Testo dell`incontro – appunti non rivisti dall`autore

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“ La Conversione al Cristianesimo nei primi secoli”
di Gustave Bardy
Giuseppe Fidelibus
“Oggi il nostro dibattito non è guidato dai fatti ma dall’ideologia. Ci manca qualcosa di grosso” .
Così nel 2012 Bill Gates commentava l’attuale crisi mondiale.
E’ vero, rimeditando , leggendo e rileggendo il testo di Bardy.
Non si cade sotto il peso dei propri errori ma è più pesante cadere sotto il peso
dell’insoddisfazione dei propri successi.
Questo può riguardare una società e può riguardare una singola persona. Lascia un ultimo segno di
pietà un uomo che cade sotto il peso dei propri successi che non quello di cadere sotto il peso dei
propri errori, se non altro perché questo può provocare una domanda, rilanciare un’esigenza e
rimmettere in moto la vita. Ma quando si cade sotto il peso dell’insoddisfazione dei propri successi
si è inceneriti sotto il peso di se stessi e attorno , quello che poco fa il Prof .Gori chiamava il “nulla
conosciuto”.
Io vorrei partire per dare spazio a questo. Ci manca qualcosa di grosso. Cosa c’è di grosso da
riprendere dal testo di Bardy?
Partirei da una EVIDENZA senza la quale si è ideologici e quindi si rimane sotto il peso inutile
dell’insoddisfazione dei propri successi. Questo libro, sin dal suo titolo, a prima vista, guardiamoci
negli occhi: “A chi interessa un titolo così? Ma siamo sicuri che questo abbia a che fare con la
realtà? con i fatti? con la vita? Siamo sinceri? Ammettiamo un dato di fatto cioè che questo libro, il
titolo e i suoi lettori, appaiono con uno sguardo come fuori dalla realtà quotidiana come ci troviamo
a viverla e condividerla. Non ammettere questo è già come stare fuori dalla realtà. Al bar, al lavoro,
con i vicini, con i familiari, sulla radio, Tv cosa centra la conversione al Cristianesimo nei primi
secoli?
Il 1° dato per leggere questo libro è accusare questo dato di fatto. Riconoscerlo, accusarlo
altrimenti ci manca qualcosa di grosso e ci perdiamo la possibilità di renderci conto di quello che
c’è. E cosa c’è dentro questa realtà?
All’indomani dell’attentato alla cattedrale sirio-cattolica Nostro Signore del Soccorso di Bagdad,
Nascira, giovane madre di famiglia più che sorella di 2 vittime, mi spiegava in lacrime: “ Sono
originaria di Caracosh, ho 36 anni, sono sposata e madre di 5 figli che hanno fra 6 e 18 anni,
abitiamo in un quartiere di Bagdad non lontano dal campo militare di Raschid . Ho perso 2 dei miei
fratelli di 34 e 32 anni. Il prete stava pronunciando l’omelia al momento dell’attacco terroristico.
Non ero presente in chiesa ma mia madre era lì, il comando islamico è entrato a all’improvviso
nella Chiesa sparando in aria colpi di arma leggera. Uno dice ai fedeli: “ Voi andrete tutti all’inferno
, noi in Paradiso “. Mio fratello è andato incontro con un crocifisso e con un vangelo in mano e ha
detto: “ Se avete di mira i fedeli, per pietà risparmiate, uccidete me ma non fate loro alcun male. Il
suo assassino gli ha ribatutto: “Taci infedele” poi ha sparato a bruciapelo una pallottola in testa. Lui
si accasciò con la faccia a terra. Mio fratello Rad che era frapposto tra lui e il suo assassino è stato
ucciso. Mia madre si è precipitata su di loro per prendere fra le braccia ed è stata ferita alla spalla e
al bacino e poi raggiunta alle gambe dalle bombe. Sembrava l’immagine della Pietà che regge fra le
braccia le spoglie del figlio Gesù.
Questo fa parte della realtà? E’ una evidenza riconosciuta? Questa 2° evidenzia da riconoscere e
che un tale tema è oggi sottoposto a precondizioni negative cioè all’ ignoramento , al
misconoscimento, alla censura ai fatti di sangue e di violenza che si susseguono nel mondo nel
nome delle religioni.
Il Cristianesimo è violentemente perseguitato in oriente e subdolamente e mediaticamente in
Occidente proprio a causa di che cosa? A causa del suo non riuscire ad essere una religione. Ma
solo per la sua pretesa di verità sulla vita. Questa è la vita di questa madre.
