I vantaggi dell’efficienza energetica Introduzione Migliorare l’efficienza energetica (EE) può produrre vantaggi a tutti i livelli dell’economia e della società: • individuale (persone fisiche, famiglie e imprese); • settoriale (nei singoli settori economici: trasporti, edilizia residenziale, industria); • nazionale (con ricadute positive sul piano macroeconomico e sui bilanci nazionali); • internazionale (in termini di bene pubblico sul piano internazionale). L’OCSE e l’Agenzia Internazionale per l’Energia hanno esaminato questi aspetti in modo approfondito in uno studio recente, come sintetizzato nel seguente grafico: LIVELLO INDIVIDUALE •Impatto sulla salute e sul benessere •Riduzione della povertà: accesso materiale ed eco• nomico all’energia Maggior reddito disponibile LIVELLO SETTORIALE •Produttività e competitività settoriale •Vantaggi in termini di infrastrutture/fornitori • energetici Incremento dei valori patrimoniali LIVELLO NAZIONALE • • • • Creazione di posti di lavoro Riduzione della spesa pubblica relativa all’energia Sicurezza dell’approvvigionamento energetico Effetti di natura macroeconomica LIVELLO INTERNAZIONALE • • • • Minori emissioni di gas a effetto serra Moderazione delle tariffe energetiche Gestione delle risorse naturali Obiettivi di sviluppo Perché è importante l’efficienza energetica? La presente scheda fornisce informazioni sintetiche sui vantaggi dell’efficienza energetica nell’Unione europea, ed è destinata ai responsabili decisionali di istituzioni pubbliche e private, della società civile e, in modo particolare, degli enti pubblici che realizzano progetti di efficienza energetica. L’efficienza energetica è il concetto cardine della transizione dell’UE verso un’economia basata sull’impiego efficiente delle risorse nonché della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Tale strategia prevede il raggiungimento, entro il 2020, di tre obiettivi fondamentali e complementari in materia di energia e di clima: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% rispetto al 1990, produrre il 20% dell’energia primaria da fonti di rinno- I vantaggi dell’efficienza energetica vabili e realizzare un risparmio di energia primaria del 20% rispetto alle previsioni del 2007 per il 2020. Ruolo del settore pubblico nel campo dell’efficienza energetica Il “Piano di Efficienza Energetica 2011” della Commissione europea, adottato a marzo 2011, delinea un ruolo più importante per il settore pubblico nel promuovere misure di efficienza energetica. Il Piano evidenzia le possibilità di potenziamento dell’efficienza energetica negli appalti pubblici, nella ristrutturazione di edifici pubblici e nelle città e comunità. Orientare la spesa pubblica verso prodotti, modalità di trasporto, edifici, opere e servizi efficienti sotto il profilo energetico contribuisce a ridurre le spese energetiche delle amministrazioni pubbliche, migliorando il rapporto costi/benefici. Quest’azione di stimolo della domanda può velocizzare lo sviluppo e la distribuzione di prodotti e servizi efficienti sotto il profilo energetico e accelerare l’innovazione nell’intero settore dell’efficienza energetica. Risparmi ottenuti con l’efficienza energetica L’efficienza energetica è tra le misure meno costose di abbattimento delle emissioni di carbonio e può consentire ai consumatori dell’UE un risparmio annuo stimato in 78 miliardi di euro entro il 2020. L’UE dispone di una considerevole capacità di produzione di energia elettrica alimentata con combustibili fossili e le infrastrutture di produzione, trasmissione e distribuzione, in costanza di consumi energetici, dovranno essere sostituite entro i prossimi 10­20 anni. Ridurre i consumi di energia servirà quindi a rendere meno urgente la necessità di sostituire le infrastrutture in rapida obsolescenza. Vantaggi economici dell’efficienza energetica Il conseguimento dell’obiettivo di riduzione del 20% dell’impiego di energia primaria permette di ottenere vantaggi economici significativi. Gli investimenti in misure di efficienza energetica possono stimolare la crescita economica creando ampie opportunità imprenditoriali e in termini di occupazione attraverso i canali indicati qui di seguito. I vantaggi dell’efficienza energetica Creazione di posti di lavoro – L’attuazione di misure di efficienza energetica è di norma un’attività a impiego intensivo di manodopera a livello locale che non può essere facilmente trasferita o esternalizzata. Gli investimenti creano la domanda di competenze specializzate e sviluppano knowhow per l’attuazione di nuove tecnologie. La domanda di misure di efficienza energetica richiede una maggior impiego di risorse nel settore edile, che a sua volta può generare domanda di attività intermedie in tutti i settori economici, contribuendo all’aumento della richiesta di manodopera. Produzione di gettito fiscale – Gli investimenti in efficienza energetica in generale, e quelli relativi alle ristrutturazioni in particolare, possono verosimilmente generare nel breve periodo nuove entrate fiscali tramite vari canali quali l’imposta sul valore aggiunto dei prodotti, le imposte sulle società, sugli