LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Le funzioni del linguaggio pensare e comunicare I Funzione cognitiva pensiero linguaggio attraverso il linguaggio funzionamento della mente strutture del linguaggio strutture del pensiero Pensare qualcosa nominare stabilire un rapporto tra un “significante” e un “significato” Classificare le cose stabilire i rapporti di uguaglianza e diversità raggruppare i “significanti”, le parole in classi omogenee Quantificare enumerare le classi Individuare uno stato o un’azione di una cosa assegnarle un predicato Localizzare una cosa nello spazio un suo movimento applicare uno dei complementi di luogo Stabilire il grado di controllo dell’attore su un evento usare un verbo transitivo o intransitivo 1 Funzione comunicativa Affinché abbia luogo un atto comunicativo devono essere presenti alcuni elementi: Emittente Ricevente Canale Codice Messaggio Codice Emittente Canale messaggio ricevente Decodificare/decifrare il messaggio con il codice analogo Condivisione del codice Linguaggio convenzione sociale patto stabilito all’interno di una comunità Carattere normativo del linguaggio un insieme di regole modi ammissibili di confezionare i messaggi affinché questi possano essere recepiti Comunità dei parlanti - strumento della comunicazione interpersonale - predisposizione biologica fonemi (suoni, segni) morfemi (parole) acquisizione del linguaggio un’assidua, prolungata e costante interazione sociale 2 La variabilità sociale della lingua modi di esprimersi classi sociali collocazione nello spazio socioculturale stratificazione sociale atto comunicativo risultato di una serie di scelte (lessicali, grammaticali e sintattiche) le forme diverse di diversificazione sociale che porti alla formazione dei gruppi si riflettono in altrettanti varianti linguistiche - maschile femminile - urbano contadino - linguaggi professionali - linguaggi in codice barriere sociali barriere linguistiche Tipi di linguaggio privato pubblico orale scritto Linguaggio e interazione sociale comunicazione verbale determinate regole dipendono: - dal contesto nel quale avviene interazione - dalla posizione sociale relativa degli interlocutori asimmetria /distanza sociale tra gli interlocutori 3 che analisi conversazionale mette in luce le strutture dei rapporti sociali tra i membri del gruppo: - rapporti di potere - l’esistenza delle regole più o meno implicite - violazione delle regole - dinamiche messe in atto per ristabilire o modificare La comunicazione di massa comunicazione di massa cultura di massa società di massa concetto di massa “amorfa”, “anonima”, “atomizzata”, “passiva”, “manipolabile” le masse protagoniste regimi totalitari / mercato di massa (beni standardizzati di largo consumo) mezzi di comunicazione condizione per la comparsa di questi fenomeni cinema, radio, televisione strumenti di propaganda mercato di massa comunicazioni pubblicitarie Scuola di Francoforte Teoria critica della società Teorie recenti la massa non è più un concetto pieno di connotati negativi Numero ristretto di emittenti riceventi che rimangono anonimi 4 numero vasto di Il pubblico audience Il settore dell’informazione Selezione dei fatti in quanto candidati a diventare notizia Potere accesso ai mezzi di comunicazione processo di selezione / ricostruzione dei fatti (fonti attendibili) /scelta degli aspetti più rilevanti / separazione fatti interpretazioni / trasmissione del messaggio Libertà di informazione - vasta scelta dei mezzi di comunicazione - l’attenzione durante la lettura o ascolto - processo di decodifica di quello che viene letto - scelta dei criteri di interpretazione la stessa notizia pubblico diverso effetti diversi massa un tessuto con trame molto differenziate che filtrano i messaggi in modi e misure diverse filtri selettivi studiare gli effetti cogliere le varie fonti di variabilità nella decodifica dei messaggi trasmessi 5 Harold Laswell (1948) descrivere e spiegare un atto comunicativo: - chi ? (emittente) - dice che cosa ? (contenuto del messaggio) - attraverso quale canale ?(mezzo, tipo di linguaggio) - a chi ? (destinatari) - con quale effetto ? (le risposte comportamentali) gli effetti delle comunicazioni variano: - a seconda della segmentazione del pubblico lungo le consuete dimensioni sociodemografiche - a seconda delle reti di relazione nelle quali gli individui sono inseriti non più individui atomizzati ma individui inseriti nei molteplici contesti di relazioni messaggi arrivano attraverso la mediazione circolano attraverso le reti sociali i contenuti dei messaggi possono risultare rafforzati o indeboliti Katz e Lazarsfeld (1955) flusso di comunicazione a due stadi tra emittente e ricevente esiste un elemento intermedio costituito dalle relazioni di gruppo 6