L`organizzazione della LTM - Dipartimento di Psicologia

L’organizzazione della LTM
Memoria dichiaratiava semantica e episodica
Memoria procedurale
Memoria esplicita e memoria implicita
Amnesia
La memoria negli animali
Distinzione tra “knowing what” e “knowing
how” (tra contenuti e procedure)
Schema:
Memoria dichiarativa e procedurale (Ryle,
1949; Squire, 1987)
•
•
1. Dichiarativa (Tuving 1972)
1. Episodica (tempo e luogo)
2. Semantica (conoscenza generica)
2. Procedurale
1
2
•
•
•
Esplicita e implicita
Memoria consapevole contrapposta a
memoria automatica, incidentale,
inconsapevole.
Questa distinzione è in parte sovrapponibile
a quella tra memoria dichiarativa e
procedurale.
Il vostro libro identifica la memoria esplicita
con quella dichiarativa e quella implicita con
quella procedurale.
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Tests di memoria
1. Test per la memoria esplicita
– Free reacall, cued recall, recognition
2. Test per la memoria implicita
– La misura della memoria implicita è
tipicamente il “priming” (tranfer test)
Tests per la memoria esplicita
• Test di memoria: si studia la capacità di ricordare
lunghe serie di parole o immagini studiate in
precedenza attraverso:
–
–
–
–
La rievocazione libera (free recall: rievocare gli items in
qualsiasi ordine)
La rievocazione con indizio (cued recall: ad es: quale degli
items presentati era associato alla parola limone?)
La rievocazione seriale (serial recall: rievocare gli items
nell’ordine originale)
Il riconoscimento (trova gli items già visti, “signal”, in una
nuova lista di items contenente una certa percentuale di
items mai visti, “noise”; riapassate la SDT)
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6
•
•
•
Test per la memoria implicita:
Priming (facilitazione)
Una esposizione al materiale su cui verte un compito
successivo trasmette un beneficio quantificabile nella
esecuzione del compito (tranfer, trasferimento implicito di
conoscenza)
1.
2.
Esempio: la parola “palma” può facilitare il ricordo della parola
“albero” o della parola “polso”
Esempio: a seconda del priming interpretiamo il suono “sait” come
“sight” (vista), “site” (sito) o “cite” (citare)
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Il priming è una preattivazione (anche inconsapevole, vedi il
“mito” degli effetti della percezione subliminale)
Distinzione tra data driven priming (bottom up) e meaning
driven priming (top down)
Esperimento
• Due gruppi A e B
• A risolve la prima serie di anagrammi, B la
seconda serie
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TAPAS RUBOR ERNAC TALET
IOLO APEN
ELGEG DEICIUG ZIENAUD
ALEGEL ATOG APEN
Risultati
1. PASTA BURRO CARNE LATTE OLIO
PANE
2. LEGGE GIUDICE UDIENZA LEGALE
TOGA PENA
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Altre distinzioni usate
• Memoria conscia e inconscia (Freud)
• Ritenzione volontaria & involontaria
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– Questa distinzione copre la stessa area
concettuale delle distinzioni tra implicito/esplicito
e conscio/inconscio
• Memoria retrospettiva & prospettiva
Memoria
conscia e
inconscia
Sigmund
Freud
(1856-1939)
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Psicoanalisi
• La mente umana è divisa in tre parti:
– IO: il sé cosciente e razionale
– SUPER IO: l’insieme delle regole e consuetudini sociali
– ES: l’inconscio, il desiderio, il meglio prima che poi
• La psicoterapia consiste nel far riemergere alla
coscienza dei contenuti traumatici seppelliti
nell’inconscio ma che continuano a manifestare i
loro effetti sul comportamento
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Memoria retrospettiva e prospettiva
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• Distinzione tra ricordare il passato e ricordarsi
che si deve fare qualcosa nel futuro (ed
esempio ricordarsi di prendere la medicina
due volte al giorno)
• Il paradigma standard per studiare la memoria
prospettica consiste nel ricordarsi un compito
secondario quando appare un indizio
all’interno del compito primario
Amnesia anterograda
E’ quella che abbiamo chiamato amnesia
classica discutendo del caso di HM (incapacità di
formare nuovi ricordi a lungo termine). Non
riprendiamo l’argomento. Il manuale dà
qualche dettaglio maggiore ripetto a quello che
abbiamo già detto.
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La memoria negli animali
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Gli studi sugli animali (Morris Water Maze con i
topi, il reckoning della cincia dalla testa nera,
cioè la capacità di orientarsi e navigare
utilizzando basata su segnali interni, ad es.
vestibolari) indicano fortemente che
l’ippocampo è implicato nella memoria spaziale.
