Poste italiane. Spedizione in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB Parma - suppl. a il mese di Modena n° 69 peccato crescere € 0,50 Dal 14 febbraio all’8 marzo, nona edizione del Festival “Minimondi”: in città e provincia una carrellata di eventi per giovani lettori. Incontri, atelier, cinema, laboratori, spettacoli di teatro, percorsi didattici... e la mostra di Leo Lionni musica Franco Battiato, il 7 aprile al Regio, con “Fleurs2”, ultimo progetto della trilogia Lirica Seconda opera della Stagione: “Lucia di Lammermoor” dal 19 febbraio A7130109 eventi Apre la Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi”, un ponte tra Parma e le culture del mondo ��������������������� ������������������ ���������������������������� � �� �� �� ��� �� ��� � �� �� � ��� � � � � � � � � � � � � � o i primopiano m a r in sommario Hanno collaborato Giuseppe Caro, Stefania De Cesare, Francesca Costi, Michele Finardi, Emanuela Fippi, William Fratti, Elisabetta Fusaro, Luca Frazzi, Teresa Malice, Maria Cristina Montanari, Federica Pallini, Marco Pipitone, Camilla Pisani, Vincenzo Pirillo, Camilla Robuschi, Greta Ronchetti, Stefano Roffi, Matteo Sartini, Luca Soncini, Alessandro Trentadue, Erika Zeraschi Per segnalazioni Tel. 0521251848 Fax. 0521907857 [email protected] Editore Edicta p.s.c. via Torrente Termina 3/b 43100 PARMA e-mail: [email protected] www.edicta.net Per la pubblicità Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cattani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni Tel. 0521 921755 Tiratura 12.000 copie Distribuzione gratuita In copertina, un particolare di “è mio!” (1986) di Leo Lionni 06 07 08 09 11 12 14 15 Lui, uguale e diverso “Grazie a tutti”, alle Fiere Gianni Morandi show Romantica Miss Lucia Dirige Yuri Termikanov Fondazione Arturo Toscanini, due omaggi a febbraio Biagio Antonacci al Regio Busseto, su il sipario Moruzzi in jazz m o pag pag pag pag pag 16 17 18 19 20 Assurdo, ironico, tragico... viaggio nel teatro Che c’è di nuovo nel mutevole mondo palcoscenico Un abbonamento per la felicità Protagoniste femmine Ragazzola, la profondità dolorosa dell’anima cinema pag 28 Storie d’altri mondi s Redazione e coordinamento Federica Bordone, [email protected] . Art director Pietro Spagnulo, [email protected] pag pag pag pag pag pag pag pag teatro arte pag 31 Pinacoteca Stuard, ricca, rara... da sbirciare pag 32 L’immaginario esemplare di Leo Lionni pag 34 “Dark Star”, le arti si incontrano eventi&letteratura n Direttore responsabile Simone Simonazzi, [email protected] musica pag pag pag pag 36 38 40 41 I libri e le culture del mondo Largo al Carnevale della risata “Travagli” del Belpaese Il filosofo incontra il pubblico i Supplemento de il Mese di Modena [n°68] Aut. tribunale di Parma N. 9 del 24.03.2003 pag 04 Grandi avventure per piccoli lettori Il mese parma magazine lo trovi: Gratuitamente in città presso Istituzioni sostenitrici del giornale Comune di Parma (Sede di P.za Garibaldi, Duc, Informagiovani, IAT) Provincia di Parma (Info-point, Sede di P.le della Pilotta e di V.le Martiri della Libertà) Camera di Commercio Fondazione Toscanini e Casa della Musica Teatri (Lenz, Regio, Due, Al Parco, del Cerchio, Europa) Cinema D’Essai (Edison, D’Azeglio, Astra) Biblioteche (Alpi, Palatina, Civica, Pavese, Guanda) Università degli Studi (Segreteria, Biblioteca di Lettere, Biblioteca di Economia) Attività commerciali I LINO’S COFFEE DI PARMA Via N. Sauro Via d’Azeglio, 60 Via Cavour c/o Centro Comm. EUROTORRI c/o Centro Comm. CENTROTORRI; Gratuitamente in provincia presso Municipi, urp e Biblioteche dei comuni di Fidenza, Fontevivo, Fontanellato, Soragna, Busseto, Roccabianca, S. Secondo, Noceto, Colorno, Mezzani, Sorbolo, Torrile, Felino, Langhirano, Neviano, Montechiarugolo, Sala Baganza, Collecchio, Montecchio Attività commerciali I LINO’S COFFEE DELLA PROVINCIA Langhirano Traversetolo Sorbolo Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dicembre 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net Di emanuela fippi Dopo il successo dell’anno scorso, dal 14 febbraio all’8 marzo 2009, ritorna a Parma e in venti comuni della provincia “Minimondi”, Festival di letteratura e illustrazione per ragazzi dai 3 ai 19 anni giunto alla nona edizione. Libri, atelier, laboratori, letture animate, film, spettacoli teatrali, percorsi didattici, incontri... U na città a misura di bambino. Per tre settimane, dal 14 febbraio all’8 marzo, Parma sarà proprio questo, l’habitat naturale di bambini e adolescenti. Torna infatti nella nostra città e in venti comuni della provincia “Minimondi”, il Festival di letteratura e illustrazione per ragazzi dai 3 ai 19 anni, giunto quest’anno alla nona edizione. Diretto, come di consueto, da Silvia Barbagallo e promosso dall’Associazione Minimondi in collaborazione con la libreria Fiaccadori e il sostegno di Provincia di Parma, Comune di Parma, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariparma, il Festival si snoderà tra le Scuderie della Pilotta, la Casa della Musica, la Libreria Fiaccadori, il Bookshop Minimondi, il Teatro al Parco, le scuole e le biblioteche della città e della provincia. In programma incontri con scrittori, illustratori, editori, laboratori per studenti, atelier, percorsi didattici, letture animate, proiezioni di film, spettacoli teatrali e una Mostra dedicata a Leo Lionni, ospitata nella Galleria San Ludovico dal 14 febbraio al 15 marzo, nel decimo anniversario della scomparsa. Quindi non solo letteratura, ma un incontro con le arti più diverse per suscitare e far crescere quella sensibilità e cultura del bello che sembra così rumorosamente silenziosa in questi nostri tempi. Un Festival importante perché rivolto al futuro, un Festival che, mettendo al centro i giovani e giovanissimi cittadini di domani, infonde in quelli di oggi la speranza di tempi migliori. Vediamo il programma più nel dettaglio. Per il terzo anno prosegue il progetto rivolto agli adolescenti, coordinati in questa edizione dallo scrittore Andrea Bajani e da Susanna Tartaro, curatrice di Fahrenheit (RAI Radio 3), che da novembre incontrano un gruppo di studenti delle scuole superiori di Parma per riflettere sul tema della “scuola”. E poi laboratori in omaggio a Leo Lionni, laboratori per bambini e genitori a cura dell’illustratrice Emanuela Bussolati, laboratori di cucina per bambini da tre a dodici anni a cura di Tata Bice, il laboratorio” Gioco e poesia” del designer Peter Mayer, Grandi avventure per il cinema fantastico di enzo d’alò Non solo libri. Minimondi spazia in tutte le discipline e tocca anche il cinema, mezzo espressivo ed emotivo molto apprezzato anche dagli spettatori di piccola taglia. E chi crede che “cartone animato” voglia dire Stati Uniti o Giappone, si sbaglia, perchè anche l’Italia ha dato i natali ad un eccellente regista di animazione: Enzo D’Alò. Proprio a lui è dedicata la retrospettiva che il Festival, in collaborazione con il cine D’Azeglio,ha programmato nella storica sala dell’Oltretorrente. D’Alò, napoletano classe ‘53, è, prima che regista, musicista jazz; già in giovane età cominciò a suonare il sassofono. Questo primo amore non si scorda mai e così, anche quando intraprese la carriera cinematografica, lo portò con sè. La profonda competen- [04] - il mese febbraio\2009 za musicale, infatti, gli è tornata utile per realizzare le colonne sonore dei suoi film. Esordì sul grande schermo nel 1996 con “La freccia azzurra” grazie al quale si aggiudicò due Nastri d’argento e un David di Donatello. Risale al 1998 la sua pellicola di maggior successo “La gabbianella e il gatto”, basato sul romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda. Gli altri film d’animazione diretti da D’Alò sono “Momo alla conquista del tempo” (2001) e “Opopomoz” (2003). Tra i suoi lavori per la televisione figurano i cartoni animati “Kamillo Kromo” del 1993 e “La Pimpa: le nuove avventure”, serie del 1997 incentrata sul celebre personaggio del settimanale a fumetti “Il Corriere dei Piccoli”. p r i m o p i a n o Manifesto di Minimondi 2009 e ancora “la pasta nel design”, workshop a cura di Steven Guarnaccia, illustratore e designer e un incontro per giovani e adulti a cura del design Andrea Rauch. Non mancano gli appuntamenti al cinema D’Azeglio, che dedica una retrospettiva al regista di animazione Enzo D’Alò, autore tra gli altri film di “La freccia azzurra” (da Gianni Rodari), “La Gabbianella e il Gatto” (da Luis Sepúlveda), “Momo alla conquista del tempo” (da Michael Ende); e poi proiezioni di film d’autore e di animazione, corti del cinema muto e documentari. Dopo il cinema è la volta del teatro: al Teatro al Parco andrà in scena “In Bocca al Lupo” (da un libro di Fabian Negrin), in collaborazione con Teatro delle Briciole e La Piccionaia di Carrara, Teatro Stabile di Innovazione. é la storia di un bambino che cresce dentro il suo intricato bosco di emozioni. Lo stesso testo di Negrin viene presentato per bambini dai 7 anni, in collaborazione con Teatro delle Briciole e TPO di Prato. In questa messa in scena, la favola di Cappuccetto Rosso si trasforma in una delicata storia d’amore attraverso un gioco di quadri animati, colori, musica, immagini interattive. Per avvicinare gli studenti al lavoro editoriale attraverso le parole dei protagonisti, editori, illustratori, autori alcuni tra i più importanti editori per l’infanzia del panorama italiano incontrano i ragazzi all’interno delle scuole. La Carta del Festival consente l’ingresso a tutti gli appuntamenti. è obbligatoria e si ritira nei punti informativi al costo di 5,00 euro. facendo si impara: tanti laboratori per tutti i gusti Come ogni anno, il programma dei laboratori è molto ricco, spazia dall’arte, alla narrazione, alla cucina... Il laboratorio in omaggio a Leo Lionni sarà condotto dal designer giapponese Katsumi Komagata che accompagna bambini e adulti alla scoperta “tattile” dei libri (blu, gialli, verdi); mentre l’Associazione Les Trois Ourses di Parigi propone agli adulti tre laboratori per l’ installazione di uno spazio permanente, multicolore e multilingue. “La pasta nel design” è il workshop a cura di Steven Guarnaccia, illustratore e designer. Ci sarà spazio anche per cimentarsi in cucina con i laboratori per bambini da tre a dodici anni a cura di Tata Bice. E largo al poeta che è in ognuno di noi con “Gioco e poesia” del designer Peter Mayer (USA). ******* INFORMAZIONI Festival Minimondi c/o Libreria Fiaccadori Strada al Duomo 8/a - 43100 Parma Tel. 0521 282445 - [email protected] www.minimondi.com ******* Dall’alto Scultura “Botanica parallela” di Sigurya Natens (Bronzo e resina); un momento “creativo” della scorsa edizione; Katsumi Komagata conduce anche quest’anno laboratori con i bambini controtempi r piccoli lettori >musica Di vincenzo pirillo Lui, uguale e diverso I l tempo cambia molte cose nella vita, “Fleurs” e continuata tre anni dopo con Martedì americano 7 aprile Franco E’il senso, iniziata la realizzazione del grande dell’artista nella le amicizie, le opinioni, che “Fleurs 3”. “Fleurs 2”“affresco” contiene 13 brani, Battiato sarà al Teatro voglia di cambiare che c’è inDal me. Così tra cui un inedito cantato in sarà coppia con Biblioteca Panizzi. 22 giugno il cantiere aperto al pubblico cantava Franco Battiato nel 1981, in un Carmen Consoli, “Tutto l’universo obbediRegio per presentare brano dell’album “La voce del padrone”. sce all’amore”, una canzone che Battiato Una frase che oggi potrebbe essere aveva scritto per Giuni Russo, “L’addio”, l’ultimo lavoro letta come una dichiarazione di poetica, e altri undici brani. Se nei primi due perché non c’è stato cantante italiano lavori l’attenzione si era concentrata su discografico “Fleurs2” che negli ultimi trent’anni sia cambiato cantanti italiani( Gino Paoli, Sergio Endrimaggiormente dell’artista siciliano. Una natura curiosa ed eclettica che lo ha portato a toccare svariati generi musicali, dall’opera lirica alla musica sperimentale, a cimentarsi in varie forme d’espressione artistica, tra cui anche il cinema e la pittura, a riformulare idee, opinioni e stili di vita, proprio come preannunciava profetico in “Segnali di vita”. Nel 2005, al termine della tournee con la quale aveva portato in giro per i palazzetti italiani il disco “Dieci stratagemmi”, Battiato dichiarò che forse quello sarebbe stato uno dei suoi ultimi tour: troppa la fatica per questo genere di impegni, tanti i nuovi progetti a cui lavorare. Per la gioia dei suoi ammiratori Battiato ha cambiato idea, ed ha continuato ad offrire al pubblico la propria voce e le proprie canzoni. Il 31 gennaio è partito così l’ennesimo ciclo di concerti organizzati per promuovere il nuovo disco “Fleurs 2”, che lo porterà a visitare trentaquattro teatri italiani. L’ultima data è prevista per il 7 aprile, e in quell’occasione lo scenario sarà il Teatro Regio di Parma. L’ultimo lavoro s’ inserisce in una trilogia di album di cover iniziata nel 1999 con go, Caterina Caselli, Fabrizio de Andrè), in questa occasione sono molti i brani scelti dal repertorio di artisti stranieri, tra cui spiccano Dalida, il gruppo rock degli Aphrodite’s Child, di origine greca, e Simon & Garfunkel, dei quali Battiato ha scelto “Bridge over troubled water”. Fin dalla data d’uscita, lo scorso 14 novembre, il disco è rimasto stabilmente nella classifica dei dieci album italiani più venduti, Una dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’attaccamento del pubblico italiano al cantante catanese. Un motivo in più per continuare ad esibirsi dal vivo. la canzone il cd/fleurs2 è in certi sguardi che s’intravede l’infinito. Con il capitolo 2 si chiude la trilogia è uscito a novembre 2008 Fleurs2, l’ultimo disco di Franco Battiato che vede le partecipazioni, tra gli altri, di Annie Ducros, Antony e Juri Camisasca. Oltre a dieci brani di altri notissimi autori, ci sono le inedite “Tutto l’universo obbedisce all’amore” cantata con Carmen Consoli e la per- [06] - il mese febbraio\2009 Tutto l’universo obbedisce all’amore, come puoi tenere nascosto un amore. Ed è così che ci trattiene nelle sue catene tutto l’universo obbedisce all’amore. sonalissima e suggestiva “L’addio” dedicata a Giuni Russo. Con questa pubblicazione si conclude la trilogia avviata nel 1999. Come possiamo tenere nascosta la nostra intesa ed è in certi sguardi che si nasconde l’infinito. Tutto l’universo obbedisce battiato IN CONCERTO Dove Teatro Regio Parma Quando 7 aprile ore 21 Info Biglietti disponibili solo presso Puzzle via Borsari n. 1B, Parma tel. 0521 993628 ma anche pittore Franco Battiato ha iniziato a dipingere attorno al 1990. “Una volta, pensavo che la mia totale incapacità nel disegno dipendesse dalla mancanza di una naturale predisposizione (...). Col tempo ho scoperto invece che avevo un’idea astratta, archetipa, dell’oggetto che osservavo: quello che mi mancava era la possibilità di coglierlo nella sua esatta forma”. “Grazie a tutti”, alle Fiere Gianni Morandi show I l titolo dello spettacolo “Grazie a tutti” dà l’idea di un commiato, di un’opera con il quale uno saluta e se ne va. Ma non è così. “è solo un modo per ringraziare davvero tutti coloro ai quali devo riconoscenza, da Migliacci a Bacalov, da Battiato a Ramazzotti. Senza di loro non sarei qui, ma non appenderò le scarpette al chiodo”. Il 13 e 14 febbraio alle ore 21 Gianni Morandi arriva a Parma con il suo tour dopo gli straordinari successi avuti nel 2008. Un pezzo di storia italiana che nel suo repertorio vanta numeri da capogiro: 3.600 concerti tenuti in italia e all’estero, 413 canzoni incise, numerosissime collaborazioni con artisti nazionali e internazionali. A ospitarlo il “Teatro Tenda Lotto” palco itinerante che richiede una settimana di montaggio e contiene circa 3mila posti numerati, posizionato alle Fiere di Parma. Durante lo spettacolo l’artista è a diretto contatto con il pubblico, per cantare insieme con gli spettatori ogni sera 40 brani, molti dei quali contenuti nel triplo Cd omonimo uscito a ottobre 2007 e che ha già venduto oltre 300.000 copie. Tre dischi, con 50 canzoni. Una vita. Pronti allora per i grandi classici che hanno segnato il suo esordio come “Fatti mandare dalla mamma” “Andavo a cento all’ora”, “In ginocchio da te”, “Non son degno di te”, “Uno su mille”, “Bella signora” “Se non avessi più te” cantati dallo stesso bravo ragazzo di sempre. “è come se io invitassi tutti a casa mia – sottolinea il cantante – per ascoltare le mie canzoni, per raccontare episodi e aneddoti curiosi e divertenti della mia storia, rispondendo sera per sera alle sollecitazioni, ai desideri e alle sensazioni di tutti gli spettatori, senza rete, senza filtri, in maniera informale e diretta, come tra amici”. Tornare indietro di 50 anni non ha prezzo.#Stefania De Cesare# Il palco itinerante “Teatro Tenda Lotto” fa tappa nella nostra città. In una doppia data, il 13 e 14 febbraio, il meglio della carriera di un grande artista Info Puzzle tel. 0521 993628 Il meglio di quarant’anni di carriera, in una perfetta sintesi tra i cult della musica leggera italiana e quella napoletana, che unisce, ancora una volta, due generazioni di fan: dopo il sold-out della scorsa primavera al Teatro Regio, Massimo Ranieri torna mercoledì 4 marzo sul palcoscenico di Parma. Così, il “cantattore”, come ama definirsi, rende omaggio alla musica e al teatro, facendo tappa con l’acclamato show, “Canto perchè non so nuotare... da 40 anni”. Tratto dall’omonimo doppio album uscito nel 2006, è ormai diventato un classico che a breve supererà le 300 repliche. Uno show nel quale l’artista interpreta momenti della musica d’autore degli ultimi decenni, da Battiato (La cura), Battisti (Pensieri e parole), Mina (Il cielo in una stanza), Mia Martini (Almeno tu nell’universo) o L’istrione di Charles Aznavour, e ripercorre la propria carriera artistica, da Rose Rosse, a Se bruciasse la città o Perdere l’amore. Nello spettacolo, scritto con Gualtiero Peirce, Ranieri intervalla momenti musicali a parti improvvisate in cui parla delle tappe più emozionanti della propria carriera artistica, con un lieve accento di nostalgia. Uno show raccontato, in cui il cantautore si mette in gioco con uno degli ultimi esperimenti canori e recitati. Tra i compagni di viaggio sul palcoscenico, il piccolo Lele D’Angelo, campione mondiale di tip tap nei panni di un amico immaginario che sorprenderà gli spettatori con un numero degno di Brodway. Tra le altre particolarità, in scena con Ranieri un’orchestra di sole donne e un corpo di ballo esclusivamente al femminile, diretto dal grande coreografo Franco Miseria e arricchito dai costumi di Giovanni Ciacci, in cui ogni canzone diventa una ministoria e ogni scena un quadro a sé. #Elisabetta Fusaro# Biglietti Arci Provinciale di Parma, Via Testi, 4 - dalle 14 alle 19 - tel. 0521 706214 musica Massimo Ranieri torna a Parma, il 4 marzo al Regio >musica Di william fratti Romantica Miss Lucia foto Roberto Ricci (Teatro Regio di Parma) Désirée Rancatore è la protagonsita di “Lucia di Lammermoor”, in scena dal 19 febbraio nell’ambito della Stagione Lirica 2009 del Teatro Regio. “Il pubblico di Parma mi dà sempre tante emozioni”, dichiara Biglietteria del Teatro Regio di Parma Via Garibaldi, 16/A 43100 Parma Tel. 0521 039399 [email protected] www.teatroregioparma.org D opo lo straordinario successo ottenuto nel ruolo di Gilda in Rigoletto al Festival Verdi 2008, Désirée Rancatore torna sulle scene del Teatro Regio di Parma con uno dei personaggi più romantici di tutta la storia dell’opera. Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, nell’allestimento poetico e suggestivo, nonché vincitore del prestigioso Premio Abbiati della Critica Italiana, firmato da Denis Krief nel 2000 al Teatro Lirico di Cagliari, è il secondo titolo presente nel cartellone della Stagione Lirica 2009. “Lucia è un’adolescente che vive in un mondo di maschi dominanti, che la sottomettono ai loro voleri, primo fra tutti il fratello Enrico, poi Raimondo, ma anche Edgardo. Lucia è sempre stata abituata ad essere comandata da tutti e ad essere sola; anche Alisa non è una vera amica, ma più una semplice dama di compagnia. Lucia è fragile e vive in un suo mondo, fatto di sogni e speranze, di fantasmi e sangue, dove si perde di continuo e l’unico punto di riferimento reale è Edgardo, ma quando lo perde, venendole a mancare il solo appiglio, impazzisce. La sua non è una vera follia, se la vogliamo intendere come malattia mentale, ma è una pazzia d’amore, come accade a Suor Maria nella Storia di una capinera”. Così il soprano palermitano ci racconta il suo personaggio, carico di espressività e di sentimenti. “La voce deve essere pura e molto belcantista, così è stata scritta da Donizetti. Ovviamente nel duetto col fratello, in secondo atto, deve avere dei toni più drammatici, poiché lo impone la scena stessa, ma il ruolo deve essere cantanto con tutte le sue sfumature, i piani e i filati, i fraseggi e i legati, le colorature e le puntature. È una parte scritta in una maniera stupenda, che permette anche parecchie variazioni e personalmente penso che sia un trattato di canto belcantista. L’ho debuttata a 29 anni ed è ancora in evoluzione e penso che lo sarà sempre. Il modello di tecnica vocale a cui mi ispiro, ma che mai oserei imitare, è quello di Mariella Devia, che considero il punto di riferimento per tutte le nuove leve, un invito a continuare a studiare su se stessi. La mia vita è costantemente improntata allo studio e i miei personaggi [08] - il mese febbraio\2009 sono sempre orientati al pubblico. Questo è ciò che mi hanno insegnato i più grandi interpreti con cui ho avuto la fortuna e l’onore di lavorare”. Accanto a Désirée Rancatore sono il tenore Roberto Aronica, il baritono Gabriele Viviani ed il basso Carlo Cigni, guidati dall’esperta bacchetta di Stefano Ranzani sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma. “Cantare Lucia a Parma dopo il successo di Rigoletto è entusiasmante - continua la Rancatore - Avevo già cantato Gilda numerose volte, ma interpretarla sul palcoscenico del Regio, nella città di Verdi, durante un Festival a lui titolato è stato incredibile. Lo stesso vale per Lucia. L’ho interpretata la prima volta a Bergamo, nella città di Donizetti e l’ho ripresa diverse altre volte in molti altri teatri, ma cantarla a Parma rappresenta un punto di svolta nella mia carriera, poiché considero l’Emilia la patria della lirica in Italia, dove il pubblico riesce sempre ad assorbire le mie emozioni e ricevo sempre un grande ritorno di applausi e commozione”. Teatro Regio di Parma giovedì 19 febbraio, ore 20.00 turno A sabato 21 febbraio, ore 17.00 turno E martedì 24 febbraio, ore 20.00 turno B giovedì 26 febbraio, ore 20.00 turno C domenica 1 marzo, ore 15.30 turno D LUCIA DI LAMMERMOOR Musica di GAETANO DONIZETTI Maestro concertatore e direttore STEFANO RANZANI Regia, scene e costumi DENIS KRIEF Maestro del coro MARTINO FAGGIANI ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA Allestimento del Teatro Lirico di Cagliari Prima che si alzi il sipario Ridotto del Teatro Regio di Parma sabato 14 febbraio 2009, ore 17.00 Di alessandro trentadue stagione concertistica Lunedì 9 Isserlis e Mustonen interpreteranno un ricco programma. Mentre il direttore musicale del Teatro Regio di Parma sarà sul podio il 27 e il 28 con Denis Matsuev al pianoforte Teatro Regio di Parma strada Garibaldi 16/a Parma Tel. 0521 039399 www.teatroregioparma.org Dirige Yuri Temirkanov 3 op. 26. Un’ottima selezione per conciliare orchestra e pianoforte che richiede precisione tecnica e virtuosismo da parte del pianista. Una composizione concepita in un registro allegro-andante prima di passare alle note cupe e tormentate della Sinfonia in fa minore n. 4 op. 36 di Petr Ilic Cajkovskij, altro brano in programma. Al pianoforte Denis Matsuev, 34 anni, giovane virtuoso vincitore a 23 anni del prestigioso Concorso Internazionale Cajkovskij e accostato più volte alla mitica figura di Vladimir Horowitz. Sul podio a condurre l’orchestra del Regio Yuri Temirkanov, da più di vent’anni direttore artistico e d’orchestra della Filarmonica di San Pietroburgo. Il Regio lo accoglie per la prima volta in veste ufficiale: dal 1° gennaio 2009, infatti, il Maestro Temirkanov è il nuovo direttore musicale del teatro fino al 2013, anno in cui verrà celebrato il bicentenario verdiano. Quattro anni per rappresentare tutte le opere di Giuseppe Verdi, una grande passione del direttore russo. prossimi concerti >>> Auditorium Niccolò Paganini lunedì 9 febbraio 2009, ore 20.00 Violoncello STEVEN ISSERLIS Pianoforte OLLI MUSTONEN BENJAMIN BRITTEN Sonata in do maggiore op. 65 OLLI MUSTONEN Sonata per violoncello e pianoforte IGOR STRAVINSKIJ Chanson russe JEAN SIBELIUS Malinconia op. 20 BOHUSLAV MARTINU˚ Sonata n. 1 H. 277 Teatro Regio di Parma venerdì 27 febbraio 2009, ore 20.00 sabato 28 febbraio 2009, ore 20.00 ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO DI PARMA Direttore YURI TEMIRKANOV Pianoforte DENIS MATSUEV SERGEJ PROKOF’EV Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra n. 3 op. 26 PËTR IL’ICˇ CˇAJKOVSKIJ Sinfonia in fa minore n. 4 op. 36 I Concerti del Ridotto CON I SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI PARMA sabato 7 febbraio 2009, ore 17.00 GIOACHINO ROSSINI Sonata a quattro in la maggiore PËTR IL’ICˇ CˇAJKOVSKIJ Serenata per archi in do maggiore op. 48 sabato 28 febbraio 2009, ore 17.00 IGOR STRAVINSKIJ Histoire du soldat musica Q uando la creatività e l’entusiasmo giovanile si confrontano con la saggezza e l’esperienza della maturità. Certo non penseremmo mai che Steven Isserlis, uno dei più rinomati violoncellisti al mondo, sia il vecchio della coppia. Non da come si presenta, almeno, con la sua chioma riccia ribelle (no, non come Allevi) e le sue magliette extra-large, ma nemmeno dall’eclettismo e dalla creatività con cui si rapporta alla musica, spaziando dalla classica alla contemporanea, dalla musica popolare a quella per bambini (di cui è anche autore di due libri). Allo stesso modo non diremmo nemmeno che Olli Mustonen sia il giovane della coppia: il pianista finlandese ha un curriculum così ricco in veste di pianista, compositore e direttore d’orchestra che a fatica rispecchia i suoi 31 anni. Sono le composizioni scritte appositamente per i due strumenti a valorizzare la strana coppia, lunedì 9 febbraio all’Auditorium Paganini. Dalla Sonata per violoncello e pianoforte composta proprio da Mustonen, alle dissonanze moderne e gli echi dodecafonici della Sonata in do maggiore (op. 65) di Benjamin Britten e di Malinconia op. 20 di Jean Sibelius. Dalla toccante semplicità della Chanson russe di Igor Stravinskij all’eclettismo portante della Sonata n. 1 H. 277 di Bohuslav Martinu. Stessa formula venerdì 27 e sabato 28 febbraio al Teatro Regio. Questa volta con due dei massimi interpreti della scuola musicale russa, impegnati nell’esecuzione del più celebre ed eseguito brano di Prokofjev: il Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra n. >musica Un luogo dove le melodie si ascoltano e si raccontano In febbraio si susseguono diverse iniziative. Tra gli ospiti: Franco Lorenzo Arruga, Alberto Miodini, Corrado Giuffredi e artisti stranieri di fama internazionale La Casa della Musica Piazzale San Francesco 1 – Parma tel. 0521 031170 [email protected] www.lacasadellamusica.it L a musica suonata, la musica spiegata: una ricca programmazione di concerti e incontri con personalità di rilievo - tra cui il critico musicale Franco Lorenzo Arruga, il clarinettista Corrado Giuffredi e il pianista Alberto Miodini - caratterizza il mese di febbraio alla Casa della Musica. Prosegue inoltre la tradizionale Stagione Lirica in differita (“Quella sera al Regio…”) che propone i video delle opere andate in scena al Teatro Regio di Parma nel 2008. Musica da camera, conferenze e il melodramma come al cinema: un mese fitto di iniziative di alto profilo artistico-culturale e per la maggior parte gratuite. Giovedì 5 febbraio, nell’ ambito di Ladimus (Laboratorio per la divulgazione musicale), Franco Lorenzo Arruga terrà un’ avvicente relazione sulla Sonata per pianoforte Hob. XVI 49 in mi bemolle di Franz Joseph Haydn, mentre giovedì 12 febbraio sarà la volta di Franco Sgrignoli, che commenterà un’interessante serie di video con protagonista Leonard Bernstein (entrambi gli incontri alle ore 20.30). A febbraio inizierà anche il percorso di scoperta dei vari generi musicali, un’altra utile proposta inserita nel calendario di Ladimus: Michele Ballarini e Franco Sgrignoli affronteranno rispettivamente i temi della ‘musica da camera’ (19 febbraio, ore 20.30) e della ‘musica sinfonica’ (26 febbraio, ore 20.30) fornendo un’ ampia esemplificazione di immagini, video e ascolti mirati. Nell’ ambito degli ‘ascolti dal vivo’, anch’ essi una novità nel contesto del Laboratorio per la divulgazione musicale, tre gli appuntamenti da ricordare: “Gesang der Jungliche” di Karlheinz Stockhausen con Marco Pedrazzini, fondatore dell’ Icarus Ensemble (3 febbraio, ore 20.30); il ciclo di Lieder ‘Frauen Liebe und Leben’ di Robert Schumann con il soprano Reiko Sanada e Franco Sgrignoli al pianforte (10 febbraio, [10] - il mese febbraio\2009 ore 20.30); la Sonata ‘Al chiaro di luna’ di Ludwig van Beethoven nell’interpretazione di Alberto Miodini, membro del prestigioso Trio di Parma (17 febbraio, ore 20.30). A febbraio continua inoltre la raffinata rassegna “I concerti della Casa della Musica”, giunta quest’anno alla VII edizione e stabilmente collocata tra le più quotate stagioni cameristiche italiane. Mercoledì 11 febbraio serata tutta brahmsiana con Corrado Giuffredi (clarinetto), Alexander Hülshoff (violoncello) e Patricia Pagny (pianoforte): in programma la Sonata op. 120 n. 1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, la Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e pianoforte e il Trio op. 114 in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte. Seguirà, venerdì 20 febbraio, un altro prezioso concerto dedicato a Brahms: Alberto Maria Ruta (violino), Bruno Boano (viola), Alain Meunier (violoncello) e Antonello Cannavale (pianoforte) interpreteranno i Quartetti n. 1 op. 25 in sol minore e n. 3 op. 60 in do minore del grande compositore tedesco. Inizio dei concerti alle ore 20.30. Agli amanti dell’opera sono infine destinati due pomeriggi della serie ‘Quella sera al Regio… la Stagione lirica dal palcoscenico allo schermo’. Sabato 7 febbraio verrà proiettato il video del ‘Così fan tutte’ di Mozart andato in scena al Regio nel 2008 e sabato 14 febbraio sarà possibile rivivere l’emozione della ‘Bohème’ di Puccini rappresentata l’ anno scorso nello stesso teatro (entrambi gli appuntamenti alle ore 15.30). Gli incontri Ladimus sono gratuiti, ma è richiesta l’ iscrizione ai rispettivi cicli. Ingresso libero anche alla rassegna ‘Quella sera al Regio’. I biglietti per i concerti dell’11 e 20 febbraio saranno in vendita a partire dalle ore 18 della sera stessa. Prezzi: euro 14 (ridotto12). Di erika zeraschi fondazione toscanini Kazushi Ono (foto HERBIE Yamaguchi) Giovedì 12 Kazushi Ono dirige la Filarmonica in una serata in ricordo di Mstislav Rostropovich, mentre sabato 21 all’Auditorium Paganini echeggia l’omaggio al Maestro Toscanini Fondazione Arturo Toscanini Palazzo Marchi Strada Repubblica, 57 - Parma Tel. 0521 391311 Due omaggi a febbraio che ha saputo ben presto distinguersi già dagli esordi quando nel 1992 iniziò a realizzare in forma di concerto le opere europee sconosciute nel suo Paese fino ad allora fermo a un repertorio di cartelloni operistici di routine. A soli ventotto anni Ono fu in grado di salire sul podio della Filarmonica di Tokyo e di assumersi la direzione stabile dell’Orchestra Filarmonica di Zagabria, culla di tradizione mitteleuropea dai tempi di Bruno Walter e Weingartner. Nata a Kazan in Russia, la solista Natalia Gutman ha iniziato lo studio del violoncello all’età di cinque anni e all’età di nove eseguiva il suo primo concerto. Allieva prediletta di Mstislav Rostropovich al concerto di Mosca dal 1964, nel 1967 ha vinto il Concorso della ARD di Monaco di Baviera e da allora ha avuto inizio la sua brillante carriera internazionale che l’ha vista ospite delle più famose sale e delle più prestigiose orchestre. Sabato 21 il direttore Rinaldo Alessandrini interpreta Sinfonia n. 38 di Praga in re maggiore K 504 di Mozart, Concerto grosso op. 6 n. 4 in la minore di Haendel, Sinfonia in fa maggiore Wq 183/3 di Bach e Sinfonia n 38 in do maggiore di Haydn. Il direttore d’orchestra nato a Roma nel 1960 è anche un clavicembalista, pianista, direttore di coro e organista. Iniziò lo studio del pianoforte all’età di quattordici anni, iniziò contemporaneamente a cantare in un coro, a diciotto anni scoprì il clavicembalo in cui si perfezionò con Ton Koopman ed iniziò la sua attività concertistica. in calendario >>> Giovedì 12 febbraio 2009 ore 20.30 Concerto ín ricordo di Mstislav Rostropovich FILARMONICA ARTURO TOSCANINI KAZUSHI ONO Direttore NATALIA GUTMAN Violoncello SERGEJ PROKOF’EV Sinfonia concertante in m¡ minore per violoncello e orchestra op. 125 GUSTAV MAHLER Sinfonia n. 1 in re maggiore Titano Sabato 21 febbraio 2009 ore 20.30 FILARMONICA ARTURO TOSCANINI RINALDO ALESSANDRINI Direttore “Omaggio ad Arturo Toscanini” WOLFGANG A. MOZART Sinfonia n. 38 di Prãga in re maggiore K 504 GEORG F. HAENDEL Concerto grosso op. 6 n. 4 in la minore CARL PH. E. BACH Sinfonia in fa maggiore Wq 183/3 FRANZJ. HAYDN Sinfonia n 38 in do maggiore APERITIVO A PALAZZO MARCHI Domenica 8 febbraio ore 11 ENSEMBLE DI FIATI della Fondazione Toscanini GIOACHINO ROSSINI Stabat Mater Trascrizione per strumenti a fiato di Giovanni André (1842) Domenica 22 febbraio ore 11 “L’allegria di Amadeus” Note, lettere e aneddoti del piccolo Mozart ENSEMBLE IL TEATRO DELLE NOTE della Fondazione Toscanini Francesca Boncompagni Soprano Musiche di L. MOZART, W. A. MOZART (Un’idea di Carlo Perucchetti) musica L egati al sinfonismo austro-tedesco e russo anche i due appuntamenti di febbraio, il 12 e il 21, che proseguono all’Auditorium Paganini la rassegna concertistica “Nuove Atmosfere” della Filarmonica Toscanini al suo terzo anno di edizione. Per la serata di giovedì 12 dedicata al grande maestro russo Mstislav Rostropovich, il direttore Kazushi Ono e Natalia Gutman al violoncello interpretano Prokof’ev Sinfonia concertante in m¡ minore per violoncello e orchestra op. 125 e Malher Sinfonia n. 1 in re maggiore Titano. Rostropovich è stato un violoncellista e direttore d’orchestra, naturalizzato americano si trasferì negli Stati Uniti perché in dissenso con il regime sovietico del tempo. Nacque nel 1927 a Baku e nel 2007 morì a Mosca, chiamato affettuosamente Slava (che in russo significa Gloria) venne considerato il più grande violoncellista del tempo. Il Maestro ha collaborato regolarmente con la Filarmonica Arturo Toscanini sia come solista sia come Direttore ospite. Nel 2004 diresse il concerto della Filarmonica Toscanini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza nel Duomo di Parma nel 47° anniversario della morte di Toscanini, eseguendo la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Del 50° anniversario della morte di Toscanini a Parma è stato invece direttore il giapponese Kazushi Ono, oltre che vincitore nel 1987 della terza edizione del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”. Talento >musica Biagio Antonacci al Regio Il cantautore terrà un live presso il massimo teatro cittadino, il 23 febbraio Riproprrà le hit della sua carriera e i brani di “Il cielo ha una porta sola” I n una hit di qualche tempo fa il cantautore Simone Cristicchi, un po’ per gioco, un po’ sul serio, urlava nel microfono: “vorrei cantare come Biagio Antonacci”. Forse schiacciato da un presunto complesso di inferiorità, Cristicchi concludeva poi con un’ invocazione che ha fatto storia, “tu sei un gran maestro, ti dedico ‘sto pezzo e spero che ricambierai la cortesia”. La richiesta pare sia rimasta tuttora disattesa; certo è, invece, che il gran maestro è tornato. A Parma, per di più. è tornato dopo dieci anni di assenza dai grandi concerti, con un tour teatrale degno delle emozioni che canta. Si chiama “Il cielo ha una porta sola”, dal titolo dell’omonimo disco uscito il 31 ottobre 2008 che racchiude tutti i più grandi successi di Antonacci rivisitati per l’occasione insieme ad alcuni inediti. Quello di Biagio è un nuovo viaggio. Destinazione: il cuore vivo delle canzoni, ritrovato sotto una spessa scorza rock grazie ai sensazionali arrangiamenti. Un progetto particolare, questo: il tour parte infatti in sordina da alcuni dei più prestigiosi palcoscenici italiani, per poi culminare naturalmente, nella seconda parte delle esibizioni, nei grandi, abituali concerti a sfondo rock. Apre le danze il Teatro Augusteo di Napoli, che raddoppia addirittura le date a grande richiesta per esaurimento biglietti. Ed è proprio grazie all’eccezionalità dell’iniziativa che i fan parmigiani assisteranno quest’anno ad un piacevole cambio di programma: location dell’esibizione non sarà il Palazzetto di via Pellico, bensì il prestigioso Teatro Regio, dove l’artista milanese è atteso per il 23 febbraio alle ore 21. Una curiosità: la scaletta del concerto, basata interamente sui brani del nuovo album, è stata scelta per volontà di Antonacci direttamente dal pubblico grazie a una votazione via web. #Teresa Malice# Info tel. 0521 993628 la musica rock secondo marco pipitone Franz Ferdinand\album Tonight: Franz Ferdinand\ canzone Lucid Dreams Volevano essere i paladini di una nuova estetica musicale. A conti fatti, lo sono diventati. Volevano essere coloro che avrebbero ridisegnato le coordinate della new wave. Certo, hanno fatto anche questo. Adesso vogliono riscrivere le sorti del pop, centrifugando suoni ibridi e pulsanti con le consuete chitarre sincopate. Ci riusciranno? Secondo me sì.***** davide van de sfroos il bello del dialetto All’anagrafe risulta Davide Bernasconi ma con il nome di Davide Van De Sfroos è riuscito a riempire il Datch Forum di Milano con un concerto di dodici mila persone. Giovedì 12 marzo alle 21 presso l’Auditorium Paganini arriva il Pica! Tour Teatrale promosso dall’ARCI, CAOS e LiveaLive. L’artista ormai al suo settimo album da solista dopo l’esordio con il gruppo “De Sfroos”, propone molte delle canzoni più importanti del suo repertorio in rigoroso dialetto laghée, oltre ai brani del suo ultimo album (da cui prende il nome del tour). Reduce dalla vittoria alla Targa Tenco 2008 (come miglior disco in dialetto) Davide torna con il suo linguaggio simbolico, in equilibrio tra toni duri e atmosfere affascinanti. Come un cantastorie, racconta l’anima dei suoi personaggi che dai margini della società diventano emblemi universali: “Pica” (ovvero picchia) è il disco del lavoratori, è l’invocazione che accompagnava i minatori di Frontale (frazione del comune dell’Alta Valtellina). Un album pieno di rimandi a storie di donne e uomini, sogni e delusioni, aspirazioni e paure, amori e miserie. Spazio però anche ai grandi successi passati. Alla fine non è importante che sia folk, country, blues oppure rock, che facciano ballare, cantare o si facciano solamente ascoltare. #S.D.C.# Info tel. 0521 706214 *Mediocre **Appena Sufficiente ***Discreto ****Ottimo *****Capolavoro Morrissey\album Years Of Refusal\canzone Black Cloud Gli arpeggi vellutati di smithsiana memoria sono solo un ricordo. In questo disco prevalgono le chitarre, mentre il basso e la batteria liberano il campo ad una produzione asciutta e moderna. Un disco, come al solito, destinato a far discutere, che rimette in gioco per l’ennesima volta un artista ancora sorprendentemente vitale.**** White lies\album To lose My life\canzone Death La band sulla scia di gruppi come Editors e Hope Of The States celebra gli anni 80. Il risultato è un disco piacevole. Se da un lato le note del basso rievocano quelle di Peter Hook, la voce baritonale di Harry McVeigh ricorda invece la calda vocalità di Tom Banks, cantante degli Interpol. I nuovi Joy Division? Non esageriamo.*** The Killers\album Day & Age\canzone Human Il nuovo corso dei Killers vira deciso verso sonorità indiscutibilmente più commerciali, pensate e costruite per la generazione di Mtv. Se “Human” (il singolo che anticipava l’album) ci aveva fatto sognare, il resto del disco ci riporta tragicamente alla realtà. “Somebody told me” (ahimè) è solo un lontano e triste ricordo. Dalle stelle alle stalle!* [12] - il mese febbraio\2009 Note buone a tavola... D opo aver riempito i teatri di tutta Italia nell’anno appena trasacorso, la coppia Sarah-Jane Morris e Dominc Miller arrivano nella nostra provincia grazie alla collaborazione tra il ristorante - music hall Al Boccolo (via del Boccolo 7 a Varano de’ Melegari) e l’Associazione Taetrale Emilia Romagna. Così venerdì 13 febbraio alle 22,30 si presenta un’occasione unica per il pubblico amante dalla musica jazz. Sarah-Jane Morris e Dominic Miller rappresentano un raffinato e felice incontro tra voce e chitarra. Il repertorio che presentano include tredici nuovi brani e covers di classici che spaziano dalla delicata e meravigliosa “Fragile” di Sting alla pop e brillante “Toxic” di Britney Spears, rielaborate da Sarah-Jane e Dominic secondo il loro stile. Sarah-Jane Morris è un grande nome della musica mondiale che, fin dai tempi in cui era corista nei Communards di Jimmy Sommerville, ha saputo imporsi con uno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata dal suo idolo Billie Holiday, i suoi lavori sono stati spesso frutto dell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot e della passione per alcuni grandi interpreti del passato come John Lennon, Leonard Cohen e Marvin Gaye. Dominic Miller è un grande esperto sia di chitarre elettriche che acustiche. Ha legato il suo nome a quello di Sting per essere, non solo il suo chitarrista, ma anche il co-autore di molte hits degli ultimi quindici anni. Ha, inoltre, inciso molti album di successo come solista. Oltre a Sting vanta altre innumerevoli collaborazioni illustri: Tina Turner, Rod Stewart, The Pretenders, Paul Young, Level 42, Steve Winwood, Sheryl Crow, Peter Gabriel, Phil Collins, Richard Wrigh... Sarah-Jane e Dominic hanno lavorato insieme al nuovo album “Where it hurts” che sarà pubblicato nel mese di aprile dalla Nun Records. Presso il ristorante-music hall “Al Boccolo” di Varano de’ Melegari, venerdì 13 febbraio arriva la coppia Sarah-Jane Morris e Dominic Miller con interpretazioni raffinate di classici jazz e pop Info Al Boccolo, Strada del Boccolo 7 – Varano Dè Melegari tel. 0525 550118 www.boccolo.it - [email protected] “Magic Circles” è l’album d’esordio dei parmigiani The June per la storica label romana Teen Sound/Misty Lane e pare tutto meno che un debutto. Le sue undici tracce, classiche, essenziali e al contempo ricchissime, esplorano l’universo sixties britannico in un trionfo di cori, sitar, archi e ottoni come pochi altri in Italia hanno saputo fare. Dai Beatles più autunnali al freakbeat, per tornare a Lennon e McCartney, i June hanno raccontato in musica ciò che amano e lo hanno fatto assemblando un disco straordinariamente intenso. C’è tutto quel mondo, nei 30 minuti di “Magic Circles”. Vecchio di 40 anni, eppure clamorosamente attuale. The June hanno fatto propria un’idea di sixties. Per loro, tra il ’68 e il 2008 non intercorre un abisso di quattro decenni, ma solo qualche secondo, il tempo di infilare il jack nell’ampli e di incrociare gli Info www.myspace.com/thejuneband www.mistylane.it è nata la Fondazione Prometeo. Raccoglierà l’eredità di lavoro e di esperienza ventennale dell’Associazione Culturale Ensemble Edgard Varèse, che dal 1991 organizza la Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea Traiettorie, di cui Martino Traversa è il direttore