‘ 900 - Il secolo della SCIENZA 10 – Dall’emergenza ambientale al futuro della scienza Aula di Scienze Liceo Giordano Bruno, martedì 19 gennaio, 13,30. Cade il muro di Berlino e, a seguire, finisce l’URSS: la storia sembra cambiare ritmo. Gli anni ’90 saranno ricordati per l’esplosione del fenomeno internet e per la scoperta dell’assottigliamento dello strato di ozono che circonda e protegge il pianeta. Le prime avvisaglie dell'emergenza ozono risalgono al 1974. Negli anni ’80, i futuri Nobel per la chimica del 1995, Mario Molina, Sherwood Rowland e Paul Crutzen affermano che i gas conosciuti come Cloro Fluoro Carburi avrebbero alla lunga rappresentato un serio pericolo per la Terra se non si fossero prese misure contro le cause antropiche del fenomeno. Fino ad allora i CFC erano stati prodotti chimici perfetti: non erano tossici né infiammabili, chimicamente erano inerti e inodori e li si impiegava in molti settori industriali, dai frigoriferi alle bombolette spray. Nel 1986 prende avvio il Progetto Genoma guidato da Renato Dulbecco che si era sempre occupato di biologia e dopo la guerra, interessato alla genetica, era entrato nel gruppo di Salvador Luria, uno scienziato uscito (come Dulbecco) dalla scuola di torinese Medicina, che le leggi razziali del fascismo avevano spinto (al pari di Rita Levi Montalcini) nei laboratori USA. Nell’Olimpo della scienza, intanto, la biologia molecolare e la chimica vedono sempre più riconosciuto quel ruolo centrale che era stato storicamente attribuito alla fisica. Se nel 1995, al “Fermilab” di Chicago è catturato il quark top, la particella fondamentale del modello standard delle interazioni elementari, l’anno dopo il chimico inglese Harold Kroto è premiato con il Nobel per la scoperta del fullerene, una nuova forma del carbonio di origine … stellare; nel 1997, Ian Wilmut clona la pecora Dolly, una tappa centrale anche nel dibattito della bioetica. Quale eredità scientifica ha lasciato il ‘900 al XXI° secolo? Dopo Gödel, la questione dei fondamenti sta riprendendo con rinnovato vigore, ma su nuove basi: il computer ha cambiato anche il modo di lavorare dei matematici, stretti da richieste di “matematiche applicate” che riducono l’interesse per la ricerca pura. E la geometria frattale, nuova chiave di comprensione della natura, è stata applicata anche a questioni economiche. La fisica del secolo alle nostre spalle, con i grandi cambiamenti di paradigma (meccanica relativistica e meccanica quantistica) non ha solo imposto di osservare i fenomeni mediante macchine e non più attraverso i sensi; ha anche sorpreso di continuo perché quasi mai le sue scoperte sono venute da progetti predisposti. Com’è possibile, dunque, prevederne il futuro? La chimica procede con un’incalzante messa a punto di farmaci sempre più potenti. Ma la scoperta delle basi dell’ereditarietà nel codice genetico contenuto nel DNA ha conferito a biologia molecolare e biotecnologia il ruolo di baluardi della prossima “civiltà del gene”. La biologia molecolare, impadronitasi della medicina e dell'agricoltura, diventa una questione sociale e giuridico-politica. Fin dove si può spingere il potere dei biologi? Questa è la domanda alla quale si tenta di rispondere mentre il dibattito sulla bioetica infiamma gli animi. La tecnologia ha reso il secolo XX° diverso dagli altri e per questo, si è chiuso all’insegna della centralità del sapere. Non di meno questa celebrazione non è stata esente da diffidenze verso la tecnica; il concetto di rischio che ci ha accompagnato in questo passaggio, può essere però la garanzia affinché maturi una condizione che vede la scienza al servizio dell’uomo e non l’uomo al servizio della scienza. Il DVD comprende la biografia di Konrad Lorenz, pioniere degli studi sul comportamento animale e paladino dell’ambiente. I contributi ai filmati di questo DVD sono di: Harold Kroto; Luigi Cerutti; Sherwood Rowland; Bernardino Fantin Renato Dulbecco; Giorgio Israel; Domenico De Masi e Nicola Tranfaglia