4 Le civiltà della Palestina antica

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4 Le civiltà della Palestina antica
Il Mediterraneo all'alba del nuovo millennio
La rinascita dopo le invasioni dei "popoli del mare"
Nel II millennio a.C
si erano sviluppate molte grandi civiltà(babilonese, hittita ed egizia; nel continente europeo- minoica e
micenea)
La vita civile
La vita civile era una conquista definitivamente acquisita per l’umanità: agricoltura, scrittura, vita
cittadina, organizzazione statale, la letteratura egizia e quella sumera erano state le prime letterature
dell’umanità, l’uso del cavallo, l’arte della navigazione.
Dopo il 1200 a.C.
Si inizia un periodo di generale instabilità: avvengono nuove migrazioni di popoli che entrano negli
Stati civilizzati e, in buona parte, li travolsero(разрушают).
“popoli del mare”
Comprendevano popolazioni provenienti dalla Libia e tribù indoeuropee. Gli Egizi parlavano che
esercitarono una funzione essenzialmente distruttiva: a causa dell'ondata migratoria avvenuta in
quest’epoca le civiltà come quelle degli Hittiti c dei Micenei scomparvero dalla storia c gli Egizi
iniziarono il loro inarrestabile declino.
Solo fra il II e il I
la situazione internazionale conosce un nuovo mutamento:
millennio a.C.
 nell’Egeo si sviluppa la civiltà greca;
 nel Vicino Oriente si sviluppa e crolla il grande impero degli Assiri;
 nella Palestina e nella Siria si sviluppa due popoli: Fenici ed Ebrei.
Conoscenze o “Età del Il nuovo millennio si apre con una importante novità nel campo della metallurgia. Lungo tempo lo
ferro"
stagno rimanesse il metallo più usato. La diffusione di oggetti in ferro a partire dal 1200 a.C. perende il
nome di “Età del ferro".
Il crollo dell’Impero hittita attorno al 1200 a.C, infatti, rese possibile la rapida diffusione della tecnica
della lavorazione del ferro, il cui segreto era stato fino a quel momento gelosamente custodito dai
fabbri hittiti.
La "terra di Canaan”: un crocevia commerciale
Disposizione
La regione costiera compresa tra Egitto e Anatolia la “terra di Canaan”, come la Palestina è indicata nella Bibbia
- era una zona importante per il Vicino Oriente.
La Palestina
Si estendeva lungo la costa in un territorio perlopiù collinare o montuoso, coperto di boschi di conifere o di
macchia mediterranea, delimitato a nord dall'Anatolia, a sud dall’Egitto, a ovest dal mare, a est dai deserti. La
regione costituiva il corridoio entro il quale transitavano i principali le vie commerciali.
 Di lì passavano infatti le carovane che trasportavano le merci da sud (dall’Egitto, dalla Penisola
Arabica, dal Golfo Persico) a nord (verso l’Anatolia e l’Assiria);
 di lì passava la “via dell’incenso” "Дорога ладана", che era uno delle vie commerciale più importanti
dell’antichità;
la vita urbana la vita urbana si sviluppa molto veloce.
attorno al
 attorno al 6000 a.C. sorsero le prime città, come per esempio Gerico.
6000 a.C.
 In Palestina non nasce mai un forte Stato unitario: la popolazione era costituita tribù;
 La regione rimane a lungo sotto la dominazione diretta o l’influenza dell'Egitto;
 divisa in due sfere d’influenza, quella hittita a nord e quella egizia a nud;
 a partire dal II a.C. - dopo le invasioni dei “popoli del mare” - si determinarono le condizioni favorevoli
allo sviluppo di civiltà originali e indipendenti degli Ebrei e quella dei Fenici.
Un popolo considerato "unico”: gli Ebrei
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La Bibbia come fonte storica
Le più antiche vicende del popolo ebraico sono raccontate nella Bibbia
X secolo a.C.
