LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE ORDINARIA 201 3 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario. 2 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo PROBLEMA1 t 1 La funzione f è definita da f x cos dt per tutti i numeri reali x appartenenti 2 2 0 all’intervallo chiuso [0,9] 1. Si calcolino f ' e f ' 2 . 2. Si tracci, in un sistema di coordinate cartesiane, il grafico di f ' x e da esso si deduca per quale o quali valori di x, f x presenta massimi o minimi. Si tracci altresì l’andamento di f x deducendolo da quello di f ' x . 3. Si trovi il valor medio di f ' x sull’intervallo 0,2 . 4. Sia R la regione del piano delimitata da e dall’asse x per 0 x 4 ; R è la base di un solido W le cui sezioni con piani ortogonali all’asse x, per ciascun x, area Ax 3 sin x . 4 Si calcoli il volume di W. x RISOLUZIONE Punto 1 A norma del teorema fondamentale del calcolo integrale, o di Torricelli-Barrow, la derivata x t 1 x 1 prima della funzione integrale f x cos dt è pari a f ' x cos . Di 2 2 2 2 0 1 1 1 1 1 1 conseguenza f ' cos 0 e f ' 2 cos 1 2 2 2 2 2 2 2 Punto 2 x 1 Il grafico della funzione f ' x cos si può ricavare in due modi alternativi 2 2 Primo metodo Partendo dal grafico della funzione elementare g x cos x : x si ricava il grafico di g1 x cos attraverso una dilatazione lungo l’asse delle ascisse 2 di un fattore 2; 1 x 1 si effettua una traslazione di vettore v 0, e si ricava il grafico di f ' x cos 2 2 2 1 x traslando il grafico di g1 x cos verso le ordinate positive di una quantità pari a . 2 2 Secondo metodo x 1 Si studia la funzione y cos in [0,9]. 2 2 Dominio: [0,9]; Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 1 4 x 1 x y cos 0 cos x 4k , k Z e 2 3 2 2 2 considerando l’intervallo [0,9] le uniche due intersezioni con l’asse delle ascisse sono 4 8 : x x 3 3 3 Intersezioni ordinate: x 0 y ; 2 Simmetrie: la funzione è periodica di periodo T 4 ed è pari; tuttavia dovendo considerare l’intervallo [0,9] la periodicità e la simmetria pari non sono direttamente visualizzabili nel grafico; Positività: la funzione è positiva se 1 x 2 4 x x da cui cos 2k 2k 2k 2 2k , k Z 2 2 3 3 2 2 4 8 4k x 4k 4k x 4 4k , k Z ; considerando l’intervallo [0,9] la 3 3 funzione è positiva in Intersezione ascisse: 2 cosx 1 0 + + + + - + + x 1 cos 2 2 4 3 - 8 3 + 9 x 1 - Quadro dei segni 2 2 Positività: y cos 4 0, 3 8 ,9 ; 3 Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti orizzontali: ve ne sono in quanto la funzione è limitata; Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto la funzione è limitata; x 3 4 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo Crescenza e decrescenza: la derivata prima è 1 x y ' sin per cui la funzione è 2 2 x strettamente crescente negli intervalli in cui sin 0 e strettamente decrescente negli 2 x intervalli in cui Poiché sin 0 . 2 x x e sin 0 2k 2k 4k x 2 4kk , k Z 2 2 x x sin 0 2k 2 2k 2 4k x 4 4kk , k Z , e considerando 2 2 l’intervallo di analisi [0,9] deduciamo che la funzione è strettamente in 2 ,9 e strettamente 1 decrescente in 0,2 ; in conclusione la funzione presenta un minimo relativo in m 2 , . 2 3 3 Inoltre dal momento che y0 y9 deduciamo che M 0, è massimo assoluto per la 2 2 funzione. 