BBC capitolo 4

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LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
Le funzioni del linguaggio → pensare e comunicare
I Funzione cognitiva
° pensiero ⇔ linguaggio
° attraverso il linguaggio → funzionamento della mente
° strutture del linguaggio → strutture del pensiero
⇓⇓⇓⇓⇓⇓
° Pensare qualcosa ⇒ nominare → stabilire un rapporto tra
un “significante” e un “significato”
° Classificare le cose ⇒ stabilire i rapporti di uguaglianza e
diversità → raggruppare i “significanti”, le parole in classi
omogenee
° Quantificare ⇒ enumerare le classi
° Individuare uno stato o un’azione di una cosa ⇒ assegnarle
un predicato
° Localizzare una cosa nello spazio un suo movimento ⇒
applicare uno dei complementi di luogo
° Stabilire il grado di controllo dell’attore su un evento ⇒
usare un verbo transitivo o intransitivo
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Funzione comunicativa
Affinché abbia luogo un atto comunicativo devono essere
presenti alcuni elementi:
°
°
°
°
°
Emittente
Ricevente
Canale
Codice
Messaggio
Codice
Emittente →
→
Canale
messaggio → ricevente
Decodificare/decifrare
il messaggio con il codice analogo
° Condivisione del codice
° Linguaggio →
convenzione sociale → patto stabilito
all’interno di una comunità
° Carattere normativo del linguaggio → un insieme di regole
⇒ modi ammissibili di confezionare i messaggi affinché
questi possano essere recepiti
° Comunità dei parlanti
- strumento della comunicazione interpersonale
- predisposizione biologica
° fonemi (suoni, segni) ⇔ morfemi (parole)
° acquisizione del linguaggio → un’assidua, prolungata e
costante interazione sociale
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La variabilità sociale della lingua
° modi di esprimersi → classi sociali
° collocazione nello spazio socioculturale → stratificazione
sociale
° atto comunicativo → risultato di una serie di scelte
(lessicali, grammaticali e sintattiche)
° le forme diverse di diversificazione sociale che porti alla
formazione dei gruppi → si riflettono in altrettanti
varianti linguistiche
- maschile ⇔ femminile
- urbano ⇔ contadino
- linguaggi professionali
- linguaggi in codice
° barriere sociali → barriere linguistiche
Tipi di linguaggio
°
°
°
°
privato
pubblico
orale
scritto
Linguaggio e interazione sociale
° comunicazione verbale
→
determinate regole
dipendono:
- dal contesto nel quale avviene interazione
- dalla posizione sociale relativa degli interlocutori
° asimmetria /distanza sociale tra gli interlocutori
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che
° analisi conversazionale → mette in luce le strutture dei
rapporti sociali tra i membri del gruppo:
- rapporti di potere
- l’esistenza delle regole più o meno implicite
- violazione delle regole
- dinamiche messe in atto per ristabilire o modificare
La comunicazione di massa
° comunicazione di massa ⇔ cultura di massa ⇔ società di
massa
° concetto di massa → “amorfa”, “anonima”, “atomizzata”,
“passiva”, “manipolabile”
° le masse protagoniste → regimi totalitari / mercato di
massa (beni standardizzati di largo consumo)
° mezzi di comunicazione → condizione per la comparsa di
questi fenomeni
° cinema, radio, televisione → strumenti di propaganda
° mercato di massa → comunicazioni pubblicitarie
° Scuola di Francoforte → Teoria critica della società
° Teorie recenti → la massa non è più un concetto pieno di
connotati negativi
° Numero ristretto di emittenti
riceventi che rimangono anonimi
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→
numero vasto di
° Il pubblico → audience
Il settore dell’informazione
° Selezione dei fatti in quanto candidati a diventare notizia
° Potere ⇔ accesso ai mezzi di comunicazione
⇓⇓⇓⇓⇓⇓
processo di selezione / ricostruzione dei fatti (fonti attendibili)
/scelta degli aspetti più rilevanti / separazione
fatti ⇔
interpretazioni / trasmissione del messaggio
° Libertà di informazione
- vasta scelta dei mezzi di comunicazione
- l’attenzione durante la lettura o ascolto
- processo di decodifica di quello che viene letto
- scelta dei criteri di interpretazione
° la stessa notizia → pubblico diverso → effetti diversi
° massa → un tessuto con trame molto differenziate che
filtrano i messaggi in modi e misure diverse
° filtri selettivi
° studiare gli effetti → cogliere le varie fonti di variabilità
nella decodifica dei messaggi trasmessi
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Harold Laswell (1948)
° descrivere e spiegare un atto comunicativo:
- chi ? (emittente)
- dice che cosa ? (contenuto del messaggio)
- attraverso quale canale ?(mezzo, tipo di linguaggio)
- a chi ? (destinatari)
- con quale effetto ? (le risposte comportamentali)
° gli effetti delle comunicazioni variano:
- a seconda della segmentazione del pubblico lungo le
consuete dimensioni sociodemografiche
- a seconda delle reti di relazione nelle quali gli individui
sono inseriti
° non più individui atomizzati → ma individui inseriti nei
molteplici contesti di relazioni
° messaggi arrivano attraverso la mediazione → circolano
attraverso le reti sociali → i contenuti dei messaggi
possono risultare rafforzati o indeboliti
Katz e Lazarsfeld (1955)
° flusso di comunicazione a due stadi → tra emittente e
ricevente esiste un elemento intermedio costituito dalle
relazioni di gruppo
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