Un interesse dunque potrebbe sembrare che si ha per le religioni , un interesse negativo, magari per
accusare o per difendere ma non per quello che è. Noi vogliamo fare questo lavoro, Può bastare una
curiosità di eruditi per spingerci a leggere il libro con profitto? Io lo lessi la prima volta nel ’75, mi
si è tutto sbrindellato nelle sottolineature perché non smetto mai di trovare cose nuove. Ma non sarà
sufficiente neppure la voglia di passatempo religioso a spingerci a farlo. Questo sono certo.
Dunque la 1° condizione per leggere questo libro è che solo il nesso con qualcosa di reale , di vivo
dove la vita è in gioco potrà darci una ragione, non estemporanea, per leggerlo con vantaggio è una
lettura fruttuosa x chiunque che vuole bene semplicemente alla realtà come qualcosa di grosso da
non perdere.
Mi pare che più la vita vada avanti, sia più il desiderio della realtà, di quello che sta in piedi, poiché
la vita non trascorre per qualcosa che si possa poi cancellare come le onde sulla sabbia
del mare.(9.00)
Ecco dico, come prima premessa che essere stato il Cristianesimo una religione di persecutori
intolleranti dopo essere stata quella di perseguitati è a monte di questo clima ostile. L ‘ evidenza da
cui parto è che lessi questo libro nel 75 quando ero studente di Liceo ed ero deriso per essere
cristiano; ero dalla parte del potere e non della verità e della libertà. Dunque partivo da questa
precondizione, anche nello studio, che la chiesa e il Cristianesimo è Potere, intolleranza politica e il
Medioevo , persecutore, era il tempo del Cristianesimo dei Maghi delle Crociate dell’Inquisizione
ecc. Io non sono partito da questo quando lessi questo libro. E se non fossi stato cosciente di questa
situazione in cui vivevo, probabilmente l’avre letto come si leggono tutti i libri di scuola. Tutto qui?
O c’è dell’altro? Bardy mi ha aiutato a scoprire (ovviamente è stato un libro che nel 75 Giussani
indicò da leggere e io lo ascoltai, e mi fece bene nello studio perché mi fece scoprire quel qualcosa
di grosso che mi stavo pregiudicando. ( 10.45)
Mi suona come la proposta di un’altra domanda per una risposta da dare a quel contesto. Perciò
quando in Università , ho dovuto decidere, 3 anni fa, di fare un corso di Istituzione di Filosofia ho
fatto il corso su questo libro e sull’incontro tra Cristianesimo e il pensiero greco e greco. Romano
che è un po’ l’assetto di tutto il libro.
Bardy è uno studioso, patrologo francese nato fine ‘800, studioso di Agostino. Questo libro ha un
assetto molto semplice, vi consiglio di leggere l’indice per regolarsi perché la risposta a questa
domanda Bardy non la dà con l’apologia ma la dà con i documenti storici.
Nella prima parte fa un escursus sulla logica e mentalità e la vita delle religioni del mondo pagano
come qualcosa che invade problematicamente anche il terreno della filosofia. Quindi analizza il
termine di conversione .
E’ possibile nel mondo pagano parlare di conversione? La conversione nel Paganesimo nel
periodo greco romano, la conversione filosofica, la conversione nel giudaismo e dal 4° cap. in poi
comincia a mettere a fuoco il termine conversione in ambito cristiano ( i motivi della conversione
cristiana). E’ proprio in apertura di questa sezione, già il problema è più chiaro, la domanda cambia.
Se il Cristianesimo è stato un potere dopo Costantino, ma proviamo ad andare a vedere quando è
nato, come è nato e come si è diffuso. Forse ci facciamo una ragione di quello che è la natura del
Cristianesimo, l’origine dell’esperienza cristiana. Il mondo greco-romano non si è convertito,
questo è un fatto , a nessuna delle religioni orientali. Non si è convertito alla filosofia nonostante la
predicazione degli esempi degli stoici. Non si è convertito al Giudaismo nonostante la propaganda
della legge mosaica. Ma si è convertito al Cristianesimo. Un fatto storico. E’ divenuto cristiano ed è
rimasto per secoli ( 13.45)
La rapidità e la profondità di questa conversione sollevano gravi problemi . Quindi Bardy sposta
storicamente la domanda. Come è stato possibile che da 12 rozzi pescatori un tale fenomeno si sia
esteso in tutto il mondo, romano di allora, arrivando ad essere un problema anche per i poteri?