artistico. Ecco i progetti per l’anno 2009: oltre a continuare l’organizzazione della Rassegna Traiettorie, Fondazione Prometeo proporrà l’istituzione di un’Accademia Musicale Europea, che organizzerà corsi semestrali di perfezionamento per giovani compositori ed esecutori; e grazie al contributo dei partecipanti a questi corsi si darà il via anche ad una Rassegna di Musica da Camera. Un’altra iniziativa della Fondazione, a confermare ancora una volta il legame fra la fondazione e l’Istituzione Casa della Musica, sarà la creazione di nonoLab, Laboratorio Permanente di Elettroacustica. Info www.fondazioneprometeo.it musica “Magic Circles”, l’album d’esordio della giovane band parmigiana Fondazione Prometeo sguardi. L’album, che uscirà a febbraio, sarà presentato domenica 1 marzo con un incontro/aperitivo alla libreria La Vecchia Talpa (ore 18) e un live al Taun di Fidenza, dalle ore 20. The June presenteranno “Magic Circles” a Parma il 27 marzo all’Onirica. #Luca Frazzi# cosa c’è di nuovo >>> Magici... The June >musica Busseto, su il sipario Due mesi di eventi per la Stagione Concertistica del Verdi. Da Mozart a Brahms, da Verdi a Stravinsky passando per Rossini... Musiche di grandi Maestri interpretate da grandi protagonisti D a Mozart a Brahms, da Verdi a Stravinsky, passando per Rossini, Mendelssohn, Beethoven. Ecco la stagione concertistica 2009 del Teatro Verdi di Busseto, una novità assoluta nel panorama musicale del nostro territorio, un sogno che grazie alla collaborazione di tanti è diventato realtà. Un cartellone di sette appuntamenti dal 27 gennaio al 26 marzo, due mesi di grande musica con artisti come Leo Nucci, Michele Pertusi, Richard Galliano, Alessandro Haber, l’Orchestra e il coro del Teatro Regio di Parma, i solisti del Teatro alla Scala di Milano, i Filarmonici di Busseto, I Solisti del Teatro Regio di Parma. La Stagione è realizzata dal Comune di Busseto con la collaborazione dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma e con il sostegno della Fondazione Cariparma. Il 6 febbraio i Solisti del Teatro alla Scala di Milano eseguiranno musiche di Brahms, mentre il 14 febbraio i Filarmonici di Busseto (Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica) faranno una cavalcata attraverso “L’Opera nelle tradizioni”. Venerdì 20 febbraio i Solisti del Teatro Regio di Parma delizieranno il pubblico insieme alla fisarmonica di Richard Galliano. A marzo arriva a Busseto l’amatissimo Leo Nucci per un recital che lo vedrà affiancato dal soprano Silvia Dalla Benetta, dal tenore Giacomo Patti, dal basso Riccardo Zanellato (Ensemble Salotto Ottocento, direttore Sergio Pellegrini). Sempre a marzo “L’Histoire du Soldat” di Stravinsky sarà interpretata dai Solisti del Teatro Regio di Parma, accompagnati dalla voce narrante di Alessandro Haber. A chiudere il cartellone, giovedì 26 marzo, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretta da Donato Renzetti proporrà sinfonie di Mozart, Mendelssohn, Verdi, Rossini, Beethoven. avanti creativi DÄG DI WATT COMPETITION, DÄG DI WATT COMPETITION, questo il nome della competizione libera rivolta a gruppi e singoli emergenti che il Comune di Soragna propone ai giovani e che si terrà il 21 e 28 marzo presso il “Nuovo Teatro” di Soragna. Entro il 14 febbraio ogni gruppo interessato dovrà far pervenire all’Ufficio Cultura del Comune una demo o un video o registrazione amatoriale (cd, dvd. audiocassetta). La selezione dei partecipanti terrà conto anche della qualità, dello stato e della completezza del materiale consegnato. Nelle serate del 21 e 28 si terrà l’esibizione dei gruppi mentre la votazione del pubblico in sala terrà conto del brano, della presenza scenica e del look dei musicisti e cantanti con la proclamazione di un vincitore a serata. La vincita è interessante: registrazione di un demo o del video di un brano e l’esibizione sul palco delle feste estive organizzate dal Comune. #Camilla Robuschi# Info tel. 0524 598922 da lunedi a sabato dalle ore 9 alle ore 12.30 o inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] Info tel. 0524 92487 Peppe Servillo è... un uomo in frac Il noto frontman degli Avion Travel sarà al Magnani di Fidenza il 27 febbraio [14] - il mese febbraio\2009 Jazz e musica popolare italiana, solo in apparenza due mode inconciliabili, si fondono per reinventare, in chiave moderna, un classico della canzone italiana: Domenico Modugno. Fa tappa, infatti, il 27 febbraio al Teatro Magnani di Fidenza, “Uomini in frac”, concerto-spettacolo dedicato al grande maestro e ultima delle produzioni di Peppe Servillo e Furio di Castri. Una sperimentazione non azzardata, per l’ex vocalist degli Avion Travel, dopo il successo di Zapping, un progetto dedicato a Frank Zappa che bene ha incarnato la sintesi vincente tra jazz e dintorni, occasione in cui la musica aveva unito lo stesso direttore musicale con noti jazzmen italiani ed esponenti del rock alternativo, dallo stesso Servillo a Giovanni Lindo Ferretti, Giorgio Canali e Gianni Maroccolo. Nati per rendere idealmente omaggio per il decennale della morte del cantautore, gli “Uomini in frac” rileggono, invece, dopo mezzo secolo, il boom economico delle melodie di Modugno e la tradizione popolare italiana, dai Tu si ‘na cosa grande o dai pezzi più noti del repertorio ai suoi continenti periferici. É un’Italia diversa, insomma, ma in cui emerge, come allora, la contemporaneità del classico, il volto inquieto di un Paese che cambia, e che conferma, in area musicale, la popolarità della tradizione, espressa anche nel successo riscosso nel pubblico dell’opera di Servillo. Una sensibilità musicale che esita ad accettare un jazz filologico, espressa da una band che ben veste il senso del nuovo: un cantante che più “teatrale” non si può, Servillo e il contrabbasso di Di Castri; Mesolella, altro Avion Travel alla chitarra; la tromba moderna e geniale di Fabrizio Bosso; il sax e il clarinetto di Javier Girotto; il pianoforte di Domenico Rea e la ritmica di Cristiano Calcagnile; il mandolino antico di Mimmo Epifani, e infine la voce e le percussioni di Mimì Ciaramella. Attore e teatrante, il genio dell’artista aveva spaziato anche nei diversi mondi della lingua, non limitandosi al solo dialetto napoletano: nello spettacolo di Servillo c’è il tempo anche per produzioni come Lu Minatori, arrangiato da Duke Ellington, mentre Pasqualino marajà si incontra con con l’Art Ensemble of Chicago e Vecchio frac con Leonard Coen. #E.F.# Info tel. 0524 522044 Moruzzi in jazz Il Teatro di Noceto si fa palcoscenico musicale con Roberto Gatto, il 7, e il duo De Vito - Huw Warren il 13 Info tel. 0521 625536 / 622130 musica D oppio appuntamento con la musica al Teatro Moruzzi di Noceto: sabato 7 febbraio alle 21 con “Progressivamente” di Roberto Gatto, seguito venerdì 13 dal concerto-rivelazione del duo Maria Pia De Vito - Huw Warren. È partendo dai ricordi della stagione del Progressive Rock, scandita da nomi come gli Genesis, i Van Der Graaf Generator o gli Yes, che Roberto Gatto (in foto) rende un vero e proprio omaggio a una stagione che, alla fine degli Anni Sessanta, ha animato scena e pubblico del rock europeo. Un work in progress che attualizza, trovando come audace chiave di lettura l’equilibrio della sintesi tra rock e jazz, il patrimonio legato alla tradizione europea e alla musica classica e sinfonica. Un viaggio nel tempo attraverso i ricordi musicali dello stesso compositore, i cui compagni non potevano essere che musicisti legati alle tappe di questo percorso: Danilo Rea (pianoforte e tastiere) e Maurizio Giammarco (sax tenore e flauto), Francesco Puglisi (basso) e Roberto Cecchetto (chitarra), Gianluca Petrella (trombone) e Fabrizio Bosso (tromba e flicorno). E infine la voce di John De Leo. In repertorio e sul palcoscenico, Roberto Gatto e la sua band celebrano nel migliore dei modi la storia del Progressive con pezzi come “Watcher Of The Skies” dei Genesis, “I Talk To The Wind”, ripresa dall’opera prima dei King Crimson, per arrivare a “Trilogy” di Emerson, Lake & Palmer. Sempre all’insegna del jazz la seconda serata musicale in programma al Moruzzi: il duo De Vito - Huw Warren propone a Noceto un concerto-rivelazione, dopo il recente incontro, al Festival di Appleby, tra jazz italiano e d’oltre Manica. Il canto della De Vito, da sempre ispirato a una forte melodia, ritmica e improvvisazione comunicativa, si sposa infatti con la personalità di Huw Warren, compositore minimalista, melodico e contagiosamente ritmico: un’affinità che da allora è risultata vincente. Vincitore del BBC Jazz Award for Innovation nel 2005, Huw Warren ha definito la sua carriera come compositore originale e versatile: tra le esperienze alle spalle, ha collaborato con Kenny Wheeler, Andy Sheppard, Ian Ballamy, Mark Feldman, Teo Blackmann e con la folk singer June Tabor, fino alla recente pubblicazione, con il contrabbassista Peter Herbert,di “Everything we love”, una serie di improvvisazioni musicali. Ponte tra l’improvvisazione jazz, la musica folk e i classici del ventesimo secolo, il jazz inglese crea uno spazio di prestigio unendosi a una delle più raffinate vocalist europee: il duo assicura uno spettacolo originalissimo, dopo la scommessa sicuramente vinta di “Dialektos”, ultima produzione musicale del duo, una sintesi tra composizioni originali di Warren, testi in napoletano della De Vito e riletture dei classici della musica brasiliana. #Elisabetta Fusaro# >teatro Di matteo sartini teatro due “La parola ai giurati” L’originale connubio Beckett/Pinter, “La domanda di matrimonio” di Cechov, e “La parola ai giurati” con Alessandro Gassman. Un mese intenso di riflessioni Teatro Due v.le Basetti 10 Tel. 0521 230242 www.teatrodue.org [email protected] Assurdo, ironico, tragico... viaggio nel teatro F ra tragedia e commedia, ironia e riflessione, pregiudizi, dubbi e risate, Teatro Due presenta gli spettacoli in cartellone nel mese di febbraio. Un programma ricchissimo, un viaggio nel teatro più impegnato e piacevole, il teatro dei grandi autori, di coloro che ne hanno fatto la storia. A partire dal 13 febbraio, e fino al 4 marzo, la scena è tutta dedicata a Samuel Beckett, con la sua “Catastrofe”, e ad Harold Pinter, con “Il Bicchiere della Staffa”, “Il linguaggio della Montagna” e “Il Nuovo Ordine Mondiale”. Uno spettacolo molto speciale, che condensa in una sola serata queste quattro brevi ma intense pieces teatrali, legate da un unico filo conduttore: la violenza sull’inerme, la soppraffazione dell’innocente, il trionfo del più forte, protetto da una società quasi brutale. “Il bicchiere della staffa” è un lungo monologo, tenuto da un bieco inquisitore, un vero e proprio carnefice che distrugge ad ogni passo verbale le sue vittime designate, membri di una famiglia di oppositori al regime dominante. Violenza ed oppressione ritornano nel “Linguaggio della montagna”, che si riferisce alla lingua parlata tra i prigionieri politici rinchiusi in un carcere e i parenti che fanno loro visita, una lingua destinata a scomparire perché invisa dall’omologazione voluta dai militari, e che ha ormai preso il sopravvento. La trilogia dedicata a Pinter si chiude con “Il nuovo ordine mondiale”, una raccolta di sei testi politici scritti dall’autore tra il 1991 e il 2002, estremamente critici nei confronti del concetto di guerra come esportatrice di democrazia. A fare da preludio a queste tre brevi opere, la “Catastrofe” di Beckett, acuta [16] - il mese febbraio\2009 e sottile creazione in atto unico, che trova il suo punto forte nell’ambiguità: lo spettatore si trova di fronte ad un regista/oppressore, spietato nei confronti di un attore/vittima docile e silenzioso. Ma è realtà o finzione, gioco delle parti o vera crudeltà? Molto più lieve “La domanda di matrimonio” di Anton Cechov, in scena dal 14 febbraio al 4 marzo, che racconta gli strampalati tentativi da parte di un ricco possidente di accasare l’amata figliola con il tenutario vicino, spinto anche da vaghe idee di ricchezza ed “espansione”. Un incessante susseguirsi di imbrogli ed equivoci, un testo dotato di un ironia leggera e molto rilassata, che colpisce lo spettatore affezionato al Cechov più conosciuto, quello de “Il Gabbiano”, “La Steppa”, “Zio Vanja”. Il 24 e il 25 febbraio sarà invece in scena lo spettacolo “La parola ai giurati”, per la regia di Reginald Rose e con Alessandro Gassman come interprete principale. La storia di un processo dai vaghi sapori razzisti ai danni di un isapno-americano tenuto a New York, dove una giuria popolare dovrà decidere all’unanimità della sua sorte: morte o innocenza? Se i pregiudizi razziali sembrano inizialmente avere la meglio, sarà proprio Gassman a interpretare un coraggioso razionalista, tutto teso a scoprire la verità piuttosto che a dare conferma ai più biechi istinti e pregiudizi sociali. La sua logica ineccepibile e brillante condurrà lo spettatore all’interno della camera di consiglio dove sono riuniti i giurati, per cercare di salvare il ragazzo ispanico da una condanna irreversibile. A ricordarci dalla condanna a morte non si può ritornarre indietro. Di camilla pisani Che c’è di nuovo nel mutevole mondo palcoscenico In febbraio tre spettacoli in programma per lo speciale sui nuovi talenti e il 28 va in scena La Corte Ospitale con “Tanti saluti”, un progetto di teatro civile e clownesco Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Teatro al Parco Parco Ducale, 1 Parma Tel. 0521 992044 www.briciole.it teatro I l valore del tempo e la decadenza declinata in ogni sua forma: contemporaneo in cui tutto si può fare, tutto si può dire ma questi i temi in scena al Teatro al Parco in febbraio. Gli appunnulla si riesce a condividere, nè parole nè fatti. Pornografico è tamenti sono due, previsti per il 14 e il 28 febbraio, composti il linguaggio attraverso cui ci parla “Pornobboy”: pornografia nel’uno da tre spettacoli inseriti nel progetto “Nuovi talenti” e l’altro cessaria, sovraesposizione come unico strumento per descrivere da un evento singolo. Ognuno, tramite filtri e prospettive diverse, una realtà satura e a tratti agghiacciante, raccontata in dialetto registi e attori decifrano ed esplorano le incognite di un’epoca che veneto tra una pastasciutta e un caffè. tende a negare la mortalità, rincorrendo la delirante necessità di “Arriverà e ci coglierà di sorpresa”, una non-stop di liscio i cui un’eterna giovinezza. Questa la riflessione della favola postmoderna protagonisti sono due settantacinquenni, propone uno sguardo “Terminus”, firmata dall’irlandese Mark O’Rowe: la sua Dublino nuovo sul tempo: non più flusso impietoso a cui sfuggire a tutti surreale e frenetica diventa il palcoscenico entro cui si annodano i costi ma valore da riscoprire, in cui la vecchiaia non è più le storie di A, B e C, tre monologanti le cui vite si intrecciano, solo tempo della memoria ma anche e soprattutto teatro del per poi sciogliersi solo alla fine, in una spirale di violenza appapresente. “La società in cui viviamo ha il terrore della morte. rentemente nonsense; la violenza della periferia suburbana che Siamo terrorizzati dal confine e dall’irreversibile. La bellezza ad inghiottisce senza chiedere permesso, la violenza delle relazioni esempio, ha tempi e ruoli prefissati, quando svanisce la realtà che si sciolgono in tempeste di sabbia incolori, frastornando ne riempie il vuoto con la vecchiaia, la fragilità, il decadimento”, mente e cuore. Non personaggi, afferma l’autrice Francesca Grilli, ma icone parlanti, quelli di O’Rowe, “Tanti saluti”; sopra “Arriverà e ci coglierà di sorpresa” ribadendo la sua prospettiva seche ci raccontano la loro corsa condo cui non solo giovinezza è disperata verso la fine, una fine uguale a bellezza. che diventa risposta, soluzione e Il secondo evento in programma monito rivolto a una società che è “Tanti saluti” di Giuliana Musè ormai caricatura di se stessa, e so: la missione di raccontare la che proprio per questo, nonostante morte e la sua attesa è affidata tutto, si rivela comica. a tre clown, messaggeri ideali del Sulla stessa linea si dispiega non dicibile in tempi che hanno “Pornobboy”, uno studio suddiviassunto come valori dominanti e so in quattro blocchi: “ Dedica”, vincenti forza, giovinezza e make“Non è la rai”, “Lettere d’amore” up estremo. Unici oggetti di scena e “Affissioni”. Spiega Enrico Catre nasi da pagliaccio e una cassa stellani: “Non è una requisitoria da morto: immagine perfetta del sul sesso, ma un blob del nostro paradosso, scorciatoia sarcastica presente”; questa la fotografia di per ridere della morte, per non uno spettacolo che scandaglia con soccombere all’horror vacui a ironia bruciante le contraddizioni cui saremmo condannati, se non e i paradossi della modernità, del sapessimo sorridere. >teatro Di alessandro trentadue Ottavia Piccolo al Magnani con un’opera molto divertente su temi seri “Immaginatevi una donna formidabile. Il suo nome è Augustine. Questa donna è un terremoto di invenzioni, uno scrigno di trovate: ogni momento ne tira fuori una. Forse perché un tempo faceva l’attrice sui palcoscenici più malfamati del 1700 parigino. Ora, immaginatevi che questo portento di donna finisca dentro una storia mille volte più grande di lei. Più precisamente: immaginatevi che finisca in un triangolo impazzito fra tre signori di mezza età non proprio sconosciuti, di nome Denis Diderot, Jean Jacques Rousseau e lo splendido Voltaire.(...) Insomma: immaginate uno spettacolo divertente su temi molto seri. Una commedia dove grandi domande sono travestite da sberleffi”. Con queste parole Sergio Fantoni, regista, e Stefano Massini, autore, descrivono l’originale piece in programma il 22 febbraio al Magnani di Fidenza intitolata “La commedia di Candido”, basata sull’opera “Il Candido” di Voltaire. A vestire i panni della protagonista è la nota e apprezzata attrice Ottavia Piccolo. Massini ha voluto traddurre in scene un momento storico molto particolare: “Il mio testo è giocato su un libro che dette scandalo ancor prima di essere pubblicato. Insomma, il Candido nacque come un libro scomodo. Pruriginoso. E forse è per questo che lo trovo irresistibilmente simpatico”. Info tel. 0524 522044 - [email protected] Un abbonamento per la felicità La sera di San Valentino, al Teatro Magnani va in scena l’operetta “Al cavallino bianco” con la Compagnia Corrado Abbati. Un inno alla gioia, al sapersi godere la vita con le persone che ci stanno intorno Teatro Magnani, piazza Verdi 1, Fidenza tel. 0524 522044 - [email protected] è una delle operette più note, insieme a “La vedova allegra”. Il 10 novembre 1930, recensendo la prima mondiale de Al Cavallino Bianco, il Berliner Tageblatt scrisse: “Questa operetta è un abbonamento per la felicità, per il suo denaro, un uomo non può pretendere di più”. Lo spettacolo era andato in scena due giorni prima, 1’8 novembre, al Großes Schausspielhaus di Berlino. “Al Cavallino Bianco” si rivelò come uno dei maggiori successi del teatro musicale in assoluto. Accanto a “La vedova allegra”, quale altra operetta può competere, oggi in Europa, per popolarità con “Al cavallino bianco”? Basti a confermarlo il fatto che, senza risalire alle numerosissime sue ricomparse sulle scene fra le due guerre, il brillante spettacolo è ancora oggi rappresentato [18] - il mese febbraio\2009 nei più importanti teatri d’Europa. Ebbene, a questi sommari ma eloquenti dati statistici fa riscontro un’altra non meno significativa contestazione: il lavoro è sempre stato eseguito di fronte a teatri esauriti. Quali più convincenti indici di popolarità? Come tutti i grandi successi teatrali, anche quello de “Al cavallino bianco” ha la sua piccola storia, legata in gran parte alla curiosa singolarità che la sua musica, pur firmata generalmente da Ralph Benatzky, in realtà è dovuta a ben cinque compositori. Ed è questa particolarità che la rende così fresca, varia e gioiosa. Quando andò in scena a Berlino in quel lontano novembre di quasi ottant’anni fa, fu un successo strepitoso che nel giro di pochi mesi conquistò tutta l’Europa. Un successo che, come si accennava, dura ancora e che questa nuova edizione firmata da Corrado Abbati, vuole confermare. “Al cavallino è l’hotel più bel, è il dolce asilo che invita a farci godere la vita…”. In questi versi c’è sicuramente la sintesi del nuovo adattamento di Abbati: due ore di puro divertimento, un “dolce asilo” in uno spettacolo che sembra un fuoco d’artificio, una coppa di champagne, un rifugio di armonia e letizia dove anche lo spettatore si sente in vacanza, allietato da marce folcloristiche e ritmi sincopati, quadri di elegante spettacolarità e colpi di sa che portano all’immancabile “happy end” che vede coinvolti tutti i simpatici personaggi del palcoscenico ed i felici spettatori in platea. Appuntamento al Magnani di Fidenza la sera del 14 febbraio nell’ambito della stagione di prosa 2008-2009. Protagoniste femmine avanti creativi Le donne della Pozzi e le donne di Fo al Teatro Moruzzi di Noceto I l grande ritorno di Elisabetta Pozzi, in veste di interprete e regista, cha, a vent’anni dall’esordio, riporterà al Teatro Moruzzi il 28 febbraio il monologo “Annie Wobbler”, scritto da Arnold Wesker nei primi anni Ottanta. Nella piéce, l’attrice genovese interpreta il più recente linguaggio metaforico di Wesker, focalizzato sul travaglio e sul flusso interiore dei personaggi del trittico, tassello delle sue antologie a soggetto di stampo neo-naturalistico. Una sola donna, infatti, è protagonista dell’opera portata in scena, declinata in tre personaggi: Annie, Anna, Annabella. La prima, Annie, è una vecchia signora sola e abbandonata, a servizio presso una povera famiglia di ebrei, una sorta di misantropa presa dallo sfaccendio, che una volta finito il suo lavoro si sveste degli stracci e si trasforma in Anna, una studentessa neolaureata dai capelli rossi, che ostenta enorme sicurezza di sé, in preparativi per uscire. Al termine della scena, si toglie la parrucca