SUISAinfo 2012.2

annuncio pubblicitario
SUISA
SUISAinfo
INFO
Rivista per i membri 2.12
Mitgliederzeitschrift 2.11
SUISA-AG 2012: Informarsi,
incontrarsi, decidere –
il 23 giugno a Berna pagina 6
MIDEM:
Musikmesse als
Branchenspiegel
Seite 6
Licenze musicali per videogiochi:
come fa la mia opera esserne la
colonna sonora pagina 8
MIDEM:
Musikmesse als
Branchenspiegel
Rubrica di Christine
Egerszegi-Obrist: SÌ alla
formazione musicale pagina 15
Bandvertrag:
Wenige Regeln,
weniger Streit
Seite 9
Seite 14
Contenuto
04Che obiettivi segue l’associazione 08Come funzionano le licenze della
musica per i videogiochi?
«Attori della scena musicale svizzera»?
14Perché un compositore affermato si
iscrive solo ora alla SUISA?
e
Edizion
2. 2012
Caporedattore: Manu Leuenberger (lem)
Collaborazione redazionale:
Reto Parolari, Christine Egerszegi-Obrist,
Andreas Wegelin (aw), Martin Wüthrich (wü),
Daniel Köhler (kö), Claudia Kempf (ck),
Irène Philipp (ip), Eva Hediger (hee),
Erika Weibel (eri), Marcel Kaufmann (km)
Design: www.crafft.ch
Stampa: Mattenbach AG, Tiratura 11 500 copie
SUISA Bellariastrasse 82, Postfach 782,
8038 Zurigo, T. +41 44 485 66 66,
F. +41 44 482 43 33
SUISA Av. du Grammont 11bis,
1007 Losanna, T. +41 21 614 32 32,
F. +41 21 614 32 42
Riflettori puntati
Membri
04«Ci teniamo a restare musicisti»
Ritratto dell'associazione «Attori della 13 Necrologio Hazy Osterwald
Membri scomparsi
scena musicale svizzera»
Azienda
06 Il Suo voto è importante
Assemblea generale il 23.6.2012 a Berna
07 Associazioni e organizzazioni
all'Assemblea generale 2012
Buono a sapersi
SUISA Centro San Carlo, Via Soldino 9,
6903 Lugano, T. +41 91 950 08 28,
F. +41 91 950 08 29
08 Giocare con la musica: licenze musicali per giochi per computer
www.suisa.ch, [email protected]
10Who is who per i membri
Foto: Jérome Gertsch, photojey.ch
(prima pagina / Rachel Kolly d'Alba,
www.racheldalba.com, suona il 23 giugno
a Berna durante l´AG della SUISA), Tabea
Hüberli (Associazione «Attori della scena
musicale svizzera»), foto messe a disposizione
(Nic Raine)
Reparto «Ripartizione Svizzera e estero»
12Il numero IPI
A cosa serve
12SWIS
La nuova banca dati delle opere
14Nuovi membri
Varie
15 Carte blanche di
Christine Egerszegi-Obrist
Prossimi appuntamenti / agenda
16Panoramica delle fiere, manifestazioni, bando del concorso
Premio della Fondazione SUISA 2012
Editoriale
«Insieme siamo forti
e possiamo cambiare
qualcosa.»
Stimati soci, gentili lettrici e lettori,
all’uscita di questa nuovissima edizione dello SUISAinfo ci troviamo nel bel
mezzo dei preparativi per l’Assemblea generale di sabato 23 giugno 2012 a
Berna. L’Assemblea generale è l’organo supremo della nostra Cooperativa. Tutti i soci sono invitati a discutere, decidere e votare sulle sorti e sul futuro della
SUISA in occasione di questo evento che si svolge ogni anno. È il giorno in
cui voi quali soci della SUISA potete avere voce in capitolo.
La cogestione è anche il motto di questa edizione dello SUISAinfo. Insieme
siamo forti e possiamo cambiare qualcosa. L’iniziativa popolare gioventù+
musica è stata sottoscritta da oltre 150 000 elettori. Questo a testimonianza del
fatto che nel nostro Paese i musicisti si impegnano attivamente per un miglioramento della formazione musicale in Svizzera. Ne è scaturito un nuovo articolo della Costituzione «Formazione musicale» sul quale siamo chiamati a
votare il 23 settembre 2012.
Sempre più soci della SUISA sono a favore di un’azione comune, per poter far
fronte alla crescente mentalità del gratuito e della pirateria in Internet. Leggete a questo proposito a pag. 4 e 5 del presente SUISAinfo quanti nostri soci si
sono uniti spontaneamente alla Comunità d’interessi dei creatori di musica
«IG Musikschaffende». Insieme a noi sono intenzionati a non «ingoiare» senza battere ciglio il rapporto del Consiglio federale al postulato Savary. Non vogliamo continuare a mettere la testa sotto la sabbia o ad incrociare le braccia,
così come invece il Consiglio federale fa nel suo rapporto. La creazione artistica non può essere sostituita da piattaforme di scambio. Vogliamo che le forze
creative vengano protette e che grazie ai diritti gestiti dalla SUISA possano
continuare a vivere del loro lavoro creativo.
Vi invito pertanto a partecipare numerosi all’Assemblea generale! Qui potete
avere voce in capitolo e decidere anche voi sul futuro della vostra Cooperativa
SUISA. Con la vostra presenza potete dimostrare anche ai politici che l’affermazione dei vostri diritti quali autori ed editori è importante per voi!
A presto allora all’Assemblea generale 2012! Decidete anche voi!
Andreas Wegelin
Foto: Beat Felber
SUISAinfo 2.12 3
Riflettori puntati
«Ci teniamo a
restare musicisti»
L’associazione «Attori della scena musicale svizzera»,
fondata di recente, vuole promuovere le istanze e gli interessi
degli esponenti del panorama pop e rock svizzero
nell’ambito della discussione pubblica e politica. Nel corso
di un colloquio, il presidente Reto Burrell e il vicepresidente
Christoph Trummer hanno illustrato le attività, i progetti
e gli scopi dell’associazione.
01
Lo scorso autunno il Consiglio federale ha
stabilito che, pur essendo molto diffuso, il
download gratuito non danneggia gli artisti svizzeri. «Inizialmente il rapporto mi
ha indignato», afferma Christoph Trummer
con rammarico, «ma oggi sono quasi grato
al Consiglio federale per averlo pubblicato.
Questo schiaffo verbale è stato la molla che
ha portato alla fondazione dell’associazione
Attori della scena musicale svizzera. E da
quel momento ha iniziato a muoversi
qualcosa».
Ciò che ha messo in moto i musicisti è stato il «Rapporto del Consiglio federale
sull’utilizzo non autorizzato di opere scaricate da Internet in adempimento del postulato Savary 10.3263». «Questo rapporto è
stato un affronto a noi artisti da parte del
Consiglio federale», afferma irritato Christoph Trummer. Ben presto è nata l’idea di
fare qualcosa tutti insieme. In un incontro
dopo Natale, un gruppo ristretto composto
da una trentina di persone ha discusso la
possibilità di fondare un’associazione.
