anno tre numero uno
gen/feb 07
Aut. Trib. SO N. 350 del 26/09/05 • Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale-D.L.553/2003 (conv. in L.27/02/2004) art.1, comma 1, DCB SONDRIO.
Costo abbonamento Euro 5 (pagamento assolto tramite versamento della quota associativa) - Finanziato dalla misura 1.1 INTERREG III ITA-CH
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2
Agrivaltellina produce
Adempimenti per i soggetti delle filiere
Valtellina Casera e Bitto
di Selene Erini
3
Agrivaltellina:
il punto di vista di APA
Notizie in breve
Assemblea dei soci ANAFI
4
Agrivaltellina:
il punto di vista di CTCB
Valtellina Casera DOP a mille all’ora!
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Libri genealogici e CAS
Allevatori di razza bruna italiana a Montichiari
Informazioni CAS
di Gian Mario Tramanzoli
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Agrivaltellina comunica
AgriValtellina 5a Fiera agricola
7
La nuova campagna stampa del
Valtellina Casera DOP
8
a cura di Adriano Zamboni*
a cura di Cardelio Pruneri**
Quello di cui vi voglio parlare non è della pagella della
maestra che dice: <<promosso!>>, ma della grande
nuova campagna promozionale del formaggio Valtellina
Casera DOP.
Come già anticipato sul numero precedente del notiziario, in questa edizione trovate il dettaglio del lavoro eseguito in questi ultimi mesi per lanciare in maniera forte e
accattivante il nostro formaggio di più larga produzione.
Perché la nuova campagna pubblicitaria?
Perché ci si è resi conto che il prodotto deve essere
maggiormente associato al nostro territorio, che occorre
aumentarne la notorietà, che è necessario allargare i
confini della distribuzione e vendita oltre quelli regionali,
che occorre informare il cliente sulla differenziazione del
prodotto in relazione alle differenti stagionature e sulla
grande storia e tradizione che sta dietro ad ogni forma
di Valtellina Casera DOP.
In cosa consiste la nuova campagna pubblicitaria?
In una serie ben pianificata di pubblicità in televisione,
sulla radio, sui giornali specializzati, su testate nazionali
oltre che provinciali, conferenze stampa, interviste e
momenti ad hoc per la grande distribuzione, il ricettario.
Tutto ciò ha inizio dai primi di marzo, per tale motivo, per
dare una comunicazione all’unisono, questo numero di
AGRIVALTELLINA esce solo ora.
Che cosa ci si aspetta dalla nuova campagna?
Vorremmo creare una vera e propria cultura del Valtellina
Casera DOP mettendo l’accento sulla qualità, la tradizione, il legame con la nostra terra, la valorizzazione nei
piatti tipici che per essere tali devono essere cucinati
con questo formaggio, senza trascurare il fatto che far
conoscere il nostro prodotto ci permetterà di venderlo
meglio sul mercato.
Certi che l’iniziativa sul Valtellina Casera DOP possa
aiutare le nostre aziende in un momento di mercato particolarmente difficile, voglio sottolineare come il Consorzio si stia adoperando per cercare di dare risposte alle
esigenze dei propri associati sia per quanto riguarda la
promozione, nonostante i fondi limitati a disposizione,
sia dal punto di vista tecnico, seguendo una burocrazia
che rende il lavoro spesso complicato e con lungaggini
al limite della sopportazione. Nonostante ciò il Consorzio
ritiene che il dialogo, il saper ascoltare le esigenze di
“tutti” i soci sia fondamentale, anche di chi ha lamentele
o non ha punti di vista da condividere, poiché non bisogna dimenticare che l’obiettivo comune è sempre quello
di salvaguardare l’agricoltura e la presenza sul territorio
degli allevatori. Il CTCB rinnova tale impegno e si rende
disponibile anche per chi ha scelto il Ministero come interlocutore diretto, consapevole del proprio ruolo.
Assicurare la provenienza e la
qualità igienico sanitaria del latte
prodotto, al fine di una maggior
tutela della salute del Consumatore, attraverso il meticoloso
controllo quali quantitativo delle
produzioni con particolare attenzioni all’aspetto igienico del
processo produttivo. Sono questi
i requisiti che debbono avere
le aziende e i loro consorzi aderenti al sistema degli
allevatori (A.I.A. – A.P.A. – A.R.A.) per poter utilizzare il
Marchio “ITALIALLEVA” al fine di valorizzare le produzioni provenienti dalle aziende iscritte e, nel contempo, promuovere e valorizzare l’intera Zootecnia Italiana. In una
economia di mercato, sempre più globalizzata e libera
da vincoli geografici, politici e ambientali, la valorizzazione delle produzioni nazionali, diventa una necessità,
per prevenire concorrenze sleali, contraffazioni di vario
genere, siano esse industriali o agricole. Quella della
concorrenza è una costante che condiziona, e sempre
più lo sarà nel medio periodo, alcune certezze sulla sopravvivenza di molti settori produttivi e, in particolare, di
quello agricolo.
Dazi e balzelli vari, che un tempo servivano a salvaguardare i prodotti di origine nazionali ed a sostenere l’economia dei vari paesi produttori, oggi sono in gran parte
in via di smantellamento, in quanto si ritiene, a ragione o
a torto, che un mercato libero possa aiutare le economie
dei paesi più poveri e, parimenti, contenere i costi del
“vivere” dei cittadini più fortunati, quelli cioè che risiedono nel mondo occidentale. Intenzioni sicuramente di
nobili principi che accomunano appartenenze politiche
e religiose diverse, in una prevalente e condivisa solidarietà umana non prive, tuttavia, di malcelati pericoli
conseguenti a condizioni di lavoro e controlli igienico sanitari scadenti, uso di pesticidi, utilizzo di manodopera
giovanile, norme di tutela e sicurezza sul lavoro al limite
o al di fuori di ogni ragionevole parametro. Condizioni
paradossali in grado di determinare costi di produzione
all’origine molto favorevoli e con i quali ogni imprenditore deve misurarsi, ma anche tutelare, per stare su un
mercato sempre più instabile e aleatorio. Mercato che
tuttavia se razionalmente gestito, guidato, informato può
essere indirizzato verso prodotti certificati di qualità e
provenienza e non verso quelli “globali” o di massa.
