71:giugno 19/05/09 10:03 Pagina 1 a n n o V I I - n u m e r o 7 1 - G i u g n o 2 0 0 9 - p o s t e i t a l i a n e . s p e d i z i o n e i n a . p . 7 0 % d . c . / d . c . i . To r i n o - t a s s a p a g a t a / t a x e p e r ç u e / o r d i n a r i o la rivista 71 del cinema GIUGNO 2009 L’illusione e l’inganno I film di Emir Kusturica La grande truffa del rock’n’roll Retrospettiva Julien Temple Una questione di volontà Il cinema di Emidio Greco Gli avventurieri dell’aria World Air Games Torino 2009 Crossroads I Depeche Mode visti da Corbijin e Pennebaker Cult! 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests FilmBreve VI edizione La voce segreta delle parole Il grande cinema in lingua originale Cannes Cinema 50 anni di festival nella collezione Traverso Blue Gipsy, di Emir Kusturica (2005) L’illusione e l’inganno I film di Emir Kusturica E clettico e frenetico nel lavoro di regista, musicista e attore (compare in Jagoda – Fragole al supermarket di Dusan Milic e Viaggio segreto di Roberto Andò), Emir Kusturica ha collezionato premi di grande prestigio fin dagli esordi. Studente all’Academy of Performing Arts di Praga, già con il corto Guernica (1978) vince il primo premio allo Student’s Film Festival di Karlovy Vary. Il suo primo lungometraggio Ti ricordi Dolly Bell? (1981) vince il Leone d’oro a Venezia, Il tempo dei gitani (1988) si aggiudica il premio per la migliore regia a Cannes, Arizona Dream (il suo primo film in lingua inglese, scritto insieme a David Atkins, suo studente di regia negli Stati Uniti) riceve l’Orso d’argento a Berlino; con Underground (1995) il regista riceve il massimo premio al festival di Cannes. I suoi film sono legati alla sua terra e alla memoria che ne deriva: “Penso che la memoria sia una degli elementi più importanti senza di cui l’umanità non esisterebbe – dichiara Kusturica - È più chiaro spiegare questo concetto pensando all’idea del computer che dipende dalla memoria che tu hai a disposizione. La personalità è come il ‘back up’ della memoria di una persona, quello che c’è dentro. I miei ricordi sono come un bagaglio che porto sempre con me in ogni posto, sono i ricordi che mi hanno aiutato a creare il mio cinema e la mia musica. Io appartengo al mondo dell’arte grazie al fatto che ho potuto memorizzare, riprodurre e perfino ricostruire la vita”. E infatti il percorso del regista serbo mette in scena l’uomo in tutti i momenti più importanti della sua vita, l’infanzia, i luoghi della crescita, il conflitto con la famiglia e con i propri simili, la cultura e la diversità, il gioco e l’amore, la Storia e l’ossessione della musica. “Ogni autore di cinema – dichiara ancora Kusturica - dipende dai ricordi. La memoria è la base di quello che sei e la mia memoria corrisponde alla mia infanzia, alla mia adolescenza, alla mia crescita e a quello che sono oggi. I ricordi possono essere di ieri, di oggi o di venti anni fa ed io in qualche modo li unisco e li mescolo tra loro. E poi c’è il discorso politico, che sta alla base di La vita è un miracolo, film che è teatro di guerra, uguale e diverso da Underground o ancora Gatto nero, gatto bianco. L’idea è quella di raccontare un microcosmo famigliare come fosse lo specchio di un mondo e di tempo. La famiglia come nucleo mitico che appartiene ad ogni etnia, e che trasforma ogni film in una storia universale. “La famiglia è fin dall’inizio al centro dei miei lavori, si può dire che come un pittore cambio sempre ma ci sono temi ricorrenti”. Kusturica, che da molti anni suona il basso nel gruppo rock di Sarajevo Zabranjeno Pusenje (noto anche come The No Smoking Orchestra) si è cimentato anche nel documentario con Maradona, ritratto del calciatore argentino e, a suo modo, autoritratto dello stesso regista, che si mette in gioco e ripensa i suoi film più noti facendoli convergere con la storia di Diego Armando Maradona, il calciatore più famoso del mondo attraverso le cui imprese è possibile seguire la storia del costume negli ultimi cinquant’anni. La retrospettiva L’illusione e l’inganno. I film di Emir Kusturica è un progetto del Museo Nazionale del Cinema. Si ringrazia la Cineteca del Comune di Bologna. L’anteprima di Promise Me This è organizzata con la collaborazione di Movies Inspired e StudioCanal. 71:giugno 19/05/09 10:03 Pagina 2 la rivista del cinema ø i protagonisti 12-24 giugno L’illusione e l’inganno. I film di Emir Kusturica L e R a s s e g n e d e l Sarajevo si prende la sua personale vendetta, violentando la cognata che volle denunciarlo. Ti ricordi di Dolly Bell? Sjecas li se, Dolly Bell Jugoslavia 1981, 110’, col. Il film si svolge a Sarajevo agli inizi degli anni Sessanta. Attraverso uno spaccato di questa piccola società si vivono gli anni dell’apertura di Tito verso l’Occidente, in particolare verso l’Italia, da cui arrivano le prime testimonianze del consumismo, le “Vespa“, la musica, il ballo. Il protagonista è un ragazzo, Dino, figlio di un rigido teorico marxista che però chiude un occhio sulle aperture del figlio. Dino vive la sua adolescenza con gli amici come per i vitelloni di Fellini, ed il primo amore con Dolly Bell, futile, povera, tenera. Il padre muore lasciando per testamento le sue piccole miserie alla famiglia che finalmente lascia la baracca dove alloggiava, in cambio di una casa popolare. Sc.: E. Kusturica, Abdulah Sidran; Fot.: Viko Filac, Milenko Uherka; Int.: Slobodan Aligrudic, Slavko Stimac, Ljiliana Blagojevic. VEN 12, h. 16.30, MAR 16, h. 20.30 Emir Kusturica Guernica Cecoslovacchia 1978, 25’, b/n La storia di un ragazzo ebreo a cui i genitori raccontano la loro diversità razziale, misurata dal medico locale, ed evidente nei nasi troppo grandi. Novello Picasso, il ragazzo inizia così a tagliare e incidere tutte le immagini di nasi che gli capita di incontrare, diventando per un breve periodo un vero distruttore. Alla fine si pentirà e proverà a rimettere tutto in ordine, accettando quindi simbolicamente molteplicità e difformità etniche. Sc.: E. Kusturica, da una novella di Antonije Isakovic. VEN 12, h. 18.30, MAR 16, h. 22.30 Emir Kusturica Sc.: E. Kusturica, Abdulah Sidran; Fot.: Viko Filac; Int.: Moreno De Bartolli, Miki Manojlovich, Mariana Karanovich. VEN 12, h. 20.30, MAR 16, h. 16.00 Crna macka, beli macor Francia/Jugoslavia 1998, 127’, col. Ambientata, come Il tempo dei gitani (1989) ma senza la sua dimensione drammatica, tra gli zingari slavi, “il solo popolo che non cambia mai e che sfiora quella che noi chiamiamo civiltà senza lasciarsene contaminare” (E. Kusturica), la storia procede per accumulazione e fa capo a una coppia di vecchi, amici e ricchi, un boss delle discariche e un industriale del cemento; una coppia di adulti, antagonisti benché complici in affari loschi; un quartetto di giovani che, dopo un grottesco carosello di avventure buffonesche, approdano felicemente a un doppio matrimonio. Finanziato da un pool di reti televisive europee (Italia esclusa), parlato in dialetti gitani, girato in Slovenia e sulle rive del Danubio in Serbia. Bar Titanic Bife ‘Titanik’ Jugoslavia 1979, 61’, col., v.o. sott.it. Il Titanic è un ritrovo di bizzarri personaggi: uomini soli, giocatori d’azzardo, innamorati della bottiglia. Normale vita da bar. Poi arriva la guerra e le tensioni esplodono. Tratto da un romanzo del premio Nobel Ivo Andric. Sc.: Jan Beran, E. Kusturica, dal romanzo di Ivo Andric; Fot.: Vilko Filac; Int.: Boro Stjepanovich, Bogdan Diklic, Nada Djurevska. VEN 12, h. 22.50, MAR 16, h. 18.30 Emir Kusturica Papà… è in viaggio d’affari Otac na sluzbenom putu Jugoslavia 1985, 130’, col. Mesa è un brav’uomo di Sarajevo, coniugato con Sena e padre di due bambini. Un giorno, in treno, gli scappa un commento su di una vignetta stampata su un quotidiano, quanto basta alla sua amante, per parlarne al fratello di Sena, del quale poi la donna diventerà la moglie. Il cognato di Mesa, funzionario del Partito in un’epoca di stretta osservanza stalinista, fa inviare l’incauto suo parente ai lavori forzati in una lontana miniera. Tocca a Sena mandare avanti la baracca con piccoli lavori da sarta e dando ad intendere a tutti, soprattutto ai suoi figli, che il papà è in viaggio d’affari. Dopo la scomunica del Kominform (1948) e la ribellione autonomistica di Tito, i tempi cambiano e Mesa viene riabilitato. Tornato nella sua casa di ø crossroads G i u g n o in cui tutti i generi musicali dei Balcani si mischiano per testimoniare il passaggio degli eserciti nell’arco di un migliaio di anni. Ne è nata una musica con un ritmo di due quarti che, in modo onomatopeico, è chiamata Unza Unza. Sc.: Mary Harron, Guinevere Turner; Fot.: E. Kusturica; Int.: Dr. Nele Karajilic, E. Kusturica, Stribor Kusturica. VEN 19, h. 18.30, DOM 21, h. 21.15, LUN 22, h. 18.15 Sc.: E. Kusturica, G. Mihic; Fot.: Thierry Arbogast; Int.: Bajram Severdzan, Florijian Ajdini, Srdjan Todorovic. SAB 13, h. 21.15, DOM 14, h. 16.00, MER 24, h. 21.15 Emir Kusturica Emir Kusturica Il tempo dei gitani Promise Me This Dom za vesanje Jugoslavia 1989, 141’, col. Perhan, un ragazzo nomade molto timido ed ingenuo, vive in una misera casetta con la vecchia nonna Khaditza, una guaritrice che lo tiene con sé dalla nascita, la sorellina Danira, zoppa ad una gamba per una malattia congenita, e lo zio Merdzan, con la mania del gioco. Perhan è innamorato di Azra, ma la madre di lei, Ruza, non vuole saperne di lui, povero e senza prospettive di lavoro. In seguito ad un intervento quasi miracoloso di Khaditza sul figlioletto del ricco Ahmed, detto Sceicco, la donna prega l’uomo di prendersi cura di Danira e di farla operare in un ospedale di Lubiana. Ahmed promette di fare tutto il possibile e con lui va anche Perhan, che però viene convinto da quest’ultimo a lasciare la piccola in ospedale e a seguirlo in Italia dove si possono fare affari d’oro. Per il ragazzo, l’avventura in Italia si rivela ben lontana dall’immagine idilliaca che aveva prima di partire poiché si trova coinvolto in un’organizzazione criminale che fa capo allo stesso Ahmed. Emir Kusturica Arizona Dream Usa 1993, 142’, col. Il giovane Alex, dopo la morte dei genitori in un incidente d’auto, ha trovato la pace come impiegato presso il Dipartimento per la caccia e la pesca di New York. Un giorno viene richiamato in Arizona, dallo zio Leo, un uomo esuberante che ha una concessionaria di Cadillac ed una bella e prossima sposa, Millie. Leo vuole che Axel sia suo testimone alle nozze e che diventi suo socio in affari. Axel, invece, vorrebbe tornare a New York, ma un giorno incontra Elaine, una stravagante vedova che ha sparato al marito e vive con la figliastra Grace. Elaine vive in uno stato mentale precario, ed anche Grace è molto inquieta per la forte presenza della matrigna. Axel resta in città e diventa amante di Elaine, ma, in realtà è attratto da Grace. Quando lo zio muore le cose precipitano e tutto, di nuovo, sarà destinato a cambiare per il giovane. Sc.: Goran Mihic, E. Kusturica; Fot.: Vilko Filac; Int.: Davor Dujimovic, Bora Todorovic, Ljubica Adzovic. SAB 13, h. 15.30, DOM 14, h. 18.30, MER 24, h. 15.30 Nevjeste dolaze Sc.: Ivica Matic; Fot.: Viko Filac; Int.: Milka ProdrugKokotovic, Miodrag Krstovic, Bogdan Diklic. VEN 12, h. 19.00, MAR 16, h. 23.00 p r o g r a m m a Gatto nero, gatto bianco Arrivano le spose Jugoslavia 1978, 70’, col., v.o. sott.it. Una locanda ai margini di un bosco. Una donna sulla cinquantina, Jela, e i suoi due figli (avuti da uomini diversi): Martin e Jakov. Martin ha sposato una giovane donna che tratta peggio di una serva percuotendola spesso. Jakov, che dorme nel letto materno, non sopporta il comportamento del fratello e, non riuscendo a reagire, si allontana da casa. Intanto la ragazza muore e viene sepolta nel bosco. La locanda, cronicamente priva di clienti, viene visitata da uno sconosciuto. Per tutti ma non per Jena: è il padre di Martin. Intanto una nuova possibile vittima di Martin compare sulla soglia del locale. Il primo film per la televisione (opera prima se si esclude il saggio di esame della scuola di cinema) di Emir Kusturica è rivelatore. 