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71:giugno 19/05/09 10:03 Pagina 1
a n n o V I I - n u m e r o 7 1 - G i u g n o 2 0 0 9 - p o s t e i t a l i a n e . s p e d i z i o n e i n a . p . 7 0 % d . c . / d . c . i . To r i n o - t a s s a p a g a t a / t a x e p e r ç u e / o r d i n a r i o
la rivista
71 del cinema
GIUGNO 2009
L’illusione e l’inganno I film di Emir Kusturica
La grande truffa del rock’n’roll Retrospettiva Julien Temple
Una questione di volontà Il cinema di Emidio Greco
Gli avventurieri dell’aria World Air Games Torino 2009
Crossroads I Depeche Mode visti da Corbijin e Pennebaker
Cult! 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests
FilmBreve VI edizione
La voce segreta delle parole Il grande cinema in lingua originale
Cannes Cinema 50 anni di festival nella collezione Traverso
Blue Gipsy, di Emir Kusturica (2005)
L’illusione e l’inganno
I film di Emir Kusturica
E
clettico e frenetico nel lavoro di regista, musicista
e attore (compare in Jagoda – Fragole al supermarket di Dusan Milic e Viaggio segreto di Roberto
Andò), Emir Kusturica ha collezionato premi di grande prestigio fin dagli esordi. Studente all’Academy of Performing
Arts di Praga, già con il corto Guernica (1978) vince il primo
premio allo Student’s Film Festival di Karlovy Vary. Il suo
primo lungometraggio Ti ricordi Dolly Bell? (1981) vince il
Leone d’oro a Venezia, Il tempo dei gitani (1988) si aggiudica
il premio per la migliore regia a Cannes, Arizona Dream (il
suo primo film in lingua inglese, scritto insieme a David Atkins, suo studente di regia negli Stati Uniti) riceve l’Orso
d’argento a Berlino; con Underground (1995) il regista riceve
il massimo premio al festival di Cannes.
I suoi film sono legati alla sua terra e alla memoria che ne deriva: “Penso che la memoria sia una degli elementi più importanti senza di cui l’umanità non esisterebbe – dichiara
Kusturica - È più chiaro spiegare questo concetto pensando
all’idea del computer che dipende dalla memoria che tu hai a
disposizione.
La personalità è come il ‘back up’ della memoria di una persona, quello che c’è dentro. I miei ricordi sono come un bagaglio che porto sempre con me in ogni posto, sono i ricordi
che mi hanno aiutato a creare il mio cinema e la mia musica.
Io appartengo al mondo dell’arte grazie al fatto che ho potuto
memorizzare, riprodurre e perfino ricostruire la vita”. E infatti
il percorso del regista serbo
mette in scena l’uomo in tutti i
momenti più importanti della
sua vita, l’infanzia, i luoghi della
crescita, il conflitto con la famiglia e con i propri simili, la cultura e la diversità, il gioco e
l’amore, la Storia e l’ossessione della musica. “Ogni autore di
cinema – dichiara ancora Kusturica - dipende dai ricordi.
La memoria è la base di quello che sei e la mia memoria corrisponde alla mia infanzia, alla mia adolescenza, alla mia crescita e a quello che sono oggi. I ricordi possono essere di ieri,
di oggi o di venti anni fa ed io in qualche modo li unisco e li
mescolo tra loro. E poi c’è il discorso politico, che sta alla
base di La vita è un miracolo, film che è teatro di guerra, uguale
e diverso da Underground o ancora Gatto nero, gatto bianco.
L’idea è quella di raccontare un microcosmo famigliare come
fosse lo specchio di un mondo e di tempo.
La famiglia come nucleo mitico che appartiene ad ogni etnia,
e che trasforma ogni film in una storia universale. “La famiglia è fin dall’inizio al centro dei miei lavori, si può dire che
come un pittore cambio sempre ma ci sono temi ricorrenti”.
Kusturica, che da molti anni suona il basso nel gruppo rock
di Sarajevo Zabranjeno Pusenje (noto anche come The No
Smoking Orchestra) si è cimentato anche nel documentario
con Maradona, ritratto del calciatore argentino e, a suo modo,
autoritratto dello stesso regista, che si mette in gioco e ripensa i suoi film più noti facendoli convergere con la storia
di Diego Armando Maradona, il calciatore più famoso del
mondo attraverso le cui imprese è possibile seguire la storia
del costume negli ultimi cinquant’anni.
La retrospettiva
L’illusione e l’inganno.
I film di Emir Kusturica
è un progetto del Museo
Nazionale del Cinema.
Si ringrazia la Cineteca
del Comune di Bologna.
L’anteprima di Promise Me
This è organizzata
con la collaborazione
di Movies Inspired
e StudioCanal.
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la rivista
del cinema
ø i protagonisti
12-24 giugno
L’illusione e l’inganno.
I film di Emir Kusturica
L e
R a s s e g n e
d e l
Sarajevo si prende la sua personale vendetta,
violentando la cognata che volle denunciarlo.
Ti ricordi di Dolly Bell?
Sjecas li se, Dolly Bell
Jugoslavia 1981, 110’, col.
Il film si svolge a Sarajevo agli inizi degli anni Sessanta.
Attraverso uno spaccato di questa piccola società si
vivono gli anni dell’apertura di Tito verso l’Occidente,
in particolare verso l’Italia, da cui arrivano le prime
testimonianze del consumismo, le “Vespa“, la musica,
il ballo. Il protagonista è un ragazzo, Dino, figlio di un
rigido teorico marxista che però chiude un occhio sulle
aperture del figlio. Dino vive la sua adolescenza con gli
amici come per i vitelloni di Fellini, ed il primo amore
con Dolly Bell, futile, povera, tenera. Il padre muore
lasciando per testamento le sue piccole miserie alla
famiglia che finalmente lascia la baracca dove
alloggiava, in cambio di una casa popolare.
Sc.: E. Kusturica, Abdulah Sidran; Fot.: Viko Filac,
Milenko Uherka; Int.: Slobodan Aligrudic, Slavko Stimac,
Ljiliana Blagojevic.
VEN 12, h. 16.30, MAR 16, h. 20.30
Emir Kusturica
Guernica
Cecoslovacchia 1978, 25’, b/n
La storia di un ragazzo ebreo a cui i genitori
raccontano la loro diversità razziale, misurata dal
medico locale, ed evidente nei nasi troppo grandi.
Novello Picasso, il ragazzo inizia così a tagliare e
incidere tutte le immagini di nasi che gli capita di
incontrare, diventando per un breve periodo un vero
distruttore. Alla fine si pentirà e proverà a rimettere
tutto in ordine, accettando quindi simbolicamente
molteplicità e difformità etniche.
Sc.: E. Kusturica, da una novella di Antonije Isakovic.
VEN 12, h. 18.30, MAR 16, h. 22.30
Emir Kusturica
Sc.: E. Kusturica, Abdulah Sidran; Fot.: Viko Filac;
Int.: Moreno De Bartolli, Miki Manojlovich,
Mariana Karanovich.
VEN 12, h. 20.30, MAR 16, h. 16.00
Crna macka, beli macor
Francia/Jugoslavia 1998, 127’, col.
Ambientata, come Il tempo dei gitani (1989) ma senza la
sua dimensione drammatica, tra gli zingari slavi, “il solo
popolo che non cambia mai e che sfiora quella che noi
chiamiamo civiltà senza lasciarsene contaminare” (E.
Kusturica), la storia procede per accumulazione e fa capo
a una coppia di vecchi, amici e ricchi, un boss delle
discariche e un industriale del cemento; una coppia di
adulti, antagonisti benché complici in affari loschi; un
quartetto di giovani che, dopo un grottesco carosello di
avventure buffonesche, approdano felicemente a un
doppio matrimonio. Finanziato da un pool di reti
televisive europee (Italia esclusa), parlato in dialetti gitani,
girato in Slovenia e sulle rive del Danubio in Serbia.
Bar Titanic
Bife ‘Titanik’
Jugoslavia 1979, 61’, col., v.o. sott.it.
Il Titanic è un ritrovo di bizzarri personaggi: uomini
soli, giocatori d’azzardo, innamorati della bottiglia.
Normale vita da bar. Poi arriva la guerra e le tensioni
esplodono. Tratto da un romanzo del premio Nobel
Ivo Andric.
Sc.: Jan Beran, E. Kusturica, dal romanzo di Ivo Andric;
Fot.: Vilko Filac; Int.: Boro Stjepanovich, Bogdan Diklic,
Nada Djurevska.
VEN 12, h. 22.50, MAR 16, h. 18.30
Emir Kusturica
Papà… è in viaggio d’affari
Otac na sluzbenom putu
Jugoslavia 1985, 130’, col.
Mesa è un brav’uomo di Sarajevo, coniugato con Sena
e padre di due bambini. Un giorno, in treno, gli scappa
un commento su di una vignetta stampata su un
quotidiano, quanto basta alla sua amante, per parlarne
al fratello di Sena, del quale poi la donna diventerà la
moglie. Il cognato di Mesa, funzionario del Partito in
un’epoca di stretta osservanza stalinista, fa inviare
l’incauto suo parente ai lavori forzati in una lontana
miniera. Tocca a Sena mandare avanti la baracca con
piccoli lavori da sarta e dando ad intendere a tutti,
soprattutto ai suoi figli, che il papà è in viaggio d’affari.
Dopo la scomunica del Kominform (1948) e la
ribellione autonomistica di Tito, i tempi cambiano e
Mesa viene riabilitato. Tornato nella sua casa di
ø crossroads
G i u g n o
in cui tutti i generi musicali dei Balcani si mischiano per
testimoniare il passaggio degli eserciti nell’arco di un
migliaio di anni. Ne è nata una musica con un ritmo di due
quarti che, in modo onomatopeico, è chiamata Unza Unza.
Sc.: Mary Harron, Guinevere Turner; Fot.: E. Kusturica;
Int.: Dr. Nele Karajilic, E. Kusturica, Stribor Kusturica.
VEN 19, h. 18.30, DOM 21, h. 21.15, LUN 22, h. 18.15
Sc.: E. Kusturica, G. Mihic; Fot.: Thierry Arbogast; Int.:
Bajram Severdzan, Florijian Ajdini, Srdjan Todorovic.
SAB 13, h. 21.15, DOM 14, h. 16.00, MER 24, h. 21.15
Emir Kusturica
Emir Kusturica
Il tempo dei gitani
Promise Me This
Dom za vesanje
Jugoslavia 1989, 141’, col.
Perhan, un ragazzo nomade molto timido ed ingenuo,
vive in una misera casetta con la vecchia nonna
Khaditza, una guaritrice che lo tiene con sé dalla
nascita, la sorellina Danira, zoppa ad una gamba per
una malattia congenita, e lo zio Merdzan, con la mania
del gioco. Perhan è innamorato di Azra, ma la madre
di lei, Ruza, non vuole saperne di lui, povero e senza
prospettive di lavoro. In seguito ad un intervento quasi
miracoloso di Khaditza sul figlioletto del ricco Ahmed,
detto Sceicco, la donna prega l’uomo di prendersi cura
di Danira e di farla operare in un ospedale di Lubiana.
Ahmed promette di fare tutto il possibile e con lui va
anche Perhan, che però viene convinto da quest’ultimo
a lasciare la piccola in ospedale e a seguirlo in Italia
dove si possono fare affari d’oro. Per il ragazzo,
l’avventura in Italia si rivela ben lontana dall’immagine
idilliaca che aveva prima di partire poiché si trova
coinvolto in un’organizzazione criminale che fa capo
allo stesso Ahmed.
Emir Kusturica
Arizona Dream
Usa 1993, 142’, col.
Il giovane Alex, dopo la morte dei genitori in un
incidente d’auto, ha trovato la pace come impiegato
presso il Dipartimento per la caccia e la pesca di New
York. Un giorno viene richiamato in Arizona, dallo zio
Leo, un uomo esuberante che ha una concessionaria di
Cadillac ed una bella e prossima sposa, Millie. Leo
vuole che Axel sia suo testimone alle nozze e che
diventi suo socio in affari. Axel, invece, vorrebbe
tornare a New York, ma un giorno incontra Elaine,
una stravagante vedova che ha sparato al marito e vive
con la figliastra Grace. Elaine vive in uno stato mentale
precario, ed anche Grace è molto inquieta per la forte
presenza della matrigna. Axel resta in città e diventa
amante di Elaine, ma, in realtà è attratto da Grace.
Quando lo zio muore le cose precipitano e tutto, di
nuovo, sarà destinato a cambiare per il giovane.
Sc.: Goran Mihic, E. Kusturica; Fot.: Vilko Filac; Int.:
Davor Dujimovic, Bora Todorovic, Ljubica Adzovic.
SAB 13, h. 15.30, DOM 14, h. 18.30, MER 24, h. 15.30
Nevjeste dolaze
Sc.: Ivica Matic; Fot.: Viko Filac; Int.: Milka ProdrugKokotovic, Miodrag Krstovic, Bogdan Diklic.
VEN 12, h. 19.00, MAR 16, h. 23.00
p r o g r a m m a
Gatto nero, gatto bianco
Arrivano le spose
Jugoslavia 1978, 70’, col., v.o. sott.it.
Una locanda ai margini di un bosco. Una donna sulla
cinquantina, Jela, e i suoi due figli (avuti da uomini
diversi): Martin e Jakov. Martin ha sposato una
giovane donna che tratta peggio di una serva
percuotendola spesso. Jakov, che dorme nel letto
materno, non sopporta il comportamento del fratello
e, non riuscendo a reagire, si allontana da casa.
Intanto la ragazza muore e viene sepolta nel bosco.
La locanda, cronicamente priva di clienti, viene
visitata da uno sconosciuto. Per tutti ma non per
Jena: è il padre di Martin. Intanto una nuova possibile
vittima di Martin compare sulla soglia del locale. Il
primo film per la televisione (opera prima se si
esclude il saggio di esame della scuola di cinema) di
Emir Kusturica è rivelatore.