Il marchio ITALIALLEVA è, nelle intenzioni del sistema
allevatori, strumento promozionale finalizzato a garantire
e qualificare le produzioni nazionali e, nel contempo, tutelare la salute dei consumatori attraverso l’applicazione
di rigidi protocolli di produzione, non solo qualitativi ma
anche igienico sanitari.
** direttore dell’APA
* presidente del CTCB
|
SATA: modalità operative bovini
di Massimo Timini
Anagrafe bovina
“ITALIALLEVA” IL MARCHIO
CHE VALORIZZA LE PRODUZIONI
Stampa e impaginazione: Bonazzi grafica Sondrio
Agrivaltellina alleva
VALTELLINA CASERA DOP:
LO PROMUOVIAMO!
|
1
Sede e redazione: Associazione Provinciale Allevatori Sondrio, Via Bormio 26
di Adriano Zamboni e Cardelio Pruneri
|
Editoriale
Direttore responsabile: Chiara Moroni
EDITORIALE
Progetto grafico: YO YO di Nadia Braito
bimestrale di informazione tecnica dell’A.P.A. e C.T.C.B.
AREA TECNICA APA
S.A.T.A.
RegioneLombardia
Agricoltura
agrivaltellina alleva
Il servizio assistenza tecnica agli allevamenti
bovini (SATA) - modalità operative
SERVIZIO DI MASSIMO TIMINI*
In questa pagina vengono riportati, in maniera schematica, i contenuti dei servizi del SATA e le modalità operative con il
quale vengono erogati, così come previsto dal D.G.R. n.7/7487 del 21 dicembre 2001, aggiornamento della Delibera istitutiva
del servizio che risale al 1995 su iniziativa e finanziamento della Regione Lombardia. Per motivi di spazio non è possibile
qui dettagliare il tutto in maniera ulteriore, ma come sempre l’APA è a disposizione per gli approfondimenti necessari
SERVIZI
CONTENUTI
Servizio per il miglioramento
della gestione aziendale e
della qualità del prodotto
(intervento di uno
zootecnico)










Servizio per il miglioramento
degli aspetti igienici, sanitari
e riproduttivi
(intervento di un veterinario)





verifica qualità delle produzioni e interventi correttivi;
verifica dell’impianto di mungitura in numero non superiore a due
(una per gli allevamenti che aderiscono ai Controlli Funzionali della produttività del latte);
consulenza sulla correttezza delle operazioni connesse con l’alimentazione, la raccolta,
la conservazione dei foraggi e relativi interventi;
consulenza agronomica, con particolare riferimento alla predisposizione di piani colturali
e di concimazione, e all’utilizzo e allo stoccaggio dei reflui;
consulenza sulla gestione aziendale anche attraverso la valutazione e discussione
degli elaborati di sintesi dei dati produttivi e riproduttivi aziendali;
consulenza sulla funzionalità delle strutture aziendali e sulle diverse
alternative tecnologiche, con particolare riferimento al dimensionamento delle strutture;
consulenza sul benessere degli animali;
consulenza sul rispetto delle normative ambientali
consulenza informatica.
consulenza per l’introduzione di sistemi qualità, autocontrollo e la certificazione
consulenza sugli aspetti igienico-sanitari dell’allevamento, ginecologici, metabolici,
infettivo-parassitari;
consulenza sulla prevenzione della mortalità neo e postnatale e relativi interventi;
consulenza sulla profilassi delle malattie infettive;
consulenza sul benessere degli animali;
consulenza sulla gestione aziendale, relativamente agli aspetti igienici,
sanitari e riproduttivi, anche attraverso la valutazione e discussione degli elaborati
di sintesi dei dati produttivi e riproduttivi aziendali.
ASSISTENZA ZOOTECNICA
Formula di adesione
ASSISTENZA ZOOTECNICA
FORMULA COMPLETA
(ZOOTECNICO)
CLASSI DI CONSISTENZA
N. VACCHE
<
11
1120
2140
4150
>
50
N.VISITE GESTIONALI ANN.
0
1
2
2
2
N. VISITE DI BASE ANNUALI
6
6
6
7
8
% CONTRIBUTO REGIONE
95
88
80
75
70
% CONTRIBUTO ALLEV.
5
12
20
25
30
ASSISTENZA ZOOTECNICA
FORMULA INTEGRATA
(VETERINARIO)
N. VACCHE
N.VISITE GESTIONALI ANN.
CLASSI DI CONSISTENZA
0-10
11-20
21-50
>
50
0
1
2
2
1-50
> 50
N. MASSIMO
VISITE DI BASE ANNUALI
4
ASS. ZOOT. FINALIZZATA AL
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL
LATTE – FORMULA PROMOZIONALE
INDIVIDUALE (ZOOTECNICO/VETERINARIO)
Servizi
Completa
Servizio per il miglioramento della gestione aziendale e della qualità del prodotto
N. VACCHE
Intermedia
Come sopra ma minor numero di visite
% CONTRIBUTO REGIONE
95
90
Integrata
Completa + Servizio per il miglioramento degli aspetti igienici, sanitari e riproduttivi
% CONTRIBUTO ALLEVATORE
5
10
ASSISTENZA ZOOTECNICA FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL LATTE
Come completa ma usufruibile solo il primo anno di adesione,
con una compartecipazione finanziaria inferiore e con un numero
limitato di visite
Formula Promozionale Individuale
Formula di assistenza tramite Acquirente Latte
- promozionale
Usufruibile solo il primo anno di adesione
- completa
Servizio per il miglioramento della gestione aziendale e della
qualità del prodotto
ASS. ZOOT. QUALITA’ LATTE
FORMULA “CASEIFICIO”
FORMULA
PROMOZIONALE
COMPLETA
% CONTRIBUTO
REGIONE
95
90
%CONTRIBUTO
ALLEVATORE
5
10
* tecnico SATA
Anagrafe bovina: importanti novità per le aziende che hanno delegato l’APA
- MODELLI ROSA
L’APA ora e’ in grado di fornire alle aziende copie dei modelli rosa
(mod. 4) per i capi che sono destinati al macello. Si fa presente che il
numero sarà stimato in base alle esigenze aziendali nell’arco dell’anno, i modelli non utilizzati nell’anno andranno riconsegnati all’APA che
dovrà annullarli, avendo una numerazione progressiva per l’anno in
corso.