Ricordare
Ricordare e richiamare (recupero dei ricordi
dalla LTM)
Quanto dura un ricordo (il fenomeno dell’oblio)
La ricostruzione
schemi e frame
la testimonianza
ricordi lampo
Ricordo e interferenza
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Recupero dei ricordi
Il recupero dei ricordi impliciti (procedurali) è
automatico. Anche il recupero della maggior
parte dei ricordi espliciti (dichiarativi) è
automatico. Altrimenti non potremmo eseguire
attività come la lettura. Introduciamo due
fenomeni rigurdanti la lettura (la differenza tra
legibility e readability e l’effetto stoop) che
dimostrano il reupero automati dei ricordi
espliciti nella lettura.
Legibility e readability
Quando leggiamo un testo ci predisponiamo
automaticamente a leggerlo. Per testare se lo
“vediamo” bene (se ad esempio il font è
funzionale alla lettura) dobbiamo usare un
trucco per impedire all’osservatore di leggere.
Come?
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This text is legible but not readable!
L’effetto Stroop
Un caso classico di interferenza (John Ridley
Stroop, 1935 da un’idea di Jaensh)
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Di fronte ad un testo scritto ci predisponiamo
automaticamente a leggere indipendentemente
dal compito che dobbiamo eseguire
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Spiegazione
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• Difficoltà e ritardo nel nominare il colore di parole
stampate in un colore diverso dal significato della
parola (ROSSO, BLU): conflitto tra colore e nome
• L’effetto Stroop è un esempio di un compito
secondario automatico e implicito (il processo di
lettura) che interferisce con il compito primario
oggetto di attenzione (dire il colore della parola)
• La risposta di lettura deve essere soppressa per
poter nominare il colore: i soggetti devono ignorare il
significato delle parole per poter prestare attenzione
al colore dell’inchiostro.
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Il fenomeno dell’oblio
(quanto dura un ricordo)
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La curva dell’oblio di Hebbinghaus (sillabe senza
senso)
Gli esperimenti di Barrick (1983, 1984)
La curva dell’oblio
(Ebbinghaus 1885)
• La classica curva dell’oblio di Ebbinghaus può
essere interpretata come una descrizione del
sovraccarico e dell’interferenza che il
materiale mnestico subisce col passare del
tempo
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Hermann Hebbinghaus (1850-1909)
Ebbinghaus, H. (1885).
Über das Gedächtnis.
Untersuchungen zur
experimentellen
Psychologie.
Leipzig: Duncker &
Humbolt
27
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Esperimenti di Barrick(1983, 1984)
Per il materiale strutturato (collegato, sensato),
come i nomi e i visi dei compagni di classe delle
elemtari, una lingua che si è studiata, la città in
cui si è cresciuti, si trovano curve dell’oblio
diverse, e in generale una noevole quantità di
contenuti viene ricordata anche dopo 50 anni
dall’immagazzinamento.
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Modelli di recupero
Ugo Cerletti (1877-1963)
Precisazioni sull’oblio
nb. Questa parte è un po’ più ampia rispetto al
materiale che trovate sul manuale
1. Recupero basato su un processo di ricerca
2. Recupero basato su un processo di attivazione
I modelli di recupero proposti dagli psicologi si
possono raggruppare in due categorie:
•
•
•
•
Abbiamo detto che la LTM sembra
avere una capacità illimitata
(esperimento di Standing, 1973), il
dimenticare sembrerebbe un
problema di recupero. In realtà
perdiamo anche dei contenuti.
Esempio dell’elettroshock
Cerletti, 1938
Gli effetti dell’ellettroshock
suggeriscono che le dimenticanze
non sono causate solo dai
recuperi mancati, ma che alcune
informazioni sono perdute dalla
LTM.
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Elettroshock
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• Nei casi di grave depressione i pazienti
vengono sottoposto a terapia
elettroconvulsiva.
• Una leggera corrente elettrica applicata al
cervello produce un attacco epilettico e un
momentaneo stato di incoscienza.
• Dopo la terapia il paziente perde il ricordo dei
fatti avvenuti nei mesi precedenti (Squire e
Fox 1980)
Quindi …
• Se l’elettroshock alterasse il recupero
dovrebbero risentirne anche i ricordi più
antichi.
• Invece la scossa scombina i processi di
consolidamento nella memoria dei ricordi più
recenti.
