito ha raccolto un grande
successo tra le persone, grazie al quale ha
iniziato a scattare un meccanismo molto
importante: il passaparola. Passaparola
che ha fatto in modo che, quando nel 2008
abbiamo inaugurato la sede di Locarno, il
nostro fosse già un concetto conosciuto
in Ticino”.
È cambiato qualcosa con l’apertura del
terzo negozio, quello di Locarno?
“Sì, indubbiamente. Abbiamo da subito ottenuto un ottimo riscontro ed è con Locarno che abbiamo cominciato a pensare più
in grande. Fino ad allora era stato realizzato quanto previsto inizialmente dai miei
piani. E quindi abbiamo iniziato a capire
che ci occorreva essere affiancati da un
istituto finanziario in maniera più stretta e profonda. Insomma, non ci bastava
certamente più recarci solo, per così dire,
allo sportello: ci serviva un vero e proprio
partner che seguisse i nostri affari. BancaStato ha subito capito le nostre esigenze
e ci ha permesso di compiere un salto di
qualità: da allora ad oggi ci siamo sempre
sentiti con le spalle coperte. E la sensazione di sicurezza, per chi è attivo nel
commercio, è fondamentale per compiere
passi in avanti come quelli che abbiamo
effettuato noi: in tre anni sono nate al-
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Nella foto, da
e Maurizio Osdestra, abbiamo Mario
Manco, presid
tinelli, il suo
consulente di
en
BancaStato.te del CdA di Fiorema SA
(Foto: Nicola
,
Demaldi)
tre sedi a Losone e Zurigo, nel 2009, e a
Mendrisio nel 2011. Da quest’anno, infine,
i nostri colori spiccano anche a Lugano e
complessivamente sono una quarantina le
persone impiegate”.
Può parlarci del suo rapporto con BancaStato?
“Come dicevo prima, per poter seguire il
proprio fiuto riteniamo essenziale sentirsi
finanziariamente solidi e protetti. Sicuramente, senza BancaStato al nostro fianco,
ci saremmo limitati a pochi punti vendita.
Questo perché, negli anni, non ci siamo
mai sentiti soli nel prendere le decisioni
chiave per la mia azienda. L’appoggio ricevuto è stato sempre veloce, competente, e
improntato alla semplicità. Quest’ultimo è
un valore centrale per la società che dirigo, e ci piace ritrovarlo nel nostro partner
bancario. Avevamo bisogno di un Istituto
che fosse coerente con il nostro modello
di affari: semplice, concreto e immeditato.
In altre parole: dinamico. Posso dire con
soddisfazione che non abbiamo mai avuto
intoppi in tal senso. Abbiamo ottenuto le
risposte che cercavamo in maniera celere e
diretta. In questo settore, quando vi sono
in ballo determinate decisioni da prendere,
non si può aspettare molto. E quindi occorre poter contare su un consulente efficiente, su cui riporre una fiducia totale, che
proponga soluzioni valide ed efficaci. Con
lui vi è stata sempre molta trasparenza, e
questo ha fatto sì di aver instaurato, nel
tempo, un ottimo rapporto. L’impressione
è che la Banca sia una sorta di “fratello
maggiore” per l’azienda che dirigo. Un fratello maggiore cresciuto insieme a noi che
oltretutto, credendo nell’azienda e nei suoi
progetti, ci faceva capire se la direzione
intrapresa fosse quella corretta”.
Dunque vi siete rivolti a BancaStato per
un servizio a 360 gradi…
“Esattamente. Con il trascorrere del tempo
e l’espansione della società la nostra collaborazione si è concretizzata anche in altri
ambiti, come quello assicurativo e previdenziale. In qualità di dirigente, nel lavoro
di tutti i giorni ho cercato di attorniarmi di
persone competenti, a cui poter delegare. E
il personale di BancaStato fa parte di questo gruppo che mostra un grande spirito
di squadra. Ho la fortuna di avvalermi di
ottimi collaboratori, che contribuiscono al
successo dell’azienda. La scelta della Banca
è avvenuta con la stessa filosofia: occorrono le persone giuste. Una Banca universale,
ma locale, si adatta perfettamente alle nostre necessità”.
Cosa significa oggi essere imprenditori
in Ticino?
“In occasione dell’ultima cena aziendale,
mi sono ritrovato a pensare che la quarantina di persone che avevo di fronte erano,
in definitiva, sedute intorno a quel tavolo
grazie a una mia intuizione. È stata la più
grande soddisfazione professionale che io
abbia mai avuto. Portare avanti un’attività
aziendale richiede molti sacrifici, ma è altrettante appagante”.
Quali le sfide del futuro? Con che spirito
le affronta?
“Il prossimo obiettivo è consolidare quanto
effettuato finora, continuando però a sondare il terreno. Qualora dovessi prendere
la decisione di aprire nuovi negozi, penso
che punterei sulla Svizzera interna. Con che
spirito affronto il futuro? Con ottimismo e
con la consapevolezza di essere affiancati
da un partner bancario solido e efficace”.