AMERICA L’America è un vasto continente diviso in: America del nord (Canada e Stati Uniti) America centrale (Messico e varie Isole) America del sud (Formata da 13 stati) CANADA Confini: il Canada occupa la parte più settentrionale dell’america, confina a sud con gli Stati Uniti, a est con l’Oceano Atlantico, a nord con il Mar Glaciale Artico, a ovest con l’Oceano Pacifico. Territorio: il Canada è il secondo stato nel mondo per superficie, le temperature sono molto rigide per cui il paese è poco popolato. La tundra al nord, un immensa foresta boreale fatta soprattutto di conifere (che copre quasi la metà del paese) caratterizzano l’aspetto di questa nazione insieme a numerosi laghi grandi e piccoli di origine glaciale: i più importanti sono il Gran Lago degli Orsi e il Gran Lago degli Schiavi. Clima:a causa dell’influsso delle masse d’aria polari il clima è più freddo di quello europeo per cui il Canada è coperto di neve per molti mesi all’anno. All’interno, nelle Grandi Pianure il clima è continentale; al nord si raggiungono anche i -65 gradi in inverno; il clima diventa più mite sulle coste del pacifico. GLI STATI UNITI Gli Stati Uniti d’America (USA) si trovano nel continente dell’America Settentrionale. Confinano a Nord con il Canada, a Est con l’Oceano Atlantico, a Ovest con l’Oceano Pacifico e a Sud col Messico. Coste: Le coste atlantiche sono alte e frastagliate come quelle dell’Alaska. Man a mano che scendiamo le coste diventano sempre più basse e sabbiose (Florida) fino ad arrivare al golfo del Messico dove troviamo coste paludose. Dal lato dell’Oceano Pacifico le coste sono più uniformi, generalmente sabbiose anche se in alcuni tratti rocciose e frastagliate. Orografia: Un terzo del Paese è occupato dai monti: ad Est troviamo i monti Appalachi non molto alti con vette arrotondate mentre verso Ovest abbiamo le Montagne Rocciose (McKinley 6000 m circa) che sono altipiani maestosi, con ampi valichi; lungo la costa del Pacifico le catene costiere, Sierra Nevada (m. Whitney) e Catena delle cascate (m. Rainier). Idrografia: I fiumi principali della costa pacifica sono il Colorado a sud, il Columbia vicino al confine canadese e lo Yukon nell’Alaska. A Sud, il confine con il Messico è segnato per un lungo tratto dal Rio Grande, che prende poi il nome messicano di Rio Bravo, in più un altro terzo del territorio americano è occupato dal fiume Missisipi e dai suoi affluenti (Missouri, Kansas, Arcansas, Red river …). Il confine con il Canada è segnato, a Est, dai Grandi Laghi, ovvero, il Lago Superiore, il Michigan, l’Huron, l’Erie e l’Ontario, mentre ad Ovest delle montagne rocciose troviamo il Gran lago salato. Clima: Il clima negli Stati Uniti varia secondo le regioni. Nel nord-ovest del Paese il clima è oceanico, con escursioni termiche non troppo elevate, inverni piovosi ed estati soleggiate. Nel sud-est, l'inverno è umido, l'estate calda ed asciutta. Nell'area delle Montagne Rocciose il clima è continentale, con inverni rigidi ed estati calde. Nel nord-est e nel centro degli Stati Uniti le estati sono calde, ma gli inverni freddi, anzi spesso rigidi. Nel sud-est (dalla Florida alla Luisiana), gli inverni sono miti e asciutti e le estati calde ed umide. In quest'area sussiste un rischio uragani alla fine della stagione estiva AMERICA LATINA L’America Latina è collocata nella fascia equatoriale e tropicale. Orografia:Sierra Madre, la Cordigliera delle Ande, Altopiano del Brasile e del Matogrosso. Idrografia: Ci sono molti fiumi ma il più importante è il Rio delle Amazzoni, c’è l’Orinoco, il Paranà , il Paraguay e il Rio Bravo che si trova al confine tra gli USA e il Messico. Coste: sono lineari lungo l’Oceano Pacifico, basse e sabbiose nello Yucatan, articolate e frastagliate nelle isole, nella zona atlantica sono basse e sabbiose. Clima: tre zone climatiche 1. la regione tropicale, caratterizza l’America centrale, l’ambiente è caldo umido, infatti vi è la foresta pluviale. 