1 x sin 2 2 Derivata prima: Concavità e convessità: 2 0 2 cosx 1 9 x 1 x y ' sin - Quadro dei segni 2 2 la derivata seconda è 1 x y ' ' cos e si annulla in 4 2 x x 2k , k Z per cui la funzione presenta concavità verso l’alto laddove cos 0 2 x ovvero in ,9 e concavità verso il basso laddove cos 0 ovvero in 0, . Pertanto 2 1 l’unico punto di flesso a tangente obliqua, nell’intervallo [0,9], è F , e la tangente 2 1 1 inflessionale ha equazione y x . 2 2 1 x cos 4 2 2 cosx 1 0 Derivata seconda: y ' ' 9 x 1 x cos - Quadro dei segni 4 2 Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 5 x 1 Di seguito il grafico di y f ' x cos . 2 2 t 1 x 1 Dal grafico di f ' x cos deduciamo che la funzione f x cos dt 2 2 2 2 0 x presenta: massimi o minimi nei punti in cui 4 8 x x . 3 3 Di x 1 f ' x cos 2 2 conseguenza t 1 x x f x cos dt 2 sin 2 2 2 2 0 x sono gli si annulla e quindi in estremi relativi 4 2 8 4 , 3 , , 3 . 3 3 3 3 di In 6 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo 4 2 8 4 particolare M ' , 3 è un massimo e m' , 3 è un minimo in quanto 3 3 3 3 4 8 4 8 f ' x è positiva in 0, ,9 e negativa in , . 3 3 3 3 x 1 un flesso nel punto di minimo di f ' x cos e cioè in F ' 2 , con tangente 2 2 inflessionale di equazione y 1 x 2 x 2 . 2 2 t 1 x 1 I grafici di f x cos dt e f ' x cos sono di seguito mostrati nello 2 2 2 2 0 x stesso riferimento cartesiano. Punto 3 x 1 La funzione f ' x cos è continua in R e in particolare in 0,2 , pertanto è possibile 2 2 calcolare il suo valore medio in 0,2 . Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 x 1 Il valore medio di f ' x cos in 0,2 è 2 2 2 2 x 1 1 1 x x VM cos dx 2 sin 2 0 0 2 2 2 2 20 . 1 1 1 2 sin 2 sin 0 0 2 2 2 x Dal risultato soprastante si evince che il valore medio dell’addendo cos in un intero 2 x 1 periodo di ampiezza 2 è nullo, ovvero il valore medio di f ' x cos è pari 2 2 esattamente al valore dell’addendo costante; ciò deriva dal fatto che la funzione coseno è una grandezza alternativa o alternata, ovvero, considerato un intervallo qualsiasi di tempo di ampiezza pari al periodo T , l'area sottesa dalla parte positiva della funzione è uguale all'area sottesa dalla parte negativa della funzione. Punto 4 Poichè l’area di ogni sezione del solido è pari a Ax 3 sin x con 0 x 4 4 il volume V del solido W può essere visto come somma di tanti volumetti dVW Ax dx Di conseguenza il volume richiesto è pari a 4 4 0 0 V W dVW Ax dx 4 12 3 sin x dx cos x . 4 4 0 0 12 24 1 1 4 7 8 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo PROBLEMA2 Sia f la funzione definita, per tutti gli x reali, da f x 1. 2. 3. 4. 8 4 x2 Si studi f e se ne disegni il grafico in un sistema di coordinate cartesiane Oxy. Si scrivano le equazioni delle tangenti a nei punti P 2;1 e Q2;1 e si consideri il quadrilatero convesso che esse individuano con le rette OP e OQ. Si provi che tale quadrilatero è un rombo e si determinino le misure, in gradi e primi sessagesimali, dei suoi angoli. Sia la circonferenza di raggio 1 e centro (0;1). Una retta t, per l’origine degli assi, taglia oltre che in O in un punto A e taglia la retta d’equazione y 2 in un punto B. Si provi che, qualunque sia t, l’ascissa x di B e l’ordinata y di A sono le coordinate x, y di un punto di . Si consideri la regione R compresa tra e l’asse x sull’intervallo [0;2]. Si