Teoria dell`evento

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Teoria dell’evento
L’evento è ciò che accade e ciò che accade è la realtà.
Il tempo è una distanza tra eventi misurabile con un orologio.
L’osservatore osserva gli eventi, l’osservatore possiede una mente.
Osservatore e realtà osservata si fondono indissolubilmente.
Meccanica quantistica interpretazione a molte menti – se non ci sono osservatori la realtà è
indeterminata.
Due osservatori forniscono una conferma ontologica della realtà tramite la comunicazione.
Di conseguenza la realtà ontologicamente si fonda sulla parola.
Due osservatori convengono che la parola “rosso” si riferisce alla propria percezione del rosso.
Ovvero creano il rosso nella propria mente e di conseguenza nel proprio universo.
Infatti ogni mente vive nel proprio universo.
Esistono eventi fisici osservati ed eventi psichici nella mente dell’osservatore.
Quando due osservatori comunicano generano un nuovo universo condiviso.
Il concetto di osservatore in fisica riporta il soggettivo nella scienza.
Scrivere una parola significa portare nel mondo fisico il mondo psichico.
Una parola scritta può essere letta da tutti.
Secondo il senso comune (ragionevolezza) la realtà è quello che vedono tutti. (mondo fisico)
Un pensiero non si vede.
Esiste un tempo per ogni osservatore legato agli eventi che osserva.
Quando due osservatori concordano sul sussistere di un evento allora sincronizzano il proprio
tempo sull’evento condiviso (sincronicità).
Il tempo è il sincronismo della danza dell’universo.
Esiste il mondo ed è unico.
Ogni osservatore possiede una rappresentazione mentale del mondo, quello che conosce sul mondo.
Ogni uomo conosce al massimo quello che gli uomini (compreso lui stesso) conoscono del mondo e
che hanno sperimentato, memorizzato e condiviso.
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Il mondo non può essere conosciuto completamente, c’è sempre qualcosa che non conosciamo del
mondo.
Gli occhi sono uno strumento per osservare il mondo ma anche gli strumenti costruiti dall’uomo
sono altrettanti occhi sul mondo.
Sapere se il tal evento si è verificato può richiede una sofisticata strumentazione nonché teorie
logiche di spiegazione (principio di non contraddizione).
Eventi che capitano agli altri posso conoscerli solo se me li raccontano (parola).
Anche se è una perdita di tempo cercare di capire le cause di un evento casuale ogni evento
possiede una certa probabilità di accadere.
Nella interpretazione della meccanica quantistica a molte menti al momento della misura l’universo si
biforca a livello della rappresentazione nella mente dell’osservatore.
Noi continuamente osserviamo (misuriamo) gli eventi che si verificano nel mondo con una certa
probabilità. Per ogni osservatore tale probabilità passa da un certo valore alla certezza.
Anche se è una perdita di tempo cercare le cause di un evento casuale ogni evento possiede una certa
probabilità di avverarsi e questa probabilità per certi eventi è molto alta. Sulla base di questa probabilità
noi possiamo prevedere gli eventi che si verificheranno anche se ogni evento è unico ed imprevedibile.
Nella teoria dell’evento l’attenzione è riposta nel rapporto tra evento ed osservatore.
Se si considera un parametro fisico che rappresenta la realtà
in una forma approssimativa e non si tiene conto della situazione naturale
alla quale esso deve intendersi riferito, si può correre il rischio
di ritenere verosimile, l'impossibile.
ogni evento possiede una certa probabilità di avverarsi probabilità che può essere calcolata da una
mente cosciente che ne conosca le cause
ora la conoscenza delle cause deve essere precisa poiché basta una piccola variazione nelle
condizioni al contorno per generare una configurazione distante a piacere.
Ogni persona parla ed agisce secondo il proprio spirito.
In una conversazione ogni parola non è detta a caso ma si conforma agli scopi del parlante (teleonomia) in
ogni discorso si configura il carattere dell’oratore secondo i fini che ognuno si prefigge. Esiste una logica
soggettiva secondo cui ogni discorso si prefigura ma esiste anche una logica del senso comune una logica
della ragionevolezza.
Due osservatori che comunicano forniscono di una valenza ontologica alla realtà condivisa.
