fisica - G.B. Ferrari

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI”
Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD)
Sede operativa: Viale Fiume, 55 – 35042 ESTE (PD)
Codice fiscale 91021700280
CON SEZIONI ASS.: LICEO “G.B.Ferrari” - ISA “A. Corradini”
PIANO ANNUALE DI LAVORO - A. S. 2016 / 2017
Materia: FISICA
Docente: Paola Verzaro
Classe: I B Scientifico
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PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE
La classe, composta da 27 alunni, in questi primi mesi di lezione, ha mantenuto un comportamento
corretto e non sono stati registrati fino ad ora problemi dal punto di vista disciplinare. L’interesse, la
partecipazione durante le lezioni e l’impegno nel lavoro a casa non sono apparsi omogenei. I
risultati della prima prova sono stati, nella maggior parte dei casi, positivi.
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OBIETTIVI DIDATTICI –DISCIPLINARI
I seguenti obiettivi didattici vanno integrati con quelli delle altre discipline in coerenza con la
programmazione del C.d.C. e con quelli individuati in sede di programmazione del dipartimento di
Matematica.
Conoscenze.
 Conoscere gli aspetti teorici del programma di fisica (definizioni, enunciati dei teoremi, principi,
relazioni, proprietà, formule, regole, tecniche di risoluzione e strumenti di calcolo) di ogni singola unità
didattica.
 Conoscere il linguaggio specifico e il simbolismo propri della fisica.
Abilità / Competenze.
Ascoltare, leggere e comprendere.
 Imparare a prendere appunti durante l’esposizione verbale dell’insegnante e/o dei compagni cercando di
cogliere gli aspetti essenziali di quanto ascoltato.
 Imparare a comprendere ciò che viene richiesto attraverso una domanda espressa in forma verbale, il
testo scritto di un quesito, di un esercizio o di un problema.
 Imparare a comprendere il significato del linguaggio specifico (anche grafico e simbolico) della fisica.
 Imparare ad essere autonomi nella lettura e comprensione del testo in adozione.
Elaborare.
 Acquisire un metodo di lavoro.
 Imparare ad interpretare una legge fisica, individuando legami fra le variabili e limiti di validità.
 Imparare a dedurre dalla legge teorica generale i casi particolari.
 Imparare a ricondurre fenomeni diversi agli stessi principi, cogliendo analogie strutturali.
 Saper utilizzare correttamente formule e leggi per risolvere dei problemi .
 Eseguire i calcoli con sicurezza.
Comunicare.
 Imparare ad esprimersi in modo appropriato, sia all’orale che allo scritto, utilizzando
correttamente il linguaggio specifico:
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saper produrre testi scritti coerenti, ordinati e corretti, facendo capire in modo chiaro il percorso
seguito;
saper produrre in modo preciso e chiaro rappresentazioni grafiche;
imparare ad enunciare correttamente definizioni di grandezze fisiche e leggi della fisica;
imparare ad esporre il proprio percorso logico nella risoluzione di un problema in modo chiaro,
logicamente coerente, mettendo in luce i punti fondamentali e i motivi a sostegno di questo;
imparare a formulare domande, chiedere spiegazioni, esprimere le proprie riflessioni relativamente
agli argomenti trattati in modo pertinente e chiaro.
Obiettivi minimi
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Avere una conoscenza diligente, anche se non approfondita, della materia che comprenda tutti gli
argomenti più importanti trattati .
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Saper applicare con sufficiente sicurezza quanto appreso alla soluzione di problemi che non richiedano
capacità tecniche e di intuizione troppo elevate.
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Saper riconoscere gli errori perché, se giustamente interpretati , hanno un ruolo altamente formativo.
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
PENTAMESTRE (II PER.)
SUDDIVISA
PER
TRIMESTRE
(I
PER.)
–
La scansione temporale con la quale è stato progettato lo svolgimento del programma è da ritenersi
indicativa e non assoluta in quanto potrà subire delle variazioni in relazione all’evolversi della situazione
didattica della classe e / o alla disponibilità di tempo.
CONTENUTI
CONOSCENZE/ABILITA'
PERIODO
Conoscere le def. delle grandezze
fisiche, le unità del S.I., le grandezze
fondamentali e derivate, i multipli,
sottomultipli e la notazione scientifica,
la def. di densità.
Enunciare le definizioni.
Comprendere il concetto di definizione
operativa.
Utilizzare le diverse notazioni.
Risolvere equivalenze e semplici
problemi.
Valutare l’ordine di grandezza.
I PER.
Conoscere le caratteristiche degli
strumenti, le definizioni di errore e
incertezza, il valore medio.
Riconoscere e valutare errori di misura
diretta.
Esprimere una misura con il corretto
uso di cifre significative.