Nella seconda parte : Perché il Cristianesimo è riuscito là dove sono falliti tutti gli altri tentativi di
trasformazione o di conquista degli spiriti antichi
Una risposta adeguata a questa questione è impossibile. Bardy pone il problema storico e si pone
davanti un problema di cuori umani a fronte del quale nessuna ideologia può giungere Salva questo
margine di mistero che c’è nel cuore di ogni uomo per cui tutti i personaggi che camminano lungo
questo libro sono trattati con rispetto e non sono piegati ad una idea preconfezionata anche cristiana,
e al centro l’esperienza degli uomini.
Bardy spostando questo tema del Cristianesimo a prima di Costantino, cerca di restituire
storicamente la natura, l’essenza del Cristianesimo. Questo spostamento ci costringe a chiederci
qual è l’origine, l’essenza del Cristianesimo.
Come è possibile che un fatto capitato a 12 rozzi pescatori è potuto diventare una questione
decisiva anche per il potere, sfidando il potere. Tre secoli di martiri, ammazzati perché cristiani
(15.55) . C’è qualcosa di grosso che non bisogna perdere se non si vuole fare apologia vuota invece
di usare la ragione.
Allora il tema del libro è : un fatto e una domanda su un fatto: la Conversione del mondo greco
romano al cristianesimo. Ma questa è una domanda da collocare ora. Perché Giovanni è diventato
cristiano? Perché io sono diventato cristiano? Nella mia storia cosa c’è che mi da le ragioni per
dire e per spiegare questo fenomeno. Non si può quindi rileggere questo testo sul passato molto
antico se non alla luce di una esperienza presente di quello che vuol dire conversione.
E interpellarci nel rendere ragione del mio presente, quindi , in un mondo in cui c’è da spiegarsi
perchè la società e il mondo non lo sono più fino a sembrare addirittura fuori dal mondo questo
tema “ La conversione al cristianesimo nei primi secoli”.
Invece noi vediamo che ci sono episodi che ci fanno ritornare e provano in tutti i modi a cancellare
le tracce di questi fatti. Ma noi possiamo riandare ai fatti attraverso cui un uomo, o più persone
sono diventate cristiane. Questo è metodologicamente importante perché viviamo in un mondo che
Pegy definiva “ Un mondo prospero in crisi, prospero dopo Gesù, senza Gesù”.
E allora in un mondo prospero dopo Gesù senza Gesù bisogna chiedersi come è possibile non essere
fuori dalla realtà essendo e trovandosi ad essere cristiani. (18.10)
Bisogna vivere e dare ragione a se stessi e al mondo di questo fatto. Per farsi una ragione di questo
fatto bisogna tener ben ferma la novità che il fatto costituisce rispetto al mondo religioso
precedente. E Bardy ci aiuta già nella prima parte” Ogni conversione suppone un cambiamento
interiore cioè un cambiamento di sé della struttura della persona. Non si tratta solo della
modificazione dell’atteggiamento, della trasformazione di un gesto, della sostituzione di un
cerimonia con un ‘altra. Si tratta piuttosto del rinnovamento dell’anima che si separa dal passato per
dare vita ad un’altra esistenza. Come si spiega che la mia esistenza è cambiata e un altro io, un’altra
persona che vive in me. Soprattutto perché le religioni pagane non offrono nessun elemento
suscettibile di corrispondere alla nostra concezione di conversione. Perché? Perché la religione
pagane non era una religione sciocca. Qual’era la caratteristica delle religioni in mondo pagano? Si
chiamava : formalismo . ‘E’ UNA religione ridotta a delle forme. Molto spesso anche il
cristianesimo viene vissuto in questa regressione. Una cosa astratta. Una modifica del mio io e della
mia esistenza il mondo pagano non lo concepiva. Si tratta di spiegare il cambiamento che il
Cristianesimo produce nella vita ordinaria nel mondo pagano determinato da questo formalismo e
allora se le religioni sono culti, sono forme , io direi di leggere il libro al contrario non dalll’inizio
alla fine ma rileggerlo dalla fine all’inizio ( 20.45) perché il libro si conclude con 55 pagine
sull’APOSTASIA. Guardate che in Oriente si è ammazzati per apostasia. Oggi non solo non si
concepisce una conversione ma non si concepisce neanche un’apostasia. Non si può apostatare da
un formalismo religioso . Si può apostatare da una vita che abbia la pretesa di descrivere quello che
io sono, ciò che mi fa essere in quanto uomo. Non si concepisce pienamente la conversione, dice
BaRDY, se non si arriva al fenomeno dell’apostasia. L’apostasia non è l’opposto della conversione
ma è un fenomeno possibile a condizione di una conversione. Proprio perché c’è la possibilità di
una conversione, c’è la possibilità di apostatare, di dire di NO.