«Dopo di che, ognuno ha attivato la propria
rete di conoscenze in modo che all’assemblea per la fondazione prevista a gennaio
partecipassero circa 150 musicisti e produttori di tutti i settori della scena pop e rock»,
spiega Reto Burrell. «In quell’occasione
erano presenti sia giovani talenti che professionisti affermati e la decisione è stata
4 SUISAinfo 2.12
presa quasi all’unanimità. Il clima di novità che aleggiava nella serata della fondazione ci ha trasmesso energia per il futuro.»
Who is who nella scena svizzera del pop
L’elenco dei soci dell’associazione va dalla A
di Adrian Stern alla Z di Züri West. Il contributo annuo di adesione è di 150 franchi.
In linea di principio, può aderire all’associazione qualunque paroliere, compositore,
produttore, musicista e interprete del settore della musica leggera. «La musica leggera
viene poco sovvenzionata, ma è quasi certamente quella più copiata», afferma Reto
Burrell, che precisa: «I musicisti degli altri
generi si sono organizzati da tempo in associazioni. Finora mancava una sorta di organo ufficiale per noi esponenti della scena
pop e rock.» I clarinettisti o i suonatori di
fisarmonica non sono però esclusi dalla
partecipazione, sostiene Christoph Trummer: «I confini stilistici sono sempre meno
netti. E il problema della pirateria interessa
tutti i settori della musica; se non direttamente tramite una perdita di reddito, sicuramente di riflesso a causa della dilagante
mentalità del tutto gratis.»
In passato, la pirateria in Internet non era
fonte di preoccupazione per Christoph
Trummer. Lo ammette egli stesso: «Pensavo che il mio pubblico non appartenesse alla
schiera di persone che scaricano illegal-
mente musica.» Negli ultimi due, tre anni,
invece, ha dovuto riconoscere che la cultura
del tutto gratis in Internet influenza anche
la sua attività: «Le persone non sono più disposte a pagare 15 o 20 franchi per entrare
in un club e scoprire una nuova band. Ne
fanno le spese soprattutto i piccoli locali per
concerti, senza i quali noi cantautori non
potremmo continuare a fare questo lavoro.»
Nel frattempo, molti artisti sentono minacciata la propria esistenza, esattamente al
contrario di quanto afferma il Consiglio federale nel suo rapporto. I musicisti non riescono a compensare il calo delle vendite di
dischi o download con ulteriori perfor­
mance dal vivo. Per giunta, nel piccolo mondo musicale svizzero la prospettiva di un
reddito garantito è comunque limitata.
«Forse abbiamo aspettato troppo e abbiamo
lasciato che ci mettessero all’angolo», dice
Reto Burrell, «ma ora vogliamo riconquistare il ring. Siamo pronti a lottare.»
Faremo sentire la nostra voce
«D’ora in poi faremo sentire la nostra
voce», scrivono gli attori della scena musicale svizzera nel comunicato stampa relativo alla fondazione dell’associazione. Su
base indipendente, i soci dell’associazione
vogliono impegnarsi in modo solidale nella
difesa delle istanze e degli interessi dei musicisti svizzeri di musica leggera. In termi-
Riflettori puntati
01Aria di cambiamento durante
la fondazione dell’associazione:
Dodo Hug (destra) con
un’interlocutrice.
02Votazione durante la fondazione dell’associazione il 23.1.2012
nel ristorante Turbinenhalle,
Zurigo.
03Presidente del Consiglio Reto
Burrell (sinistra) e Ivo Sidler.
04Il voto del rapper svizzero
tedesco Bligg.
02
03
ni pratici questo significa: «Molti chiarimenti e molti colloqui, che in determinate
settimane possono arrivare ad occupare
fino al 40 % della giornata lavorativa di alcuni di noi», afferma Burrell. Discutiamo
con i singoli politici e in queste occasioni
illustriamo la situazione dei musicisti in
Svizzera. Inoltre, l’associazione cerca il dialogo con l’opinione pubblica tramite i social
network come Facebook e Twitter. A marzo, nel Palazzo federale, i soci dell’associazione hanno consegnato alla Commissione
della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati una lettera aperta in cui chiedono, tra le altre cose, che il
Consiglio federale faccia eseguire uno studio accurato sull’entità della pirateria in Internet con stime aggiornate sul mercato
svizzero e proponga misure preventive adeguate.
Foto: Tabea Hüberli
04
Al momento, per gli attori della scena musicale la vera spina nel fianco è il download
gratuito da fonti illegali. «Per tutti gli altri
mercati liberi, il legislatore dispone di meccanismi di controllo», osserva Christoph
Trummer, «perché non si può applicare lo
stesso principio all’enorme mercato della
musica su Internet?» Il cantautore si augura di ottenere una risposta a questa domanda dagli esperti informatici o dagli esperti
legali, come quelli della SUISA.
«Oggi il problema è il download, domani
sarà lo streaming», afferma Reto Burrell e,
a suo avviso, ogni nuova tecnologia comporterà sempre nuove problematiche. «Per
questo, è importante che l’associazione dia
voce ai musicisti e consenta loro di farsi
ascoltare, richiamando anche in futuro l’attenzione sulla loro situazione e sulle loro
esigenze», dice Reto Burrell. «Siamo musicisti e vogliamo continuare ad esserlo», aggiunge Christoph Trummer, «per questo,
desideriamo che quando viene consumato
il nostro lavoro sia anche pagato.» Tutto ha
un prezzo, anche la musica. Solo la morte
è gratis e, come sappiamo, costa la vita.
Testo: Manu Leuenberger
≥ w ww.musikschaffende.ch
≥ w ww.facebook.com/musikschaffende
≥ Twitter, @Musikschaffende:
www.twitter.com/musikschaffende
SUISAinfo 2.12 5
Azienda
Assemblea generale del 23 giugno 2012 a Berna
Il Suo voto è importante
Gli affari ordinari sono l’elemento
centrale dell’Assemblea generale
di ogni cooperativa, così come
anche per la SUISA. La novità è
tuttavia che offriamo nell’ambito
dell’Assemblea generale informazioni straordinarie in merito
alle vicissitudini attuali intorno
alla SUISA. Qui di seguito una
piccola anteprima di quanto
l’attende all’AG 2012.
Musica – un argomento trattato nella
Berna federale?
Nello scorso anno, il rapporto del Consiglio
federale in merito al postulato Savary ha
fatto sobbalzare i creatori di cultura in Svizzera. Buona parte della popolazione si serve gratuitamente su Internet dei beni culturali, ma il Consiglio federale non ritiene
necessario agire. Sorge spontanea la domanda di chi rappresenti gli interessi dei
creatori musicali nella Berna federale.
Cosa fanno il Consiglio Svizzero della Musica, la Fondation romande pour la Chanson et les Musiques Actuelles FCMA,
Suisseculture oppure l’Alleanza contro la
pirateria in Internet? In che modo e perché
dei musicisti di spicco della scena rock e
pop si impegnano nell’associazione «Attori
della scena musicale svizzera»? Forniamo
a queste importanti organizzazioni (brevi
ritratti nella pagina accanto) la possibilità
di presentarsi nel foyer dell’AG.
