sintesi software - Sindacato Scuola Athena

IL SOFTWARE a cura di Giovanni Maci
Il software è l’insieme dei programmi in grado di far funzionare un computer o di elaborare
informazioni con un elaboratore.
Dall’inglese
soft = morbido (hard = duro)
ware = componente
L’ hardware è la componente fisica di un sistema di calcolo.
Il suffisso -ware viene usato anche in altri termini che indicano particolari tipi di programmi:
il tipo di licenza con cui sono distribuiti i sw: freeware, shareware
Il firmware . Il termine deriva dall'unione di "firm" (stabile) e "ware" (componente), indica che il
programma non è immediatamente modificabile dall'utente finale, ovvero risiede stabilmente
nell'hardware integrato in esso . Il firmware della scheda madre di un PC si trova all'interno della ROM ed è
chiamato comunemente BIOS e ha lo scopo di avviare il Computer . Sono dotati di proprio firmware anche i
singoli componenti di un computer, come dischi fissi, lettori di CD e DVD, schede di espansione in genere.
Esistono due tipi di SW:
Software di sistema (o di base):
1. Permette al computer di funzionare
2. Consente la comunicazione con l’utente
Software applicativo :
1. Consente all’utente di sfruttare le capacità di elaborazione del computer.
2. Consente all’utente di usare il computer per attività specifiche (scrivere, disegnare, ascoltare musica,
riprodurre filmati ecc.).
All’accensione del PC, il processore carica la sua prima istruzione dalla ROM . Si tratta della prima
istruzione del programma di firmware (o del BIOS).
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Questa istruzione indica al Computer dove ricercare il SO da caricare in memoria per mettere
l’elaboratore in condizioni di interagire con l’utente
Il termine originale inglese è bootstrap (la fascetta di cuoio cucita sul bordo posteriore degli stivali per
aiutarsi a calzarli), da cui la contrazione boot (e termini derivati come booting e reboot).
Fa riferimento alla leggenda del Barone di Münchhausen e alla sua capacità di sollevarsi in aria
"tirandosi per gli stivali".
Il SO è l’intermediario tra l’utente/i e la macchina.
Il SO è il software che gestisce le risorse (hardware e software)
Il SO controlla l’esecuzione di tutti i programmi.
Il SO rende possibile la gestione, l'elaborazione e l'immagazzinamento delle INFORMAZIONI.
Il sistema operativo è composto da un insieme di software che permettono di gestire le interazioni con
l'hardware. In questo gruppo si distinguono generalmente i seguenti elementi :
Il nucleo (in inglese kernel) che rappresenta le funzioni fondamentali del sistema operativo come la
gestione della memoria, dei processi, dei file, delle entrate/uscite principali e delle funzionalità di
comunicazione.
L'interprete di comando (in inglese shell, tradotto «conchiglia» in opposizione al nucleo) che permette
la comunicazione con il sistema operativo mediante un linguaggio di comandi, affinché l'utente possa
pilotare le periferiche ignorando tutta una serie di caratteristiche hardware che utilizza, dalla gestione degli
indirizzi hardware, ecc.
Il sistema dei file (in inglese «file system», sigla FS), che permette di salvare i file.
• Gestione dei Processi (multitasking)
• Gestione della memoria (scheduler)
• Gestione dei files (file system)
• Gestione degli utenti (multiutenza)
• Gestione dell’ I/O (stampanti, video, tastiera, ...)
• Gestione servizi di Rete
• Protezione del sistema
• Interprete di comandi
MULTITASKING
una CPU <–> molti processi
Come è possibile?
Il controllo della CPU viene passato, a turno, da un processo ad un altro: poiché questo avviene in
modo molto rapido, gli utenti hanno l’illusione della contemporaneità dei processi.
Il turno dipende anche dalla priorità assegnata al processo.
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MULTIPROCESSING Il multiprocessing è una tecnica che consiste nel far funzionare più processori in
parallelo per ottenere una maggiore potenza di calcolo oppure per aumentare la disponibilità del sistema in
caso di guasto di un processore.
Un sistema multiprocessore deve quindi essere capace di gestire la condivisione della memoria tra più
processori ma anche distribuire il carico di lavoro.
Sistemi Operativi multitasking con interfaccia grafica (GUI=grafic user interface)
WINDOWS
XP Vista Seven
LINUX
Mac OS della Apple
Sistemi Operativi multiuser
Unix
Xenix
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IL TASTO DESTRO DEL MOUSE SUL DESKTOP
Screen Saver
Risparmio energetico
Aspetto (sfondo, temi e colori)
Effetti
Impostazioni
GLI ACCESSORI
Attività iniziali
Accessibilità
Assistenza vocale
Lente di ingrandimento
Tastiera sullo schermo
Blocco note
Calcolatrice
Word Pad
Paint
Utilità di sistema
Deframmentazione
Ripristino configurazione di sistema
FUNZIONI FREQUENTI
Creare una cartella
Eliminare una cartella
Effettuare selezioni multiple
Le funzioni Taglia, Copia, Incolla
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Il Drag & Drop
Caratteri Jolly
Ctrl Alt Canc
I Files
Il file è una collezione di dati con un nome.
