FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 2-7-15 Cognome Nome matricola Corso di Studi Docente CFU 8-9 Ritirato (barrare e firmare) : Voto: Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m giace in quiete nel punto A sul fondo di una guida liscia fissa con profilo semicircolare nel piano verticale di raggio R. Ad un certo istante viene applicata alla massa una forza orizzontale di modulo F costante. Calcolare: a) la velocità v di m quando raggiunge il punto B F più alto della guida; b) la reazione vincolare della guida nello stesso istante. Si effettuino i calcoli per m = 1 kg R = 0.1 m e F = 20 N. 10 12 m Dal teorema del lavoro e dell’energia cinetica, considerando il lavoro della forza peso e di quella applicata: 1 mv 2 2 F mg ds B FR mgR v 2RF m g 1.43 m/s A La prima equazione cardinale ma Fris R N F mg applicata in B e proiettata sulla direzione radiale (orizzontale) diventa: v2 m RN F R RN v2 m F 40.38 N R Esercizio n. 2 L’estremità libera di una molla ideale di costante elastica k è collegata al centro di un disco di raggio R e massa m (vedi figura) che può muoversi, rotolando senza strisciare, lungo un piano inclinato formante un angolo α rispetto all’orizzontale. Determinare: A) la deformazione della molla all’equilibrio B) il periodo delle oscillazioni del disco intorno all’asse istantaneo di rotazione. Eseguire i calcoli per per : m = 100 g, k =2 N/m, α = 30° . α Eq. dei momenti assiali rispetto all’asse istantaneo, nel verso entrante nel foglio: A) all’equilibrio : dove x è la deformazione della molla; quindi xeq= 0.24 m B) quando il disco è spostato dalla posizione di equilibrioi: dove è l’angolo di rotazione intorno all’asse istantaneo e x=R Pertanto + quindi = 1.72 s. Esercizio n. 3 Una massa puntiforme m si muove su un piano orizzontale, privo C di attrito, collegata all’estremità libera di una molla ideale di costante elastica k e lunghezza a riposo lo . La seconda estremità della molla è fissata in un punto C sul piano, e, quando la lunghezza della molla è pari a quella a riposo, la velocità della massa, di valore vo, forma un angolo rispetto all’orientazione della molla (vedi figura). Quando la molla raggiunge la sua lungezza massima, lM, la velocità della vo massa è non-nulla ed ha modulo pari a v. Determinare i moduli vo e v. Eseguire i calcoli per lo = 1m ; lM = 2 lo ; m = 100 g; k = 2 N/m, = 30° . In corrispondenza della massima lunghezza raggiunta dalla molla, la componente della velocità della massa lungo la direzione della molla deve risultare nulla e quindi v deve essere diretta perpendicolarmente alla molla stessa. La forza elastica è una forza centrale pertanto durante il moto della pallina si conserva il momento angolare rispetto al centro delle forza C: mv2l o mv o Sin( )l o ; quindi v v o Sin( ) 2 e l’energia meccanica : klo2 Sin 2 ( ) 1 2 1 2 1 2 klo mv mv o ; quindi v o2 (1 ) 2 2 2 m 4 Pertanto vo = 4.62 m/s e v= 1.15 m/s Esercizio n.4 Due moli di gas perfetto con c P /c V =, si trovano a temperatura T 1 e a pressione p1 in un contenitore adiabatico. Il gas viene fatto espandere rapidamente contro una pressione esterna p 2. Determinare: A) la temperatura finale del gas ; B) la variazione di entropia del gas. Eseguire i calcoli per: = 1.4; T 1 = 250 K; p1 = 2 atm.; p2 = 1.5 atm. = 1.4, quindi il gas è biatomico U -L ; nc V (T2 T1 ) p 2 (V1 V2 ) nR( p2 T1 T2 ) p1 p cV R 2 p1 Quindi T2 T1 = 232.1 K cP A) 0.453 J/K FISICA GENERALE I A.A. 2014-2015 Prova del 2-7- 2015 Cognome Nome Corso di Studi Docente Ritirato (barrare e firmare) : Voto: Esercizio n. 1 Si consideri il sistema rappresentato in figura, in cui la forza F matricola CFU 8-9 è applicata alla massa M, e dove sia il filo sia la carrucola sono di massa trascurabile. Se vi è attrito tra la massa M ed il piano (caratterizzato da un coefficiente di attrito dinamico ) e tra le masse M e m1, e se non c’è moto relativo tra le tre