Nuove regole di ripartizione per
la pubblicità
Nel 2012 la tariffa W per le emissioni pubblicitarie nei programmi SRG SSR idée
suisse è stata soppressa ed è stata integrata
nella tariffa A. Questo ha comportato non
solo modifiche a livello d’incasso, ma anche nella ripartizione. Prima dell’inizio
dell’Assemblea generale (ore 10.15 – 10.45,
Sala Mikado del Kursaal di Berna), i nostri
specialisti spiegheranno le nuove regole
sulla base di esempi pratici.
Quali sono i vantaggi dello streaming?
Oltre ad una retrospettiva sull’attuale esercizio, il rapporto del CEO (direttore) affronterà attuali temi del business musicale e
intorno alla SUISA. Sono previsti un breve
riassunto delle offerte streaming per la
musica, nonché alcune spiegazioni in merito al nuovo contratto di gestione che ridefinisce alcuni aspetti del suo rapporto con
la SUISA.
Evento d’incontro straordinario
L’Assemblea generale della SUISA è ogni
anno un evento straordinario che riunisce
editori, autori musicali e compositori di
ogni genere. Come già negli anni precedenti, sosteniamo il networking tra i soci attraverso elenchi delle presenze, targhette con
il nome ed il contatto personale. Uno standing-lunch al termine dell’Assemblea
generale offre l’occasione ideale per semplicemente conversare o approfondire determinati argomenti. Ci vizierà musicalmente
la violinista losannese Rachel Kolly d’Alba
(www.racheldalba.com). Abbia voce in capitolo anche lei e partecipi il 23 giugno 2012
a Berna.
Testo: Martin Wüthrich
Chi ha diritto a partecipare?
Hanno diritto di nomina e di voto
circa 9600 soci ordinari della SUISA.
Chi aderisce alla SUISA viene
dapprima accolto quale mandante.
Poi, trascorso almeno un anno di
adesione alla SUISA e avendo
raggiunto oltre 2000 franchi di introiti
da diritti d’autore, si diventa socio
ordinario. Nel 2012 la SUISA
ha accolto 399 membri ordinari. In
qualità di socio ordinario riceverà
l’invito ca. 4 settimane prima dell’AG.
Tagliando d’ordinazione per il rapporto annuo 2011
Come già l’anno scorso, il rapporto annuo 2011
della SUISA non viene più spedito automaticamente con l’invito all’Assemblea generale. Lo può
consultare online sotto forma di e-paper sotto
www.suisa.ch/rapportoannuo
Desidera ricevere il rapporto annuo della
SUISA in forma cartacea?
Utilizzi il nostro modulo d’ordinazione online
sotto www.suisa.ch/ordinazionera oppure il
tagliando d’ordinazione qui di seguito.
Spedisca il tagliando compilato a:
Mattenbach AG, Mattenbachstrasse 2, Postfach, 8411 Winterthur
6 SUISAinfo 2.12
Ordino 1 copia del rapporto annuo 2011
Indirizzo Nome Cognome Via NAP / località Azienda
Associazioni e organizzazioni
all’Assemblea generale della SUISA 2012
Alleanza svizzera contro la pirateria
in Internet
Si stima che in Svizzera la pirateria in Internet provochi un danno agli autori e
all’industria della creatività nell’ordine di
centinaia di milioni di franchi all’anno. Si
stima anche che ogni secondo venga scaricato un film senza che gli autori ricevano
alcun compenso. Ciononostante, il Consiglio federale nega che vi sia necessità di
agire. La SUISA contribuisce insieme alle
altre società di gestione e AudioVision Svizzera in maniera determinante alla costituzione di un’alleanza svizzera contro la
pirateria in rete, che raggruppa i rappresentanti dei creatori culturali, delle industrie
creative e delle società di gestione interessate, che vogliono sensibilizzare e attivare
la politica.
Consiglio Svizzero della Musica CSM
Il Consiglio Svizzero della Musica CSM è
l’associazione mantello di tutte le organizzazioni svizzere attive nel settore musicale.
Come rappresentante centrale degli interessi si impegna nella politica, nell’economia e nella società a favore di condizioni
quadro che promuovono la musica nella
sua totalità e che con ciò sostengono i
membri del CSM nei loro campi di attività.
Oltre a rappresentare gli interessi, il CSM
collabora con istituzioni nel campo della
cultura, dell’educazione, della scienza e
dell’economia, cura lo scambio internazionale e funge da centro d’informazione e di
contatto. Il CSM con le sue circa 50 corporazioni associate rappresenta oltre mezzo
milione di soci provenienti dal settore della
vita musicale: dilettanti e professionisti dagli orientamenti stilistici più attuali, della
musica classica e folcloristica, istituzioni
educative e insegnanti, scienziati, editori e
produttori. Il Consiglio Svizzero della Musica esiste dal 1964.
Suisseculture
Suisseculture è l’organizzazione mantello
delle associazioni dei creatori della cultura,
dei professionisti dei media e delle società
di tutela dei diritti d’autore in Svizzera. In
quanto tale, Suisseculture si impegna principalmente per la difesa degli interessi nazionali e superiori delle associazioni e organizzazioni affiliatele. Si è posta come
obiettivo di promuovere gli interessi morali, economici e sociali dei creatori di opere
protette dal diritto d’autore e dei loro interpreti. Dispone di una rete efficace che comprende personalità dell’amministrazione,
della politica e dei media. Riesce regolarmente a mietere successi a favore degli interessi degli artisti e degli attori culturali.
Fondation romande pour la Chanson
et les Musiques Actuelles FCMA
La Fondation romande pour la Chanson et les Musiques Actuelles (FCMA) è
un’istituzione di aiuto concreta e diretta,
destinata agli attori del mondo musicale.
Sostegno pratico, efficace e comune per gli
artisti romandi, sia che provengano dal genere rock, rap, musica elettronica o chanson. La Fondazione si indirizza anche agli
agenti, manager, label, case discografiche,
collettività pubbliche e fondazioni.
Sostiene gruppi e artisti nei seguenti campi:
• organizzazione della loro carriera
• il loro sviluppo
• la loro formazione e informazione
• l a loro promozione e la diffusione della
loro musica
I suoi mezzi:
•u
n polo di risorse grazie al suo centro di
documentazione e al suo sito Internet
www.fcma.ch
• l a FCMA riceve su appuntamento per
consigliare gli artisti e/o l’entourage
nello sviluppo della loro carriera
• produzione di compilation
• organizzazione di formazioni
•o
rganizzazione di locali di creazione
artistica, sostenute dalla Loterie
Romande
Attori della scena musicale svizzera MSS
Quest’associazione rappresenta gli interessi dei creatori musicali svizzeri, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi politici e il quadro legislativo che influenzano la
creazione musicale e la diffusione di registrazioni musicali. L’associazione è stata
costituita nell’inverno 2012 per l’indignazione sul rapporto federale in merito all’utilizzo delle opere in Internet il cui contenuto e tono sono stati recepiti come un
affronto. Già all’assemblea costitutiva a
gennaio erano rappresentati nomi di spicco
e nel frattempo l’associazione conta oltre
300 soci del settore della musica popolare.