3 Emir Kusturica Emir Kusturica Emir Kusturica M a s s i m o Sc.: David Atkins; Fot.: Vilko Filac; Int.: Johnny Depp, Jerry Lewis, Faye Dunaway. VEN 19, h. 16.00, DOM 21, h. 18.30 Francia/Serbia 2007, 137’, col., v.o. sott.it. Anteprima realizzata con Movies Inspired e StudioCanal Il giovane Tsane vive con il nonno e la mucca Cvetka su una remota collina. Quando il nonno avverte di essere arrivato agli ultimi giorni della sua vita, chiede al nipote di onorare tre promesse: Tsane deve recarsi nella città più vicina e vendere la mucca al mercato, poi, con i soldi ricavati, deve comprare un’icona religiosa e qualche cosa che desidera veramente per sé. In ultimo, deve trovare una moglie e tornare a casa con lei prima della morte dell’anziano parente. Il giovane riesce a mantenere le prime due promesse, ma la terza sembra veramente difficile da rispettare finché, un giorno, Tsane incontra Jasna. Sc.: E. Kusturica, Ranko Bozic; Fot.: Milorad Glusica; Int.: Marija Petronijevic, Uros Milovanovic, Ljiljana Blagojevic. VEN 19, h. 21.00 Anteprima nazionale - Ingresso euro 4,00 Emir Kusturica La vita è un miracolo Zivot je cudo Francia/Serbia 2004, 155’, col. Nel 1992 Luka, un ingegnere serbo di Belgrado, si trasferisce in un villaggio bosniaco con il compito di progettare la linea ferroviaria che trasformerà la regione in un paradiso turistico. Sono con lui sua moglie Jadranka, cantante lirica, e il loro figlio Milos. L’ottimismo prorompente di Luka deve fare i conti con lo scoppio della guerra. Sua moglie fugge con un musicista, mentre il figlio viene richiamato al fronte. A lui non resta che aspettare, senza farsi abbandonare dalla speranza. La vita ha in serbo ancora molte cose per lui. Sc.: E. Kusturica, Ranko Bozic; Fot.: Michel Amathieu; Int.: Slavko Stimac, Natasa Solak, Vesna Trivalic. SAB 20, h. 16.00, MAR 23, h. 20.30 Emir Kusturica Maradona Emir Kusturica Underground Francia/Jugoslavia/Germania 1995, 170’, col. Ambientato nella Jugoslavia immersa nella seconda guerra mondiale, il film ripercorre la storia di questa nazione attraverso gli occhi di Marko e Petar (detto “Il Nero”), entrambi innamorati della bella attrice Natalija. Il Nero, imprigionato dai tedeschi durante il conflitto e liberato da Marko, trova rifugio in una cantina assieme ad altri resistenti e al fratello di Marko, Ivan. L’amico Marko lo terrà nascosto per 20 anni facendogli credere del persistere della guerra e sfruttandolo nella produzione e nel commercio delle armi sotto il governo di Tito, mentre lui si arricchirà e diventerà un esponente di spicco del regime. Nel 1961, in occasione del matrimonio di Jovan, Natalija, ubriaca, rivela a Petar l’inganno che per ben vent’anni lui e gli altri resistenti hanno subito ad opera di Marko. Petar dà una pistola a Marko che inscena un simbolico suicidio, sparandosi alle gambe. Poi un’esplosione causata dal carroarmato apre nello scantinato uno squarcio verso l’esterno. Emir Kusturica Super8 Stories Italia/Germania 2001, 90’, b/n-col. Il film comincia con una seduta fotografica nel castello di Colorno in Italia dove i No-Smoking posano per le copertine del nuovo album. Poi le storie si intrecciano passando per Belgrado, le tournèe, i concerti e gli archivi personali dei componenti del gruppo. È un documentario che racconta una musica. Una musica che racconta un mondo: quello folle, creativo e drammatico dei Balcani. Protagonista è la punk-band ‘No-smoking’ nata vent’anni fa a Serajevo nella pace e passata, poi, in mezzo a tutte le tragedie della storia mantenendo la sua equidistanza. Il film documenta un fenomeno insolito che ha trovato autonomamente il proprio corso, totalmente originale, Sc.: Dusan Kovacevic; Fot.: Vilko Filac; Int.: Miki Manojlovic, Lazar Ristovski, Marjana Jokovic. SAB 13, h. 18.00, DOM 14, h. 21.00, MER 24, h. 18.00 17 e 20 giugno I Depeche Mode visti da Corbijin e Pennebaker Non c’è dubbio che – tra gli eventi musicali più attesi di giugno – figurino i due concerti italiani dei Depeche Mode, che saranno a Roma il 16 e a Milano il 18 giugno. La band inglese, che ha appena pubblicato il dodicesimo album della propria carriera, Sounds of the Universe, si appresta a festeggiare, nel 2011, i trent’anni di un’attività ricca di incontri importanti con il mondo del cinema e dell’audiovisivo. Particolarmente significativa è la loro collaborazione con il grande regista e fotografo olandese Anton Corbijn, che già nel 1986 ha diretto per loro il video di A Question of Time e che tuttora continua a seguirli nelle loro imprese. Per l’occasione, il Museo Nazionale del Cinema ripropone il bellissimo Devotional, girato da Corbijn durante il Songs of Faith and Devotion Tour del 1993. A seguire, viene mostrato invece 101, anch’esso un film concerto – ma del 1989. In quell’occasione era stato il mitico D.A. Pennebaker – autore, tra gli altri, del dylaniano Don’t Look Back (1967) – ad occuparsi di un loro tour americano, filmato con il suo classico stile documentaristico vicino alle esperienze del cinéma vérité. Devotional di Anton Corbijn Gran Bretagna 1993, 94’, col., v.o. sott.it. Un documentario secco, preciso, frontale, senza immagini del pubblico. Così Anton Corbijn restituisce per immagini le atmosfere dei concerti tenuti dai Depeche Mode durante il Songs of Faith and Devotion Tour del 1993. Tutti i classici del primo periodo dei DM, che ancora potevano contare sul talento di Alan Wilder, che lascerà la band subito dopo la fine del tour. MER 17, h. 16.30, SAB 20, h. 20.45 101 di Pennebaker/Dawkins/Hegedus Gran Bretagna/Usa 1989, 120’, col., v.o. sott.it. D.A. Pennebaker, insieme ai suoi preziosi collaboratori David Dawkins e Chris Hegedus, documenta il concerto conclusivo – il numero 101 – del Music For The Masses Tour, tenutosi il 18 giugno 1988 al Rose Bowl di Pasadena. Pennebaker segue la band prima, durante e dopo il concerto restituendo allo spettatore tutta l’emozione di uno spettacolo straordinario e coinvolgente. MER 17, h. 18.15, SAB 20, h. 22.30 Ingresso a entrambe le proiezioni: euro 3 2 Francia/Spagna 2008, 90’, col. Ritratto del celebre calciatore argentino Diego Armando Maradona di cui seguiamo le vicende straordinarie dalle origini umili nella sua città natale, Buenos Aires, alla rapidissima ascesa nell’olimpo del calcio (è giocatore professionista a quindici anni), e poi da Napoli, fino a Cuba, sua patria d’elezione e al momento della sua rinascita. Il regista ci mostra i due volti di Maradona, quello pubblico dell’icona del calcio, divenuto ora anche politicamente impegnato nell’opposizione alla globalizzazione e amico di leader come Fidel Castro, ma anche, per la prima volta, il Maradona privato, la sua vita familiare, le sue speranze, le sue paure. Attraverso i documenti dell’epoca, si rivivono i momenti di felicità che il ‘Pibe de Oro’ ha regalato a tutti nel corso degli anni, compreso il gol segnato ‘dalla mano di Dio’ che fece vincere la Coppa del Mondo all’Argentina contro l’Inghilterra nel 1986. SAB 20, h. 18.45, DOM 21, h. 16.30, LUN 22, h. 16.30 Le proiezioni di sabato 20 e domenica 21 saranno precedute dal cortometraggio Blue Gipsy (Francia/Italia 2005, 10’, col.), episodio del film collettivo All the Invisible Children. 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 3 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l La grande truffa del rock’n’roll Retrospettiva Julien Temple p r o g r a m m a L anche per il loro credo che riuscì ad imporli oltre il successo commerciale. In un mondo in cui mancavano sempre più modelli culturali a cui ispirarsi, la loro storia è un’avventura epica. Il leader dei Clash è Joe Strummer, che con un’intensità profetica riesce ancora ad influire sul pensiero di intere generazioni. Julien Temple è stato fino ad ora l’unico ad esser stato autorizzato a lavorare sugli archivi personali di Strummer, scavando in profondità nei miti che circondano i Clash e il movimento punk, collocandolo in un più ampio contesto culturale e sociale. SAB 27, h. 17.00, MAR 30, h. 21.00 DOM 28, h. 16.00, LUN 29, h. 20.15 La grande truffa del rock’n’roll The Great Rock’n’Roll Swindle Gran Bretagna 1980, 103’, col., v.o. sott.it. Il film celebra la storia del più famoso gruppo punk inglese: quei Sex Pistols che nel ’75 divennero l’emblema della violenza provocatoria nella musica contemporanea. La truffa di cui si parla riguarda l’industria della musica. “Come truffare l’industria discografica in dieci lezioni”, annuncia il sottotitolo del film. Autore di queste dieci lezioni è il manager dei Sex Pistols, Malcolm McLaren, businessman spregiudicato e fantasioso, la cui presenza in questo film è forse più consistente di quella dello stesso Julien Temple. Non solo perché il rosso Malcolm vi compare in carne ed ossa (e con frequenza), interpretando il ruolo di se stesso, con molto acume pubblicitario e poco buon gusto; non solo perché è stato proprio lui a ideare, sin dal ’77, il film; ma soprattutto perché nell’arco dei tre anni nei quali è stata diluita la lavorazione, ben quattro registi hanno preceduto Temple al timone di The Great Rock’n’Roll Swindle. In pratica, Temple ha condotto in porto una nave salpata agli ordini di altri comandanti. La grande truffa del rock’n’roll. Retrospettiva Julien Temple è un progetto del Bellaria Film Festival (2-6 giugno 2009) e di Biografilm Festival (10-15 giugno). ø un certo sguardo 26-30 giugno La grande truffa del rock’n’roll. Retrospettiva Julien Temple Julien Temple Sex Pistols - Oscenità e furore The Filth and the Fury Gran Bretagna/Usa 2000, 101’, col., v.o. sott.it. Tutta la storia dei Sex Pistols, ventisei mesi di vita del gruppo rock tra il 1976 e il 1978, osservata dalla parte dei suoi componenti: in particolare John Lydon e Sid Vicious. Ne esce uno spaccato della vita culturale e sociale dell’Inghilterra nella seconda metà degli anni Settanta, tra immagini dei concerti dell’epoca e della scena musicale londinese, mode giovanili e industria culturale. Nel film compaiono tra gli altri, anche Paul Cook, Steven Jones, Glen Matlock, Malcom McLaren, Siouxsie Sioux e Nancy Spungen. VEN 26, h. 16.30, DOM 28, h. 20.30 Julien Temple The Eternity Man Gran Bretagna/Australia 2008, 64’, col., v.o. sott.it. Arthur Stace, veterano della Prima guerra mondiale alcolizzato e senza fissa dimora, vive nelle strade di Sydney. Dopo essersi convertito al cristianesimo, ha abbandonato la bottiglia per lavorare in una chiesa battista. Contemporaneamente, sui marciapiedi della città australiana compaiono degli strani graffiti fatti con il gesso giallo che ripropongono sempre la stessa parola: Eternità! Gli abitanti di Sydney impiegheranno più di quarant’anni a scoprire che l’autore di queste scritte è Arthur Stace in persona, desideroso di rendere i propri concittadini consapevoli della loro mortalità. Ispirato a una storia vera risalente agli anni Trenta, The Eternity Man si basa sull’opera buffa scritta da Dorothy Porter e da Jonathan Mills. Julien Temple firma un’opera barocca le cui canzoni sono state registrate in presa diretta e senza post sincronizzazione. Sc.: Julien Temple, Dorothy Porter; Fot.: Mark Wareham; Int.: Grant Doyle, Christa Hughes, Lara Mulcahy. VEN 26, h. 18.30, DOM 28, h. 22.30 Sc.: J. Temple; Int.: Malcom McLaren, Sid Vicious, Johnny Rotten, Steve Jones, Paul Cook, Ronnie Briggs. SAB 27, h. 20.30, MAR 30, h. 16.00 Julien Temple Absolute Beginners Julien Temple Sex Pistols Number 1 Gran Bretagna 1977, 16’, col., v.o. sott.it. Si tratta del primo film di Julien Temple. L’inizio del suo lungo percorso al fianco dei Sex Pistols. In questo suo primo lavoro mostra la band al massimo della sua notorietà. Sex Pistols Number 1 è una compilation di videoclip per la televisione dal 1976 and 1977. Racconta la band e la scena punk rock non solo dal punto di vista musicale ma anche visivo. Il cortometraggio è stato mostrato durante i concerti dei Sex Pistols dal 3 aprile 1977 fino al 14 gennaio 1978. Il film è un documento molto forte sull’effetto che la band aveva sui media; interviste e pezzi dal