Si ricorda per chi possiede cincinnato la possibilità di stampare il mod.
4 anche attraverso questo sistema.
- REGISTRO AZIENDALE INFORMATIZZATO
ANCHE PER CHI NON POSSIEDE UN PC
E’ possibile sostituire il registro aziendale cartaceo con il registro
aziendale informatizzato.
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GEN / FEB 07
visitateci sul sito www.apasondrio.it e www.ctcb.it
La tenuta del registro aziendale e’ un’ulteriore incombenza per l’allevatore
che deve registrare le stesse informazioni già presenti sui singoli documenti (cedole, passaporti, e modelli 4), pertanto l’adozione del registro informatizzato esonererà l’allevatore dalla registrazione manuale su registro
cartaceo.
I dati continueranno ad essere inseriti dall’ente delegato, e rimangono
invariati i tempi per la consegna dei documenti (7 giorni,).
Per ulteriori informazioni fare richiesta presso i recapiti e/o ai controllori
di zona che vi forniranno anche il modulo per la domanda da presentare
all’ASL.
Al fine di evitare errori l’apa fornirà alle aziende informatizzate due verifiche annuali per un confronto tra i dati in b.d.r. (banca dati regionale) e la
situazione aziendale.
AREA TECNICA
agrivaltellina produce
Adempimenti per i soggetti
delle filiere Valtellina Casera e Bitto
SERVIZIO DI SELENE ERINI
Foto di Selene Erini
Come pubblicato sui numeri precedenti di
Agrivaltellina (numero tre di giu/lug 06 e
numero quattro di set/ott 06), il Ministero ha
approvato le modifiche ai disciplinari di produzione di Valtellina Casera e Bitto accordando ad entrambi la protezione nazionale
transitoria. Lo Stato Italiano ha trasmesso la
documentazione alla Commissione europea
e la protezione nazionale cesserà a decorrere dalla data in cui la Commissione adotterà
una decisione in merito ai nuovi disciplinari.
Nel frattempo saranno in vigore sia per il
Bitto sia per il Valtellina Casera entrambi
i disciplinari ossia quelli del 1996 e quelli
modificati approvati nel corso del 2006. Per
ciascun disciplinare l’ente di certificazione
(CSQA) ha redatto il relativo Piano dei Controlli cioè il documento guida per lo svolgimento delle attività di controllo che rende di
fatto applicabile il disciplinare. I Piani dei
Controlli sono stati trasmessi al Ministero
che li ha approvati in data 20/12/’06.
A questo punto, ciascun soggetto appartenente alle due filiere deve notificare la
scelta del disciplinare che intende seguire.
A questo scopo il CSQA ha predisposto per
i trasformatori e gli stagionatori un apposito
modello.
Il Consorzio di Tutela alla fine di febbraio
ha provveduto alla distribuzione della documentazione relativa alla filiera Valtellina
Casera per il quale la scelta della disciplina
deve essere effettuata entro il 15 marzo p.v.
Subito dopo sarà distribuita la documentazione per la DOP Bitto.
PER QUANTO RIGUARDA
IL VALTELLINA CASERA
Indicazioni per i soggetti
coinvolti nella filiera:
Trasformatori e stagionatori:
A ciascun trasformatore/stagionatore sono
stati distribuiti:
– copia dei Piani dei Controlli: il Piano
DPC006A rev. 2 (relativo al disciplinare del
1996) e il Piano DPC006APT rev. 2 (relativo
al nuovo disciplinare);
– modello per la scelta della disciplina:
l’azienda deve apporre una croce sul ri-
quadro posto vicino al Piano dei Controlli
prescelto. Il modello deve essere timbrato e
firmato dal legale rappresentante e restituito
entro il 12 marzo p.v. al Consorzio che provvederà a trasmetterlo al CSQA;
– modello per adesione al sistema di certificazione e delega al Consorzio di Tutela:
tale modello era già stato sottoscritto nel
2003 per il triennio 2003-2006 e deve essere ora rinnovato per l’applicazione dei nuovi
Piani dei Controlli. In pratica esso consente
al Consorzio di rappresentare l’azienda nei
rapporti con CSQA, di trasmettere per conto dell’azienda i dati richiesti dal Piano (ad
es. dati produttivi) e di coadiuvare l’attività
aziendale al fine della certificazione. Tale
modello deve essere compilato, timbrato e
firmato dal legale rappresentante e restituito entro il 12 marzo p.v. al CTCB insieme al
modello di cui sopra.
Produttori di latte:
A ciascun produttore di latte sono stati distribuiti due modelli: uno (MOD 001) per
l’adesione al Disciplinare del 1996 – Piano
dei Controlli DPC006A e uno (MOD 001 PT)
per l’adesione al Disciplinare modificato
– Piano DPC006APT. Il produttore di latte
deve compilare, timbrare e firmare solo il
modello relativo al disciplinare che intende
seguire. Si fa notare che i due modelli sono
molto simili e distinguibili per l’intestazione:
la scritta “PT” che segue la scritta “MOD
001” indica la nuova disciplina in protezione transitoria. Per i produttori conferenti a
cooperative/latterie è necessario fare riferimento al caseificio acquirente che indicherà
quale disciplina seguire.
Il modello deve essere restituito entro il 12
marzo p.v. direttamente al CTCB o tramite
la cooperativa/latteria acquirente.