L’inizio della formazione della Bibbia
Tra il X e il IX a.C
I leggi conservati per tradizione orale cominciarono a essere scritti
Tra il VI e il IVa.C
E’ scritta la maggior parte dei libri, tra cui i primi cinque, il Pentateuco, che costituiscono il fondamento
dell’ebraismo
Nel III-II secolo a.C
Erano scritti gli ultimi testi della Bibbia
Cosi La Bibbia non è quindi un’opera unitaria. Per gli Ebrei la Bibbia è la fonte della loro civiltà: religione,
rituali, costumanze civili (famiglia, parentela, alimentazione e altro), regole penali, testi letterari. La
storia biblica è la storia di un popolo, non di un sovrano. Oggi la Bibbia si studia per capire la formazione
della civiltà ebraica. Un grande aiuto è stato offerto da numerosi ritrovamenti archeologici: tavolette
cuneiformi, documenti egizi e hittiti hanno permesso di integrare i dati biblici.
Le origini degli Ebrei da Abramo a Mosè
Inizio della “terra di
La storia più antica degli Ebrei si confonde con quella delle altre popolazioni semitiche che tra il XX e il
Canaan”
XIII secolo a.C. abitavano la valle del Giordano, la Galilea e le coste.
La “terra di Canaan”
Era organizzata in città-Stato indipendenti o in villaggi sparsi.
La struttura sociale
Il clan: un agglomerato di famiglie che si riconoscevano come discendenti (потомки) da un unico
capostipite(единственный родитель)
Le zone fertili
Le zone fertili venivano coltivate, mentre le arce desertiche, molto ampie, potevano essere sfruttate
solo con un’economia pastorale.
Tra il XVI e il XIIIa.C.
la Palestina è dominata dall’Egitto, il cui influsso economico e culturale era stato forte
I commerci
I commerci erano fiorenti e le merci percorrevano le vie carovaniere che collegavano la Palestina con
l’Egitto, Babilonia e l’Assiria. Venivano gli scambi di materie prime come lo stagno (dall’Iran) o il rame
(da Cipro) e di oggetti già lavorati.
Verso il 1900 a.C
gli Ebrei non formavano ancora un vero c proprio popolo, ma un insieme sparso di tribù nomadi, di
origine semita, guidati da Abramo (capo di uno dei clan): la Palestina era stata indicata come “Terra
Promessa”
Successori di Abramo Giacobbe, detto anche “Israele”: da lui prese nome il suo popolo. I suoi dodici figli furono i patriarchi
degli Ebrei, cioè i capostipiti delle dodici tribù in cui il popolo ebraico fu diviso.
“età patriarcale"
La diretta autorità del capofamiglia (ossia, il maschio adulto più anziano), si suole definirla “età
patriarcale"; l'autorità patriarcale si trasmetteva da un padre a figlio, ed era conferita dal padre al suo
discendente mediante la benedizione( благословение), che trasmetteva al nuovo capo del clan
l'autorità giuridico-religiosa. Il padre sceglieva il suo successore tra propri figli.
attorno al 1700 a.C.
Al tempo di Giuseppe, figlio di Giacobbe, avvenne degli Ebrei a causa di una grave carestia. Gli Ebrei si
spostano dalla “terra di Canaan" in Egitto.
Verso il 1540 a.C.
Sulle nuove terre gli Ebrei erano trattati con ostilità e costretti a prestare ai faraoni la propria
manodopera gratuita, gli Ebrei si trovarono in uno stato di asservimento(статус рабов)
Verso il 1250 a.C.
La liberazione dalla schivitù egizia sarebbe avvenuta soltinto verso il 1250 a.C., durante il regno di
Ranises II. Mosè, nato ed educato alla corte d’Egitto, capo degli Ebrei porta fuori dai confini egizi la sua
gente. La fuga dall’Egitto - narrata nel libro della Bibbia prende il nome di Esodo - gli Ebrei vagarono
(бродили) per decenni nel deserto del Sinai. Durante questo viaggio Mosè ricevette da Dio sul Monte
Sinai le Tavole della Legge, le più antiche disposizioni giuridiche ebraiche, che hanno contenuto dei dieci
comandamenti (десять заповедей).