e si trasforma in un’intellettuale, una scrittrice il cui terzo romanzo è un grande successo, che tenta di dare un’immagine ingannevole di sé. Le tre donne del trittico si inseguono, si citano e si anticipano l’una con l’altra: sono la metafora dell’identità multipla, costruita sul temperamento femminile, dell’iodiverso di ognuno di noi. Ritorna, invece, il 2 marzo, la storica commedia di Dario Fo “Sotto paga, non si paga!”, con un cast d’eccezione con Marina Massironi, Licia Maglietta, Antonio Catania, Marina De Juli, Renato Marchetti e Sergio Valastro. Un cult di attualissima e coraggiosa denuncia sociale, il cui debutto risale al 1974; narra la storia surreale di donne che “nella periferia di Milano, andando a fare la spesa, si ritrovavano con i costi aumentati a dismisura e, furenti, decidevano di pagare metà prezzo rispetto alla cifra imposta” dice il regista. La chiave dello spettacolo si ripete sia nella realtà scenica che sociale: un iter satirico e grottesco. Un must per gli amanti del teatro di Fo, sintesi tra malizia, comicità avvolgente e una lente sul mondo attuale. #Elisabetta Fusaro# Info tel. 0521 625536 / 622130 cantieri di strada La FNAS - Federazione Nazionale Arte di Strada con il sostegno del Ministero delle Politiche Giovanili organizza la quinta edizione di “CANTIERI DI STRADA” Premio Nazionale per la produzione di spettacoli di strada. Sono previste tre azioni: 1) un premio in denaro; 2) un aiuto alla circuitazione delle produzioni; 3) una presentazione delle produzioni finaliste davanti ad una qualificata platea di promotori e organizzatori in occasione del Lucania Busker Festival organizzato dal Lucania Buskers Festival. Vengono istituite quattro categorie di premi: 1) Premio Giovani Ciarlatani, per progetti di produzioni realizzati da singoli artisti nati dopo il 31 dicembre 1981 o da compagnie composte nella misura di almeno il 50% da artisti nati dopo il 31 dicembre 1981; 2) Premio Uanmensciò, per progetti di produzione realizzati da artisti singoli; 3) Premio Di Piazza in Piazza, per progetti di produzioni di piccole dimensioni (da 2 a 4 in scena); 4) Premio Scena Urbana, per progetti di produzioni di maggior dimensione (almeno 5 artisti in scena). Partecipazione al concorso: per partecipare al concorso tutti gli interessati alle 4 differenti categorie di concorso debbono elaborare il progetto per la produzione di un nuovo spettacolo compilando l’apposito formulario on-line disponibile al seguente indirizzo internet: http://www.fnas.org/ cantieri_di_strada/bando.asp; l’ultimo giorno utile per salvare il formulario, compilato in tutte le sue parti, mediante il sistema informatico presente sul sito www. fnas.org è il 28 Febbraio 2009. Info [email protected] - tel. 0438 580986 INSULTI AL PUBBLICO Al linsöl Dal 13 al 15 febbraio alle 21, al Teatro del Tempo, l’Accademia degli Artefatti in collaborazione con Radio Rai 3, porta in scena Insulti al pubblico di Peter Handke, per la regia di Fabrizio Arcuri. “Insulti al pubblico” prima che uno spettacolo è un manifesto: indica contenuti e modi del Teatro oggi, su come e cosa si può o si deve comunicare, e sulla condizione attuale del pubblico (borghese). C’è una vena ironico-polemica che attraversa lo spettacolo e che ha ancora un potere di attrazione molto forte e una possibilità di parlarci in modo vivo e concreto. Gli attori, come da indicazione dell’autore, si contendono il testo, un megafono e il pubblico. Ma sono alleati e si capisce, e si subisce questa alleanza come una minaccia. Prima che uno spettacolo è uno studio, una riflessione esposta e in progress, che in qualche modo interpreta un naturale rifiuto nei confronti del simbolo e della metafora, nei confronti dell’espediente e della verosimiglianza, nei confronti della possibilità stessa di rappresentare. Nessuna pretesa, non succede nulla e questo nulla non rappresenta nient’altro se non la tortura della parola, di chi la dice e di chi l’ascolta. Diversamente da quanto annunciato, al posto della commedia “W i tri de”, il 21 e 22 febbraio alle 21, al Teatro del Tempo, la Compagnia La dialettale sissese porterà in scena “Al linsöl” di Mauro Adorni. Una commedia in tre atti incentrata sulla figura di Cecilia, figlia di Eulalia, la quale sogna per la figlia un futuro da attrice pieno di successi e di ricchezza. Eulalia manda la ragazza a fare un provino in città e ne informa il marito Gaudenzio, interpretato da Mauro Adorni, che rimane piuttosto perplesso di fronte al linsöl d’agi e di benessere che, secondo la moglie, dovrebbe presto arrivare alla figlia. Tuttavia Cecilia torna dalla città sconvolta e in preda ad una strana allergia: è terrorizzata fino allo svenimento alla vista di qualunque uomo, padre compreso. Per scoprire le ragioni di tale malanno, il padre Gaudenzio ricorre ad un travestimento femminile, dando vita ad una serie di equivoci e colpi di scena quanto mai comici e divertenti. Teatro del Tempo tel. 0521 386553 teatro 21 e 22 febbraio 2009, ore 21 13, 14 e 15 febbraio 2009, ore 21 >teatro Un testo da D’Annunzio e uno spaccato di strana amicizia al Cerchio In scena troviamo Giorgio Aurispa seduto su un elegante divano d’epoca, siamo nel 1894. Il protagonista è un intellettuale capace di sottilissime analisi, ma debole e irresoluto nei frangenti più decisivi, segnato da una intrinseca, originaria incapacità a vivere. Un leggero accento e una certa cadenza ne tradiscono le origini abruzzesi. Giorgio, superuomo in perenne crisi, interessante anticipatore di un’altra figura chiave del romanzo italiano di fine secolo, l’Inetto... Sabato 14 febbraio alle 21 il Teatro del Cerchio alaza il sipario su “L’infermo”, piece tratta da Gabriele D’Annunzio, di e con Stefano Angelucci Marino. Sabato 28, invece, si passa dalla riflessione sulla solitudine a quella sull’amicizia con “Uomini senza donne”, storia di una strana coppia buffa e mal assortita, due uomini che cercano di essere creativi, che cercano di amare, che cercano di essere felici. Il finale è avvolto da un disarmante cinismo. Info tel. 335 490376 - www.teatrodelcerchio.it Ragazzola, la profondità dolorosa dell’anima Tra gli eventi di febbraio “Le cinque rose di Jennifer”, storia di un femminiello e “Odissea”, il rancore del figlio verso un padre mancato H a debuttato nell’ottobre 2006, lo spettacolo che andrà in scena il 14 febbraio alle 21,15 presso il Teatro di Ragazola. E nel 2007 Monica Piseddu si è aggiudicata il Premio UBU come miglior attrice non protagonista. Si intitola “Le cinque rose di Jennifer”, è diretto da Annibale Ruccello e interpretato da Arturo Cirillo con la sopracitata Piseddu. è un drammatico spaccato di solitudine nel mondo dei femminielli di un quartiere disperato della periferia di Napoli, dove si aggira un assassino che si firma con delle rose rosse. Mette in scena un pensiero ossessivo e maniacale, quello di Jennifer, travestito napoletano. Un pensiero che porta al suicidio. Una solitudine di periferia e le sue proiezioni: la radio è se stessa, Patty Pravo è se stessa, la vicina è se stessa. Un io che non è più in grado di pensare l’altro, se non nella creazione immaginaria di un volto dentro una cornice vuota. Si muore di solitudine. Un attore che si traveste, una attrice che si traveste. Mestruazioni finte, seni piatti, parti mai avvenuti. Tutto nella mente di un ragazzo di una città di provincia. Si parla ancora del prestigioso Premio UBU con lo spettacolo in programma il 28 febbraio, stessa ora stesso luogo: “Odissea” All’Europa, una danza e una visione surreale della guerra Tre figure in scena per uno spettacolo di musica, danza e parole. Il 6 e 7 febbraio al Teatro Europa di via Oradour va in scena “Only you” ideato da Daniele Albanese. La noia, le sue declinazioni e le sue estreme conseguenze sono il nucleo del lavoro, la costruzione scenica definisce un mood più che una narrazione. C’è tuttavia una linearità drammaturgica che va dalla noia (ripetizione ossessiva, inerzia fisica, materiale e spirituale) alla violenza efferata: non un sillogismo perfetto, ma di sicuro un paradigma puntuale del nostro [20] - il mese febbraio\2009 di e con Mario Perrotta, inseirto appunto tra i finalisti della XXXI edizione del Concorso. La messainscena è arricchita dalle musiche originali eseguite dal vivo da Mario Arcari e Maurizio Pellizzari. Parla di Telemaco, il quale, non avendo ricordi del padre Ulisse che non ha mai visto, sfoga senza pudori i sentimenti di rancore che da sempre lo accompagnano per un padre che forse è un eroe, ma per lui è un genitore mancato. Info e prenotazioni tel. 339 5612798 presente. A fare da detonatore, l’impossibilità di relazione con l’altro. I creatori hanno lavorato su quello che non c’è, sulla mancanza come circuito chiuso e non fecondo, sul privato come privazione, sulla patina d’anestetico che azzera i sensi e fa di noi bestie mai sazie. Il desiderio e la sua soddisfazione non hanno più una corrispondenza. Il linguaggio dello spettacolo, “L’albero della cuccagna” (27 febbraio) è comico e surreale come se fosse possibile sperare che se proprio dobbiamo morire preferiremmo morire dal ridere. La guerra e ciò che lascia, ciò che cambia, come ci cambia. Potrebbe sembrare la storia di un altro tempo, lontano nel passato o nel futuro, è invece la storia di questo tempo. Info tel. 0521 243377 Soragna, paese d’arte Sorbolo, il teatro è vivo! Laboratorio teatrale rivolto a donne migranti e native. Dal 15 febbraio presso il Teatro Scuola elementare di Collecchio Il 22 febbraio prende avvio la stagione che propone spettacoli rivolti soprattutto ai più giovani Tante compagini amatoriali e giovani appassionati. Ripresa anche l’attività della compagnia Memo Benassi Gli oggetti che ci circondano potrebbero raccontare le nostre vite, oggetti quotidiani, inconsueti inchiodati con arte al muro a rappresentare la nostra storia, qualcosa della nostra anima. La sapienza e il lavoro che sta dietro ad un oggetto è profonda. Lo stesso oggetto in mano a persone diverse, portatori di culture altre, può produrre emozioni diverse, storie diverse e anche gradi di libertà diversi, creatività in gioco. Siamo tutti portatori di culture, saperi diversi, ma chi ha la consapevolezza di avere dentro di sé tante culture è il migrante. Festina Lente Teatro e Ass. Vagamonde si propogono di recuperare storie e reinventarne di nuove, storie legate alla terra, storie sostenibili. Il teatro è il grande luogo dove si può restare svegli e ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno. Un nuovo progetto finalizzato a valorizzare l’idea e ormai “il marchio” di “Soragna Paese d’Arte” quello che parte il 22 febbraio per terminare ad aprile. Si punta sui ragazzi e su spettacoli teatrali ideati e progettati apposta per loro: poesie, riferimenti a favole, marionette e musica. Inizio spettacoli ore 16,30. Si parte il 22 febbraio con “La Sirenetta” liberamente ispirato alla favola di Andersen, una delle favole più toccanti e conosciute, un viaggio nelle profondità del mare e del suo mondo. Il 1° marzo sarà la volta dello spettacolo “Legno, diavoli e vecchiette…storie di marionette”, una serie di microspettacoli inanellati fra loro che ripercorrono il cammino che porta un artista a creare le sue marionette, dal momento dell’ispirazione, spesso casuale, fino a quando esse acquistano “magicamente” vita. #Camilla Robuschi# Prosegue fino a marzo la rassegna TeatroInsieme promossa dall’assessorato alla Cultura del comune di Sorbolo in collaborazione con alcune associazioni del territorio. “Lo scopo della rassegna - dice Giorgio Franchi, assessore alla Promozione culturale del Comune di Sorbolo - è presentare i gruppi e le compagnie che dedicano al teatro grande impegno in forma amatoriale. Recentemente è ripresa l’attività della Compagnia Memo Benassi che ha debuttato a fine novembre. Anche fra i giovani vi è chi partecipa a laboratori teatrali, uno dei quali organizzato dall’Unione Sorbolo e Mezzani. In futuro sarebbe interessante riuscire ad organizzare una rassegna con la partecipazione delle compagnie attive sul territorio”. A febbraio appuntamento il 7 alle 21 al Teatro Virtus con “Il gatto con gli stivali” di Charles Perrault. Info tel. 0524 598922 Info tel. 0521 669644 Info tel. 0521 302502 / 333601 0521 494598 - [email protected] teatro Di mano in mano >teatro [14] - il mese novembre \ 2008 domenica 1 I liquori e le conserve della nonna Mercato a tema, Traversetolo Scarpette rosse Ca’ Luogo d’arte Teatro Europa, ore 16,30 tel. 0521 243377 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242 Barbieri Teatro Necessario - dai 3 anni Prima nazionale Teatro al Parco, ore 16,30 tel. 0521 992044 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Il giardino di limoni Di Eran Riklis Cinema Edison, ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 Chitarra swing da django reinardth a Manu Cha Corrado Caruana Corte del Macchione tel. 0521 671255 lunedì 2 Il più crudele dei giorni Di Ferdinando Vicentini Orgnani Nell’ambito dell’inaugurazione della Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi” Il regista incontra il pubblico Cinema Astra, ore 21 tel. 0521 251848 - 960554 Dal jazz al funky Alessia Galeotti duo Osteria XX settembre tel. 0521 385594 martedì 3 Quartetto Hagen Musiche di Hydn, Bartok, MendelssohnBartholdy Auditorium Niccolò Paganini, ore 20 tel. 0521 039399 mercoledì 4 Palermo shooting Di Wim Wenders Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Reading poetico di e con Elisa Vaiani MateriaOff, ore 21,30 tel. 0521 287543 UK Subs! Circolo Arci Onirica [email protected] A cena con... Après La Classe e la Fondazione Fossoli Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 20,30 - tel. 0522 671970 giovedì 5 Mondobugia Incontro con Maurizio Chierici sul tema “Giornalismo” Ass. Remo Gaibazzi, b.go Scacchini 3/A ore 17 - tel. 0521 234498 Vai e vivrai Di Radu Mihaileanu “Invisibili artefici” Cine D’Azeglio, ore 21 tel. 0521 228330/281138 Palermo shooting Di Wim Wenders Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Vanessa Peters (TEXAS) in concerto MateriaOff, ore 21,30 tel. 0521 287543 I Ragazzi del secolo scorso le più belle canzoni degli ultimi 100 anni Corte del Macchione, tel. 0521 671255 venerdì 6 L’ospite inatteso Di Thomas McCarthy Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Solisti del Teatro alla Scala di Milano Musiche di Brahms Teatro Verdi, Busseto - ore 20,30 tel. 0524 92487 Negrita Palasport Raschi, ore 21 tel. 0521 993628 Promemoria Di e con Marco Travaglio Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Pietro, 1° studio / Only you / Arebours 100 Teatro Europa, ore 21,15 tel. 0521 243377 Caro bugiardo di Jerome Kilty con Anna Mazzamauro e Corrado Tedeschi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Cinzano Five Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 - tel. 0521 247605 / 490084 I cembali del Makalu Teatro “Balbi Carrega” Via Garibaldi - Sala Baganza - ore 20,45 tel. 0521 331311 Guignol MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 Cisco Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 sabato 7 I Solisti del Teatro Regio Musiche di Rossini, Cajkovskij Teatro Regio, ore 17 tel. 0521 039399 Legenda per la consultazione Il gatto con gli stivali Cinema-Teatro Virtus, Sorbolo, ore 21 tel. 0521 669644 Il sabato del villaggio Il rapporto uomo-città nel corso del tempo nella riflessione storico-urbanistica - La città come opera d’arte Centro civico “La Corte Bruno Agresti”, via F.lli Cantini 8 – Traversetolo, ore 16 Promemoria Promemoria Di e con Marco Travaglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Polacca brillante Joanna Trzeciak, pianista Musiche di Chopin e Szymanowski Teatro Cinghio ore 17,30 tel. 0521 964803 Caro bugiardo Di e con Marco Travaglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Black hole Di Marco Bolognesi Partecipa alla serata l’artista, Carlo Lucarelli e Simona Vinci Cine D’Azeglio, ore 21 tel. 0521 228330/281138 TNT Arci Unplegged, Pilastro di Langhirano ore 22,30 tel. 0521 706214 di Jerome Kilty con Anna Mazzamauro e Corrado Tedeschi Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 L’ospite inatteso Di Thomas McCarthy Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 Jam & Blues Corte del Macchione tel. 0521 671255 Caro bugiardo di Jerome Kilty con Anna Mazzamauro e Corrado Tedeschi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Armonie di voci e strumenti Cinema Teatro Comunale di Felino ore 21 - tel. 0521 335920 lunedì 9 Violoncello Steven Isserlis Pianoforte Olli Mustonen Musiche di Britten, Mustonen, Stravinskij, Sibelius, Martinu° Auditorium Niccolò Paganini, ore 20 tel. 0521 039399 Lasciateci perdere Progressivamente con roberto Gatto Teatro Moruzzi, Noceto, ore 21 tel. 0521 625536 Teatro di Ragazzola, ore 10 tel. 339 5612798 Luca Lanza e Mara Mazzieri Chitarra e voce, Osteria XX settembre tel. 0521 385594 Andrea Grossi MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 martedì 10 Viaggio nella musica classica Musiche di Schubert, Hayden, Chaikoskij Nuovo teatro Soragna, ore 21,15 tel. 0521 829055/823221 I ragazzi di Villa Emma regia di Aldo Zappalà Il Giorno della Memoria Rocca Sanvitale Sala Baganza ore 17,30 - tel. 0521 331311 Asilo Republic Tributo a Vasco Rossi Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 8 Gran Carnevale di Busseto Busseto, centro storico dalle 14,30 tel. 0524 687918 www.carnevaledibusseto.it L’ospite inatteso Di Thomas McCarthy Cinema Edison ore 21,15 tel. 0521 964803 La musica da camera di Brahms: Sonate e Trii Delizie della Tavola Mercato a tema gastronomico Traversetolo Aperitivo a Palazzo Marchi Ensemble di fiati della Fondazione Toscanini Palazzo Marchi, ore 11 tel. 0521 391311 Corrado Giuffredi (clarinetto) Alexander Hülshoff (violoncello) e Patricia Pagny (pianoforte) I concerti della Casa della Musica La Casa della Musica, ore 20,30 tel. 0521 031170 Bendy band Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 - tel. 0521 247605 / 490084 Veronica Marchi MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 Jojo e Pulcinella dai 3 ai 6 anni Teatro del Cerchio, ore 11 tel. 335 490376 Le luci della centrale elettrica Serata Cantine d’Italia buffet ore 20, concerto ore 22 Fuori Orario Taneto di Gattatico tel. 0522 671970 Olleto dai 7 anni in su Teatro del Cerchio, ore 17 tel. 335 490376 Appuntamenti mercoledì 11 Cinema Incontri Musica Teatro calendario eventi febbraio >calendario eventi giovedì 12 Mondobugia Incontro con Vittorio Parisi sul tema “Etologia” Ass. Remo Gaibazzi, b.go Scacchini 3/A ore 17 - tel. 0521 234498 Mooladè Di Ousmane Sambene “Invisibili artefici” Cine D’Azeglio, ore 21 tel. 0521 228330/281138 Concerto ín ricordo di Mstislav Rostropovich Filarmonica Arturo Toscanini Kazushi Ono, Direttore Natalia Gutman, Violoncello Auditorium Paganini, ore 20,30 tel. 0521 391320 Vuoti a rendere Di Jan Sverák Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Gwen in concerto Corte del Macchione, tel. 0521 671255 venerdì 13 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Vuoti a rendere Di Jan Sverák Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Gianni Morandi Grazie a tutti Teatro tenda Lotto, Fiere di Parma ore 21 - tel. 0521 993628 Rh positivo Arci Unplegged Pilastro di Langhirano ore 22,30 - tel. 0521 706214 Ridillo Acoustic Trio Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 - tel. 0521 247605 / 490084 Sarah-Jane Morris e Dominic Miller Al Boccolo, Ristorante – Music Hall Strada del Boccolo 7, Varano Dè Melegari - ore 22,30 tel. 0525 550118 Maria Pia De Vito - Huw Warren con roberto Gatto Teatro Moruzzi, Noceto, ore 21 tel. 0521 625536 Insulti al pubblico Di Peter Handke.i Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Frankie Hi-Nrg Fuori Orario Taneto di Gattatico ore 22 tel. 0522 671970 [24] - il mese febbraio\2009 sabato 14 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Due cuori e un castello ore 11, visita guidata alla Rocca di Sala Baganza ore 15,30, visita al Castello di Roccabianca, tel. 0521 228152 Rocca d’amore Visita guidata e cena Rocca dei Rossi San Secondo Parmense dalle 15, tel. 0521 829055 Vuoti a rendere Di Jan Sverák Cinema Edison, ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 Gianni Morandi Grazie a tutti Teatro tenda Lotto, Fiere di Parma ore 21 - tel. 0521 993628 Filarmonici di Busseto Corrado Giuffredi, clarinetto Cesare Chiacchiaretta, fisarmonica L’Opera nelle tradizioni Teatro Verdi Busseto - ore 20,30 tel. 0524 92487 Osservazione nuovi talenti: Terminus / Pornobboy (studio) / Arriverà e ci coglierà di sorpresa Teatro al Parco ore 21 tel. 0521 992044 L’infermo da Gabriele D’Annunzio Teatro del Cerchio, ore 21 tel. 335 490376 Al cavallino Bianco Conpagnia Corrado Abbati Teatro Magnani, Fidenza, ore 21 tel. 0524 522044 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Insulti al pubblico Di Peter Handke.i Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Rossoporpora MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 Al pover zio Frank Commedia dialettale Cinema Teatro Comunale di Felino ore 21 - tel. 0521 335920 Merqury band Tributo ai Queen Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 15 Gran Carnevale di Busseto Busseto, centro storico, dalle 14,30 tel. 0524 687918 www.carnevaledibusseto.it Carnevale borgotarese Borgo Val di Taro www.carnevaleborgotarese.it Due cuori e un castello ore 11, visita guidata alla Rocca di Sala Baganza - tel. 0521 228152 Piante e fiori Mercato a tema, Traversetolo Mercatino d’antiquariato Fontanellato, centro storico tutto il giorno, tel. 0521 829055 Fitness day con Jill Cooper Palasport, Fontevivo tel. 338 9916406 Bruno la roccia Teatro del Cerchio, ore 17 tel. 335 490376 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 La città incantata regia di Hayao Miyazaki Cinema Teatro Comunale di Felino ore 15,30 - tel. 0521 335920 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 mercoledì 18 