provi che R è equivalente al cerchio delimitato da e si provi altresì che la regione compresa tra e tutto l’asse x è equivalente a quattro volte il cerchio. La regione R, ruotata attorno all’asse y, genera il solido W. Si scriva, spiegandone il perchè, ma senza calcolarlo, l’integrale definito che fornisce il volume di W. RISOLUZIONE Punto 1 Studiamo della funzione f x 8 4 x2 Dominio: R Intersezioni asse ascisse: non ve ne sono Intersezioni asse ordinate: x 0 f 0 2 Simmetrie: la funzione è pari in quanto f x 8 8 f x 4 x2 4 x Positività: la funzione è sempre positiva in quanto sia il numeratore che il denominatore sono strettamente positivi; Asintoti verticali: non ve ne sono in quanto il dominio è R; 8 Asintoti orizzontali: poichè lim 0 si deduce che y 0 è asintoto orizzontale destro x 4 x 2 e sinistro; Asintoti obliqui: non ve ne sono in quanto per una funzione razionale fratta la presenza dell’asintoto orizzontale esclude la presenza di quello obliquo; 16 x Crescenza e decrescenza: la derivata prima è f ' x pertanto, essendo il 2 4 x2 2 2 denominatore 4 x 2 sempre positivo, la derivata prima è positiva dove è positivo il numeratore e negativa dove il numeratore è negativo; di conseguenza la funzione è crescente per x 0 e decrescente per x 0 e presenta pertanto un massimo relativo ed assoluto in M 0,2 ; di seguito il quadro dei segni della derivata prima. Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 9 4 x 2 2 16 x 0 Derivata prima: f ' x 16 x 4 x 2 2 - Quadro dei segni Concavità e convessità: la derivata seconda è f ' ' x x 16 3x 2 4 4 x 2 3 pertanto, essendo il 3 denominatore 4 x 2 sempre positivo, la derivata seconda è positiva dove è positivo il numeratore e negativa dove il numeratore è negativo; di conseguenza la funzione è concava 2 3 2 3 2 3 2 3 e verso l’alto in , , e concava verso il basso in , 3 3 3 3 2 3 3 2 3 3 presenta due flessi a tangente obliqua in F1 , e F2 , con tangenti 3 2 3 2 inflessionali y rispettivamente di equazioni y 3 3 2 3 3 3 3 9 x x 8 3 2 8 4 3 3 2 3 3 3 3 9 x . Di seguito il quadro dei segni della derivata seconda. x 8 3 2 8 4 4 x 3x 4 2 3 2 2 3 3 Derivata seconda: f ' ' x Il grafico è di seguito mostrato: 2 3 3 16 3x 2 4 4 x 2 3 x - Quadro dei segni e 10 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo La tangente in P 2;1 ha equazione y mx 2 1 con m f ' 2 pertanto la tangente ha equazione y 16 x 4 x 2 2 1 2 1 x2. 2 La tangente in Q2;1 ha equazione y mx 2 1 con m f ' 2 16 x 4 x 2 2 1 pertanto 2 1 la tangente ha equazione y x 2 . 2 Le due tangenti si incontrano nel punto M le cui coordinate si deducono risolvendo il sistema 1 y x2 x 0 2 da cui si ricava . y 2 y 1 x 2 2 Di seguito nello stesso riferimento cartesiano la funzione con le tangenti sopra calcolate e il quadrilatero MPOQ. Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 Il quadrilatero MPOQ è un parallelogramma in quanto presenta i lati a due a due paralleli. 