La nascita di una nuova cultura
Nel XIII secolo a.C
In Palestina si modifica l’economia e le cose sociale:
 le campagne si spopolarono, i contadini fuggirono verso aree marginali ( изолированные
районы)(il deserto di Giudea e gli altipiani del Pentroterra) e fanno la pastorizia(скотоводство)
o a un’economia di rapina(разбой).
 Rafforza la struttura del clan. I clan si divisa in tribù che controllavano parti del territorio ed
erano spesso in contrasto fra loro.
Nella valle del Giordano, nella Samaria e nella Bassa Galilea comparve una società agro-pastorale
organizzata in piccoli villaggi con modeste(скромный) unità abitative e formata dalla fusione tra la
popolazione locale e i gruppi fuggiti dal controllo delle città.
al 1230 a.C
Una stole egizia datata al 1230 a.C., in cui si parla della vittoria del faraone Mercnptah su alcune città
palestinesi, è il primo documento storico in cui compare il nome “Israele”.
Nel corso del XII a.C
Comparve in Palestina a un altro popolo: i Filistei. I “popoli del mare”, la genti di origine forse
indoeuropea, conoscevano l’uso del ferro, hanno occupato la zona meridionale intorno a Gaza, creando
una federazione di cinque città-Stato provocando gli scontri con gli Ebrei.
L'incontro con i Cananei e il periodo monarchico
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Partendo dalle montagne del Sinai - sotto la guida di Giosuè, successore di Mosè (secondo il racconto
biblico)
 gli Ebrei iniziarono a infiltrarsi nel territorio di Canaan;
 Esercitano già agricola,
 Insediano nelle città cananee, sottomettono (o talora sterminano) gli abitanti.
La Bibbia presena la legge religiosa degli Ebrei come un codice unitario, rivelato da Dio a Mose sul Monte
Sinai, ma in realtà la religione e i rituali ebraici nascono sotto l’influsso dei Cananei, con cui essi
convivevano: pratiche come la circoncisione(обрезание) o feste come la Pasqua, per esempio, erano già
praticate dai Cananei.
Alcuni i clan ebraici praticavano il culto:




nel corso dell’XI a.C
l’aspetto politico
Va la lotta tra i Filistei (già insediati in Palestina)e gli Ebrei che erano ripetutamente sconfitti.
gli Ebrei in Palestina non costituivano ancora uno Stato:




Il primo re Saul(fra
il 1020 c il 1004
a.C.) un capo
militare
il successore di
Saul fu David
(1004-965 a.C.)
del “serafino” (cioè del serpente alato);
del vitello;
adoravano divinità cananee come Baal;
del dio delle alture(бог высот) – il racconto della rivelazione della Legge a Mose, sul Monte Sinai, si riferisce
probabilmente quel culto che costituiva il punto di raccordo (точкой соприкосновения)tra le tribù nomadi
degli Israeliti.
le funzioni di governo erano esercitate dai capi dei vari clan;
il popolo era ancora suddiviso in dodici tribù;
ogni tribù occupava una parte del territorio ed era governata da un capo detto “Giudice”
una tredicesima tribù, priva però di territorio, era quella dei Leviti, o sacerdoti, che si prendeva cura del
rituale religioso.
Ben presto, di fronte alla crescente pressione militare, alcune tribù si organizzarono e hanno riconosciuto
l’autorità di un monarca. Il primo re, Saul, controlla la zona centrale della Palestina, e cade in battaglia
contro i Filistei.
Salomone (965-928
a.C.)