Ogni osservatore possiede il proprio punto di vista, la trasformazione tra i punti di vista si fonda sulla
comunicazione. Ogni punto di vista si evolve nel tempo sulla base dell’esperienza.
Due parlanti modificano il proprio punto di vista definendo una realtà condivisa.
La realtà è in continua evoluzione. Una realtà condivisa può essere definita sulla base di quello che
l’umanità dice o fa. (sperimenta).
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Dal punto di vista del singolo osservatore il mondo è troppo vasto per poter essere definito come realtà
certa.
riccardo manzotti ha definito un neologismo a fondamento della coscienza: onfene - momento
contingente del divenire essere in relazione con
ad ogni istante noi viviamo una onfene
la coscienza è la capacità di dare significato all'informazione
le onfene si compongono come in una scatola cinese dal più semplice al più complesso dal livello
quantistico fino ai macrosistemi
nell'interpretazione a molte menti le onfene definiscono la realtà
nell'interpretazione della meccanica quantistica a molte menti al momento della misura è l'universo
mentale dell'osservatore che si biforca.
Ogni osservatore possiede una rappresentazione mentale della realtà
il mondo esiste ed è unico sono gli osservatori che lo vedono in maniera differente
chi ha ragione? è un problema di condivisione tra ciò che è reale e ciò che gli osservatori ritengono
reale
L’osservatore osserva gli eventi che possono avvenire con un elevato grado di probabilità (vedere un
collega di lavoro) l’evento collassa a certezza (per l’osservatore)
Sincronicità: evento che produce uno scambio di informazioni (coincidenza significativa)
Tempo: sincronismo della danza dell’universo
L’evento fisico può provocare un evento psichico (nella mente dell’osservatore)
Ogni osservatore è isolato nel proprio punto di vista
Non si può entrare nella testa di una altra persona
Ogni evento produce delle conseguenze sia fisiche M1 che psichiche M2 (parola)
Intenzionalità: provocare un evento (danzare) (vincoli fisici)
Le potenzialità di un’altra persona ci sono sconosciute
Libero arbitrio: ognuno è libero di danzare come meglio crede (potenzialità) (vincoli dell’inconscio)
Ogni uomo sperimenta solo gli eventi della propria vita
Ogni uomo possiede una rappresentazione mentale del proprio mondo
Nell’interpretazione quantistica a molte menti il collasso della funzione d’onda avviene a livello della
rappresentazione mentale dell’osservatore
Ogni evento possiede una probabilità di verificarsi e il collasso di questa probabilità a certezza avviene a
livello dell’esperienza cosciente dell’osservatore
Ci sono eventi prevedibili M1 ed eventi imprevedibili M2
Non posso prevedere cosa dirò fra un istante
Nel mondo fisico M1 esistono solo due valori di verità - vero o falso
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Nel mondo psichico M2 esistono quattro valori di verità – vero falso sconosciuto contradditorio
Il tempo risolve le contraddizioni.
Si può calcolare che all'interno del nostro orizzonte cosmico, pari a una sfera di raggio di circa 41
miliardi di anni luce, sono possibili 10 elevato a 10.122 stati quantici.
consideriamo le possibili scelte che possono fare 7 miliardi di persone a livello della costante di
plank (stati quantici) è un numero finito o infinito? e se è finito è possibile calcolarlo?
Mondo psichico = mondo dei pensieri (coscienza)
Per un osservatore l’evento psichico avviene nel proprio spazio-tempo
Nel mondo fisico esiste un limite naturale alla velocità la velocità della luce C.
Nel mondo psichico non esiste limite per la velocità (in un attimo sono sulla luna)
L’informazione (pensiero) viaggia a velocità infinita (io Dio)
Ci sono eventi fisici ed eventi psichici eventi rilevanti ed eventi irrilevanti
Il tempo è una distanza tra eventi (fisici psichici)
Il tempo fisico può essere misurato con un orologio il tempo psichico no
Il tempo è il sincronismo della danza dell’universo
L’evento fisico è collocato nello spazio e avviene ad un certo tempo (universo)
Comunicazione (entanglement) tra cellule.
Le cellule comunicano tramite biofotoni mostrando una correlazione quantistica.