Una lettera aperta al Parlamento e azioni
concomitanti hanno già sortito degli effetti: l’argomento è all’ordine del giorno della
commissione competente. L’associazione
è rappresentata da un Consiglio d'amministrazione dall’ampia e varia composizione,
con Reto Burrell quale presidente e
Chris Wicky quale rappresentante della
Svizzera romanda.
SUISAinfo 2.12 7
Buono a sapersi
Giocare con la musica: licenze
musicali per giochi per computer
La musica nei giochi per computer è molto
in auge! Ma di cosa bisogna tener conto
per quanto riguarda il licenziamento di
musica per i giochi per computer? In quale
misura i «Sync-Rights» hanno a che fare
con la musica per i giochi? E l’indennità
cambia a seconda se i giochi sono pubblicati online, come App o su CD/DVD?
d@ Da: axelsban
ch
rvicesi@suisa.
A: customer se
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Ogg.: Song pe
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Dopo la famosa esibizione nel Beatseat-Club, Axel W.
Road, Susi Quadro e i suoi colleghi di band si godono
il successo in un bagno di folla. Le cordiali pacche sulle spalle e le parole di riconoscimento degli spettatori
nel foyer li ricompensano per le ore di prove sudate e
il faticoso lavoro creativo nell’isolamento della
sala prove.
Tra quelli che si congratulano c’è un vecchio conoscente, Dennis, un ex compagno di scuola alle elementari, oggi programmatore di giochi per computer.
Il concerto l’ha impressionato enormemente e lo
esprime con entusiasmo. E meglio ancora: chiede ad
Axel senza mezzi termini se può utilizzare una loro
canzone per il suo nuovo gioco per computer che esce
prossimamente. Il gioco dovrebbe uscire online, forse come App e anche su CD/DVD, racconta Dennis. «Se sei d’accordo,
devi solo cedermi i Sync-Rights per il brano», continua e aggiunge: «Possiamo concordare un prezzo
equo direttamente fra di noi, è la soluzione più semplice e più veloce.»
Axel è entusiasta dell’idea. I soci della sua band sicuramente saranno altrettanto entusiasti dell’opportunità unica che gli si presenta. Vuole comunque prima
appurare cosa siano esattamente questi Sync-Rights e
come funzionano le trattative dirette. Ringrazia Dennis e promette di fargli avere notizie al più presto. Nella stessa notte spedisce le sue domande al servizio
clienti della SUISA.
Testo: Daniel Köhler e Manu Leuenberger
8 SUISAinfo 2.12
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A xel & Band
igli.
Buono a sapersi
Da: [email protected]
A: axelsband@ Reply: Song per computergame
nostro dispendio nell’incasso e nella
ripartizione fatturiamo il 15 % degli
introiti. A te quale compositore vengono
versati l’85 % degli importi che la tua
musica ha «fruttato» con le App.
Caro Axel & band,
grazie della vostra richiesta. La musica nei
giochi di computer è molto in auge! Per
alcuni giochi la musica viene prodotta
appositamente e da gente famosa come
per esempio per «Modern Warfare 2»
(musica di Hans Zimmer), «Medal of
Honor» (Michael Giacchino) oppure «Soul
of the Ultimate Nation» (Howard Shore).
Cosa sono i Sync-Rights?
Innanzitutto un paio di dritte sui cosiddetti Sync-Rights. Parliamo di una
sincronizzazione quando opere musicali
vengono abbinate ad altre opere come
film, giochi, istallazioni artistiche, ecc. Per
questi abbinamenti di opere l’autore deve
sempre dare il proprio consenso, appunto
il Sync-Right.
Trattare direttamente con il programmatore di giochi?
Stai pensando se trattare l’affare direttamente con il programmatore di giochi.
Devi fare attenzione! Puoi trattare con lui
solo per quanto riguarda il Sync-Right.
Per il diritto di sincronizzazione è sempre
possibile un compenso a parte. Questo
non viene gestito dalla SUISA.
La SUISA amministra tutti gli altri diritti a
livello mondiale e interamente, non
importa se per radio, TV o per riproduzioni di CD. La SUISA gestisce i diritti anche
per quanto riguarda i servizi di streaming
o download; qui ci sono poche eccezioni
per determinati Paesi in cui non c’è un
ente paragonabile alla SUISA (per es.
negli USA). Solo per l’utilizzazione nel
settore online un socio può richiedere
eccezioni nel contratto di gestione;
questo tuttavia si verifica in casi molto
rari.
Fa una differenza se il gioco viene
proposto online, come App o su DVD?
Sì, abbiamo diverse tariffe per differenti
utilizzazioni. Gli importi e tassi percentuali vengono spiegati qui di seguito. Per il
Se il gioco viene proposto online, sono i
costi di produzione a determinare
l’ammontare dell’importo. Il tuo programmatore di giochi deve indicarci a quanto
ammonta il budget di produzione.
L’indennità per la musica può spaziare tra
i 100 franchi (forfait per tutto) ai 100
franchi al minuto. Per una produzione
sulla quale vengono utilizzati 30 minuti di
musica protetta, il compenso si attesta a
3000 franchi.
Se il gioco viene proposto come App
dietro pagamento, l’indennità si orienta
sul prezzo di vendita. Di regola la SUISA
richiede il 2 % del prezzo di vendita di una
App. In ogni caso il produttore dell’App
paga 4.5 centesimi di indennità minima
per download. Se l’App viene proposta
gratuitamente, la nostra tariffa è in ogni
caso di 1 centesimo per ogni App
acquistata.
Se il programmatore di giochi vuole
pubblicare il gioco su DVD, dobbiamo
conoscere il prezzo fatturato. Su questo
prezzo di vendita viene applicato un tasso
del 4,4 % per i diritti d’autore sulla
musica. Questo equivarrebbe, ad un
prezzo di vendita di 25 franchi, ad
un’indennità di 1.10 franchi.
Con i nostri consigli, ci auguriamo di
essere stati utili a te e alla tua band. Per le
clausole di contratto facciamo riferimento
all’allegato.
Vi auguriamo degli ottimi giochi!
Daniel Köhler,
Responsabile del reparto riproduzioni,
emissioni e nuovi media
Servizi clienti & Licenze
DVD
Giochi per la vendita al pubblico per l’uso
privato: (Tariffa VI cifra 17 & 18)
- 4,4 % del prezzo fatturato (AIP)
- 3,3 % del prezzo di vendita al dettaglio
- Per i supporti audiovisivi che contengono
solo in parte musica protetta, il tasso
percentuale si riduce proporzionalmente
se il cliente può dare chiarimenti precisi
alla SUISA sul contenuto della musica sul
supporto audiovisivo.
Indennità minima / giochi per la distribuzione
gratuita (DVD) (Tariffa VI cifra 22)
2.2 centesimi per ogni minuto di musica, al
massimo CHF 0.31 per supporto audiovisivo,
se il cliente può dare chiarimenti precisi alla
SUISA sul contenuto della musica sul sup- porto
audiovisivo. Per una durata musicale di 14 min.
e più, calcoliamo CHF 0.31 per esemplare.