1 1 Infatti i lati MQ e OP sono paralleli in quanto appartenenti alle rette y x 2 e y x 2 2 così come sono paralleli i lati MP e OQ in quanto appartenenti rispettivamente alle rette 1 1 y x 2 e y x . Per essere un rombo dobbiamo provare che il parallelogramma MPOQ 2 2 ha i lati congruenti, infatti si ha: MP MQ PO QO 0 22 2 12 5 0 22 2 12 5 2 02 1 02 5 2 02 1 02 5 Alternativamente per dimostrare che il quadrilatero è un rombo, basta dimostrare che è un parallelogramma con le diagonali perpendicolari e si incontrano a metà. Che sia un parallelogramma è stato dimostrato precedentemente, e che le diagonali siano perpendicolari e si incontrano a metà è vero in quanto giacciono sulle rette x 0 e y 1 e si incontrano nel punto medio (0;1). 11 12 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo 1 L‘angolo formato dalla retta OQ con l’asse positivo delle ascisse è arctan pertanto 2 1 POˆ Q PMˆ Q 180 2 arctan 12652' e di conseguenza MPˆ O MQˆ O 5308' . 2 Alternativamente ricordando che il coefficiente angolare tra due rette s e t è dato dalla formula m mt 1 tan s , e applicando tale formula alle rette OQ di cefficiente angolare e QM di 1 ms mt 2 coefficiente angolare 1 , 2 si ricava 1 1 2 2 4 ˆ tan MQO 1 3 1 4 4 MQˆ O arctan 5308' come già precedentemente trovato. 3 Di seguito il quadrilatero con gli angoli sopra calcolati. Punto 2 La circonferenza di centro (0,1) e raggio 1 ha equazione x 2 y 1 1 x 2 y 2 2 y 0 . 2 da cui Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 Consideriamo ora la figura di seguito. Una retta passante per l’origine ha equazione y mx ed incontra la circonferenza nei punti per cui 2m x 2 m 2 x 2 2mx 0 x xm 2 1 2m 0 x 0 x 2 m 1 da cui i punti 2m 2m 2 . O0,0, A 2 , 2 m 1 m 1 13 14 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo 2 La retta y mx taglia la retta y 2 in B ,2 . m 2 2m 2 8 appartenga al grafico di f x Controlliamo che il punto x B , y A , 2 . 4 x2 m m 1 Sostituendo si ha: 2m 2 m2 1 8 2 4 m 2 8m 2 2m 2 4m 2 4 m 2 1 ovvero l’identità è verificata. Punto 3 Consideriamo la figura di seguito in cui è raffigurata la regione R. 8 dx . Calcolando l’integrale si ha: L’area della regione R è pari a AR 2 04 x 2 1 2 2 8 2 dx AR dx dx 4 2 2 2 x x 04 x 0 0 1 1 2 2 2 2 2 x 4arctan 4 arctan 1 4 4 2 0 che coincide con l’area del cerchio di raggio unitario. 8 L’area, invece, compresta tra il grafico di f x e l’asse x è 4 x2 Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 8 A 2 4 x x dx 4arctan 4 4 4 2 2 2 che è pari al quadruplo dell’area del cerchio unitario. Punto 4 Consideriamo la figura seguente che mostra il solido W. Il volume del solido W può essere calcolato in differenti modi. Metodo dei gusci cilindrici. Il solido generato dalla rotazione attorno all’asse y di una regione piana può essere visto come somma di tanti “gusci cilindrici”, cioè cilindri cavi di raggio interno x, raggio esterno x x f x . Consideriamo il volume finito V di un “guscio” come volume ed altezza infinitesimo dV , quindi trattiamo x come infinitesimo dx ; esso può essere espresso nella forma: dV x dx x 2 f x 2 x dx f x dx f x 2 2 2 2 Poiché dx è un infinitesimo di ordine superiore a dx , allora il termine dx f x è trascurabile rispetto a 2 x dx f x , pertanto dV x dx x 2 f x 2 x dx f x 2 Il volume del solido dovuto alla rotazione intorno all’asse delle ordinate, pensato come somma di tanti volumetti dV relativi all’intervallo di ascisse a, b , è pertanto pari a b b a a V dV 2 xf x dx . Applicando tale formula si ha: 2 V W 2 0 8x dx 8 ln x 2 4 x 4 2 2 0 8 ln 8 ln 4 8 ln 2 17,42 15 16 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo Utilizzo