3
Emir Kusturica
Emir Kusturica
Emir Kusturica
M a s s i m o
Sc.: David Atkins; Fot.: Vilko Filac; Int.: Johnny Depp,
Jerry Lewis, Faye Dunaway.
VEN 19, h. 16.00, DOM 21, h. 18.30
Francia/Serbia 2007, 137’, col., v.o. sott.it.
Anteprima realizzata con Movies Inspired e StudioCanal
Il giovane Tsane vive con il nonno e la mucca Cvetka su
una remota collina. Quando il nonno avverte di essere
arrivato agli ultimi giorni della sua vita, chiede al nipote di
onorare tre promesse: Tsane deve recarsi nella città più
vicina e vendere la mucca al mercato, poi, con i soldi
ricavati, deve comprare un’icona religiosa e qualche cosa
che desidera veramente per sé. In ultimo, deve trovare una
moglie e tornare a casa con lei prima della morte
dell’anziano parente. Il giovane riesce a mantenere le prime
due promesse, ma la terza sembra veramente difficile da
rispettare finché, un giorno, Tsane incontra Jasna.
Sc.: E. Kusturica, Ranko Bozic; Fot.: Milorad Glusica;
Int.: Marija Petronijevic, Uros Milovanovic,
Ljiljana Blagojevic.
VEN 19, h. 21.00
Anteprima nazionale - Ingresso euro 4,00
Emir Kusturica
La vita è un miracolo
Zivot je cudo
Francia/Serbia 2004, 155’, col.
Nel 1992 Luka, un ingegnere serbo di Belgrado, si
trasferisce in un villaggio bosniaco con il compito di
progettare la linea ferroviaria che trasformerà la regione
in un paradiso turistico. Sono con lui sua moglie
Jadranka, cantante lirica, e il loro figlio Milos.
L’ottimismo prorompente di Luka deve fare i conti con
lo scoppio della guerra. Sua moglie fugge con un
musicista, mentre il figlio viene richiamato al fronte. A
lui non resta che aspettare, senza farsi abbandonare dalla
speranza. La vita ha in serbo ancora molte cose per lui.
Sc.: E. Kusturica, Ranko Bozic; Fot.: Michel Amathieu;
Int.: Slavko Stimac, Natasa Solak, Vesna Trivalic.
SAB 20, h. 16.00, MAR 23, h. 20.30
Emir Kusturica
Maradona
Emir Kusturica
Underground
Francia/Jugoslavia/Germania 1995, 170’, col.
Ambientato nella Jugoslavia immersa nella seconda
guerra mondiale, il film ripercorre la storia di questa
nazione attraverso gli occhi di Marko e Petar (detto “Il
Nero”), entrambi innamorati della bella attrice
Natalija. Il Nero, imprigionato dai tedeschi durante il
conflitto e liberato da Marko, trova rifugio in una
cantina assieme ad altri resistenti e al fratello di Marko,
Ivan. L’amico Marko lo terrà nascosto per 20 anni
facendogli credere del persistere della guerra e
sfruttandolo nella produzione e nel commercio delle
armi sotto il governo di Tito, mentre lui si arricchirà e
diventerà un esponente di spicco del regime. Nel 1961,
in occasione del matrimonio di Jovan, Natalija,
ubriaca, rivela a Petar l’inganno che per ben vent’anni
lui e gli altri resistenti hanno subito ad opera di Marko.
Petar dà una pistola a Marko che inscena un simbolico
suicidio, sparandosi alle gambe. Poi un’esplosione
causata dal carroarmato apre nello scantinato uno
squarcio verso l’esterno.
Emir Kusturica
Super8 Stories
Italia/Germania 2001, 90’, b/n-col.
Il film comincia con una seduta fotografica nel castello di
Colorno in Italia dove i No-Smoking posano per le
copertine del nuovo album. Poi le storie si intrecciano
passando per Belgrado, le tournèe, i concerti e gli archivi
personali dei componenti del gruppo. È un documentario
che racconta una musica. Una musica che racconta un
mondo: quello folle, creativo e drammatico dei Balcani.
Protagonista è la punk-band ‘No-smoking’ nata vent’anni
fa a Serajevo nella pace e passata, poi, in mezzo a tutte
le tragedie della storia mantenendo la sua equidistanza.
Il film documenta un fenomeno insolito che ha trovato
autonomamente il proprio corso, totalmente originale,
Sc.: Dusan Kovacevic; Fot.: Vilko Filac; Int.: Miki
Manojlovic, Lazar Ristovski, Marjana Jokovic.
SAB 13, h. 18.00, DOM 14, h. 21.00, MER 24, h. 18.00
17 e 20 giugno
I Depeche Mode visti
da Corbijin e Pennebaker
Non c’è dubbio che – tra gli eventi musicali più attesi di giugno – figurino i
due concerti italiani dei Depeche Mode, che saranno a Roma il 16 e a Milano
il 18 giugno. La band inglese, che ha appena pubblicato il dodicesimo album
della propria carriera, Sounds of the Universe, si appresta a festeggiare, nel
2011, i trent’anni di un’attività ricca di incontri importanti con il mondo del
cinema e dell’audiovisivo. Particolarmente significativa è la loro
collaborazione con il grande regista e fotografo olandese Anton Corbijn, che
già nel 1986 ha diretto per loro il video di A Question of Time e che tuttora
continua a seguirli nelle loro imprese. Per l’occasione, il Museo Nazionale del
Cinema ripropone il bellissimo Devotional, girato da Corbijn durante il
Songs of Faith and Devotion Tour del 1993. A seguire, viene mostrato invece
101, anch’esso un film concerto – ma del 1989. In quell’occasione era stato il
mitico D.A. Pennebaker – autore, tra gli altri, del dylaniano Don’t Look Back
(1967) – ad occuparsi di un loro tour americano, filmato con il suo classico
stile documentaristico vicino alle esperienze del cinéma vérité.
Devotional
di Anton Corbijn
Gran Bretagna 1993, 94’, col., v.o. sott.it.
Un documentario secco, preciso, frontale, senza immagini del pubblico. Così Anton
Corbijn restituisce per immagini le atmosfere dei concerti tenuti dai Depeche Mode
durante il Songs of Faith and Devotion Tour del 1993. Tutti i classici del primo
periodo dei DM, che ancora potevano contare sul talento di Alan Wilder, che
lascerà la band subito dopo la fine del tour.
MER 17, h. 16.30, SAB 20, h. 20.45
101
di Pennebaker/Dawkins/Hegedus
Gran Bretagna/Usa 1989, 120’, col., v.o. sott.it.
D.A. Pennebaker, insieme ai suoi preziosi collaboratori David Dawkins e Chris
Hegedus, documenta il concerto conclusivo – il numero 101 – del Music For The
Masses Tour, tenutosi il 18 giugno 1988 al Rose Bowl di Pasadena. Pennebaker
segue la band prima, durante e dopo il concerto restituendo allo spettatore tutta
l’emozione di uno spettacolo straordinario e coinvolgente.
MER 17, h. 18.15, SAB 20, h. 22.30
Ingresso a entrambe le proiezioni: euro 3
2
Francia/Spagna 2008, 90’, col.
Ritratto del celebre calciatore argentino Diego
Armando Maradona di cui seguiamo le vicende
straordinarie dalle origini umili nella sua città natale,
Buenos Aires, alla rapidissima ascesa nell’olimpo del
calcio (è giocatore professionista a quindici anni), e poi
da Napoli, fino a Cuba, sua patria d’elezione e al
momento della sua rinascita. Il regista ci mostra i due
volti di Maradona, quello pubblico dell’icona del
calcio, divenuto ora anche politicamente impegnato
nell’opposizione alla globalizzazione e amico di leader
come Fidel Castro, ma anche, per la prima volta, il
Maradona privato, la sua vita familiare, le sue speranze,
le sue paure. Attraverso i documenti dell’epoca, si
rivivono i momenti di felicità che il ‘Pibe de Oro’ ha
regalato a tutti nel corso degli anni, compreso il gol
segnato ‘dalla mano di Dio’ che fece vincere la Coppa
del Mondo all’Argentina contro l’Inghilterra nel 1986.
SAB 20, h. 18.45, DOM 21, h. 16.30, LUN 22, h. 16.30
Le proiezioni di sabato 20 e domenica 21 saranno
precedute dal cortometraggio Blue Gipsy (Francia/Italia
2005, 10’, col.), episodio del film collettivo All the
Invisible Children.
71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 3
la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
d e l
La grande truffa
del rock’n’roll
Retrospettiva Julien Temple
p r o g r a m m a
L
anche per il loro credo che riuscì ad imporli oltre il
successo commerciale. In un mondo in cui mancavano
sempre più modelli culturali a cui ispirarsi, la loro
storia è un’avventura epica. Il leader dei Clash è Joe
Strummer, che con un’intensità profetica riesce ancora
ad influire sul pensiero di intere generazioni. Julien
Temple è stato fino ad ora l’unico ad esser stato
autorizzato a lavorare sugli archivi personali di
Strummer, scavando in profondità nei miti che
circondano i Clash e il movimento punk, collocandolo
in un più ampio contesto culturale e sociale.
SAB 27, h. 17.00, MAR 30, h. 21.00
DOM 28, h. 16.00, LUN 29, h. 20.15
La grande truffa del rock’n’roll
The Great Rock’n’Roll Swindle
Gran Bretagna 1980, 103’, col., v.o. sott.it.
Il film celebra la storia del più famoso gruppo punk
inglese: quei Sex Pistols che nel ’75 divennero
l’emblema della violenza provocatoria nella musica
contemporanea. La truffa di cui si parla riguarda
l’industria della musica. “Come truffare l’industria
discografica in dieci lezioni”, annuncia il sottotitolo del
film. Autore di queste dieci lezioni è il manager dei Sex
Pistols, Malcolm McLaren, businessman spregiudicato
e fantasioso, la cui presenza in questo film è forse più
consistente di quella dello stesso Julien Temple. Non
solo perché il rosso Malcolm vi compare in carne ed
ossa (e con frequenza), interpretando il ruolo di se
stesso, con molto acume pubblicitario e poco buon
gusto; non solo perché è stato proprio lui a ideare, sin
dal ’77, il film; ma soprattutto perché nell’arco dei tre
anni nei quali è stata diluita la lavorazione, ben quattro
registi hanno preceduto Temple al timone di The Great
Rock’n’Roll Swindle. In pratica, Temple ha condotto in
porto una nave salpata agli ordini di altri comandanti.
La grande truffa del rock’n’roll. Retrospettiva Julien Temple è un progetto del Bellaria Film Festival
(2-6 giugno 2009) e di Biografilm Festival (10-15 giugno).
ø un certo sguardo
26-30 giugno
La grande truffa
del rock’n’roll.
Retrospettiva Julien Temple
Julien Temple
Sex Pistols - Oscenità e furore
The Filth and the Fury
Gran Bretagna/Usa 2000, 101’, col., v.o. sott.it.
Tutta la storia dei Sex Pistols, ventisei mesi di vita del
gruppo rock tra il 1976 e il 1978, osservata dalla parte
dei suoi componenti: in particolare John Lydon e Sid
Vicious. Ne esce uno spaccato della vita culturale e
sociale dell’Inghilterra nella seconda metà degli anni
Settanta, tra immagini dei concerti dell’epoca e della
scena musicale londinese, mode giovanili e industria
culturale. Nel film compaiono tra gli altri, anche Paul
Cook, Steven Jones, Glen Matlock, Malcom McLaren,
Siouxsie Sioux e Nancy Spungen.
VEN 26, h. 16.30, DOM 28, h. 20.30
Julien Temple
The Eternity Man
Gran Bretagna/Australia 2008, 64’, col., v.o. sott.it.
Arthur Stace, veterano della Prima guerra mondiale
alcolizzato e senza fissa dimora, vive nelle strade di
Sydney. Dopo essersi convertito al cristianesimo, ha
abbandonato la bottiglia per lavorare in una chiesa
battista. Contemporaneamente, sui marciapiedi della
città australiana compaiono degli strani graffiti fatti
con il gesso giallo che ripropongono sempre la stessa
parola: Eternità! Gli abitanti di Sydney impiegheranno
più di quarant’anni a scoprire che l’autore di queste
scritte è Arthur Stace in persona, desideroso di rendere
i propri concittadini consapevoli della loro mortalità.
Ispirato a una storia vera risalente agli anni Trenta, The
Eternity Man si basa sull’opera buffa scritta da Dorothy
Porter e da Jonathan Mills. Julien Temple firma
un’opera barocca le cui canzoni sono state registrate in
presa diretta e senza post sincronizzazione.
Sc.: Julien Temple, Dorothy Porter; Fot.: Mark Wareham;
Int.: Grant Doyle, Christa Hughes, Lara Mulcahy.
VEN 26, h. 18.30, DOM 28, h. 22.30
Sc.: J. Temple; Int.: Malcom McLaren, Sid Vicious,
Johnny Rotten, Steve Jones, Paul Cook, Ronnie Briggs.
SAB 27, h. 20.30, MAR 30, h. 16.00
Julien Temple
Absolute Beginners
Julien Temple
Sex Pistols Number 1
Gran Bretagna 1977, 16’, col., v.o. sott.it.
Si tratta del primo film di Julien Temple. L’inizio del
suo lungo percorso al fianco dei Sex Pistols. In questo
suo primo lavoro mostra la band al massimo della sua
notorietà. Sex Pistols Number 1 è una compilation di
videoclip per la televisione dal 1976 and 1977.
Racconta la band e la scena punk rock non solo dal
punto di vista musicale ma anche visivo. Il
cortometraggio è stato mostrato durante i concerti dei
Sex Pistols dal 3 aprile 1977 fino al 14 gennaio 1978. Il
film è un documento molto forte sull’effetto che la
band aveva sui media; interviste e pezzi dal vivo sono
montati con presentatori televisivi che considerano il
punk una disgrazia, incluso l’episodio con Bill Grundy.