Il file è una sequenza di byte terminata da un carattere di EOF (End Of File)
Il file system è l’insieme dei files del SO, della loro organizzazione in directory e dei metodi di gestione
e di accesso.
I files risiedono nella memoria secondaria (dischi)
Esistono comandi per creare, distruggere, aprire, chiudere, leggere, scrivere files
LE ESTENSIONI DEI FILES
Ossia come riconoscere l’ambiente che ha generato il file.
.txt file di testo
.doc word
(.docx con Office 2007)
.xls excel
(.xlsx con Office 2007 )
.pdf adobe
.pps PowerPoint (.ppsx
con Office 2007 )
.zip documento compresso
.exe .com applicativo eseguibile
.bmp immagine bitmap
.jpg immagine jpeg
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.gif grafico animato
.mdb data base di Access (.accdb con Office 2007
)
Htm html pagina web di Internet
Il SW Applicativo
Consente all’utente di usare il computer per attività specifiche (scrivere, disegnare, musica e filmati
ecc.).
Microsoft Office
Word, Excel, Access, PowerPoint, Outlook, Strumenti di Office
OpenOffice.org
Write, Calc, Base, Impress, Draw, Math
LA FORMATTAZIONE
La parola formattazione indica la standardizzazione delle informazioni in un determinato formato ed è
usata in contesti ben distinti con significati ben distinti.
Formattazione dei supporti di memorizzazione
La formattazione è l'operazione tramite la quale si prepara per l'uso il supporto di memorizzazione di
massa, come ad esempio un disco fisso, impostando la struttura del file system.
L'operazione consiste nel dividere la capacità del disco in una serie di blocchi (TRACCE E SETTORI) di
uguali dimensioni
La riformattazione di un disco risulta necessaria quando si deve reinstallare il sistema operativo a
seguito di malfunzionamenti causati da malware o da problemi software che hanno danneggiato il sistema
operativo.
Prima di formattare si effettua una copia di backup dei dati
La formattazione inibisce le tracce guaste (ossia esclude la possibilità che su di esse vengano registrate
informazioni)
Dopo la formattazione la struttura di memorizzazione è sicuramente integra
Infine si installa il sistema operativo.
Livelli di formattazione
Esistono due livelli di formattazione
formattazione a basso livello
formattazione ad alto livello.
Altra cosa è la formattazione grafica; essa consiste nella composizione del testo secondo un preciso
formato e imposta le diverse parti di un documento (carattere, paragrafo, interlinea, etc…) I
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PROGRAMMI MALEDETTI
Iniziamo dai VIRUS
I virus sono parti di codice che si diffondono
copiandosi all'interno di altri programmi
oppure in una particolare sezione del disco fisso, in modo da essere eseguiti ogni volta che il file infetto
viene aperto.
Si trasmettono da un computer a un altro attraverso la copia di file infetti.
Si definisce malware un qualsiasi software creato con il solo scopo di causare danni più o meno gravi al
computer su cui viene eseguito. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi malicious e software
e ha dunque il significato letterale di "programma malvagio"; in italiano è detto anche codice maligno.
Worm: (sost. Verme, verbo Insinuarsi) questi malware modificano il sistema operativo in modo da
attivarsi automaticamente Tentano di replicarsi sfruttando per lo più Internet Il loro scopo è rallentare il
sistema con operazioni inutili o dannose.
I dialer, letteralmente "compositori" di numeri telefonici
Questi programmi si occupano di gestire la connessione ad Internet tramite la normale linea telefonica.
Sono malware quando vengono utilizzati in modo truffaldino, modificando il numero telefonico
chiamato dalla connessione predefinita con uno a tariffazione speciale, allo scopo di trarne illecito profitto
all'insaputa dell'utente.
Spyware: software che viene usato per raccogliere informazioni dal sistema su cui è installato e
trasmetterle ad un destinatario interessato.
Le informazioni carpite possono andare dalle abitudini di navigazione fino alle password e alle chiavi
crittografiche di un utente.
Hijacker: questi programmi si appropriano di applicazioni di navigazione in rete (soprattutto browser)
e causano l'apertura automatica di pagine Web indesiderate.
Lo spamming (detto anche fare spam o spammare) è l'invio di grandi quantità di messaggi indesiderati
(generalmente commerciali).
Spam (carne in scatoletta)
Il termine trae origine da uno sketch comico del Monty Python's Flying Circus ambientato in un locale
nel quale ogni pietanza proposta dalla cameriera era a base di Spam (un tipo di carne in scatola). Man mano
che lo sketch avanza, l'insistenza della cameriera nel proporre piatti con "spam" ("uova e spam, uova
pancetta e spam, salsicce e spam" e così via) si contrappone alla riluttanza del cliente per questo alimento,
il tutto in un crescendo di un coro inneggiante allo "spam" da parte di alcuni Vichinghi seduti nel locale.
Adware: programmi software che presentano all'utente messaggi pubblicitari durante l'uso, a fronte di
un prezzo ridotto o nullo. Possono causare danni quali rallentamenti del pc e rischi per la privacy in quanto
comunicano le abitudini di navigazione ad un server remoto
FINE SECONDA PARTE
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