2. Più a sud c’è il clima temperato con inverni miti e condizioni simili a quelle europee e questo clima temperato può arrivare ad un clima arido, 3. infine vi è il clima alpino nelle terre montuose sull’Oceano Pacifico. Isole: Arcipelago delle Bahama,una trentina di isole; le Grandi Antille che comprendono Cuba, Giamaica, Hispaniola, Puerto Rica; le Piccole Antille, isole di piccole dimensioni. Arcipelaghi delle Falkland e delle Galapagos. Lungo le coste del Brasile incontriamo poi la grande isola Marajó. Infine, all'estremo sud del Continente Sudamericano, si trova il fitto arcipelago detto della Terra del Fuoco dal nome dell'isola più grande. MERAVIGLIE NATURALI Il parco nazionale dello Yukon Il parco nazionale di Kluane, nel territorio del fiume Yukon: si estende per ben 22.000 Km² e comprende al suo interno anche il monte Logan, che con i suoi 5959 metri è la vetta più alta del Canada. Tutt'intorno si sviluppa una catena di alte montagne, alle cui pendici si estendono impressionanti distese di ghiaccio con blocchi dalle forme strabilianti. I paesaggi cambiano a mano amano che si scende verso le fertili valli, dove prosperano gli alberi e dove vive una ricca fauna: alci americani, mufloni, caribù, lupi, aquile reali ma anche salmoni che risalgono i fiumi per deporre le uova. Il Gran Canyon E' una gola scavata dal fiume Colorado:misura 450 chilometri di lunghezza,è larga tra i 700 metri e i 29 chilometri e in certi punti raggiunge i 1750 metri di profondità. Il parco nazionale del Gran Canyon si trova in Arizona. La creazione del parco fu uno dei primi successi del movimento ambientalista; il suo status di parco nazionale può aver aiutato a far fallire le proposte di costruire dighe all'interno dei suoi confini. L'Unesco ha istituito il parco tra i patrimoni dell'umanità Venne creato principalmente dal dell'altopiano del Colorado e dall'erosione da parte del fiume Colorado e dei suoi affluenti. È noto anche come uno degli altipiani americani. Il parco di Yellowstone Il parco naturale di Yellowstone presenta 300 geyser, dei getti di acqua bollente che zampillano dalla terra ad intervalli regolari. Deve il suo nome al vulcano su cui sorge sempre attivo che emana acqua calda. Ogni ora ripete il suo spettacolo gettando una colonna d'acqua bollente fino a 50 metri di altezza. Fama del tutto meritata: nel corso della sua ultima eruzione, 640.000 anni fa, il vulcano Yellowstone ricoprì tutto il nord degli Stati Uniti con uno strato di cenere spesso 2 metri, provocando un raffreddamento della temperatura del pianeta. Si trova negli Stati Uniti e più precisamente nell'estremo settore nord-occidentale dello stato del Wyominge sconfina, per un piccolo tratto, negli stati del Montana e dell’Idaho, occupando un'ampia zona delle Montagne Rocciose. Le cascate del Niagara Le cascate del Niagara si trovano nel nord-est dell’America, a cavallo tra USA e Canada.Sono famose per la loro bellezza ed anche per la produzione di energia elettrica. Inizialmente erano formate da un ghiacciaio che con il passare del tempo si è sciolto dando origine al Lago Superiore che formò l’attuale Niagara. Dall'alto si possono notare le rapide che precedono la cascata ed il bordo della cascata stessa. Esso è composto da rocce dense e durissime di tipo dolomitico. Al livello inferiore delle cascate si trovava invece una roccia molto tenera e friabile che si erodeva molto più velocemente; questa differenza ha creato, nei millenni, il salto delle cascate. BARRIERA CORALLINA (BELIZE) Il Belize vanta una delle più estese barriere coralline del mondo e tre atolli. Ma sopratutto l'impressionante Blue Hole,una voragine di 300 di diametro,profonda 140, circondata dalla barriera corallina. Al largo del Belize,nel Mar dei Caraibi,si estende per 300 chilometri la seconda barriera del mondo. Qui i coralli hanno formato anelli sottomarini creando i cosiddetti atolli,sembrano veri e propri cerchi in mare aperto. Molti turisti si recano in Belize per dedicarsi allo sport subacqueo dell'immersione e ammirare la barriera e le migliaia di specie marine che vi trovano rifugio. MACHU PICCHU (PERU') Questa cittadella era situata sulla Cordigliera delle Ande,,invisibile dalla valle. Isolato su un picco roccioso,circondato da ripidi pareti,è accessibile solo da un unico sentiero che si perde nella folta giungla. Persino i conquistadores spagnoli,sbarcati in America Latina nel 500,non furono in grado di scoprirlo,nonostante le numerose missioni esplorative che li condussero nella regione. Fu soltanto nel 1911 che un archeologo americano,guidato da un contadino peruviano,vide per primo questa Meraviglia. Ancora oggi questo luogo racchiude molti segreti che gli studiosi stanno cercando di