Induzione elettromagnetica: Insieme apparentemente eterogeneo di fenomeni diversi Tutti riconducibili a un’unica legge fisica: Legge di Faraday Origine in una proprieta’ fondamentale del campo elettromagnetico: Un campo magnetico variabile nel tempo e’ sempre accompagnato da un campo elettrico Fenomenologia diversa: Moto di conduttori in un c. magnetico costante-> fem (mozionale) Moto di circuiti in un c. magnetico costante e uniforme-> fem = 0 Moto di circuiti in un c. magnetico costante e non uniforme-> fem Spiegazione: Forza di Lorentz -> Azione su cariche in movimento -> fem -> Separazione cariche -> C. elettrostatico Spiegazione equivalente: Regola del flusso (tagliato) Circuiti fermi in un c. magnetico variabile -> fem Spiegazione: C.elettrico non conservativo->fem Spiegazione equivalente: Regola del flusso (concatenato) F.di Lorentz su cariche libere: Equivalente a c. elettrico indotto nella sbarretta, che spinge le cariche agli estremi (v.disegno), contro l' azione del c.elettrostatico che si viene a formare per separazione delle cariche FL = −qEi Complessivamente, nella sbarretta all'equilibrio (ossia, quando e' in movimento con velocita' costante) ci sono due campi: quello indotto, che e' diretto come FL quello elettrostatico, uguale e opposto a quello indotto Il c. elettrico totale e' zero : situazione simile a quella all'interno di una pila Legge di Faraday e circuiti Per conduttore che 'taglia' le linee di campo di B: dΦ ( B) dt f. di Lorentz sui portatori ↔ separazione delle cariche ↔ fem indotta E =− ∫ E = v × B ⋅ ds conduttore Nel riferimento di quiete della sbarretta: vel. portatori ∼ 0 → nessuna f. di Lorentz Separazione delle cariche? C. elettrico indotto, originato dalla trasformazione di Lorentz del c. magnetico Ei = v × B Considerando un circuito chiuso: Corrente indotta i=− E R =− 1 dΦ ( B) 1 =− ∫ E ⋅ ds R dt R circuito Flusso variabile → fem → C. elettrico non conservativo Flusso variabile - 3 Allontanamento/Avvicinamento della sorgente di B alla spira: Corrente indotta ↔ fem indotta ↔ C. elettrico indotto Avvicinamento/Allontanamento della spira dalla sorgente di B: Idem Anche in questi casi: E =− dΦ ( B) dt Valida anche se la sorgente di B e’ un altro circuito percorso da corrente Considerazioni energetiche Esempio 1 E = −vBb −vBb , r res. sbarretta r+R Ei = v × B →i= E = Eel + Ei = 0 sbarretta (equilibrio) E = Eel resto del circuito N ∫ circuito E ⋅ ds = ∫ Ei ⋅ ds = ∫ Ei ⋅ ds = vBb circuito M vB 2b 2 −vBb bB = − r+R r+R → Per mantenere la sbarretta in moto con vel. v : Fm = il × B → Fm = vB 2b 2 Fext = −Fm → Fext = r+R 2 2 2 v Bb Pext = Fext ⋅ v = = ( r + R ) i2 = E i r+R → Pot. meccanica trasformata in pot. elettrica nel carico Esempio 2 Ei = v × B = ω rBuˆ r P P 1 2 E = ∫ Ei ⋅ ds = ∫ ω rBdr = ω Ba 2 O i= E O = ω Ba 2 2R R dFm = idr × B f. sull'elemento di corrente radiale Mom. meccanico elementare della forza magnetica: dM m = r × dFm = − ω B2a2 2R a → M m = ∫ r × dFm = − ∫ rdruˆ r ω B2a2 0 2R rdruˆ r = − Per mantenere il disco in rotazione: Mom. meccanico esterno M ext = −M m Pot. meccanica esterna: Pext = M ext ⋅ ω = −M m ⋅ ω = ω 2 B2a4 4R =Ei ω B2a4 4R ω Esempio 3 Usando il flusso tagliato: Lati spira: MN = s, NP = s ' E = v= ∫ v × B ⋅ ds = vB sin θ s + 0 + vB sin θ s + 0 = 2vB sin θ s ωs ' 2 → E = 2 B sin θ s ωs ' 2 = ω BA sin θ θ = ωt → E = ω BA sin ωt Usando la legge di Faraday: Φ ( B ) = B ⋅ A = BA cos θ = BA cos ωt →E = − dΦ = ω BA sin ωt dt Fem sinusoidale →i= E = ω BA sin ωt , R resistenza R ω 2 B 2 A2 sin 2 ωt → Pel = Ri 2 = R dissipata nel carico Come al solito: R Pmecc = M meccω = − M mag ω = iAB sin θω = ω 2 B 2 A2 sin 2 ωt necessaria per mantenere in rotazione la spira R Si osservi: ∂B ∂t B = ∇× A ∇×E = − → ∇×E = − ∂ (∇ × A ) ∂A = −∇ × ∂t ∂t ∂A ∂t In presenza di cariche e c. magnetici variabili: →E=− E = −∇V − ∂A ∂t