delle formule inverse Calcoliamo la funzione inversa di y x 8 8 con x 0,2 . Si ha x 2 4 da cui 2 y 4 x 8 4 con y 1,2. y Detti: V1 il volume del cilindro, avente raggio di base OA 2 e altezza QA 1 ; V2 il volume del solido ottenuto ruotando la funzione x 2 8 4 attorno all’asse y, y con y 1,2; il volume del solido W è V W V1 V2 . Il volume V1 è pari a 4 mentre 8 2 V2 4 dy 4 2 ln y y 1 4 2 ln 2 1 y 1 2 pertanto V W V1 V2 4 4 2 ln 2 1 8 ln 2 17,42 come precedentemente trovato. Nota storica La funzione f x 8 non è altro che il luogo geometrico noto con il nome di versiera 4 x2 di Agnesi. Il suo studio era stato assegnato nel Problema 1 della Maturità Scientifica Sperimentale nel 2003. Di seguito uno stralcio del testo: Nel piano sono dati: il cerchio g di diametro OA = a, la retta t tangente a g in A, una retta r passante per O, il punto B, ulteriore intersezione di r con g, il punto C intersezione di r con t. La parallela per B a t e la perpendicolare per C a t s’intersecano in P. Al variare di r, P descrive il luogo geometrico G noto con il nome di versiera di Agnesi [da Maria Gaetana Agnesi, matematica milanese, (1718-1799)]. Si verifichi che, con una opportuna scelta del sistema di coordinate cartesiane ortogonali e monometriche Oxy, l’equazione cartesiana di G è: y a3 x2 a2 Si noti che per a 2 l’equazione del luogo diventa, appunto, f x 8 . 4 x2 Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 17 QUESTIONARIO Quesito 1 Un triangolo ha area 3 e due lati che misurano 2 e 3. Qual è la misura del terzo lato? Si giustifichi la risposta. Le soluzioni al quesito possono essere differenti: ne presentiamo due, la prima che fa uso della trigonometria e l’altra della geometria. Uso della trigonometria L’area di un triangolo è esprimibile come il semiprodotto dei lati per il seno dell’angolo compreso. Nel caso in esame detto l’angolo compreso tra i due lati di lunghezza 2 e 3 si ha: 3 sin 3 da cui sin 1 90 pertanto il triangolo è rettanolo e per il teorema di Pitagora il terzo lato misura 2 2 32 13 . Uso della geometria Si applica A la formula di Erone per il calcolo dell’area di un triangolo: p p a p b p c ; nel caso in esame il terzo lato c è incognito mentre a 2, b 3 e sil semiperimetro è p c5 . Impostando l’equazione A 3 si ottiene: 2 c 5c 5 c 5 c 5 2 3 c 3 2 2 2 2 da cui c 5 c 1 c 1 5 c 3 2 2 2 2 25 c 2 c 2 1 3 4 4 Elevando al quadrato primo e secondo membro si ha 25 c 2 c 2 1 9 4 4 ovvero si ottiene l’equazione biquadratica c 4 26c 2 169 0 equivalente a c 2 2 13 0 le cui soluzioni sono c 13 . Scartando la soluzione negativa si ritrova il risultato precedentemente trovato, cioè c 13 . 18 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo Alternativamente consideriamo il lato di lunghezza 3 come la base del triangolo. Se l’area deve essere uguale 3 allora l’altezza deve essere pari a 2, ciò significa che l’altro lato di lunghezza 2 coincide con l’altezza e in quanto tale è perpendicolare al lato di lunghezza 3. Da ciò si deduce che il triangolo è rettangolo e l’altro lato lo si ricava mediante il teorema di Pitagora. Quesito 2 Si calcoli il dominio della funzione f x 1 2 3 x . 3 x 0 Il dominio di f x 1 2 3 x è dato da: 2 3 x 0 equivalente a 1 2 3 x 0 x 3 x 3 x 3 x 3 x 3 3 x 4 x 1 x 1 x 1 1 x 2 . 