Punti fondamentali da tener presenti
per la scelta:
Le differenze tra il Disciplinare del 1996 e
quello modificato in protezione transitoria si
possono così sintetizzare:
Si sottolinea che, in entrambi i casi, il carico
aziendale per le aziende produttrici di latte
destinato alla produzione di Valtellina Casera non deve essere superiore a 5 UBA per
ogni ettaro investito a foraggio (di proprietà
o in affitto); per ogni ulteriore capo soprannumerario dovrà essere resa disponibile
adeguata documentazione ad evidenza della quantità e della provenienza del foraggio
dal territorio delimitato (provincia di Sondrio
nel caso del Disciplinare 1996, provincia di
Sondrio e Pian di Spagna nel caso del Disciplinare modificato).
Infine, per gli stagionatori e per quei produttori che richiedono direttamente la marchiatura a fuoco, si fanno notare le nuove
modalità di richiesta. Per la richiesta della
marchiatura deve essere utilizzato l’apposito
modello predisposto da CSQA e allegato al
Piano dei Controlli in cui devono essere riportati gli estremi identificativi del prodotto per
il quale si richiede la marchiatura (quantità,
matricola del caseificio produttore, periodo
di produzione, ubicazione stagionatura).
La richiesta deve essere trasmessa al Consorzio e a CSQA. Quest’ultimo, verificata
la rispondenza dei riscontri documentali,
rilascia, entro 7 giorni dal ricevimento della
richiesta, autorizzazione scritta al Consorzio
di Tutela che può quindi procedere alle operazioni di valutazione del prodotto ed apposizione del marchio a fuoco.
PER QUANTO RIGUARDA
IL BITTO
Anche per la DOP Bitto si procederà in
modo simile a quanto fatto con il Valtellina
Casera: a ciascun produttore/stagionatore
saranno recapitati copia dei Piani dei Controlli (uno relativo al disciplinare del 1996
e uno relativo al nuovo disciplinare in protezione transitoria), il modello per la scelta
del disciplinare che si intende seguire per
la stagione 2007 e il modello per adesione
al sistema di certificazione e delega al Consorzio di Tutela. Tali modelli dovranno essere
restituiti compilati, timbrati e firmati al CTCB
che provvederà a spedirli a CSQA entro il 31
maggio p.v. Vista l’importanza della scelta, il
Consorzio ritiene necessario comunicare ulteriori dettagli organizzando appositi incontri
con i produttori.
DISCIPLINARE 1996
DISCIPLINARE MODIFICATO
IN PROTEZIONE TRANSITORIA - 2006
L’alimentazione delle bovine da cui deriva
il latte deve essere costituita prevalentemente da essenze spontanee ed erbai
eventualmente affienati della provincia di
Sondrio.
L’alimentazione delle bovine da cui deriva
il latte deve essere costituita prevalentemente da essenze spontanee ed erbai
eventualmente affienati della provincia di
Sondrio e del territorio denominato “Pian
di Spagna” nei comuni di Gera Lario e
Sorico.
Non si specifica quali trattamenti può subire il latte, di conseguenza il latte impiegato può essere crudo o pastorizzato.
Si può impiegare solo latte crudo.
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visitateci sul sito www.apasondrio.it e www.ctcb.it
GEN / FEB 07
AREA TECNICA APA
agrivaltellina il punto di vista
Notizie in breve
Mascalcia bovina
nelle aziende:
Raccogliendo alcune richieste pervenute
da allevatori di bovini, finalizzate ad aver
assicurato un efficiente servizio di mascalcia bovina nelle aziende, l’A.P.A. ha stipulato un accordo con il dr. De Vecchis Loris
tel. 335/1324596.
Gli interventi consistono in :
a) Pareggio Funzionale con eventuali piccoli interventi di correzione Euro 15,00
a capo;
b) Applicazione suola ortopedica Euro
13,00 a intervento:
c) Bendaggio per medicazione Euro 7,00
a intervento.
Numero minimo di capi 8.
Trasporto animali
Dal 05 gennaio u.s. è in vigore il nuovo regolamento 1/2005 sul benessere animale, che
introduce requisiti più severi per il trasporto
bestiame. Gli automezzi dovranno avere
un sistema di controllo della temperatura
collegato alla cabina di guida, e il sistema G.P.S. da subito per nuovi veicoli e dal
2009 per quelli già immatricolati. Per i primi
18 mesi non ci saranno sanzioni in caso di
violazione di parametri di temperatura.
Vitelli: da inizio anno
soltanto box di gruppo
Dopo diversi anni di proroghe, dal 01 gennaio 2007 diventa operativa la direttiva sul
benessere dei vitelli che interessa non solo
quelli carne bianca ma anche soggetti da
rimonta e ristallo. Fra le principali novità in
tema di ricoveri, box e attrezzature varie vi
sono:
a) Il box singolo è ammesso solo per i vitelli
fino a 8 settimane dopo scatta l’obbligo
dei box di gruppo;
b) Ogni allevamento deve essere dotato
di un locale infermeria, e ovunque luce
naturale e/o artificiale;
c) Per quanto concerne lo spazio ogni soggetto di peso inferiore ai 150 kg. dovrà
disporre di almeno 1,5 mq. mentre per
animali di peso superiore la superficie
arriva sino a 1,8 mq..
Prototheca
4
Un’alga responsabile
di una nuova mastite bovina
Si chiama Prototheca Zopfii l’alga unicellulare responsabile di mastite di tipo
cronico evolutivo, ha fatto la sua comparsa
nei nostri allevamenti, la cui diffusione, risulterebbe in aumento nell’ultimo periodo.
Caratteristiche le infezioni sostenute da
questa microalga che non rispondono ai
trattamenti antibiotici e mostrano un bassissimo, comunque mai dimostrato, tasso
di guarigione spontanea.
L’infezione si manifesta in forma sub clinica
poco evidente, non c’è febbre o inappetenGEN / FEB 07
za, non sintomatologia clinica generale, ma
frequentemente flogosi cronica sub-clinica
e raramente un processo ad intervalli subacuto, latte acquoso biancastro con grossi
frustoli densi; spesso si registra l’evoluzione in mastite cronica granulomatosa con
involuzione parziale del quarto.