Perciò prima del Cristianesimo l’apostasia non c’era. Senza la conversione della struttura dell’io
non c’èra l’apostasia. Diceva in uno scritto Scherpin dove c’era da trovare l’assassino, c’era il
momento in cui la polizia si ritrova con gli investigatori, gli avvocati in una stanza , arriva uno che
dice: “ Vi do una bella notizia, c’è l’assassino”! Perché è una bella notizia che ci sia un assassino?
Cioè la possibilità di un’apostasia? Perché per apostatare deve aver luogo prima una conversione
dell’io , una vita nuova deve fiorire di fronte a cui uno dice di no. Significa che il Cristianesimo è
entrato nella storia come atto per la libertà perché solo nella condizione della libertà si può dire si e
si può dire no. Il cristianesimo è entrato nella storia non come un formalismo ma come rischio della
libertà. Perciò non si può spiegare fino in fondo il fenomeno della conversione con il fenomeno
dell’apostasia. E’ molto attuale questo perché si muore perché si è cristiano? Non si muore per
questa esperienza non ammissibile, l’apostasia. E’ interessante perché i persecutori oggi
perseguitano priprio questo fenomeno, l’apostasia. Invece questo nel cristianesimo è una possibilità
che c’è perché c’è la libertà che deve essere investita. Non può avvenire una conversione se non
come conversione cambiamento della libertà, nella libertà.(23.55)
Perciò Bardy mette al centro la figura di Giuliano apostata, il quale cosa fa dopo l’apostasia?.
Diventa imperatore 861. E cosa fa come imperatore? Restituisce i centri pagani cioè ritorna al
formalismo. Si accontenta di una religione come culto, e poi cosa fa? Fa delle strutture che
scimmiottano l’esperienza cristiana che lui aveva assaggiato nella sua educazione ariana cristiana.
Ma sono delle forme senza vita, sono delle strutture senza vita, magari come assistenza sociale ma
non c’è società, né assistenza in queste strutture che lui crea. Scimmiotta il cristianesimo piegandolo
di nuovo ad un formalismo senza vita un po’ come succede oggi: il potere pensa di
strumentalizzare la religione in funzione della sua sopravvivenza e del suo accrescimento.Io non
posso fare quello che faccio se mi pongo la domanda se è vero o non è vero, se risponde alla
ragione o no perché questo significherebbe rimuovere tutto. Questo lo devi fare tu come filosofo, a
me non compete ( 29.07) Più santo e rispettoso credere alle gesta degli Dei anziché cercare una
conoscenza. La questione di fondo è che la Religione non è una ambito su cui esercitare la testa,
cioè la ragione. Il Cristianesimo inizia avendo come interlocutore il pagano nei problemi che ha
rispetto alla vita dentro la professione di religione che fa.
Il cristianesimo non entra in contrasto con il paganesimo ma ne assume i problemi , le domande, le
questioni e pretende di essere la risposta.( 30.11)
La citazione che abbiamo fatto descrive una citazione anche attuale in cui versa il Cristianesimo.
La chiesa è un potere , il Medioevo , i Maghi. Ma il Cristianesimo è entrato nel mondo con la
pretesa di rispondere alla domanda : “E’ vero?” Agostino ha scritto un opera “ De vera religione” .
Esiste la possibilità di usare la ragione sulla Religione? Oppure ci dobbiamo accontentare del cuore,
dei sentimenti delle emozioni dell’emotività della poesia , estetica, come se questo fosse una
bellezza con la ragione. Questo significa far regredire il cristianesimo al problema che vive il
pagano Cotta. Affrontare il Cristianesimo a partire da questa chiave e smontabile la vita con quale
ha potuto crescere. La risposta al problema del pagano non ul pagano, il pagano di oggi. Il 1°
interlocutore del cristiano è proprio il Pagano cioè la domanda del pagano. Perciò andare a fondo
dell’esperienza del cristiano comporta andare propriamente alla sua natura.