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Vuoti a rendere Di Jan Sverák Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Vittorio Cane MateriaOff, ore 21,30 - tel. 0521 287543 Barbara Barbieri Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 - tel. 0521 247605 / 490084 Quando la radio Cinque voci e un pianoforte Teatro Comunale di Felegara, ore 21 tel. 0525 422727 Mmm... buoni questi libri cena musical-letteraria con Shlomo Venezia, testimone della Shoah Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 20,30 - tel. 0522 671970 giovedì 19 Mondobugia Borgo Val di Taro www.carnevaleborgotarese.it Di Peter Handke.i Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 John Statz Le cinque rose di Jennifer Concerto Blues Nuovo teatro Soragna ore 21,15 tel. 0521 829055/823221 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Insulti al pubblico Di Jan Sverák Cinema Edison ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 nu-jazz standard jazz & crooning Corte del Macchione tel. 0521 671255 Mandolin Brothers martedì 17 Incontro con Roberto Tesi (Galapagos) sul tema “economia” Ass. Remo Gaibazzi, b.go Scacchini 3/A ore 17 - tel. 0521 234498 MateriaOff, ore 21,30 tel. 0521 287543 Teatro di Ragazzola, ore 21,15 tel. 339 5612798 compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Vuoti a rendere Beat Deenration vol. 1 Circolo Arci Onirica [email protected] Un po’ per caso un po’ per amore Mario hig quartet lunedì 16 Jazz d.o.p. Paolo Mozzoni, Osteria XX settembre tel. 0521 385594 Carnevale borgotarese Lucia di Lammermoor Musica di Donizetti Teatro Regio, ore 20 - tel. 0521 039399 Incontro con Umberto Galimberti “Café letterario” Ciname Teatro Aurora Langhirano, opre 21, tel. 0521 351352 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Ricordando Chernobyl: incontro con Pavel Lukashov Centro civico “La Corte Bruno Agresti”, via F.lli Cantini 8 – Traversetolo ore 20,45 City of God Di Fernando Meirelles “Invisibili artefici” Cine D’Azeglio, ore 21 tel. 0521 228330/281138 Le eccentriche. Voci insolite della letteratura: Simone de Beauvoir, Una donna spezzata Biblioteca comunale Pavese di Felino ore 15,30 - tel. 0521 335920 sabato 21 Lucia di Lammermoor Musica di Donizetti Teatro Regio, ore 17 tel. 0521 039399 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale L’altro ieri, ieri e oggi Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Vuoti a rendere Il rapporto natura-tecnologia nella riflessione antropologica - Uomo e natura: tecniche, ideologie, riti Centro civico “La Corte Bruno Agresti”, via F.lli Cantini 8 – Traversetolo, ore 16 Melting Plot reading, installazione, musica dal vivo Teatro Europa, ore 21,30 tel. 0521 243377 Di Jan Sverák Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 The Sonic Aces - Texanbilly l’anima acustica dei Monorace Corte del Macchione tel. 0521 671255 venerdì 20 La rabbia Di Louis Nero, incontro con il regista Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 La musica da camera di Brahms: i Quartetti con pianoforte Alberto Ruta (violino), Bruno Boano (viola), Alain Meunier (violoncello) e Antonello Cannavale (pianoforte) I concerti della Casa della Musica La Casa della Musica, ore 20,30 tel. 0521 031170 I Solisti del Teatro Regio di Parma e Richard Galliano Teatro Verdi, Busseto - ore 20,30 tel. 0524 92487 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242 Crazy Bullets Arci Unplegged, Pilastro di Langhirano ore 22,30 - tel. 0521 706214 Tributo a Celentano Febbraio Beppe Scelta Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 - tel. 0521 247605 / 490084 Tre allegri ragazzi morti Circolo Arci Onirica [email protected] Guido Maria Grillo MateriaOff, ore 22, tel. 0521 287543 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Il sabato del villaggio Omaggio ad Arturo Toscanini Filarmonica Arturo Toscanini Rinaldo Alessandrini, Direttore Auditorium Paganini, ore 20,30 tel. 0521 391320 Tony Manero Di Pablo Larraín a seguire La rabbia Di Louis Nero, Cinema Edison, ore 20 tel. 0521 964803 Al linsöl Commedia in 3 atti di Mauro Adorni Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Keravà Tributo a De Andrè Sala Juventus, Colorno, ore 21 tel. 0521 313336 Carnevale borgotarese Cinema Edison, ore 20 tel. 0521 964803 Rocca e natura con Ottavia Piccolo Teatro Magnani, Fidenza, ore 21 tel. 0524 522044 Mercatino d’antiquariato MateriaOff, ore 21,30 tel. 0521 287543 Borgo Val di Taro www.carnevaleborgotarese.it Mercatino del biologico Fontanellato, centro storico 9-18, tel. 0521 829055 p.le Marzabotto, Traversetolo, 8-13,30 Aperitivo a Palazzo Marchi Palazzo Marchi, ore 11 tel. 0521 391311 Gitana malagueña Gernot Winischhofer al violino Anna Ferrer al pianoforte Musiche di De Sarasate, Albéniz e Granadosi, Teatro Cinghio, ore 17,30 tel. 0521 964803 Scivolando tra le onde Teatro del Cerchio, ore 17 tel. 335 490376 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Tony Manero Di Pablo Larraín, a seguire La rabbia Di Louis Nero La commedia di Candido Giuliano Dottori Al linsöl Commedia in 3 atti di Mauro Adorni Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Canistracci oil colonne sonore dei film anni ‘80 cinematic jazz, Corte del Macchione tel. 0521 671255 lunedì 23 Biagio Antonacci “Il cielo ha una porta sola” Teatro Regio, ore 21 tel. 0521 993628 Alex Mori e Corrado Caruana clarinetto, sax e chitarra swing Osteria XX settembre tel. 0521 385594 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 martedì 24 Carnevale borgotarese Borgo Val di Taro www.carnevaleborgotarese.it Lucia di Lammermoor Musica di Donizetti Teatro Regio, ore 20 tel. 0521 039399 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Certe notti... Notte cover Nuovo teatro Soragna, ore 21,15 tel. 0521 829055 Mercy Masses / Passo Carrabile “Felino in sound part 1” Cinema Teatro Comunale di Felino ore 21 - tel. 0521 335920 calendario eventi Un po’ per caso un po’ per amore Le-Li MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 Fluido rosa Tributo ai Pink Floyd Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 22 Gran Carnevale di Busseto Busseto, centro storico dalle 14,30 tel. 0524 687918 www.carnevaledibusseto.it Legenda per la consultazione Appuntamenti Cinema Incontri Musica Teatro >calendario eventi >calendario eventi Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 La parola ai giurati di Reginald Rose con Alessandro Gassman Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Festa di carnevale con falò Circolo arci “La Fontana” , Bannone, via Pedemontana mercoledì 25 Puccini e la fanciulla Di Paolo Benvenuti incontro con il regista Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 La parola ai giurati di Reginald Rose con Alessandro Gassman Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Viva Muerte Candita MateriaOff, ore 21,30 tel. 0521 287543 Mmm... buoni questi libri cena con il poeta Valerio Magrelli Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 20,30 - tel. 0522 671970 giovedì 26 Lucia di Lammermoor Musica di Donizetti Teatro Regio, ore 20, tel. 0521 039399 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Puccini e la fanciulla Di Paolo Benvenuti Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 TNT in concerto Corte del Macchione, tel. 0521 671255 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Traversetolo Jazz Winter Concerto di Flaco Biondini (voce e chitarra) e Davide Pecetto (fisarmonica) Centro Civico “La Corte” di Traversetolo ore 21,30 [26] - il mese febbraio\2009 venerdì 27 Mondobugia Incontro con Maurizio Balsamo sul tema “Psicanalisi” Ass. Remo Gaibazzi b.go Scacchini 3/A ore 17 - tel. 0521 234498 Puccini e la fanciulla Di Paolo Benvenuti Cinema Edison ore 21,15 tel. 0521 964803 Orchestra Del Teatro Regio Di Parma Direttore Yuri Temirkanov Pianoforte Denis Matsuev Musiche di PROKOF’EV e CˇAJKOVSKIJ Teatro Regio, ore 20 tel. 0521 039399 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’albero della cuccagna Teatro Europa, ore 21,15 tel. 0521 243377 Uomini in frac con Peppe Servillo Teatro Magnani, Fidenza, ore 21 tel. 0524 522044 Banda Liga Arci Unplegged, Pilastro di Langhirano ore 22,30 - tel. 0521 706214 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Matteo Valli MateriaOff, ore 22, tel. 0521 287543 Sikitikis Circolo Arci Onirica [email protected] Aaron Tesser & The New Jazz Affairr Al Boccolo, Ristorante – Music Hall Strada del Boccolo 7, Varano Dè Melegari - ore 22,30 tel. 0525 550118 Achtung Babies Tributo agli U2 Fuori Orario Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 sabato 28 Un ponte di sapori Mostra-mercato. Prodotti tipici agroalimentari e artigianato Trecasali, www.pontedeisapori.it Orchestra Del Teatro Regio Di Parma Direttore Yuri Temirkanov Pianoforte Denis Matsuev Musiche di PROKOF’EV e CˇAJKOVSKIJ Teatro Regio, ore 20 tel. 0521 039399 I Solisti del Teatro Regio Musiche di Stravinskij Teatro Regio, ore 17 tel. 0521 039399 Tanti saluti La corte ospitale Teatro al Parco ore 21 tel. 0521 992044 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Tony Manero Di Pablo Larraín Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 Annie Wobbler di Arnold Wesker con Elisabetta Pozzi Teatro Moruzzi, Noceto, ore 21 tel. 0521 625536 Odissea di e con Mario Perrotta Teatro di Ragazzola ore 21,15 tel. 339 5612798 Unomini senza donne Teatro del Cerchio, ore 21 tel. 335 490376 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 Al mort in tl’armeri Commedia dialettale Teatro beato Acrdinal Ferrari piazza Picco, ore 21 [email protected] Viva i tri dè Commedia dialettale Cinema Teatro Comunale di Felino ore 21 - tel. 0521 335920 Rocco Rosignoli MateriaOff, ore 22 tel. 0521 287543 Star-t in concerto Nuovo teatro Soragna ore 21,15 tel. 0521 829055 James Taylor Quartet Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 tel. 0522 671970 marzo domenica 1 Gran Carnevale di Busseto Busseto, centro storico, dalle 14,30 tel. 0524 687918 www.carnevaledibusseto.it Un ponte di sapori Mostra-mercato. Prodotti tipici agroalimentari e artigianato Trecasali, www.pontedeisapori.it Lucia di Lammermoor Musica di Donizetti Teatro Regio, ore 15,30 tel. 0521 039399 Valzer e polke sulle rive del Danubio Roberto Metro e Elvira Foti, pianoforte Musiche dei fratelli Strauss Teatro Cinghio, ore 17,30 tel. 0521 964803 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due, ore 21, tel. 0521 230242 Radio manouche gipsy jazz manouche Corte del Macchione, tel. 0521 671255 lunedì 2 Not Only Blues Osteria XX settembre tel. 0521 385594 Sotto paga non si paga! di Dario Fo con Marina Massironi Teatro Moruzzi, Noceto, ore 21 tel. 0521 625536 Un po’ per caso un po’ per amore compagnia dei Borghi Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 mercoledì 3 Catastrofe/Il bicchiere della staffa/Il linguaggio della montagna/Il nuovo ordine mondiale Beckett/Pinter direzione Massimiliano Farau Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Domanda di matrimonio di Anton Cechov direzione Nicoletta Robello Teatro Due ore 21 tel. 0521 230242 Teatro Regio di Parma martedì 13 ore 20.00 turno A, giovedì 15 ore 20.00 turno B, domenica 18 ore 15.30 turno D, mercoledì 21 ore 20.00 turno C, sabato 24 gennaio 2009 ore 17.00 turno E I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA Musica di GIUSEPPE VERDI Roberto De Biasio, Michele Pertusi, Cristina Giannelli, Dimitra Theodossiou/Silvia Dalla Benetta, Roberto Tagliavini, Gregory Bonfatti, Jansons Valdis, Francesco Meli, Maria Assunta Sartori Interpreti DANIELE CALLEGARI Regia LAMBERTO PUGGELLI Maestro concertatore e direttore Maestro del coro MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Regio di Parma Spettacolo con sopratitoli Teatro Regio di Parma giovedì 19 ore 20.00 turno A, sabato 21 ore 17.00 turno E, martedì 24 ore 20.00 turno B, giovedì 26 ore 20.00 turno C, domenica 1 marzo 2009 ore 15.30 turno D Stagione LIRICA 2009 LUCIA DI LAMMERMOOR Musica di GAETANO DONIZETTI Gabriele Viviani, Désirée Rancatore, Roberto Aronica, Francesco Marsiglia, Carlo Cigni, Grazia Gira, Angelo Villari Interpreti STEFANO RANZANI Regia, scene e costumi DENIS KRIEF Maestro concertatore e direttore Maestro del coro MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Lirico di Cagliari Spettacolo con sopratitoli Teatro Regio di Parma giovedì 2 ore 20.00 turno A, domenica 5 ore 15.30 turno D, mercoledì 8 ore 20.00 turno B, sabato 11 ore 17.00 turno E, martedì 14 ore 20.00 turno C, venerdì 17 aprile 2009 ore 20.00 fuori abb. TosCA Musica di GIACOMO PUCCINI Micaela Carosi, Marcelo Alvarez, Marco Vratogna, Alessandro Spina, Matteo Peirone, Mauro Buffoli, Alessandro Bianchini, Christian Lovato MASSIMO ZANETTI Regia JOSEPH FRANCONI LEE Maestro concertatore e direttore da un’idea di Maestro del coro ALBERTO FASSINI MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Comunale di Bologna Spettacolo con sopratitoli teatro Cantadori Design Office - ph Luca Fregoso Interpreti Biglietteria del Teatro Regio di Parma Tel. 0521 039399 [email protected] www.teatroregioparma.org >cinema Di giuseppe caro Storie d’altri m o n d i Entra nel vivo la rassegna di cine D’Azeglio e Forum Solidarietà, dedicata al tema delle relazioni tra i popoli. In programma tre film ad ingresso gratuito: “Vai e vivari”, “Mooladé” e “City of God” L’ cinema edison tel. 0521 964803 occhio della cinepresa indaga sulla realtà e sugli esseri umani. Mostra anche ciò che spesso sembra invisibile, per pigrizia della mente o per mancanza di coraggio. La rassegna in corso al cine D’Azeglio è uno spaccato di questa forma d’arte prestata alla determinazione di aprire gli occhi di fronte a mondi geograficamente lontani. Si intitola “Invisibili Artefici”, il cilco di proiezioni organizzato da Cine Club D’Azeglio e Forum Solidarietà con il patrocinio della Provincia di Parma. Iniziata il 29 gennaio con il film “Pa-ra-da” di Marco Pontecorvo, prosegue nel mese di febbraio con altri tre imperdibili appuntamenti sempre al cinema D’Azeglio e sempre ad ingresso libero. Donne, bambini e sviluppo è, non solo il sottotitolo della rassegna, ma anche il comune denominatore di ogni film. Le trame, seppur diverse tra loro, offrono infatti gli stessi preziosi spunti di riflessione FOCUS La cultura della solidarietà Nelle serate di proiezione sarà allestito all’interno del Cinema D’Azeglio un banchetto con materiale informativo sulle associazioni “Maendeleo-Italia” e “Muoversi non Commuoversi”, per meglio far conoscere l’attività locale di queste onlus, impegnate a difendere i diritti umani in paesi lontani ma fortemente radicate nel tessuto sociale locale, nel quale promuovono la cultura della solidarietà. su temi che riguardano la violenza, fisica e psicologica, che subiscono donne e bambini soprattutto nei paesi sottosviluppati. Il 5 febbraio alle 21 verrà proiettato Vai e Vivrai di Radu Mihaileanu (2005). La trama narra la storia di Salomon un bam- La locandina della rassegna “Invisibili artefici” bino etiope che vive in un campo profughi in Sudan. Un progetto di cooperazione americano-israelita approda lì per trasferire alcuni Falashas - gli etiopi ebrei - in Israele. La madre di Salomon lo obbliga a partire con loro, fingendosi un ebreo, perché il bambino abbia un futuro. Lasciata la madre in Sudan, sarà adottato (con la convinzione Palermo shooting L’ospite inatteso Vuoti a rendere 4 e 5 febbraio 6, 8, 11 febbraio 12, 13, 14, 15, 18, 19 febbraio Regia di Wim Wenders Regia di Thomas McCarthy Regia di Jan Sverák Fotografo di fama mondiale, Finn conduce una vita emozionante che molti gli invidiano. Ma lui non dorme mai e il suo telefono non fa che suonare. Ad un cer to punto Finn decide di abbandonare Düsseldorf e andare a Palermo: là incontrerà un misterioso assassino. Walter Vale, professore universitario, vedovo da cinque anni, vive una vita monotona in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York City, scopre che il suo appartamento da tempo disabitato è stato affittato... Josef (Zdenek Sverak) è un insegnante sessantacinquenne di letteratura al liceo, che avrebbe potuto andare in pensione già da molti anni, ma si è sempre rifiutato di pensionarsi sia dal lavoro che dall’amore, per una sua speciale missione: rendersi utile nella vita. [28] - il mese febbraio\2009 fantascienza Carlo Lucarelli all’Edison per “Black hole” In occasione dell’inaugurazione della mostra “Dark star” di Marco Bolognesi presso la Galleria delle Colonne (7 febbraio ore 21,15), verrà proiettato il suo cortometraggio di fantascienza Black Hole. Il tema è quello degli hybrids e dei cyborgs, in cui la visione fantastica di un mondo abitato da creature futuristiche diventa reale, tangibile e assume forma narrativa. è un percorso visionario, unito ad atmosfere gotiche, ai confini della realtà dove l’uomo si che sia un ebreo) da una famiglia israeliana. Crescerà nascondendo a tutti il suo segreto. Attorno a lui un paese in evoluzione che conoscerà la guerra, il razzismo, i tentativi vani di pace e quelli riusciti di democrazia. La difficile condizione femminile in società africane chiuse e maschiliste, è lo sfondo tematico del film Mooladé di Ousmane Sambene (2004) in proiezione giorno 12. Collè Ardo è l’unica nel suo villaggio a non aver escisso la figlia, cioè a non averla sottoposta a una mutilazione del sesso femminile – rituale che ancora viene praticato presso alcune etnie africane. Quattro bambine, un giorno, si recano a casa della donna e le chiedono “moolaade”, protezione. Non vogliono subire l’escissione. Collè Ardo tende una corda all’entrata fonde con l’intelligenza artificiale per formare una nuova razza. Questi concetti, che Marco Bolognesi aveva espresso con la fotografia, trovano qui un più completo compimento. Black Hole è girato in alta definizione nello studio dell’artista, che si trova all’interno dei prestigiosi 3 Mills Studios di Londra, studi cinematografici e televisivi dove lavorano registi come Tim Burton, Wes Anderson, Danny Boyle e lo stesso David Cronenberg. Durante la serata interverranno Carlo Lucarelli, Simona Vinci e l’artista Marco Bolognesi. Info tel. 0521 964803 della propria capanna: nessuno potrà entrare. Il villaggio è in subbuglio: uomini, donne anziane, il capo della comunità: tutti sono contro Collè Ardo, ma lei – con coraggio e determinazione – cerca di resistere e di far valere le proprie ragioni e quelle delle bambine che, con amore e consapevolezza, ha deciso di proteggere. Ultimo appuntamento della rassegna è il 19 febbraio con il film City of God di Fernando Meirelles (2001). Trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Paulo Lins che racconta lo sviluppo del crimine organizzato nei sobborghi di Rio De Janeiro tra la fine degli anni ‘60 e inizi anni ‘80. Non ci resta che augurare una buona e riflessiva visione. Info tel. 0521 228330 / 2811638 Tony Manero Puccini e la fanciulla 21, 22, 28 febbraio 25, 26, 27 febbraio Santiago del Cile, 1978. Raúl Peralta, un uomo non più giovane, è ossessionato dall’idea di impersonare il protagonista di un recente film americano che sta spopolando nelle sale del paese governato dal generale Augusto Pinochet. Si tratta del Tony Manero di Saturday Night Fever (1977). Regia di Paolo Benvenuti 1 9 0 8 To r r e del Lago. La cameriera di casa Puccini, Doria, viene accusata dalla moglie del Maestro di essere l’amante di suo marito. La ragazza, incapace di sopportare l’ingiuria, si toglierà la vita. Solo una visita medica post mortem verificò la sua verginità. Una pagina drammatica della vita di Puccini. cinema Regia di Pablo Larraín >cinema Frost/Nixon primevisioni Regia di Ron Howard Con Sam Rockwell, Kevin Bacon, Michael Sheen, Rebecca Hall, Frank Langella, Oliver Platt, Patty McCormack, Matthew MacFadyen, Toby Jones, Holly Weber Genere: drammatico Durata: 122’ Uscita: 6 febbraio In seguito allo scandalo Watergate, che lo costrinse a dimettersi dalla carica di Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, rimase in silenzio per tre anni. Passato questo periodo di tempo, l’ex presidente sorprese tutti accettando di rilasciare una serie di interviste televisive per lo show condotto dal giornalista britannico David Frost, durante le quali parlò dell’esperienza del suo mandato e dello scandalo che appunto vi mise fine. Il curioso caso di Benjamin Button Regia di David Fincher Con Brad Pitt, Tilda Swinton, Cate Blanchett, Julia Ormond, Taraji P. Henson, Lance E. Nichols, Elle Fanning Genere: drammatico, romantico Durata: 166’ Uscita: 13 febbraio La straordinaria ed incredibile storia che vede come protagonista Benjamin Button, nato con l’aspetto di un anziano e abbandonato sulla porta di un ospizio. Ma su di lui l’effetto di tempo è bizzarro: ringiovanisce ogni anno che passa. Fino a perdere le rughe, ed ad acquisire sempre più vigore e bellezza. Il problema sorgerà quando Benjamin, si innamora di una donna di trent’anni, che come tutti i comuni mortali invecchia normalmente mentre lui sarà sempre più giovane. il dubbio Regia di John Patrick Shanley Con Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman, Amy Adams, Viola Davis, Alice Drummond, Lloyd Clay Brown, Carrie Preston, Joseph Foster, Bridget Megan Clark, Audrie J. Neenan, Susan Blommaert Genere: drammatico Durata: 104’ Uscita: 30 gennaio New York City, 1964. In una rigorosa scuola cattolica del Bronx, una suora sospetta che Padre Flynn abusi della sua autorità nei confronti degli studenti; é convinta, infatti, che il sacerdote nutra degli interessi nei confronti di uno studente di colore. Scritto e diretto da John Patrick Shanley, a partire da una sua stessa opera teatrale. Operazione Valchiria Regia di Bryan Singer Con Tom Cruise, Kenneth Branagh, Eddie Izzard, Bill Nighy, Terence Stamp, Thomas Kretschmann, Kevin Mcnally, David Bamber, Halina Reijn Genere: biografico, drammatico, storico Durata: 120’ Uscita: 30 gennaio Valkyrie è ambientato nell’anno 1944, in cui il Colonnello Claus von Stauffenberg torna in Germania dalla campagna d’Africa, dove è stato ferito piuttosto gravemente. Il Colonnello è un aristocratico tedesco che si unisce alla Resistenza e decide di far parte dell’operazione Vakyrie: l’obiettivo è la presa del potere da parte di un governo ombra, una volta morto Adolf Hitler. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti. [30] - il mese febbraio\2009 Di stefano roffi Due mostre sono in corso alla Pinacoteca in via Parmigianino: “Rarità monastiche e profane ai tempi del Correggio” e “La Gioja nascosta”, ripensando al genio artistico, a breve distanza dalla grande mostra. Fino al 30 aprile Pinocoteca Stuard, ricca, rara... da sbirciare I Un mondo celato ai profani fino alle soppressioni napoleoniche degli ordini monastici che portarono illuminismo demistificatorio al prezzo di stupri feroci a stratificazioni artistiche irripetibili. La prima mostra “Rarità monastiche e profane ai tempi del Correggio” svela così un quotidiano di contemplazione e di preghiera ma anche di cultura e di raffinatezza che l’Umanesimo e il Rinascimento portarono oltre le barriere conventuali consentendo a donne spesso non volontariamente claustrate il riscatto da un destino altrimenti di segregazione e marginalità, attraverso regole che stabilivano una stretta connessione tra la vita quotidiana e l’assolvimento della devozione individuale e comunitaria. L’altra mostra, “La Gioja nascosa”, fa rivivere lo stupore ammirato che provarono nel 1794 i privilegiati Gaetano Callani, Biagio Martini, Francesco Rosaspina, Francisco Vieira quando entrarono nella Camera di San Paolo dopo secoli di esclusiva per le monache acclarando così l’esistenza dell’affresco di Correggio, altrimenti quasi leggendario; sono esposti i disegni ricavati in un giorno di lavoro dal Vieira per le incisioni del Rosaspina e le stampe del Bodoni, recentemente ritrovati in una preziosa cartella grazie alla colta attenzione di Corrado Mingardi. le mostre >>> Rarità, monastiche e profane, ai tempi del Correggio (sec. XV - XVI) a cura di Francesco Barocelli La Gioja nascosta la Camera del Correggio e i disegni inediti della sua scoperta. Francisco Vieira, Bodoni, Rosaspina **** PINACOTECA STUARD b.go Parmigianino 2 Parma tel. 0521 508184 [email protected] Si entra insomma nell’intimità monastica, nella dimensione dello spirito e dell’anelito ultraterreno, ma la sensazione è che la vita terrena e le affascinanti lusinghe dell’arte mantenessero inalterate le proprie attrattive. arte l monastero è rimasto per secoli un luogo secretato in cui la riservatezza della pratica religiosa si univa all’organizzazione di una vivibilità alternativa a quella secolare, con tanto di corredi di oggetti d’uso comune e cultuale che accompagnavano le giovani nel loro obbediente trasferimento dal palazzo di famiglia quali destinate spose di Cristo. Due mostre, presso la Pinacoteca Stuard fino al 30 aprile, proprio negli ambienti dell’antico complesso monastico di San Paolo, consentono di sbirciare in questo contesto appartato in cui le arti, di particolare qualità in epoca correggesca, riuscivano a costruire un mondo parallelo appagante e culturalmente vitale, non dissimile a quello che esprimevano le corti di quei tempi. Quindi un monastero a cinque stelle? Certamente la presenza di monache provenienti dai casati più in vista con le loro cospicue doti faceva sì che arredi e stile di vita non fossero troppo mortificanti e che grandi artisti venissero chiamati a ornare meravigliosamente gli ambienti monacali con rappresentazioni simboliche, non necessariamente a tema religioso; piccoli capolavori di ebanisteria, di arte orafa e plastica venivano inoltre realizzati per le incombenze di esercizio della fede e per le più prosaiche attività quotidiane. >arte Dal 14 febbraio al 15 marzo, presso la Galleria San Ludovico, nell’ambito del Festival Minimondi, si tiene una monografica di Leo Lionni, nato ad Amsterdam da genitori italiani. Fu pittore, grafico, designer, art director, scultore, illustratore, fotografo e prolifico creatore di libri per ragazzi L a Galleria San Ludovico apre le porte alle creazioni fantastiche di un eclettico e riconosciuto artista del ‘900 che espresse il suo talento toccando molteplici discipline. La mostra “Leo Lionni immaginario esemplare”, a cura del designer Marco Ferreri, aprirà i battenti il 14 febbraio per chiudere il 15 marzo. è realizzata dal Festival Minimondi, in collaborazione con l’editore Babalibri e la famiglia Lionni (con il sostegno di Comune di Parma, Fondazione Cariparma e Chiesi Farmaceutici s.p.a.), nel decimo anniversario della scomparsa dell’artista (Radda in Chianti, ottobre 1999) che fu pittore, grafico, designer, art director, scultore, illustratore, fotografo e grande creatore di libri per ragazzi. Con oltre cento opere, la mostra vuole presentare i risultati del lavoro di Lionni in settori diversi. Un tentativo di restituire per intero la sua personalità artistica e porre l’accento sul ruolo che revistì anche negli Stati Uniti, dove arrivò nel 1939, profugo da Milano. La mostra ripercorre a ritroso l’esperien- za artistica di Lionni, figura di primo piano nel campo della grafica pubblicitaria. Partendo dai libri per ragazzi, si esplorano i molteplici aspetti della sua arte attraverso le sculture in bronzo, le fotografie, i dipinti, i lavori di grafica, i cortometraggi d’animazione realizzati insieme a Giulio Gianini. L’obiettivo è quello di raccontare, in sezioni diverse, un artista poliedrico, originale e innovativo. Raccontano la produzione di Lionni per i bambini, illustrazioni originali per i libri e per i cortometraggi, video che riproducono in continuo i filmati, pagine dei libri incollate in sequenza come enormi code di aquiloni nello spazio. All’interno della mostra sono inseriti laboratori e zone di lettura dei libri esposti. Lionni grafico e art director è presentato da alcune delle sue realizzazioni più famose, dagli impaginati per la rivista “Fortune”, sino ai suoi indimenticabili segni grafici per Olivetti e Motta. Nella sezione della “Botanica Parallela”, straordinaria metafora che dà anche il titolo a un suo testo, si scopre l’artista che esplora un mondo inventato in modo note b i ogra f i che >>> L’immaginario esem [32] - il mese febbraio\2009 Leo Lionni, artista cosmopolita nato ad Amsterdam nel 1910 da genitori italiani, trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Europa. Studia economia, ma si dedica da autodidatta alla pittura. Si trasferisce in Italia prima a Genova e poi a Milano, aderisce al Futurismo, si laurea alla Bocconi, intraprende la carriera di grafico pubblicitario nell’ufficio pubblicità della Motta e poi della Lanerossi, collabora alle riviste Domus e Casabella e sviluppa una cultura che assegna valore di arte all’architettura e al design industriale. Costretto ad emigrare negli Stati Uniti dalle leggi razziali del 1939, diviene figura di spicco dell’agenzia pubblicitaria N.Y. Ayer, collaborando con molti artisti tra i quali Fernand Léger ed Henry Moore. Negli anni Cinquanta la sua intensa attività gli frutta numerosi successi e ricopre anche l’incarico di direttore presso riviste di prestigio, quali ‘Fortune’ e ‘Print’. Nel 1961 ritorna in Italia, inventa come direttore e art director il mensile Panorama, si stabilisce poi in Toscana. Lontano ormai dal mondo della pubblicità, riprende le sue esperienze di scultura, pittura e disegno insieme alla ideazione di libri per bambini. Negli ultimi anni continua a lavorare negli Stati Uniti e in Italia, dividendosi tra la casa di New York e la sua casa toscana di Radda in Chianti dove muore nel 1999. Da sinistra in senso orario Copertina Fortune E’ mio!, 1986 Bozzetto Pubblicitario (Tempera su Cartoncino) Nel box, l’artista Leo Lionni Sotto, Ritratto (0lio su tela) Immaginario esemplare Opere di Leo Lionni Galleria San Ludovico Borgo del Parmigianino 2/B 11 febbraio - 15 marzo 2009 Ingresso euro 5,00 Orario:da lunedì a domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00 martedì chiuso Informazioni tel. 0521 282445 - [email protected] www.minimondi.com totale e straordinario attraverso disegni, scritti, pitture e sculture. Il percorso di Lionni pittore, che attraversa le tecniche e i significati dell’arte per arrivare a definire il proprio linguaggio, è presentato da una serie di ritratti. Una sola opera, un candelabro progettato per le cerimonie religiose ebraiche dell’hanukkah, insieme a una serie di disegni preparatori, racconta Lionni designer. Completa l’esposizione, e collega tutte le sezioni della mostra, una proiezione in macro scala del racconto più noto di Lionni, “Piccolo Blu e Piccolo Giallo” (1959), un’astratta storia di amicizia tra due macchie di colore che, forse più di ogni altro, rivoluziona il modo di raccontare una storia attraverso le immagini. arte mplare di Leo Lionni >arte “Dark Star”, le arti si incontrano N ella Galleria delle Colonne della Fondazione l’artista Marco Bolognesi espone, per la prima volta, Genesis, una grande installazione fotografica con 18 lightboxes disposti alle pareti e, al centro della sala, una scultura, una sorta di totem/colonna, suddivisa in sezioni, al cui interno fluttuano volti e corpi tridimensionali, esempi di una nuova razza, frutto di mutazioni cyborg. Genesis rappresenta una spettacolare evoluzione del recente percorso creativo di Bolognesi attorno al concetto di organismi geneticamente modificati e di identità fissa o fluida, è la fusione e la rielaborazione di progetti quali Cybor Faces, Geiko, Babylon Federation, C.O.D.E.X. e infine Woodland, che lo hanno visto impegnato dal 2002 al 2006. Bolognesi trae ispirazione da fonti diverse e contrastanti: dall’arte tribale, da quella classica, dall’avanguardia, dalla cultura fetish, dall’estetica pop, da quella punk ma anche dal fumetto e dalla fantascienza. Se l’imprevedibilità dell’evoluzione futura del genere umano è quello che principalmente interessa all’artista, uno dei tratti distintivi di questa sua personale ricerca è il ruolo da protagonista affidato alla donna, vista come “forza dominante della natura e del futuro” che, grazie alle sue qualità genetiche, dimostra maggiori duttilità dell’uomo. Le storie di Bolognesi sono interpretate da ibridi femminili surreali. Le sue sono bellezze artificiali e sofisticate dai volti “classici”, rivisti dal mondo elettronico contemporaneo. Sono nuove Barbarelle, donne blu, nude, armate del proprio corpo più che delle loro pistole, delle vere super-eroine o nuove guerriere che insinuano, a chi le guarda, dubbi sull’idea stessa di bellezza, potere, sottomissione, paura e, soprattutto, identità. E le radici di tutto ciò sono da ritrovare, appunto, nel cinema, nel fumetto e naturalmente nella fantascienza. I maestri di Bolognesi sono scrittori come Philp K. Dick, Ray Bradbury, James G. Ballard, William Gibson, fumettisti come Dave Mc Kean e Bill Sienkiewicz o registi come David Cronenberg, Peter Greenaway, Dario Argento. Artista multimediale, che spazia dal disegno alla pittura, dal cinema alla fotografia, al video, Marco Bolognesi raccoglie a Parma la summa del suo lavoro La mostra è visitabile tutte le sere di apertura del Cinema Edison d’essai e dal lun al ven dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 su appuntamento (tel. 0521 964803) Info tel. 0521 967088 - [email protected] - www.solaresonline.it Fino all’8, in esposizione le opere più rappresentative di Spattini Un’occasione unica quella offerta da Galleria San Ludovico: vedere finalmente riunite in una sola sede le opere più rappresentative del percorso artistico di Claudio Spattini. Allievo di Renzo Ghiozzi e Giorgio Morandi arriva a Parma nel 1954 ed è lo stesso Carlo Mattioli che lo introduce nei circoli culturali cittadini. “Le radici culturali del suo lavoro” scrive Gianni Cavazzini “scendono alla lezione cubista, ripresa in chiave mediterranea e declinata nello sciogliersi naturale delle ore. Le ragioni stilistiche si accostano alla lucida intransigenza morandiana, elaborata nell’equilibrio verticale delle pagine e applicata nella ricerca severa del rapporto tonale. Fra i riverberi delle grandi poetiche classiche, Spattini inserisce la scioltezza delle proprie doti native ed elabora i capitoli di [34] - il mese febbraio\2009 una pittura valida, graduata negli interessi e nelle forme”. Il percorso espositivo si apre con l’opera del 1938 Mia madre, un olio su tela riportato, dove l’espressività e la dovizia dei particolari anticipano la fortuna e la sensibilità artistica che si concretizzano in una delle ultime ope- re del 2008 “Sedia con drappo”, un monotipo. Settant’anni di colore dove si colgono non solo i riferimenti all’arte cubista ma allo stesso Cezanne e al Maestro Morandi, come Bricco e conchiglia (un olio sabbiato del 1964) o Conchiglia e lanterna (olio sabbiato del 1965), passando dai nudi, come Nudo coricato (del 1965), un olio sabbiato su faesite, Nudo Seduto (del 1968), un olio su tela, o Modella nello studio (del 1986), olio su tela. “C’è sempre una fonte d’ispirazione” afferma lo stesso artista “e dunque anche inconsciamente, i contatti e le esperienze culturali vissute ritornano sempre perché si sono condensate nella pratica consapevole e affinata della propria pittura”. Info S.O. Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521218669 “Picturae Primates. Ritratto di un Ordine”, a Palazzo Pigorini fino al primo marzo Proscimmie, Tarsi e Antropoidi sono il punto di partenza del viaggio artistico di Sergio Sergi: un viaggio che culmina nello stesso processo evolutivo che ha dato origine all’essere umano e contemporaneamente anche “all’invenzione” della Pittura, oltre 40.000 anni fa. La mostra, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, presenta 192 opere in cui l’artista Sergio Sergi indaga lo sviluppo dell’Ordine dei Primati, da cui trae la propria origine l’Uomo, attraverso la rappresentazione di tutte le Famiglie, con relativi Generi, tra le più importanti delle oltre 200 specie viventi sul pianeta. Rimane aperta fino al primo marzo l’allestimento a Palazzo Pigorini intitolato “Picturae Primates. Ritratto di un Ordine”. Orari 10 - 18, lunedì chiuso. Ingresso libero S.O. Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521218669 Riflessioni sull’umanità nelle ombre di D’Oria Lo scultore torinese espone presso la galleria di Basilicanova le proprie opere, metafora dell’uomo nei diversi contesti sociali e ambientali F “La madre” Lo scultore ci rivela per quello che siamo: una molteplicità immensa di creature vive, stanche, gobbe, simili nel loro anonimato e paradossalmente uniche. (dal testo critico di Marina Gnocchi) Orari di apertura tutti i giorni (escluso festivi), 9 - 12; 16 - 19 Info Insieme Culturale l’Albero tel. 349 3636216 - [email protected] International Line tel. 0521 681788 - [email protected] coopart, la cooperazione si fa arte “satyricon”, al Borgogallo Alla galleria Ground’s Art in Via Nazario Sauro n°5 (cortile interno), va in scena una nuova collettiva d’arte figurativa e non solo. Fino al 14 febbraio è in corso una mostra collettiva che riunisce alcune fra le espressioni artistiche più significative di artisti che cooperano a Parma: CoopArt – La Cooperazione che non ti aspetti. I cooperatori artisti coinvolti in questo primo allestimento sono: Anna Piva (pittura), Nicola Romualdi (scultura), Davide Ferrari (fotografia), Salvatore Bossio (fotografia). Presso il Borgogallo in via del Gallo 2/a, espone Valentina Curà. Visione accesa e sensibile, non disgiunta da una leggerezza controllata quanto sottilmente ironica, apre il segno su un mondo onirico di chiara matrice surrealista. Le sue figure, immerse in misteriosi spazi arcaici o ipermoderni, si muovono o si raggelano trasmettendo spesso il disagio di vivere. Sono maschere, manichini, volti e corpi che si sgretolano in un bianco e nero deciso. Altre volte il segno di Valentina Curà si fa decisamente ludico attraverso la tecnica di un personale “fumettismo” filtrato e divertito. Orari di apertura tutti i giorni dalle 16 alle 19 Info www.valentinacura.com arte ino al 28 febbraio la galleria Centro Immagini Contemporanee – International Line di Basilicanova ospita le opere di Carlo D’Oria. Sin dai primi lavori l’artista si è concentrato nell’esplorazione del tema nodale della sua opera: l’uomo e l’umanità. D’Oria riesce a creare un cortocircuito tra l’assoluta individualità dei suoi uomini, ottenuta variandone infinitamente ed impercettibilmente le posture. Dapprima tocca all’uomo in sé, scandagliato nel corpo e nell’anima, nel movimento e nella stasi, nella solitudine della riflessione o in compagnia fortuita di simili/estranei. Successivamente crea una nuova cosmogonia che trasforma gli esseri umani in satelliti e pianeti di infiniti mondi possibili. Ultimamente, ad interessare l’artista, sono le relazioni che l’uomo instaura con il mondo circostante: gli altri, la storia, la guerra e l’universo del lavoro. È così che uomini piccoli ed apparentemente leggeri, in bilico su un bordo pronto a sconfinare nel baratro o in equilibrio perplesso sul punto più alto del mondo, si rivelano nella loro reale consistenza. La loro ombra si fa sangue, o forse il sangue stesso (divenuto coscienza) si concretizza in forma umana. >eventi&letteratura I libri e le culture del una settimana di eventi Venerdì 30 gennaio 2009 Oratorio Novo Vicolo S. Maria, 5 Ingresso libero- Ore 21.15 “Mi mancano solo le Hawaii – appunti di vita e di viaggio di un italiano trapiantato in America”. Il libro sarà presentato dall’autore Riro Maniscalco e dall’Assessore alla Cultura Lorenzo Lasagna. A cura dell’associazione Eliot con il patrocinio dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma Lunedì 2 febbraio 2009 Via Ilaria Alpi Ore 11.00 - Intitolazione della strada “Ilaria Alpi” nel quartiere Cortile S. Martino Monastero di S. Paolo V.lo delle Asse,5 Ore 16.00 - Il Sindaco di Parma Pietro Vignali inaugura la Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi Circolo di lettura e conversazione Via Melloni 4/a Ore 16.30 - Presentazione alla città della Biblioteca Internazionale Ore 18.00 - Brindisi beneaugurante Primo appuntamento della “Consulta degli Stakeholder” della B. I. Ilaria Alpi Cinema Astra Piazzale Volta, 3 Ingresso libero - Ore 20.00 Buffet ai sapori del mondo Proposto dalla Associazione Vagamonde Ore 21.00 - proiezione del film sottotitolato in inglese: “Ilaria Alpi Il più crudele dei giorni”. Presenti il regista e lo sceneggiatore Reading “Una donna. La sua storia” per la voce di Mascia Foschi e la chitarra di Claudio Tuma Martedì 3 febbraio 2009 Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi Vicolo delle Asse,5 Ore 10.30 - “Biblioteca: due o tre cose che so di lei” omaggio a Luigi Crocetti. La biblioteca come luogo di esperienza culturale socializzabile - Conversazione di Giovanni Galli (Dir. dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma) Franco Neri (Dir. della Biblioteca Alessandro Lazzerini di Prato), Giorgio Lotto (Dir. Istituzione Biblioteca Bertoliana di Vicenza) Rosaria Campioni (Soprintendente Beni Librari e Documentari - Regione Emilia Romagna) Flavia Cristiano (Dir. del Centro per il Libro e la lettura, Ministero Beni Culturali) Andrea De Pasquale (Dir. Biblioteca Palatina) e tanti altri. Con il patrocinio dell’IBC Emilia Romagna e dell’AIB - Sezione Emilia Romagna Mercoledì 4 febbraio 2009 Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi “Vieni a conoscere la nuova biblioteca” Open day per le scuole elementari e medie Giovedì 5 febbraio 2009 Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi “Vieni a conoscere la nuova biblioteca” Open day per le scuole superiori, l’Università, gli studenti Erasmus Venerdì 6 febbraio 2009 Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi Ore 15.30 -“Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi: un ponte tra le culture del mondo” Le Culture e le Religioni si incontrano alla Biblioteca Internazionale: idee, itinerari, progetti. Fiorenza Bernardi: Cos’è la Biblioteca Internazionale? Ore 17.30 - alla presenza dell’On. Margherita Boniver, Commissione degli Affari Esteri e Comunitari, presentazione del “Comitato Guida” della B.I. Dal 30 gennaio al 7 febbraio Palazzo Municipale - Portici del Grano “Il giornalismo che non muore: viaggio nel giornalismo d’inchiesta attraverso la storia di 21 testimoni” Mostra a cura del Premio Ilaria Alpi [36] - il mese febbraio\2009 Dal 2 febbraio, Parma lancia un ponte concreto tra le culture e i popoli, grazie all’apertura della nuova Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi. Parla Mazzoni, presidente dell’Istituzione Biblioteche L a biblioteca custodisce i tesori della cultura, anzi, delle culture. È un luogo di conoscenza e di incontro. La nuova biblioteca, che apre i battenti il 2 febbraio, può essere considerata l’apoteosi di questo concetto perchè porta con sè l’appellativo “internazionale” ed è dedicata ad Ilaria Alpi, la giovane giornalista del TG3 uccisa in Somalia il 20 marzo del ’94 insieme all’operatore Miran Hrovatin. Abbiamo parlato con Luciano Mazzoni, presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, per scoprire i presupposti e gli obiettivi di questo progetto. Perché avete intitolato la biblioteca ad Ilaria Alpi? “La dedica ad Ilaria Alpi è stata decisa dopo aver valutato una rosa ampia di candidature che comprendevano diversi concittadini di eco sovranazionale. Lo sforzo comune è stato quello di individuare un personaggio legato non solo al passato ma il patrimonio Oltre 6000 volumi nelle lingue europee e non europee. Le lingue più rappresentate sono l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo, l’arabo e il cinese. SEZIONE ADULTI Narrativa, best-sellers, letteratura moderna e contemporanea; corsi di lingua multimediali, italiano per stranieri, dizionari; religioni; società, istituzioni, popoli e migrazione, educazione, letterature popolari e