Piani di accoppiamento
Si ricorda che il tecnico APA, nonché
esperto di razza Bruna, Brunalli Fulvio e’
disponibile per redigere Piani di Accoppiamento personalizzati nelle vostre aziende.
Si prega di chiamare in ufficio per richiedere la visita dell’esperto o per ulteriori
chiarimenti.
Rilevamento velocità
di mungitura
L’APA è in grado di effettuare il servizio di
rilevamento dei dati sulla velocità di mungitura. La velocità di mungitura è la quantità
di latte emessa in un’unità di tempo espressa in kg/min.
La mungibilità è un carattere funzionale che
ha assunto nella selezione sempre più importanza e che rappresenta per l’economia
dell’azienda un costo di tempo ed energetico da ridurre.
Per calcolare l’indice genetico della mungi-
bilità è necessario disporre dei dati raccolti
direttamente nelle aziende. In occasione di
questi rilevamenti il tecnico APA è in grado
di fornire delle precise indicazioni sulla routin di mungitura.
I grafici elaborati con il sistema lactocorder
si sono rivelati molto utili per risolvere alcuni problemi alle mammelle derivanti da una
non corretta metodologia di mungitura.
Per chi non conoscesse il servizio e/o per
chi avendolo già sperimentato volesse di
nuovo sottoporsi al test potete chiamare in
uffico per fare richiesta.
Un veterinario tra due mondi
Dopo il “dottor Kalamus”, del quale abbiamo parlato un paio di numeri fa, un altro
veterinario valtellinese che scrive. E’ Walter
Acquistapace di Piantedo, veterinario ASL
e già collaboratore dell’APA di Sondrio.
Con una scrittura fluida e piacevole guida il
lettore nelle prime esperienze professionali
di un giovane veterinario, che presta la sua
opera, negli anni ottanta, dapprima in una
grande azienda del lodigiano, poi nelle valli
dell’alto Lario lecchese. Una lettura valida
sia per i profani, che possono fare incursione in un mondo ai più sconosciuto, sia per
gli addetti al lavoro, che si riconosceranno
in ambienti a loro familiari.
Assemblea dei soci ANAFI
COMUNICATO STAMPA ANAFI
(ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI FRISONA ITALIANA)
L’Assemblea dei Soci della Frisona per la presentazione del bilancio preventivo
2007 dell’Associazione, svoltasi martedì 12 dicembre nella sala conferenze della Nazionale, ha dato l’opportunità al presidente Maurizio Garlappi di presentare le linee
programmatiche dell’ANAFI per il triennio 2006-2008 ai Presidenti e ai Direttori delle
Associazioni allevatori presenti.
Nel suo intervento all’Assemblea Garlappi ha fatto riferimento alle importanti delibere
prese dalla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell’ANAFI il giorno precedente e
riguardanti aspetti importanti per gli allevatori, quali la nuova scheda di valutazione
morfologica; il rilevamento del Body Condition Score (BCS) durante la valutazione
morfologica; il test del DNA sulle figlie dei tori in prova; i limiti per la pubblicazione
degli indici produttivi; l’utilizzo degli indici morfologici Interbull per i tori esteri; la migliore codificazione dei soggetti red holstein all’interno del Libro Genealogico della
Frisona.
Garlappi nella sua presentazione ha spaziato sui molti argomenti tecnici che vedranno impegnato il Consiglio d’Amministrazione da qui al 2008 ed ha concluso il proprio
intervento sottolineando la necessità e l’importanza di una maggiore comunicazione
con gli allevatori. Una comunicazione finalizzata ad informarli sul cospicuo lavoro
compiuto dall’ANAFI attraverso i propri uffici e sulle motivazioni che determinano le
scelte programmatiche dell’Associazione. A tale scopo ha annunciato importanti arricchimenti previsti per il programma editoriale di Bianconero e per il Web ANAFI, ma,
soprattutto, una decisa intensificazione degli incontri tra la Nazionale e gli allevatori
nelle proprie Sezioni Frisona, attraverso una programmazione che è allo studio e che
non può più essere procrastinata.
L’Assemblea ha registrato gli interventi dei presidenti delle Apa di Cremona e di Brescia, nonché consiglieri della Frisona, Riccardo Crotti e Germano Pè, e si è conclusa
con gli auguri dell’ANAFI da parte del presidente Garlappi di un Buon Natale e di un
sereno e proficuo 2007 a tutti gli allevatori ed alle loro famiglie.
visitateci sul sito www.apasondrio.it e www.ctcb.it
AREA TECNICA
PROMOZIONE
agrivaltellina il punto di vista
Valtellina Casera DOP a mille all’ora!
solo tanto buono ma anche genuino
e di qualità, un latticino che oltre ad
essere piacevolmente degustato con
un vino di Valtellina può essere usato
facilmente anche in cucina.
Vi è venuta l’acquolina in bocca? …sul
nuovo ricettario a cura degli chef Andrea Tonola e Mauro Gavazzi ci sono
ricette per tutti i gusti: le tradizionali, le
creative, le veloci e quelle per i bambini!
Il ricettario, insieme allo spot televisivo
e alla nuova immagine della campaMentre state leggendo queste righe
parte con gran furore la nuova campagna promozionale del Valtellina Casera
DOP.
Sulle riviste nazionali e provinciali, sulle
televisioni regionali e alla radio sarà un
gran parlare del nostro formaggio!
Ci si è, infatti, accorti che il Valtellina
Casera DOP non era sufficientemente
noto, non si conosceva bene il suo diverso gusto a seconda delle stagionature, non lo si riconosceva come frutto
della tradizione casearia locale, lo si
confondeva con un prodotto industriale, non era distribuito capillarmente nei
punti vendita extra-regionali.
Dal momento che, invece, il Valtellina
Casera DOP è un prodotto fortemente
legato alla nostra terra con una storia
che affonda le sue radici nel lontano
‘500, poiché ben sappiamo quanto il
suo gusto e profumo siano inconfondibili e rendano questo formaggio gradevole e apprezzato da ogni palato, il
Consorzio Tutela Formaggi Valtellina
Casera e Bitto ha deciso di dargli una
migliore visibilità a livello nazionale.