3 x 2 3 x 1 x 2 2 3 x 1 2 3 x 1 3 x 1 Si considerino nel piano cartesiano i punti A2;1 e B 6;8 . Si determini l’equazione della retta passante per B e avente distanza massima da A. Quesito 3 La retta passante per B 6;8 ha equazione y mx 6 8 e la distanza del punto A2;1 7 7 8m m 8 7 8m 1 m 2 dalla retta y mx 6m 8 0 è pari a d m . La derivata 7 1 m 2 8m 7 m 1 m 2 8 prima della funzione distanza è pari a m 2 8 1 m 7 8m 7 7m 83 m 7 1 m2 m 8 8 1 m 2 2 1 m2 d ' m m 7 2 8 1 m 8m 7 7m 8 m 3 8 7 1 m 2 2 1 m2 m 8 1 m2 7 La derivata prima per m è sempre positiva, pertanto un eventuale distanza massima va 8 7 ricercata per m . In questo caso si nota che la derivata della distanza è positiva per 8 8 8 7 8 m e negativa per m di conseguenza la distanza è massima per m cui 7 7 8 7 corrisponde la retta Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 8 48 x 8 0 8 x 7 y 104 0 7 7 8 e una distanza massima pari a d 113 . 7 7 8m Di seguito un grafico della funzione d m : 1 m2 y Alternativamente possiamo ragionare per via geometrica. Consideriamo la figura seguente. 19 20 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo La retta r è la perpendicolare alla retta AB passante per B, mentre la retta s è una ulteriore retta passante per B e C è il piede della perpendicolare ad essa passante per A. Notiamo che il triangolo ACB è rettangolo in C, pertanto AC è un cateto ed in quanto tale è sempre minore dell’ipotenusa AB. Questo significa che la distanza massima AB la si ottiene quando B si trova sulla retta perpendicolare ad AB. y 7 Nel caso in esame la retta AB ha pendenza pertanto la perpendicolare ad essa avrà x 8 y 8 pendenza e l’equazione di tale retta perpendicolare passante per B è x 7 8 y x 6 8 8 x 7 y 104 0 7 come già precedentemente trovato. Quesito 4 Di un tronco di piramide retta a base quadrata si conoscono l’altezza h e i lati a e b delle due basi. Si esprima il volume V del tronco in funzione di a,b e h, illustrando il ragionamento seguito. Il tronco assegnato appartiene alla piramide in figura: Denotiamo con x la distanza del vertice V della piramide dal centro della base superiore del tronco. In tal modo l’altezza complessiva della piramide risulta h + x. Per la similitudine dei triangoli VOL e VO’M si ha h x : x a : b , 2 2 Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 da cui x hb . a b L’altezza della piramide di vertice V è quindi hb a . hh a b a b Il volume del tronco è quindi uguale al volume dell’intera piramide privato del volume della piramide di vertice V e avente per base la base superiore del tronco. Si ha quindi 1 ha 1 2 hb 1 h 1 V a2 a 3 b 3 ha 2 b 2 ab . b 3 a b 3 a b 3 a b 3 VO x h Quesito 5 In un libro si legge: “Due valigie della stessa forma sembrano “quasi uguali”, quanto a capacità, quando differiscono di poco le dimensioni lineari: non sembra che in genere le persone si rendano ben conto che ad un aumento delle dimensioni lineari (lunghezza, larghezza, altezza) del 10% (oppure del 20% o del 25%) corrispondono aumenti di capacità (volume) di circa 33% (oppure 75% o 100%: raddoppio)”. E’ così? Si motivi esaurientemente la risposta. Consideriamo la forma delle valigie come un parallelepipedo di dimensioni lineari a, b, c il cui volume è V abc . Se le dimensioni lineari aumentano del 10%, ogunna di