Secondo Penrose queste proprietà quantistiche avverrebbero a livello dei microtuboli presenti nelle cellule.
Ogni cellula risulterebbe connessa a tutte le altre grazie a questo canale di comunicazione.
Una comunicazione organica produce un individuo sano una comunicazione disorganizzata produce il
cancro. Recenti esperimenti sulla emissione di onde elettromagnetiche di questo tipo (biofotoni) da parte
delle cellule organiche confermerebbe questa ipotesi.
L’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande all’infinito si ricongiungono. (teoria delle stringhe)
Sincronicità: coincidenze significative tra mondo interno M2 e mondo esterno M1.
Quando la mente sperimenta una coincidenza significativa di fatti allora elabora complesse teorie di
spiegazione e ne trae inaspettate deduzioni.
Una sincronicità può provocare nella mente dell’osservatore una complessa rete di relazioni.
La mente trae delle conclusioni logiche basate sui fatti noti utilizzando una propria logica.
È impossibile per la mente elaborare tutte le informazioni che percepisce coi sensi infatti presta attenzione
solo alle informazioni rilevanti.
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Quando sosteniamo una conversazione facciamo attenzione alle parole che ci vengono dette cercando di
capirne il senso ma è importante anche come ci vengono dette (tono, mimica, ecc.)
Nessuna parola in una conversazione è detta a caso e può avere una origine profonda nella mente degli
interlocutori, essere profondamente radicata nell’inconscio di ciascuno.
Esistono dei nuclei psichici che governano il comportamento delle persone e che possono provocare sia
eventi psichici che eventi fisici. (carattere)
Ogni cosa che noi facciamo possiede una causa radicata e memorizzata a livello neuronale a livello di valori.
Ogni osservatore pianifica gli eventi che intenzionalmente vuol provocare nel proprio spazio tempo.
Per ovviare all’esplosione computazionale dovuta all’impossibilità di elaborare tutte le informazioni che ci
arrivano è possibile utilizzare come euristica l’elaborazione solo di un sottoinsieme di dati.
In questo modo la realtà ci sfugge di mano ma almeno riusciamo a trarre delle conclusioni nel mare di
incertezza che ci circonda.
Questo significa prestare attenzione solo alle informazioni significative.
Tutto è rapportato sulla base del nostro punto di vista.
La trasformazione da un punto di vista ad un altro punto di vista si fonda sulla comunicazione.
Le informazioni vengono catalogate organizzate e memorizzate in relazione a quanto già si conosce.
Per capire un concetto dobbiamo inserirlo in una rete di concetti conosciuti.
Un concetto nuovo deve uniformarsi al principio di compatibilità con concetti preesistenti.
I concetti trasformano il proprio significato allo scorrere del tempo.
Il concetto di elettrone si è modificato sulla base delle nuove conoscenze acquisite storicamente.
Una teoria esplicativa può essere molto elegante ed affascinante ma per i fisici dovrebbe essere verificata
sperimentalmente.
La conoscenza si sedimenta progressivamente nella mente dell’uomo.
Una informazione che non si conforma con le nostre teorie sul mondo ci rende irrequieti ma poi viene
messa nel dimenticatoio.
Un osservatore può intenzionalmente modificare la probabilità che si verifichi un evento.
Se gioco la schedina modifico la probabilità di vincita dal valore zero a un valore diverso da zero.
Gli eventi possono verificarsi con una certa probabilità che può essere calcolata da una mente che ne
conosca le cause.
L’evento incontrare un collega di lavoro sul posto di lavoro è un evento casuale che ha una elevata
probabilità di verificarsi.
Quando due osservatori si incontrano possono scambiarsi delle informazioni significative.
Esiste il mondo fisico M1 e il mondo psichico M2.
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Nel mondo fisico un segnale non può viaggiare a velocità superiore a quella della luce nel mondo psichico
no, posso pensare di essere sulla luna e in un attimo ci sono col pensiero.
Esistono dei nuclei psichici che determinano il comportamento delle persone (carattere) in particolare ogni
parola detta deriva dall’inconscio del parlante pilotata a livello neuronale sulla base di valori radicati.
