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Agenzia Italiana del Farmaco
Requisiti Fase I
Prima Parte: Requisiti strutturali, tecnici ed organizzativi
dell’unità di fase I
Angela Del Vecchio
Dirigente AIFA
Ispettore senior GCP
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Base giuridica della tematica
Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n.200
(Principi e Linee guida GCP)
Art.31, comma 3 “Su proposta dell’Ispettorato,
con provvedimento del Direttore generale
dell’AIFA, sono stabiliti i requisiti minimi
necessari per le strutture sanitarie, che
eseguono sperimentazioni di fase I”
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Testi di riferimento
Nazionali
•D.M. 15 luglio 1997 (GCP)
•D.M. 19 marzo 1998 (requisiti di idoneità)
•D.Lvo n.211 del 24 giugno 2003 (esecuzione degli studi clinici)
•D.Lvo 200 del 6 novembre 2007
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Internazionali
•ABPI Guidelines for Phase I Clinical Trial, 2007
•Guideline on strategies to identify and mitigate risks for
first-in-human clinical trials with investigational medicinal
products (CHMP/SWP/28367/2007)
•Procedure for conducting GCP inspections requested by
EMEA: phase I units (annex V), 23 July 2008
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Tipologia Fasi I
First -in- man (FIM): tollerabilità, sicurezza, PK
(normalmente dosi singole)
Studi successivi
(dosi multiple incrementali)
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Perchè dei requisiti per i centri/unità di fase I?
IMP con fattori di rischio
Identificare, valutare e gestire i rischi durante la
programmazione e la conduzione dello studio
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Risk assessment /Risk management
Promotore/sperimentatore
Valutazione prima di ogni CT
collaborazione P/S
Tutti gli aspetti dell’IMP
scelta delle dosi
IMP alto rischio (FIM)
unità di fase I
tipologia soggetti
disegno del protocollo
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Fase I
1) Requisiti scientifici
2) Requisiti strutturali, tecnici ed organizzativi dell’unità
di fase I
3) Requisiti di qualità
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Requisiti strutturali, tecnici ed organizzativi
•Organizzazione adeguata della struttura:
-accesso controllato
-area per la registrazione e lo screening dei soggetti
-area per il ricovero dei soggetti
-area ricreativa
-servizi
-area per la preparazione dei pasti
-area per le operazioni relative al farmaco
-area per la somministrazione del farmaco e la raccolta
dei campioni
-area per il trattamento e conservazione dei campioni
-archivio
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•Attrezzature mediche:
-apparecchiature per la rianimazione
-strumenti visita medica
-elettrocardiografo
-strumenti per il processamento dei campioni
-frigoriferi e congelatori allarmati
-sistema di monitoraggio centralizzato in
continuo (temperatura, frequenza cardiaca, pressione
arteriosa, ECG, ossimetria)
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•Emergenze
(1)
Una unità che esegue FIM o altri studi con IMP ad alto
rischio deve essere localizzata in un ospedale ed avere un
accordo scritto con il relativo reparto di rianimazione
Una unità che esegue FIM o altri studi con IMP non ad alto
rischio deve:
• essere in un ospedale o vicino ad esso ed avere un
accordo scritto con con il reparto di rianimazione;
oppure
•essere in grado di fornire e mantenere per 24 ore
procedure di rianimazione fino a che il soggetto può
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essere trasferito in ospedale
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(2)
●
Emergenze:
-accesso facilitato per le ambulanze, barelle, ecc.
-strutturazione dell’unità adeguata per la movimentazione delle barelle
-dispositivi per la segnalazione di emergenze (letti, corridoi, servizi)
-gruppi elettrogeni in caso di black out
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• Emergenze
(3)
-adeguate procedure
-trasferimento dei soggetti all’ospedale più vicino (inclusa la
previsione di come tutte le informazioni mediche importanti sul
soggetto e sullo studio siano trasferite all’ospedale);
-procedure di emergenza medica comune come arresto cardiaco,
anafilassi, ipotensione, sincope;
-procedure di evacuazioni dei soggetti a causa di un incendio;
-formazione e mantenimento della formazione del personale:
BLS,ILS, ALS
-gestione delle emergenze al di fuori dell’unità
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• Emergenze
(4)
-disponibilità di farmaci e attrezzature per il primo soccorso in
emergenza:
-carrello facilmente spostabile:
ossigeno e strumentazione relativa
strumenti per l’intubazione, tracheotomia di emergenza e
incannulamento
medicine per le emergenze, liquidi per infusione IV
ambu bag o equivalente per la ventilazione assistita
attrezzature per l’aspirazione
defribillatore
ECG e misuratore pressione del sangue, funzionamento
sia a batteria che a rete normale (controlli settimanali
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documentati)
disponibilità di specifici antidoti e trattamenti di emergenza
basati sulla farmacologia dell’IMP
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●
Personale
(1)
numero adeguato rispetto alle attività condotte:
▪un direttore medico responsabile della
supervisione degli studi (laureato da almeno 5
anni e con esperienza nel settore)
▪un medico farmacologo o con documentata
esperienza nel settore
▪uno o più medici (laureati da almeno 3 anni) di cui
almeno uno con conoscenze nelle procedure di
rianimazione
▪almeno un farmacista
▪almeno un infermiere,con conoscenze nelle
procedure di rianimazione
▪un responsabile della gestione dei materiali
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biologici
▪un responsabile QA (requisiti DM CRO)
▪un monitor (requisiti DM CRO)
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•Personale
(2)
-organigramma
-CV, job description
-numero sufficiente di personale (medici, infermieri)
deve essere presente durante lo svolgimento dello
studio
-formazione teorica e pratica, registrazioni della
formazione
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●
Soggetti in studio
▪ procedure di reclutamento (approvate dal CE)
▪ informazioni, CI
▪ modalità di screening
▪ contatto con il medico di famiglia
▪ modalità di pagamento
▪ identificazione dei volontari (fotografia, tesserino, braccialetto)
▪ database dei soggetti
▪ wash out tra più studi
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