Secondo la tradizione biblica David conquistò Gerusalemme e vi trasportò una sorta di tempietto di legno,
la cosiddetta “Arca dell’Alleanza”( завоевал Иерусалим и привез туда своего рода храм из дерева, так
называемая "Ковчег Завета") L’archeologia conferma solo in parte questi dati. Ma con David abbiamo il
primo vero regno di Israele, che sarebbe poi stato rafforzato da suo figlio Salomone (965-928 a.C.): era
così nata una dinastia.
Sviluppa l’economia del paese e favorisce i contatti commerciali, controllando le vie carovaniere. Per sua
iniziativa sorse a Gerusalemme il primo tempio stabile in onore di Jahvè, il cui culto era stato praticato in
precedenza in strutture provvisorie.
L'esilio a Babilonia e il ritorno
La morte di
il paese fu diviso in due regni dai figli di Salomone, il regno di Israele, a nord (con capitale Samaria),e il regno di
Salomone
Giuda, a sud (con capitale Gerusalemme),.
721-705 a.C
Il regno di Israele fu distrutto dal re assiro Sargon II
I due deboli
Stati ebraici
al 586 a.C.
cadde sotto i colpi dell'armata neobabilonese di Nabucodonosor
al 586 a.C.
Il tempio salomonico venne distrutto, parte della popolazione e dei nobili fu deportata in
“esilio
Babilonia “esilio babilonese”.
babilonese”.
Nel 538 a.C.
i Persiani, guidati da Ciro, rovesciarono il regno neobabilonese e permisero agli Ebrei di tornare
in patria; Questo fu un periodo di grande maturazione dell’ebraismo;
Gerusalemme E` costruito come città sacra. Ma per molti secoli lo Stato ebraico non avrebbe potuto riconquistare la sua libertà.
L'unicità degli Ebrei nella storia il monoteismo
gli Ebrei furono infitti il primo popolo monoteista (termine di origine greca che indica la fede in un solo dio). Gli Ebrei
praticavano un culto del tutto esclusivo (Jahvc): ma era il solo e unico dio, creatore di ogni cosa e governatore dell’intero
universo. Sull’ebraismo si basano il cristianesimo e l’islamismo.
Il Dio d’Israele È un dio guerriero e tremendo, il "Dio degli eserciti”: si manifesta in forme terribili. Egli non può essere
raffigurato e neppure nominato. È un dio “geloso”: protegge il suo popolo ma pretende di essere venerato in
modo assoluto; esige sacrifici di animali e talvolta l’intero bottino di una conquista viene offerto a Jahvè come
sacrificio, uccidendo e incendiando ogni cosa (con un atto detto herem, «olocausto»). Essi si batterono in
particolare contro l’idolatria, cioè contro l’accettazione di culti differenti da quello di Jahvè.
Una particolare visione della storia: il patto con Jahvè
il Dio degli Ebrei è tale anche quando impone alla propria gente cocenti sconfitte e umiliazioni( горькие поражения и
Per gli Ebrei,
унижения) perciò il volere divino si manifesta non solo attraverso la vittoria, ma anche quando gli Ebrei sono oppressi per
infatti, tutta la
mano di altre nazioni, cui Jahvò affida il compito di punire il popolo eletto (e, attraverso la punizione, purificarlo. Questo è
storia dipende
forse il motivo principale per cui gli Ebrei sono riusciti a conservare la propria identità culturale sino a oggi: l’essenza del
dal loro patto
“patto d’alleanza" con Jahvè è l’esistenza stessa del popolo ebraico, ma non lo Stato ebraico; il popolo non scompare
con Dio:
quando lo Stato crolla.
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Uno Stato di mercanti: i Fenici
Un popolo di città-Stato indipendenti
A partire dal 2000 a.C
Politica e economia
Terre
dal 2000 al 1600 a.C.
sino al 1200 a.C
Dopo il 1200 a.C.
dal 1000 a.C.