vivo sono montati con presentatori televisivi che considerano il punk una disgrazia, incluso l’episodio con Bill Grundy. Punk Can Take It Gran Bretagna 1979, 19’, col., v.o. sott.it. Documentario costruito con footage di concerti degli UK Subs, che Julien Temple ha strutturato come una parodia dei documentari britannici della Seconda Guerra Mondiale con la voce narrante del veterano della BBC John Sagge, dipingendo un quadro glorioso dell’Inghilterra nel periodo della “crisi d’identità” della musica punk rock. Il morale punk non era mai stato più alto di allora. I punk si sono fusi non per timore, ma per un forte spirito di vendetta, immortalità e coraggio senza mai sottomettersi e scendere a patti con le logiche economiche. Ciò ha dimostrato che il punk non si esaurirà e che i punk ringiovaniscono e incattiviscono di giorno in giorno. Non hanno tempo per la nostalgia né per le sue regole insignificanti. Per tutti, ma non per i fan più intransigenti, questo periodo era il culmine della carriera della band, con la forte presenza del chitarrista Nicky Garratt e del cantante Charlie Harper. Fot.: John Metcalfe, Chris Morphet, Steven Alcorn, Jeff Baynes; Int.: Uk Subs, Julie Binstead, Sharon Miller, Ed Tudor Pole, Helen Wellington-Lloyd, Jonathan Kidd, Tony Higgins. DOM 28, h. 18.15, LUN 29, h. 22.30 Jazzin’ for Blue Jean Gran Bretagna/Usa 1984, 20’, col., v.o. sott.it. Dr. Jekyll e Mr Hyde che convivono nella persona di David Bowie: da una parte il glamorous, la rock star, e dall’altra l’insicuro fan che si nasconde in lui. Sc.: David Bowie, Terry Johson, J. Temple; Fot.: Oliver Stapleton; Int.: David Bowie, Louise Scott. DOM 28, h. 18.40, LUN 29, h. 22.55 SAB 27, h. 22.30, MAR 30, h. 18.00 Sc.: Richard Burridge, Christopher Wicking, Don Macpherson, Michael Hamlyn, dal romanzo omonimo di Colin Maclness; Fot.: Olivier Stapleton; Int.: Eddie O’Connell, Patsy Kensit, David Bowie. VEN 26, h. 20.30, LUN 29, h. 16.15 Julien Temple Sex Pistols There’ll Always Be An England Gran Bretagna 2008, 77’, col., v.o. sott.it. Documentario che mostra l’intero leggendario concerto dei Sex Pistols nel novembre 2007 alla Brixton Academy, quando i membri originari della band - John Lydon, Steve Jones, Paul Cook e Glen Matlock - hanno celebranto il trentesimo anniversario del loro primo album Never Mind The Bollocks, ripercorrendo i brani più significativi della loro carriera. “Questo film mostra il feeling unico che esiste tra i Sex Pistols e il loro pubblico. Attraversare la folla in un concerto dei Sex Pistols non è come farlo al concerto di qualsiasi altra band. La cosa incredibile è che il concerto dei Sex Pistols dell’anno scorso alla Brixton Academy ha richiamato non solo un’intera nuova generazione, ma anche tutti coloro che avevano seguito John, Steve, Paul e Glen fin dagli inizi. There’ll Always Be An England racconta una band unica sotto tutti i punti di vista”. (Julien Temple). AA.VV. Aria Gran Bretagna 1987, 80’, col. L’idea del produttore Don Boyd, uno dei talenti rampanti del cinema inglese, non era male: chiamare registi famosi a interpretare le arie più suggestive. E così Bill Bryden fa I pagliacci, Nicholas Roeg rivisita Un ballo in maschera, Charles Sturridge La vergine degli angeli, Jean-Luc Godard rifa l’Armide, Julien Temple ci offre il suo Rigoletto, Bruce Beresford ripropone il Die tote Stadt, Robert Altman rimette in scena Les Boréades, Franc Roddman il Liebestod, Ken Russel Nessun dorma e Derek Jarman Depuis le jour. Sc.: R. Altman, B. Beresford, D. Boyd, B. Bryden, D. Jarman, P. Quinault, F. Roddam, N. Roeg, K. Russell, C. Sturridge, J. Temple; Fot.: G. Beristain, C. Champetier, F. Elmes, H. Harrison, C. Hughes, P. Mignot, M. Southon, D. Spinotti, O. Stapleton, G. Tattersall. VEN 26, h. 22.30, LUN 29, h. 18.15 SAB 27, h. 23.00, MAR 30, h. 18.30 Julien Temple Il futuro non è scritto Joe Strummer Joe Strummer: The Future Is Unwritten Julien Temple Glanstonbury Irlanda/Gran Bretagna 2007, 119’, col., v.o. sott.it. Verso la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, i Clash rivoluzionarono il rock e influirono per sempre sul pensiero delle future generazioni. Restano un’icona, non solo per la loro musica, ma Usa 2006, 138’, col., v.o. sott. it. Nel 1970, un giovane proprietario terriero aprì i suoi 150 acri di terreno a 1.500 persone che, con un pound a 22 e 23 giugno Dopo la rassegna Pop Lives! Warhol, le superstar e la Factory, programmata lo scorso gennaio, il Museo Nazionale del Cinema propone ora una novità assoluta. Per la prima volta sono stati resi disponibili dall’Andy Warhol Museum di Pittsburgh tredici esempi degli screen tests muti che l’artista americano realizzava con la sua macchina da presa Bolex all’interno della Factory. Sostanzialmente, a tutti coloro che gli facevano visita, Warhol chiedeva di ‘posare’ davanti alla sua cinepresa senza alcuno scopo o compito preciso. Anche Todd Haynes, nel suo recente Io non sono qui, ha messo in scena un tentato screen test ‘ai danni’ di un Bob Dylan assai poco collaborativo. I tredici screen test proposti dal Warhol Museum sono stati appositamente sonorizzati da Dean Wareham (ex Galaxie 500) e Britta Phillips. A completamento del programma, si è scelto di riproporre l’interessante Ho sparato a Andy Warhol di Mary Harron, ricostruzione del tentato omicidio di Warhol architettato da Valerie Solanas. Ingresso valido per entrambi i film: euro 3 Julien Temple Julien Temple Gran Bretagna 1986, 108’, col. “Principianti assoluti”, dunque (è anche il titolo del romanzo), come debuttanti grintosi, quelli che arrivano prima di tutti e si riconoscono come protagonisti della loro epoca. Julien Temple li celebra accentuando la tumultuosità e il disordine della stagione con un risultato dominato dal movimento (dei personaggi e della macchina da presa) nonché della violenza dei colori, della gestualità, delle musiche. Pieno di energia e di eccentricità, Absolute Beginnes esplode in tutte le direzioni. Qualcuno, dato il lavoro svolto da Temple nel campo dei videclip, può pensare che Absolute Beginners possa essere in fondo un lungo video, fatto di esecuzioni musicali cucite insieme. Non è vero, invece: si tratta proprio di un film, di un “musical” come Dio comanda. Per il respiro della vicenda, per la folla dei personaggi che ritornano continuamente a fianco della storia principale, per l’uso “classico” delle coreografie. Eccellente il lavoro compiuto sulle musiche dal coordinatore Gil Evans, grande (Ermanno Comuzio). 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests G i u g n o testa, avrebbero visto una manciata di star della musica pop e folk esibirsi per l’intero fine settimana. Così nacque il festival Gastonbury. Negli anni seguenti, molti ricchi hippies, compresa la nipote di Winston Churchill, hanno procurato i fondi per ampliare il festival e 12.500 persone sono andate a vedere David Bowie e Joan Baez. Julien Temple ha trascorso alcuni anni cercando footage di ogni edizione del Glastonbury Festival, spaziando da materiali autoriali (Nicolas Roeg), fino a film amatoriali spesso collezionati dai fan, spesso abbandonati in scatoloni dimenticati in cantine e solai. Julien Temple ondinese, classe 1953, Julian Temple si avvicina negli anni Settanta alla scena punk che saprà ritrarre come nessun altro grazie anche all’amicizia con i Sex Pistols cui dedicherà sia La grande truffa del rock’n’roll (1980) che, vent’anni più tardi, Oscenità e furore. A partire dagli anni Ottanta Temple sarà regista dei più importanti video musicali dell’epoca, per artisti come David Bowie, Depeche Mode, Judas Priest, Rolling Stones, mentre, nel febbraio 2008 torna al punk con il documentario Joe Strummer, il futuro non è scritto dedicato a Joe Strummer, leader carismatico dei Clash con interviste a Bono, Johnny Depp, Jim Jarmusch. Tra i suoi lungometraggi Absolute Beginners (1986) con Bowie e Patsy Kensit, Le ragazze della Terra sono facili (1988), con Geena Davis, Jim Carrey, Jeff Goldblum e Aria, film collettivo girato con Altman, Godard, Beresford, Jarman e molti altri registi chiamati ognuno a interpretare a suo modo un’aria d’opera. ø cult! 3 M a s s i m o 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests di Andy Warhol Usa 1964-66, 60’, b/n I tredici screen tests hanno come protagonisti, nell’ordine, Ann Buchanan, Paul America, Edie Sedgwick, Billy Name, Susan Bottomly, Dennis Hopper, Mary Woronov, Nico, Freddy Herko, Richard Rheem, Ingrid Superstar, Lou Reed e Jane Holzer. LUN 22, h. 20.30, MAR 23, h. 16.30 Ho sparato a Andy Warhol di Mary Harron I Shot Andy Warhol Usa 1996, 93’, b/n Nel 1968 la star della pop art Andy Wharol viene ferito gravemente da Valerie Solanas, femminista militante frustrata perché nessuno prende troppo sul serio le sue fatiche letterarie. “Opportunamente girato in un aspro bianco e nero (anche l’operatore è una donna, Ellen Kuras) il film nella sua programmatica sobrietà ha un impeto incalzante e persuasivo e si raccomanda per la fermezza dello sguardo e l’equilibrio del giudizio”. (Tullio Kezich) Sc.: M. Harron, Daniel Minahan; Fot.: Ellen Kuras; Int.: Lili Taylor, Jared Harris, Stephen Dorff. LUN 22, h. 21.45, MAR 23, h. 17.45 3 Julien Temple The Liberty of Norton Folgate Gran Bretagna 2009, 63’, col., v.o. sott.it. “Girato all’Hanckey Empire londinese e nelle strade vecchie e nuove della metropoli, racconta storie e leggende di una città nata dal sangue, dal fango e dai sogni degli immigrati. La sensibilità pop dei Madness è tessuta lungo un viaggio sinuoso e ricco di influenze culturali, per liberare un vero nuovo capitolo di pandemonium! Artisti, musicisti, orchestre, canaglie con il cappello a cilindro, re e regine ornati di perle, signore della notte e centinaia di londinesi danzanti a ritmo di ska percorrono un viaggio attraverso la musica passata, presente e futura dei Madness, culminando in una celebrazione della differenza, della varietà e dello spirito umano, uno squarcio di magia urbana. “Anche se si tratta di un film-concerto, questo documentario ha l’ambizione di andare oltre i confini del genere. Abbiamo montato il concerto all’Hackney Empire e cercato di creare uno spettacolo ricco di rimandi alla tradizione di questo luogo e dei suoi concerti, andando indietro a Marie Lloyd e Dan Leno, posizionando i Madness nel luogo che appartiene loro, evidentemente legati alla English Popular Musical Culture con le sue radici nel periodo vittoriano” (J. Temple). DOM 28, h. 19.00, LUN 29, h. 23.15 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 4 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l Una questione di volontà Il cinema di Emidio Greco N ato a Leporano, in provincia di Taranto, Emidio Greco si converte definitivamente al cinema dopo aver ascoltato alcune conferenze di Mario Gromo, l’allora critico cinematografico de La Stampa. Si iscrive, pertanto al Centro Sperimentale di Cinematografia e si diploma in regia alla fine di giugno 1966 con un saggio d’esame di 27 minuti: Uno, due e tre. Al Centro Sperimentale insegna regia dal novembre 1966 al gennaio 1968. Nel frattempo, tra il 1966 e il 1980 realizza per la RAI numerosi programmi culturali, documentari e inchieste, tra cui spiccano Da una guerra all’altra, Madame Bovary sono io: una biografia di Flaubert (1977), Niente da vedere niente da nascondere (1978), un documentario sull’artista Alighiero Boetti, L’Italia del boom (1979) programma in tre ore vincitore del Premio Saint Vincent per la migliore inchiesta televisiva. Debutta al cinema nel 1974 con L’invenzione di Morel, dal romanzo di Adolfo Bioy Casares. Il film partecipa al festival di Cannes ed è poi selezionato per numerosi altri festival. Per due anni, 1975-76, il film viene proiettato quotidianamente in nove musei d’arte moderna tra i più importanti d’Europa nell’ambito della mostra “Le macchine celibi”. Il secondo film, Ehrengard (1982), dal romanzo omonimo di Karen Blixen, è presentato alla Mostra di Venezia nell’82. Nel 1991 gira Una storia semplice, dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia, riceve