S TRUMENTI COMPUTAZIONALI PER LA MEDICINA E LA BIOLOGIA: DINAMICA MOLECOLARE DI PROTEINE E DNA Le simulazioni di dinamica molecolare consentono di analizzare la struttura e la flessibilità di macromolecole importanti dal punto di vista biomedico, come proteine e DNA. Questo permette di studiare le cause di molte malattie genetiche, spesso provocate da una mutazione di un gene che codifica per una proteina, ma anche di progettare nuovi farmaci più efficaci. In particolare, lo studio delle mutazioni che insorgono su proteine di membrana come i canali ionici voltaggio-dipendenti permettono di delucidare i meccanismi molecolari alla base delle più importanti patologie neurologiche e muscolari. Le moderne risorse di calcolo parallelo, basate sui nuovi processori GPU ad architettura multi-core, consentono di estendere la simulazione di questi sistemi biologici su scale di tempo molto maggiori e quindi di modellare funzioni biologiche più complesse. Ma lo sviluppo non è solo nelle tecnologie. Nuovi algoritmi e campi di forza che regolano le interazioni inter-atomiche vengono continua- CASPUR 2012 mente proposti e implementati nell’ambiente di calcolo del CASPUR. Offerta Il CASPUR offre agli utenti di biologia computazionale un ambiente in cui i più diffusi codici modellistici sono installati e configurati per utilizzare al meglio le risorse di calcolo parallelo disponibili e facilitare sia la fase di generazione dei dati, che la loro analisi. Il Consorzio, inoltre, mette a disposizione dell’utenza accademica personale con diverse competenze (dalla biofisica alla biologia molecolare, dalla bioinformatica alla statistica) per affrontare, insieme ai ricercatori dei partner accademici e degli enti convenzionati, problematiche particolarmente complesse. Nell’ambito della ricerca biomedica, infine, il CASPUR offre supporto all’installazione e sviluppo di applicazioni per l’analisi delle simulazioni di macromolecole biologiche e fornisce competenze utili alla risoluzione delle principali problematiche legate sia all’aspetto scientifico che a quello tecnologico. Collaborazioni Nell’ambito dello studio della medicina computazionale il CASPUR ha attivato alcune collaborazioni su progetti specifici, volti allo studio dell’effetto di mutazioni puntiformi sulla funzionalità di proteine di membrana e globulari. In particolare, è stata consolidata la collaborazione con il gruppo del Prof. Pessia del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Perugia per quanto riguarda lo studio dei canali al potassio rettificatori. 122 Fig. 1 Struttura tri-dimensionale del canale al potassio Kir4.1 utilizzata per lo studio del ruolo di questa proteina nell’insorgenza dell’autismo. Le colorazioni rosso e blu identificano due catene proteiche distinte; la porzione di membrana cellulare è rappresentata con molecole di fosfolipidi colorate di azzurro e arancione. Risultati Lo studio della dinamica molecolare del canale Kir4.1 nella forma wild type e di alcuni suoi mutanti noti per il loro effetto deleterio sulla funzione della proteina ha permesso di evidenziare il ruolo delle mutazioni R18Q e V84M in relazione al meccanismo molecolare che conduce a un incremento dell’espressione del canale in membrana o alla conduttanza del Kir4.1 stesso. Le simulazioni di dinamica molecolare ci hanno permesso anche di comprendere meglio il meccanismo con cui il virus HIV penetra nelle cellule umane, attraverso l’interazione tra la sua proteina gp120, il recettore umano CD4 e un corecettore tra CCR5 e CXCR4. Fig. 2 La proteina virale gp120 permette al virus dell’HIV di infettare le cellule umane legandosi al recettore CD4. Il loop V3 di gp120 si lega, quindi, al corecettore CXCR4 o CCR5, a seconda degli aminoacidi che lo compongono. Simulazioni di dinamica molecolare hanno permesso di esplorare le diverse conformazioni assunte dal loop V3. Bibliografia essenziale Sicca, F., Imbrici, P., D’Adamo, M.C., Moro, F., Bonatti, F., Brovedani, P., Grottesi, A., Guerrini, R., Masi, G., Santorelli, F.M., Pessia, M. (2011). Autism with Seizures and Intellectual Disability: Possible Causative Role of Gain-of-Function of the Inwardly-Rectifying Kir4.1. Neurobiology of Desease 43, 1, 239-47. Battisti, A., Ciasca, G., Grottesi, A., Bianconi, A., Tenenbaum, A. (2011). Transient secondary structures in tau, an intrinsically disordered protein. Molec. Simulation, doi: 10.1080/08927022.2011.633347 Balasubramanian, C., Chillemi, G., Abbate, I., Capobianchi, M.R., Rozera, G., Desideri, A. (2012). Im- Gruppo HPC Biologia e Medicina Computazionale ANNUAL REPORT Nel 2011 è stata attivata una collaborazione con il Dipartimento di Fisica della Sapienza, Università di Roma, per lo studio della funzione della proteina Tau, appartenente alla classe delle proteine intrinsecamente disordinate, rispetto all’insorgenza di malattie neurodegenerative quali il morbo di Parkinson. Prosegue infine la collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani e il Dipartimento di Biologia dell’Università Tor Vergata per lo studio del virus HIV. Giovanni Chillemi [email protected] Alessandro Grottesi [email protected] portance of V3 Loop Flexibility and Net Charge in the Context of Co-Receptor Recognition. A Molecular Dynamics Study on HIV gp120. Jour of Biomol Struct & Dynamics 29, 5. 123