Punk Can Take It
Gran Bretagna 1979, 19’, col., v.o. sott.it.
Documentario costruito con footage di concerti degli
UK Subs, che Julien Temple ha strutturato come una
parodia dei documentari britannici della Seconda
Guerra Mondiale con la voce narrante del veterano
della BBC John Sagge, dipingendo un quadro glorioso
dell’Inghilterra nel periodo della “crisi d’identità” della
musica punk rock. Il morale punk non era mai stato
più alto di allora. I punk si sono fusi non per timore, ma
per un forte spirito di vendetta, immortalità e coraggio
senza mai sottomettersi e scendere a patti con le logiche
economiche. Ciò ha dimostrato che il punk non si
esaurirà e che i punk ringiovaniscono e incattiviscono di
giorno in giorno. Non hanno tempo per la nostalgia né
per le sue regole insignificanti. Per tutti, ma non per i
fan più intransigenti, questo periodo era il culmine della
carriera della band, con la forte presenza del chitarrista
Nicky Garratt e del cantante Charlie Harper.
Fot.: John Metcalfe, Chris Morphet, Steven Alcorn,
Jeff Baynes; Int.: Uk Subs, Julie Binstead, Sharon Miller,
Ed Tudor Pole, Helen Wellington-Lloyd, Jonathan Kidd,
Tony Higgins.
DOM 28, h. 18.15, LUN 29, h. 22.30
Jazzin’ for Blue Jean
Gran Bretagna/Usa 1984, 20’, col., v.o. sott.it.
Dr. Jekyll e Mr Hyde che convivono nella persona di
David Bowie: da una parte il glamorous, la rock star, e
dall’altra l’insicuro fan che si nasconde in lui.
Sc.: David Bowie, Terry Johson, J. Temple; Fot.:
Oliver Stapleton; Int.: David Bowie, Louise Scott.
DOM 28, h. 18.40, LUN 29, h. 22.55
SAB 27, h. 22.30, MAR 30, h. 18.00
Sc.: Richard Burridge, Christopher Wicking,
Don Macpherson, Michael Hamlyn, dal romanzo
omonimo di Colin Maclness; Fot.: Olivier Stapleton;
Int.: Eddie O’Connell, Patsy Kensit, David Bowie.
VEN 26, h. 20.30, LUN 29, h. 16.15
Julien Temple
Sex Pistols There’ll Always Be An England
Gran Bretagna 2008, 77’, col., v.o. sott.it.
Documentario che mostra l’intero leggendario concerto
dei Sex Pistols nel novembre 2007 alla Brixton Academy,
quando i membri originari della band - John Lydon,
Steve Jones, Paul Cook e Glen Matlock - hanno
celebranto il trentesimo anniversario del loro primo
album Never Mind The Bollocks, ripercorrendo i brani più
significativi della loro carriera. “Questo film mostra il
feeling unico che esiste tra i Sex Pistols e il loro pubblico.
Attraversare la folla in un concerto dei Sex Pistols non è
come farlo al concerto di qualsiasi altra band. La cosa
incredibile è che il concerto dei Sex Pistols dell’anno
scorso alla Brixton Academy ha richiamato non solo
un’intera nuova generazione, ma anche tutti coloro che
avevano seguito John, Steve, Paul e Glen fin dagli inizi.
There’ll Always Be An England racconta una band unica
sotto tutti i punti di vista”. (Julien Temple).
AA.VV.
Aria
Gran Bretagna 1987, 80’, col.
L’idea del produttore Don Boyd, uno dei talenti
rampanti del cinema inglese, non era male: chiamare
registi famosi a interpretare le arie più suggestive. E
così Bill Bryden fa I pagliacci, Nicholas Roeg rivisita Un
ballo in maschera, Charles Sturridge La vergine degli
angeli, Jean-Luc Godard rifa l’Armide, Julien Temple ci
offre il suo Rigoletto, Bruce Beresford ripropone il Die
tote Stadt, Robert Altman rimette in scena Les Boréades,
Franc Roddman il Liebestod, Ken Russel Nessun dorma e
Derek Jarman Depuis le jour.
Sc.: R. Altman, B. Beresford, D. Boyd, B. Bryden,
D. Jarman, P. Quinault, F. Roddam, N. Roeg, K. Russell,
C. Sturridge, J. Temple; Fot.: G. Beristain, C. Champetier,
F. Elmes, H. Harrison, C. Hughes, P. Mignot, M. Southon,
D. Spinotti, O. Stapleton, G. Tattersall.
VEN 26, h. 22.30, LUN 29, h. 18.15
SAB 27, h. 23.00, MAR 30, h. 18.30
Julien Temple
Il futuro non è scritto Joe Strummer
Joe Strummer: The Future Is Unwritten
Julien Temple
Glanstonbury
Irlanda/Gran Bretagna 2007, 119’, col., v.o. sott.it.
Verso la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni
Ottanta, i Clash rivoluzionarono il rock e influirono
per sempre sul pensiero delle future generazioni.
Restano un’icona, non solo per la loro musica, ma
Usa 2006, 138’, col., v.o. sott. it.
Nel 1970, un giovane proprietario terriero aprì i suoi
150 acri di terreno a 1.500 persone che, con un pound a
22 e 23 giugno
Dopo la rassegna Pop Lives! Warhol, le superstar e la Factory, programmata
lo scorso gennaio, il Museo Nazionale del Cinema propone ora una novità
assoluta. Per la prima volta sono stati resi disponibili dall’Andy Warhol
Museum di Pittsburgh tredici esempi degli screen tests muti che l’artista
americano realizzava con la sua macchina da presa Bolex all’interno della
Factory. Sostanzialmente, a tutti coloro che gli facevano visita, Warhol
chiedeva di ‘posare’ davanti alla sua cinepresa senza alcuno scopo o compito
preciso. Anche Todd Haynes, nel suo recente Io non sono qui, ha messo in
scena un tentato screen test ‘ai danni’ di un Bob Dylan assai poco collaborativo.
I tredici screen test proposti dal Warhol Museum sono stati appositamente
sonorizzati da Dean Wareham (ex Galaxie 500) e Britta Phillips.
A completamento del programma, si è scelto di riproporre l’interessante
Ho sparato a Andy Warhol di Mary Harron, ricostruzione del tentato
omicidio di Warhol architettato da Valerie Solanas.
Ingresso valido per entrambi i film: euro 3
Julien Temple
Julien Temple
Gran Bretagna 1986, 108’, col.
“Principianti assoluti”, dunque (è anche il titolo del
romanzo), come debuttanti grintosi, quelli che arrivano
prima di tutti e si riconoscono come protagonisti della
loro epoca. Julien Temple li celebra accentuando la
tumultuosità e il disordine della stagione con un risultato
dominato dal movimento (dei personaggi e della
macchina da presa) nonché della violenza dei colori, della
gestualità, delle musiche. Pieno di energia e di
eccentricità, Absolute Beginnes esplode in tutte le
direzioni. Qualcuno, dato il lavoro svolto da Temple nel
campo dei videclip, può pensare che Absolute Beginners
possa essere in fondo un lungo video, fatto di esecuzioni
musicali cucite insieme. Non è vero, invece: si tratta
proprio di un film, di un “musical” come Dio comanda.
Per il respiro della vicenda, per la folla dei personaggi
che ritornano continuamente a fianco della storia
principale, per l’uso “classico” delle coreografie.
Eccellente il lavoro compiuto sulle musiche dal
coordinatore Gil Evans, grande (Ermanno Comuzio).
13 Most Beautiful...
Songs for Andy Warhol’s Screen Tests
G i u g n o
testa, avrebbero visto una manciata di star della musica
pop e folk esibirsi per l’intero fine settimana. Così
nacque il festival Gastonbury. Negli anni seguenti, molti
ricchi hippies, compresa la nipote di Winston Churchill,
hanno procurato i fondi per ampliare il festival e 12.500
persone sono andate a vedere David Bowie e Joan Baez.
Julien Temple ha trascorso alcuni anni cercando footage
di ogni edizione del Glastonbury Festival, spaziando da
materiali autoriali (Nicolas Roeg), fino a film amatoriali
spesso collezionati dai fan, spesso abbandonati in
scatoloni dimenticati in cantine e solai.
Julien Temple
ondinese, classe 1953, Julian Temple si avvicina negli anni Settanta alla scena punk che saprà
ritrarre come nessun altro grazie anche all’amicizia con i Sex Pistols cui dedicherà sia La
grande truffa del rock’n’roll (1980) che, vent’anni più tardi, Oscenità e furore. A partire dagli
anni Ottanta Temple sarà regista dei più importanti video musicali dell’epoca, per artisti come David
Bowie, Depeche Mode, Judas Priest, Rolling Stones, mentre, nel febbraio 2008 torna al punk con il
documentario Joe Strummer, il futuro non è scritto dedicato a Joe Strummer, leader carismatico dei
Clash con interviste a Bono, Johnny Depp, Jim Jarmusch.
Tra i suoi lungometraggi Absolute Beginners (1986) con Bowie e Patsy Kensit, Le ragazze della Terra sono
facili (1988), con Geena Davis, Jim Carrey, Jeff Goldblum e Aria, film collettivo girato con Altman,
Godard, Beresford, Jarman e molti altri registi chiamati ognuno a interpretare a suo modo un’aria d’opera.
ø cult!
3
M a s s i m o
13 Most Beautiful...
Songs for Andy Warhol’s Screen Tests
di Andy Warhol
Usa 1964-66, 60’, b/n
I tredici screen tests hanno come protagonisti, nell’ordine, Ann Buchanan, Paul
America, Edie Sedgwick, Billy Name, Susan Bottomly, Dennis Hopper, Mary Woronov,
Nico, Freddy Herko, Richard Rheem, Ingrid Superstar, Lou Reed e Jane Holzer.
LUN 22, h. 20.30, MAR 23, h. 16.30
Ho sparato a Andy Warhol
di Mary Harron
I Shot Andy Warhol
Usa 1996, 93’, b/n
Nel 1968 la star della pop art Andy Wharol viene ferito gravemente da Valerie
Solanas, femminista militante frustrata perché nessuno prende troppo sul serio le
sue fatiche letterarie. “Opportunamente girato in un aspro bianco e nero (anche
l’operatore è una donna, Ellen Kuras) il film nella sua programmatica sobrietà ha un
impeto incalzante e persuasivo e si raccomanda per la fermezza dello sguardo e
l’equilibrio del giudizio”. (Tullio Kezich)
Sc.: M. Harron, Daniel Minahan; Fot.: Ellen Kuras; Int.: Lili Taylor, Jared Harris, Stephen Dorff.
LUN 22, h. 21.45, MAR 23, h. 17.45
3
Julien Temple
The Liberty of Norton Folgate
Gran Bretagna 2009, 63’, col., v.o. sott.it.
“Girato all’Hanckey Empire londinese e nelle strade
vecchie e nuove della metropoli, racconta storie e
leggende di una città nata dal sangue, dal fango e dai
sogni degli immigrati. La sensibilità pop dei Madness
è tessuta lungo un viaggio sinuoso e ricco di influenze
culturali, per liberare un vero nuovo capitolo di
pandemonium! Artisti, musicisti, orchestre, canaglie
con il cappello a cilindro, re e regine ornati di perle,
signore della notte e centinaia di londinesi danzanti a
ritmo di ska percorrono un viaggio attraverso la musica
passata, presente e futura dei Madness, culminando in
una celebrazione della differenza, della varietà e dello
spirito umano, uno squarcio di magia urbana. “Anche
se si tratta di un film-concerto, questo documentario ha
l’ambizione di andare oltre i confini del genere. Abbiamo
montato il concerto all’Hackney Empire e cercato di
creare uno spettacolo ricco di rimandi alla tradizione
di questo luogo e dei suoi concerti, andando indietro
a Marie Lloyd e Dan Leno, posizionando i Madness
nel luogo che appartiene loro, evidentemente legati
alla English Popular Musical Culture con le sue radici
nel periodo vittoriano” (J. Temple).
DOM 28, h. 19.00, LUN 29, h. 23.15
71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 4
la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
d e l
Una questione di volontà
Il cinema di Emidio Greco
N
ato a Leporano, in provincia di Taranto, Emidio Greco si converte definitivamente
al cinema dopo aver ascoltato alcune conferenze di Mario Gromo, l’allora critico
cinematografico de La Stampa. Si iscrive, pertanto al Centro Sperimentale di
Cinematografia e si diploma in regia alla fine di giugno 1966 con un saggio d’esame di 27 minuti:
Uno, due e tre. Al Centro Sperimentale insegna regia dal novembre 1966 al gennaio 1968. Nel
frattempo, tra il 1966 e il 1980 realizza per la RAI numerosi programmi culturali, documentari e
inchieste, tra cui spiccano Da una guerra all’altra, Madame Bovary sono io: una biografia di Flaubert
(1977), Niente da vedere niente da nascondere (1978), un documentario sull’artista Alighiero Boetti,
L’Italia del boom (1979) programma in tre ore vincitore del Premio Saint Vincent per la migliore
inchiesta televisiva. Debutta al cinema nel 1974 con L’invenzione di Morel, dal romanzo di Adolfo
Bioy Casares. Il film partecipa al festival di Cannes ed è poi selezionato per numerosi altri festival.
Per due anni, 1975-76, il film viene proiettato quotidianamente in nove musei d’arte moderna tra
i più importanti d’Europa nell’ambito della mostra “Le macchine celibi”. Il secondo film,
Ehrengard (1982), dal romanzo omonimo di Karen Blixen, è presentato alla Mostra di Venezia
nell’82. Nel 1991 gira Una storia semplice, dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia. Presentato
in concorso alla Mostra di Venezia, riceve il Leone d’oro per l’interpretazione di Gianmaria
Volonté e, successivamente premiato anche con il Nastro d’argento per la sceneggiatura, il Globo
d’oro per la sceneggiatura e la musica, il primo premio Antigone d’oro al festival di Montpellier
1992. Nel 1998 Milonga viene premiato con il Globo d’oro per l’interpretazione di Giancarlo
Giannini. Ancora da Sciascia è tratto Il consiglio d’Egitto nel 2001.