Internet
Produzione ai fini dell’esecuzione pubblica
all’infuori dei cinema. (Tariffa VN, cifra 15.3):
Budget di produzione
Fino a CHF 2 500 CHF 50 forfettari
Fino a CHF 5 000 CHF 100 forfettari
Fino a CHF 30 000CHF 50 per min. di musica
Più di CHF 30 000CHF 100 per min. di musica
Resa accessibile in Internet:
CHF 100 forfettari / homepage e gioco
Apps
Vendita:
- 3,3 % pro rata temporis
- È difficile definire la durata complessiva di un
gioco. Se per il conteggio non è possibile
basarsi sulla «durata di gioco», prendiamo
come riferimento il volume di dati in KB/MB.
- Per semplicità possiamo offrire anche il 2 %
fisso per App.
- Indennità minima: CHF 0.045 / App
Download gratuiti:
- Per applicazione acquistata CHF 0.10 (se
100 % di musica).
- V iene presa in considerazione e adeguata
di conseguenza la quota di musica (pro rata
temporis).
- L’indennità minima ammonta in ogni caso a
CHF 0.01 per ogni applicazione acquistata.
-A
nche qui vale: se per il conteggio non è
possibile basarsi sulla «durata di gioco», pren­diamo come riferimento il volume di dati.
Da considerare:
Rimangono riservati i diritti di sincronizzazione
nonché i diritti di protezione affini dei
produttori e interpreti.
SUISAinfo 2.12 9
Buono a sapersi
Who is who per i membri
Reparto «Ripartizione Svizzera e estero»
Ogni reparto della SUISA svolge una
funzione importante, sia nel contatto con
i clienti o i soci, sia come servizio di
supporto. Ma il reparto «Ripartizione
Svizzera e estero» può tranquillamente
affermare di svolgere la più bella delle
attività: quella di ripartire le indennità
incassate ai creatori ed editori di musica.
Lo scopo «d’essere» di una società a tutela dei diritti
d’autore è in primo luogo di provvedere affinché i suoi
soci partecipino al business della loro musica. Il motto
fondamentale della ripartizione è «a ciascuno il suo».
Ciascun autore che partecipa ad un’opera musicale
deve ricevere il tasso percentuale di introiti che gli spetta conformemente ai dati dell’opera registrati. Si cerca,
per quanto possibile nei limiti di un dispendio adeguato, di attenersi sempre a questo principio. In caso contrario vengono elaborate regole di ripartizione il più
vicine possibile alla probabile utilizzazione. Questa è a
sua volta una scienza a parte e non rientra nei compiti
del reparto che deve invece occuparsi «solo» di provvedere che il denaro arrivi correttamente a destinazione.
Wolfgang Rudigier,
responsabile di reparto
SUISAinfo: Cosa fa il reparto «Ripartizione Svizzera
e estero»?
Wolfgang Rudigier: Effettuiamo la ripartizione del denaro incassato dai nostri reparti di concessione delle
licenze. Suona facile, ma non lo è, dato che solo nel
caso di poche tariffe gli introiti di licenza possono essere ripartiti per così dire 1:1. Con l’ausilio del regolamento di ripartizione, che è la nostra Bibbia, calcoliamo le indennità che spettano ai singoli soci e alle
società consorelle. Oltre agli introiti di licenza «propri»
dalla Svizzera e dal Liechtenstein, effettuiamo anche
la ripartizione del denaro versato dalle società consorelle per le utilizzazioni delle opere di soci della SUISA
all’estero. Forniamo inoltre ai nostri soci e alle società
consorelle informazioni sui rendiconti allestiti. A Zu-
10 SUISAinfo 2.12
rigo eseguiamo i conteggi delle esibizioni, delle riproduzioni, emissioni e nuovi media. Per quanto riguarda
i film e la pubblicità televisiva, esiste un reparto di ripartizione a parte presso la sede SUISA di Losanna.
Come si stabilisce quanto denaro spetta ad una
determinata opera?
Il reparto clienti competente ci informa su quanto denaro è stato incassato per un’utilizzazione, per esempio
una manifestazione concertistica. Sulla base dell’elenco del programma del concerto sappiamo inoltre quali
opere sono state eseguite. Le cerchiamo poi nella nostra banca dati e contabilizziamo l’utilizzazione notificata. L’esatto importo dell’indennità viene calcolato sulla base del regolamento di ripartizione e confluisce poi
nei conteggi periodici.
Chi è responsabile del regolamento di ripartizione?
Il regolamento compete al Consiglio della SUISA. Esso
viene tuttavia previamente discusso da una commissione di soci della SUISA, nella fattispecie dalla Commissione ripartizione e opere composta da 22 soci autori ed editori. Tale commissione viene nominata
dall’Assemblea generale e discute anche le proposte di
modifica che prepariamo in collaborazione con la Direzione. La proposta viene poi discussa nella commissione ed eventualmente modificata o integrata. Dopodiché il Consiglio della SUISA ha la competenza di
decidere su tale modifica. Tutti gli emendamenti devono poi essere sottoposti ai fini della ratifica all’autorità
di sorveglianza, l’Istituto della proprietà intellettuale.
Eva Maria Bisaz,
capo gruppo «Informazioni conteggi
e ripartizione estero»
SUISAinfo: Qual è il compito del gruppo
«Informazioni conteggi»?
Eva Maria Bisaz: Il gruppo Informazioni conteggi risponde alle domande inerenti ai conteggi che i nostri
associati e le società consorelle rivolgono alla SUISA.
«Qual è la chiave di lettura del mio rendiconto?» oppure «Quale classe di ripartizione figura sul mio documento?» sono facili domande di comprensione. Può
tuttavia trattarsi anche di reclami che richiedono da
Buono a sapersi
I vostri interlocutori
del gruppo
Informazioni conteggi,
da sinistra a destra:
Caroline Badoux,
Manuela Haltiner,
Robert Willinger,
Simon Klopfenstein,
Barbara Feisst,
Abele Franzé,
Claudio Giacchetta,
Eva Maria Bisaz,
Andreas Stächelin.
parte nostra un ampio lavoro di ricerca. I collaboratori
del team dispongono perciò di un grande know-how in
materia di regolamento e processi di ripartizione per
poter individuare eventuali errori nel procedimento.
Per questo motivo talvolta i collaboratori vengono chiamati all’interno anche «i detective della SUISA».
gistriamo le utilizzazioni sulla relativa opera. Forniamo
ai soci e alle società consorelle direttamente informazioni sui conteggi per quanto riguarda i diritti di emissione radio e TV Svizzera di nostra competenza, ad eccezione dei film e della pubblicità, ambito curato
invece dal reparto film di Losanna.
Qual è il compito del gruppo «Conteggi estero»?
Il gruppo Conteggi estero riceve il denaro che spetta ai
soci della SUISA per le utilizzazioni all’estero. Le società consorelle con cui abbiamo contratti di reciproca
rappresentanza ci spediscono i conteggi in forma elettronica oppure su copie cartacee lunghissime. Li controlliamo e procediamo alla registrazione delle utilizzazioni sulle relative opere nella stessa maniera come
per la ripartizione in Svizzera.
Sotto quale forma le dichiarazioni d’emissione
giungono alla SUISA?