il Leone d’oro per l’interpretazione di Gianmaria Volonté e, successivamente premiato anche con il Nastro d’argento per la sceneggiatura, il Globo d’oro per la sceneggiatura e la musica, il primo premio Antigone d’oro al festival di Montpellier 1992. Nel 1998 Milonga viene premiato con il Globo d’oro per l’interpretazione di Giancarlo Giannini. Ancora da Sciascia è tratto Il consiglio d’Egitto nel 2001. Sc.: E. Greco, Lorenzo Greco, Paolo Breccia; Fot.: Gherardo Gossi; Int.: Tommaso Ragno, Myriam Catania, Giulio Pampiglione. VEN 5, h. 20.30, DOM 7, h. 16.15 Emidio Greco L’invenzione di Morel Italia 1974, 110’, col. Copia conservata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Ricercato dalla polizia, un naufrago approda su di una spiaggia proprio quando la barca cede e le forze sono al limite. L’isola appare deserta. Nei giorni che seguono, però, incontra una bellissima donna, Faustine, alla quale si aggiungono uomini e donne pressoché guidati a bacchetta da un vampiresco scienziato, Morel. Il fuggitivo rivolge timide parole alla donna, ma ben presto si rende conto che nessuno lo nota. Mentre le sue angosce aumentano, gli elementi chiave appaiono via via più chiari: i personaggi che il naufrago insegue, e con i quali un poco alla volta si mescola, non sono reali. Sono la proiezione che Morel è riuscito a registrare con una macchina di sua invenzione, fermando non solo l’immagine o il suono, ma tutto quanto colpisce i sensi umani. Disperato, privo di mezzi per sopravvivere, anche il naufrago cede alla tentazione e si mette di fronte al meccanismo di ripresa, poi ci ripensa e lo distrugge; ma è ormai troppo tardi anche per lui: consumato dai velenosi raggi di una tecnica che ha cercato di fare propria dell’uomo l’eternità divina. Emidio Greco Niente da vedere niente da nascondere Italia 1978, 60’, col. All’origine del film c’è l’occasione della retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea che nella primavera del 1978 documentava il percorso di Boetti dagli anni Sessanta in avanti. Alternando riprese nelle sale del museo svizzero e nello studio dell’artista a Roma, interviste, letture, musica e silenzi, il film si snoda con una sua elegante sobrietà e una straordinaria freschezza, del tutto privo com’è di quel compiacimento pedante o involontariamente comico che spesso accompagna i ritratti di artista e le visite d’atelier. MER 3, h. 18.45 Il consiglio d’Egitto Sc.: E. Greco, Andrea Barbato, dal romanzo di Leonardo Sciascia; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Gian Maria Volonté, Ennio Fantastichini, Ricky Tognazzi. MER 3, h. 20.30, SAB 6, h. 16.15 Sc.: E. Greco, Ruggero Guarini, Vittorio Marchetti; Fot.: Franco Lecca; Int.: Erland Josephson, Brigitte Fossey, Rüdiger Vogler. VEN 5, h. 16.00, DOM 7, h. 20.00 Sc.: E. Greco, Lorenzo Greco, dal romanzo di Leonardo Sciascia; Fot.: Marco Sperduti; Int.: Silvio Orlando, Tommaso Ragno, Renato Carpentieri. MER 3, h. 16.15, SAB 6, h. 20.00 Il film sarà preceduto dal cortometraggio Uno, due, tre (1966, 27’) Italia 2001, 135’, col. Nel dicembre del 1782 una violenta tempesta fa naufragare, sulle coste siciliane, la nave dell’ambasciatore del Marocco Abdallah Mohamed ben Olman. L’arrivo a Palermo dell’illustre ospite pone l’esigenza urgente di trovare un interprete. Per il ruolo si propone frate Giuseppe Vella, che, però, non conosce affatto l’arabo e che parla un misto di siciliano e maltese, che riesce abilmente a mascherare. Partito l’ambasciatore, il frate decide di mettere a frutto la sua nuova fama di interprete molto affermato. Non sorprende che sia corteggiato dalle donne, verso le quali mostra un’accorta disponibilità. Ma da subito ci appare anche come un personaggio chiuso in sé. Per preservare questo acceso individualismo, non esita a reprimere i propri sentimenti e sacrificare quelli degli altri. Fino a troncare, senza una ragione plausibile, la relazione che ha con Silvia, una giovane donna disperatamente innamorata di lui. Ma il destino s’incarica di incrinare il perfetto sistema di regole messo a salvaguardia della sua vita: nelle tasche di un giovane suicida - che si scopre essere un suo assiduo studente - la polizia trova un foglio di carta con il nome e il telefono del professore. A partire da questo momento, niente sarà più come prima. Un caso d’incoscienza facendo credere che un manoscritto arabo sulla vita di Maometto sia un fondamentale testo storico-politico e, incaricato della traduzione, ne inventa una di sana pianta. Divenuto abate, Vella inventa la più sublime delle mistificazioni: ‘Il Consiglio d’Egitto’, un falso codice storico politico scritto ex-novo il cui contenuto permetterebbe l’abolizione di tutti i privilegi feudali. Emidio Greco G i u g n o la polizia di Monterosso perché nella propria villa isolata ha trovato qualcosa di strano. Il brigadiere andrebbe subito, ma il commissario gli dice di aspettare l’indomani, perché la telefonata potrebbe essere uno scherzo. Il mattino seguente il brigadiere e un agente trovano nella villa il cadavere del proprietario col braccio appoggiato su di un foglio, su cui ha scritto: “Ho trovato”. La prima ipotesi è di un semplice suicidio, ma il brigadiere è certo invece trattarsi di omicidio. Il giorno dopo, nella stazione di Monterosso, vengono trovati il capostazione e il manovale ammazzati. Lentamente la verità appare chiara e così anche le dinamiche del duplice omicidio si sciolgono, anche se alcuni misteri restano. Italia 1984, 132’, col. Il racconto di un’indagine su un fatto clamoroso e misterioso avvenuto nel 1932: la scomparsa, alla fine di una bizzarra ed emblematica crociera, di Erik Sander, un industriale svedese che ha creato un impero finanziario. L’indagine è svolta da Anderson, un giornalista che si è messo al lavoro spinto dalla semplice curiosità professionale o, forse, perché ha ricevuto l’incarico da qualcuno che ha interesse a sapere che fine abbia fatto veramente Erik Sander. Attraverso una serie di incontri con alcuni dei partecipanti alla crociera e, in particolare, con Elisabeth (il grande amore di Erik), che alla crociera non ha preso parte, Anderson comincia a dubitare, dapprima, delle ragioni che avrebbero spinto Erik Sander al suicidio e, in seguito, del suicidio stesso. Eppure il magnate è scomparso senza lasciare traccia. Siamo dunque di fronte a un assassinio o ad una fuga? Nessuna delle due ipotesi trova conferma: le spiegazioni sono altrove, il segreto è più profondo. La serata inaugurale, con la proiezione di Una storia semplice, si inserisce nel quadro delle manifestazioni organizzate dall’Associazione Amici di Leonardo Sciascia per il ventennale della scomparsa dello scrittore. Parteciperanno all’incontro, oltre a Emidio Greco, Gianni Volpi (presidente A.I.A.C.E. Nazionale), Liborio Termine (Università di Torino) e Salvatore Vullo (Ass. Amici di Leonardo Sciascia). Una questione di volontà. Il cinema di Emilio Greco p r o g r a m m a Emidio Greco Per l’occasione, il Museo Nazionale del Cinema e il Noir in Festival di Courmayeur pubblicheranno un volume dedicato a Emidio Greco che verrà messo in vendita alla cassa del Cinema Massimo. 3-7 giugno 3 Prima della proiezione di mercoledì 3 giugno, incontro con Emidio Greco (ingresso euro 3,00) L’omaggio a Emidio Greco è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Si ringraziano Emidio Greco e Gianni Volpi. ø primo piano M a s s i m o Sc.: A. Barbato, E. Greco, dal romanzo di Adolfo Bioy Casares; Fot.: Silvano Ippoliti; Int.: Giulio Brogi, Anna Karina, John Steiner. VEN 5, h. 18.30, SAB 6, h. 22.30 Emidio Greco Una storia semplice Emidio Greco L’uomo privato Italia 1991, 96’, col. Copia conservata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale La sera della vigilia di S. Giuseppe, l’anziano diplomatico Giorgio Roccella, assente dal paese da molti anni, chiama Italia 2007, 100’, col. Protagonista è un professore universitario di diritto, intelligente, ironico, socialmente e professionalmente Emidio Greco Milonga Italia 1999, 91’, col. Copia conservata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale A Roma, nella centrale piazza Barberini, viene ucciso in pieno giorno Aldo Ruggeri, famoso divo della televisione. Il commissario, che si trovava in un parco insieme ad un giovane amico, arriva sul posto per avviare le indagini, accompagnato dall’agente Ginevra Scapuzzo. Si viene a sapere che un turista di passaggio ha filmato il momento del delitto. Nel video il commissario riconosce Marlene, una ragazza che insieme ad altri organizza colpi fingendosi musicista. Per terra poi è rimasto un registratore con un cassetta di musica argentina. La giornata è finita. Il commissario chiama l’amico ma non lo trova. Al momento di andare via, Scapuzzo non si trattiene più e rivela al commissario di essere innamorata di lui. Il commissario la allontana e la congeda. Va a casa della madre, poi a casa propria. Qui sente alla radio un tango, eseguito in diretta da un locale notturno. Collega i fatti, e si reca sul posto. Nella grande pista, molte coppie stanno ballando il tango. Ci sono anche i due killer, un uomo e una donna. Sc.:E. Greco, P. Breccia; Fot.: Marco Sperduti; Int.: Giancarlo Giannini, Claudia Pandolfi, Carlo Cecchi. VEN 5, h. 22.30, DOM 7, h. 18.15 Emidio Greco Ehrengard Italia 1982, 96’, col. In un’immaginaria corte mitteleuropea nei primi anni dell’Ottocento, i granduchi di Fugger-Babenhausen hanno seri problemi dinastici. La loro successione è, infatti, nelle mani del loro unico figlio, il principe Lotario, che, però, non sembra avere affatto fra le sue priorità quella del matrimonio. La Granduchessa confida le sue pene al pittore dongiovanni Wolfgang Cazotte che convince Lotario a sposare la principessa Ludmilla. Ma qualcosa non va per il verso giusto ed i novelli sposi sono costretti a trasferirsi, per qualche tempo, nel piccolo castello di Rosenbad. A sorvegliare sulla loro privacy viene scelta una bellissima amazzone vergine: Ehrengard. Nell’incantevole luogo, mentre Lotario e Ludmilla coltivano il proprio amore, Cazotte tenta di sedurre Ehrengard. Sc.: E. Greco, Enrico Filippini, dal romanzo di Isak Dinesen (pseudonimo di Karen Blixen); Fot.: Giuseppe Lanci; Int.: Jean-Pierre Cassel, Audrey Matson, Lea Padovani. SAB 6, h. 18.00, DOM 7, h. 22.30 Cannes Cinéma. 50 anni di festival nella collezione Traverso CANNES CINÉMA di Serge Toubiana * Originaria del versante italiano della valle di Tenda, la famiglia Traverso si è trasferita a Cannes nel 1850. La prima registrazione dei Traverso alla camera di commercio, in qualità di fotografi, è datata 1919. Da quel momento si sono succedute quattro generazioni, con un negozio che inizialmente si trovava in rue de Bône, dove ancora oggi si trova la loro sede legale. I Traverso sono degli artigiani e la loro attività quotidiana è fatta di matrimoni, comunioni e battesimi ma anche, spesso, di serate ufficiali o di prestigio, quelle che comunemente definiamo ‘di gala’. I Traverso lavorano in proprio e sono fieri della loro indipendenza. Hanno sempre avuto eccellenti rapporti con la stampa locale, alla quale forniscono fotografie. Oggi a Nice Matin, in passato a Le Petit Niçois e a L’Eclaireur, quando questi quotidiani esistevano ancora. I Traverso hanno anche lavorato per France-Soir, proponendo regolarmente i loro servizi nel periodo del Festival di Cannes. Noti nella loro città, hanno sempre avuto rapporti privilegiati con i locali più prestigiosi. Soprattutto con il Palm Beach, chiuso da diversi anni, per il quale i Traverso beneficiavano di una specie di esclusiva: quella di poter fotografare tutte le personalità che vi trascorrevano la serata, per cenare o giocare al casinò. Era spesso al Palm Beach che avevano luogo, negli anni Cinquanta e Sessanta, le feste più belle del Festival di Cannes. […] I Traverso hanno anche mantenuto legami privilegiati con i grandi alberghi di Cannes, il Carlton, il Majestic e il Martinez, dove alloggiavano le celebrità. Queste complicità locali li hanno aiutati nel loro lavoro di fotografi, particolarmente durante il Festival. 