Nel tema del libro è in gioco un grosso contributo a leggere e rileggere la nostra esperienza presente
e il nostro mondo moderno che si intestardisce a non chiedersi se la pretesa del cristianesimo di
rispondere alla domanda di verità. E’ vera o non è vera? Se mai essere cristiano usa la ragione, sii
uomo.
Sono reduce da un viaggio in Colombia , sono stato a fare (32.16) una conferenza in una scuola
tenuta da cattolici di cultura italiana in Bogotà. Ho fatto una lezione ai ragazzi scuola media. Dopo
un ora e mezzo di incontro , una ragazzina che non aveva scritto nulla, esce dall’aula va in classe e
in 4 minuti di tempo scrive un biglietto e con le lacrime agli occhi dà all’insegnante il
biglietto(ditemi se cotta poteva ammettere una possibilità del genere)
Scrive: “ Nella vita incontriamo molti ostacoli , normalmente le persone cercano di evitarli invece
di affrontarli. Grazie dell’incontro di oggi mi sono resa conto che la vita può essere difficile la
maggior parte delle volte ma alla fine che senso ha se non la vivo? 33.24quello che mi ha
maggiormente colpito dell’incontro di questa mattina è stata la passione che aveva il filosofo dei
suoi studi Questo mi ha fatto pensare che noi normalmente ci arrabbiamo perché i professori ci
danno i compiti e ci fanno studiare, penso è che perché abbiamo i soldi per studiare, e non
sappiamo cosa significa avere una grave situazione economica. Sapete che mestiere fa il papa di
questa ragazza di 12 anni? E ‘ proprietario e gestore di un bordello nel centro di Bogotà.) Mentre
Fidelibus stava parlando dei suoi professori ho cominciato a guardare i miei e li ho visti in una
maniera differente, mi sono accorta di quanto sono importanti e per la prima volta li ho guardati
come dei compagni di cammino e non solamente come delle persone che si fermano davanti a me
e che parlano . Le parole: destino, amore sapere hanno molto di più in comune di quanto io abbia
potuto immaginare. Prima erano parole che leggevo solo nel dizionario , erano riti, culti parole
che non mi dicevano niente . Ma il perché mi fa domandare se è possibile avere un desiderio così
grande che ti spinge ad andare avanti. Tempo per il destino, distanza fino al destino.
Ogni destino è differente ma noi lo fissiamo con le nostre decisioni e con le nostre domande, caro
Cotta! Perché? Chi sono io? Perche sono qui? Il cristianesimo ha questo interlocutore, questo. La
convesione al cristianesimo nei primi secoli inizia con un interlocutore, questo cuore di uomo , la
mia autorità dalla Colombia la mia signorina Valeria di 12 anni. Bisogna accettare l’autorità.
Allora , terzo passaggio: di che si tratta , diciamo con Valeria in mente. Di che cosa si tratta? E
sono le esigenze della conversione cristiana quando alla pagina 207 viene presentata queste
esigenze della conversione cristiana . Dice “Messo al centro delle cose, l’uomo creato ( tempo per il
destino, distanza fino al destino) è l’opera suprema dell’amore, egli e’ Dio . Ma occorre ripeterlo:
Dio è amore. Questo non è stato conoscituto dai pagani , da nessuno degli Dei è venuto per salvare
gli uomini e nessuno è morto per essi. Gesù è nato da Maria vergine è morto sotto Ponzio Pilato….
Queste parole sono la rilevazione dell’amore e fanno del cristianesimo una religione unica, diversa
e al di sopra di tutte le altre. Non è diverso per le parole che dice , è diverso perche’ “ E’ accaduto”
“Accade” Il dio dei pagani era lontano tanto che bisognava riempire la vita di culti di sacrifici. La
conversione non era possibile perché era legato ad un meccanismo automatico senza libertà e senza
ragione. Ma qui non è una pratica religiosa, Ma cosa vuol dire che Dio è amore? Vuol dire che si
prende cura degli uomini, diventa un uomo , assume le sembianze di uomo , La conversione al
cristianesimo nei primi secoli inizia a causa della conversione di Dio all’uomo, non della
conversione all’uomo a Dio . Dio è entrato come uomo nella storia degli uomini. Dio è uomo quel
uomo Da questa storia, da una storia nasce la possibilità della conversione(40.30) non un
‘ispirazione, ma da un fatto storico e da questo fatto si può conoscere Dio e l’uomo. La domanda
della nostra vita: Chi sono io? Dentro questo ordine di fatto . Non si impara da una filosofia, ma la
si può solo incontrare. Dio è un Dio convertito all’uomo per natura, cerca me L’uomo è un nuovo
inizio che sconvolge i cardini della filosofia . Dire che Dio si occupa dell’uomo significa che
risponde alla domanda fondamentale del paganesimo, Se dio è lontano bisogna fare un sacco di
sacrifici per convincerlo di quello che ho bisogno. Lo devo propiziare. Qui invece è Dio che deve
propiziarsi l’uomo e interpellarlo nella sua libertà. Entrato dentro il tessuto dell’esperienza umana.