Quindici anni fa le dichiarazioni d’emissione ci giungevano sotto forma di cumuli di elenchi cartacei che dovevano essere elaborati e registrati uno ad uno manualmente. Ora riceviamo ca. il 95 % delle dichiarazioni
elettronicamente. La maggior parte delle emittenti lavorano con sistemi digitali in grado di allestire con un
semplice click elenchi di dichiarazioni sotto forma di
file. Questi dati vengono poi inseriti nel nostro sistema
tramite un nostro proprio software di nome EXBU. Il
programma cerca poi le rispondenze nella nostra banca
dati. Controlliamo e registriamo manualmente tutto
quello per cui il software non riesce a trovare corrispondenze. Purtroppo l’assegnazione automatica ha i propri
limiti e una successiva elaborazione manuale si rende
necessaria anche solo per mancanza di una lettera nel
titolo dell’opera o se una lettera è sbagliata. Nonostante
sia un lavoro dispendioso, solo così possiamo garantire
che il più alto numero possibile di autori (e soprattutto
anche quelli «piccoli») ricevano il denaro per la diffusione delle loro opere.
Simon Klopfenstein,
capo gruppo «Emissioni Svizzera»
SUISAinfo: Qual è il compito del gruppo «Emissioni
Svizzera»?
Simon Klopfenstein: Provvediamo affinché le dichiarazioni d’emissione delle emittenti radio e televisive
dalla Svizzera siano contabilizzate in maniera tempestiva. Sulle dichiarazioni d’emissione figurano i brani
mandati in onda dalle emittenti radio e televisive. Le
dichiarazioni d’emissione hanno fondamentalmente la
stessa funzione degli elenchi di programma per quanto riguarda i concerti dal vivo. Paragoniamo i brani dichiarati con i dati inseriti nella nostra banca dati e re-
Foto: Günter Bolzern
Testo: Martin Wüthrich e Manu Leuenberger
SUISAinfo 2.12 11
Buono a sapersi
Il numero IPI: a cosa serve?
Compare sempre, ma non tutti sanno a
cosa serve… È il numero IPI. Questo
codice è riportato su ogni conteggio e
deve essere indicato all’iscrizione di ogni
opera. Nella banca dati online è indicato
in corrispondenza di ogni titolare dei
diritti. Ma che cos’è il numero IPI? E
perché in certi casi si hanno più numeri?
Il numero IPI è il codice identificativo internazionale
di un autore o di un editore. IPI è l’acronimo di «Interested Party Information». Al numero IPI sono associati i seguenti dati dei titolari dei diritti: nome
dell’autore o dell’editore, sesso, data di nascita e successivamente anche data di morte, città e Paese di nascita,
nazionalità e società di cui si è soci. Queste informazioni sono archiviate in una banca dati internazionale
che viene gestita dalla SUISA. Grazie al numero IPI e
ai dati ad esso collegati, i titolari dei diritti possono essere identificati in modo univoco in tutto il mondo.
Quando ricevo un numero IPI?
All’affiliazione ad una società di gestione si viene registrati in questa banca dati internazionale e si riceve un
numero IPI.
Perché ho vari numeri IPI?
Ogni titolare di diritti riceve un numero associato al
suo patronimico (nome indicato sul documento d’iden-
tità) o alla sua ragione sociale. Per tutte le varianti del
nome e gli pseudonimi noti vengono generati altri numeri IPI. Ecco alcuni esempi di casi in cui vengono
assegnati ulteriori numeri IPI:
•p
seudonimi (Marco Rossi si esibisce con il nome
DJ Marc)
• a ltre varianti grafiche (Andrea Rossi è conosciuto
come Andy Rossi)
• c ambio del nome, ad es. in seguito al matrimonio
(Elisa Rossi diventa Elisa Bellini Rossi)
• s econdo nome (Anna Clara Rossi si fa chiamare
solo Anna Rossi)
Nella banca dati IPI, tutti i numeri IPI di un titolare dei
diritti sono collegati al patronimico. Il conteggio per
tutti i numeri viene emesso per il numero IPI del patronimico. In questo modo, Marco Rossi riceve il compenso anche se un organizzatore lo conosce solo come
DJ Marc e, al momento della notifica dell’utilizzo
dell’opera, cita il suo nome d’arte.
Quale numero IPI devo indicare nella dichiarazione d’opera?
Nella dichiarazione d’opera si stabilisce quale nome
sarà visibile per quella determinata opera nella banca
dati delle opere. Esempio: Marco Rossi notifica un’opera con il suo pseudonimo DJ Marc. L’opera viene quindi registrata con il nome DJ Marc e nella banca dati
delle opere viene visualizzata con il nome d’arte, assieme al rispettivo numero IPI dello pseudonimo. (ck)
SWIS – la nuova banca dati delle opere
La banca dati delle opere può tranquillamente definirsi
il cuore centrale di una società di gestione. Recentemente la SUISA ha attivato il nuovo sistema d’informazione dell’opera (SUISA Werk Information System), in
breve: SWIS.
La nuova banca dati delle opere porta molti
vantaggi nella quotidianità lavorativa:
• Qualità migliorata: con SWIS possono essere
registrate più informazioni rispetto a finora.
• R isparmio di tempo per la registrazione dell’opera: i
regolamenti di ripartizione sono già depositati nel sistema.
• Modifiche della documentazione più veloci, in
12 SUISAinfo 2.12
particolare per quanto riguarda gli adeguamenti
contrattuali.
• Conteggi supplementari più esatti e rappresentazione della situazione giuridica più precisa.
Un cambio di sistema di questa portata non può svolgersi senza alcuna minima difficoltà. Più di quattro
milioni di opere devono essere importate nella nuova
banca dati. In alcuni casi, sono state necessarie ottimizzazioni tecniche. Il passaggio al nuovo sistema ha
comportato dei ritardi nella documentazione e di questo ci scusiamo. Nel frattempo lo SWIS funziona alla
perfezione. (ip)
Membri
Necrologio
Hazy Osterwald
18. 2. 1922 – 26. 2. 2012
Con la morte di Hazy Osterwald la Svizzera
perde uno dei suoi più popolari musicisti di
fama internazionale. All’anagrafe Rolf
Erich Osterwalder, Hazy iniziò molto presto a prendere lezioni di pianoforte, anche
se avrebbe preferito diventare calciatore.
Ispirato dall’orchestra del liceo, studiò con
costanza e in poco tempo diventò il direttore della «Black Clan Band».
Il giovane Rolf voleva però guardare avanti,
verso il pubblico, perciò intraprese lo studio della tromba. Imparò in fretta e la sera
stessa del giorno in cui sostenne l’esame di
maturità a Berna, si esibì a Losanna come
secondo trombettista nella Big-Band di
Fred Böhler.
Quando una volta gli chiesi com’era riuscito a diventare primo trombettista nell’orchestra di Teddy Stauffer, rispose: «Credo
che sia andata così: gli altri in effetti erano
più bravi a suonare la tromba, ma io mi
sono venduto meglio.» Questa consapevolezza lo rese un animale da palcoscenico di
prima classe.
