ruolo dell`infermiere nella riabilitazione del paziente urostomizzato

RUOLO DELL’INFERMIERE
NELLA RIABILITAZIONE DEL
PAZIENTE UROSTOMIZZATO
L’art. 6 del codice deontologico
dell’infermiere afferma:
“L’infermiere riconosce la salute
come bene fondamentale della
persona e interesse della collettività
e si impegna a tutelarla con attività
di prevenzione, cura, riabilitazione
e palliazione.”
La riabilitazione è parte integrante di un percorso
di recupero che rientra all’interno di un progetto
comune in cui l’obiettivo finale del percorso è il
miglioramento della Qualità Di Vita dell’individuo
(QoL).
La riabilitazione del paziente urostomizzato inizia prima
dell’intervento chirurgico con:
La riabilitazione del paziente urostomizzato inizia prima
dell’intervento chirurgico con:
-l’informazione su ciò che il paziente andrà incontro con
l’intervento e il confezionamento della stomia (iniziale compito del
medico).
L’infermiere è tenuto ad accertarsi che il paziente abbia compreso
le informazioni e, eventualmente insieme al medico, dissipare
ulteriori dubbi.
La riabilitazione del paziente urostomizzato inizia prima
dell’intervento chirurgico con:
-l’informazione su ciò che il paziente andrà incontro con
l’intervento e il confezionamento della stomia (iniziale compito del
medico).
L’infermiere è tenuto ad accertarsi che il paziente abbia compreso
le informazioni e a colmare, eventualmente insieme al medico,
eventuali lacune o dissipare ulteriori dubbi.
-il disegno preoperatorio
Il giusto posizionamento dello stoma, insieme al confezionamento
di una buona stomia da parte del chirurgo, sono indispensabili per
garantire al paziente stomizzato una QoL.
Seguendo la linea alba si tracciano delle linee di
congiunzione:
-Tra apofisi xifoidea e margini costali
-Tra margini costali e ombelico
-Tra ombelico e creste iliache
-Tra creste iliache e pube
Si ottengono in tal modo 6 triangoli.
Il punto ideale per il posizionamento dello
stoma è di norma localizzabile nei due triangoli
mediani.
Si possono riscontrare diversi tipi di
stomie anche a livello dell’apparato
urinario e prendono il nome dal
segmento o dall’organo interessato
URETEROCUTANEOSTOMIA
Gli ureteri vengono fissati
direttamente alla parete addominale
bilateralmente.
Può essere eseguita bilaterale con
due stomie o monolaterale.
Per evitare la chiusura delle stomie
saranno inseriti dei piccoli cateteri
(tutori) che dovranno essere sostituiti
ogni 20 giorni circa.
URETEROILEOCUTANEOSTOMIA SEC. BRICKER
Gli ureteri vengono collegati ad un tratto di
intestino (ileo) che a sua volta, staccato
dalla continuità dell’intestino viene
collegato alla parete addominale a destra
dell’ombelico.
Posizionata nel quadrante addominale
inferiore destro.
NEFROSTOMIA

Convoglia all’esterno l’urina che si
raccoglie nel bacinetto renale.

Percutanea

Si tratta di una procedura
effettuata in anestesia locale
Epicistostomia
Posizionamento di catetere vescicale
attraverso la cute fino a raggiungere
la vescica.
Posizionato nella parte inferiore
dell’addome (ipogastrio)
Kit epicistostomia
UROSTOMIA DOPPIA MONOLATERALE
Qualunque sia la modalità chirurgica di confezionamento
l’urina uscirà attraverso la stomia e fluirà all’interno
di una sacca di raccolta.
La stomia è priva di sfintere, cioè del muscolo che controlla l’emissione
di urina, per questo motivo vi è un continuo e incontrollato flusso delle
urine all’esterno.
Inoltre l’urina è una sostanza acida, aggressiva per la nostra cute per cui
i presidi stomali saranno sempre costituiti da idrocolloidi di protezione
per la zona peristomale.
Il ruolo del protettore cutaneo (placca protettiva) è determinante perché
deve garantire l’impermeabilità e la tenuta del sistema sulla cute.
Inoltre svolge la funzione di
-Protezione della cute peristomale dalle deiezioni aggressive (urina)
-Anallergicità
-Trattamento locale (idrocolloide) dalle eventuali lesioni cutanee presenti.
La sacca avrà un rubinetto di scarico e valvole antireflusso e deve garantire
-l’impermeabilità ai liquidi e agli odori
-silenziosità del materiale di cui è composta
-praticità e maneggevolezza per il cambio, forma, dimensione e colore tale da
consentire una completa mimetizzazione sotto gli abiti.
STOMA CARE
Lo stomacare è l’insieme delle procedure che riguardano:




L’igiene
L’apparecchiatura della stomia
La prevenzione ed il controllo delle complicanze
L’educazione sanitaria dell’assistito e/o di un care giver
L’obiettivo finale dello stoma care è l’autonomia del
paziente
Fasi dello stoma care
Fasi dello stoma care
ELEVATA SICUREZZA
•la superficie morbida del materiale silicone protegge il catetere da incrostazioni
•l’apertura centrale della punta è delicatamente arrotondata per un inserimento atraumatico
nello stoma
•due piccole alette di fissaggio sullo stelo mantengono saldamente il catetere nello stoma
•un piccolo disco di protezione mantiene il catetere in posizione e libero dalla contaminazione
di urina
ELEVATA TOLLERABILITÀ il silicone offre un’elevata biocompatibilità e riduce al minimo il
rischio di reazioni allergiche
COMFORT A LUNGO TERMINE il materiale siliconico è estremamente morbido e ideale per
un impiego a lungo termine, fino a 4–6 settimane
PRESTAZIONI COSTANTI fori distribuiti a spirale lungo tutto lo stelo del catetere a intervalli di
10 mm garantiscono un drenaggio costante ed efficace
TRASPARENTE il materiale trasparente mostra chiaramente quando il catetere deve essere
sostituito
CONTROLLO la linea radiopaca lungo lo stelo del catetere lo rende visibile nelle immagini
radiografiche
SEMPLICE la graduazione in cm lungo lo stelo del catetere ne facilita l’inserimento
PERSONALIZZABILE regolazione ottimale della lunghezza del catetere in base all’anatomia