50 ANNI DI FESTIVAL NELLA COLLEZIONE TRAVERSO Mole Antonelliana, Torino 16 giugno - 30 agosto 2009 Dal 16 giugno al 30 agosto, il Museo Nazionale del Cinema ospita, alla Mole Antonelliana, una straordinaria selezione di 96 immagini tratte dalla collezione Traverso, tutte realizzate durante il Festival di Cannes dal 1946 al 1997. Sfilano, tra i tanti personaggi, divi del calibro di Charlie Chaplin, Kirk Douglas, Silvana Mangano, Cary Grant, Alfred Hitchcock, Sophia Loren, Elisabeth Taylor, Juliette Binoche, Mel Gibson, Martin Scorsese, Meryl Streep, fino ai più recenti Tom Cruise, Johnny Depp e Sharon Stone. La mostra Cannes Cinéma. 50 anni di festival nella collezione Traverso è un progetto della Ville de Cannes proposto dal Museo Nazionale del Cinema nel quadro delle iniziative che celebrano il decennale del patto di amicizia tra la Città di Torino e quella di Cannes. www. museocinema.it * il testo di Serge Toubiana è un estratto dell’introduzione al volume Cannes Cinéma. Cinquante ans de Festival vus par Traverso (ed. Cahiers du Cinéma, Paris 1997). 4 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 5 la rivista del cinema ø percorsi L e R a s s e g n e d e l 3 p r o g r a m m a Reed; Int.: John Philip Law, Don Stroud, Barry Primus. LUN 8, h. 22.30, MAR 9, h. 18.30 8-10 giugno Robert Aldrich Gli avventurieri dell’aria. World Air Games Torino 2009 In occasione dei World Air Games, che si terranno a Torino dal 6 al 14 giugno, il Museo Nazionale del Cinema ha organizzato una rassegna di film sui temi del volo e dell’aviazione per mostrare quanto il cinema sia stato capace di immaginare e raccontare la realtà sulle ali di aeroplani di tutte le epoche e di tutte le forme. La rassegna si va così ad unire alle molte manifestazioni collaterali previste nel corso della settimana (mostre tematiche, la costruzione pubblica di velivoli leggeri in centro città, gare con piccoli aeromodelli basici fra i bambini delle scuole, convegni a carattere aeronautico, concerti con richiami al mondo del volo), che si alternano al programma agonistico vero e proprio. M a s s i m o Il volo della Fenice The Flight of the Phoenix Usa 1966, 149’, col. Nonostante un guasto alla radio di bordo, Frank Towns, comandante di un aereo della compagnia petrolifera Arabco Oil, prosegue il suo viaggio ma poi, a causa di una tempesta di sabbia, è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno Sahara. Nell’incidente, che rende inutilizzabile l’apparecchio, muoiono due passeggeri e ne rimane gravemente ferito un terzo, Gabriel, mentre i superstiti rimangono con il grosso problema di sopravvivere attendendo l’arrivo dei soccorsi. Quando il gruppo si rende conto che probabilmente le ricerche sono state abbandonate, piomba in una pessimistica apatia. Tra loro, però, c’è Dorfmann, progettista di aeromodelli che propone di ricostruire un piccolo aereo usando il motore superstite e le parti del grande velivolo. Il lavoro è durissimo, le condizioni ancora peggiori, ma, alla fine, con la forza della disperazione, gli uomini portano a termine il progetto. Alain Guiraudie Pas de repos pour les braves Francia/Austria 2003, 104’, col., v.o. sott.it. Il giovane Basil Matin è convinto che morirà nel momento in cui si addormenterà. L’idea gli deriva dal sogno fatto la notte precedente, in cui un misterioso personaggio chiamato Faftao-Laoupo gli annunciava la sua morte imminente. Si rifugia, quindi in un luogo quasi onirico, dove incontra Igor. Questi, però, non capisce la storia del suo nuovo amico, ma ne è affascinato. I due incontrano Johnny Got, un giornalista-detective che li aiuta a trovare finalmente rifugio in un mondo immaginario e onirico. Memphis Belle Il barone rosso The Red Baron The Aviator Sc.: John Logan; Fot.: Robert Richardson; Int.: Leonardo Di Caprio, Cate Blanchett, Kate Beckinsale. LUN 8, h. 16.30, MER 10, h. 20.30 Sc.: Jerry Belson; Fot.: Mikael Salomon; Int.: Richard Dreyfuss, Holly Hunter, Audrey Hepburn. MER 10, h. 16.15 Michael Caton-Jones Roger Corman Usa/Giappone 2004, 169’, col. Della vita dell’eccentrico miliardario Howard Hughes, industriale, produttore, regista, progettista e aviatore vengono narrati gli anni più avventurosi, quelli tra il 1939 e il 1947 prima che le sue paranoie (aveva paura dei germi) lo costringessero ad un isolamento claustrofobico. Vengono ricreati, quindi, gli anni d’oro di Hollywood, i suoi amori per le dive più belle e famose dell’epoca sullo sfondo del Club Coconuts e del Grauman Chinese Theater di Los Angeles. salvare Al Yachey, un suo amico, Pete muore. Dopo aver incontrato l’eterea Hap in un paradisiaco giardino del cielo, Pete accetta di trasmettere, come angelo custode, la sua esperienza a Ted Baker, un aspirante pilota affascinato da Dorinda, ma respinto dalla donna, ancora emotivamente prigioniera del suo amore per Pete. Compreso il vero scopo della sua missione, Pete non solo riesce a formare a sua somiglianza Ted, ma infonde in Dorinda un senso di fiducia nel nuovo amore e nella felicità terrena, liberando il suo cuore da ogni rimpianto per il passato. Sc.: Lukas Heller, dal romanzo di Elleston Trevor; Fot.: Joseph F. Biroc; Int.: James Stewart, Richard Attenborough, Peter Finch. MAR 9, h. 20.30 Sc.: A. Guiraudie; Fot.: Antoine Héberlé; Int.: Thomas Suire, Thomas Blanchard, Laurent Soffiati. LUN 8, h. 20.30, MAR 9, h. 16.30 Martin Scorsese G i u g n o Usa 1971, 98’, col. Nel 1916, nel corso della prima guerra mondiale, il barone Manfred von Richthofen, asso dell’aviazione tedesca, acquista larga fama per le sue spettacolari quanto micidiali imprese aeree, che lasciano ammirati gli stessi piloti nemici. Dopo che un incursione dell’aviazione britannica, guidata dall’asso canadese Roy Brown, ha praticamente distrutto la base aerea tedesca, von Richthofen, sottoponendo i suoi uomini ad un lavoro intensissimo, riesce a rimettere in sesto in breve tempo la sua squadriglia e a effettuare una massiccia rappresaglia sul campo base nemico. La guerra continua, ma le sorti della Germania volgono al peggio. Consapevoli dell’imminenza della sconfitta, alti ufficiali tedeschi invitano il barone ad abbandonare la squadriglia aerea per collaborare con loro alla costruzione di una nuova Germania e alla preparazione di un’ulteriore guerra. Steven Spielberg Always - Per sempre Usa 1988, 123’, col., v.o. sott. it. Pete Sandich, un abile e spericolato pilota d’aereo addetto allo spegnimento degli incendi nelle foreste, non è disposto a smettere di volare come vorrebbe Dorinda Durston, la sua fidanzata. La donna è in apprensione ed i suoi timori si rivelano giustificati quando, durante una missione molto rischiosa, per Sc.: Joyce Hopper Corrington, John William; Fot.: Michael Usa 1990, 107’, col. Nel maggio del 1943, durante la seconda guerra mondiale, da un campo d’aviazione delle Forze Americane in Inghilterra si leva in volo, per la sua venticinquesima missione sulla Germania nazista, la “Memphis Belle“, una fortezza volante pilotata dal giovane comandante Dennis Dearborn. A bordo di questo gigantesco bombardiere B-17 ci sono nove membri di equipaggio: Luke Sinclair, l’ambizioso secondo pilota; Danny Daly, il marconista irlandeseamericano pieno di ideali; Val Koslowski, il bombardiere; Phil Rosenthal, il navigatore di bordo amante del bere; il motorista-mitragliere Virgil e i quattro mitraglieri Jack Bocci, Eugene McVey, Clay Busby e Richard “Rascal” Morre. La missione si rivela particolarmente pericolosa per l’assalto degli aerei nemici, per il fittissimo fuoco di sbarramento delle batterie contraeree e per le proibitive condizioni atmosferiche. Sc.: Monte Merrick; Fot.: David Watkin; Int.: Matthew Modine, Eric Stoltz, Tate Donovan. MER 10, h. 18.30 3° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FICTION Roma Fiction Fest Il Roma Fiction Fest torna puntando sul mercato. In vetrina, da quest’anno, gli screenings dei nuovi prodotti fiction made in Italy. Per un Festival sempre più internazionale. 6-11/luglio/2009 www.romafictionfest.it 5 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 6 la rivista del cinema ø il cinema degli altri L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o 3 p r o g r a m m a FilmBreve 5 giugno Cerimonia dei Diplomi in Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia e Focus sull’animazione in Piemonte ovvero la Grande Kermesse del Corto di Lia Furxhi e Gianni Volpi FilmBreve cambia. Forse cresce, accentuando il suo carattere di grande kermesse, di festa, di occasione per grandi recuperi e nuove proposte a un pubblico con cui si è stabilito un solido rapporto nel corso dell’intero anno grazie all’appuntamento mensile di “Corti d’Autore”. Insomma, una sorta di full immersion nel mondo del corto, un non-festival per rifiuto di riti abusati ma che si avvale della collaborazione di quei sette o otto festival di corti che davvero contano e costituisce a sua volta un punto di riferimento per essi. FilmBreve assume tutto il suo senso in quanto strettamente legato a una realtà centrale per il settore, il CNC, il Centro Nazionale del Cortometraggio, promosso da Aiace Nazionale e Museo del Cinema, da Regione Piemonte e Ministero per i Beni e le Attività culturali. Ai primi febbraio al MarchÈ del festival di Clermont-Ferrand, si è incominciato a misurare l’impatto del CNC a livello europeo. Nei prossimi mesi, è destinato a incidere ancora più a fondo sull’universo del corto italiano con l’apertura definitiva del suo sito internet che opererà sia sul piano della visione dei corti, sia su quello dell’informazione. Abbiamo spesso scritto che il corto è il segno dell’attualità del cinema, una sorta di detector di realtà e cambiamento. La forma breve nelle sue tante articolazioni e commistioni (di generi, formati, committenze, destinatari) è di per sè quasi un rifiuto di “ciò che si fissa”. Anche un non-festival o una kermesse deve essere il sintomo di ciò che muta nel cinema e nella televisione. Anzi, sopra e sotto la comunicazione, per usare termini godardiani. Ognuno potrà esprimere il proprio giudizio sui corti presentati. Quello che noi possiamo dire è ciò che questi film non sono. Non sono film seriali, che lavorano su sistemi di attese scontati. Non sono film privi di suspense, fosse pure solo quella della regia. Non sono film che finiscono nel momento in cui cominciano. Non sono film senza una loro necessità. Non sono film che non ci dicono qualcosa di serio o almeno di diverso, di strano, di insolito e che non sono inclusivi di una loro visione, se non altro del cinema. Non sono film privati, ma al più sanamente individualisti. Sono in sostanza film che muovono, chi più chi meno, la nostra sensibilità o la nostra intelligenza. Proprio per la sua natura di kermesse, FilmBreve si presenta con una grande varietà di proposte, muovendosi su tanti terreni di ricerca diversi. Si passa da 10 cortometraggi italiani prodotti nell’ultimo anno, ai film vincitori all’ultima edizione del Festival di Clermont-Ferrand, dai videoclip di animazione (da Celentano passando attraverso lo Zecchino d’oro, fino a Daniele Silvestri e ai Tiromancino - sezione a cura di Asifa Italia), ai corti d’autore (da alcuni capolavori del Free Cinema inglese allo sport visto da tre grandi autori, Tatì, Herzog e Zurlini,a due saggi di terribile poesia di Franju e Giorgio Treves a due classici di Fellini...) Due novità ci fa piacere sottolineare. La prima è che, da quest’anno, il premio per il miglior corto italiano sarà assegnato non da una Giuria più o meno umorale, ma sarà il risultato di un significativo referendum tra una trentina di autori, critici, direttori di festival, intellettuali cinefili. La seconda è che, per l’occasione, sarà a disposizione del pubblico, oltre al catalogo, un volumetto che riunisce i saggi appositamente scritti in questi due anni da autorevoli critici e docenti per presentare le proiezioni di Corti d’Autori. Venerdì 5 giugno, alle 16.30, presso la sala Uno del Cinema Massimo, Francesco