LINGUA ITALIANA (13005) - Università degli studi di Bergamo

Esercitazioni recupero Lingua Italiana – Materiali a cura di V. Facchi
LINGUA ITALIANA (13005)
Esercitazione di recupero 5
ESERCIZIO 1 – PUNTEGGIATURA – TEST!
Inserisca negli spazi i segni di punteggiatura mancanti [ . / ? / , / ; / : / - / ( / ) ] se
necessari. Se secondo Lei non occorre mettere un segno di punteggiatura, metta il
simbolo Ø.
Il turismo rurale (e l’auto coscienza del turista)
Il turismo rurale fin dall’inizio si pone come semplice evasione dalla città calda e caotica dell’estate
che non permette un riposo adeguato: evasione che diventa tanto più necessaria ad ampi strati della
popolazione (1) ______ da quando il fenomeno dell’industrializzazione causa uno spostamento
ingente di contadini verso le grandi aree urbane dove la qualità della vita tende progressivamente ad
abbassarsi (2) ______ dal secondo dopoguerra, perlomeno in Italia, il turismo rurale segue una
moda altalenante (3) ______ negli anni Cinquanta e Sessanta diventa quasi d’obbligo in alternativa
alla vacanza al mare e coinvolge numerose famiglie (4) ______ negli anni Settanta e Ottanta,
invece, con la diffusione del benessere economico, il progresso dei mezzi di trasporto anche
internazionali o intercontinentali (5) ______ l’affermarsi di una moda turistica esterofila, il turismo
rurale attrae molto meno e in pochi osano infrangere il diktat di Giorgio Gaber (6) ______ «com’è
bella la città» e rifugiarsi in un ambiente rurale dai più considerato solo «retrogrado» (7) ______ nel
corso degli ultimi decenni, forse per imitazione di comportamenti anglo-sassoni o nord-europei (8)
______ forse perché tale pratica turistica risponde bene ad un atteggiamento «turistofobico» e alla
ricerca di un turismo «autentico» – sebbene Pollice abbia espresso perplessità sull’autenticità del
turismo rurale –, senz’altro per la diminuita sicurezza nei viaggi a largo raggio, la villeggiatura in
campagna viene di nuovo riscoperta, sovente sotto il nome più à la page di «agriturismo».
(Testo tratto e adattato da BAGNOLI L., 2008, Manuale di geografia del turismo. Dal grand tour ai sistemi turistici,
UTET, Torino: 69-70)
ESERCIZIO 2 – GIUDIZI DI ACCETTABILITÀ – TEST!
Per ciascuna delle frasi seguenti, dica se ritiene che la formulazione della frase sia
accettabile (dal punto di vista della correttezza grammaticale) nel contesto di un
discorso formale scritto. Per le frasi non accettabili, corregga l’errore grammaticale ed
espliciti di che tipo di errore si tratta.
1. Per quanto riguarda l’Italia, una piccola e significativa percentuale di emigranti, in
prevalenza braccianti, partivano dalle regioni meridionali verso quelle settentrionali.
2. L’autore sostiene che sia nell’intellettuale sia nel comune spettatore c’è la convinzione di
una subordinazione del film al romanzo.
3. In Italia, i disoccupati, che a volte provenivano anche dal sud, erano attirati
prevalentemente in Lombardia, Veneto e Piemonte, che offrivano lavoro soprattutto
nell’edilizia.
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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4. Emblematico fu il caso della donna di colore Rosa Parks, la quale fu arrestata per essersi
rifiutata di cedere ad un bianco il proprio posto sull’autobus.
5. Negli Stati Uniti del dopoguerra, la questione dei neri rappresentava un problema in cui lo
stesso governo americano non era in grado di gestire.
6. L’autore sottolinea come molti registi abbiano cercato di essere i più fedeli possibile al
testo originale e di fare dei film una vera e propria rappresentazione visiva del libro.
7. Il mito dell’avventura del genere Western ha cambiato scenario, trasferendosi in racconti
di violenza urbana, ambientata in città che divengono nell’immaginario filmico terra di
frontiera esse stesse.
8. Queste proteste diedero l’avvio di lotte pacifiste per i diritti civili negli anni Sessanta,
sotto la guida del pastore battista Martin Luther King.