esse misurerà a1 1,1a, b1 1,1b, c1 1,1c pertanto il nuovo volume sara V1 a1b1c1 1,1 abc 1,331V V 0,331V 3 di conseguenza il nuovo volume è aumentato rispetto a quello iniziale del 33,1%. Se le dimensioni lineari aumentano del 20%, ogunna di esse misurerà a2 1,2a, b2 1,2b, c2 1,2c pertanto il nuovo volume sarà V2 a2 b2 c2 1,2 abc 1,7281V V 0,728V 3 di conseguenza il nuovo volume è aumentato rispetto a quello iniziale del 72,8%. Se le dimensioni lineari aumentano del 25%, ogunna di esse misurerà a3 1,25a, b3 1,25b, c3 1,25c pertanto il nuovo volume sarà V3 a3b3 c3 1,25 abc 1,953125V V 0,953125V 3 di conseguenza il nuovo volume è aumentato rispetto a quello iniziale di circa il 95%. In conclusione, in buona approssimazione, possiamo dire che la risposta è esatta. 21 22 Quesito 6 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo Con le cifre da 1 a 7 è possibile formare 7!=5040 numeri corrispondenti alle permutazioni delle 7 cifre. Ad esempio i numeri 1234567 e 3546712 corrispondono a due di queste permutazioni. Se i 5040 numeri ottenuti si dispongono in pridne crescente qual è il numero che occupa la settima posizione e quale quello che occupa la 721-esima posizione? Disponiamo in ordine crescente i primi sette numeri dei 5040. Di seguito una tabellina riassuntiva: Numero Posizione 1234567 Prima 1234576 Seconda 1234657 Terza 1234675 Quarta 1234756 Quinta 1234765 Sesta 1235467 Settima da cui deduciamo che il numero in settima posizione è 1235467. Fissando la prima cifra, si possono avere 6!=720 combinazioni di sei numeri che assieme alla prima cifra formano un numero di 7 cifre. Questo significa che fissato 1 come prima cifra si hanno 720 numeri di 7 cifre che iniziano con 1 mentre il 721-esimo è il primo numero che inizia con 2 e cioè 2134567. Quesito 7 Un foglio rettangolare di misure a e b, ha area 1m 2 e forma tale che, tagliandolo a metà (parallelamente al lato minore) si ottengono die rettangoli simili a quello di partenza. Quali sono le misure di a e b? Consideriamo la figura di seguito. Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 23 Impostando la relazione di similitudine tra lati omologhi si ha: a a2 a 2 . b: a:b b b 2 2 2 Poichè l’area deve essere unitaria deve aversi a 4 2 2 a a a b 1 a 1 a2 2 1 . b 2 2 4 2 Quesito 8 La funzione f ha il grafico in figura. Se x g x f t dt , per quale valore di x, g ha un 0 minimo? Si illustri il ragionamento seguito. Ci sono differenti modi per rispondere al quesito. Ne presentiamo tre. Primo metodo La funzione f x è continua per x 0 pertanto a norma del teorema findamentale del calcolo integrale, o di Torricelli-Barrow, la derivata della funzione integrale esiste ed è pari a g ' x f x . Dal grafico notiamo che g ' x 0 per x 0, x 2 x 4 e che g' x è positiva in 0,2 4, e negativa in 2,4 pertanto g x è crescente in 0,2 4, e decrescente in 2,4 ; di conseguenza g x assume valore minimo per x 4 . Secondo metodo x Alternativamente poichè g x f t dt rappresenta, a norma dell’interpretazione geometrica 0 x dell’integrale, la somma algebrica delle aree sottese, la quantità g x f t dt è minima 0 quando tutta l’area del triangolo del quarto quadrante viene sottratta e cioè quando x 4 . x In conclusione g x f t dt è minima per x 4 e il valore minimo è dato dalla differenza 0 tra le aree dei due triangoli, 2 2 2 1 g 4 f t dt 1. 