tradizioni; cucina e alimentazione; sport, tempo libero, giardinaggio; storia, storia locale; geografia e turismo. SEZIONE RAGAZZI 600 volumi tra letture, dizionari, opere enciclopediche e libri dedicati a diversi temi e ambiti di interesse: natura, popoli e civiltà, lingue, religioni, geografia e astronomia, fiabe, racconti, riviste e audiolibri. SALA DI LETTURA QUOTIDIANI E PERIODICI Quotidiani e riviste straniere, audiovisivi e accesso elettronico ad oltre 300 testate di quotidiani di tutto il mondo. proiettato verso il futuro. Le parole chiave che hanno guidato la scelta sono state: giovani, ricerca e comunicazione. Il nome di Ilaria Alpi condensa tutte queste vocazioni. Era una giovane professionista e una donna, altro aspetto importante a mio avviso. Aveva scelto una carriera universitaria volta all’apprendimento di lingue parlate in un quadrante geo-politico molto conflittuale. Intraprese la professione di giornalista con un approccio non politico ma etico, nel senso che coltivava assessore Lorenzo Lasagna Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma, Lorenzo Lasagna: “Con l’apertura della Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi, proseguiamo il percorso che abbiamo tracciato ad inizio mandato. La missione di Parma è guardare sempre più verso l’Europa e il mondo. Grazie a questo nuovo importante tassello, riduciamo le distanze tra i popoli che arricchiscono il territorio dal punto di vista umano e culturale. Abbiamo optato per la creazione di una biblioteca vera e propria, piuttosto che l’apertura di sezioni in strutture preesistenti, perchè crediamo nella specializzazione, anche se questo non significa rinunciare alla reciproca e fruttuosa collaborazione tra le diverse realtà del sistema”. Di federica bordone Uno scorcio della Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi; a lato, Luciano Mazzoni, presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma e perseguiva valori come la pace, lo sviluppo e il disarmo, principi per i quali ha perso la vita. Ilaria appartiene ad una generazione di giovani del ‘900 che non volevano assistere passivamente ai conflitti e al riarmo di popolazioni alle prese con emergenze elementari, come la fame, l’istruzione, le epidemie. La sua insistenza nell’approfondire l’indagine giorna- biblioteca internazionale ilaria alpi Vicolo delle Asse, 5 43100 Parma Orari di apertura Da lunedì a venerdì: 9.00 - 22.00 Sabato: 9.00 - 20.00 Gli orari sono proposti in via sperimentale, per verificare un eventuale e successivo adeguamento del servizio alle necessità degli utenti Contatti Telefono: 0521.031984 [email protected] www.biblioteche.comune.parma.it Oltre alla Consulta degli Stakeholder è previsto un Comitato Guida che avrà un ruolo scientifico in affiancamento alla Direzione. Sarà costituito da docenti e rappresentanti di organismi internazionali”. Concretamente ci può dare qualche anticipazione sulla tipologia di iniziative promosse dalla Biblioteca Ilaria Alpi? “La programmazione culturale sarà molto ampia e diversificata. Abbiamo previsto cicli di eventi dedicati ad un determinato Paese, scambi culturali a livello internazionale, non solo circoscritto all’Europa, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. Inoltre partirà dalla Biblioteca Ilaria Alpi la creazione di un network di biblioteche civiche nel mondo”. Come si inserisce la Biblioteca Internazionale all’interno del macrosistema dell’Istituzione Biblioteche? “La Biblioteca Alpi non è ovviamente un corpo isolato, ma prevede percorsi di intersezione con gli altri settori del sistema, ad esempio esiste una stretta correlazione con l’Emeroteca. Anche le altre biblioteche saranno chiamate a declinare la loro vocazione specifica assecondando le istanze dei target della Biblioteca Internazionale. Dal punto di vista tecnologico, è dotata di strumentazioni avanzate come la connettività wireless, diverse postazioni internet, sale destinate alla traduzione simultanea. Anzi, ne approfitto per sottolineare la necessità di avere più spazi, proprio per soddisfare le richieste che ci verranno inoltrate da più parti”. Parma nel mondo grazie a questa nuova struttura? “Esatto. Grazie alla Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi, la nostra città lancia un ponte tra le culture e si fa modello di un nuovo orizzonte di condivisione, conoscenza, scambio”. i servizi offerti • Posti studio e lettura informale per adulti e ragazzi in parte attrezzati per l’uso del computer portatile • Prestito a domicilio di libri e materiali multimediali • Prestito interbibliotecario nazionale ed internazionale • Postazione per il prestito self-service con sistema di radio frequenza • Consulenza ai lettori e orientamento generale ai servizi della città per i cittadini e gli studenti straneri • Accesso wireless gratuito alla rete Internet con desktop bilingue • Postazioni per l’uso multimediale e per la navigazione Internet. Le postazioni sono gestite con un sistema informatico che facilita gli accessi e la temporizzazione, l’uso generale del computer e le attività di stampa • Postazioni consultazione OPAC, catalogo elettronico delle biblioteche parmensi e cataloghi nazionali e internazionali • Postazione informatica ragazzi con risorse selezionate • Accesso wireless gratuito alla rete Internet con desktop bilingue • Servizio di podcasting notiziari internazionali • Audiolibri digitali per l’ascolto tramite Ipod • Attrezzatura per la traduzione simultanea in occasione di corsi, incontri e seminari • Una serie di attività, visite e iniziative, per studenti e cittadini eventi&letteratura mondo listica non era motivata da fattori ideologici ma era mossa da un’ispirazione umanitaria, ereditata, se così si può dire, da uno zio originario di Compiano, che fu impegnato proprio in Somalia e che, come lei, perse la vita in un agguato”. La tematica del futuro come si collega con questo drammatico destino? “Il volto che presenteremo di Ilaria Alpi è solare, positivo, impegnato e speranzoso verso un futuro diverso, migliore. È questa l’immagine che desideriamo legare alla biblioteca di nuovo conio”. Come avete impostato la gestione della Biblioteca Internazionale? “Abbiamo predisposto la formazione di due organismi gestionali. Da una parte ci sarà la Consulta degli Stakeholder, che rientra nel più ampio ‘Progetto di gestione responsabile e trasparente’, il documento programmatico dell’Istituzione Biblioteche nel suo complesso. Tra l’altro abbiamo verificato che a livello di Federazione Enti Culturali Pubblici si tratta di una procedura all’avanguardia. La Biblioteca Internazionale necessita di interlocutori specifici e altamente qualificati. Abbiamo individuato diversi segmenti: l’Istituto di Lingue dell’Università, l’Efsa, il Collegio Europeo, le Missioni Saveriane, l’associazione studenti Erasmus, gli insegnanti di lingue, le associazioni culturali che si occupano di scambi internazionali, le comunità religiose, le associazioni a base etnica. L’obiettivo è che questi soggetti partecipino attivamente alla gestione e alla programmazione degli eventi che verranno presentati nella settimana dell’inaugurazione. >eventi&letteratura Largo al Carnevale Dall’8 febbraio al primo marzo, Busseto si veste dei colori e delle maschere dell’originale e attesa manifestazione. Musica, sfilate, concorsi... e tante novità arricchiranno la 128a edizione Un’immagine di repertorio del Gran Carnevale di Busseto U na pioggia di coriandoli e stelle filanti e un tripudio di risate e musica. E per una giornata si ritorna tutti bambini: sono in arrivo, come ogni anno, maschere e carri allegorici del fantasmagorico e ultracentenario Carnevale della Risata di Busseto. L’evento, infatti, segnerà il calendario di grandi e piccoli per quattro domeniche del mese, dall’8 febbraio al primo marzo, nel consueto appuntamento pomeridiano con la satira, che, nel cuore delle terre verdiane, si è guadagnato per la 128esima edizione del 2009 il titolo di “Carnevale più musicale d’Italia”. Non poteva essere che la musica, infatti, il filo conduttore dell’evento: i tradizionali artisti di strada, acrobati e giocolieri segnano il ritmo, mentre sbandieratori, carri, ballerini e majorettes animano le strade del paese in una movida vivace fedele alla tradizione dell’opera e alle hit del momento. Ma quest’anno proprio la musica segnerà giornate a tema nell’appuntamento con la risata: dall’omaggio alla tradizione delle bande sinfoniche, previsto per l’8 febbraio, alla festa dei toni più inusuali, delle percussioni afro-italiane e delle danze delle majorettes al ritmo di ombrelli, ciabatte, fiaschi e martelli dell’originale concerto del 15. Anche le ultime due domeniche si arricchiscono di colore e brio, con gli schiocchi di frusta a colonna sonora del 22 e l’orchestra filarmonica di La Scala Ponte di Sapori: tre weekend da leccarsi i baffi nella bassa parmense Un weekend al mese da febbraio ad aprile (sabato 28 e domenica 1 marzo 2009 a Trecasali per un fine settimana di gusto e di zucchero; sabato 28 e domenica 29 marzo a San Secondo e sabato 4 e domenica 5 aprile a Fontevivo) in cui Il Ponte dei Sapori – un lungo festival culturale-enogastronomico che unisce i Comuni di Fontevivo, San Secondo e Trecasali nel parmense, accomunati dal fiume Taro (raggio di 10 km di distanza l’uno dall’altro, possibilità di ampi parcheggi e aree camper) – promuove, valorizza, presenta e cucina i prodotti tipici del territorio, abbinando l’identità della Bassa all’enogastronomia di qualità, la riscoperta della cultura locale e le produzioni in loco, dunque l’acquisto e il consumo a Co2 zero (prodotti del territorio). Animazione e festa lungo il Ponte dei Sapori. Nei tre paesi, durante i weekend di festa, ci saranno degustazioni, cene, dimostrazioni di lavorazione all’aperto dei prodotti (lavorazione del maiale e arte dei norcini; lavorazione del Parmigiano in piazza e arte dei mastri casari; lavorazione della polenta in piazza, lavorazione dell’oca, dimostrazioni di creazioni di zucchero e decorazioni di alta pasticceria), mostre-mercato e mercatini biologici con prodotti tipici dal parmense e da tutte le regioni d’Italia, artigianato locale, laboratori per bambini, rievocazioni storiche in costume, mostre d’arte a tema, concerti ed eventi, presentazioni di ricettari. In tavola sfileranno la “Spalla di San Secondo” che viene servita calda e cotta, a volte anche cruda, quando ben stagionata; non mancherà l’arte dei norcini di Trecasali con gustose fette di affettato come il Fiocchetto, il Culatello e il Violino; l’oca trecasalese arrosto ripiena allevata alla maniera contadina; il Parmigiano Reggiano di varia stagionatura; la polenta fumante.... Info www.pontedeisapori.it - tel. 0521 873214 / 872147 [38] - il mese febbraio\2009 Di elisabetta fusaro e della risata di San Miniato di Pisa, che chiuderà la rappresentazione. Varietà e animazione, quindi, inondano le vie del borgo: sbandieratori, sfilate di bande mascherate, concerti di bande storiche e spettacoli itineranti in costume, oltre a scuole di ballo a ritmo di salsa e merengue, si preparano ad animare la festa. Molte le novità dell’anno in programma. Innanzitutto a Busseto, il Carnevale è anche solidale. Con lo slogan “è bello ridere se la tua risata raddoppia il sorriso altrui” una parte del costo del biglietto di ingresso (9 euro entrata singola, 20 euro abbonamento di 4 domeniche) viene devoluto in beneficenza. Il Carnevale di Busseto e l’Associazione Arco Onlus, inoltre, hanno realizzato un apposito “tagliando del sorriso” con il quale gli spettatori entreranno a prezzo ridotto (6 euro) mentre il Carnevale devolverà 4 euro per ogni tagliando solidale rientrato. Un’iniziativa che aiuterà Arco Onlus a raccogliere fondi per l’acquisto di due macchinari per le cure e i trattamenti diagnostici del reparto di Oncologia del Maggiore di Cremona. Per i bambini che non superano il metro d’altezza, l’entrata è gratuita: è questa una delle tante sorprese. I più piccoli avranno a disposizione grandi giochi gonfiabili; anche MUSICA MAESTRO! quest’anno, poi, un simpatico capotreno farà viaggiare grandi e piccoli sul colorato Carnival Express, l’atteso e sempreverde trenino del paese. Per la gioia dei golosi, quintali di caramelle pioveranno sul pubblico, con le Coriandoline, giovani Fruttelle, mentre la gioia di vivere e il sorriso del cuore premieranno il Re della Risata. Il 15 febbraio, sarà una giornata all’insegna dell’amore: una singolar tenzone a colpi di fantasia segnerà il termometro per un premio alla coppia che meglio rappresenta l’amore baciato da San Valentino, senza dimenticare i sigle più affascinanti e seducenti della festa. Estro e costume conquisteranno la corona di Coppia del Carnevale e Mascherina Single del Carnevale 2009. Sempre nella stessa giornata, nel raduno dei camperesti, vincerà il camper mascherato più bello. Il tema d’attualità prescelto per i carri allegorici di quest’anno è, invece, la tutela dell’ambiente, lo scioglimento dei ghiacci, la crisi energetica e la tutela degli animali: e mentre satira, fiabe e cartoni animati sono gli spunti dell’animazione, dai carri dell’Associazione Amici della Cartapesta verranno lanciati quintali di caramelle e dolci per riportare un po’ di dolcezza. Info tel. 0524 92487 www.carnevaledibusseto.it La musica che cammina per strada: oltre ai tradizionali appuntamenti del Carnevale della Risata, dal Carnival Express all’angolo del ghiottone, alle Mascherine Fruttelle, alla Corrida mascherata, quest’anno dalle 14.30 alle 18.30 di ogni domenica in calendario Busseto ospita un omaggio alla musica in onore del grande maestro. L’8 febbraio sfilerà una parata di majorettes a ritmo di un’atmosfera di altri tempi, con orchestre il cui repertorio si baserà sulla tradizione bandistica italiana, da Verdi a Ponchielli, per seguire all’insegna della comicità con i Soggetti Umoristici Costantemente Alterati, vincitori di varie manifestazioni in tutta Italia. L’appuntamento successivo sarà invece dominato da Afroeira e i ritmi del carnevale brasiliano, con accenti folk e suoni inusuali di artisti di strada. Il 22 febbraio saranno invece gli Sciucaren a far frizzare i borghi: 28 esecutori, che schioccano le fruste, mentre il consueto appuntamento chiuderà il sipario a suon di piatti, flauti e trombe dell’orchestra filarmonica. Anche la gola vuole la sua parte: in piazza Verdi torta fritta e salumi di Parma e provincia saranno innaffiati da Fortana del Taro, Lambrusco e vini verdiani. Sarà Piazza della Rocca il cuore della kermesse, dove gli attesi dj di Radio Malvisi Network animano le giornate, mentre è il pubblico stesso il grande protagonista della giuria. Dieci persone scelte tra gli spettatori avranno infatti il compito di eleggere il carro allegorico più bello, che vincerà domenica 1 marzo la Palma d’Oro. Sfilano, infine, nel concorso speciale “La pazza corrida mascherata” macchine, camion e altri veicoli trasformati in mezzi diabolici. La ricetta del mese di Mcm Tortelli fritti Trattoria Al Parco Tentazioni e peccati di gola per tutti i gusti, in un ambiente accogliente con piatti tipici della cucina parmigiana, sorseggiando ottimi vini del territorio. Torta fritta e salumi, specialità varie, cucina casalinga, menù per bambini. Cene aziendali, compleanni, ottima tavola e buona musica. E sempre gradita la prenotazione Aperto tutte le sere: domenica e festivi anche a pranzo V T ia raversetolo, 349/A - 43100 Parma Tel. 0521 643108 - Cell. 328 6840798 - Fax 0521 645714 e-mail: [email protected] eventi&letteratura Ingredienti 500 gr di farina, 150 gr di zucchero, 2 uova, 50 gr di burro fuso tiepido, 1 bicchiere di Sassolino,1 bustina di lievito per dolci, la scorza di limone grattugiata un pizzico di sale, marmellata a piacere o crema pasticcera, olio o strutto per friggere, zucchero a velo Preprazione: ln una terrina mescolare la farina, lo zucchero le uova ed il sale ed incorporare il burro , le uovala scorza di limone ,il Sassolino ed infine il lievito Lavorare molto bene l’impasto, dapprima con un cucchiaio ed in seguito usando le mani. L’impasto dovrà essere morbido ma non appiccicoso.. Stendere la pasta e ridurla allo spessore di 3 mm Con un bicchiere da cucina , o con un bicchierino da liquore (se si desidera ottenere tortelli piccoli ricavare dei cerchi). Nel mezzo di ognuno porre un cucchiaio scarso di marmellata, o ancora meglio di crema pasticcera, un cucchiaino nel caso dei tortelli piccoli Piegare a metà i tortelli e chiudere bene il bordo con l’aiuto delle dita o della forchetta. Depositarli in un vassoio di carta e coprirli con un tovagliolo per evitare che si secchino. Continuare fino ad avere terminato la pasta. Friggerli in una padella con abbondante olio/ strutto quando questo è ben caldo. Quando sono cotti da entrambe i lati levateli e metteteli a scolare su carta assorbente tipo “scottex”. Sistemateli quindi su un piatto di portata spolverizzando con zucchero a velo. >eventi&letteratura CAMMINA CAMMINA>>> Il 2009 chiama a rapporto i pellegrini della prossima ondata, per la terza edizione di Cammina Cammina, il progetto itinerante che unisce comuni, Province, Regioni, Enti e Associazioni, nella volontà di rendere nuovamente fruibile a tutti l’antico tratto della Via Francigena che da Fidenza porta a Lucca, curandone la segnaletica, riscrivendone i percorsi, allestendo, dove necessario, forme di ristoro e ospitalità notturna. Dal 24 aprile al 3 maggio, dal 28 maggio al 6 giugno, dal 21 al 30 agosto e dal 24 settembre al 3 ottobre, la camminata evento rimette in marcia la formula vincente che ha permesso di affermare un nuovo modo di fare turismo all’aria aperta, al passo con tutti: quattro partenze, dieci giorni e dieci tappe, ma anche diversi pacchetti, dal weekend all’esperienza di una sola giornata. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, anche l’Associazione Boscaglia, che ha inserito la Via Francigena nel catalogo ‘Viaggi a piedi nella natura 2008’, propone Cammina Cammina in una versione ‘medium’ da 7 giorni da Fidenza a Sarzana. Dal cuore dell’Emilia alla Lunigiana, quattro opportunità dal 29 marzo al 4 aprile, dal 18 al 24 aprile, dal 26 luglio all’1 agosto e dal 13 al 19 settembre, per i viandanti che amano viaggiare con lo zaino in spalla e prendere contatto con l’anima e lo spirito della vita a cielo aperto e polmoni spalancati. Info Parma Turismi tel 0521 228152 - [email protected] “Travagli” del Belpaese Dal 6 all’8 febbraio Marco Travaglio porta al Teatro Due il suo “Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini dellla realtà” Q uindici anni di storia italiana raccontata dall’ospite scomodo del giornalismo italiano. Marco Travaglio prova la via del teatro portando in scena uno spettacolo di cui è protagonista e autore. “La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente. Avanti il prossimo: se non vi sono bastati Andreotti, Craxi e Berlusconi, ora magari arrivano Lele Mora e Flavio Briatore”. Dalle sue parole nasce “Promemoria. Quindici anni di storia d’Italia ai confini della realtà” in scena dal 6 all’8 febbraio alle ore 21 al Teatro Due di Parma. Lo spettacolo nato nel 2007 e prodotto da Promo Music con la regia di Ruggero Cara e le musiche di Valentino Corvino, illustra le vicende della seconda repubblica: da Mani Pulite a oggi tramite il linguaggio del teatro, sviluppandosi in sette quadri intervallati da musiche “mondobugia” un ciclo di appuntamenti di alto profilo intellettuale Dostoevkij, in un testo del 1873 poi raccolto nel Diario di uno scrittore, ha felicemente individuato l’estensione del continente bugia, sottolineando come non siano soltanto i mascalzoni a mentire per calcolo, giacché anche “le persone più rispettabili e con i più rispettabili scopi possono mentire in modo del tutto gratuito”. è dedicato al variegato mondo della menzogna, il ciclo di incontri messo a punto dall’associazione Remo Gaibazzi “Il mestiere dell’intellettuale 4”. Avviato a fine gennaio da Mario Lavagetto, proseguirà fino al 9 aprile in un tam tam di appuntamenti per approfondire le variabili della bugia contestualizzate a determinate discipline dell’intelletto. Gli appuntamenti in calendario a febbraio sono quattro: GIORNALISMO con Maurizio Chierici (5 febbraio), ETOLOGIA Vittorio Parisi (12 febbraio), ECONOMIA con Roberto Tesi (Galapagos) (19 febbraio) e PSICOANALISI Maurizio Balsamo (27 febbraio). Le conferenze dell’Associazione si tengono al giovedì pomeriggio alle ore 17, nella sede della medesima in borgo Scacchini 3/A. Info tel. 0521 234498 - [email protected] [40] - il mese febbraio\2009 eseguite dal vivo e da documenti audio. Il Travaglio della memoria. Con questo gioco di parole Ruggero Cara ama sintetizzare lo spettacolo. “Questo è un tentativo di coniugare il puntuale e quasi implacabile impegno giornalistico di Travaglio con la storia recente che, a partire dall’affogamento nelle tangenti della prima Repubblica, passa per la resistibile ascesa di Berlusconi, precipitando poi sempre di più, di capitolo in capitolo, con i toni della farsa, del grottesco, della tragicommedia ma con la tragedia sempre dietro l’angolo”. La posizione di travaglio è assolutamente neutrale: destra e sinistra colpite entrambe. Nessuno escluso. Musica e parole diventano armi da guerra, svelano alla fine del racconto una realtà tragica e preoccupante che invita lo spettatore a intraprendere la strada dell’antipolitica costruttiva e ad assumersi quindi le proprie responsabilità.#S.D.C.