Sc.: E. Greco, Lorenzo Greco, Paolo Breccia; Fot.:
Gherardo Gossi; Int.: Tommaso Ragno, Myriam Catania,
Giulio Pampiglione.
VEN 5, h. 20.30, DOM 7, h. 16.15
Emidio Greco
L’invenzione di Morel
Italia 1974, 110’, col.
Copia conservata dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Ricercato dalla polizia, un naufrago approda su di una
spiaggia proprio quando la barca cede e le forze sono al
limite. L’isola appare deserta. Nei giorni che seguono,
però, incontra una bellissima donna, Faustine, alla quale
si aggiungono uomini e donne pressoché guidati a
bacchetta da un vampiresco scienziato, Morel. Il fuggitivo
rivolge timide parole alla donna, ma ben presto si rende
conto che nessuno lo nota. Mentre le sue angosce
aumentano, gli elementi chiave appaiono via via più chiari:
i personaggi che il naufrago insegue, e con i quali un poco
alla volta si mescola, non sono reali. Sono la proiezione
che Morel è riuscito a registrare con una macchina di sua
invenzione, fermando non solo l’immagine o il suono, ma
tutto quanto colpisce i sensi umani. Disperato, privo di
mezzi per sopravvivere, anche il naufrago cede alla
tentazione e si mette di fronte al meccanismo di ripresa,
poi ci ripensa e lo distrugge; ma è ormai troppo tardi
anche per lui: consumato dai velenosi raggi di una tecnica
che ha cercato di fare propria dell’uomo l’eternità divina.
Emidio Greco
Niente da vedere
niente da nascondere
Italia 1978, 60’, col.
All’origine del film c’è l’occasione della retrospettiva
alla Kunsthalle di Basilea che nella primavera del 1978
documentava il percorso di Boetti dagli anni Sessanta in
avanti. Alternando riprese nelle sale del museo svizzero e
nello studio dell’artista a Roma, interviste, letture, musica
e silenzi, il film si snoda con una sua elegante sobrietà e
una straordinaria freschezza, del tutto privo com’è di quel
compiacimento pedante o involontariamente comico che
spesso accompagna i ritratti di artista e le visite d’atelier.
MER 3, h. 18.45
Il consiglio d’Egitto
Sc.: E. Greco, Andrea Barbato, dal romanzo di Leonardo
Sciascia; Fot.: Tonino Delli Colli; Int.: Gian Maria Volonté,
Ennio Fantastichini, Ricky Tognazzi.
MER 3, h. 20.30, SAB 6, h. 16.15
Sc.: E. Greco, Ruggero Guarini, Vittorio Marchetti;
Fot.: Franco Lecca; Int.: Erland Josephson,
Brigitte Fossey, Rüdiger Vogler.
VEN 5, h. 16.00, DOM 7, h. 20.00
Sc.: E. Greco, Lorenzo Greco, dal romanzo di Leonardo
Sciascia; Fot.: Marco Sperduti; Int.: Silvio Orlando,
Tommaso Ragno, Renato Carpentieri.
MER 3, h. 16.15, SAB 6, h. 20.00
Il film sarà preceduto dal cortometraggio Uno, due, tre
(1966, 27’)
Italia 2001, 135’, col.
Nel dicembre del 1782 una violenta tempesta fa
naufragare, sulle coste siciliane, la nave dell’ambasciatore
del Marocco Abdallah Mohamed ben Olman. L’arrivo
a Palermo dell’illustre ospite pone l’esigenza urgente
di trovare un interprete. Per il ruolo si propone frate
Giuseppe Vella, che, però, non conosce affatto l’arabo
e che parla un misto di siciliano e maltese, che riesce
abilmente a mascherare. Partito l’ambasciatore, il frate
decide di mettere a frutto la sua nuova fama di interprete
molto affermato. Non sorprende che sia corteggiato dalle
donne, verso le quali mostra un’accorta disponibilità. Ma
da subito ci appare anche come un personaggio chiuso in
sé. Per preservare questo acceso individualismo, non esita a
reprimere i propri sentimenti e sacrificare quelli degli altri.
Fino a troncare, senza una ragione plausibile, la relazione
che ha con Silvia, una giovane donna disperatamente
innamorata di lui. Ma il destino s’incarica di incrinare il
perfetto sistema di regole messo a salvaguardia della sua
vita: nelle tasche di un giovane suicida - che si scopre
essere un suo assiduo studente - la polizia trova un foglio
di carta con il nome e il telefono del professore. A partire
da questo momento, niente sarà più come prima.
Un caso d’incoscienza
facendo credere che un manoscritto arabo sulla vita di
Maometto sia un fondamentale testo storico-politico e,
incaricato della traduzione, ne inventa una di sana pianta.
Divenuto abate, Vella inventa la più sublime delle
mistificazioni: ‘Il Consiglio d’Egitto’, un falso codice
storico politico scritto ex-novo il cui contenuto
permetterebbe l’abolizione di tutti i privilegi feudali.
Emidio Greco
G i u g n o
la polizia di Monterosso perché nella propria villa isolata
ha trovato qualcosa di strano. Il brigadiere andrebbe
subito, ma il commissario gli dice di aspettare l’indomani,
perché la telefonata potrebbe essere uno scherzo. Il
mattino seguente il brigadiere e un agente trovano nella
villa il cadavere del proprietario col braccio appoggiato
su di un foglio, su cui ha scritto: “Ho trovato”. La prima
ipotesi è di un semplice suicidio, ma il brigadiere è certo
invece trattarsi di omicidio. Il giorno dopo, nella stazione
di Monterosso, vengono trovati il capostazione e il
manovale ammazzati. Lentamente la verità appare chiara
e così anche le dinamiche del duplice omicidio si
sciolgono, anche se alcuni misteri restano.
Italia 1984, 132’, col.
Il racconto di un’indagine su un fatto clamoroso e
misterioso avvenuto nel 1932: la scomparsa, alla fine
di una bizzarra ed emblematica crociera, di Erik Sander,
un industriale svedese che ha creato un impero
finanziario. L’indagine è svolta da Anderson, un
giornalista che si è messo al lavoro spinto dalla semplice
curiosità professionale o, forse, perché ha ricevuto
l’incarico da qualcuno che ha interesse a sapere che fine
abbia fatto veramente Erik Sander. Attraverso una serie
di incontri con alcuni dei partecipanti alla crociera e, in
particolare, con Elisabeth (il grande amore di Erik), che
alla crociera non ha preso parte, Anderson comincia a
dubitare, dapprima, delle ragioni che avrebbero spinto
Erik Sander al suicidio e, in seguito, del suicidio stesso.
Eppure il magnate è scomparso senza lasciare traccia.
Siamo dunque di fronte a un assassinio o ad una fuga?
Nessuna delle due ipotesi trova conferma: le spiegazioni
sono altrove, il segreto è più profondo.
La serata inaugurale, con la proiezione di Una storia semplice, si inserisce nel quadro delle
manifestazioni organizzate dall’Associazione Amici di Leonardo Sciascia per il ventennale della scomparsa
dello scrittore. Parteciperanno all’incontro, oltre a Emidio Greco, Gianni Volpi (presidente A.I.A.C.E.
Nazionale), Liborio Termine (Università di Torino) e Salvatore Vullo (Ass. Amici di Leonardo Sciascia).
Una questione di volontà.
Il cinema di Emilio Greco
p r o g r a m m a
Emidio Greco
Per l’occasione, il Museo Nazionale del Cinema e il Noir in Festival di Courmayeur pubblicheranno
un volume dedicato a Emidio Greco che verrà messo in vendita alla cassa del Cinema Massimo.
3-7 giugno
3
Prima della proiezione di mercoledì 3 giugno, incontro con
Emidio Greco (ingresso euro 3,00)
L’omaggio a Emidio Greco è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato
con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Si ringraziano Emidio Greco e Gianni Volpi.
ø primo piano
M a s s i m o
Sc.: A. Barbato, E. Greco, dal romanzo di Adolfo Bioy
Casares; Fot.: Silvano Ippoliti; Int.: Giulio Brogi,
Anna Karina, John Steiner.
VEN 5, h. 18.30, SAB 6, h. 22.30
Emidio Greco
Una storia semplice
Emidio Greco
L’uomo privato
Italia 1991, 96’, col.
Copia conservata dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
La sera della vigilia di S. Giuseppe, l’anziano diplomatico
Giorgio Roccella, assente dal paese da molti anni, chiama
Italia 2007, 100’, col.
Protagonista è un professore universitario di diritto,
intelligente, ironico, socialmente e professionalmente
Emidio Greco
Milonga
Italia 1999, 91’, col.
Copia conservata dal Centro Sperimentale
di Cinematografia – Cineteca Nazionale
A Roma, nella centrale piazza Barberini, viene ucciso in
pieno giorno Aldo Ruggeri, famoso divo della televisione.
Il commissario, che si trovava in un parco insieme ad un
giovane amico, arriva sul posto per avviare le indagini,
accompagnato dall’agente Ginevra Scapuzzo. Si viene a
sapere che un turista di passaggio ha filmato il momento
del delitto. Nel video il commissario riconosce Marlene,
una ragazza che insieme ad altri organizza colpi fingendosi
musicista. Per terra poi è rimasto un registratore con
un cassetta di musica argentina. La giornata è finita. Il
commissario chiama l’amico ma non lo trova. Al momento
di andare via, Scapuzzo non si trattiene più e rivela al
commissario di essere innamorata di lui. Il commissario
la allontana e la congeda. Va a casa della madre, poi a casa
propria. Qui sente alla radio un tango, eseguito in diretta
da un locale notturno. Collega i fatti, e si reca sul posto.
Nella grande pista, molte coppie stanno ballando il tango.
Ci sono anche i due killer, un uomo e una donna.
Sc.:E. Greco, P. Breccia; Fot.: Marco Sperduti; Int.:
Giancarlo Giannini, Claudia Pandolfi, Carlo Cecchi.
VEN 5, h. 22.30, DOM 7, h. 18.15
Emidio Greco
Ehrengard
Italia 1982, 96’, col.
In un’immaginaria corte mitteleuropea nei primi anni
dell’Ottocento, i granduchi di Fugger-Babenhausen hanno
seri problemi dinastici. La loro successione è, infatti, nelle
mani del loro unico figlio, il principe Lotario, che, però,
non sembra avere affatto fra le sue priorità quella del
matrimonio. La Granduchessa confida le sue pene al
pittore dongiovanni Wolfgang Cazotte che convince
Lotario a sposare la principessa Ludmilla. Ma qualcosa
non va per il verso giusto ed i novelli sposi sono costretti
a trasferirsi, per qualche tempo, nel piccolo castello di
Rosenbad. A sorvegliare sulla loro privacy viene scelta una
bellissima amazzone vergine: Ehrengard. Nell’incantevole
luogo, mentre Lotario e Ludmilla coltivano il proprio
amore, Cazotte tenta di sedurre Ehrengard.
Sc.: E. Greco, Enrico Filippini, dal romanzo di Isak Dinesen
(pseudonimo di Karen Blixen); Fot.: Giuseppe Lanci;
Int.: Jean-Pierre Cassel, Audrey Matson, Lea Padovani.
SAB 6, h. 18.00, DOM 7, h. 22.30
Cannes Cinéma.
50 anni di festival nella collezione Traverso
CANNES
CINÉMA
di Serge Toubiana *
Originaria del versante italiano della valle di Tenda, la famiglia Traverso si è trasferita a Cannes nel 1850. La prima registrazione dei Traverso alla camera
di commercio, in qualità di fotografi, è datata 1919. Da quel momento si sono succedute quattro generazioni, con un negozio che inizialmente si trovava
in rue de Bône, dove ancora oggi si trova la loro sede legale. I Traverso sono degli artigiani e la loro attività quotidiana è fatta di matrimoni, comunioni
e battesimi ma anche, spesso, di serate ufficiali o di prestigio, quelle che comunemente definiamo ‘di gala’. I Traverso lavorano in proprio e sono fieri
della loro indipendenza. Hanno sempre avuto eccellenti rapporti con la stampa locale, alla quale forniscono fotografie. Oggi a Nice Matin, in passato
a Le Petit Niçois e a L’Eclaireur, quando questi quotidiani esistevano ancora. I Traverso hanno anche lavorato per France-Soir, proponendo regolarmente
i loro servizi nel periodo del Festival di Cannes. Noti nella loro città, hanno sempre avuto rapporti privilegiati con i locali più prestigiosi. Soprattutto con
il Palm Beach, chiuso da diversi anni, per il quale i Traverso beneficiavano di una specie di esclusiva: quella di poter fotografare tutte le personalità che vi
trascorrevano la serata, per cenare o giocare al casinò. Era spesso al Palm Beach che avevano luogo, negli anni Cinquanta e Sessanta, le feste più belle del
Festival di Cannes. […] I Traverso hanno anche mantenuto legami privilegiati con i grandi alberghi di Cannes, il Carlton, il Majestic e il Martinez, dove
alloggiavano le celebrità. Queste complicità locali li hanno aiutati nel loro lavoro di fotografi, particolarmente durante il Festival.
50 ANNI DI FESTIVAL
NELLA COLLEZIONE TRAVERSO
Mole Antonelliana, Torino
16 giugno - 30 agosto 2009
Dal 16 giugno al 30 agosto, il Museo Nazionale del Cinema ospita, alla Mole Antonelliana, una straordinaria selezione di 96 immagini tratte dalla collezione
Traverso, tutte realizzate durante il Festival di Cannes dal 1946 al 1997. Sfilano, tra i tanti personaggi, divi del calibro di Charlie Chaplin, Kirk Douglas, Silvana
Mangano, Cary Grant, Alfred Hitchcock, Sophia Loren, Elisabeth Taylor, Juliette Binoche, Mel Gibson, Martin Scorsese, Meryl Streep, fino ai più recenti Tom
Cruise, Johnny Depp e Sharon Stone.