Alberoni, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, consegnerà i diplomi agli studenti che, nel 2008, hanno concluso il corso triennale in cinema d’animazione del CSC e presenterà i loro film di diploma: La Reliquia rivoltosa di Stefano Tambellini, Giovanna Lo Palco, Pamela Poltronieri, Giulia Rivolta, Francesco Tagliavia; Opus Dei di Giovanni Braggio, Mario Nucibello, Elena Rotatori, Mattia Simeoni, Daniele Zacchi; Sbam, di Antonella Prencipe, Lorenzo Latrofa, Enrica Casentini, Fabio Santomauro, Filippo Foglietti. Sbam, di Antonella Principe La tradizionale festa per i diplomi si propone anche di creare un momento di visibilità, incontro e scambio con realtà diverse nel settore del cinema d’animazione e in particolare il programma di quest’anno sarà dedicato all’animazione in Piemonte, con la presentazione dei principali soggetti attivi nella produzione e nella formazione nella nostra Regione. Saranno presenti, con le loro produzioni e progetti, le principali società di animazione per il cinema e la televisione, membri dell’associazione “Piemonte Animation”: Enarmonia-Enanimation, Lanterna Magica, Lastrego e Testa Multimedia, Lumiq Studio, Motus. Accanto a loro, le realtà formative piemontesi: l’Accademia Albertina di Belle Arti, la Scuola del VRMM Park, l’Istituto Europeo di Design di Torino, Immaginazione e Lavoro, il Liceo Artistico “Primo”, i Laboratori Iter della Città di Torino. Il programma della giornata continua con la proiezione del cortometraggio Il Naturalista di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi, Michele Tozzi, prodotto dal Dipartimento Animazione del CSC nel 2008 e presente quest’anno al Festival di Cannes in selezione Cinéfondation, e con la visione della sigla della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prodotta da CSC Production e realizzata, da un’idea di Ermanno Olmi, da Mbanga Studio di Pietro Cicciotti e Harald Pizzinini, diplomati in Animazione nel 2005. Lunedì 15 giugno, Cinema Massimo - Sala 3, h. 16.30/20.30 – ingresso euro 3,00. Martedì 16 giugno le proiezioni si svolgeranno, invece, al cinema Fratelli Marx. Il programma dettagliato della manifestazione sarà in distribuzione presso le due sale. Si ringrazia la Regione Piemonte per il determinante sostegno alla Sede piemontese del Centro Sperimentale di Cinematografia, la Fondazione CRT, il Museo Nazionale del Cinema per l’ospitalità concessa al Cinema Massimo e alla Mole Antonelliana. Fotogrammi L’ingresso alle proiezioni è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. Contatti: Dipartimento Animazione del CSC. Tel: 011 9473284 int. 201. Contatti stampa: [email protected] VISITE GUIDATE AL MUSEO Sabato e domenica – h. 16, senza prenotazione Visita guidata nelle sezioni Archeologia del Cinema e Macchina del Cinema. Presentarsi alla biglietteria almeno 10 minuti prima della partenza della visita. CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA CORSO DI ANIMA ZIONE Costo a persona: € 3,00 + biglietto d’ingresso ridotto. SEDE DEL PIEMONTE Il Centro CentroSperimentale Sperimentale di Cinematografia di Cinematografia – Scuola – Scuola Nazionale Nazionale di Cinema, di Cinema, fondato afondato Romaa nel Roma 1935, nel è1935, una èdelle una delle scuolescuole di cinema di cinema con con maggiore maggiore tradizione tradizione al mondo. al mondo. Sbam. di A. Prencipe, L. Latrofa, E. Casentini, F. Santomauro, F. Foglietti Showcase Cartoons on the Bay 2009 Opus Dei di G. Braggio, M. Nucibello, E. Rotatori, M. Simeoni, D. Zacchi, 2009 La reliquia rivoltosa di S. Tambellini, G. Lo Palco, P. Poltronieri, G. Rivolta, F. Tagliavia, 2009 Giovedì 4 giugno, ore 12 - Mole Antonelliana Le esperienze e le illustrazioni proposte intendono rendere percepibili al visitatore alcuni fenomeni essenziali, oggetto nei secoli degli studi sulla visione umana, sulle proprietà della luce e sugli strumenti ottici. Il percorso di visita è supportato da modelli tattili, pannelli con disegni e testi (in nero, in Braille e in rilievo trasparente) e si articola in cinque momenti successivi: la luce e la sua propagazione; il parallelismo tra l’occhio e la camera oscura; i molteplici effetti della riflessione attraverso vari tipi di specchi; gli effetti della rifrazione operata dalle lenti; l’importanza di questi fenomeni nel processo che conduce alla nascita del cinema. Info: www.museocinema.it autunno: colloquio, test pratici e di cultura generale e cinematografica. Retta- annuale: 1.500propedeutico. autunno:€ corso IISSdiCCscuola RRIIZZIImedia OONNIIsuperiore o titolo equivalente; Requisiti essenziali: diploma buone capacità di disegno e conoscenza del cinema, conoscenza della lingua Il bando edi concorso e il modello della domanda di iscrizione ai corsi 2010-2012 italiana inglese, forte motivazione ai mestieri del cinema d’animazione, predisposizione lavoro in equipe. sono on line su alwww.fondazionecsc.it INIZIATIVA PER LE SCUOLE RACCONTI DI LANTERNA MAGICA Giovedì 4 giugno, ore 10 - Cinema Massimo A conclusione del progetto didattico “Racconti di Lanterna Magica” realizzato con cinque classi delle scuole secondarie di I grado di Torino e Provincia, lo spettacolo di lanterna magica presenta i racconti e i disegni realizzati dagli allievi, accompagnati da proiezioni di vetri delle collezioni del Museo. Retta annuale: 1.500 Scadenza per la €presentazione delle domande: 15 luglio 2009 L’ammissione è subordinata ad unaISCRIZIONI selezione che avviene in 3 fasi: A bicycle trip di L. Veracini, N. Nambiar, M. Avoletta Menzione Speciale Cartoons on the Bay 2008 Menzione Nastri d’Argento 2008 © CSC 2009 primavera/estate: selezione dossier domande Il- bando di concorso e il modello della domanda di iscrizione ai corsi 2010- autunno: colloquio, test pratici e di cultura generale e cinematografica 2012 sono on line www.fondazionecsc.it - autunno: corso propedeutico Scadenza per la presentazione delle domande: 15 luglio 2009 Informazioni e appuntamenti: segreteria didattica CSC Animazione tel. 011 9473284 201, [email protected] Informazioni e appuntamenti: segreteria didattica CSC Animazione tel. 0110 9473284 201, [email protected] Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema Sede Piemonte - Dipartimento Animazione Centro del Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema strada – 10023 Chieri (TO) Italia Sede delPecetto Piemonte34 - Dipartimento Animazione C ø il cinema degli altri 5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente di Gaetano Capizzi Il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, uscirà contemporaneamente e gratuitamente nei cinema dei cinque continenti, in televisione e su internet, Home di Yann Arthus-Bertrand, un documentario straordinario per il contenuto, la forma, la realizzazione e la distribuzione. OLTRE LA VISIONE. IL MUSEO DA TOCCARE IL CINEMA DA ASCOLTARE Inaugurazione nuova area espositiva visivo-tattile sull’ottica Il Dipartimento Dipartimento d’Animazione, d’Animazione,istituito istituitonelnel2001 2001con conilil supporto supporto della della Regione Piemonte nella sede di Chieri (Torino), offre il corso in cinema d’animazione per la formazione di artisti e professionisti con competenze relative all’insieme del filmfilm d’animazione per per diversi media. ciclo didi progettazione progettazioneeeproduzione produzionedeldel d’animazione diversi media. Il corso gode del sostegno di Fondazione CRT, RAI e Turner Broadcasting System Il corso gode del sostegno di Fondazione CRT, RAI e Turner Broadcasting Italia (Cartoon Network). I corsi si orientano in particolare alla formazione di System Italia (Cartoon Network). I corsi si orientano in particolare alla formazione figure professionali per: character e production design, storytelling e di figure professionali per: character/production design, storytelling e storyboard, storyboard, scenografia per l’animazione, animazione 2D e 3D, scenografia per l’animazione, animazione 2D e 3D, compositing, regia compositing, regia d’animazione. Ampio spazio è dato allo sviluppo di tecniche d’animazione. Ampio spazio è dato allo sviluppo di tecniche e stili innovativi. e stili innovativi. La didattica è fondata sulla pratica, tutti i docenti sono professionisti del settore La didattica è fondata sulla pratica, tutti i docenti sono professionisti del settore italiano ed internazionale. italiano ed internazionale. Il corso è triennale, con obbligo di frequenza a tempo pieno. L’anno accademico Il corso è triennale, con obbligo di frequenza a tempo pieno. L’anno accademico va da gennaio a dicembre. va da gennaio a dicembre. Dove: la scuola è situata sulla collina di Chieri a circa 15 Km dal centro di Torino. Dove: la scuola è situata sulla collina di Chieri a circa 15 Km dal centro di Torino. Dispone di foresteria per gli studenti e mensa interna. Dispone di foresteria per gli studenti e mensa interna. Posti disponibili: 16 Posti disponibili: 16 Requisiti essenziali: diploma di scuola media superiore o titolo equivalente; L’ammissione ad una selezione che avviene in 3 fasi: buone capacitàèdisubordinata disegno e conoscenza del cinema, conoscenza della lingua - eprimavera/estate: delle ai domande condel portfolio grafico e showreel italiana inglese, forte selezione motivazione mestieri cinema d’animazione, video (facoltativo) predisposizione al lavoro in équipe. - G i u g n o La partecipazione è gratuita. Info e prenotazioni: Tel 011 8138516. ( O) 6 Il pubblico di 87 nazioni potrà vedere contemporaneamente la sintesi di 500 ore di riprese realizzate ad impatto zero da Yann ArthusBertrand in 54 paesi con 120 diverse location. In Italia sarà possibile vedere il film a Torino a cura del Festival Cinemambiente, scelto come partner italiano del lancio mondiale. Dalla stessa data Home sarà disponibile su YouTube che, per questa occasione, si presta ad ospitare un lungometraggio. Bertrand, fotografo prima che regista, autore del progetto “Earth From Above”, ha scritto la storia solo successivamente alle riprese, fattore che marca ulteriormente la prevalenza dell’aspetto visivo su quello “ideologico”. Il film, prodotto da Luc Besson e concepito dopo la visione di Una Scomoda Verità e l’incontro con Al Gore, mostra la bellezza e lo scempio del pianeta, ma prima di essere un documentario con un messaggio ecologico è un film assolutamente originale e interessante dal punto di vista cinematografico. La proiezione è organizzata da CinemAmbiente e dal Museo Nazionale del Cinema con la collaborazione di Asja e delle associazioni ambientaliste torinesi. La proiezione, ad ingresso libero, è prevista per venerdì 5 giugno alle ore 21 presso la sala Uno del Cinema Massimo. 