9. Non è da sottovalutare, tra le ragioni che favorirono la buona accoglienza nel mondo
anglosassone della religione cristiana, il fatto che essa costituiva un elemento di prestigio
nell’ambito politico germanico.
10. Motivi di attrito furono da una parte il non riconoscimento dell’autorità di Roma da parte
dei missionari irlandesi e dall’altra l’insofferenza della Chiesa di Roma di alcuni
atteggiamenti del monachesimo irlandese.
(Frasi tratte da esami DLI degli anni accademici precedenti)
ESERCIZIO 3 – ORTOGRAFIA – TEST!
Scelga la forma corretta.
1.
giacchè – giacché
2. scheggie – schegge
3. ecclatante – eclatante
4. razziale – raziale
ESERCIZIO 4 – CONNETTIVI – TEST!
Completi il testo scegliendo tra le quattro opzioni proposte quella che Le sembra più
corretta/adeguata/precisa.
Un tabù universale: l’incesto
Il tabù dell’incesto, (1) quindi / ovvero / e / nonché la regola che proibisce le relazioni
sessuali e il matrimonio tra alcune categorie di parenti, è presente in tutte le società. La
proibizione universale imposta dal tabù dell’incesto riguarda il rapporto sessuale e il
matrimonio tra madre e figlio, tra padre e figlia, tra fratello e sorella. Nessuna società ha
permesso unioni del genere in tempi recenti. In passato, (2) comunque / infatti / tuttavia
/ dunque, alcune società ammettevano l’incesto, principalmente all’interno delle famiglie
reali ed aristocratiche, (3) affinché / per quanto / fuorché / anche se esso restasse
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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proibito al resto della popolazione. Gli inca e gli hawaiani, (4) di contro / invece / per
esempio / per converso, ammettevano unioni coniugali nell’ambito della famiglia reale.
È certo (5) quando / se / che / perché l’aristocrazia e la dinastia reale egizia
ammettessero il matrimonio tra padre e figlia e tra fratello e sorella (Cleopatra sposò
successivamente due suoi fratelli). La ragione è in parte religiosa – un membro della
famiglia del faraone (il quale era considerato una divinità) non poteva sposare un essere
umano «comune» – e in parte economica, (6) poiché / perciò / nonostante / se con il
matrimonio all’interno della famiglia la proprietà restava indivisa. Tra il 30 a.C. e il 324
d.C. in Egitto l’incesto fu permesso non solo all’interno della famiglia reale; si stima che
l’8% circa dei matrimoni nella popolazione comune fosse del tipo tra fratello e sorella.
(Testo tratto e adattato da EMBER C. R., EMBER M., 2003, Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna: 194)
ESERCIZIO 5 – SOCIOPRAGMATICA – TEST!
Completi il testo scegliendo, tra le opzioni proposte, quella che Le sembra più
adeguata.
Il termine “Romanticismo” Esiste il “Romanticismo”? Questo termine (1) rimanda / suggerisce / porta / reca l’idea suggestiva di un’uniformità tematica e stilistica del romantico e serve a fornire un orientamento; ma, nella sua (2) pluralità / quantità / mole / abbondanza di significati, esso costituisce piuttosto uno dei nodi problematici inerenti (3) coll’ / dall’ / all’ / l’ indagine sul Romanticismo. Da un lato il termine Romanticismo è così polivalente da non consentirne una definizione precisa, dall’altro esso aveva un senso programmatico per molti autori che, duecento anni fa, e anche dopo, lo utilizzarono per (4) redigere / esplicitare / stilare / argomentare la propria posizione estetica. Ai fondamenti teorici del Romanticismo (5) risalgono / appartengono / alludono / fan parte tuttavia anche testi in cui questa stessa espressione non compare, e che però possono essere letti – o furono letti – come scritti programmatici del Romanticismo. (6) Controversa / Incerta / Dubbia / Discutibile è anche l’identificazione degli autori romantici. Ad esempio, Goethe e Schiller vengono (7) ascritti / contati / annoverati / posti, al di fuori della Germania, fra gli autori romantici, mentre in ambito tedesco sono considerati come rappresentanti del Classicismo tedesco, e per lo più contrapposti ai romantici. Contemporanei dei romantici sono autori importanti come Jean Paul, Friedrich Hölderlin e Heinrich von Kleist, collocabili solo con riserva tra gli autori del Romanticismo, comunque (8) lo / ciò / quello / esso si voglia intendere. (Testo tratto e adattato da SCHMITZ‐EMANS M., 2008, Introduzione alla letteratura del Romanticismo tedesco, CLUEB, Bologna: 11) La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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ESERCIZIO 6 – PARAGRAFATURA – TEST!