La mostra Cannes Cinéma. 50 anni di festival nella collezione Traverso è un progetto della Ville de Cannes proposto dal Museo Nazionale del Cinema
nel quadro delle iniziative che celebrano il decennale del patto di amicizia tra la Città di Torino e quella di Cannes.
www. museocinema.it
* il testo di Serge Toubiana è un estratto dell’introduzione al volume Cannes Cinéma. Cinquante ans de Festival vus par Traverso (ed. Cahiers du Cinéma, Paris 1997).
4
71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 5
la rivista
del cinema
ø percorsi
L e
R a s s e g n e
d e l
3
p r o g r a m m a
Reed; Int.: John Philip Law, Don Stroud, Barry Primus.
LUN 8, h. 22.30, MAR 9, h. 18.30
8-10 giugno
Robert Aldrich
Gli avventurieri dell’aria.
World Air Games
Torino 2009
In occasione dei World Air Games, che si terranno
a Torino dal 6 al 14 giugno, il Museo Nazionale
del Cinema ha organizzato una rassegna di film sui
temi del volo e dell’aviazione per mostrare quanto il
cinema sia stato capace di immaginare e raccontare
la realtà sulle ali di aeroplani di tutte le epoche e di
tutte le forme. La rassegna si va così ad unire alle
molte manifestazioni collaterali previste nel corso
della settimana (mostre tematiche, la costruzione
pubblica di velivoli leggeri in centro città, gare con
piccoli aeromodelli basici fra i bambini delle scuole,
convegni a carattere aeronautico, concerti con
richiami al mondo del volo), che si alternano
al programma agonistico vero e proprio.
M a s s i m o
Il volo della Fenice
The Flight of the Phoenix
Usa 1966, 149’, col.
Nonostante un guasto alla radio di bordo, Frank
Towns, comandante di un aereo della compagnia
petrolifera Arabco Oil, prosegue il suo viaggio ma poi,
a causa di una tempesta di sabbia, è costretto ad un
atterraggio di fortuna in pieno Sahara. Nell’incidente,
che rende inutilizzabile l’apparecchio, muoiono due
passeggeri e ne rimane gravemente ferito un terzo,
Gabriel, mentre i superstiti rimangono con il grosso
problema di sopravvivere attendendo l’arrivo dei
soccorsi. Quando il gruppo si rende conto che
probabilmente le ricerche sono state abbandonate,
piomba in una pessimistica apatia. Tra loro, però,
c’è Dorfmann, progettista di aeromodelli che propone
di ricostruire un piccolo aereo usando il motore
superstite e le parti del grande velivolo. Il lavoro è
durissimo, le condizioni ancora peggiori, ma, alla fine,
con la forza della disperazione, gli uomini portano
a termine il progetto.
Alain Guiraudie
Pas de repos pour les braves
Francia/Austria 2003, 104’, col., v.o. sott.it.
Il giovane Basil Matin è convinto che morirà nel
momento in cui si addormenterà. L’idea gli deriva
dal sogno fatto la notte precedente, in cui un misterioso
personaggio chiamato Faftao-Laoupo gli annunciava
la sua morte imminente. Si rifugia, quindi in un luogo
quasi onirico, dove incontra Igor. Questi, però,
non capisce la storia del suo nuovo amico,
ma ne è affascinato. I due incontrano Johnny Got,
un giornalista-detective che li aiuta a trovare
finalmente rifugio in un mondo immaginario e onirico.
Memphis Belle
Il barone rosso
The Red Baron
The Aviator
Sc.: John Logan; Fot.: Robert Richardson; Int.:
Leonardo Di Caprio, Cate Blanchett, Kate Beckinsale.
LUN 8, h. 16.30, MER 10, h. 20.30
Sc.: Jerry Belson; Fot.: Mikael Salomon; Int.:
Richard Dreyfuss, Holly Hunter, Audrey Hepburn.
MER 10, h. 16.15
Michael Caton-Jones
Roger Corman
Usa/Giappone 2004, 169’, col.
Della vita dell’eccentrico miliardario Howard Hughes,
industriale, produttore, regista, progettista e aviatore
vengono narrati gli anni più avventurosi, quelli tra
il 1939 e il 1947 prima che le sue paranoie (aveva
paura dei germi) lo costringessero ad un isolamento
claustrofobico. Vengono ricreati, quindi, gli anni d’oro
di Hollywood, i suoi amori per le dive più belle e
famose dell’epoca sullo sfondo del Club Coconuts
e del Grauman Chinese Theater di Los Angeles.
salvare Al Yachey, un suo amico, Pete muore.
Dopo aver incontrato l’eterea Hap in un paradisiaco
giardino del cielo, Pete accetta di trasmettere, come
angelo custode, la sua esperienza a Ted Baker, un
aspirante pilota affascinato da Dorinda, ma respinto
dalla donna, ancora emotivamente prigioniera del suo
amore per Pete. Compreso il vero scopo della sua
missione, Pete non solo riesce a formare a sua
somiglianza Ted, ma infonde in Dorinda un senso
di fiducia nel nuovo amore e nella felicità terrena,
liberando il suo cuore da ogni rimpianto per il
passato.
Sc.: Lukas Heller, dal romanzo di Elleston Trevor;
Fot.: Joseph F. Biroc; Int.: James Stewart, Richard
Attenborough, Peter Finch.
MAR 9, h. 20.30
Sc.: A. Guiraudie; Fot.: Antoine Héberlé; Int.:
Thomas Suire, Thomas Blanchard, Laurent Soffiati.
LUN 8, h. 20.30, MAR 9, h. 16.30
Martin Scorsese
G i u g n o
Usa 1971, 98’, col.
Nel 1916, nel corso della prima guerra mondiale, il
barone Manfred von Richthofen, asso dell’aviazione
tedesca, acquista larga fama per le sue spettacolari quanto
micidiali imprese aeree, che lasciano ammirati gli stessi
piloti nemici. Dopo che un incursione dell’aviazione
britannica, guidata dall’asso canadese Roy Brown, ha
praticamente distrutto la base aerea tedesca, von
Richthofen, sottoponendo i suoi uomini ad un lavoro
intensissimo, riesce a rimettere in sesto in breve tempo
la sua squadriglia e a effettuare una massiccia rappresaglia
sul campo base nemico. La guerra continua, ma le sorti
della Germania volgono al peggio. Consapevoli
dell’imminenza della sconfitta, alti ufficiali tedeschi
invitano il barone ad abbandonare la squadriglia aerea
per collaborare con loro alla costruzione di una nuova
Germania e alla preparazione di un’ulteriore guerra.
Steven Spielberg
Always - Per sempre
Usa 1988, 123’, col., v.o. sott. it.
Pete Sandich, un abile e spericolato pilota d’aereo
addetto allo spegnimento degli incendi nelle foreste,
non è disposto a smettere di volare come vorrebbe
Dorinda Durston, la sua fidanzata. La donna è in
apprensione ed i suoi timori si rivelano giustificati
quando, durante una missione molto rischiosa, per
Sc.: Joyce Hopper Corrington, John William; Fot.: Michael
Usa 1990, 107’, col.
Nel maggio del 1943, durante la seconda guerra
mondiale, da un campo d’aviazione delle Forze
Americane in Inghilterra si leva in volo, per la sua
venticinquesima missione sulla Germania nazista,
la “Memphis Belle“, una fortezza volante pilotata dal
giovane comandante Dennis Dearborn. A bordo di
questo gigantesco bombardiere B-17 ci sono nove
membri di equipaggio: Luke Sinclair, l’ambizioso
secondo pilota; Danny Daly, il marconista irlandeseamericano pieno di ideali; Val Koslowski, il bombardiere;
Phil Rosenthal, il navigatore di bordo amante del bere;
il motorista-mitragliere Virgil e i quattro mitraglieri Jack
Bocci, Eugene McVey, Clay Busby e Richard “Rascal”
Morre. La missione si rivela particolarmente pericolosa
per l’assalto degli aerei nemici, per il fittissimo fuoco di
sbarramento delle batterie contraeree e per le proibitive
condizioni atmosferiche.
Sc.: Monte Merrick; Fot.: David Watkin; Int.: Matthew
Modine, Eric Stoltz, Tate Donovan.
MER 10, h. 18.30
3° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FICTION
Roma
Fiction
Fest
Il Roma Fiction Fest torna puntando sul mercato. In vetrina, da
quest’anno, gli screenings dei nuovi prodotti fiction made in
Italy. Per un Festival sempre più internazionale.
6-11/luglio/2009
www.romafictionfest.it
5
71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 6
la rivista
del cinema
ø il cinema degli altri
L e
R a s s e g n e
d e l
M a s s i m o
3
p r o g r a m m a
FilmBreve
5 giugno
Cerimonia dei Diplomi in Animazione
del Centro Sperimentale di Cinematografia
e Focus sull’animazione in Piemonte
ovvero la Grande Kermesse del Corto
di Lia Furxhi e Gianni Volpi
FilmBreve cambia. Forse cresce, accentuando il suo carattere di grande kermesse, di festa, di occasione
per grandi recuperi e nuove proposte a un pubblico con cui si è stabilito un solido rapporto nel corso
dell’intero anno grazie all’appuntamento mensile di “Corti d’Autore”. Insomma, una sorta di full
immersion nel mondo del corto, un non-festival per rifiuto di riti abusati ma che si avvale della
collaborazione di quei sette o otto festival di corti che davvero contano e costituisce a sua volta un
punto di riferimento per essi. FilmBreve assume tutto il suo senso in quanto strettamente legato a una
realtà centrale per il settore, il CNC, il Centro Nazionale del Cortometraggio, promosso da Aiace
Nazionale e Museo del Cinema, da Regione Piemonte e Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Ai primi febbraio al MarchÈ del festival di Clermont-Ferrand, si è incominciato a misurare l’impatto
del CNC a livello europeo. Nei prossimi mesi, è destinato a incidere ancora più a fondo sull’universo
del corto italiano con l’apertura definitiva del suo sito internet che opererà sia sul piano della visione
dei corti, sia su quello dell’informazione.
Abbiamo spesso scritto che il corto è il segno dell’attualità del cinema, una sorta di detector di
realtà e cambiamento. La forma breve nelle sue tante articolazioni e commistioni (di generi, formati,
committenze, destinatari) è di per sè quasi un rifiuto di “ciò che si fissa”. Anche un non-festival o una
kermesse deve essere il sintomo di ciò che muta nel cinema e nella televisione. Anzi, sopra e sotto la
comunicazione, per usare termini godardiani. Ognuno potrà esprimere il proprio giudizio sui corti
presentati. Quello che noi possiamo dire è ciò che questi film non sono. Non sono film seriali, che
lavorano su sistemi di attese scontati. Non sono film privi di suspense, fosse pure solo quella della
regia. Non sono film che finiscono nel momento in cui cominciano. Non sono film senza una loro
necessità. Non sono film che non ci dicono qualcosa di serio o almeno di diverso, di strano, di insolito
e che non sono inclusivi di una loro visione, se non altro del cinema. Non sono film privati, ma al più
sanamente individualisti. Sono in sostanza film che muovono, chi più chi meno, la nostra sensibilità
o la nostra intelligenza.
Proprio per la sua natura di kermesse, FilmBreve si presenta con una grande varietà di proposte,
muovendosi su tanti terreni di ricerca diversi.
Si passa da 10 cortometraggi italiani prodotti nell’ultimo anno, ai film vincitori all’ultima edizione del
Festival di Clermont-Ferrand, dai videoclip di animazione (da Celentano passando attraverso lo Zecchino
d’oro, fino a Daniele Silvestri e ai Tiromancino - sezione a cura di Asifa Italia), ai corti d’autore (da alcuni
capolavori del Free Cinema inglese allo sport visto da tre grandi autori, Tatì, Herzog e Zurlini,a due saggi
di terribile poesia di Franju e Giorgio Treves a due classici di Fellini...)
Due novità ci fa piacere sottolineare. La prima è che, da quest’anno, il premio per il miglior corto italiano
sarà assegnato non da una Giuria più o meno umorale, ma sarà il risultato di un significativo referendum
tra una trentina di autori, critici, direttori di festival, intellettuali cinefili. La seconda è che, per l’occasione,
sarà a disposizione del pubblico, oltre al catalogo, un volumetto che riunisce i saggi appositamente scritti
in questi due anni da autorevoli critici e docenti per presentare le proiezioni di Corti d’Autori.
Venerdì 5 giugno, alle 16.30, presso la sala Uno del Cinema Massimo, Francesco Alberoni,
presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, consegnerà i diplomi agli studenti che,
nel 2008, hanno concluso il corso triennale in cinema d’animazione del CSC e presenterà
i loro film di diploma: La Reliquia rivoltosa di Stefano Tambellini, Giovanna Lo Palco, Pamela
Poltronieri, Giulia Rivolta, Francesco Tagliavia; Opus Dei di Giovanni Braggio, Mario Nucibello,
Elena Rotatori, Mattia Simeoni, Daniele Zacchi; Sbam, di Antonella Prencipe, Lorenzo Latrofa,
Enrica Casentini, Fabio Santomauro, Filippo Foglietti.
Sbam, di Antonella Principe
La tradizionale festa per i diplomi si propone anche di creare un momento di visibilità, incontro
e scambio con realtà diverse nel settore del cinema d’animazione e in particolare il programma di
quest’anno sarà dedicato all’animazione in Piemonte, con la presentazione dei principali soggetti
attivi nella produzione e nella formazione nella nostra Regione. Saranno presenti, con le loro
produzioni e progetti, le principali società di animazione per il cinema e la televisione, membri
dell’associazione “Piemonte Animation”: Enarmonia-Enanimation, Lanterna Magica, Lastrego
e Testa Multimedia, Lumiq Studio, Motus. Accanto a loro, le realtà formative piemontesi:
l’Accademia Albertina di Belle Arti, la Scuola del VRMM Park, l’Istituto Europeo di Design di
Torino, Immaginazione e Lavoro, il Liceo Artistico “Primo”, i Laboratori Iter della Città di Torino.