svelare. Costruita nel xv secolo a 80 chilometri da Cuzco era la capitale dell'impero degli Incas. L'AMAZZONIA (BRASILE) Questa gigantesca foresta tropicale copre 6 milioni di chilometri quadrati,dove ci vivono 5000 specie di alberi. Una leggenda attirò i conquistadores:essa narrava di un fiume, il Rio delle Amazzoni, pieno d'oro. Giunti alla foce del fiume (monte Quehuisha) esso non si rivelò ricco di oro ma bensì di fango. Strada facendo, furono attaccati da guerrieri indios dalle folte e lunghe chiome,simili alle amazzoni,le donne guerriere della mitologia greca. Battezzarono quel fiume “l'Amazzone”,e la regione Amazzonia. NEW YORK: da piccolo paese a grande megalopoli La regione occupata da Manhattan, per lo più disabitata, venne scoperta dal grande navigatore italiano Giovanni da Verrazzano nel 1609. Nel 1613 la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali creò un primo insediamento di coloni, costruendo un piccolo forte che, nelle idee iniziali, doveva essere ben più grande. Nel 1626 il dirigente della compagnia acquistò l'intera isola di Manhattan dagli indiani per 60 fiorini (probabilmente il più grande affare della storia). In realtà non pagò mai il denaro in quanto l'affare venne concluso con uno scambio. Manhattan in cambio di perle, stoffe e, sembra, qualche pugnale. (La proprietà privata era un concetto estraneo agli indiani). Ben presto la Compagnia ammise la proprietà privata dei coloni nell'isola ed il numero di insediamenti e di costruzioni crebbe rapidamente .L'insediamento colonico, negli anni continuò a crescere diventando un importantissimo porto attraverso il quale le merci erano in grado di arrivare anche alle regioni dei grandi laghi fino a che la guerra di indipendenza fermò il rapido sviluppo urbano. Nel 1806 la rapida espansione, ricominciata con nuovo vigore dopo la fine della guerra, cominciò a creare non pochi problemi di urbanizzazione tanto da costringere la municipalità ad istituire una commissione urbanistica che presentò un piano di vastissima portata dividendo l'intera Manhattan (o quasi) in una griglia di strade ortogonale che permettessero la viabilità e, nel contempo, una crescità ordinata. Ancor oggi, se si esclude la parte più a sud e più antica della Lower Manhattan, tale griglia è perfettamente riconoscibile. L'immigrazione della fine dell'ottocento e dei primi del novecento fece aumentare popolazione e ricchezza dando il via alla costruzione di grattacieli sempre più alti che compongono lo Skyline di Manhattan. PICCOLE CITTA’ AMERICANE In America oltre grandi e famose metropoli come Ottawa,New York,Chicago,Città del Messico,Brasilia e Buenos Aires ci sono piccole città in cui si conduce una vita più tranquilla e isolata. Partendo dall’estremo nord dell’America troviamo la cittadina di Barrow in Alaska,la città più a nord degli Stati Uniti,che conta un numero di abitanti di solo 2000 unità. In questo luogo il clima è di tipo polare e in inverno il sole non sorge per circa 65 giorni consecutivi. In Canada troviamo Uranium City,un piccolo villaggio posizionato sulle rive settentrionale del lago Athabasca. Uranium city era nata come un insediamento per poter sfruttare le miniere di uranio nelle vicinanze e anche se inizialmente era composta da capanne nel tempo si ampliò e il numero di abitanti si stabilì intorno alle 5000 unità,successivamente però nel 1983 con la chiusura delle miniere ci fu un collasso economico e molti abitanti se ne andarono;oggi il numero di abitanti di Uranium City si aggira intorno alle 200 persone. Scendendo verso il sud del continente americano si giunge all’altezza del Mar dei Caraibi dove sparsi tra le tante isole presenti in questo mare vi sono altrettanti paesini dove viene condotta una vita semplice e dove l’economia è basata specialmente sul turismo,attratto dalla natura incontaminata e dalle acque cristalline di questo mare. Ad esempio St. George's, la capitale di Grenada conta solo 7000 abitanti e oltre al turismo l’economia è basata su esportazione di cacao e noce moscata. Infine all’estremo sud del continente americano troviamo una piccola cittadina portuale cilena chiamata Puerto Williams situata sull’isola di Navarino affacciata sul canale di Beagle. Puerto Williams è la cittadina più a sud del mondo ed ha una popolazione che si aggira sulle due migliaia di abitanti.