immobili e sul reddito, i contributi previdenziali e le spese evitate per sussidi di disoccupazione. Tali entrate possono compensare il minor gettito derivante dalle imposte sui consumi di energia a medio-lungo termine. Impulso alla ricerca e all’innovazione – In molti settori, le soluzioni tecnologiche per l’ efficienza energetica sono ancora agli albori. Ne consegue che le opportunità di ulteriori innovazioni sono enormi. Promuovendo misure di efficienza energetica, le amministrazioni pubbliche possono stimolare il settore privato a proporre nuove tecnologie che potranno essere utilizzate per futuri progetti. Incremento della competitività – La riduzione dei costi energetici e la minor esposizione ai rischi di volatilità dei prezzi dell’energia consentiranno alle imprese di realizzare profitti e di gestire in modo più efficiente la propria attività. Miglioramento dell’immagine aziendale – Posizionandosi tra le avanguardie dello sviluppo della «green economy» in Europa, le società che operano nel comparto dell’efficienza energetica possono ottenere notevoli benefici immateriali legati alla percezione positiva del loro marchio. Altri vantaggi dell’efficienza energetica Oltre ai suddetti vantaggi di ordine economico e finanziario, esistono anche altre ricadute positive che – pur non direttamente imputabili all’efficientamento energetico degli edifici – sono di norma collegate alle misure di efficientamento energetico del patrimonio edilizio abitativo o particolarmente evidenti nelle stesse. Seguono alcuni esempi. Edifici più efficienti – Il consumo di energia degli immobili residenziali e commerciali rappresenta circa il 40% dell’utilizzo finale complessivo di energia ed è responsabile del 36% delle emissioni di CO2 dell’Unione Europea. L’uso di tecnologie ad alto rendimento energetico negli edifici avrebbe considerevoli effetti positivi sul risparmio di energia e sulle emissioni di carbonio. La direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPBD) impone agli Stati membri di fissare i livelli minimi di prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione e di quelli oggetto di ristrutturazioni di grande portata. Adeguamento al cambiamento climatico – Le misure di efficienza energetica svolgono una funzione protettiva contro eventi atmosferici avversi o estremi e, pertanto, contribuiscono alla lotta generale al cambiamento climatico. Maggior sicurezza dell’approvvigionamento energetico – L’Europa è il maggiore importatore di energia al mondo, in un periodo in cui i prezzi del petrolio e del gas naturale sono volatili e in rialzo. L’UE importa attualmente il 50% circa del suo fabbisogno energetico. In assenza di nuovi provvedimenti, tale percentuale potrebbe salire al 70% entro il 2030. È indispensabile ridurre i consumi di energia primaria attraverso il risparmio energetico, in modo da ridurre le importazioni di energia, accrescere la sicurezza degli approvvigionamenti e limitare gli effetti delle impennate dei prezzi dell’energia. Riduzione della povertà energetica – Si definisce povertà energetica la difficoltà o impossibilità di garantire l’adeguato riscaldamento dell’abitazione o di accedere ad altri I vantaggi dell’efficienza energetica servizi energetici essenziali a prezzi ragionevoli. Le famiglie europee a basso reddito abitano verosimilmente in edifici vecchi e meno efficienti, più costosi da riscaldare o raffreddare, con un impatto notevole sullo scarso reddito familiare. La povertà energetica rappresenta un notevole problema in tutta Europa, destinato ad aggravarsi con l’aumento dei prezzi dell’energia e delle bollette. Gli interventi di efficienza energetica nell’edilizia abitativa sociale, e il conseguente abbattimento dei costi del combustibile, possono attenuare molti dei problemi legati alla disparità e all’esclusione sociale. Miglioramento qualitativo del patrimonio edilizio e incremento di valore degli immobili – L’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente può avere altre ricadute positive, in termini di qualità dell’edificio, migliore isolamento acustico e termico e riduzione dei costi di manutenzione, che in ultima analisi accrescono il valore degli immobili. Miglioramento della salute e del benessere – Gli interventi di EE sugli edifici possono inoltre migliorare la qualità dell’aria negli ambienti, con un conseguente beneficio per la salute, soprattutto in caso di problemi di asma. Tali vantaggi sono stati messi in luce da uno studio britannico su un progetto di ristrutturazione di alloggi sociali. Oltre ad accrescere il benessere dei residenti, le misure in questione riducono la spesa pubblica per la sanità. Segretariato EPEC 3 (+352) 43 79 - 22022 5 (+352) 43 79 - 65499 U [email protected] Disclaimer: Le informazioni contenute nel presente documento sono state redatte dall’EPEC (www.eib.org/epec). Tuttavia i singoli membri dell’EPEC, comprese la BEI e la Commissione europea, declinano ogni responsabilità circa l’esattezza delle informazioni fornite nella presente pubblicazione o riguardo a eventuali conseguenze dell’uso che potrebbe esserne fatto. 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