Il programma della giornata continua con la proiezione del cortometraggio Il Naturalista
di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi, Michele Tozzi, prodotto dal Dipartimento
Animazione del CSC nel 2008 e presente quest’anno al Festival di Cannes in selezione
Cinéfondation, e con la visione della sigla della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, prodotta da CSC Production e realizzata, da un’idea di Ermanno Olmi, da Mbanga
Studio di Pietro Cicciotti e Harald Pizzinini, diplomati in Animazione nel 2005.
Lunedì 15 giugno, Cinema Massimo - Sala 3, h. 16.30/20.30 – ingresso euro 3,00.
Martedì 16 giugno le proiezioni si svolgeranno, invece, al cinema Fratelli Marx.
Il programma dettagliato della manifestazione sarà in distribuzione presso le due sale.
Si ringrazia la Regione Piemonte per il determinante sostegno alla Sede piemontese del Centro
Sperimentale di Cinematografia, la Fondazione CRT, il Museo Nazionale del Cinema per
l’ospitalità concessa al Cinema Massimo e alla Mole Antonelliana.
Fotogrammi
L’ingresso alle proiezioni è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Contatti: Dipartimento Animazione del CSC. Tel: 011 9473284 int. 201.
Contatti stampa: [email protected]
VISITE GUIDATE AL MUSEO
Sabato e domenica – h. 16, senza prenotazione
Visita guidata nelle sezioni Archeologia
del Cinema e Macchina del Cinema.
Presentarsi alla biglietteria almeno 10 minuti
prima della partenza della visita.
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA
SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA
CORSO DI ANIMA ZIONE
Costo a persona:
€ 3,00 + biglietto d’ingresso ridotto.
SEDE DEL PIEMONTE
Il Centro
CentroSperimentale
Sperimentale
di Cinematografia
di Cinematografia
– Scuola
– Scuola
Nazionale
Nazionale
di Cinema,
di Cinema,
fondato
afondato
Romaa nel
Roma
1935,
nel è1935,
una èdelle
una delle
scuolescuole
di cinema
di cinema
con con
maggiore
maggiore
tradizione
tradizione
al
mondo.
al mondo.
Sbam.
di A. Prencipe, L. Latrofa, E. Casentini,
F. Santomauro, F. Foglietti
Showcase Cartoons on the Bay 2009
Opus Dei
di G. Braggio, M. Nucibello, E. Rotatori, M.
Simeoni, D. Zacchi, 2009
La reliquia rivoltosa
di S. Tambellini, G. Lo Palco, P. Poltronieri,
G. Rivolta, F. Tagliavia, 2009
Giovedì 4 giugno, ore 12 - Mole Antonelliana
Le esperienze e le illustrazioni proposte
intendono rendere percepibili al visitatore
alcuni fenomeni essenziali, oggetto nei secoli
degli studi sulla visione umana, sulle
proprietà della luce e sugli strumenti ottici.
Il percorso di visita è supportato da modelli
tattili, pannelli con disegni e testi (in nero,
in Braille e in rilievo trasparente) e si articola
in cinque momenti successivi: la luce e la sua
propagazione; il parallelismo tra l’occhio
e la camera oscura; i molteplici effetti della
riflessione attraverso vari tipi di specchi;
gli effetti della rifrazione operata dalle lenti;
l’importanza di questi fenomeni nel processo
che conduce alla nascita del cinema.
Info: www.museocinema.it
autunno: colloquio, test pratici e di cultura generale e cinematografica.
Retta- annuale:
1.500propedeutico.
autunno:€ corso
IISSdiCCscuola
RRIIZZIImedia
OONNIIsuperiore o titolo equivalente;
Requisiti essenziali: diploma
buone capacità di disegno e conoscenza del cinema, conoscenza della lingua
Il bando edi concorso
e il modello
della domanda
di iscrizione
ai corsi
2010-2012
italiana
inglese, forte
motivazione
ai mestieri
del cinema
d’animazione,
predisposizione
lavoro in equipe.
sono
on line su alwww.fondazionecsc.it
INIZIATIVA PER LE SCUOLE
RACCONTI DI LANTERNA MAGICA
Giovedì 4 giugno, ore 10 - Cinema Massimo
A conclusione del progetto didattico
“Racconti di Lanterna Magica” realizzato
con cinque classi delle scuole secondarie
di I grado di Torino e Provincia, lo spettacolo
di lanterna magica presenta i racconti
e i disegni realizzati dagli allievi,
accompagnati da proiezioni di vetri
delle collezioni del Museo.
Retta
annuale:
1.500
Scadenza
per la €presentazione
delle domande: 15 luglio 2009
L’ammissione è subordinata ad unaISCRIZIONI
selezione che avviene in 3 fasi:
A bicycle trip
di L. Veracini, N. Nambiar, M. Avoletta
Menzione Speciale Cartoons on the Bay 2008
Menzione Nastri d’Argento 2008
© CSC 2009
primavera/estate: selezione dossier domande
Il- bando
di concorso e il modello della domanda di iscrizione ai corsi 2010- autunno: colloquio, test pratici e di cultura generale e cinematografica
2012 sono on line www.fondazionecsc.it
- autunno: corso propedeutico
Scadenza per la presentazione delle domande: 15 luglio 2009
Informazioni e appuntamenti: segreteria didattica CSC Animazione
tel. 011 9473284
201, [email protected]
Informazioni
e appuntamenti:
segreteria didattica CSC Animazione
tel. 0110 9473284 201, [email protected]
Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema
Sede
Piemonte
- Dipartimento
Animazione
Centro del
Sperimentale
di Cinematografia
- Scuola
Nazionale di Cinema
strada
– 10023 Chieri
(TO) Italia
Sede delPecetto
Piemonte34
- Dipartimento
Animazione
C
ø il cinema degli altri
5 giugno
Giornata Mondiale
dell’Ambiente
di Gaetano Capizzi
Il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente,
uscirà contemporaneamente e gratuitamente nei
cinema dei cinque continenti, in televisione
e su internet, Home di Yann Arthus-Bertrand,
un documentario straordinario per il contenuto,
la forma, la realizzazione e la distribuzione.
OLTRE LA VISIONE. IL MUSEO DA
TOCCARE IL CINEMA DA ASCOLTARE
Inaugurazione nuova area
espositiva visivo-tattile sull’ottica
Il Dipartimento
Dipartimento d’Animazione,
d’Animazione,istituito
istituitonelnel2001
2001con
conilil supporto
supporto della
della Regione
Piemonte nella sede di Chieri (Torino), offre il corso in cinema d’animazione per
la formazione di artisti e professionisti con competenze relative all’insieme del
filmfilm
d’animazione
per per
diversi
media.
ciclo didi progettazione
progettazioneeeproduzione
produzionedeldel
d’animazione
diversi
media. Il
corso gode del sostegno di Fondazione CRT, RAI e Turner Broadcasting System
Il corso gode del sostegno di Fondazione CRT, RAI e Turner Broadcasting
Italia (Cartoon Network). I corsi si orientano in particolare alla formazione di
System Italia (Cartoon Network). I corsi si orientano in particolare alla formazione
figure professionali per: character e production design, storytelling e
di figure professionali per: character/production design, storytelling e storyboard,
storyboard, scenografia per l’animazione, animazione 2D e 3D,
scenografia per l’animazione, animazione 2D e 3D, compositing, regia
compositing, regia d’animazione. Ampio spazio è dato allo sviluppo di tecniche
d’animazione. Ampio spazio è dato allo sviluppo di tecniche e stili innovativi.
e stili innovativi.
La didattica è fondata sulla pratica, tutti i docenti sono professionisti del settore
La didattica è fondata sulla pratica, tutti i docenti sono professionisti del settore
italiano ed internazionale.
italiano ed internazionale.
Il corso è triennale, con obbligo di frequenza a tempo pieno. L’anno accademico
Il corso è triennale, con obbligo di frequenza a tempo pieno. L’anno accademico
va da gennaio a dicembre.
va da gennaio a dicembre.
Dove: la scuola è situata sulla collina di Chieri a circa 15 Km dal centro di Torino.
Dove: la scuola è situata sulla collina di Chieri a circa 15 Km dal centro di Torino.
Dispone di foresteria per gli studenti e mensa interna.
Dispone di foresteria per gli studenti e mensa interna.
Posti disponibili: 16
Posti disponibili: 16
Requisiti essenziali: diploma di scuola media superiore o titolo equivalente;
L’ammissione
ad una selezione
che avviene
in 3 fasi:
buone
capacitàèdisubordinata
disegno e conoscenza
del cinema,
conoscenza
della lingua
- eprimavera/estate:
delle ai
domande
condel
portfolio
grafico
e showreel
italiana
inglese, forte selezione
motivazione
mestieri
cinema
d’animazione,
video (facoltativo)
predisposizione
al lavoro in équipe.
-
G i u g n o
La partecipazione è gratuita. Info e prenotazioni:
Tel 011 8138516.
( O)
6
Il pubblico di 87 nazioni potrà vedere
contemporaneamente la sintesi di 500 ore di
riprese realizzate ad impatto zero da Yann ArthusBertrand in 54 paesi con 120 diverse location.
In Italia sarà possibile vedere il film a Torino a cura
del Festival Cinemambiente, scelto come partner
italiano del lancio mondiale. Dalla stessa data
Home sarà disponibile su YouTube che, per questa
occasione, si presta ad ospitare un lungometraggio.
Bertrand, fotografo prima che regista, autore
del progetto “Earth From Above”, ha scritto
la storia solo successivamente alle riprese,
fattore che marca ulteriormente la prevalenza
dell’aspetto visivo su quello “ideologico”.
Il film, prodotto da Luc Besson e concepito
dopo la visione di Una Scomoda Verità e
l’incontro con Al Gore, mostra la bellezza
e lo scempio del pianeta, ma prima di essere
un documentario con un messaggio ecologico
è un film assolutamente originale e interessante
dal punto di vista cinematografico.
La proiezione è organizzata da CinemAmbiente
e dal Museo Nazionale del Cinema con la
collaborazione di Asja e delle associazioni
ambientaliste torinesi. La proiezione, ad ingresso
libero, è prevista per venerdì 5 giugno alle ore 21
presso la sala Uno del Cinema Massimo.
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la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
d e l
Notiziario
Associazione
Museo Nazionale
del Cinema
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha
il piacere di segnalarvi il Festival Internazionale
A.F. Lavagnino – Sezione Cinema che si
svolgerà a Gavi dal 9 al 13 giugno. “Let it beat”
(dalla famosa canzone Let it be, “fallo accadere”…)
è il sottotitolo della IX edizione del Festival perché
nella pittoresca cornice delle colline e delle vigne
della Val di Lemme accade ogni anno che gli
appassionati della settima arte e non solo si
ritrovino per condividere momenti di impegno
e di svago sul Cinema e attorno al Cinema, nei
suoi legami con il territorio, la musica, il teatro,
la cucina e la fede granata. “Let it beat” perché
la famosa canzone dei Beatles ben si adatta allo
spirito degli anni ’60 che quest’anno animerà il
festival con le immagini, i personaggi, la musica
e i sapori di un’epoca che con i suoi miti unisce
ancora oggi giovani e meno giovani. A Gavi
saranno celebrati con proiezioni, spettacoli e
musica la band di Liverpool, l’intramontabile
De Andrè, il mai dimenticato Gigi Meroni
(a cura de Le Voci del Tempo) ed il maestro
Luigi Comencini, uno dei rappresentanti più
illustri del cinema di quegli anni. Al Festival
Lavagnino non mancherà, come ogni anno, la
presenza di personaggi illustri a cui saranno
assegnati i tre importanti premi che caratterizzano
la manifestazione: Premio Maria Adriana Prolo
2009 alla carriera, a cura dell’Associazione Museo
Nazionale del Cinema in onore della sua
fondatrice, è stato assegnato nelle ultime edizioni
a Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo,
Ugo Gregoretti, Manuel De Sica, Ottavia Piccolo
e Lucia Bosè; il Premio Nazionale Musica e
Cinema A.F. Lavagnino 2009, assegnato
dall’Associazione Culturale “La Città del Cinema”
e il Premio Fotogramma Granata 2009, attribuito
a Marco Peroni. Il festival si presenta anche
quest’anno con un calendario ricco di proiezioni,
spettacoli, laboratori e incontri: alcuni classici
del cinema come Tutti per uno (1964) di Richard
Lester, il primo film dei Beatles e Tutti a casa
(1960) di Luigi Comencini con le musiche del
Maestro Lavagnino ed i cortometraggi firmati
da talentuosi filmakers alessandrini che hanno
ø eventi
partecipato al secondo Concorso Spazio Piemonte.
Le Master Class, istituzione del festival, dirette
da un trio al femminile: la scenografa e location
manager Elisabetta Ajani condurrà la Master class
per filmakers sull’antica tecnica della stop-motion,
reinterpretata in chiave contemporanea e
arricchita con un laboratorio di veejaying;
lo chef esperto nel recupero delle antiche
tradizioni culinarie Anna Rivera coordinerà il
Workshop Cinema e Cucina sulle ricette tratte
da alcune celebri pellicole del Neorealismo
italiano; l’attrice teatrale e doppiatrice Margherita
Casalino dirigerà il Laboratorio sul racconto
teatrale, sviluppo di un progetto basato su
documenti e fonti multimediali degli anni
Sessanta. Inoltre la IX edizione del Festival, diretto
da Steve Della Casa con Domenico Gargale e
Vittorio Sclaverani, ha l’onore e il piacere di
ospitare la European Film Academy (E.F.A.),
di cui Wim Wenders è presidente, che terrà il
suo Board annuale, presieduto da Yves Marmion,
con la partecipazione di personalità del calibro di
Pierre-Henri Deleau, Adriana Chiesa di Palma,
Antonio Saura, Stefan Kitanov e Francesco
Martinotti. Per maggiori informazioni:
www.cittadelcinema.it, [email protected].