La varietà del mondo è elevata ma è possibile analizzare i dettagli a livello locale per giungere al livello
microscopico del fenomeno (meccanica quantistica) in particolare al livello della costante di plank (minima
azione)
Gli eventi si succedono vertiginosamente a partire dal più piccolo quanto di azione, la mente fa una sintesi
del fenomeno basandosi sulle informazioni significative e pertinenti. (evento)
La probabilità che si verifichi un evento può essere descritta da una equazione matematica del tipo di
quelle della meccanica quantistica (onda di probabilità) e quando l’evento si verifica si ottiene il collasso
della funzione d’onda.
Il ruolo dell’osservatore, con la propria intenzionalità, risiede nel volgere alla propria volontà il susseguirsi
degli eventi.
Per un osservatore ci sono eventi che dipendono dalla propria volontà (intenzionali) ed eventi che non ne
dipendono (casuali).
La conoscenza di sé consente di raggiungere la consapevolezza delle proprie azioni.
L’inconscio memorizza tutti gli eventi che viviamo fin dal minimo dettaglio (costante di plank).
Le parole dette da un parlante sono determinate dall’inconscio e filtrate dalla coscienza che elabora tutta la
base di conoscenza disponibile, in particolare le esperienze e i fatti presenti nella costellazione psichica.
L’intenzionalità del parlante determina le parole che vengono dette in successione.
La fantasia costituisce una componente fondamentale del mondo psichico.
Tramite il linguaggio due parlanti confermano le proprie convinzioni sul mondo. (si scambiano informazioni)
Le informazioni scambiate possono essere vere, false o di fantasia. (mondo psichico)
Quando l’informazione è vera essa ha un riscontro reale sulla realtà fisica dei parlanti.
Conferma ontologica della realtà.
La parola che fa paura è a fondamento della realtà prima psichica M2 e poi fisica M1.
Come ci ha insegnato Aurobindo esiste la realtà sottile e la realtà grossolana.
Esiste il mondo delle idee M2 e il mondo dei fatti M1 e l’uomo che è l’interazione fra i due M3. (popper)
Ogni osservatore può conoscere solo gli eventi che osserva.
Per conoscere il mondo l’uomo ha a disposizione i cinque sensi e il proprio intelletto.
Con i cinque sensi l’uomo conosce la realtà grossolana M1 con l’intelletto conosce la realtà sottile M2.
Le teorie della fisica sono un prodotto dell’intelletto M2 ma i fisici desiderano la verifica sperimentale M1.
La verifica sperimentale è il limite stesso che la scienza si pone.
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Il passaggio dall’uno al molteplice si verifica quando si passa da un singolo osservatore ad infiniti
osservatori.
La terra (ipotesi di gaia) è vista da sette miliardi di osservatori
La vita può essere intesa come una proprietà del pianeta ed è osservata da sette miliardi di osservatori.
La statistica non funziona su un piccolo numero di osservatori deve essere applicata a una popolazione di
osservatori.
In particolare si può definire un materialismo platonico della molteplicità. (intelligenza collettiva)
Il principio di indeterminazione mina le basi dell’esistenza della realtà non è più certo che esistano degli
oggetti reali.
Nel realismo strutturale ontico gli oggetti vengono sostituiti dalle rispettive proprietà.
L’elettrone non esiste più come particella reale ma esiste solo sulla base delle proprietà che lo definiscono.
Secondo Popper esiste il mondo fisico M1 il mondo psichico M2 e l’interazione tra i due M3.
Ignazio Licata nel suo libro la logica aperta della mente afferma che l’osservatore quantistico è un
generatore di mondi M1 M2 M3.
Nella mente dell’uomo interagiscono (M3) il mondo fisico M1 e il mondo psichico M2
Secondo il diagramma di Jung-Pauli che definisce lo spazio degli eventi esistono eventi fisici M1 ed eventi
psichici M2 inseriti in un contesto di energia – spazio-tempo.
Le proprietà del mondo fisico M1 e del mondo psichico M2 sono complementari
In particolare per quanto riguarda il mondo fisico M1 esse sono: causalità, razionalità, il caso, è finito, la
terra per quanto riguarda il mondo psichico M2 esse sono: sincronicità, irrazionalità, Dio, è infinito, i cieli
In questo schema si possono inserire tutti gli eventi dell’universo sia fisici che psichici.