Legga il testo e per ciascuno degli spazi vuoti indichi con una barra trasversale / se in
quel punto è necessario iniziare un nuovo paragrafo. Se secondo Lei non occorre
andare a capo scriva: no.
ATTENZIONE: è necessario andare a capo tre volte.
La dimensione picaresca nel Rinascimento inglese
Il tema del viaggio, antico quanto l’Odissea e diffusissimo in tutte le culture, diviene nei secoli
XVII e XVIII oggetto di uno specifico interesse letterario. Il genere picaresco (dallo spagnolo
pícaro ‘briccone’), narrando le vicende di un furfante in giro per il mondo, incarna infatti,
meglio di ogni altro, lo spirito di avventura e il pragmatismo dell’epoca. ______ Il «viaggio» era
quindi profondamente mutato in due secoli: da pellegrinaggio medievale, cioè da percorso
religioso legato ad una idealità trascendente, si stava progressivamente trasformando in
«avventura» marinara e mercantile. ______ Diari di bordo e appunti di viaggio preparano, già
nel Cinquecento, il terreno da cui poi nasceranno le figure di esploratori e i colonizzatori
emblematicamente sintetizzati nel famosissimo personaggio di Robinson Crusoe dell’autore
inglese Daniel Defoe. Il romanzo realista registra con vero acume e con un progressivo
coinvolgimento l’incontro con culture diverse e l’appropriazione di nuove terre e sancisce così
la conquista di queste terre in termini non esclusivamente «fisici», ma anche economici e
simbolici. I resoconti delle imprese marinare e mercantili rendono manifesta la dimensione
utilitaristica del viaggio, e ciò spiega la crescente rilevanza di questo tema proprio nel momento
in cui la letteratura stessa cessa di essere un sapere astratto o disinteressato e di essere edificante
nel senso devozionale del termine (implicando invece una morale borghese). ______ Se già nei
Racconti di Canterbury i pellegrini non erano più propriamente dei santi, e guardavano alla
terra forse più che al cielo, la tendenza alla laicizzazione del viaggio si rafforza sempre più nei
testi della «prima modernità» del Rinascimento inglese, ossia dell’inizio del 1600. ______
Proprio in questo periodo, gli avventurieri arrivano a soppiantare i pellegrini nel ruolo di
protagonisti del racconto, anche se fanno eccezione alcune ibride figure dei devoti avventurieri
che raggiungono l’America. ______ A livello di costruzione del personaggio, assistiamo al
passaggio dalla figura del santo a quella del mascalzone, e dalla figura del pellegrino a quella del
criminale intraprendente. Il fenomeno è particolarmente evidente, oltre che nel romanzo
picaresco, anche nel filone della cosiddetta «Rogue Literature», ossia in quella letteratura, spesso
anonima, che vede come protagonisti e/o narratori avventurieri, pirati, ladri e delinquenti,
insomma tutta una serie di personaggi «emergenti» dal sottobosco sociale.
(Testo tratto e adattato da LOCATELLI A., 1997, Il doppio e il picaresco – Un caso paradigmatico nel rinascimento
inglese con L’ameno racconto di Meum and Tuum di Henry Peacham JR, Jaca Book, Milano: 12-13)
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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ESERCIZIO 7 – SCELTA RIASSUNTI – TEST!
Legga i tre brevi riassunti che seguono. Sono tutti riferiti al testo La dimensione
picaresca nel Rinascimento inglese (che trova in appendice), ma solo uno è corretto e
adeguato per contenuto e forma: lo individui e spieghi perché gli altri non sono
accettabili.