Infine in contemporanea al festival, venerdì 12
giugno, la Film Commission Torino Piemonte,
con il sostegno della Compagnia di San Paolo,
organizza a Gavi il Convegno L’altrove a casa
nostra dove si incontreranno registi e produttori
che hanno scelto il Piemonte come location per
raccontare storie ambientate in un altro luogo; a
questo proposito vi invitiamo, come sempre, a
visitare il nostro progetto on-line in continuo
aggiornamento dell’ Enciclopedia del Cinema in
Piemonte per scoprire cosa è stato girato a Gavi e
nella provincia di Alessandria, e constatare che la
nostra regione è sempre di più una terra di cinema:
www.cinemainpiemonte.it/enciclopedia/.
M a s s i m o
LA
VOCE
SEGRE
TADEL
LEPA
ROLE
G i u g n o
Prosegue nella Sala Tre del Cinema Massimo la rassegna
La voce segreta delle parole – Il grande cinema in lingua originale.
Quattro film di grande successo in versione originale
con sottotitoli in italiano.
Come sempre è possibile organizzare proiezioni mattutine per le scuole.
Per informazioni: 011/8138516-517,
e-mail: [email protected].
Ingresso
Intero € 7,00 / Ridotto Aiace, militari, under18 e studenti universitari € 5,00
Ridotto over60 € 3,50 / Abbonamento 10 ingressi € 30,00
The Reader - A voce alta
di Stephen Daldry (Usa 2008, 123’, col.) v.o. inglese, sott. it.
Giovedì 4 giugno, h. 15.30/17.50/20.10/22.30
Germania, anni Cinquanta. Il 15enne Michael e la trentenne Hanna si incontrano
per caso e vivono una breve ma appassionata relazione. Poi Hanna scompare e Michael,
che non sa nulla di lei, è convinto di averla perduta per sempre. Anni dopo la ritroverà
inaspettatamente in un’aula di tribunale coinvolta in un processo ai criminali nazisti.
Post-WWII Germany: Nearly a decade after his affair with an older woman came to
a mysterious end, law student Michael Berg re-encounters his former lover as she defends
herself in a war-crime trial.
I Love Shopping / Confessions of a Shopaholic
di P.J. Hogan (Usa 2009, 105’, col.) v.o. inglese, sott. it.
Giovedì 11 giugno, h. 16.30/18.30/20.30/22.30
New York. Rebecca Bloomwood è un’inguaribile regina dello shopping che sogna
di scrivere per la sua rivista preferita. Grazie ad un curriculum preparato ad arte, riesce
ad ottenere un incarico per un giornale economico pubblicato dalla stessa casa editrice
e viene inserita nella redazione diretta da Luke Brandon. La sua frenesia consumista
le provocherà una serie di guai finanziari a causa di una montagna di debiti da pagare.
Dal best-seller di Sophie Kinsella.
Struggling with her debilitating obsession with shopping and the sudden collapse of her income
source, Rebecca Bloomwood unintentionally lands a job writing for a financial magazine after a
drunken letter-mailing mix-up. Ironically writing about the very consumer caution of which she
herself has not abided, Rebecca’s innovative comparisons and unconventional metaphors for
economics grants her critical acclaim, public success, and the admiration of her supportive boss Luke.
Gran Torino
di Clint Eastwood (Usa 2008, 116’, col.) v.o. inglese, sott. it.
Giovedì 18 giugno, h. 16.00/18.10/20.20/22.30
Walt Kowalski è un veterano della guerra di Corea con un carattere ruvido che
gli fa preferire una vita solitaria con un solo grande amore, quello per la sua auto,
una Gran Torino del 1972. Dovrà affrontare i suoi pregiudizi razziali quando Thao
e Sung, fratello e sorella di origine asiatica, suoi vicini di casa, si metteranno nei guai
con una banda di ragazzi violenti.
Per chi volesse essere inserito nella mailing
list dell’Associazione Museo Nazionale
del Cinema: [email protected]
Per maggiori informazioni: www.amnc.it
Disgruntled Korean War vet Walt Kowalski sets out to reform his neighbor, a young Hmong
teenager, who tried to steal Kowalski’s prized possession: his 1972 Gran Torino.
Il Museo del Cinema
aderisce alla Carta Etica
per lo sport piemontese
Si allarga il movimento a sostegno del progetto
Etica e Sport che la Regione Piemonte, con la
collaborazione di TOP – Torino Olimpico Park,
ha lanciato lo scorso mese di febbraio e che
propone a tutti coloro che aderiscono alla Carta
Etica di farsi carico di un duplice impegno:
applicarne i principi e promuoverli attraverso
eventi di promozione. Tra i primi a sottoscrivere
la Carta Etica sono stati grandi nomi dello sport
nazionale, da Josefa Idem a Daniela Ceccarelli,
da Carolina Kostner a Giovanni Pellielo, e molti
enti quali, dalla Fiera del Libro a Slow Food.
Il Cinema Massimo aderisce organizzando per
il mese di giugno una serata dedicata al cinema
di montagna. Saranno riproposti due grandi film
di Werner Herzog nella versione originale
ristampata in occasione della grande retrospettiva
dedicata all’autore tedesco. In programma i film
La grande estasi dell’intagliatore Steiner e
Gasherbrum. The Dark Glow of the Mountains,
documentario che testimonia l’amicizia di Herzog
con lo scalatore Reinhold Messner. I film saranno
presentati dai campioni olimpici Mario Armano
e Piero Gros. Ingresso: euro 3.
The Wrestler
di Darren Aronofsky
(Usa 2008, 105’, col.) v.o. inglese, sott. it.
Giovedì 25 giugno, h. 16.30/18.30/20.30/22.30
L’ex lottatore di wrestling Randy Robinson, vent’anni dopo la sua gloriosa carriera
sul ring, sbarca il lunario esibendosi nelle palestre e nei centri sociali del New Jersey.
Quando, nel bel mezzo di un incontro, viene colto da un attacco di cuore, il medico
lo esorta a smettere. Costretto al ritiro, Randy inizia a riflettere sulla propria vita e sugli
errori commessi. Ma la passione per il wrestling lo porta nuovamente a combattere,
rischiando la vita, contro un vecchio avversario. Leone d’oro alla Mostra di Venezia 2008.
A drama centered on retired professional wrestler Randy “The Ram” Robinson as he makes
his way through the independent circuit, trying to get back in the game for one final showdown
with his former rival.
Werner Herzog
La grande estasi
dell’intagliatore Steiner
Die Grosse Ekstase des Bildschnitzers Steiner
Germania 1973, 45’, col., v.o. sott. it.
Copia ristampata dal Museo Nazionale del Cinema
Il film nasce come contributo alla serie televisiva
Grenzstationen (Stazioni di frontiera) della Süddeutscher
Rundfunk, basata sulle situazioni estreme. Herzog segue
per un’intera stagione (dal’autunno del ’73 in Austria, alla
gara di Planica, nella ex Yugoslavia, del marzo del ’74)
Walter Steiner, il campione di salto con gli sci. Herzog lo
riprende nella sua attività quotidiana di intagliatore del
legno, nei momenti in cui parla dell’estrema pericolosità
cui è arrivato questo sport, fino alle gare e ai momenti di
grande emozione. A Oberstdorf salta 179 metri, battendo
il record assoluto, a Planica batte nuovamente il record
durante l’allenamento, ma resta leggermente ferito. Il
giorno della gara, infine, compie il salto più perfetto della
storia di questo sport e vince. Alla fine, solo di fronte alla
Hanno collaborato a questo numero
Lia Furxhi, Vittorio Sclaverani
e Gianni Volpi
Ricerche Iconografiche
Grazia Paganelli
Comunicazione e promozione
Maria Grazia Girotto
macchina da presa, racconta la storia della sua amicizia
con un corvo, torturato dai suoi simili perché non
riusciva più a volare.
Sc.: W. Herzog; Fot.: Jörg Schmidt-Reitwein, Francisco
Joán, Frederik Hettich, Alfred Chrosziel, Gideon Meron;
Int.: Walter Steiner.
MER 17, h. 20.30
Werner Herzog
The Dark Glow of the Mountains
Gasherbrum - Der leuchtende Berg
Germania 1984, 45’, col., v.o. sott.it.
Copia ristampata dal Museo Nazionale del Cinema
Un viaggio sull’Himalaya al seguito del grande
scalatore Reinhold Messner che, con Hans
Redazione
Via Montebello 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.520 - Fax 011.81.38.530
[email protected]
Museo Nazionale del Cinema
Fondazione Maria Adriana Prolo
Archivi di cinema, fotografia ed immagine
Via Montebello 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558
Mensile del Museo Nazionale del Cinema
Anno VII - Numero 71 - Giugno 2009
Reg. Trib. Torino n. 5560 del 17/12/2001
Ufficio Stampa
Veronica Geraci
www.museocinema.it
Direttore Responsabile
Alberto Barbera
Progetto grafico
Studio Cantono
Presidente
Alessandro Casazza
Resp. Programmazione e Coord. Redazionale
Stefano Boni
Grazia Paganelli
Layout esecutivi
Gianluca Negro
Direttore
Alberto Barbera
Stampa
Editrice La Stampa S.p.A.
Sponsor tecnici
Mole Antonelliana
p r o g r a m m a
I film di giugno
17 giugno
la rivista
del cinema
3
Kammerlander, vuole scalare consecutivamente
due “ottomila”, il Gasherbrum I e il Gasherbrum II.
A rendere l’impresa straordinaria il fatto che i due
scalatori si spingono in questa spedizione senza
bombole d’ossigeno, senza campi d’alta quota e
portando con sé il solo zaino. Durante la preparazione
Herzog ha occasione di parlare con Messner di
spedizioni eseguite in passato, la tragedia della morte
del fratello dello scalatore e di alcuni compagni.
Poi la spedizione con immagini filmate dallo stesso
Messner, che documenterà il successo e l’alta
pericolosità di questa impresa.
Sc.: W. Herzog; Fot.: Rainer Klausmann;
Int.: Reinhold Messner, Hans Kammerlander.
MER 17, h. 21.30
La pubblicazione è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema
(Promozione per la Cultura Cinematografica)
Ringraziamenti
20th Century Fox, Roma • 2001 Distribuzione, Torino • Bellaria Film Festival •
Biografilm Festival, Bologna • Bruno Boschetto, Torino • Centro Nazionale del
Cortometraggio, Torino • Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca
Nazionale, Roma • Cineteca del Comune di Bologna • The Coproduction Office,
Paris • Fondazione Cineteca Italiana, Milano • Fremantle Media, London • Giorgio
Gosetti, Roma • Emidio Greco, Roma • HanWay Films, London • Illuminations
Media, London • Movies Inspired, Torino • MultiServizi, Torino • NeonVideo, Borgo
d’Ale (VC) • N.I.P., Torino • Mauro Regis, Torino • Slow Cinema, Torino • Julien
Temple, London • Liborio Termine, Torino • Torino Olympic Park • Universal
Pictures, Milano • Ventana Film, Bologna • Gianni Volpi, Torino • Salvatore Vullo,
Torino • StudioCanal, Paris • Walt Disney Studios Motion Pictures Italia, Roma •
Warner Bros. Italia, Milano • Werner Herzog Film, München
Cineteca del Museo Nazionale del Cinema / Personale della Multisala Massimo
Un ringraziamento particolare a La Stampa – Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista.
71:giugno 19/05/09 10:04 Pagina 8
la rivista
del cinema
L e
R a s s e g n e
d e l
M a s s i m o
LUNEDÌ 1 GIUGNO
h. 16.30 Buongiorno, notte di M. Bellocchio (I 2003, 105’)
h. 18.30 Il maestro di coro di M. Bellocchio (I 2001, 14’)
segue Sorelle di M. Bellocchio (I 2006, 70’)
h. 20.30 L’ora di religione di M. Bellocchio (I 2002, 103’)
h. 22.30 Il regista di matrimoni di M. Bellocchio (I 2006, 107’)
VENERDÌ 12 GIUGNO
h. 16.30 Ti ricordi di Dolly Bell? di E. Kusturica (Jug 1981, 110’)
h. 18.30 Guernica di E. Kusturica (Jug 1978, 25’)
segue Arrivano le spose di E. Kusturica (Jug 1978, 70’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Papà è in viaggio d’affari di E. Kusturica (Jug 1985, 130’)
h. 22.50 Bar Titanic di E. Kusturica (Jug 1979, 61’, v.o. sott.it.)
