Docente prof.ssa Classe: Anno scolastico: 2016-2017 Editta Sordelli Materia: Scienze naturali 5^ sez. A PIANO DI LAVORO 1. Situazione iniziale della classe I livelli di interesse, attenzione e partecipazione della classe sono molto buoni. Durante le lezioni gli studenti si dimostrano interessati a comprendere in dettaglio i concetti. Il grado di autonomia raggiunto è buono sia nell’approfondimento degli argomenti che nell’organizzazione delle conoscenze. Buona la capacità di sintesi. Gli studenti mediamente ben padroneggiano i linguaggi specifici. Le consegne vengono svolte con regolarità. 2. Obiettivi formativi Saper effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale al fine di porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale Assumere atteggiamenti consapevoli di rispetto e di tutela dell’ambiente circostante e della propria ed altrui salute 3. Obiettivi didattici specifici Gli allievi, al termine della classe quinta, dovranno essere in grado di : Conoscenze Competenze PRIMO PERIODO Chimica organica Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici: ● Riconoscere, negli idrocarburi, lo stato di ibridazione del carbonio ed i tipi di legame struttura (isomeria), nomenclatura, proprietà ● Riconoscere, interpretare e utilizzare i diversi tipi di fisiche e chimiche rappresentazione dei composti organici ● Riconoscere i diversi tipi di isomeria ● Applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici ● Correlare proprietà fisiche e chimiche dei diversi composti alla loro struttura ● Illustrare le fondamentali reazioni chimiche dei diversi composti organici I gruppi funzionali e le diverse classi di ● Illustrare le proprietà fisiche e chimiche, la reattività e gli impieghi dei più comuni composti composti organici: alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, delle diverse classi chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, ● Illustrare i diversi processi di polimerizza-zione composti eterociclici. I polimeri (addizione, condensazione) e gli impieghi dei (approfondimento S.A.) polimeri più comuni SECONDO PERIODO Biochimica Basi della biochimica: le biomolecole ed il loro ● Descrivere struttura e funzioni delle macromolecole biologiche (carboidrati, lipidi, amminoacidi) metabolismo ● Illustrare le tappe principali del metabolismo dei carboidrati ● Spiegare il ruolo dell’ATP nel metabolismo energetico della cellula ● Spiegare il ruolo l’importanza per i viventi del processo di fotosintesi clorofilliana ● Illustrare le fase luminosa ed oscura della fotosintesi clorofilliana Biotecnologie Le biotecnologie; tecnologia del DNA ● Spiegare lo sviluppo delle biotecnologie e le finalità della loro applicazione in campo medico, ricombinante; produzione di proteine; analisi agro-alimentare, ambientale. del DNA; anticorpi monoclonali; tecnologia ● Illustrare gli elementi caratterizzanti ciascuna delle cellule staminali; clonazione; terapia tecnica genica; vaccini e anticorpi; animali transgenici; OGM Scienze della Terra La tettonica delle placche: una teoria ● Illustrare le principali strutture della superficie terrestre continentale (cratoni, orogeni, fosse unificante. (Wegener e la deriva dei continenti; tettoniche e margini continentali) e oceanica magnetismo terrestre; placche e margini (dorsali, fosse oceaniche) divergenti, convergenti e trasformi; orogenesi; ● Illustrare le caratteristiche del campo magnetico punti caldi) terrestre e il modello esplicativo; spiegare il fenomeno della magnetizzazione permanente e l’importanza scientifica del “magnetismo fossile” ● Illustrare la teoria della tettonica a placche come teoria unificante dei precedenti modelli (deriva continenti e espansione fondali oceanici) ● Correlare i movimenti dei margini di placca con strutture terrestri e geodinamica ● Indicare il “motore” dei movimenti delle placche Atmosfera, fenomeni meterorologici, ● Illustrare la struttura dell’atmosfera ● Spiegare l’effetto serra geomorfologia climatica ● Definire le variazioni di temperatura e di pressione atmosferica ● Illustrare i moti delle masse d’aria in relazione a temperatura e pressione atmosferica 4. Obiettivi minimi ● ● ● ● ● ● Riconoscere, negli idrocarburi, lo stato di ibridazione del carbonio ed i tipi di legame Riconoscere i diversi tipi di isomeria Applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici Correlare proprietà fisiche e chimiche dei diversi composti alla loro struttura Illustrare le fondamentali reazioni chimiche dei diversi composti organici Descrivere struttura e funzioni delle macromolecole biologiche (carboidrati, lipidi, amminoacidi) ● Illustrare le tappe principali del metabolismo dei carboidrati ● Spiegare lo sviluppo delle biotecnologie e le finalità della loro applicazione in campo medico, agro-alimentare, ambientale ● Illustrare gli elementi caratterizzanti ciascuna tecnica. Illustrare la teoria della tettonica a placche come teoria unificante dei precedenti modelli (deriva continenti e espansione fondali oceanici) ● Correlare i movimenti dei margini di placca con strutture terrestri e geodinamica ● Indicare il “motore” dei movimenti delle placche ● Illustrare la struttura dell’atmosfera ● Spiegare l’effetto serra ● Definire le variazioni di temperatura e di pressione atmosferica ● Illustrare i moti delle masse d’aria in relazione a temperatura e pressione 5. Modalità d’insegnamento e strumenti didattici Oltre a quanto indicato nella programmazione di dipartimento mi propongono di: utilizzare video lezioni per gli studenti casa, selezionate nel web o appositamente preparate da me, come ausilio integrativo alle spiegazioni dell’insegnante; stimolare la capacità di osservazione con commenti di immagini, schemi, grafici, tabelle; usare tabulazione di dati di fenomeni osservabili in laboratorio per interpretare e formulare ipotesi; analizzare i concetti da apprendere mettendo sempre in evidenza i dati sperimentali e le teorie formulate dall’analisi dei dati stessi; utilizzare i libri di testo sottolineando costantemente i collegamenti tra i concetti; stimolare l’approfondimento autonomo di argomenti di attualità o qualsiasi collegamento ritenuto importante per l’acquisizione organica dei contenuti. In attuazione all’obbligatorietà dell’insegnamento nell’ultimo anno di studi di una disciplina non linguistica in lingua inglese, verranno trattati alcuni moduli previsti in inglese utilizzando la metodologia Clil, Content and Language Integrated Learning, con materiale o preparato dalla sottoscritta in collaborazione con la docente di lingua inglese insegnante nella stessa classe, prof.ssa Cespa Patrizia o fornito dai docenti referenti del progetto “Science through English” gestito dalla Fondazione Cariparo nell’ambito delle attività di ‘Attivamente’. Si tratta di materiale riferito ad argomenti del programma. 6. Tipologia e numero di verifiche Si rinvia alla programmazione del dipartimento di Scienze naturali, chimica, geografia inserita nel PTOF. 7. Criteri di valutazione Si rinvia alla programmazione del dipartimento di Scienze naturali, chimica, geografia inserita nel PTOF. Firma : Editta Sordelli