D E S T I N A Z I O N I
n. 33 18 novembre 2015
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Da Montego Bay a Ocho Rios tra cascate, mangrovie, colibrì e polli al jerk
WINTER SEASON
La Giamaica in un assaggio
In volo ai Caraibi via Toronto
Alla scoperta dell’isola con Jamaica Tourist Board e Air Canada
Un assaggio di Giamaica grazie a un viaggio organizzato da Jamaica Tourist Board e Air Canada,
per scoprire un’isola che
ha moltissimo da offrire sia
dal punto di vista natura-
zione imperdibile per gli
appassionati di birdwatching, con più di 250 specie di uccelli (di cui 26 endemiche), tra cui l’uccello
simbolo del Paese, una specie indigena di colibrì, so-
invece in almeno uno degli aspetti dell’intensa vita locale, niente di meglio
che una serata al Pier One,
sorta di balera sul mare,
tra balli scatenati e musica a palla.
Tra spiagge e scogliere
listico che culturale. Completamente circondata dal
mar dei Caraibi, la Giamaica
gode di un clima tropicale
con una temperatura media intorno ai 29-30 gradi
tutto l’anno, e precipitazioni più frequenti da giugno a novembre.
Già dall’aereo si nota subito la natura lussureggiante dell’isola, caratterizzata da una dorsale centrale montuosa, con cime
che superano anche i 2.000
metri, e coste protette dalle mangrovie e dalla barriera corallina.
Atterrati all’aeroporto internazionale di Montego
Bay, la città più importante dopo Kingston, ci trasferiamo all’Hotel Riu, un
hotel all inclusive con edifici a due o tre piani affacciati su una lunga spiaggia
di sabbia bianca. Da qui
partiamo per alcune escursioni che ci consentono di apprezzare
questo paradiso dei
Caraibi, che i taino,
popolo di agricoltori
e navigatori che si
insediò nell’isola intorno al 700-800 a.C.,
chiamavano “Xaymaca”, che vuol dire
“terra di boschi e acqua”. Ricchissima di fiori e piante, tra cui oltre 900
specie endemiche (la più
famosa è senza dubbio il
pimento, o pepe giamaicano, alla base di molte specialità della cucina locale),
la Giamaica è una destina-
prannominato doctor bird,
che si può ammirare per
esempio alla Rocklands
Bird Feeding Station, dove ai turisti per attirare gli
uccelli vengono dati una
ciotola di acqua zuccherata e del becchime.
Una zipline di 1,3 km
I più avventurosi non possono invece perdere la discesa lungo la zipline più
lunga dei Caraibi (Jamaica
Zipline Adventure Tours):
cinque funi, per un totale di
1,3 chilometri, attraverso la
foresta tropicale (ma è possibile farne anche solo una
parte).
Tra le visite più interessanti, quella alla Rose Hall
Great House, splendida
villa coloniale in posizione dominante in cima a
una collina, famosa per essere stata abitata da
Annie Palmer, una
pluriomicida mai condannata, il cui fantasma pare infesti ancora la casa
(molto suggestiva la visita effettuata proprio in
occasione di
Halloween, a
lume di candela, con gli
spettri degli
antichi inquilini che si
aggirano
per la casa). Per
immergersi
Nel punto più occidentale dell’isola, Negril è un’affermata località turistica che
gode sia di una delle spiagge più lunghe (11 km) e belle della Giamaica sia di scogliere rocciose e frastagliate. Il primo villaggio italiano
sull’isola – il nuovo Veraclub
di Veratour, composto da
bianche villette a due piani
in stile coloniale-caraibico
immerse in un giardino tropicale – affaccia sulla Seven
Mile Beach, nota per essere
una delle spiagge più belle
del mondo. Sono invece nascosti nella scogliera, tra grotte, scalette e sentieri scavati nella roccia, i dodici cottage di The Caves, uno dei
boutique hotel giamaicani
più esclusivi. Imperdibile lo
spettacolo suggestivo del tramonto dal Rick’s Cafe, secondo il Caribbean Travel &
Life Magazine uno dei dieci
migliori bar del mondo: è situato in posizione panoramica su una scogliera alta
dieci metri, da cui i ragazzi
del posto si tuffano impavidi nell’acqua azzurra del mar
dei Caraibi.
Da Montego Bay ci trasferiamo a Ocho Rios, dallo
spagnolo chorreros, che vuol
dire “acque ripide”. La zona
in effetti è ricca di cascate,
tra cui le famosissime Dunn’s
River Falls, che si possono
risalire in costume da bagno
in una divertente scalata di
180 metri tra cascate, salti di
roccia calcarea e pozze d’acqua, il tutto immersi in un’alta foresta pluviale. I dintorni di Ocho Rios sono famosi anche per i giardini e per
l’ambiente incontaminato,
che in passato ha attratto
due tra i più famosi visitatori della Giamaica: gli scrittori Noel Coward e Ian Fleming (il creatore di James
Bond), che addirittura decisero di stabilirsi nella zona.
Oggi Goldeneye, la villa
dove Fleming scrisse tutti
i 14 romanzi con James
Bond protagonista (di cui
cinque ambientati proprio
sull’isola), fa parte di uno
dei complessi alberghieri
più esclusivi della Giamaica. Lo splendido Jamaica
Inn, gestito da oltre 50 anni dalla famiglia Morrow,
era invece l’albergo preferito da Winston Churchill,
mentre Marilyn Monroe e
Arthur Miller vi trascorsero la luna di miele.
Molto interessante la visita alla Prospect Plantation,
antica residenza padronale
che domina una piantagione di 405 ettari, da esplorare a bordo di un jitney, carro attrezzato con panche e
trainato da un trattore.
A Ocho Rios ci ha ospitato il Moon Palace Jamaica
Grande, che offre oltre 700
lussuose suite, e che vanta
la spa più grande dell’isola.
Da non perdere la cena al ristorante Evita’s, situato in
posizione panoramica in una
casa di fine ‘800: la proprietaria, di origine veneziana,
propone un menu italiano
L’operativo invernale
dei voli dall’Italia di Air
Canada consente di usufruire di ottime coincidenze su Nord America,
Caraibi e Messico. In particolare la compagnia canadese festeggia i 55 anni di collegamenti tra Roma e il Canada (il primo
volo è stato operato il 1°
agosto 1960) raddoppiando la propria offerta con sei partenze settimanali da
Fiumicino, tre su Montreal e tre su Toronto. Nel nostro volo di ritorno dalla Giamaica sulla tratta Toronto-Roma abbiamo sperimentato le nuove, comodissime poltrone lieflat di Business Class, e alcuni piatti firmati dallo chef stellato David Hawksworth, famosissimo in Canada. E, sempre al ritorno, grazie a un city tour in pullmino privato –
con l’ottima guida in italiano della Canadian Receptive
Tours – abbiamo potuto anche sperimentare tutto il fascino e la diversità di Toronto.
con contaminazioni giamaicane, mentre Miss T’s Kitchen è un ristorante all’aperto con specialità della cucina giamaicana di casa.
D’altra parte un viaggio
in Giamaica non può prescindere dalla scoperta della ricca gastronomia locale: tra cui il jerk, marinata
piccantissima a base di spezie che si usa per carne e
pesce (ed è anche un metodo di affumicatura); l’ackee
e il saltfish, piatto base della prima colazione; e il patty,
una specie di calzone che
può essere ripieno di manzo, verdure o pesce.
Cristina Melis