• I ricordi non ancora consolidati vanno perduti
dal magazzino della memoria
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Interazioni tra codifica e recupero
• La creazione di collegamenti/associazioni
semantiche durante la codifica (elaborazione
semantica) favorisce il recupero. Altri due
fattori sono essenziali nella codifica per
favorire il recupero:
• Organizzazione del materiale
• Contesto
Organizzazione del materiale
• Quanto più organizziamo il materiale che
codifichiamo, tanto più è facile recuperarlo
(classificazione secondo un criterio, schemi,
etc)
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Contesto
• E’ più facile ricordarsi un episodio se il contesto del
recupero e il contesto della codifica sono identici
(Estes, 1972)
– Quando visitiamo i luoghi della nostra infanzia siamo
sopraffatti da un torrente di ricordi
• Il contesto non è limitato al luogo e al tempo
esteriore, ma può essere anche il nostro stato
interiore al momento della codifica (Eich, 1980)
– L’effetto dell’alcool faciliterà il ricordo di un evento
sperimentato nelle stesse condizioni
Esperimento di Godden e Baddley (1975)
Contesto e indizi facilitano il ricordo
(esperimento con i sommozzatori) ma possono
anche produrre falsi ricordi.
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LTM & Emozioni
• Eventi connotati emotivamente
• Ricordi flash
– Esperimento di Bower & Kulik (1977)
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• Fallimento della memoria in situazioni di ansia
e panico
• Effetto del contesto emozionale
– Esperimento di Bower (1981)
• Ipotesi della repressione di Freud
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Eventi connotati emotivamente
• Le situazioni connotate emotivamente sono
ricordate più facilmente (Rapaport 1942,
Neisser 1982)
Ricordi flash
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• Si tratta di un ricordo vivido e stabile nel tempo
delle circostanze in cui si riceve la notizia di un
evento carico emotivamente (morte di JF
Kennedy, strage alla stazione di Bologna)
• I ricordi flash si basano su uno speciale
meccaniscmo di memoria? I pareri sono discordi.
• Tuttavia anche i ricordi flash non sono immuni d
interferenze e distorsioni
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Esperimento: Bower e Kulik, 1977; Cahill et
al. 1994
• L’immagazzinamento di un ricordo a forte carica
emotiva comporta l’intervento degli ormoni
adrenalina e noradrenalina (che vengono prodotti
ogni volta che c’è un forte reazione emotiva)
• Se quindi si blocca la produzione di questi due
ormoni non dovrebbero risultare differenze tra l
ricordo di un episodio carico emotivamente e di un
episodio neutro
Metodi e procedura
• A due gruppi sperimentali (Gruppo 1 e 2) venivano proiettate
diapositive relative ad un racconto carico emotivamente (un
bambino viene portato all’ospedale) e diapositive relative ad
un racconto neutro (un bambino va a trovare il padre che
lavora in ospedale)
• Prima della proiezione delle diapositive al gruppo 1 veniva
somministrato propanolo, un farmaco che ha l’effetto di
bloccare la produzione de adrenalina e noradrenalina, mentre
al gruppo 2 veniva somministrato un placebo
• Dopo una settimana veniva effettuato un test di memoria sui
due racconti.
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Risultati
• Solo il gruppo a cui era stato somministrato il
placebo ricordava meglio il racconto carico
emotivamente
Fallimento della memoria nella situazioni
di ansia e panico
• L’ansia elicita ricordi estranei al compito
mnestico che si sta eseguendo. Questi ricordi
interferiscono con il recupero causando il
fallimento della memoria (Holmes 1974)
• Esempio: ansia da esame
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Effetto del contesto emozionale
Esperimento di Bower 1981
1. I partecipanti tennero un diario quotidiano degli
avvenimenti più importanti.
2. In seguito gli avvenimenti furono classificati come
piacevoli o spiacevoli
3. Una settimana dopo alcuni partecipanti vennero
suggestionati ad essere di buon umore (Gruppo 1)
ed altri ad essere di cattivo umore (Gruppo 2)
inducendo lo stato emotivo attraverso l’inpnosi
Risultati
• Il ricordo era migliore quando l’emozione al
momento del recupero era analoga
all’emozione provata al momento della
codifica.
• Il gruppo 1 ricordava meglio gli avvenimenti
classificati come piacevoli, il gruppo 2 quelli
spiacevoli
• NB. Excursus sull’ipnosi e la suggestione
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Ipotesi della repressione di Freud
• Alcune esperienze emotive dell’infanzia sono
così traumatiche che l’ansia sarebbe
intollerabile se si consentisse a tali ricordi di
affiorare alla coscienza
• Tali esperienze traumatiche sono represse
anche se la carica emotiva ad essi associata
continua ad aver effetto sul comportamento
(nevrosi, comportamenti patologici).