RIASSUNTO 1
Nobile come la letteratura occidentale, il viaggio acquisisce una nuova luce agli occhi della
letteratura del XVII e XVIII secolo. Il genere picaresco infatti porta alla ribalta il viaggio di
mascalzoni e bricconi, che si trasforma così da cammino religioso in avventura terrena. Questo
carattere terrestre del viaggio è già presente nella letteratura del Cinquecento, che apre le porte al
romanzo realista con i suoi esploratori e colonizzatori, contraddistinta da un carattere utilitaristico.
Esso traspare in modo evidente nella letteratura del primo Rinascimento inglese, ossia nei primi
anni del 1600, trovando sia nel romanzo picaresco sia nella cosiddetta «Rogue Literature» non più
pellegrini e santi, ma mascalzoni e furfanti provenienti dalla feccia della società.
RIASSUNTO 2
Nei secoli XVII e XVIII, il tema del viaggio viene affrontato in maniera nuova rispetto al passato
grazie all’affermarsi del romanzo picaresco, che ne evidenzia l’aspetto laico-pragmatico,
accantonando quello religioso-mistico. Ancor prima, nel 1500, racconti quali diari di bordo e
appunti di viaggio trattano di personaggi che prefigurano i protagonisti dei romanzi realisti,
esploratori alla ricerca di conquiste fisiche e simboliche. La dimensione laica che contrassegna nel
Rinascimento inglese del primo Seicento la letteratura di viaggio – in particolare del romanzo
picaresco e della cosiddetta «Rogue Literature» – è rintracciabile nella quasi totale uscita di scena
di santi e pellegrini e nella comparsa di birbanti e mascalzoni, ossia di figure al limite della legalità.
RIASSUNTO 3
Il viaggio va incontro ad alcuni importanti cambiamenti nel XVII e nel XVIII secolo. Infatti, in questo
periodo si diffonde il racconto picaresco, in cui l’eroe non è più rappresentato dal pellegrino che
compie un percorso religioso, ma dal furfante che compie un cammino mondano. Tutto ciò lo si
ravvisa già nella letteratura di viaggio del XVI secolo, dove i protagonisti anticipano quelli che
saranno gli esploratori e i colonizzatori del romanzo realista. È nel Rinascimento inglese dei primi
anni del 1600 che arrivano nei racconti di viaggio del romanzo picaresco e della quasi sconosciuta
«Rogue Literature» una serie di avventurieri e delinquenti che prendono il posto delle figure
religiose dei santi e dei pellegrini.
ESERCIZIO 8 – RIORDINO – TEST!
Rimetta in ordine le parti del testo; la prima parte è già al suo posto.
Premessa
L’approccio alla lingua italiana non può prescindere da una conoscenza, sia pure modesta, dei
complessi ritmi di accrescimento del suo lessico, che attraverso i secoli ha conosciuto fasi
successive di arricchimento, sia in senso positivo che negativo, o, se volgiamo, più latamente
evolutivo. __1__
Questo manualetto, che non ha la pretesa di rispondere a tutte le domande e di fugare qualsiasi
dubbio, è pertanto strutturato in modo da evidenziare, all’interno di un’agile sintesi storica dei
passaggi dal latino all’italiano, la presenza nel nostro lessico di parole accolte dal latino e dal greco.
_____
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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Esercitazioni recupero Lingua Italiana – Materiali a cura di V. Facchi
Ci è perciò sembrato interessante proporre, a quanti si accingono a intraprenderne lo studio, uno
strumento elementare di conoscenza che, presentando i principali fenomeni fonetico-morfologici e
lessicali, renda conto in qualche maniera di come la lingua sia giunta sino a noi. _____
Ciò permette di parlare di penetrazione, per così dire, forzata, rispetto alla precedente
importazione, mascherata in quanto manipolata e più difficilmente riconoscibile ad occhio nudo.