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 7 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l Notiziario Associazione Museo Nazionale del Cinema L’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha il piacere di segnalarvi il Festival Internazionale A.F. Lavagnino – Sezione Cinema che si svolgerà a Gavi dal 9 al 13 giugno. “Let it beat” (dalla famosa canzone Let it be, “fallo accadere”…) è il sottotitolo della IX edizione del Festival perché nella pittoresca cornice delle colline e delle vigne della Val di Lemme accade ogni anno che gli appassionati della settima arte e non solo si ritrovino per condividere momenti di impegno e di svago sul Cinema e attorno al Cinema, nei suoi legami con il territorio, la musica, il teatro, la cucina e la fede granata. “Let it beat” perché la famosa canzone dei Beatles ben si adatta allo spirito degli anni ’60 che quest’anno animerà il festival con le immagini, i personaggi, la musica e i sapori di un’epoca che con i suoi miti unisce ancora oggi giovani e meno giovani. A Gavi saranno celebrati con proiezioni, spettacoli e musica la band di Liverpool, l’intramontabile De Andrè, il mai dimenticato Gigi Meroni (a cura de Le Voci del Tempo) ed il maestro Luigi Comencini, uno dei rappresentanti più illustri del cinema di quegli anni. Al Festival Lavagnino non mancherà, come ogni anno, la presenza di personaggi illustri a cui saranno assegnati i tre importanti premi che caratterizzano la manifestazione: Premio Maria Adriana Prolo 2009 alla carriera, a cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema in onore della sua fondatrice, è stato assegnato nelle ultime edizioni a Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Manuel De Sica, Ottavia Piccolo e Lucia Bosè; il Premio Nazionale Musica e Cinema A.F. Lavagnino 2009, assegnato dall’Associazione Culturale “La Città del Cinema” e il Premio Fotogramma Granata 2009, attribuito a Marco Peroni. Il festival si presenta anche quest’anno con un calendario ricco di proiezioni, spettacoli, laboratori e incontri: alcuni classici del cinema come Tutti per uno (1964) di Richard Lester, il primo film dei Beatles e Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini con le musiche del Maestro Lavagnino ed i cortometraggi firmati da talentuosi filmakers alessandrini che hanno ø eventi partecipato al secondo Concorso Spazio Piemonte. Le Master Class, istituzione del festival, dirette da un trio al femminile: la scenografa e location manager Elisabetta Ajani condurrà la Master class per filmakers sull’antica tecnica della stop-motion, reinterpretata in chiave contemporanea e arricchita con un laboratorio di veejaying; lo chef esperto nel recupero delle antiche tradizioni culinarie Anna Rivera coordinerà il Workshop Cinema e Cucina sulle ricette tratte da alcune celebri pellicole del Neorealismo italiano; l’attrice teatrale e doppiatrice Margherita Casalino dirigerà il Laboratorio sul racconto teatrale, sviluppo di un progetto basato su documenti e fonti multimediali degli anni Sessanta. Inoltre la IX edizione del Festival, diretto da Steve Della Casa con Domenico Gargale e Vittorio Sclaverani, ha l’onore e il piacere di ospitare la European Film Academy (E.F.A.), di cui Wim Wenders è presidente, che terrà il suo Board annuale, presieduto da Yves Marmion, con la partecipazione di personalità del calibro di Pierre-Henri Deleau, Adriana Chiesa di Palma, Antonio Saura, Stefan Kitanov e Francesco Martinotti. Per maggiori informazioni: www.cittadelcinema.it, [email protected]. Infine in contemporanea al festival, venerdì 12 giugno, la Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, organizza a Gavi il Convegno L’altrove a casa nostra dove si incontreranno registi e produttori che hanno scelto il Piemonte come location per raccontare storie ambientate in un altro luogo; a questo proposito vi invitiamo, come sempre, a visitare il nostro progetto on-line in continuo aggiornamento dell’ Enciclopedia del Cinema in Piemonte per scoprire cosa è stato girato a Gavi e nella provincia di Alessandria, e constatare che la nostra regione è sempre di più una terra di cinema: www.cinemainpiemonte.it/enciclopedia/. M a s s i m o LA VOCE SEGRE TADEL LEPA ROLE G i u g n o Prosegue nella Sala Tre del Cinema Massimo la rassegna La voce segreta delle parole – Il grande cinema in lingua originale. Quattro film di grande successo in versione originale con sottotitoli in italiano. Come sempre è possibile organizzare proiezioni mattutine per le scuole. Per informazioni: 011/8138516-517, e-mail: [email protected]. Ingresso Intero € 7,00 / Ridotto Aiace, militari, under18 e studenti universitari € 5,00 Ridotto over60 € 3,50 / Abbonamento 10 ingressi € 30,00 The Reader - A voce alta di Stephen Daldry (Usa 2008, 123’, col.) v.o. inglese, sott. it. Giovedì 4 giugno, h. 15.30/17.50/20.10/22.30 Germania, anni Cinquanta. Il 15enne Michael e la trentenne Hanna si incontrano per caso e vivono una breve ma appassionata relazione. Poi Hanna scompare e Michael, che non sa nulla di lei, è convinto di averla perduta per sempre. Anni dopo la ritroverà inaspettatamente in un’aula di tribunale coinvolta in un processo ai criminali nazisti. Post-WWII Germany: Nearly a decade after his affair with an older woman came to a mysterious end, law student Michael Berg re-encounters his former lover as she defends herself in a war-crime trial. I Love Shopping / Confessions of a Shopaholic di P.J. Hogan (Usa 2009, 105’, col.) v.o. inglese, sott. it. Giovedì 11 giugno, h. 16.30/18.30/20.30/22.30 New York. Rebecca Bloomwood è un’inguaribile regina dello shopping che sogna di scrivere per la sua rivista preferita. Grazie ad un curriculum preparato ad arte, riesce ad ottenere un incarico per un giornale economico pubblicato dalla stessa casa editrice e viene inserita nella redazione diretta da Luke Brandon. La sua frenesia consumista le provocherà una serie di guai finanziari a causa di una montagna di debiti da pagare. Dal best-seller di Sophie Kinsella. Struggling with her debilitating obsession with shopping and the sudden collapse of her income source, Rebecca Bloomwood unintentionally lands a job writing for a financial magazine after a drunken letter-mailing mix-up. Ironically writing about the very consumer caution of which she herself has not abided, Rebecca’s innovative comparisons and unconventional metaphors for economics grants her critical acclaim, public success, and the admiration of her supportive boss Luke. Gran Torino di Clint Eastwood (Usa 2008, 116’, col.) v.o. inglese, sott. it. Giovedì 18 giugno, h. 16.00/18.10/20.20/22.30 Walt Kowalski è un veterano della guerra di Corea con un carattere ruvido che gli fa preferire una vita solitaria con un solo grande amore, quello per la sua auto, una Gran Torino del 1972. Dovrà affrontare i suoi pregiudizi razziali quando Thao e Sung, fratello e sorella di origine asiatica, suoi vicini di casa, si metteranno nei guai con una banda di ragazzi violenti. Per chi volesse essere inserito nella mailing list dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema: [email protected] Per maggiori informazioni: www.amnc.it Disgruntled Korean War vet Walt Kowalski sets out to reform his neighbor, a young Hmong teenager, who tried to steal Kowalski’s prized possession: his 1972 Gran Torino. Il Museo del Cinema aderisce alla Carta Etica per lo sport piemontese Si allarga il movimento a sostegno del progetto Etica e Sport che la Regione Piemonte, con la collaborazione di TOP – Torino Olimpico Park, ha lanciato lo scorso mese di febbraio e che propone a tutti coloro che aderiscono alla Carta Etica di farsi carico di un duplice impegno: applicarne i principi e promuoverli attraverso eventi di promozione. Tra i primi a sottoscrivere la Carta Etica sono stati grandi nomi dello sport nazionale, da Josefa Idem a Daniela Ceccarelli, da Carolina Kostner a Giovanni Pellielo, e molti enti quali, dalla Fiera del Libro a Slow Food. Il Cinema Massimo aderisce organizzando per il mese di giugno una serata dedicata al cinema di montagna. Saranno riproposti due grandi film di Werner Herzog nella versione originale ristampata in occasione della grande retrospettiva dedicata all’autore tedesco. In programma i film La grande estasi dell’intagliatore Steiner e Gasherbrum. The Dark Glow of the Mountains, documentario che testimonia l’amicizia di Herzog con lo scalatore Reinhold Messner. I film saranno presentati dai campioni olimpici Mario Armano e Piero Gros. Ingresso: euro 3. The Wrestler di Darren Aronofsky (Usa 2008, 105’, col.) v.o. inglese, sott. it. Giovedì 25 giugno, h. 16.30/18.30/20.30/22.30 L’ex lottatore di wrestling Randy Robinson, vent’anni dopo la sua gloriosa carriera sul ring, sbarca il lunario esibendosi nelle palestre e nei centri sociali del New Jersey. Quando, nel bel mezzo di un incontro, viene colto da un attacco di cuore, il medico lo esorta a smettere. Costretto al ritiro, Randy inizia a riflettere sulla propria vita e sugli errori commessi. Ma la passione per il wrestling lo porta nuovamente a combattere, rischiando la vita, contro un vecchio avversario. Leone d’oro alla Mostra di Venezia 2008. A drama centered on retired professional wrestler Randy “The Ram” Robinson as he makes his way through the independent circuit, trying to get back in the game for one final showdown with his former rival. Werner Herzog La grande estasi dell’intagliatore Steiner Die Grosse Ekstase des Bildschnitzers Steiner Germania 1973, 45’, col., v.o. sott. it. Copia ristampata dal Museo Nazionale del Cinema Il film nasce come contributo alla serie televisiva Grenzstationen (Stazioni di frontiera) della Süddeutscher Rundfunk, basata sulle situazioni estreme. Herzog segue per un’intera stagione (dal’autunno del ’73 in Austria, alla gara di Planica, nella ex Yugoslavia, del marzo del ’74) Walter Steiner, il campione di salto con gli sci. Herzog lo riprende nella sua attività quotidiana di intagliatore del legno, nei momenti in cui parla dell’estrema pericolosità cui è arrivato questo sport, fino alle gare e ai momenti di grande emozione. A Oberstdorf salta 179 metri, battendo il record assoluto, a Planica batte nuovamente il record durante l’allenamento, ma resta leggermente ferito. Il giorno della gara, infine, compie il salto più perfetto della storia di questo sport e vince. Alla fine, solo di fronte alla Hanno collaborato a questo numero Lia Furxhi, Vittorio Sclaverani e Gianni Volpi Ricerche Iconografiche Grazia Paganelli Comunicazione e promozione Maria Grazia Girotto macchina da presa, racconta la storia della sua amicizia con un corvo, torturato dai suoi simili perché non riusciva più a volare. Sc.: W. Herzog; Fot.: Jörg Schmidt-Reitwein, Francisco Joán, Frederik Hettich, Alfred Chrosziel, Gideon Meron; Int.: Walter Steiner. MER 17, h. 20.30 Werner Herzog The Dark Glow of the Mountains Gasherbrum - Der leuchtende Berg Germania 1984, 45’, col., v.o. sott.it. Copia ristampata dal Museo Nazionale del Cinema Un viaggio sull’Himalaya al seguito del grande scalatore Reinhold Messner che, con Hans Redazione Via Montebello 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.520 - Fax 011.81.38.530 [email protected] Museo Nazionale del Cinema Fondazione Maria Adriana Prolo Archivi di cinema, fotografia ed immagine Via Montebello 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558 Mensile del Museo Nazionale del Cinema Anno VII - Numero 71 - Giugno 2009 Reg. Trib. Torino n. 5560 del 17/12/2001 Ufficio Stampa Veronica Geraci www.museocinema.it Direttore Responsabile Alberto Barbera Progetto grafico Studio Cantono Presidente Alessandro Casazza Resp. Programmazione e Coord. Redazionale Stefano Boni Grazia Paganelli Layout esecutivi Gianluca Negro Direttore Alberto Barbera Stampa Editrice La Stampa S.p.A. Sponsor tecnici Mole Antonelliana p r o g r a m m a I film di giugno 17 giugno la rivista del cinema 3 Kammerlander, vuole scalare consecutivamente due “ottomila”, il Gasherbrum I e il Gasherbrum II. A rendere l’impresa straordinaria il fatto che i due scalatori si spingono in questa spedizione senza bombole d’ossigeno, senza campi d’alta quota e portando con sé il solo zaino. Durante la preparazione Herzog ha occasione di parlare con Messner di spedizioni eseguite in passato, la tragedia della morte del fratello dello scalatore e di alcuni compagni. Poi la spedizione con immagini filmate dallo stesso Messner, che documenterà il successo e l’alta pericolosità di questa impresa. Sc.: W. Herzog; Fot.: Rainer Klausmann; Int.: Reinhold Messner, Hans Kammerlander. MER 17, h. 21.30 La pubblicazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema (Promozione per la Cultura Cinematografica) Ringraziamenti 20th Century Fox, Roma • 2001 Distribuzione, Torino • Bellaria Film Festival • Biografilm Festival, Bologna • Bruno Boschetto, Torino • Centro Nazionale del Cortometraggio, Torino • Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Roma • Cineteca del Comune di Bologna • The Coproduction Office, Paris • Fondazione Cineteca Italiana, Milano • Fremantle Media, London • Giorgio Gosetti, Roma • Emidio Greco, Roma • HanWay Films, London • Illuminations Media, London • Movies Inspired, Torino • MultiServizi, Torino • NeonVideo, Borgo d’Ale (VC) • N.I.P., Torino • Mauro Regis, Torino • Slow Cinema, Torino • Julien Temple, London • Liborio Termine, Torino • Torino Olympic Park • Universal Pictures, Milano • Ventana Film, Bologna • Gianni Volpi, Torino • Salvatore Vullo, Torino • StudioCanal, Paris • Walt Disney Studios Motion Pictures Italia, Roma • Warner Bros. Italia, Milano • Werner Herzog Film, München Cineteca del Museo Nazionale del Cinema / Personale della Multisala Massimo Un ringraziamento particolare a La Stampa – Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista. 71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 8 la rivista del cinema L e R a s s e g n e d e l M a s s i m o LUNEDÌ 1 GIUGNO h. 16.30 Buongiorno, notte di M. Bellocchio (I 2003, 105’) h. 18.30 Il maestro di coro di M. Bellocchio (I 2001, 14’) segue Sorelle di M. Bellocchio (I 2006, 70’) h. 20.30 L’ora di religione di M. Bellocchio (I 2002, 103’) h. 22.30 Il regista di matrimoni di M. Bellocchio (I 2006, 107’) VENERDÌ 12 GIUGNO h. 16.30 Ti ricordi di Dolly Bell? di E. Kusturica (Jug 1981, 110’) h. 18.30 Guernica di E. Kusturica (Jug 1978, 25’) segue Arrivano le spose di E. Kusturica (Jug 1978, 70’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Papà è in viaggio d’affari di E. Kusturica (Jug 1985, 130’) h. 22.50 Bar Titanic di E. Kusturica (Jug 1979, 61’, v.o. sott.it.) MARTEDÌ 2 GIUGNO h. 16.30 Il regista di matrimoni di M. Bellocchio (I 2006, 107’) h. 18.30 L’ora di religione di M. Bellocchio (I 2002, 103’) h. 20.30 Buongiorno, notte di M. Bellocchio (I 2003, 105’) h. 22.30 Il maestro di coro di M. Bellocchio (I 2001, 14’) segue Sorelle di M. Bellocchio (I 2006, 70’) SABATO 13 GIUGNO h. 15.