Nella fascia costiera settentrionale della Palestina, dove si trova l’attuale Libano, fiorì la civiltà dei
Fenici
 Popolazioni Fenicio-cananee abitavano lungo la sottile striscia di terra pianeggiante, una
serie di città, ciascuna delle quali conduceva una politica autonoma.
 la posizione geografica della zona da un punto di vista commerciale era fortunata:
controlavano le vie commerciale di terra tra l’Egitto, la Mesopotamia e l’Anatolia e aperta
sul Mediterraneo.
 La vita politica delle città fenicie era controllata da un’aristocrazia mercantile;
 magistrati eletti annualmente (detti “sufFeti”) e controllati da un collegio di nobili, che
comprendeva i capi delle più potenti famiglie mercantili.
 La superficie coltivabile era sarsa.
 Risorsa naturale della regione fosse costituita dai boschi di cedri che coprivano le
montagne;
la regione era controllata degli Egizi
le navi fenicie riuscirono a creare una fitta rete di scambi commerciali che toccava le isole italiane
c le coste del Nord Africa.
Quando l’invasione dei “popoli del mare” mise in difficoltà il paese dei faraoni, le città siriache e
fenicie approfittarono dell’occasione per sottrarsi completamente al loro dominio.
Sidone fu distrutta dai Filistei
Artigiani e mercanti, navigatori ed esploratori
Opere
Il colonialismo
l’esplorazione geografica
Tra gli articoli più caratteristici dell’artigianato fenicio erano in :
 i vetri lavorati,
 gli oggetti in bronzo (piatti decorati, armi ecc.)
 in avorio (pettini, piccoli contenitori ecc.),
 i gioielli di gusto raffinatissimo, cesellati dagli orefici.
 Il prodotto più famoso dell’industria fenicia era la porpora: una tintura ottenuta dalla
lavorazione di piccole conchiglie(ракушки) che veniva impiegata per colorare stoffe
preziose e produrre vesti di lusso,
 i Fenici erano conosciuti in tutto il Mediterraneo come validissimi marinai, nonché
temibili pirati. I Fenici furono i primi a praticare la navigazione notturna, utilizzando
l’osservazione delle stelle e orientandosi tramite la stella polare.
 Essi trasportavano per gli Egizi, per gli Assiri e per i popoli di tutto il mondo mediterraneo
ogni genere di merce, dagli schiavi alle armi, all’oro, all’argento, alle stoffe e all’avorio.
Cosi prendono il monopolio del commercio marittimo.
 La necessità di disporre di porti spinge i Fenici a fondare un gran numero di colonie nel
Mediterraneo, sulle coste nordafricane, nelle maggiori isole (Cipro, Malta, Sicilia,
Sardegna, Baie-ari) e perfino nella Spagna meridionale. Alcuni dei porti principali del
Mediterraneo furono fondati tra FXI e l’VIII secolo a.C. da Fenici.
 Questi insediamenti formavano una rete di città fortificate, attrezzate con magazzini Tra
le colonie fenicie che avevano un ruolo fondamentale nella storia dei secoli successivi era
Cartagine, fondata nell’814 a.C.
Le navi fenicie facevani prime circumnavigazioni (кругосветные плавания)attorno:
 all’Africa (intorno al 600 a.C.,)
 hanno raggiunto le Isole Britanniche a nord (450 a.C.)
 hanno raggiunto il Golfo di Guinea a sud (425 a.C.)
La nascita dell'alfabeto
La storia della scrittura ha origini remote: un’originaria scrittura pittografica si passò a una ideografica e quindi a una sillabica .