_____
Oltre a ciò, si offrono elenchi ragionati di parole che documentato l’infiltrazione dei barbarismi
(parole provenienti da lingue diverse da latino e greco). Se ne presenta una selezione sufficiente a
far capire che la lingua italiana – come qualsiasi altra che non sia chiusa e relegata in un ristretto
abito geografico di area isoalta – è stata, ed è tuttora, soggetta a flussi di incremento lessicale, per
un processo che non si è mai interrotto, anche se ha conosciuto momenti di stasi; e che tale
incremento è ancora in corso – in maniera differenziata rispetto al passato, ma non certo
quantitativamente inferiore o poco rilevante. _____
La diversificazione del fenomeno sta nel fatto che in passato i barbarismi penetravano nell’italiano
attraverso forme di adattamento alla grafia storica della lingua, mentre oggi essi penetrano e si
attestano nell’uso come importazione diretta di parole straniere, sigle, acronimi nella loro forma
originaria e per lo più senza adattamenti grafici. _____
(Testo tratto e adattato da BIANCHINI C., 1998, Italiano straniero. Piccolo repertorio storico dei barbarismi e dei
significati che mutano nella lingua italiana, Edizioni Guerra: 11-12)
ESERCIZIO 9 – SCELTA NUCLEI INFORMATIVI – TEST!
In appendice trova il testo Italiano straniero – Premessa riordinato. Lo rilegga e
selezioni, tra le frasi che seguono, le sei che sintetizzano correttamente le
informazioni principali del testo orginale.
Attenzione! Deve selezionare sei frasi (non di più, non di meno).
Per individuare le sei frasi principali corrette escluda le informazioni secondarie e
quelle false o approssimative rispetto al contenuto originale. Se sono presenti versioni
differenti della stessa informazione, scelga la più precisa.
1. L'avvicinarsi allo studio della lingua italiana
conoscenze relative al suo sviluppo lessicale.
necessita
di
2. L'arricchimento lessicale dell'italiano nel tempo è stato a volte
positivo a volte negativo.
3. Se vogliamo conoscere l'italiano dobbiamo studiare il suo lessico.
4. Il volume si propone di spiegare come storicamente siamo arrivati
all'italiano odierno.
5. Il volume qui introdotto si occupa dei maggiori fenomeni foneticomorfologici e lessicali coinvolti nello sviluppo storico dal latino
all'italiano.
6. Il volume qui introdotto contiene una selezione di termini di origine
greco-latina e di barbarismi penetrati nell'italiano.
7. Il volume mostra che i flussi di incremento lessicale sono sino ad
oggi sempre continuati, seppur con intensità diverse.
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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Esercitazioni recupero Lingua Italiana – Materiali a cura di V. Facchi
8. I flussi di incremento lessicale sono tipici del contatto linguistico
in aree ampie ma isolate.
9. L'incremento lessicale attuale non è inferiore né irrilevante, bensì
differente rispetto al passato.
10. L'incremento lessicale attuale
passato) è fenomeno rilevante.
(benché
differente
rispetto
al
11. Oggi la penetrazione di lessemi nell'italiano è per lo più forzata,
ovvero priva degli adattamenti grafici tipici del passato.
12. In passato la penetrazione di lessemi nell'italiano era sempre
mascherata, ovvero con adattamenti che manipolavano la forma grafica
originaria rendendola meno riconoscibile.
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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APPENDICE
TESTO RIFERITO AGLI ESERCIZI 6 E 7
La dimensione picaresca nel Rinascimento inglese
Il tema del viaggio, antico quanto l’Odissea e diffusissimo in tutte le culture, diviene nei
secoli XVII e XVIII oggetto di uno specifico interesse letterario. Il genere picaresco (dallo
spagnolo pícaro ‘briccone’), narrando le vicende di un furfante in giro per il mondo, incarna
infatti, meglio di ogni altro, lo spirito di avventura e il pragmatismo dell’epoca. ______ Il
«viaggio» era quindi profondamente mutato in due secoli: da pellegrinaggio medievale, cioè da
percorso religioso legato ad una idealità trascendente, si stava progressivamente trasformando in
«avventura» marinara e mercantile.
Diari di bordo e appunti di viaggio preparano, già nel Cinquecento, il terreno da cui poi
nasceranno le figure di esploratori e i colonizzatori emblematicamente sintetizzati nel
famosissimo personaggio di Robinson Crusoe dell’autore inglese Daniel Defoe. Il romanzo
realista registra con vero acume e con un progressivo coinvolgimento l’incontro con culture
diverse e l’appropriazione di nuove terre e sancisce così la conquista di queste terre in termini
non esclusivamente «fisici», ma anche economici e simbolici. I resoconti delle imprese marinare
e mercantili rendono manifesta la dimensione utilitaristica del viaggio, e ciò spiega la crescente
rilevanza di questo tema proprio nel momento in cui la letteratura stessa cessa di essere un
sapere astratto o disinteressato e di essere edificante nel senso devozionale del termine
(implicando invece una morale borghese).