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’) h. 18.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’) h. 21.15 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’) MERCOLEDÌ 3 GIUGNO h. 16.15 Il consiglio d’Egitto di E. Greco (I 2001, 135’) h. 18.45 Uno, due e tre di E. Greco (I 1966, 27’) segue Niente da vedere niente da nascondere di E. Greco (I 1978, 60’) h. 20.30 Una storia semplice di E. Greco (I 1991, 96’)* Prima del film incontro con Emidio Greco GIOVEDÌ 4 GIUGNO h. 15.30/17.50/20.10/22.30 The Reader – A voce alta di S. Daldry (Usa 2008, 123’, v.o. sott.it.)§ VENERDÌ 5 GIUGNO h. 16.00 Un caso d’incoscienza di E. Greco (I 1984, 132’) h. 18.30 L’invenzione di Morel di E. Greco (I 1974, 110’) h. 20.30 L’uomo privato di E. Greco (I 2007, 100’) h. 22.30 Milonga di E. Greco (I 1999, 91’) h. 16.30 – Sala Uno Cerimonia dei diplomi in Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia° h. 21.00 – Sala Uno Home di Y. Arthus-Bertrand (F 2009, 90’, v.o. sott.it.)° SABATO 6 GIUGNO h. 16.15 Una storia semplice di E. Greco (I 1991, 96’) h. 18.00 Ehrengard di E. Greco (I 1982, 96’) h. 20.00 Il consiglio d’Egitto di E. Greco (I 2001, 135’) h. 22.30 L’invenzione di Morel di E. Greco (I 1974, 110’) DOMENICA 7 GIUGNO h. 16.15 L’uomo privato di E. Greco (I 2007, 100’) h. 18.15 Milonga di E. Greco (I 1999, 91’) h. 20.00 Un caso d’incoscienza di E. Greco (I 1984, 132’) h. 22.30 Ehrengard di E. Greco (I 1982, 96’) LUNEDÌ 8 GIUGNO h. 16.30 The Aviator di M. Scorsese (Usa 2004, 169’) h. 20.30 Pas de repos pour les braves di A. Guiraudie (F/Au 2003, 104’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Il barone rosso di R. Corman (Usa 1971, 98’) MARTEDÌ 9 GIUGNO h. 16.30 Pas de repos pour les braves di A. Guiraudie (F/Au 2003, 104’, v.o. sott.it.) h. 18.30 Il barone rosso di R. Corman (Usa 1971, 98’) h. 20.30 Il volo della Fenice di R. Aldrich (Usa 1966, 149’) MERCOLEDÌ 10 GIUGNO h. 16.15 Always – Per sempre di S. Spielberg (Usa 1988, 123’) h. 18.30 Memphis Belle di M. Caton-Jones (Usa 1990, 107’) h. 20.30 The Aviator di M. Scorsese (Usa 2004, 169’) DOMENICA 14 GIUGNO h. 16.00 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’) h. 18.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’) h. 21.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’) LUNEDÌ 15 GIUGNO h. 16.30/20.30 FilmBreve* MARTEDÌ 16 GIUGNO h. 16.00 Papà è in viaggio d’affari di E. Kusturica (Jug 1985, 130’) h. 18.30 Bar Titanic di E. Kusturica (Jug 1979, 61’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Ti ricordi di Dolly Bell? di E. Kusturica (Jug 1981, 110’) h. 22.30 Guernica di E. Kusturica (Jug 1978, 25’) segue Arrivano le spose di E. Kusturica (Jug 1978, 70’, v.o. sott.it.) MERCOLEDÌ 17 GIUGNO h. 16.30 Depeche Mode: Devotional di A. Corbijn (Gb 1993, 94’, v.o. sott.it.)* h. 18.15 Depeche Mode: 101 di Pennebaker/Dawkins/Hegedus (Gb/Usa 1989, 120’, v.o. sott.it.)* h. 20.30 La grande estasi dell’intagliatore Steiner di W. Herzog (G 1973, 45’, v.o. sott.it.)* segue The Dark Glow of the Mountains di W. Herzog (G 1984, 45’, v.o. sott.it.)* Prima del film incontro con Mario Armano e Piero Gros GIOVEDÌ 18 GIUGNO h. 16.00/18.10/20.20/22.30 Gran Torino di C. Eastwood (Usa 2008, 116’, v.o. sott.it.)§ VENERDÌ 19 GIUGNO h. 16.00 Arizona Dream di E. Kusturica (Usa 1993, 142’) h. 18.30 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’) h. 21.00 Promise Me This di E. Kusturica (F/Serbia 2007, 137’, v.o. sott.it.)# SABATO 20 GIUGNO h. 16.00 La vita è un miracolo di E. Kusturica (F/Serbia 2004, 155’) h. 18.45 Blue Gipsy di E. Kusturica (F/I 2005, 10’) segue Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’) h. 20.45 Depeche Mode: Devotional di A. Corbijn (Gb 1993, 94’, v.o. sott.it.)* h. 22.30 Depeche Mode: 101 di Pennebaker/Dawkins/Hegedus (Gb/Usa 1989, 120’, v.o. sott.it.)* DOMENICA 21 GIUGNO h. 16.30 Blue Gipsy di E. Kusturica (F/I 2005, 10’) segue Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’) h. 18.30 Arizona Dream di E. Kusturica (Usa 1993, 142’) h. 21.15 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’) GIOVEDÌ 11 GIUGNO h. 16.30/18.30/20.30/22.30 I Love Shopping di P.J. Hogan (Usa 2008, 105’, v.o. sott.it.)§ LUNEDÌ 22 GIUGNO h. 16.30 Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’) h. 18.15 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’) h. 20.30 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests (Usa 1964-66, 60’)* h. 21.45 Ho sparato a Andy Warhol di M. Harron (Usa 1996, 93’)* Gli Eventi del Mese Info Emidio Greco presenta Una storia semplice Mercoledì 3 giugno, h. 20.30 Sala Tre – Ingresso euro 3,00 Cerimonia dei diplomi in Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia Venerdì 5 giugno, h. 16.30 Sala Uno – Ingresso libero Giornata Mondiale dell’Ambiente – Home Venerdì 5 giugno, h. 21.00 Sala Uno – Ingresso libero FilmBreve Lunedì 15 giugno, h. 16.30/20.30 Sala Tre – Ingresso euro 3,00 Crossroads – Depeche Mode Mercoledì 17 giugno, h. 16.30/18.15 Sabato 20 giugno, h. 20.45/22.30 Sala Tre – Ingresso euro 3,00 Etica e sport – Werner Herzog Mercoledì 17 giugno, h. 20.30 Sala Tre – Ingresso euro 3,00 MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Giovani e scuole, euro 4,50 da 11 a 18 anni; gruppi scolastici Mole Antonelliana Via Montebello, 20 - Torino / Tel. 011.81.38.511 Gratuito,fino a 5 anni; disabili e accompagnatore Info biglietteria Tel. 011.81.38.560/561 [email protected] / www.museocinema.it ASCENSORE PANORAMICO Intero, euro 4,50 Orari Ridotto, euro 3,20 Da martedì a venerdì e domenica: 9.00-20.00 da 11 a 18 anni; sabato: 9.00-23.00 studenti universitari fino a 26 anni; lunedì chiuso over 65; gruppi min. 15 persone BIGLIETTO Anteprima Promise Me This di Emir Kusturica Venerdì 19 giugno, h. 21.00 Sala Tre – Ingresso euro 4,00 Cult! – Andy Warhol Lunedì 22 giugno, h. 20.30/21.45 Martedì 23 giugno, h. 16.30/17.45 Sala Tre – Ingresso euro 3,00 Intero, euro 6,50 Gratuito, fino a 10 anni; disabili e accompagnatore Ridotto, euro 5,00 studenti universitari fino a 26 anni; over 65; gruppi min. 15 persone VISITE GUIDATE Giovani e scuole, euro 2,00 da 6 a 18 anni; gruppi scolastici Gratuito, fino a 5 anni; disabili e accompagnatore MUSEO + ASCENSORE PANORAMICO Per gruppi con prenotazione Max 25 persone / gruppo. Durata ca.: 1h30’ Prenotazione obbligatoria: Tel. 011.81.38.564/565 (lun. e ven. h. 9.00-14.00; mar. mer. gio. h. 9.00-16.30) Visita guidata in italiano euro 70,00 / gruppo + biglietto ridotto 3 p r o g r a m m a MARTEDÌ 23 GIUGNO h. 16.30 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests (Usa 1964-66, 60’)* h. 17.45 Ho sparato a Andy Warhol di M. Harron (Usa 1996, 93’)* h. 20.30 La vita è un miracolo di E. Kusturica (F/Serbia 2004, 155’) MERCOLEDÌ 24 GIUGNO h. 15.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’) h. 18.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’) h. 21.15 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’) GIOVEDÌ 25 GIUGNO h. 16.30/18.30/20.30/22.30 The Wrestler di D. Aronofsky (Usa 2008, 105’, v.o. sott.it.)§ VENERDÌ 26 GIUGNO h. 16.30 Sex Pistols - The Filth and the Fury di J. Temple (Gb 2000, 108’, v.o. sott.it.) h. 18.30 The Eternity Man di J. Temple (Aus 2008, 63’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Absolute Beginners di J. Temple (Gb 1986, 108’) h. 22.30 Aria di AA.VV. (Gb 1987, 102’) SABATO 27 GIUGNO h. 17.00 Glastonbury di J. Temple (Gb 2006, 138’, v.o. sott.it.) h. 20.30 La grande truffa del rock’n’roll di J. Temple (Gb 1980, 109’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Sex Pistols Number 1 di J. Temple (Gb 1977, 25’, v.o. sott.it.) segue Sex Pistols - There’ll Always Be an England di J. Temple (Gb 2008, 77’, v.o. sott.it.) DOMENICA 28 GIUGNO h. 16.00 Il futuro non è scritto - Joe Strummer di J. Temple (Gb 2007, 124’, v.o. sott.it.) h. 18.15 Punk Can Take It di J. Temple (Gb 1979, 19’, v.o. sott.it.) segue Jazzin’ for Blue Jean di J. Temple (Gb 1984, 20’, v.o. sott.it.) segue The Liberty of Norton Folgate di J. Temple (Gb 2009, 63’, v.o. sott.it.) h. 20.30 Sex Pistols - The Filth and the Fury di J. Temple (Gb 2000, 108’, v.o. sott.it.) h. 22.30 The Eternity Man di J. Temple (Aus 2008, 63’, v.o. sott.it.) LUNEDÌ 29 GIUGNO h. 16.15 Absolute Beginners di J. Temple (Gb 1986, 108’) h. 18.15 Aria di AA.VV. (Gb 1987, 102’) h. 20.15 Il futuro non è scritto - Joe Strummer di J. Temple (Gb 2007, 124’, v.o. sott.it.) h. 22.30 Punk Can Take It di J. Temple (Gb 1979, 19’, v.o. sott.it.) segue Jazzin’ for Blue Jean di J. Temple (Gb 1984, 20’, v.o. sott.it.) segue The Liberty of Norton Folgate di J. Temple (Gb 2009, 63’, v.o. sott.it.) MARTEDÌ 30 GIUGNO h. 16.00 La grande truffa del rock’n’roll di J. Temple (Gb 1980, 109’, v.o. sott.it.) h. 18.00 Sex Pistols Number 1 di J. Temple (Gb 1977, 25’, v.o. sott.it.) segue Sex Pistols - There’ll Always Be an England di J. Temple (Gb 2008, 77’, v.o. sott.it.) h. 21.00 Glastonbury di J. Temple (Gb 2006, 138’, v.o. sott.it.) ° * ingresso libero ingresso euro 3,00 # ingresso euro 4,00 § ingresso euro 7,00/5,00/3,50 Visite guidate con interprete LIS Ogni primo venerdì del mese, h. 18.00 su prenotazione Tel. 011.81.38.517 [email protected] www.museocinema.it/it/index_w.php CINEMA MASSIMO Via Verdi, 18 - Torino - Tel. 011.81.38.574 Sala 1 e 2 Intero, euro 7,00 Ridotto: - Aiace, militari, under18 e studenti universitari, euro 5,00 - Over 60, euro 3,50 Abbonamento sale 1 euro 2 (5 ingr.), euro 20,00 Visita guidata in lingua straniera euro 80,00 / gruppo + biglietto ridotto BIBLIOMEDIATECA “Mario Gromo” Via Matilde Serao, 8/A - Torino Tel. 011.81.38.599 - Fax 011.81.38.595 [email protected] Biblioteca e videoteca lun. e ven. 9.00 - 13.00 mar. e gio. 9.00 - 13.00, 13.30 - 17.30 mer., sab. e dom. chiuso Per vedere in sede i film della videoteca è necessaria la prenotazione Archivio mar. 9.30 - 13.00, 13.30 - 17.30 (previo appuntamento) L’archivio è consultabile su prenotazione: [email protected] Tel. 011.81.38.596 (solo mar.) MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Sala 3 Intero, euro 5,50 Ridotto: - Aiace, militari, under18 e studenti universitari (spett. serali), euro 4,00 - Over 60 e studenti universitari (spett. pomeridiani), euro 3,00 Intero, euro 8,00 Ridotto, euro 6,50 studenti universitari fino a 26 anni; over 65; gruppi min. 15 persone G i u g n o Abbonamento sala 3 (10 ingr.), euro 30,00 Fondazione Maria Adriana Prolo Archivi di cinema, fotografia ed immagine Uffici: Via Montebello, 22 - 10124 Torino Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558 [email protected] - www.museocinema.it