La scrittura sillabica costituì l’indispensabile tappa preparatoria per l’introduzione della scrittura alfabetica, in cui a ogni suono
corrisponde un segno. Il passo definitivo in tal senso fu compiuto proprio dai Fenici al 1500 a.C. In una città della Cananea, al
1200a.C, contiene ventidue segni alfabetici, ricavati apparentemente dagli antichi simboli sillabici: il primo simbolo, una
schematica testa di bue, ha dato origine all’ alpha dei Greci e di conseguenza alla prima lettera del nostro alfabeto. L’alfabeto
fenicio venne fissato a Bibbio intorno al1000 a.C.: conteneva ventidue consonanti, le vocali erano assenti . Nelle lingue l’ebraico
e l’arabo, la scrittura è formata da consonanti. Non sappiamo quando i Greci abbandonarono la scrittura sillabica e passarono a
quella alfabetica, ma la derivazione del loro alfabeto da quello fenicio è più che sicura: i Greci stessi chiamavano il loro alfabeto
phoiniktlgràtnmata («sottili fenici»). I nomi dei ventidue segni sono stati mantenuti nella tradizione sia ebraica sin greca. Per
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esempio, la lettera fenicia alef c diventata “alfa" in greco, bet e diventata “beta”, gimel “gamma” e così via. Le vocali furono
aggiunte dai Greci: per indicare le vocali furono usati quei simboli fenici che in origine indicavano consonanti, ma il cui suono
non aveva corrispondenza nella lingua greca. Alle ventidue lettere dell’alfabeto fenicio, inoltre, i Greci ne aggiunsero quattro per
visualizzare i suoni assenti nella lingua fenicia e presenti invece in quella greca.
L’elaborazione dell'alfabeto fonetico
Necessità di un commercio spinge i Fenici perfezionare un sistema di scrittura: hanno creato il primo tipo di scrittura alfabetica( I
Greci trassero il loro alfabeto e dal quale a sua volta deriva il nostro)
in conseguenza: la scrittura non era più patrimonio di una ristretta classe gli scribi, ma uno strumento facile per servirsi anche
coloro che svolgevano attività commerciali, così come chiunque avesse il desiderio di apprendere la tecnica scrittoria.
I Fenici, la diplomazia e lo scontro con i Greci
Il periodo più
le città fenicie erano autonome, indipendenti e pertanto troppo deboli furono sottomesse ai grandi
prospero(процветающий imperi dell’epoca:
) della storia fenicia fu
 dapprima l’Impero degli Assiri (dal VIII secolo a.C.)
quello dal 1000 all’800
 dai Babilonesi
a.C.
 dai Persiani
a partire dall’VIII secolo
Nella espansione marittima dei Fenici scontrano con i Greci.
a.C.
I Fenici combattevano durante tutte le guerre insieme a Persiani contro i Greci.
la scomparsa della civiltà I Greci erano più forti di i Persiani cosi la fine dei Fenici era inevitabilmente (неизбежная ). La
fenicia nel 332 a.C.
distruzione completa di Tiro è avvenuta da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C., dopo un feroce
assedio durato un anno.
Colonie e colonialismo
Nell'antichità la colonia era una nuova città, fondata su un territorio lontano dalla madrepatria da parte di cittadini che si
allontanavano per ragioni di vario tipo: la crescita demografica della città, la necessità di espandere le relazioni commerciali o,
anche, una crisi economica talmente profonda da spingere parte della popolazione a emigrare. La fondazione di una colonia
seguiva riti precisi, ben testimoniati soprattutto per il mondo greco. Prima di partire, i coloni potevano chiedere suggerimento a
un dio per scegliere il luogo migliore.
Le nuove città rimanevano di solito profondamente legate alla madrepatria dal punto di visti politico, economico, militare e
culturale. Tuttavia, con il passare dei decenni questa dipendenza politica a volte si affievoliva(затухала), tanto che alcune
colonie fiorirono mentre la madrepatria era in declino o veniva conquistata. Le colonie a loro volta potevano avviare(начинать)
processi autonomi di colonizzazione, E quanto accadde, per esempio, a Cartagine. Fondata dai Fenici ncll’814 a.C., a sua volta
fondò colonie nelle Baleari e in Sicilia, fino a diventare, tra il V e il III secolo a.C..
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