Con il suo sestetto, una volta assunto il
nome di Hazy, si dedicò con passione agli
spettacoli da palcoscenico, che all’epoca
erano ancora una novità e lo portarono a
calcare le scene di tutta Europa e persino
d’America. Seguirono apparizioni televisive e ruoli cinematografici. Le trasmissioni
televisive come «In 80 Takten um die
Welt», «Musik ist Trumpf» o il film «Die
Hazy-Osterwald-Story» riscossero enorme
successo.
Foto: KEYSTONE
Con il passare degli anni Hazy si interessò
sempre di più al jazz. Il suo talento e la sua
sicurezza assoluta nell’esecuzione di tutte
le scale al vibrafono erano impressionanti.
Dieci anni fa, quando soffriva già del morbo di Parkinson, ho avuto l’onore di accompagnarlo sul palco per l’ultima volta. La sua
bravura come showman sul palcoscenico – tra l’altro insieme anche al clarinettista Willy Schmid come «Ginger e Fred» –
la sua grande professionalità, ma soprattutto le sue doti umane erano eccezionali.
Hazy Osterwald è stato per la Svizzera un
eccellente ambasciatore musicale a livello
internazionale. Grazie alle sue composizioni e alle sue interpretazioni di «Kriminal
Tango» o «Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt», sarà ricordato per sempre.
Addio Hazy – Ci mancherai!
Reto Parolari
Membri
scomparsi
(fino al 30. 4. 2012)
Arutjunjan Aleksandr G., Yerevan
(Armenia)
Brugger Peter, Basilea
Chanez Carlo Jean Paul, St-Saphorin
Häberling Albert, Uster
Hofer Roman, Engelberg
Koch Elke, Lucerna
Kurkchiyski Krassimir Tsvetano,
Bojenzi (Bulgaria)
Meili Florian, Ginevra
Müller Walter, Basilea
Osterwalder Rolf Hazy, Lucerna
Rattaggi Luigi, Cama
Rolle Jean-Marie, Fribourg
Stadlin Kurt, Staufen
Staub Ulrich, Thun
SUISAinfo 2.12 13
Membri
New
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Mariana Da Cruz
Nic Raine
Oltre 30 anni di esperienza nell’industria cinematografica, da
poco nuovo socio della SUISA: Nic Raine. Nato a Londra, ha studiato organo, pianoforte, basso e chitarra. La sua carriera nel settore cinematografico è iniziata nel 1980 come copista (trascrittore
musicale): «Ben presto ho iniziato ad aiutare gli arrangiatori come
assistente», scrive Nic Raine via e-mail, «poi nel 1985 è arrivato il
successo come libero professionista con l’orchestrazione della colonna sonora di John Barry per ‹Agente 007 – Bersaglio mobile›
(titolo originale: A View to a Kill).» In seguito Nic Raine si è occupato dell’arrangiamento o della direzione d’orchestra delle musiche di film quali «Enigma», «Chaplin», «Wallace & Gromit», «Il
miracolo di Berna», «Alexander» o «Ritratto di signora». Nel corso
della sua carriera, Raine ha lavorato anche come compositore. Ha
scritto le musiche per svariati film, musical e giochi per computer.
Nel 2007, per ricoprire temporaneamente la posizione di direttore
dell’emittente tedesca Klassik Radio, si è trasferito in Germania,
dove vive ancora oggi. I suoi diritti vengono riscossi in tutto il mondo dalla GEMA. Ora, per il territorio svizzero, è diventato socio
della SUISA: «Non molto tempo fa ho scritto la colonna sonora per
il film svizzero ‹Impasse du désir› e in futuro mi piacerebbe comporre di più per le produzioni svizzere», spiega Nic Raine. «Per
questo motivo ho pensato e mi auguro che, diventando direttamente socio della SUISA, il processo di pagamento dei miei diritti diventi più rapido.» Dalle prime impressioni pare che la sua speranza si sia realizzata: «A parte la solita trafila con una miriade di
moduli, finora la SUISA mi è sembrata ‹very efficient›!» (lem)
14 SUISAinfo 2.12
Mariana Da Cruz era convinta di essere
già iscritta alla SUISA da molto tempo.
Per questo, figurare solo adesso nella rubrica dei nuovi soci le crea un po’ di imbarazzo: «Probabilmente ho dimenticato
di inviare un modulo», ci dice la cantante
di origine brasiliana. Nel suo Paese, Mariana Da Cruz cantava nel coro della
chiesa. Solo una volta arrivata in Svizzera ha avuto la possibilità di
sviluppare il suo potenziale artistico: «Sono cresciuta in un ambiente umile. Il sogno di una carriera in ambito musicale ha dovuto attendere.» Lo stile della sua band chiamata Da Cruz fonde elementi di musica elettronica, afrobeat, dancehall, kuduro, jazz, new
wave, breakbeat, samba e indie-rock. «La musica deve sembrare al
tempo stesso autentica e senza tempo», sostiene Mariana Da Cruz.
Per lei, il ruolo più importante spetta alla canzone. Perché «quello
che mi emoziona sono le canzoni, non i singoli generi musicali.»
Quest’estate la cantante si esibirà assieme alla sua band in vari festival nazionali e internazionali. (hee)
Lia Seddio
«Ascoltare è fondamentale per comporre», scrive Lia Seddio via e-mail. «Non
ascolto solo la musica, ma anche i miei
sentimenti e i miei pensieri. È la mia
fonte d’ispirazione.» Cresciuta in una
famiglia di musicisti molto numerosa
(sono in dodici fratelli), questa ticinese
nata a Lugano ha iniziato a suonare la
chitarra e a comporre le prime canzoni nel 1990: a soli otto anni.
Con le sue composizioni ispirate alle esperienze personali, nella
seconda edizione della trasmissione «Die grössten Schweizer Talente» questa ragazza che ha studiato per diventare assistente per
anziani è riuscita ad arrivare in semifinale. La partecipazione al
casting show della Televisione svizzera l’ha spinta a diventare socio
della SUISA. «La musica è la mia più grande passione e mi auguro
davvero che diventi il mio lavoro principale», scrive Lia Seddio.
Come prossimo passo, la cantautrice vorrebbe registrare un CD,
possibilmente in set acustico, con voce e chitarra, o eventualmente
insieme ad un quintetto. (eri / lem)
Foto: messe a disposizione
Varie
Carte Blanche
Iniziativa gioventù+musica: obiettivo importante
Dopo la laurea in filologia romanza e
dopo aver studiato canto, ho assunto la
direzione di una scuola di musica. La
vana lotta per garantire una sicurezza
sociale minima agli insegnanti di musica in caso di malattia mi ha portato ad
impegnarmi politicamente per riuscire
ad ottenere dei miglioramenti su un altro piano. Così è iniziata la mia carriera
politica. Avevo inoltre la consapevolezza
che studiare musica promuove lo sviluppo dei bambini, stimola all’impegno comune ed è anche fonte di divertimento.
Poiché ho riscontrato personalmente
che per molte famiglie lo studio della
musica rappresenta un grosso onere finanziario, mi impegno affinché tutti i
bambini abbiano accesso alla musica.
L’iniziativa gioventù+musica è stata presentata a dicembre del 2008 con quasi
154 000 firme. Ora inizia il gran finale:
il nuovo articolo della Costituzione sulla
formazione musicale sarà sottoposto alla
votazione popolare nell’autunno di
quest’anno. Abbiamo bisogno del voto di
tutti per una vittoria schiacciante del SÌ!