Calcolare incertezze su misure
indirette.
II PER.
Le grandezze fisiche.
 Fisica e metodo sperimentale.
 Grandezze: definizione e operazioni.
 Sistema Internazionale di Unità. Grandezze
fondamentali e derivate.
 Potenze di 10. Prefissi per multipli e
sottomultipli.
 Unità di misura meccaniche di tempo,
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lunghezza e massa.
Area e volume di cubo, parallelepipedo,
cilindro e sfera. Equivalenze.
Densità.
Notazione scientifica. Ordini di grandezza.
Misure dirette e indirette.
Le misure delle grandezze fisiche.
(possibile approfondimento)
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Portata e sensibilità degli strumenti.
Errore assoluto, relativo e percentuale.
Incertezza.
Leggi di propagazione degli errori nelle misure
indirette.
Cifre significative. Arrotondamento.
Errori casuali e sistematici.
CONTENUTI
CONOSCENZE/ABILITA'
PERIODO
Saper risolvere equazioni elementari,
invertire formule, eseguire calcoli con
proporzioni e percentuali.
Riconoscere proporzionalità diretta e
inversa.
TUTTO
L’ANNO
Conoscere e saper enunciare le
definizioni di grandezze scalari e
vettoriali, punto materiale e traiettoria,
spostamento; peso, massa, forza
elastica e forze d’attrito.
Saper operare con scalari e vettori, col
metodo grafico e col metodo analitico.
Calcolare la componente di un vettore
lungo una direzione.
Conoscere e saper comunicare le
definizioni delle funzioni
goniometriche di un angolo.
Distinguere i concetti di massa e peso
di un corpo.
Risolvere triangoli rettangoli.
Applicare i concetti per risolvere
semplici problemi sui diversi tipi di
forza e di calcolo vettoriale.
I PER.
II PER.
Conoscere le definizioni, saper
enunciare le condizioni di equilibrio
per un punto materiale e un corpo
rigido.
Calcolare le componenti del peso di un
corpo appoggiato su un piano inclinato,
la risultante di più forze, il momento di
una forza.
Risolvere problemi sulla condizione di
equilibrio.
II PER.
La rappresentazione delle leggi fisiche
 Rapporti. Proporzioni. Percentuali.
 Tabelle, formule e grafici cartesiani.
 Proporzionalità diretta, dipendenza lineare e
retta.
 Proporzionalità inversa.
 Proporzionalità quadratica.
 Equazioni elementari. Principi di equivalenza.
Le grandezze vettoriali e le forze
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Scalari e vettori.
Punto materiale e traiettoria di un punto
materiale.
Vettore spostamento.
Composizione grafica di due vettori: regola
del parallelogrammo.
Composizione grafica di più vettori: regola
della poligonale.
Differenza di due vettori.
Prodotto di un vettore per un numero.
Definizione di tangente, seno e coseno di un
angolo.
Risoluzione di triangoli rettangoli.
Scomposizione di un vettore lungo due rette
qualsiasi.
Componenti cartesiane di un vettore.
Composizione analitica di più vettori
mediante le componenti cartesiane.
Le forze.
Massa e forza-peso.
Forze di attrito.
L’equilibrio dei solidi
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Punti materiali, corpi estesi e corpi rigidi.
Equilibrio del punto materiale (su un piano
orizzontale, su un piano inclinato, di un corpo
appeso).
Composizione di forze agenti su un corpo
rigido.
Momento di una forza.
Momento di una coppia.
Equilibrio del corpo rigido.
Centro di massa di un corpo esteso.
Corpi estesi sospesi o appoggiati.
La stabilità dell’equilibrio.
Leve. Carrucole fisse e mobili. Verricelli.
CONTENUTI
CONOSCENZE/ABILITA'
PERIODO
Saper definire e calcolare la pressione
esercitata da una forza su una
superficie.
Saper enunciare la legge di Stevino il
principio di Pascal e il principio di
Archimede.
Saper calcolare la spinta idrostatica o
aerostatica agente su un corpo immerso
totalmente o parzialmente in un fluido.
Calcolare il valore della pressione
atmosferica utilizzando l’esperimento
di Torricelli.
Utilizzare le più note unità di misura
della pressione:Pa, atm kgp/cm2,
mmHg o torr, , sapendole trasformare
tra loro.
Applicare in semplici situazioni le leggi
della statica dei fluidi per risolvere
problemi sulla pressione idrostatica e
sul galleggiamento.
II PER.
Saper definire la posizione, lo
spostamento, la velocità e
l’accelerazione di un punto materiale.
II PER.
Equilibrio dei fluidi
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Solidi, liquidi e gas.
Equilibrio dei fluidi.
Pressione e sua misura.
Pressione nei fluidi.
Pressione atmosferica e pressione relativa.