E questa vita ha dei connotati che Bardy mette ben in luce:
-il primo è innanzitutto un nuovo modo di vivere ( leggere pag 263 dove si parla di prigioni e
prigionieri che nelle cave sono strumento della grazia) I cri cristiani fatti prigionieri dai Coti in
Capadocia durante durante l’invasione del 250 circa diventa i primi apostoli in questa regione
barbara, in Georgia. ( andiamo nella questione chiesa-potere dopo Costantino) In Georgia è un
prigioniera cristiana, Nina che introduce la religione del Salvatore nel paese.(43.00). La sua virtù e
la sua pietà comincia ad attirare l’attenzione generale, quindi le sue preghiere ottengono la
guarigione di un bambino e della regina stessa . Il Re Midian commosso da questi prodigi si
indirizza a Costantino. Avete capito come e ‘ arrivato il Cristianesimo a Costantino? A interpellare
il potere : tramite una fanciulla da nulla , tramite avanzi di galera, tramite persone insospettabili.
I miei ragazzi di Università quest’anno hanno fatto una mostra che rappresenta l’opera di un
fotografo italo-america che ha fatto foto di guerra durante la 2° guerra mondiale con l’esercito
americano.
93 anni è partito da New YorK perché gli hanno conferito la più alta onorificenza universitaria Si è
commosso di fronte alla mostra. Se uno va a fare un’indagine storica potrebbe pensare che è stato il
potere che gli ha dato il premio…. Si ma dove è venuto questo? Da 4 studenti colpiti da una
bellezza disarmata e disarmati si presentano al cospetto del potere e il potere dice: Interessante .
Premio della Minerva- Università di Chieti. Un nuovo modo di vivere le circostanze date , questo è
è l’avvenimento cristiano, che dove tutti vedono fallimento, i primi cristiani hanno visto questo
come libertà e come l’occasione di comunicazione di una esperienza. Libertà.
Vi racconto questo episodio perché mi sta molto a cuore: sono andato al circo con un mio amico e
stavo leggendo gli episodi sul libro dei leoni del Colosseo ecc Il mio amico era diventato amico di
una trapezista romena bravissima Mirella ci ospita ci va vedere le due sue figli . Durante
l’intervallo si fa un giro e si vanno a vedere gli animali , lo zoo i leoni le tigri . e questa accarezza i
leoni ecc. Quando rientriamo le sue due figli stavano infilzando dei pezzi di carne nei bastoni per
dar cibo durante l’esibizione ai leoni. Quando inizia lo spettacolo vediamo le due ragazze dentro le
gabbie con 7 leoni. I leoni con ruggito potentissimo in faccia alle ragazze. Noi tremavamo e il mio
amico dice a Mirella. “ Ma non hai un po’ paura che succeda qualcosa alle tue figlie? “ Lei dice “
Assolutamente no, io ho paura tremenda per le mie figlie ma non è questa la paura che ho! Non ho
paura dei leoni per le mie figlie. La mia paura per il destino delle mie figlie e che si allontanino da
Dio” La conversione al cristianesimo cambia anche le paure se di paure si può partire.
Siccome cambia la fonte della gioia, cambia anche l’origine della paura.
-Secondo aspetto pag 196 il cristianesimo non è solo per gli schiavi ma anche per Paolo di Tarso,
S: Agostino fior di intellettuali . Cio’ che dicevano e annunciavano essi avevano cominciato a
sperimentare i benefici della loro vita personale. Non è un’idea , ma una persona . Ecco un altro
aspetto . La conversione al cristianesimo , scusate ma in questa chiesa ci sono le virtù cardinali
dietro ci sono S Francesco e San Carlo. Nel cristianesimo non esisto i valori, perche i valori sono le
persone. Non esiste la povertà come in Platone ma la verità è una persona. Perciò la persona per il
cristianesimo diventa origine e conoscenza Perciò la conversione al cristianesimo è una
conversione alla conoscenza ed è una esperienza fin a giungere a Marco Aurelio , agli imperatori.