In questo modo il canto e la musica –
come lo sport – diventeranno a tutti gli
effetti materia di studio nell’ambito del
curriculum di studi generale. Inoltre,
tutti i bambini e ragazzi devono poter accedere a incentivi specifici per frequentare una scuola di musica e i giovani di
maggior talento vanno sostenuti in
modo mirato.
Il dibattito parlamentare è stato appassionante fino alla fine. All’inizio, il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati
erano contrari. Il Consiglio nazionale,
con il sostegno da parte di rappresentanti di tutti i partiti, ha aiutato a superare
gli ostacoli. L’unica critica verteva sul
Foto: fototoni
fatto che la competenza in materia di formazione spetterebbe ai Cantoni. Dopo
molte discussioni, la polemica si è un po’
placata. Alla fine è stato approvato con
una netta maggioranza un nuovo articolo della Costituzione: «Formazione musicale». Si avvicina molto agli obiettivi
dell’iniziativa gioventù+musica, che per
questo motivo è stata ritirata.
Questo risultato positivo non sarebbe
stato possibile senza l’instancabile impegno di tutta la scena musicale svizzera:
dalla musica popolare alla musica classica, dal jazz ai cori, dalle bande ai rappresentanti delle orchestre professionali,
dalle scuole di musica ai conservatori.
Ora abbiamo bisogno di un esito positivo
anche nella votazione popolare, che molto probabilmente si terrà il 23 settembre
2012. Per questo, serve ancora una volta
il sostegno di tutti i musicisti e produttori di musica.
La formazione musicale deve essere sancita dalla Costituzione come compito
fondamentale
• perché tutti i bambini e ragazzi possano avere accesso alla musica, indipen-
dentemente dalla condizione economica dei loro genitori;
• perché in questo modo i nostri giovani
possono acquisire capacità che sono importanti nella vita di tutti i giorni: impegno, costanza, sicurezza in pubblico,
abilità sociali, disponibilità e apertura
nei confronti del nuovo...
• e perché la promozione della formazione e istruzione musicale è indispensabile per la tutela e la valorizzazione della
nostra cultura.
Aiutateci a riconoscere finalmente alla
promozione, all’istruzione e alla formazione musicale in Svizzera il valore che si
meritano. Contiamo sul vostro sostegno
per una vittoria schiacciante del SÌ!
Testo: Christine Egerszegi-Obrist
Questo testo è un´opinione personale
dell´autore e non corrisponde
necessariamente alla posizione della
redazione o della SUISA.
Christine Egerszegi - Obrist
Consigliera di Stato e
Presidente del comitato
promotore dell’iniziativa
gioventù+musica, Mellingen.
SUISAinfo 2.12 15
ze
Nuove piattaforme per la
musica svizzera all’estero
Reeperbahn Festival, Amburgo:
dal 20 al 22 settembre 2012
≥ w ww.reeperbahnfestival.com
Stringete contatti con i maggiori operatori
del settore! Match-making session il
22 settembre 2012, ore 12:00 – 14:00.
A partire da fine maggio, sulla homepage
della Fondazione SUISA (www.fondationsuisa.ch) i musicisti svizzeri possono iscriversi ad un match-making professionale internazionale nel quadro del Reeperbahn
Festival di Amburgo.
Per mezzo di un questionario si stabilisce
quale interlocutore soddisfa al meglio le vostre esigenze. Sulla base delle risposte vengono invitati dei professionisti tedeschi del
settore che sono a loro volta interessati ad un
colloquio. Inoltre, tutti i delegati del Campus Reeperbahn possono richiedere un incontro con i partecipanti svizzeri. Parlerete
con diversi interlocutori e ogni colloquio durerà dai quindici ai venti minuti.
Il numero dei partecipanti al match-making
è limitato. Se non desiderate prenderne parte, nel frattempo potete curare i contatti con
i vostri partner commerciali nell’adiacente
Festival Lounge, dove avrete a disposizione
tavoli e sedie, nonché caffè e bevande. (eri)
Scaden
Il 22 settembre 2012 alle ore 14:00, la
Fondazione SUISA vi invita inoltre ad
uno snack accompagnato da una birra
nella Reeperbahn Festival Lounge.
≥ Per informazioni e i documenti
d’iscrizione rivolgetevi a
Erika Weibel, tel. 044 485 65 21,
[email protected]
MaMA 2012, Parigi:
dal 25 al 26 ottobre 2012
≥ w ww.mama-event.com
In collaborazione con Swiss Music Export,
la Fondazione SUISA organizza un evento
svizzero di networking in occasione del
MaMA 2012 a Parigi. Quest’estate i partecipanti svizzeri interessati troveranno tutte
le informazioni sulla nostra homepage
(www.fondation-suisa.ch) e potranno approfittare dell’offerta per entrare in contatto con i rappresentanti dell’industria musicale francese e internazionale. (km)
≥ Per informazioni e i documenti
d’iscrizione rivolgetevi a
Marcel Kaufmann, tel. 021 614 32 75,
[email protected]
Premio della Fondazione SUISA 2012: editoria
Quest’anno la Fondazione SUISA
assegna un premio dell’ammontare di
CHF 20 000 nella categoria editori.
Ai fini di una candidatura valida
inviateci (per via elettronica) il modulo
d’iscrizione debitamente compilato e
un dossier con la descrizione dell’opera
editoriale o del progetto promozionale
in questione, la motivazione dettagliata
e un profilo della casa editrice con
la lista delle attività editoriali svolte
finora. (km)
2012
Il termine ultimo per la presentazione
delle candidature è il 15 agosto 2012.
≥ Potete trovare il modulo elettronico
d’iscrizione, il regolamento completo
e tutte le informazioni sul premio
sul nostro sito web: www.fondationsuisa.ch (rubrica «Premi» / «Premio
della Fondazione SUISA»).
Prossimi appuntamenti / Agenda
23.6.2012
Assemblea generale SUISA,
Berna
20. – 22.9.2012
Reeperbahn Festival, Amburgo
2. / 3.10.2012
Consiglio d’amministrazione
SUISA, Losanna
17. – 21.10.2012
Womex, Thessaloniki
25. / 26.10.2012
MaMA, Parigi
16.11.2012
Commissione di Ripartizione
ed opere SUISA, Berna
Womex 2012
Thessaloniki
dal 17 al 21 ottobre 2012
Dal 17 al 21 ottobre 2012, gli esperti di
musica etnica e tradizionale si incontreranno a Salonicco (Grecia) in occasione
della 18a edizione del World Music Expo
(Womex).
Lo stand collettivo elvetico «music
made in switzerland», promosso dalla
Fondazione SUISA per la musica e da
Pro Helvetia, sarà a disposizione dei
partecipanti svizzeri in una posizione
favorevole. Registratevi come coespositori presso il nostro stand ad un prezzo
ridotto. Tutte le informazioni in merito
sono disponibili sul nostro sito web:
www.fondation-suisa.ch (rubrica «Progetti» / «Fiere»). (km)
≥ Per informazioni sulla registrazione:
[email protected]
Per domande sullo stand collettivo:
[email protected]
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