# Info tel. 0521 230242 Il filosofo incontra il pubblico Nell’ambito della rassegna “Café letterario” Umberto Galimberti sarà al cinema teatro Aurora di Langhirano il 19 febbraio per approfondire temi inerenti uomo-tecnica C ontinua nel mese di febbraio il ciclo di incontri “Café letterario – conversazioni con l’autore”, serie di appuntamenti ormai giunta alla sua settima edizione. Ospite d’eccezione del cinema teatro Aurora di Langhirano, precisamente giovedì 19 febbraio alle ore 21, Umberto Galimberti. Filosofo nonchè giornalista, Galimberti nasce nel 1942 a Monza. Conseguita la laurea in filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, egli è stato dapprima professore incaricato di antropologia culturale (dal 1976), quindi professore associato di filosofia della storia (dal 1983). Infine, dal 1999, ha la cattedra di filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di “calla, la voce di mary” Dopo Artu e Melody dedicato ad Arturo Toscanini Luciana Dallari torna a scrivere con l’aspirazione di continuare a raccontare ai bambini la vita artistica dei più celebri personaggi del passato, quelli che hanno contribuito a far grande il nostro teatro. “Desidero di spiegare ai più piccoli che ci sono stati artisti, grandi persone, che hanno reso immemorabile il mondo del melodramma e che senza di loro non avremmo sicuramente avuto questi risultati in tutto il mondo. Per me la Callas è come un fiore elegante e di classe e questa meravigliosa storia fatta di opere liriche, ma anche della vita di tutti i giorni, mette in risalto il carattere della “diva” che non vuole farsi vedere piangere, ma che lo fa interpretando i suoi personaggi con passione e piena di sentimenti. Dunque questa storia ha come protagonista Mary, una Star del bel canto, che ha un nome d’arte di origine greca, Callas la voce di Mary eCalla: assomiglia al fiore calla, dal greco Kallos e significa bello, raffinato. Gli Venezia. Tratto fondamentale del pensiero di Galimberti è la descrizione del rapporto che intercorre fra l’essere umano e la tecnica, quando con essa intendiamo qualsiasi strumento, apparato tecnologico dall’uomo creato: Galimberti riconosce in essa il tratto comune e caratteristico della civiltà occidentale. Il concetto umanistico che voleva l’uomo al centro dell’universo viene ora stravolto: è adesso la tecnica a dettare le regole, e tutti i concetti basilari della filosofia devono essere ridiscussi in funzione di essa. Noi esseri umani crediamo che la tecnica sia uno strumento a nostra disposizione, quando non ci accorgiamo che il rapporto uomo-tecnica si è in verità capovolto: è lei a servirsi di noi, siamo noi la sua materia prima più importante, necessaria affinchè essa possa funzionare. L’essere umano altro non è che, “volendo usare un’espressione più cruda, un ingranaggio all’interno di questo sistema di razionalità macchinale ed allora, a questo punto, se l’uomo esiste solo come funzionario di un apparato, evidentemente la storia non è più in mano all’uomo ma è in mano alla razionalità di questo fenomeno”. Salta qui fuori il fine ultimo della ricerca di Galimberti: fondare una nuova filosofia dell’azione che ci consenta, se non di poter dominare la tecnica, per lo meno di non essere da essa dominati. #Michele Finardi# Info tel. 0521 351352 altri personaggi sono il saggio baule Aristotele, di origine greca e stesso nome di Onassis e la macchina fotografica Clicka, che segue la Divina in teatro oltre che nella mondanità. A differenza di Artu e Melody non ho risparmiato la verità, anche se talvolta un po’ cruda, come nel caso del bambino morto o del fatto che Maria era innamorata dell’uomo che veniva dal mare, il suo Eros”. Calla, la voce di Mary è una storia fantastica, ma allo stesso tempo vera, dove la voce Calla e i due simpatici personaggi dialogano con Mary, in modo da accendere l’immaginazione dei bambini ed avvicinarli alla musica. Alla fine il fiore appassisce e si addormenta, ma noi tutti ne possiamo ancora ascoltare la voce. “Ho dedicato questo libro a Franco Zeffirelli – continua Luciana Dallari – e la prima pagina porta una foto mai La storia pubblicata del maestro con Maria, di una Star che li ritrae durante Tosca al Covent del bel canto Garden nel 1962, che mi ha gentilmente donato dopo aver saputo che avevo scritto un libro sulla Callas”. #William Fratti# eventi&letteratura Calla: la voce di Mary >eventi&letteratura Versi e musica, il progetto di Riccardo Cerati “Canzoni e poesie: sono un fenomeno totale” è l’ultima raccolta poetico-musicale dell’avvocato, cantautore e poeta parmigiano Riccardo Cerati. L’opera, pubblicata dalla Casa Editrice Edicta con il sostegno di Banca Monte, contiene al suo interno il cd: “Storia di un antico con l’hobby dell’attuale”. Artista dal temperamento eclettico, Cerati offre al pubblico una raccolta che ha nella volontà di indagare il quotidiano e di smascherarne tutte le contraddizioni e le anomalie il suo tratto distintivo, senza dimenticare però gli affetti, le effusioni passionali e tutti quegli stralci di vita vissuta che restituiscono alle cose il loro giusto significato. Un respiro ampio connota tutta l’opera, la capacità di abbracciare più piani emotivi con quella leggerezza e al contempo profondità che è di chi ha indagato a lungo l’animo umano. Riccardo Cerati parla del quotidiano, in musica come in poesia, con uno sguardo divertito e insieme critico di tutto quello che gira intorno all’uomo contemporaneo, restituendo al lettore una visione autentica di cosa possa significare vivere in una società il cui dialogo è “sempre più perduto e soffocato dall’illusione del progresso”. In linea con la volontà di descrivere il momento attuale, le poesie che chiudono la sezione “Sono un fenomeno totale”, dipingono con grande fermezza ed umorismo il momento di abbandono e di generalizzata difficoltà che stiamo affrontando, senza pretendere di dare spiegazioni o trovare soluzioni ma con l’intento di far aprire gli occhi divertendo. La raccolta può essere acquistata presso le librerie di Parma: Feltrinelli, Fiaccadori, Battei e La Bancarella o direttamente contattando l’autore. #Francesca Costi# [email protected] Colorno per de Andrè “Deandreade” è il ciclo di iniziative che l’assessorato alla Cultura del Comune di Colorno ha messo a punto: concerti, laboratori e un concorso di poesia I l decennale della morte di Fabrizio De Andrè, che scomparve l’11 gennaio 1999, sarà ricordato a Colorno da una rassegna di concerti, laboratori coi bambini, reading e un concorso di poesia, che sono stati ideologicamente raccolti nel suggestivo nome di Deandreade, poiché, come ha ricordato l’Assessore alla Cultura del Comune, Alberto Padovani, “la sua opera musicale può essere letta, come un racconto mitologico, una saga popolare contemporanea, nella quale si stagliano ritratti di personaggi dei nostri giorni, resi universali e trascendenti dalla sua genialità”. Nei suoi quarant’anni di attività musicale Faber (soprannome datogli dall’amico Paolo Villaggio) ha prodotto quindici album e nelle sue canzoni ha cantato prevalentemente storie di ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società, che hanno trovato spazio in testi che ora non si esita a collocare anche all’interno di una letteratura. La sua storia di cantautore ha preso il via da uno dei carruggi dell’amata Genova, quello di Via Del Campo, prolungamento della famosa Via Prè ricettacolo di prostitute e minoranze etniche, di diseredati e disertori ed è confluita in un’antologia di storie e personaggi con la quale avrebbe raggiunto alte vette di composizione lirica. L’incontro con la musica avvenne grazie all’ascolto di Brassens, del quale avrebbe tradotto anche alcune canzoni, inserendole nei primi album. E insieme a questo, la feconda frequentazione di amici come Tenco, Bindi e Paoli con i quali aveva iniziato a suonare e cantare nel locale La borsa di arlecchino. La rassegna colornese sarà aperta dal concerto dei Keravà (21 febbraio ore 21.15, Sala Juventus), band parmigiana di otto elementi, il cui nome è stato preso a prestito da un verso di Khorakhanè, “E farò”, nel quale il gruppo coglie l’idea di ritualizzazione del messaggio artistico di De Andrè. La manifestazione avrà altri momenti importanti anche nella presentazione del libro Evaporati in una nuvola rock di Guido Harari e Franz di Cioccio ad aprile e nell’esibizione del gruppo Anime salve durante la Settimana della Musica d’Autore in programma a giugno. #Federica Pallini# Info www.comune.colorno.pr.it [42] - il mese febbraio\2009 La rassegna colornese sarà aperta il 21 febbraio dal concerto dei Keravà, band parmigiana di otto elementi San Valentino a Fontanellato è... regale. Con danze e cena romantica Indimenticabile San Valentino d’amore e incantesimi in Castello a Fontanellato nel paese delle fonti e risorgive. Sabato 14 febbraio alle 20.30, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, ancora circondata dall’acqua dell’ampio fossato, diventa cornice speciale per tutti gli innamorati. Danze storiche dal Medioevo all’Ottocento: si alza il sipario sullo spettacolo “Amor Cortese alla Corte dei Sanvitale” dove protagoniste (tra danze, poesia e animazione) sono alcune tra le più celebri coppie di amanti vissute realmente in Rocca a Fontanellato, interpretate da ballerini e attori della Compagnia di Danze Storiche “Fontana Lata” con la regia e coreografia di Alessandra Montanini. In tavoli apparecchiati a lume di candela nella suggestiva Pinacoteca della Rocca Sanvitale, sarà servito un menù romantico e afrodisiaco. La prenotazione alla serata è obbligatoria. Info e prenotazioni: Museo della Rocca tel. 0521 823220 - [email protected]. Borgotaro, il carnevale anima la Valtaro Da domenica 15 fino al 24, festa grande nel centro del paese, con sfilate, gare, musica e... tanta voglia di divertirsi O Un weekend tra rocche quando i carri faranno una prima sfilata per le vie del paese. Si entrerà quindi nel vivo della kermesse a partire da giovedì 19: nel pomeriggio il centro sarà animato da maschere e prodotti gastronomici, mentre a seguire è prevista la prima delle serate al Palasabione con esibizione live della Ostetrika Gamberini e dj set a seguire. Il paese sarà ancora invaso il sabato pomeriggio e la domenica (prevista la seconda sfilata) successivi, mentre il Palasabione, situato in Piazzale Cacchioli, sarà in festa ogni sera dal 19 al 24 del mese. #Michele Finardi# www.carnevaleborgotarese.it I prossimi appuntamenti musicali e non solo, di “Sabati in festa” Nel pomeriggio di sabato14 febbraio l’appuntamento è alle 15.30 a Roccabianca, per una visita emozionale al Castello. La splendida residenza quattrocentesca deve il nome a Bianca Pellegrini, protagonista con il nobile Pier Maria Rossi di una delle vicende amorose più intense e celebrate del Quattrocento. La rocca è di proprietà privata e il padrone di casa Mario Scaltriti la riapre ai visitatori per la stagione turistica nel 2009 in questa occasione. Dal giorno di San Valentino fino a domenica 3 maggio (nell’ambito del progetto “L’arte ai tempi del Correggio) il castello di Roccabianca ospita “Il risveglio di Bianca”, installazione sonora in multidiffusione di Mauro Casappa. È dedicata a “Bianchina”, alla cura della sua persona all’interno del nido d’amore: i suoni femminili del risveglio, della toilette mattutina e della vestizione, si alternano a voci leggere e vaganti, a risate di giovani donne. Il giorno dopo domenica 15 ci si ritrova nuovamente a Sala Baganza alle 11 per una visita in cui si evocheranno gli storici amori cui la Rocca fece da sfondo. A seguire pranzo con menu a tema e nel pomeriggio un concerto di musica rinascimentale. Con il patrocinio del Comune di Felino - Assessorato alla Cultura, prosegue con successoo la manifestazione “Sabati in festa. Rassegna felinese d’arte e spettacolo”. Sabato 7 febbraio “Armonie di voci e strumenti”, esibizione del coro folk popolare Madonna della neve e della compagnia Non Solo Opera di Gianluca Faccini (piano), Rita Terenziani (flauto) e Valentina Broglia (soprano); sabato 21 febbraio concerto rock dei gruppi Mercy Masses e Passo Carrabile; sabato 14 marzo “Parole e musica in varietà”, con l’atto unico “Divertiment in dialett” della Banca del tempo (regia di Valeria Fochi), le barzellette di Vittorio Bertani, l’asta libraria semiseria della Biblioteca di Felino, il karaoke e il piano bar con Baby and Ste. Tutte le serate si svolgeranno presso il Cinema Teatro Comunale di Felino, alle ore 21.00, con ingresso gratuito. Il ciclo di eventi proseguirà anche nei mesi a venire fino a fine giugno. Info Parma Turismi tel. 0521 228152 Info tel. 0521 335920 eventi&letteratura rmai divenuto uno degli eventi di spicco di quella che può a ragione essere considerata la capitale della Valtaro, torna anche nel 2009 il carnevale borgotarese, esempio tangibile di come risorse economiche risicate, sopperite dalla volontà e dalla passione, possano dar vita a una manifestazione che negli anni non ha fatto altro che crescere ed attirare sempre più pubblico. Formula che vince... si cambia, almeno in parte: torna anche quest’anno il PalaSabione, struttura teatro di tutte le serate che compongono il programma del carnevale, e viene aggiunta una gara molto “artigianale”, la “Coppa del Sabione”, una competizione sulla scia della celebre Soap Box Race organizzata da Red Bull: ogni partecipante è invitato a creare una propria macchina che non abbia nè pedali nè motore, ma che vada soltanto a spinta. In occasione della gara, prevista sabato 21, via Nazionale verrà adibita a circuito con appositi “pit-stop” lungo il percorso nei quali i vari team saranno sottoposti a prove di abilità. L’arrivo è situato nella piazza di Sant’Antonino, dove è prevista una festa finale. Un’anteprima del carnevale 2009 si avrà domenica 15, >fuoriprovincia palazzo magnani Dal 7 febbraio Reggio e Novellara rendono omaggio all’artista Poli: in espisizone 150 opere. A Palazzo Magnani in mostra anche Budapest secondo il noto reporter Palazzo Magnani tel. 0522 454437 fax 0522 444436 e-mail: [email protected] web: www.palazzomagnani.it La pittura di Vivaldo Poli e gli scatti di Mario De Biasi D al 7 febbraio al 22 marzo 2009, Reggio Emilia e la temporanea. Nonostante i riconoscimenti degli inviti alla Biensua provincia renderanno omaggio a Vivaldo Poli nale di Venezia e alla Quadriennale di Roma (1951 e 1955), (1914-1982), uno delle personalità reggiane più attente e l’adesione al MAC, e la qualità di molti suoi dipinti, Poli resta e aperte agli esiti più innovativi della pittura internazionale. Palazun artista ancora tutto da scoprire, pressoché sconosciuto zo Magnani e la Rocca dei Gonzaga di Novellara, la città che gli fuori dalla sua terra. ha dato i natali, presenteranno 150 opere dell’artista attivo nel In contemporanea, a Palazzo Magnani si terrà un’esposizione di MAC (Movimento Arte Concreta) e protagonista delle edizioni Mario De Biasi (Sois, Belluno, 1923), uno dei fotografi italiani del 1948 e del 1950 della Biennale d’Arte di Venezia. più noti a livello internazionale, del quale viene presentato uno dei L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani, promossa dalla servizi più memorabili, Budapest 1956: la mostra fa rivivere, in Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Novellara, ripercor100 immagini, la tragica rivolta che infiammò la capitale unghererà l’intero arco dell’attività di Poli, con particolare riferimento rese nell’ottobre-novembre 1956. Il reportage di De Biasi, inviato al periodo di maggiore interesse nella sua produzione artistica, di Epoca, ci mostra i drammi umani di quei giorni, e documenta ovvero il ventennio tra la fine degli anni Quaranta e i primissimi gli orrori che accompagnano le guerre, in particolare quelle civili, anni Settanta. restituendoci il sapore di un evento che avrebbe costituito un vero Poli nasce come artista figurativo. Dopo aver assorbito la e proprio spartiacque nella storia del Novecento e nella stessa lezione di Cézanne e di Matisse, già negli anni Trenta, subì il coscienza della cultura europea. L’iniziativa è accompagnata da fascino del surrealismo e, negli anni Quaranta del postcubismo un volume, a cura di Paolo Morello, edito dall’Istituto Superiore picassiano, per poi inoltrarsi liberamente nelle suggestioni del per la Storia della Fotografia. segno e della materia pittorica proSopra, vivaldo Poli, “Senza titolo” (1957 Olio su tela, prie dell’Informale, padroneggiati con 64,8 x 83,2 cm - Collezione privata) VIVALDO POLI talento e chiarezza di visione. Qui sotto, Mario De Biasi “Al confine tra Austria e Ungheria” 7 febbraio – 22 marzo 2009 Il periodo che va dai primi anni CinReggio Emilia, Palazzo Magnani, corso quanta ai primi anni Settanta risente Garibaldi, 29 Novellara, Rocca dei Gonzaga di una pittura di grande sensibilità e qualità, che evoca gli esiti di artisti MARIO DE BIASI quali Soulages, Hartung, Riopelle, NiBudapest 1956 cholson, William Scott, Pasmore, oltre 7 febbraio – 22 marzo 2009 che di alcuni protagonisti dell’espresReggio Emilia, Palazzo Magnani, corso Garibaldi, 29 sionismo astratto americano. Catalogo: edizioni Istituto Superiore per la Uomo di grande cultura, Poli era un Storia della Fotografia vorace lettore di romanzi, di poesie e di saggi di filosofia e di estetica, Orari: 10.00-13.00, 15.00-19.0 nonché appassionato di musica conChiuso il lunedì [44] - il mese febbraio\2009 fuoriprovincia >fuoriprovincia Le sere al Fuori Orario Slittato a marzo il concerto di Giusy Ferreri, a febbraio il palco del locale Arci di Taneto sarà animato, tra gli altri, da Frankie Hi-Nrg, e poi le cene M Dall’alto, Frankie hi-Nrg James Taylor ercoledì 11 Le Luci della Centrale Elettrica sono protagoniste della seconda serata della rassegna a cadenza mensile “Cantine d’Italia - musica e proiezioni fuori binario”, che condisce un concerto di rock alternativo con vari video a tema e una cena-buffet, tutto compreso a 10 euro. Le Luci della Centrale Elettrica è il nome del progetto musicale del 24enne cantautore ferrarese Vasco Brondi. Col cd “Canzoni da spiaggia deturpata” ha già vinto la “Targa Tenco 2008” come miglior opera prima in Italia ed è stato premiato come rivelazione dell’anno al Pimi e rivelazione indie-rock al Mei. Venerdì 13 un altro concerto d’autore: Frankie Hi-Nrg Mc, l’artista hip hop più quotato nel nostro Paese, fa confluire in questo suo nuovissimo tour i brani più amati dei suoi 15 anni di carriera e quelli dell’ultimo album “DePrimoMaggio”, a partire da “Rivoluzione”, in gara al Festival di Sanremo 2008. I temi del lavoro ritornano in tutte le tracce, ora esplicitamente, ora più sottilmente, tra duetti con Giorgia, Samuele Bersani, Roy Paci, Paola Cortellesi e Ascanio Celestini. Serata in collaborazione con Emergency e scenografia basata su giochi di luci strabilianti; biglietti a 12 euro. Sabato 28 arriva dal Regno Unito il James Taylor Quartet, cioè il gruppo di uno dei capostipiti del movimento acid jazz mondiale, nonché straordinario musicista di Hammond e campione del funk-soul. Proseguono poi le cene-incontri con scrittori e non solo: mercoledì 4 gli Après La Classe, la Fondazione di Fossoli e il loro racconto de “Il viaggio della memoria” nei campi di sterminio ad Auschwitz-Birkenau, con video di Fontax; mercoledì 18, per “Mmm... che buoni questi libri”, lo scrittore ebreo Shlomo Venezia, testimone della Shoah, mercoledì 25 sarà la volta del grande poeta contemporaneo Valerio Magrelli. Info Arci Fuori Orario, Taneto di Gattatico - tel. 0522 671970 - www.arcifuori.it Inizio concerti ore 22, cene ore 20,30 L’Odissea di César Brie a Modena con gli attori del Teatro de los Andes “Ulisse è il migrante, il curioso, il guerriero, il naufrago”, parola di un esule per scelta: César Brie. Il regista della compagnia boliviana Teatro de los Andes presenta a Modena il suo nuovo, attesissimo spettacolo Odissea, prodotto in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Pontedera Teatro. Dopo tre anni di intenso lavoro, gli attori del Teatro de los Andes portano in scena Odissea al Teatro delle Passioni, dal 24 febbraio all’8 marzo. César Brie è stato definito un teatrante di frontiera, un apolide ribelle, in esilio dall’Argentina per necessità, quando dovette sfuggire giovanissimo alla dittatura militare negli anni Settanta, e per vocazione, quella che lo ha sempre spinto da un paese all’altro, dal Sud America all’Italia, dal Nord Europa indietro in Bolivia, muovendosi con spirito inquieto tra numerose esperienze teatrali. “Odissea” è il suo ultimo spettacolo, frutto di un lavoro di ricerca condotto con i suoi attori che negli ultimi vent’anni ha portato alla creazione di grandi successi presentati puntualmente a Modena: Ubu in Bolivia (1994), Iliade [46] - il mese febbraio\2009 (2000), Dentro un sole giallo (2005) e Otra vez Marcelo (2006). Ora arriva l’Odissea “il racconto dei racconti agli albori dell’uomo”, in cui ogni attore incarna numerosi personaggi mentre Ulisse rappresenta “tutti gli artisti, nel loro perenne viaggio attraverso le forme, tutti gli impiegati, ancorati nei loro uffici che partono con l’immaginazione, tutti i migranti che arrivano sulle nostre spiagge naufraghi, fuggendo dai mostri della miseria e della guerra”. Il viaggio, l’esilio, il ritorno e tutto quello che ci sta in mezzo, questo è l’Odissea di César Brie, che non si discosta dal testo classico, ma lo restituisce al pubblico contemporaneo rivestito di grande attualità. Ecco allora che come ci svela il regista “dietro i personaggi omerici si nascondono altre anime, dietro Itaca appaiono altri paesaggi”, quelli di una Bolivia i cui abitanti sono spesso migranti che cercano di entrare negli Stati Uniti, alla ricerca di una terra promessa che qui assomiglia a quella dei Lotofagi. #Alessia Pelillo# www.emiliaromagnateatro.com - tel 059 2032993 Biglietteria telefonica 059 2136021 Volkswagen raccomanda www.volkswagenservice.it Servizio Vettura Sostitutiva. È come averne sempre una di scorta. Nei Centri di Assistenza Volkswagen la Vettura Sostitutiva è come se fosse di serie. Prenotate questo servizio e, ogni volta che porterete l’auto da noi, con un piccolo extra potrete averne un’altra a disposizione. Perché solo una Volkswagen può sostituirne un’altra. Volkswagen Service. Autocentro Baistrocchi S.p.A. Via San Leonardo, 146/A - 43100 Parma tel. 0521.779611 - fax 0521.270882 www.baistrocchi.it