Un formaggio che rappresenta la migliore tradizione lattiero casearia di
fondovalle, evolutosi nel tempo fino ad
ottenere la DOP (Denominazione di Origine Protetta) rispettando il disciplinare
di produzione, un prodotto che non è
gna pubblicitaria sono stati presentati
ufficialmente in conferenza stampa ai
giornalisti delle testate nazionali e provinciali presso Palazzo Stelline a Milano
il 7 marzo.
Nella tabella di seguito riportata è possibile seguire passo dopo passo i vari
step della campagna.
I soci che volessero ricevere a casa loro
una copia gratuita del ricettario possono telefonare al CTCB 0342.210247
o mandare una mail di richiesta a
[email protected] . (Chiara Moroni)
PIANIFICAZIONE DELLA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DEL VALTELLINA CASERA DOP
RIVISTE
numero di
COSA
Cucina Moderna
aprile
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Donna Moderna
nr.12 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Donna Moderna
nr.13 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Sapori&piaceri
marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
A Tavola
marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Sale & Pepe
marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Cucina Italiana
marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Gioia
nr.11 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Gioia
nr.12 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Gente
nr.12 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Gente
nr.13 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Tu
nr.12 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Tu
nr.13 di marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
Chi
marzo
nuova pubblicità del Valtellina Casera DOP
TELEVISIONI
QUANDO
COSA
Telelombardia
dall’1 marzo al 30 aprile a giorni alterni il nuovo spot televisivo 5 volte al giorno
interventi in varie trasmissioni:
TL Sera, Telepromo, programmi sportivi,
Tuttaun’altramusica
Telelombardia
Antenna 3
dall’1 marzo al 30 aprile a giorni alterni il nuovo spot televisivo 5 volte al giorno
interventi in varie trasmissioni:
Telemattina, Festa in Piazza,
Telepromozioni, programmi sportivi
Antenna 3
Telelombardia,
Antenna 3,
Canale 6
trasmissione Terra Italiana
(2 servizi)
RADIO
QUANDO
Radio 105
Classics
marzo e aprile
Radio Lattemiele
marzo e aprile
COSA
6 spot radiofonici al giorno
Avviso
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL CONSORZIO TUTELA VALTELLINA CASERA E BITTO
Il giorno sabato 14 aprile 2007 alle ore 9.30 è convocata l’assemblea dei soci presso la sede del Consorzio, in via Bormio 26, Sondrio
(stabile APA).
Si comunica che è previsto il rinnovo delle cariche sociali; i soci interessati a candidarsi sono invitati a presentare la propria
candidatura presso gli uffici del CTCB entro il 31 marzo 2007.
Seguirà regolare convocazione.
5
visitateci sul sito www.apasondrio.it e www.ctcb.it
GEN / FEB 07
AREA APA
LIBRI GENEALOGICI
C S
agrivaltellina libri genealogici
Allevatori di razza bruna italiana a Montichiari
SERVIZIO DI GIANMARIO TRAMANZOLI
Al Centro Fiera del Garda dal 2 al 4 febbraio si è svolta la 39° mostra nazionale
del libro genealogico della razza Bruna,
grazie all’ accordo tra i poli fieristici di Verona e Montichiari per l’alternanza di Fieragricola Verona, divenuta biennale.
La prima edizione a Montichiari (BS) non
poteva avere miglior successo: otre 150
capi di razza Bruna presenti, 84 il numero
degli espositori in rappresentanza di tutta
la territorialità italiana.
Campionessa assoluta della mostra la
bovina Dengorda dell’allevamento Croce
Grande di Martina Franca Taranto, proclamata anche miglior mammella.
Grande soddisfazione per gli allevatori di
Sondrio per la vittoria nel “trofeo dei presidenti” concorso riservato alle province,
dove Sondrio è prevalsa su Taranto e
Brescia.
La provincia di Sondrio si è caratterizzata
oltre che per l’elevata qualità dei soggetti
anche per il numero dei bovini esposti, più
di trenta, risultando il gruppo più numeroso in Fiera.
Altro prestigioso risultato per l’allevamento
locale la Campionessa assoluta nella categoria manze e giovenche di Joana della
cascina Bodengo di G. Quadrio ,Samolaco sua vice una bovina dell’allevamento di
Costantino Freri- Credara R. Cremona.
Altre importanti risultati per la provincia di
Joana campionessa assoluta manze
Roby con la campionessa
Sondrio li hanno conseguiti gli allevamenti:
Cascina Iris di Brunalli Montagna 1° class.
Vitelle 8-12 mesi;
Cascina Bodengo di G. Quadrio Samolaco
1° class cat 12-16 mesi poi campionessa
assoluta;
Azienda Barri Uidio Dubino 1° class cat
16-20 mesi- e primo classificato nella categorie vacche fino a 30 mesi;
Azienda Rabbiosi Angelo di Cosio 1° class.
Vacche fino a 3 anni, e 2° class. cat. vacche oltre 5 anni entrambi i soggetti sono
risultate le migliori mammelle di categoria.
Per tutti gli allevatori della provincia, molti
dei quali debuttanti in un appuntamento
così prestigioso, un grazie per i successi
conseguiti e per aver saputo ben rappresentare l’allevamento provinciale.
PROGRAMMA RITIRO E QUOTAZIONE VITELLI BALIOTTI
LUNEDÌ 05 MARZO 2007
PREZZI DI RITIRO
LUNEDÌ 19 MARZO 2007
BRUNO M. 1,50  FINO 70 KG
LUNEDÌ 02 APRILE 2007
FRISONE M. 1,50 
Per dare le prenotazioni si possono contattare
SALA (ASS.Zootecnica Valchiavenna) - TEL 339/3399292
TRAMANZOLI (APA) - TEL 335/7014523 - UFF. 0342/513900
[email protected]
PEZZATO ROSSO 4,00/ 4,70 
INCROCIO B. BELGA 5,50/ 6,00  FINO A 75 KG
ALTRI INCROCI 3,50 / 4,50  FINO 75 KG
Prezzi IVA inclusa
●
La sezione equini dell’Associazione
Provinciale Allevatori di Sondrio organizza il
QUOTAZIONE VACCHE DA MACELLO CON GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LISTINO PREZZI MARZO 2007
“CORSO D’AVVIAMENTO ALLA
DISCIPLINA DEGLI ATTACCHI”
kg
kg
001-180 181/200
per il conseguimento del Brevetto
FISE Attacchi
Il corso si articolerà in 6 giornate (3
fine settimana - sabato e domenica).