Se già nei Racconti di Canterbury i pellegrini non erano più propriamente dei santi, e
guardavano alla terra forse più che al cielo, la tendenza alla laicizzazione del viaggio si rafforza
sempre più nei testi della «prima modernità» del Rinascimento inglese, ossia dell’inizio del 1600.
Proprio in questo periodo, gli avventurieri arrivano a soppiantare i pellegrini nel ruolo di
protagonisti del racconto, anche se fanno eccezione alcune ibride figure dei devoti avventurieri
che raggiungono l’America.
A livello di costruzione del personaggio, assistiamo al passaggio dalla figura del santo a quella
del mascalzone, e dalla figura del pellegrino a quella del criminale intraprendente. Il fenomeno
è particolarmente evidente, oltre che nel romanzo picaresco, anche nel filone della cosiddetta
«Rogue Literature», ossia in quella letteratura, spesso anonima, che vede come protagonisti e/o
narratori avventurieri, pirati, ladri e delinquenti, insomma tutta una serie di personaggi
«emergenti» dal sottobosco sociale.
(Testo tratto e adattato da LOCATELLI A., 1997, Il doppio e il picaresco – Un caso paradigmatico nel rinascimento
inglese con L’ameno racconto di Meum and Tuum di Henry Peacham JR, Jaca Book, Milano: 12-13)
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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Esercitazioni recupero Lingua Italiana – Materiali a cura di V. Facchi
TESTO RIFERITO AGLI ESERCIZI 8 E 9
Premessa
L’approccio alla lingua italiana non può prescindere da una conoscenza, sia pure modesta, dei
complessi ritmi di accrescimento del suo lessico, che attraverso i secoli ha conosciuto fasi
successive di arricchimento, sia in senso positivo che negativo, o, se volgiamo, più latamente
evolutivo.
Ci è perciò sembrato interessante proporre, a quanti si accingono a intraprenderne lo studio,
uno strumento elementare di conoscenza che, presentando i principali fenomeni foneticomorfologici e lessicali, renda conto in qualche maniera di come la lingua sia giunta sino a noi.
Questo manualetto, che non ha la pretesa di rispondere a tutte le domande e di fugare
qualsiasi dubbio, è pertanto strutturato in modo da evidenziare, all’interno di un’agile sintesi storica
dei passaggi dal latino all’italiano, la presenza nel nostro lessico di parole accolte dal latino e dal
greco.
Oltre a ciò, si offrono elenchi ragionati di parole che documentato l’infiltrazione dei barbarismi
(parole provenienti da lingue diverse da latino e greco). Se ne presenta una selezione sufficiente a
far capire che la lingua italiana – come qualsiasi altra che non sia chiusa e relegata in un ristretto
abito geografico di area isoalta – è stata, ed è tuttora, soggetta a flussi di incremento lessicale, per
un processo che non si è mai interrotto, anche se ha conosciuto momenti di stasi; e che tale
incremento è ancora in corso – in maniera differenziata rispetto al passato, ma non certo
quantitativamente inferiore o poco rilevante.
La diversificazione del fenomeno sta nel fatto che in passato i barbarismi penetravano
nell’italiano attraverso forme di adattamento alla grafia storica della lingua, mentre oggi essi
penetrano e si attestano nell’uso come importazione diretta di parole straniere, sigle, acronimi
nella loro forma originaria e per lo più senza adattamenti grafici. Ciò permette di parlare di
penetrazione, per così dire, forzata, rispetto alla precedente importazione, mascherata in quanto
manipolata e più difficilmente riconoscibile ad occhio nudo.
(Testo tratto e adattato da BIANCHINI C., 1998, Italiano straniero. Piccolo repertorio storico dei barbarismi e dei
significati che mutano nella lingua italiana, Edizioni Guerra: 11-12)
La docente dichiara, sotto la propria responsabilità, che il presente materiale didattico è stato redatto in conformità
alla disciplina in materia di diritti d’autore di cui all’art. 68, comma 3 Legge 633/1941 e successive modifiche.
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