Spinti all’amore alla verità. E una esperienza di compagnia che accomuna la vita di ignoranti e
intellettuali ed è una vita di testimonianza. Non si diventa cristiani perché si ha un’altra idea di
verità , si diventa cristiani quando la verità diventa incontro con una persona stando con la quale la
vita diventa pù vita. Perciò la vita diventa una testimonianza a quello che ti è successo; non è più
un’idea da professare. Non le idee ma la persona, è la persona che diventa fonte di conoscenza. Io
posso conoscere attraverso la tua presenza. Ma lo spettacolo del cristianesimo è lo spettacolo della
santità, non è la santità filosofica : professare idee giuste ma essere di un altro In questo modo
l’uomo si sente finalmente compiuto.
Una bellissima sintesi dello scritto di Bardy: “ L’eroismo dimostra cosa può fare l’uomo, la
santità dimostra quello che può fare Dio” Perciò la conversione al cristianesimo degli uomini
non è frutto degli sforzi umani ma frutto di un incontro di una iniziativa esplicita di Dio a favore
della mia persona, perciò è una vita decentrata perché ha un punto di fuga che sfugge al mio potere.
Io sono cambiato da qualcosa, qualcuno che non è il mio potere. Noi non cambiamo per uno sforzo
eroico. Perciò Cipriano morto martire ( pag. 153) in mezzo ai leoni in Africa, vescovo ,dice subito:
“Disceso dal cielo mi cambiò in un uomo nuovo come una seconda nascita; vidi subilo la certezza
succedere al dubbio, aprirsi le porte chiuse, trovai facile ciò che prima mi sembrava difficile e
possibile ciò che avevo ritenuto impossibile”. L’orizzonte della vita non è le mie misure, ma
qualcosa che si rompe e si apre un nuovo orizzonte. Perciò Cipriano va al martirio non per una forza
endogena ma per quell’incontro.
- L’altro aspetto ( pag. 265-266) che c’è un'altra novità assoluta ed è la centralità del lavoro. Nelle
prime comunità cristiane il cristianesimo “non sono ammessi vagabondi, ma devono apprendere un
mestiere, lavorare altrimenti devono partire senza indugi, cio’ che resta e e che i cristiani si
sentivano chiamati a lavorare . Un uomo che incontra la verità della vita , da dove si vede? Che
incomincia a lavorare ha il gusto del lavoro
Allora concludiamo: Da dove viene tutto questo? Da un potere, 3 secoli di martii, di gente che
lavora. Guardate che il lavoro , nel mondo romano, era roba da schiavi. Il lavoro adesso diventa la
peculiarità dell’uomo libero , libero dai destini fatali, dal meccanicismo astrale, ma libero di essere
totalmente amato. L’uomo cristiano nella conversione al cristianesimo nei primi secoli, l’uomo
riuscito non è l’uomo di successo ma è l’uomo che è totalmente amato cioè l’uomo vero. Perciò
l’uomo totalmente amato che si mette a lavorare: E lavorare significa trattare tutto in funzione di
questo destino di amore. E’ l’opera di tutta la storia. Allora da un potere che è possibile tutto
questo? Andate a rileggervi allora la pagina 13, che è la pagina memorabile per me da cui parto
sempre “ Nell’anno 29 o 30 della nostra era, in quel tempo in coincidenza della pasqua dei giudei,
tre croci furono innalzate alle porte di Gerusalemme. Su due di esse morirono dei criminali e la
terza era stata riservata ad un agitatore politico La motivazione del supplizio era : Gesù di Nazaret
re dei giudei. Esecuzioni del genere erano frequenti e non si prestava molta attenzione. Storici
aveva ben altro da fare per sentire il dovere di registrare fatti in cui i poveretti , per motivi
futili,venivano condannati per la morte di croce , L’esecuzione di Gesù sarebbe quasi passata
inosservata se due giorni dopo, alcuni amici dei discepoli, non avessero visto apparire pieno di
vita colui che avevano pietosamente deposto il corpo in un sepolcro vuoto.” E cosa succede di
questa vita di questi amici dice: “ Avuto i suoi testimoni che hanno bevuto e mangiato con il
Signore Gesu . l’hanno visto con i loro occhi e toccato con le loro mani” Questa esperienza è il
cristianesimo non un’idea di verità , non una professione di un'altra religione non un culto . (58.00)
Il culto è una vita e’ un amore . Essa ha potuta essere verificata Il testimone è colui che ha
verificato che quell’amore è un amore vero. Che di quello li mi posso fidare e ci posso credere. Se
non è credibile , non è vero. Il cristianesimo non nasce dal “riflettere “ ma da un “ constatare”
costatare è registrare un fatto, una cosa che succede.(58.46 )
Oggi vi regalo queste due perle, per la mia vita.