Quota pro capite  250,00 per un
massimo di 6 partecipanti
Informazioni ufficio APA
●
●
Vendesi Puledra di 3 anni iscritta al L.G
con ottimo punteggio – addestrata a Sella
– Informazioni presso ufficio CAS
kg
221/240
kg
241/260
kg
261/280
kg
281/300
kg
301/320
1.50
1.60
1.65
1.70
1.75
1.80
P2
1.65
1.70
1.75
1.80
1.85
1.90
1.95
2.00
2.15
P3
1.60
1.65
1.85
1.70
1.75
1.85
1.90
1.95
2.10
O1
1.55
1.65
1.75
1.80
1.85
1.90
1.95
2.10
O2
1.70
1.80
1.80
1.85
1.90
1.95
2.05
2.10
2.30
O3
1.75
1.75
1.80
1.85
1.90
1.95
2.00
2.15
R1
1.85
1.85
1.95
1.95
R2
2.10
2.10
2.10
2.05
2.15
2.25
2.35
P1
Cerco lavoro
Singh Tirath , giovane indiano domiciliato a Sondrio, è disponibile a
lavorare in aziende agricole. Info
presso ufficio CAS
Seme disponobile
Si ricorda agli allevatori convenzionati con il C.L.P.P che il seme delle
prove di progenie di razza Bruna e
Frisona è disponibile presso il deposito CAS.
kg
201/220
1.30
1.45
kg
kg
340/360 361/380
Prezzi IVA al 10% esclusa.
LE VACCHE DISASTRATE, PER TERRA E CON PH ELEVATO SARANNO CLASSIFICATE E PREZZATE AL MOMENTO DELLA MACELLAZIONE.
EVENTUALI DIFFERENZE DI VALORE SI CONCORDANO AL MOMENTO DELLA PESATURA.
FORAGGI
ERBA MEDICA DISIDRATATA ITALIANA 3° TAGLIO
FIENO DISIDRATATO
PAGLIA NAZIONALE BALLONI QUADRATI
PAGLIA TRINCIATA
FIENO TRADIZIONALE MISTO MEDICA
FIENO MAGGENGO
Prezzi al q.le IVA al 10% esclusa.






AZOTO
15,00
13,50
9,80
11,50
13,50
14,00
RICORDIAMO AI SOCI ALLEVATORI CONVENZIONATI CON LA CAS CHE PER LA FORNITURA DELL’AZOTO È POSSIBILE FAR RIEMPIRE IL
BIDONE DIRETTAMENTE IN AZIENDA. PER OTTENERE QUESTO SERVIZIO È SUFFICIENTE FARE RICHIESTA PRESSO GLI UFFICI DELLA CAS.
6
GEN / FEB 07
kg
321/340
visitateci sul sito www.apasondrio.it e www.ctcb.it
agrivaltellina comunica
AgriValtellina - 5 fiera agricola
a
La manifestazione, giunta alla 5a edizione,
si è consolidata diventando un evento di
riferimento per l’agricoltura Valtellinese e
il suo comparto zootecnico. La volontà di
creare un avvenimento rappresentativo
per il settore zootecnico e per il comparto
agricolo, ma soprattutto fortemente interattivo con l’agricoltore e gli opinion leader
del settore e con un pubblico di visitatori
più allargato, ci spinge a portare avanti
l’iniziativa. Quest’anno AgriValtellina si
pone in particolare i seguenti obiettivi:
1. la valorizzazione del comparto zootecnico provinciale e il miglioramento delle
tecniche di produzione, sostenendo la
maturazione del tessuto imprenditoriale
agricolo;
2. la promozione di servizi utili per una moderna attività di impresa agricola;
3. la valorizzazione dell’agricoltura montaSABATO 17
Ore 9,00
MEETING DEI GIOVANI ALLEVATORI
E I RAGAZZI DELLA SCUOLA DI AGRARIA:
Conosciamo il cavallo
Le capre autoctone della Valtellina
La Razza Bruna
Ore 10.30
INAUGURAZIONE
Ore 11,00
CONVEGNO SUL MARCHIO A.I.A.
“ITALIA ALLEVA”
Ore 11,00/11,30
SPETTACOLO EQUESTRE
Ore 15.00
Banda di Talamona
Ore 15.00
Valutazione concorso regionale
formaggio caprino
Ore 16,30/17,30
SPETTACOLO EQUESTRE
per grandi e piccini
Ore 17.00
Banda di Traona
Ore 17,30/19,00
SFIDA INCROCIATA CON L’ACCETTA
BIATHLON DEL BOSCAIOLO
Associazione Amici Boscaioli
Valtellina di Talamona
Ore 21,00/21,45
GRAN GALA’ EQUESTRE
Ore 21,45/22,45
SPETTACOLO DI TANGO ARGENTINO
IL FASCINO DEL TANGO FIGURATO
SULLE NOTE DI MUSICISTI NAZIONALI
Ore 23,00
Chiusura
DOMENICA 18 MARZO
Ore 9,00/12,00
MOSTRA PROVINCIALE
DEL BOVINO DI RAZZA BRUNA
Ore 11,00/11,20
“Ouverture” - SPETTACOLO EQUESTRE
Ore 12,00/13,00
Il CIRCO ABUSIVO – Musica dal fascino
Ore 14,00/14,30
CAMPIONESSE IN PASSERELLA
– Premiazioni con fiori e ghirlande folcloristiche per le
campionesse della 5° edizione della Mostra Provinciale
Allevatori – Premiazione concorso Regionale formaggio
di capra- Grande sfilata
Ore 14,30/16,00
Il CIRCO ABUSIVO – Musica dal fascino
TRAMPOLIERI E MANGIAFUOCO
ARTISTI DI STRADA
Ore 16,00/17,00
GRAN GALA’ EQUESTRE
TRAMPOLIERI E MANGIAFUOCO
ARTISTI DI STRADA
Ore 17,30/18,15
LA FANFARA DEI BERSAGLIERI
Ore 18,15/19,15
SFIDA INCROCIATA – BIATHLON DEL BOSCAIOLO
Associazione Amici Boscaioli Valtellina di Talamona
na, dei suoi prodotti e delle sue più tradizionali lavorazioni in particolare nella
conoscenza e diffusione del formaggio
Valtellina Casera DOP quale prodotto indispensabile per la valorizzazione della
cucina e dei piatti tipici Valtellinesi;
4. la promozione alle attività di riconversio-
PROGRAMMA
AGRIVALTELLINA
17/18 marzo 2007
ORARI AL PUBBLICO
sabato 17 marzo
dalle ore 9,00 alle 23,00
domenica 18 marzo
dalle ore 9,00 alle 19,00
GRANDI SPETTACOLI
RING INTERNO
POLO FIERISTICO PROVINCIALE
Bimbi in fiera
MAGO SANDER E MOZZARELLO
CHI E’ IL PIU’ GRANDE MAGO DEL MONDO?