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Recuperare i ricordi con la psicoanalisi
• Solo una riduzione della carica emotiva
collegata a queste esperienze traumatiche
rimosse (associazioni libere, transfert, terapia
psicoanalitica) consente di far emergere
questi ricordi traumatici alla coscienza
modificando come conseguenza i
comportamenti patologici
50
Valutazione
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• L’ipotesi della repressione non è verificabile
sperimentalmente perché è eticamente
inaccettabile far vivere al soggetto
sperimentale un’esperienza realmente
traumatica
• Rimane un’ipotesi affascinante anche se i dati
a favore di tipo osservativo sono molto incerti
(Baddeley, 1990)
La ricostruzione: il ricordo come
processo creativo
Il ruolo degli schemi (stereotipi, schemi, frames
e sripts)
I testimoni oculari
Ricordo e interferenza
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•
•
•
•
Stereotipi
Il ricordo è distorto per renderlo compatibile
con lo stereotipo
tedesco: intelligente, meticoloso, serio
Italiano: artista, spensierato, amante degli
scherzi
Gli stereotipi sono esempi particolari di
schemi
Schemi
• Bartlett (1932) propose che gli esseri umani
possiedano una quantità di conoscenza
generica sotto forma di strutture mentali
inconsce (Schemata)
• Gli schemi interagiscono con l’informazione
sensoriale in entrata producendo degli errori
di memoria che tendono a rendere più
convenzionali i ricordi (più simili allo schema)
•
•
•
•
Schemi, Frames e Scripts
Il concetto di schema ha avuto fortuna nell’intelligenza
artificiale (AI)
Un frame (Minsky, 1975) è un modulo di conoscenza generica
(ad es uno stereotipo). In questo senso il frame è identico allo
schema.
Gli scripts sono una sottoclasse degli schemi (frames) usate
per denominare una serie di azioni generiche e stereotipate
(ad es. andare al ristorante)
Riferimento: Johnson-Laird, Philip N (1983). Mental Models:
Toward a Cognitive Science of Language, Inference and
Consciousness. Harvard University Press..
Psicologia della Testimonianza
• Musatti C.L., Psicologia della testimonianza,
1931
• Loftus E.
Elizabeth F. Loftus e il mito del testimone oculare
Elizabeth F. Loftus (1996)
Eyewitness Testimony Cambridge,
MA: Harvard University Press
(revised edition of 1979 book).
Elizabeth F. Loftus, Katherine Ketcham
(1994)
The Myth of Repressed Memory :
False Memories and Allegations of Sexual
Abuse, St. Martin's Press.
Meccanismi che alterano (creano) i ricordi
(sintesi)
Elizabeth F. Loftus, Katherine Ketcham (1991)
Witness for the Defense: The Accused, the
Eyewitness and the Expert Who Puts Memory
on Trial, St. Martin's Press.
•
•
•
•
Inferenze
Induzione di credenze (cf suggestione ed
effetto placebo)
Stereotipi
Gli stereotipi sono esempi di conoscenza
generica inconscia
– Schemi (Bartlett, 1932)
– Frame e Script (Minsky, 1975)
Induzione di credenze
• La formulazione della domanda può alterare
la memoria del testimone.
• In generale la formulazione del compito
sperimentale ha un effetto sui risultati. Il
problema è valutare quanto grandi sono
questi effetti.
• Ricordiamoci quanto è già stato detto sulle
credenze, sull’effetto placebo, sulla
suggestione e sull’ipnosi
Esperimento di Loftus et Palmer
(1985)
• Breve filmato di un incidente stradale
• Domanda : “A che velocità andavano le
vetture quando....... ?”
si sono toccate
si sono urtate
si sono scontrate
sono entrate in collisione
si sono sfasciate
•
•
•
•
•
Esperimento di Lane et al (2001):
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Breve filmato di un furto.
Esempio di domanda: “Un uomo giovane vestito di
jeans , maglietta e con i guanti, è entrato in casa. E’
entrato dalla porta?”.
Nel filmato l’uomo non portava i guanti.
Due gruppi sperimentali: al primo viene chiesto di
concentrarsi sui dettagli e al secondo sugli eventi
più importanti.
La prima condizione facilitava l’incorporazione del
falso ricordo.
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Interferenze
I contenuti mnestici vengono dimenticati o
modificati a causa di interferenze (condizioni in cui
è avvenuto l’apprendimento oppure altri contenuti
mnestici).
L’interferenza può essere proattiva quando la
capacità di immagazzinare nuovi riordi è ridotta a
causa di ricordi immagazzinati in precedenza (la
prima lingua straniera appresa interferisce con
l’apprendimento della seconda), oppure
retrorattiva, quando contennuti immagazzinati di
recente modificano i ricordi.
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