2 2 0 Terzo metodo quello del primo e del quarto 4 x Possiamo procedere a ricavare analiticamente la funzione g x f t dt . Si ha: 0 quadrante: 24 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo 0,1 : Intervallo la funzione f t x x 1 0 0 0 è pari a f t 2t pertanto g x f t dt 2t dt x 2 c . Poichè g 1 f t dt 1 , in quanto coincidente con l’area del triangolo rettangolo con i cateti pari a 1 e 2, imponendo g 1 1 nell’equazione g x x 2 c si ricava 1 1 c c 0 pertanto nell’intervallo 0,1 si ha x g x f t dt x 2 ; 0 1,2: Intervallo la funzione f t è pari x x 2 0 0 0 f t 4 2t a pertanto g x f t dt 4 2t dt 4 x x 2 c . Poichè g 2 f t dt 2 , in quanto coincidente con l’area del triangolo di base e altezza 2, imponendo g 2 2 nell’equazione g x 4 x x 2 c si ricava 2 8 4 c c 2 pertanto nell’intervallo 1,2 si ha x g x f t dt x 2 4 x 2 ; 0 2,3 : Intervallo x la funzione f t è x pari a f t 2 t pertanto 3 x2 3 c . Poichè g 3 f t dt , in quanto coincidente 2 2 0 0 0 con l’area del triangolo di base e altezza 2 cui va sottratta l’area del triangolo rettangolo di x2 3 cateti unitari, imponendo g 3 nell’equazione g x 2 x c si ricava 2 2 x x2 3 9 2x ; 6 c c 0 pertanto nell’intervallo 2,3 si ha g x f t dt 2 2 2 0 g x f t dt 2 t dt 2 x 3, : Intervallo x x la funzione f t è pari 4 a f t t 4 pertanto x2 4 x c . Poichè g 4 f t dt 1 , in quanto coincidente 2 0 0 0 con l’area del triangolo di base e altezza 2 cui va sottratta l’area del triangolo con base e x2 altezza unitari, imponendo g 4 1 nell’equazione g x 4 x c si ricava 2 x x2 4x 9 . 1 8 16 c c 9 pertanto nell’intervallo 3, si ha g x f t dt 2 0 In conclusione si ha x 2 0 x 1 2 1 x 2 x 4 x 2 x 2 g x f t dt x 2 x 2 x3 0 2 x2 4x 9 x3 2 g x f t dt t 4dt Liceo scientifico di ordinamento sessione ordinaria 2013 Di seguito nello stesso riferimento cartesiano le due funzioni rappresentate nell’intervallo 0,4: x Dal grafico soprastante si nota che la funzione g x f t dt ha un massimo in M 2,2 in 0 corrispondenza del vertice dei due rami di parabola g x x 2 4 x 2, x 1,2 e x2 2 x , x 2,3, e un minimo in m 4,1 in corrispondenza del vertice dell’arco 2 x2 4 x 9 , x 3, . di parabola g x 2 g x Quesito 9 Si calcoli lim 4 x 0 Si ha: lim 4 x 0 sin x cos x sin x x2 cos x 1cos x 1 sin x cos x sin x cos x 1 lim 4 sin x lim 4 sin x 2 2 x 0 x x 2 cos x 1 x x 0 2 2 4 sin x sin x 4 sin x sin x lim lim lim 0 x 0 cos x 1 x 0 x 0 cos x 1 x x 0 1 25 26 N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo sin x in cui abbiamo sfruttato il limite notevole lim 1. x 0 x Quesito 10 Se la figura a lato rappresenta il grafico di f x , quale delle seguenti potrebbe essere il grafico di f ' x ? Si giustifichi la risposta. La funzione f x ha un massimo in x 2 e x 2 pertanto la sua derivata prima deve annullarsi in x 2 e x 2 , da cui deduciamo che le opzioni C) e D) sono da scartare. Inoltre se x 2 è ascissa di massimo questo significa che la derivata prima a sinistra di x 2 deve essere positiva e a destra di x 2 negativa; con lo stesso ragionamento se x 2 è ascissa di minimo, a sinistra di x 2 la derivata prima deve essere negativa e a destra positiva; da questi ragionamento deduciamo che l’opzione B) va scartata e per esclusione la risposta corretta è A).