Legge di Stevino.
La misura della pressione atmosferica.
I vasi comunicanti.
Principio di Pascal.
Principio di Archimede. Galleggiamento dei
corpi.
Il moto rettilineo
(possibile introduzione al m.r.)
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Punto materiale, quiete, moto, traiettoria.
Sistemi di riferimento.
Posizione e istante di tempo; spostamento e
intervallo di tempo. Distanza percorsa e
spostamento.
Tabella oraria, legge oraria e diagrammi
spazio-tempo.
Velocità media. Velocità istantanea.
Legge velocità – tempo. Grafici velocitàtempo.
Moto rettilineo uniforme. Legge pos-tempo,
vel-tempo e grafici relativi.
Accelerazione media. Accelerazione
istantanea.
Legge accelerazione – tempo. Grafici
accelerazione-tempo.
Moto rettilineo uniformemente vario.
Leggi e grafici pos/vel/acc-tempo nel m.r.u.v.
Legge velocità-posizione del moto rettilineo
uniformemente vario.
Traslazioni del sistema di riferimento e
grandezze fisiche invarianti per traslazioni del
s.c.
Saper enunciare le leggi dei moti
rettilinei e saper rappresentare i grafici
posizione – tempo, velocità – tempo,
accelerazione – tempo.
Saper risolvere semplici problemi sui
moti utilizzando formule dirette,
inverse e grafici.
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RACCORDI INTERDISCIPLINARI (eventuali)
Non sono previsti, al momento, raccordi interdisciplinari.
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INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI
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In itinere: azione costante di recupero in classe con modalità diverse.
Accesso allo sportello didattico (se verrà attivato).
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METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
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Lezioni frontali teoriche e di esercitazione, tenute dal docente.
Esercitazioni guidate in classe e discussioni collettive per puntualizzare i nuclei concettuali, far
emergere difficoltà operative e di comprensione e rafforzare le capacità logico deduttive.
Eventuale attività di ricerca, di approfondimento, di studio autonomo individuale o in gruppi ristretti.
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MATERIALI DIDATTICI
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Libri di testo in adozione.
Autori
Titolo
LA REALTA’ E I MODELLI DELLA FISICA
Walker
primo biennio
 Altri testi forniti dall’insegnante o reperibili in biblioteca.
 Schede/appunti predisposte/i dall’insegnante.
 Eventuale supporto di strumenti informatici e/o audiovisivi.
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Editore
LINX
ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE (eventuali)
Al momento non sono previste attività integrative.
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TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER PERIODO
Primo periodo (Settembre – Dicembre)
Almeno due prove
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Secondo periodo (Gennaio – Giugno)
Almeno tre prove
La necessità e l’esigenza di curare, oltre l’elaborazione teorica anche la sua applicazione nella
risoluzione di problemi, anche non banali, impedisce chiaramente con le sole due ore settimanali di
lezione, di procedere alla valutazione degli studenti con il ricorso alla sola tradizionale interrogazione.
Per l’assegnazione del voto si ricorrerà pertanto a prove orali effettive oppure a esercitazioni scritte
contenenti quesiti con richieste di teoria, test a scelta multipla (anche con giustificazione della risposta
scelta), affermazioni di cui giustificare la verità o falsità, esercizi applicativi. La correzione delle prove
avverrà, di norma, alla consegna delle stessa e punterà a mettere in evidenza gli errori più gravi e/o
quelli più frequenti.
Gli interventi alla lavagna saranno utilizzati per verificare la capacità di ricostruire, dimostrando
adeguata proprietà di linguaggio, un ragionamento di tipo deduttivo, per controllare il lavoro a casa, per
verificare l’applicazione del singolo alunno e infine come rinforzo per tutta la classe.
Potranno essere oggetto di valutazione anche lavori assegnati per casa, da svolgere individualmente o a
gruppi.
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CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE
Per la valutazione, scritta e orale, saranno utilizzate le griglie elaborate dai docenti del Dipartimento di
Matematica.
Si annota inoltre quanto segue.
La valutazione della sufficienza nelle prove scritte terrà conto:
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della parte svolta rispetto alla consegna;
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dell’esposizione che dovrà essere il più possibile ordinata e completa secondo quanto esplicitamente
indicato durante il lavoro in classe;
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dell’importanza di riuscire a portare a termine un esercizio invece di iniziarne più d’uno senza
completarne alcuno.
Concorreranno alla valutazione periodica e finale:
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il livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e in termini di
competenze;
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i progressi compiuti rispetto il livello di partenza;
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l’interesse;
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l’impegno;
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la partecipazione al dialogo educativo;
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l’autonomia e completezza nell’ affrontare questioni progressivamente più strutturate.
Este, 25/11/16
L’insegnante: Paola Verzaro
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