Nella mente dell’uomo risiede l’infinito e questo potrebbe essere dovuto (edelman) alla presenza di mappe
neuronali rientranti che causerebbero la ricorsività del pensiero.
La fantasia dell’uomo è infinita, un parlante potrebbe pronunciare infinite parole, per esempio i numeri.
Può una macchina pensare? (intelligenza)
Il computer è una macchina intelligente e internet è l’anima del mondo creata dagli uomini.
Un programma per computer può generare un ciclo infinito (loop).
Le tre leggi della robotica di Asimov ci assicurano che un computer non si ribellerà mai al suo creatore.
La fantasia è la capacità della mente di immaginare scenari nuovi di creare nuove idee. (infinito)
Un computer non ha fantasia. (finito)
Un computer ripete procedure già pensate dal programmatore.
Ora si pone un quesito: un teorema matematico esiste già nel mondo delle idee?
Un teorema matematico viene riscoperto o viene creato dal matematico?
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Nel mondo psichico M2 esiste già il progetto del mondo o viene generato nel tempo? (evoluzione)
Se il mondo fosse un grande calcolatore tutto sarebbe già presente nel programma.
Se ogni evento fosse determinato dalle proprie cause un osservatore che conoscesse tutte le cause
potrebbe prevederne l’evoluzione nel tempo.
La meccanica quantistica introduce un elemento di indeterminazione l’evento singolo non è prevedibile.
Il pensiero M2 non è prevedibile. Non so cosa penserò fra un istante.
Secondo il principio di massima diversità esisterebbe una tendenza verso il massimo di fantasia e creatività
ed è un principio simile ed opposto al principio di massima entropia o massimo di uniformità.
Ogni persona è diversa dall’altra singolarmente ed utilizza una filosofia personale e idee originali mentre un
gruppo di persone può condividere un pensiero o una ideologia comune (uniforme).
Esiste l’immaginario personale e l’immaginario collettivo in cui la fantasia del singolo (regista) viene
condivisa da molte persone.
Nella logica del senso comune (ingenua) la collettività sperimenta una visione fantastica condivisa.
L’immaginario collettivo può determinare una realtà condivisa seguendo i vincoli del possibile.
Ciò che è impossibile a me può essere possibile a te.
In questo modo la collaborazione di tante teste può rendere possibile ciò che sembrava impossibile.
La teoria dell’evento è una teoria del tutto, un evento è ciò che accade e ciò che accade è la realtà.
Un osservatore osserva gli eventi accadere, un osservatore è qualsiasi sistema in grado di far collassare la
funzione d’onda quantistica.
Un essere umano è l’osservatore per eccellenza e anche testimone degli eventi.
La chiaroveggenza prevede gli eventi futuri sia fisici M1 che psichici M2.
La scienza vuole prevedere gli eventi fisici M1.
Il mondo fisico M1 è finito il mondo psichico M2 è infinito.
Gli eventi futuri possono accadere con una certa probabilità.
La teoria dell’evento studia la funzione di probabilità che governa l’accadere degli eventi e nel far ciò si
avvale di concetti quantistici.
Anche se è una perdita di tempo cercare di capire le cause di un evento casuale non di meno la conoscenza
delle cause può determinare la probabilità che un evento accada (de finetti).
Se lancio in alto un sasso è molto probabile che questo ricada a terra a meno di non finire in orbita.
Un concetto fondamentale nel fenomeno del collasso della funzione d’onda è la risonanza.
Per esempio un laser è un fenomeno di risonanza in cui una concordanza di fase produce un effetto unico e
potente, le coincidenze di fase producono un evento unico e di grande energia.
Nell’esperimento della doppia fenditura in cui passano i fotoni (anche uno alla volta) la concordanza di fase
della funzione d’onda produce le caratteristiche figure di interferenza.
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La concordanza di fase si verifica anche a livello di comunicazione tra osservatori.
Anche se la logica del senso comune è quella condivisa nondimeno nessuno la usa, ognuno (e siamo tutti
diversi) utilizza una propria logica di ragionamento.
