SINTESI DEI CONTENUTI M A P P A D E L L’ U N I T À C 1 1 2 3 Le proprietà fisiche della materia Sostanze pure e miscugli I metodi di separazione dei miscugli 4 5 Trasformazioni fisiche e chimiche della materia Temperatura e pressione nei passaggi di stato 6 L’energia e le sue trasformazioni 1 Le proprietà fisiche della materia qualsiasi dei tre stati di aggregazione: solido, liquido o aeriforme. Lo stato solido è caratterizzato dall’avere una forma e un volume propri; lo stato liquido invece ha un volume proprio ma una forma variabile mentre lo stato aeriforme è caratterizzato da forma e volume variabili. Lo stato di aggregazione dipende dalla temperatura e dalla pressione alla quale la sostanza è sottoposta, pertanto è possibile che una sostanza passi da uno stato di aggregazione ad un altro al variare di queste variabili. Se una sostanza cambia il suo stato di aggregazione variano anche il suo volume e la densità. • Si parla di miscugli omogenei, se è pre- • I colloidi sono dei miscugli eterogenei in • Tutti i corpi sono costituiti da materia, ov- • • vero possiedono una certa massa ed un certo volume. La chimica generalmente studia una porzione di materia, la quale costituisce il sistema. Tutto ciò che non fa parte del sistema costituisce l’ambiente. I sistemi possono essere aperti, se scambiano materia ed energia con l’ambiente; chiusi, se scambiano energia ma non materia e isolati, se non scambiano né materia né energia con l’ambiente. Tutte le sostanze possono trovarsi in uno • • 2 Sostanze pure e miscugli • La maggior parte delle sostanze in natura • • 1 si presenta sotto forma di miscugli di sostanze differenti. Soltanto i materiali costituiti da una sola sostanza vengono considerati sostanze pure. Le sostanze pure possono essere formate da elementi, se sono costituite da atomi tutti uguali, o da composti, sostanze in cui gli elementi sono combinati tra loro chimicamente. I miscugli sono mescolanze di due o più sostanze. CHIMICA • sente una sola fase: le soluzioni costituite da un soluto disciolto in un solvente sono dei miscugli omogenei. Se, al contrario, nella mescolanza sono presenti due fasi distinguibili si parla di miscugli eterogenei. cui le sostanze sono state agitate in maniera così energica da formare delle goccioline microscopiche intimamente mescolate e difficilmente separabili. Nel caso in cui le due fasi siano liquide si parla di emulsione. Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. 3 I metodi di separazione dei miscugli • I chimici hanno la necessità di ricavare • • sostanze pure partendo da miscugli omogenei ed eterogenei. Esistono diversi metodi di separazione dei miscugli. La filtrazione viene usata per separare miscugli tra particelle solide e un liquido o un gas. Il miscuglio viene fatto passare attraverso un mezzo in grado di trattenere le particelle solide. La centrifugazione sfrutta la tendenza delle sostanze aventi densità diverse a disporsi in strati. La centrifuga permette di accelerare tale tendenza e di separare • • 4 Trasformazioni fisiche e chimiche della materia • La materia presenta proprietà fisiche e • proprietà chimiche. Le proprietà fisiche sono utili per riconoscere una sostanza mentre le trasformazioni fisiche comprendono i cambiamenti di volume e forma dovuti al riscaldamento o alla variazione di pressione. Nessuna trasformazione fisica produce nuove sostanze. Le trasformazioni chimiche sono invece • 5 Temperatura e pressione nei passaggi di stato • L’analisi termica di una sostanza si effet- • tua riscaldando una certa sostanza e misurando la temperatura ad intervalli regolari. L’analisi termica produce una curva di riscaldamento che può essere utilizzata per identificare le sostanze. Osservando la curva di riscaldamento di una sostanza pura si notano le cosiddette soste termiche in cui la temperatura non aumenta nonostante il calore fornito. Le 6 L’energia e le sue trasformazioni • L’energia è definita come la capacità di un • corpo di compiere un lavoro. Dal punto di vista fisico, energia, lavoro e calore sono la stessa cosa e si misurano pertanto con la stessa unità di misura: il joule (nel SI) o la caloria. L’energia può trasformarsi e assumere diverse forme. Le principali forme sono: l’energia termica, l’energia elettrica, l’energia luminosa, l’energia meccanica e l’energia chimica (che comprende anche quella nucleare). • • materiali biologici, come ad esempio il sangue. La distillazione consente di separare miscugli omogenei tra liquidi oppure tra solidi e liquidi. Questo metodo si basa sul fatto che le sostanze con un basso punto di ebollizione hanno una volatilità maggiore rispetto a quelle con un punto di ebollizione più alto. La cromatografia si basa sulla proprietà di alcuni solventi di sciogliere un determinato componente di una miscela; generalmente viene utilizzata per separare le sostanze che possiedono un’affinità con i solventi organici. provetta motore cambiamenti durante i quali alcune sostanze scompaiono mentre, contemporaneamente, si formano nuove sostanze. Le trasformazioni chimiche vengono comunemente dette reazioni chimiche. Le reazioni chimiche si possono riconoscere grazie ad alcuni fenomeni che le indicano: le variazioni di colore, la formazioni di gas, la comparsa o la scomparsa di un solido, il riscaldamento o il raffreddamento del recipiente in cui è avvenuta la reazione. a pressione standard di 1 atmosfera. In soste termiche si collocano in corrispongenerale si può affermare che se la presdenza dei passaggi di stato ovvero del punsione diminuisce, diminuisce anche il to di fusione e del punto di ebollizione. L’energia fornita durante le soste termipunto di ebollizione di una sostanza. che in corrispondenza del camSostanza pura Temperatura Temperatura biamento di stato serve a vincedi fusione (°C) di ebollizione (°C) re le forze di coesione che uniOssigeno ⫺219 ⫺183 scono le particelle. Le soste terAlcol etilico ⫺115 78,5 Acqua 0 100 miche non sono presenti nella Mercurio ⫺38,8 356,7 curva di riscaldamento di un Oro 1064 2856 miscuglio. Tungsteno 3422 5655 L’analisi termica viene eseguita • Le fonti di energia sono invece i metodi • 04 55 0 07 + - con cui gli esseri umani si approvvigionano di energia. Alcune fonti sono rinnovabili ovvero si rigenerano in breve tempo (ad esempio l’energia eolica o idraulica); mentre altre, come i combustibili fossili, non sono rinnovabili. La scienza che studia le trasformazioni dell’energia si chiama termodinamica. Il primo principio della termodinamica dice che l’energia può essere trasferita e trasformata ma rimane costante in un sistema isolato. Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. • Il secondo principio della termodinamica afferma invece che in ogni trasformazione dell’energia una frazione dell’energia trasformata viene persa in forma di calore. U N I T À C1• Materia ed energia 2