Una, per concludere con un augurio che questo costatare sia la forza dell’aspetto più riconoscibile
perche cristiano. Sentite. Io ho fatto il corso su questo testo in Università . E alla fine del corso i
ragazzi mi hanno chiesto di fare una cena come conclusione del corso. Durante il corso avevo
avuto una studentessa non vedente che durante il corso era aiutata da una ragazza che la aiutava a
prendere appunti ecc Questa ragazza , assistente sociale era atea e comunista ,fa questo lavoro e
rimane fedele fino alla fine del corso. Facciamo questa cena ma lei non viene e manda trami te la
studentessa non vedente Valentina, questo biglietto: “ Caro professore, anzi no, preferisco caro
amico perché è così che ci ha chiamati per l’intero corso , è così che ci ha chiamati per la cena ed
è così che, spero, ci chiameremo ancora . ( Ve lo leggo per descrivere com’ è la dinamica oggi) .
Amico è una parola così semplice che racchiude in se una bellezza infinita unica vera, perché
proprio il vero che ho visto in lei questi giorni. Lo sa cosa mi ha detto Valentina : “ Ho visto che il
professore ci tiene veramente a noi” . Come lei sa, Valentina non può vedere, allora come ha
fatto a dire: HO visto ? Questo è a accaduto grazie all’amore che lei ha per quello che fa,
all’amore che ha per quelli che sta accanto ma soprattutto all’amore della sua umiltà; dall’alto
della sua cattedra , lei è sceso a mangiare con noi, si è messo a disposizione di tutti con le sue
parole, con la sua conoscenza e con la sua simpatia. Tutto questo mi ha ringraziare Dio sempre
per quello che ci da ogni giorno e a ringraziare lei, che seguendo l’esempio di Cristo ci ricorda
quanto siamo amati e quanto è bello essere amati. Grazie di cuore. Lisa.
Da dove nasce questo adesso? Come sintetizziamo quella provocazione del mio Liceo “Tu sei
cristiano perché tu sei dalla parte del potere?” Questo sconfigge il potere, lo disarma, come vedete
in San Michele. San Michele è quello che ammazza il Demonio ma lo ammazza con la Misericordia
.
Allora volevo sintetizzare tutto quello che abbiamo ricostruito provocandoci con questa uscita che
ho riletto e ripreso quando Don Giussani è rientrato dalla Terra Santa, da quei luoghi dove queste
cose hanno cominciato a verificarsi . E lui, tenendo conto proprio del punto in cui siamo partiti: “
ci manca qualcosa di grosso” ( anche quandoci sembrano grosse le cose che diciamo) dice cosi:
“Vedendo quei luoghi dove soltanto una umanità viva, sia pure determinata così embrionalmente
e seminalmente ha potuto attecchire ed aver la forza di resistere , di comunicarsi e di travolgere il
mondo risulta chiaro che nella vita della Chiesa di oggi quello che conta è la vivezza di una fede
rinnovata e non un potere derivato da una storia , da una istituzione che si è affermata o da un
ordinamento intellettuale teologico, ciò che conta è realmente che la vita e’ incominciata in Maria
e Giuseppe in Giovanni e Andrea, sia come riaccesa nel cuore della gente e la folla sia aiutata in
un incontro incidente sulla vita così come avvenne alle origini del cristianesimo.
La conversione al cristianesimo nei primi secoli, i primi secoli , sono ora quello che si porta via da
quei luoghi è il desiderio lo struggimento che la gente si accorga di quanto è accaduto , non di un
idea. Ciò che è accaduto è una proposta alla libertà dell’uomo , e perché sia chiaro che la
POTENZA E’ DI DIO .