Una ideologia è un esempio di concordanza di idee a livello collettivo di grande potenza che può essere
ricondotta al concetto di risonanza.
Il pensiero condiviso può produrre anche effetti di grande forza a volte devastanti. (hitler)
Il gatto di shroedinger – il sistema è descritto da una unica funzione d’onda quantistica a causa della
decoerenza ad un certo istante di tempo il gatto muore ad un certo istante di tempo in cui l’osservatore
apre la scatola la funzione d’onda globale collassa e il gatto è vivo o morto.
La risonanza di tutti gli atomi presenti nella scatola produce la funzione d’onda globale.
Il fatto che il gatto sia vivo o morto dipende dal parametro “tempo” del sistema e dell’osservatore.
Infatti prima o poi il gatto morirebbe comunque. La sincronizzazione del tempo del sistema e il tempo
dell’osservatore determina lo stato del collasso della funzione d’onda.
L’evento aprire la scatola determina il collasso della funzione d’onda globale.
L’operazione di misura di uno stato determina il collasso della funzione d’onda che lo descrive.
L’evento di un osservatore che osserva il risultato della misurazione determina il collasso della funzione di
probabilità dell’evento misurato.
La decoerenza si allaccia al concetto di onfene di riccardo manzotti: essere in relazione con, particelle che
sono in qualche relazione con altre.
Essere in relazione a livello di comunicazione e quindi di scambio di informazioni avviene anche tramite un
colloquio.
Un colloquio può essere di diversi tipi: colloqui di lavoro, colloquio psicanalitico, colloquio per un esame
universitario, o anche chiacchiere al bar.
In tutti questi casi esiste una interazione tra gli interlocutori che influenza la rappresentazione mentale di
entrambi della realtà.
Il colloquio è un evento che possiede due aspetti uno fisico M1 e uno psichico M2 ovvero le informazioni
che si sono scambiate.
Ogni osservatore che possiede una mente ha anche una rappresentazione mentale della realtà M2.
Ogni osservatore colloca gli eventi futuri nel proprio spazio-tempo , nella propria rappresentazione del
mondo.
Ogni osservatore suddivide gli eventi nel tempo passato presente e futuro.
Ogni osservatore assegna una probabilità ad ogni evento futuro sulla base della propria conoscenza (De
Finetti).
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La probabilità assegnata agli eventi futuri può seguire una logica fuzzy (infiniti valori di verità).
L’osservatore cavalca l’evento presente (il suo essere vivo).
La probabilità che avvenga l’evento passa da un insieme infinito di valori al valore certezza quando l’evento
si verifica nella realtà (collasso della funzione d’onda) e può essere descritta matematicamente da una
funzione simile all’equazione d’onda utilizzata in meccanica quantistica.
Se l’evento previsto dall’equazione non si verifica il valore di probabilità diventa falso.
Fintanto che il tempo dell’evento non è ancora arrivato l’evento si trova in uno stato sovrapposto di vero e
falso solo nel momento in cui l’osservatore osserva l’evento esso collassa a vero o falso.
Perché ci sono tanti uomini che non sono osservatori?
Un osservatore è un sistema in grado di far collassare la funzione d’onda quantistica.
Un sistema di misura progettato dall’uomo è in grado di far collassare la funzione d’onda.
Un osservatore crea mentalmente la propria funzione d’onda quantistica a infiniti valori di verità.
Il sistema di misura è descritto da una funzione d’onda che può collassare ad un valore vero o falso.
Se l’osservatore vuol misurare un onda vede un’onda se vuol misurare una particella vede una particella.
Un uomo è un osservatore di un evento quando possiede una teoria esplicativa dell’evento stesso e con la
misura (esperimento) vuol confermare o confutare la propria teoria (ragionatore)
Esistono eventi prevedibili ed eventi imprevedibili, la teoria dell’evento funziona sugli eventi prevedibili
dalla teoria stessa, ovvero dalla conoscenza delle cause che determinano l’evento.
Ad ogni evento prevedibile viene associata una probabilità di verificarsi, probabilità governata da leggi
quantistiche (leggi del microcosmo che valgono anche nel macrocosmo).
Le sincronicità sono eventi imprevedibili.
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