Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Gita sociale del 27 settembre 2015 MONTE BALDO CIMA VALDRITTA (2.218 m) (A)‐(E) Il compleanno del Rifugio Telegrafo in collaborazione con la sezione di Bressanone II 26 settembre 1897 alle ore 9 dopo una lunga salita da Ferrara di Monte Baldo “L’inaugurazione, favorita da tempo splendido, ebbe esito felice oltre ogni dire … All’arrivo al rifugio della lunga comitiva, accolta da spari mortaretti …” ecco perché oggi abbiamo deciso di salire ancora una volta al nostro rifugio sul Monte Baldo, per tornare indietro di quasi 120 anni ed essere anche noi oggi felici otre ogni dire di partecipare alla festa. A camminare sul Monte Baldo ci si sente a casa ma ogni volta scopriamo qualcosa di diverso, salendo sentieri diversi e ammirando il profilo amico, dappertutto visibile e riconoscibile, che dalla città sembra proteggerci con le sue creste e le bianche venature dei canaloni. PROGRAMMA Lasciata l’autostrada ad Affi con il pullman ci dirigiamo verso Caprino Veronese, Spiazzi, Ferrara di Monte Baldo da qui risaliamo fino a Cavallo di Novezza (1.430m) dove il pullman lascia entrambi i gruppi. ALPINISTICO (A) – Risaliamo brevemente la strada provinciale fino a varcare il confine con la provincia di Trento, poco dopo abbandoniamo la strada asfaltata e una volta scavalcata la ringhiera e raggiunto il fondo del canale, si inizia a seguirlo, inizialmente facile con piccoli gradoni di roccia tra arbusti e mughi, poco dopo si incontra, in corrispondenza di due pareti a destra e sinistra, un piccolo risalto a placca, molto levigato, che occorre risalire (breve passo III°), poi ancora si riprende a salire il canale. Dopo la paretina si prosegue ancora lungo il solco, ricolmo di pietre smosse, divertenti alcuni passaggi di roccia posti in corrispondenza di alcune strettoie. Ben presto ci si trova di fronte ad un muro alto almeno una decina di metri, composto da placche di roccia, occorre salirlo (II°-III°) tenendo la destra sfruttando dei piccoli gradini levigati, trascurando la biforcazione dell’impluvio verso sinistra, proseguendo ancora poi lungo il canale, qui un po’ meno marcato. Si seguita ancora a salire su terreno facile roccioso, qua e la occorre superare dei piccoli e divertenti salti di roccia, che chiudono il fondo del vajo. Si arriva alla base di un isolato gendarme roccioso, alto almeno una ventina di metri. Il canale si allarga un attimo, proprio di fianco dalla base del torrione di roccia isolato e si prosegue seguendo il ramo sinistro del vajo. Il canale si esaurisce in vista della mulattiera (sentiero 651) che passa sopra, che ben presto si raggiunge (2.150 m – ore 2-2.30) e percorriamo brevemente in direzione nord fino al bivio per la Cima Valdritta, “tetto” del Monte Baldo con i suoi 2.218 m che si raggiunge in pochi minuti. Torniamo sui nostri passi fino al sentiero 651, il bellissimo sentiero delle creste del Baldo che seguiamo in direzione sud senza più abbandonarlo fino al Rifugio Telegrafo (2.200 m - ore 3.30). ESCURSIONISTICO (E) - In prossimità del Baito Novezza si imbocca la variante al sentiero 652 che risale le vecchie piste di sci fino ad in contrare il sentiero “del Marocco” che proviene da nord lo si risale per abbandonarlo quasi subito in favore del sentiero 66, antichissimo sentiero che risale la val Campione fino a raggiungere l’ampia mulattiera che percorre tutte le creste del Baldo (ore 1.45 -2.00) nei pressi della forcella di Val Fontanella (2.105 m), la percorriamo brevemente in direzione nord fino alla forcella Valdritta dove, in corrispondenza di un paletto di legno ed iscrizione sulla roccia, si segue una traccia per roccette che sale in breve sulla cima Valdritta, la più impervia ed alta del massiccio del Monte Baldo, con croce di vetta (2.218 m). Torniamo sui nostri passi fino al sentiero 651, che seguiamo in direzione sud senza più abbandonarlo fino al Rifugio Telegrafo (2.200 m - ore 3.30) Al rifugio ci attendono per festeggiare insieme questa importante ricorrenza e per chi lo desidera pranzare sulla terrazza con una vista senza confini. Dal Telegrafo il lago appare in tutta la sua bellezza, immagine incredibile di fiordo scandinavo in ambiente mediterraneo. Seguirà una simpatica rappresentazione teatrale sulla terrazza del rifugio ad opera del gruppo gli (S)legati. Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Dopo questa piacevole sosta iniziamo il nostro rientro percorrendo il panoramico sentiero 652 “del Marocco” che scende in direzione Nord tra rocce e prati fino a Cavallo di Novezza dove ci attende il pullman per il rientro (ore 1.30). Partenza: ore 8.00 da viale Stazione Porta Vescovo ‐ ore 8.15 dal parcheggio di Verona sud Arrivo: ore 20.00 circa Dislivello: salita 1.000 m – discesa 1.000 m Difficoltà: Alpinistica ‐ Escursionistica Tempo previsto: 5 ore (esclusa la sosta al rifugio) Attrezzatura: abbigliamento da montagna (giacca a vento, scarponi alti, …) Camagna Alessandro (340 9763166) Ferron Roberto (335 227739) Capigita: Prossime gite: 4 ottobre Pasubio – Rifugio Papa (Rizzotti – Galvan) 11 ottobre Val Sarentino (Maroldi – Righetto) 18 ottobre Gruppo di Brenta – Sette passi “Giro dei laghi” (Massarola – Bassi) (Maroldi – Sorbini) 25 ottobre Val d’Adige – Antichi mestieri della Val d’Adige PROGETTO QUEROPALCA – AIUTACI A COSTRUIRE UN SOGNO! in Perù – Cordillera Huayhuasch – gli istruttori della scuola di alpinismo “Gino Priarolo”, vista la povertà ma anche l’entusiasmo e la volontà di molti giovani andini di diventare guide alpine, mettono a disposizione la loro esperienza affinché questi ragazzi possano un giorno realizzare il loro desiderio. Per far questo occorre costruire una casa‐ rifugio dove ospitare la futura scuola di alpinismo e dare loro un supporto logistico. Così essi avranno l’opportunità di lavorare e di continuare a vivere nel loro villaggio tra le montagne. La casa rifugio sarà dedicata ad “Enrico Fasoli” Giovane istruttore della scuola di alpinismo prematuramente scomparso. Se vuoi aiutarci a realizzare questo nostro e loro sogno puoi fare una donazione sul c/c della sezione: iban: it 94c 05035 11703189570523275 indicando nella causale “progetto Queropalca” N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. alpinistica escursionistica ritorno