masse, determinare: A) l’accelerazione di M; B) le tensioni lungo il tratto orizzontale e verticale del filo; C) la forza di attrito necessaria tra M e m1; D) la reazione normale tra M e m2; Eseguire i calcoli per per F=5 N; =0.2; M=500 g; m1= 100 g; m2= 200 g. 10 12 m1 F M m2 A) Applicando la condizione di equilibrio lungo la verticale per le forze esterne applicate al sistema si ottiene: RN L’equazione della dinamica del sistema lungo l’orizzontale l’orizzontale: = 4.29 m/s2 ; B) C) D) 1.96 N è la tensione sia lungo il tratto verticale che orizzontale del filo. quindi = 0.86 N = 1.53 N Esercizio n. 2 Un corpo rigido è costituto da due aste uguali, ciascuna di massa M e lunghezza L, saldate perpendicolarmente fra di loro ad un estremo come in figura. Il sistema è incernierato per il suo vertice ad un punto fisso O di un piano orizzontale e può quindi ruotare nel piano verticale. Il sistema è inizialmente in quiete con la sbarra sinistra poggiata sul piano. La sbarra destra (verticale) viene colpita da un punto materiale di massa m che si conficca con velocità orizzontale di modulo v nell’estremo della sbarra e fa ruotare il sistema. Si determini: 1) l’energia dissipata nell’urto; 2) la velocità angolare f del sistema quando la sbarra destra tocca il piano. Si effettuino i calcoli per m = 2 kg, v = 10 m/s, M = 4 kg e L = 0. 5 m. m v L L O Nell’urto (anelastico) si ha la conservazione del momento angolare del sistema rispetto al polo O. Proiettando sulla direzione perpendicolare al piano della figura: L2 mvL I tot 2M mL2 3 v 2 M 1 L 3 m 8.57 s 1 dalla quale ricaviamo l’energia dissipata: E 1 1 mv 2 I tot 2 57.14 J 2 2 Per il teorema del lavoro e dell’energia cinetica (o della conservazione dell’energia meccanica), considerando il lavoro della forza peso solo su m, in quanto la quota del centro di massa delle due aste non varia: 1 1 I tot 2f I tot 2 mgL 2 2 f 2 2g 2 M 1 L 3 m 9.50 s 1 Esercizio n. 3 Un’autocisterna completamente piena di acqua sta accelerando su un rettilineo con un’accelerazione orizzontale costante a = 3 m/s2. Un corpo di massa m e volume V è immerso completamente nell’acqua. Calcolare modulo e direzione rispetto alla verticale della forza risultante agente sul galleggiante. Eseguire i calcoli per a = 3 m/s2, V = 10-3 m3 e m = 0.1 kg. Introducendo un ovvio sistema di coordinate nel sistema di riferimento solidale con l’autocisterna, la risultante delle forze di volume agenti sul galleggiante è: F m( g a ) m( gyˆ axˆ ) m a y m Fris la spinta di Archimede analogamente sarà: S A V( g a ) V( gyˆ axˆ ) La risultante sarà: Fris m( gyˆ axˆ ) V ( gyˆ axˆ ) V m ( gyˆ axˆ ) Con modulo: Fris V m g 2 a 2 9.23 N E angolo rispetto alla verticale: x a g tan 1 17 Esercizio n. 4 Un numero n di moli di gas perfetto monoatomico è contenuto in un cilindro chiuso da un pistone scorrevole a contatto con l’ambiente esterno alla pressione di una atmosfera. Inizialmente il pistone è fermato da un blocco e il gas si trova in uno stato A con TA, pA, VA. A pistone bloccato il gas viene posto a contatto termico con una miscela di acqua e ghiaccio raggiungendo un nuovo stato di equilibrio B e producendo la solidificazione di una massa m di acqua. Successivamente il pistone viene liberato e il gas posto a contatto con una sorgente alla temperatura TC, raggiungendo un nuovo stato di equilibrio C. Infine il gas viene reversibilmente riportato allo stato iniziale. Determinare: a) TA; b) la variazione di entropia nelle trasformazioni AB, BC e CA. Eseguire i calcoli per n = 6, m = 16.4 g, pA = 1 atm, TC = 400K, calore latente fusione del ghiaccio = 333.5 J/g. TA viene ricavata dal calore assorbito dal gas a volume costante: TA TB m 200 K ncV Calcoliamo la variazione di entropia della trasf. AB su un’isocora reversibile S AB ncV ln TB 23.3 J/K TA eper la trasf. CA: S CA nc p ln per un ciclo è: TA 86.4 J/K TC S AB S BC S CA 0 S BC S AB S CA 63.1 J/K