MARTEDÌ 2 GIUGNO
h. 16.30 Il regista di matrimoni di M. Bellocchio (I 2006, 107’)
h. 18.30 L’ora di religione di M. Bellocchio (I 2002, 103’)
h. 20.30 Buongiorno, notte di M. Bellocchio (I 2003, 105’)
h. 22.30 Il maestro di coro di M. Bellocchio (I 2001, 14’)
segue Sorelle di M. Bellocchio (I 2006, 70’)
SABATO 13 GIUGNO
h. 15.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’)
h. 18.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’)
h. 21.15 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’)
MERCOLEDÌ 3 GIUGNO
h. 16.15 Il consiglio d’Egitto di E. Greco (I 2001, 135’)
h. 18.45 Uno, due e tre di E. Greco (I 1966, 27’)
segue Niente da vedere niente da nascondere
di E. Greco (I 1978, 60’)
h. 20.30 Una storia semplice di E. Greco (I 1991, 96’)*
Prima del film incontro con Emidio Greco
GIOVEDÌ 4 GIUGNO
h. 15.30/17.50/20.10/22.30 The Reader – A voce alta
di S. Daldry (Usa 2008, 123’, v.o. sott.it.)§
VENERDÌ 5 GIUGNO
h. 16.00 Un caso d’incoscienza di E. Greco (I 1984, 132’)
h. 18.30 L’invenzione di Morel di E. Greco (I 1974, 110’)
h. 20.30 L’uomo privato di E. Greco (I 2007, 100’)
h. 22.30 Milonga di E. Greco (I 1999, 91’)
h. 16.30 – Sala Uno Cerimonia dei diplomi in Animazione
del Centro Sperimentale di Cinematografia°
h. 21.00 – Sala Uno Home di Y. Arthus-Bertrand
(F 2009, 90’, v.o. sott.it.)°
SABATO 6 GIUGNO
h. 16.15 Una storia semplice di E. Greco (I 1991, 96’)
h. 18.00 Ehrengard di E. Greco (I 1982, 96’)
h. 20.00 Il consiglio d’Egitto di E. Greco (I 2001, 135’)
h. 22.30 L’invenzione di Morel di E. Greco (I 1974, 110’)
DOMENICA 7 GIUGNO
h. 16.15 L’uomo privato di E. Greco (I 2007, 100’)
h. 18.15 Milonga di E. Greco (I 1999, 91’)
h. 20.00 Un caso d’incoscienza di E. Greco (I 1984, 132’)
h. 22.30 Ehrengard di E. Greco (I 1982, 96’)
LUNEDÌ 8 GIUGNO
h. 16.30 The Aviator di M. Scorsese (Usa 2004, 169’)
h. 20.30 Pas de repos pour les braves di A. Guiraudie
(F/Au 2003, 104’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Il barone rosso di R. Corman (Usa 1971, 98’)
MARTEDÌ 9 GIUGNO
h. 16.30 Pas de repos pour les braves di A. Guiraudie
(F/Au 2003, 104’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 Il barone rosso di R. Corman (Usa 1971, 98’)
h. 20.30 Il volo della Fenice di R. Aldrich (Usa 1966, 149’)
MERCOLEDÌ 10 GIUGNO
h. 16.15 Always – Per sempre di S. Spielberg (Usa 1988, 123’)
h. 18.30 Memphis Belle di M. Caton-Jones (Usa 1990, 107’)
h. 20.30 The Aviator di M. Scorsese (Usa 2004, 169’)
DOMENICA 14 GIUGNO
h. 16.00 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’)
h. 18.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’)
h. 21.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’)
LUNEDÌ 15 GIUGNO
h. 16.30/20.30 FilmBreve*
MARTEDÌ 16 GIUGNO
h. 16.00 Papà è in viaggio d’affari di E. Kusturica (Jug 1985, 130’)
h. 18.30 Bar Titanic di E. Kusturica (Jug 1979, 61’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Ti ricordi di Dolly Bell? di E. Kusturica (Jug 1981, 110’)
h. 22.30 Guernica di E. Kusturica (Jug 1978, 25’)
segue Arrivano le spose di E. Kusturica (Jug 1978, 70’, v.o. sott.it.)
MERCOLEDÌ 17 GIUGNO
h. 16.30 Depeche Mode: Devotional di A. Corbijn
(Gb 1993, 94’, v.o. sott.it.)*
h. 18.15 Depeche Mode: 101 di Pennebaker/Dawkins/Hegedus
(Gb/Usa 1989, 120’, v.o. sott.it.)*
h. 20.30 La grande estasi dell’intagliatore Steiner di W. Herzog
(G 1973, 45’, v.o. sott.it.)*
segue The Dark Glow of the Mountains di W. Herzog
(G 1984, 45’, v.o. sott.it.)*
Prima del film incontro con Mario Armano e Piero Gros
GIOVEDÌ 18 GIUGNO
h. 16.00/18.10/20.20/22.30 Gran Torino di C. Eastwood
(Usa 2008, 116’, v.o. sott.it.)§
VENERDÌ 19 GIUGNO
h. 16.00 Arizona Dream di E. Kusturica (Usa 1993, 142’)
h. 18.30 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’)
h. 21.00 Promise Me This di E. Kusturica
(F/Serbia 2007, 137’, v.o. sott.it.)#
SABATO 20 GIUGNO
h. 16.00 La vita è un miracolo di E. Kusturica (F/Serbia 2004, 155’)
h. 18.45 Blue Gipsy di E. Kusturica (F/I 2005, 10’)
segue Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’)
h. 20.45 Depeche Mode: Devotional di A. Corbijn
(Gb 1993, 94’, v.o. sott.it.)*
h. 22.30 Depeche Mode: 101 di Pennebaker/Dawkins/Hegedus
(Gb/Usa 1989, 120’, v.o. sott.it.)*
DOMENICA 21 GIUGNO
h. 16.30 Blue Gipsy di E. Kusturica (F/I 2005, 10’)
segue Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’)
h. 18.30 Arizona Dream di E. Kusturica (Usa 1993, 142’)
h. 21.15 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’)
GIOVEDÌ 11 GIUGNO
h. 16.30/18.30/20.30/22.30 I Love Shopping di P.J. Hogan
(Usa 2008, 105’, v.o. sott.it.)§
LUNEDÌ 22 GIUGNO
h. 16.30 Maradona di E. Kusturica (F/E 2008, 90’)
h. 18.15 Super8 Stories di E. Kusturica (I/G 2001, 90’)
h. 20.30 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests
(Usa 1964-66, 60’)*
h. 21.45 Ho sparato a Andy Warhol di M. Harron (Usa 1996, 93’)*
Gli Eventi del Mese
Info
Emidio Greco presenta
Una storia semplice
Mercoledì 3 giugno, h. 20.30
Sala Tre – Ingresso euro 3,00
Cerimonia dei diplomi
in Animazione del Centro
Sperimentale di Cinematografia
Venerdì 5 giugno, h. 16.30
Sala Uno – Ingresso libero
Giornata Mondiale
dell’Ambiente – Home
Venerdì 5 giugno, h. 21.00
Sala Uno – Ingresso libero
FilmBreve
Lunedì 15 giugno, h. 16.30/20.30
Sala Tre – Ingresso euro 3,00
Crossroads – Depeche Mode
Mercoledì 17 giugno, h. 16.30/18.15
Sabato 20 giugno, h. 20.45/22.30
Sala Tre – Ingresso euro 3,00
Etica e sport – Werner Herzog
Mercoledì 17 giugno, h. 20.30
Sala Tre – Ingresso euro 3,00
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Giovani e scuole, euro 4,50
da 11 a 18 anni; gruppi scolastici
Mole Antonelliana
Via Montebello, 20 - Torino / Tel. 011.81.38.511
Gratuito,fino a 5 anni;
disabili e accompagnatore
Info biglietteria
Tel. 011.81.38.560/561
[email protected] / www.museocinema.it ASCENSORE PANORAMICO
Intero, euro 4,50
Orari
Ridotto, euro 3,20
Da martedì a venerdì e domenica: 9.00-20.00
da 11 a 18 anni;
sabato: 9.00-23.00
studenti universitari fino a 26 anni;
lunedì chiuso
over 65; gruppi min. 15 persone
BIGLIETTO
Anteprima Promise Me This
di Emir Kusturica
Venerdì 19 giugno, h. 21.00
Sala Tre – Ingresso euro 4,00
Cult! – Andy Warhol
Lunedì 22 giugno, h. 20.30/21.45
Martedì 23 giugno, h. 16.30/17.45
Sala Tre – Ingresso euro 3,00
Intero, euro 6,50
Gratuito, fino a 10 anni;
disabili e accompagnatore
Ridotto, euro 5,00
studenti universitari fino a 26 anni;
over 65; gruppi min. 15 persone
VISITE GUIDATE
Giovani e scuole, euro 2,00
da 6 a 18 anni; gruppi scolastici
Gratuito, fino a 5 anni;
disabili e accompagnatore
MUSEO + ASCENSORE PANORAMICO
Per gruppi con prenotazione
Max 25 persone / gruppo. Durata ca.: 1h30’
Prenotazione obbligatoria:
Tel. 011.81.38.564/565
(lun. e ven. h. 9.00-14.00;
mar. mer. gio. h. 9.00-16.30)
Visita guidata in italiano
euro 70,00 / gruppo + biglietto ridotto
3
p r o g r a m m a
MARTEDÌ 23 GIUGNO
h. 16.30 13 Most Beautiful... Songs for Andy Warhol’s Screen Tests
(Usa 1964-66, 60’)*
h. 17.45 Ho sparato a Andy Warhol di M. Harron (Usa 1996, 93’)*
h. 20.30 La vita è un miracolo di E. Kusturica (F/Serbia 2004, 155’)
MERCOLEDÌ 24 GIUGNO
h. 15.30 Il tempo dei gitani di E. Kusturica (Jug 1989, 141’)
h. 18.00 Undeground di E. Kusturica (F/Jug 1995, 170’)
h. 21.15 Gatto nero, gatto bianco di E. Kusturica (F/Jug 1998, 127’)
GIOVEDÌ 25 GIUGNO
h. 16.30/18.30/20.30/22.30 The Wrestler di D. Aronofsky
(Usa 2008, 105’, v.o. sott.it.)§
VENERDÌ 26 GIUGNO
h. 16.30 Sex Pistols - The Filth and the Fury di J. Temple
(Gb 2000, 108’, v.o. sott.it.)
h. 18.30 The Eternity Man di J. Temple (Aus 2008, 63’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Absolute Beginners di J. Temple (Gb 1986, 108’)
h. 22.30 Aria di AA.VV. (Gb 1987, 102’)
SABATO 27 GIUGNO
h. 17.00 Glastonbury di J. Temple (Gb 2006, 138’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 La grande truffa del rock’n’roll di J. Temple
(Gb 1980, 109’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Sex Pistols Number 1 di J. Temple
(Gb 1977, 25’, v.o. sott.it.)
segue Sex Pistols - There’ll Always Be an England
di J. Temple (Gb 2008, 77’, v.o. sott.it.)
DOMENICA 28 GIUGNO
h. 16.00 Il futuro non è scritto - Joe Strummer di J. Temple
(Gb 2007, 124’, v.o. sott.it.)
h. 18.15 Punk Can Take It di J. Temple (Gb 1979, 19’, v.o. sott.it.)
segue Jazzin’ for Blue Jean di J. Temple
(Gb 1984, 20’, v.o. sott.it.)
segue The Liberty of Norton Folgate di J. Temple
(Gb 2009, 63’, v.o. sott.it.)
h. 20.30 Sex Pistols - The Filth and the Fury di J. Temple
(Gb 2000, 108’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 The Eternity Man di J. Temple (Aus 2008, 63’, v.o. sott.it.)
LUNEDÌ 29 GIUGNO
h. 16.15 Absolute Beginners di J. Temple (Gb 1986, 108’)
h. 18.15 Aria di AA.VV. (Gb 1987, 102’)
h. 20.15 Il futuro non è scritto - Joe Strummer di J. Temple
(Gb 2007, 124’, v.o. sott.it.)
h. 22.30 Punk Can Take It di J. Temple (Gb 1979, 19’, v.o. sott.it.)
segue Jazzin’ for Blue Jean di J. Temple
(Gb 1984, 20’, v.o. sott.it.)
segue The Liberty of Norton Folgate di J. Temple
(Gb 2009, 63’, v.o. sott.it.)
MARTEDÌ 30 GIUGNO
h. 16.00 La grande truffa del rock’n’roll di J. Temple
(Gb 1980, 109’, v.o. sott.it.)
h. 18.00 Sex Pistols Number 1 di J. Temple
(Gb 1977, 25’, v.o. sott.it.)
segue Sex Pistols - There’ll Always Be an England
di J. Temple (Gb 2008, 77’, v.o. sott.it.)
h. 21.00 Glastonbury di J. Temple (Gb 2006, 138’, v.o. sott.it.)
°
*
ingresso libero
ingresso euro 3,00
# ingresso euro 4,00
§ ingresso euro 7,00/5,00/3,50
Visite guidate con interprete LIS
Ogni primo venerdì del mese,
h. 18.00 su prenotazione
Tel. 011.81.38.517
[email protected]
www.museocinema.it/it/index_w.php
CINEMA MASSIMO
Via Verdi, 18 - Torino - Tel. 011.81.38.574
Sala 1 e 2
Intero, euro 7,00
Ridotto:
- Aiace, militari, under18
e studenti universitari, euro 5,00
- Over 60, euro 3,50
Abbonamento sale 1 euro 2 (5 ingr.),
euro 20,00
Visita guidata in lingua straniera
euro 80,00 / gruppo + biglietto ridotto
BIBLIOMEDIATECA “Mario Gromo”
Via Matilde Serao, 8/A - Torino
Tel. 011.81.38.599 - Fax 011.81.38.595
[email protected]
Biblioteca e videoteca
lun. e ven. 9.00 - 13.00
mar. e gio. 9.00 - 13.00, 13.30 - 17.30
mer., sab. e dom. chiuso
Per vedere in sede i film della videoteca
è necessaria la prenotazione
Archivio
mar. 9.30 - 13.00, 13.30 - 17.30
(previo appuntamento)
L’archivio è consultabile su prenotazione:
[email protected]
Tel. 011.81.38.596 (solo mar.)
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Sala 3
Intero, euro 5,50
Ridotto:
- Aiace, militari, under18 e studenti
universitari (spett. serali), euro 4,00
- Over 60 e studenti universitari
(spett. pomeridiani), euro 3,00
Intero, euro 8,00
Ridotto, euro 6,50
studenti universitari fino a 26 anni;
over 65; gruppi min. 15 persone
G i u g n o
Abbonamento sala 3 (10 ingr.), euro 30,00
Fondazione Maria Adriana Prolo
Archivi di cinema, fotografia ed immagine
Uffici: Via Montebello, 22 - 10124 Torino
Tel. 011.81.38.511 - Fax 011.81.38.558
[email protected] - www.museocinema.it
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