Giochi con fuoco, foulard e corde indiane che si
alternano ad apparizioni di bianche colombe e di
“polli” spennacchiati. Il tutto condito da situazioni
comiche e divertenti.
Segue una parte di intrattenimento e coinvolgimento
del pubblico, il quale viene invitato sulla scena per
partecipare attivamente allo spettacolo.
Una musica coinvolgente accompagnerà un finale
pieno di colori e di sorprese. inaspettate.
CIRCUS
Giocolieri, trampolieri, mangia fuoco , artisti di strada
Domenica 18 marzo:
ore 11,00/12,00 - ore 14,30/15,30 – ore 17,00/18,00
(Area bimbi - Soppalco Polo Fieristico Provinciale)
Aule didattiche
“IL FORMAGGIO DI CAPRA: LA LAVORAZIONE”
a cura dell’APA Associazione Provinciale Allevatori
Sabato 17 marzo: ore 10,00/11,00 - ore 18,00/19,00
Domenica 18 marzo: ore 10,00/11,00 - ore 16,00/
17,00
(Minicaseificio area interna
Polo Fieristico Provinciale)
“IL VALTELLINA CASERA:
IMPARIAMO A PRODURLO”
a cura del Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto
e dell’Associazione ALDA
Sabato 17 marzo:
ore 11,00/12,00 – ore 16,00/17,00 – ore 20,30/21,30
Domenica 18 marzo:
ore 11,00/12,00 - ore 14,30/15,30 – ore 17,00/18,00
ne dell’attività agricola all’attività agroturistica;
5. la promozione della conoscenza di tutti
gli aspetti che costituiscono parte integrante della cultura agricola locale.
La prossima edizione di Agrivaltellina in
particolare sarà caratterizzata dall’organizzazione di importanti eventi quali,
• la mostra della Razza Bruna,
• il concorso regionale del formaggio di
capra,
• la presentazione del marchio “Italialleva”,
• le degustazioni permanenti dei principali piatti della cucina valtellinese (pizzoccheri, sciat, polenta), confezionati
con il Valtellina Casera DOP attraverso il
coinvolgimento degli agriturismi provinciali,
• promozione del florovivaismo in Valtellina e Valchiavenna.
(Stand Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto
– Polo Fieristico Provinciale)
“ALLA SCOPERTA DELLE ERBE OFFICINALI:
DEGUSTAZIONE TISANE E DECOTTI”
a cura della Az. Agricola “Erba Dorada” in
collaborazione con la Fondazione Fojanini di Studi
Superiori
Tutti i giorni orario continuato (Stand Erba Dorada
– Polo Fieristico Provinciale)
“UN CAVALLO PER AMICO”
(a cura dell’APA Associazione Provinciale Allevatori )
Sabato 17 marzo:
ore 10,00-10,30 – 17,00/17,30
Domenica 18 marzo:
ore 11,00/11,30 - ore 16,00-16,30
(Area esterna)
Percorsi di degustazione guidati
“DEGUSTAZIONE GUIDATA
FORMAGGI DI CAPRA”
a cura dell’APA Associazione Provinciale Allevatori
Sabato 17 marzo:
ore 11,00/12,30 - ore 15,00/17,00 - ore 21,00/23,00
Domenica 18 marzo:
ore 11,00/12,30 - ore 15,00/17,00 - ore 19,00/20,00
(Salette degustazione - Polo Fieristico Provinciale)
“IL VALTELLINA CASERA D.O.P. IN CUCINA“
a cura del CFP Centro di Formazione Professionale
di Sondrio
Sabato 17 marzo:
ore 10,30/11,30 - ore 17,00/18,30 - ore 21,00/22,30
Domenica 18 marzo:
ore 11,00/12,30 - 14,00/15,00 - 15,00/16,00 - 16,00/
17,00 - 17,00/18,00
(Salette degustazione CFP
Polo Fieristico Provinciale)
SAGRA DI PRIMAVERA
Riscopri i profumi e i sapori di un tempo,
la polenteria e piatti tipici della tradizione locale
Una vera e propria sagra in fiera …. il piacere del
menù contadino.
La Polenteria... tutta la semplicità dei piatti tipici della
tradizione locale.
RISTORAZIONE
Sabato 17 dalle ore 12,00 alle ore 15,00 – dalle ore
19,00 alle ore 23,00
Domenica dalle ore 12,00 alle ore 15,00 – dalle ore
19,00 alle ore 21,00
ARTISTI CON LA MOTOSEGA
SCULTURE IN LEGNO RICAVATE DALL’ABILITA’
DEGLI AMICI BOSCAIOLI DI TALAMONA
domenica 18 marzo ore 14,30/16,00
Associazione Amici Boscaioli Valtellina di Talamona
7
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