Scaletta per un percorso sul romanzo del I Ottocento PREMESSA: il

Scaletta per un percorso sul romanzo del I Ottocento
PREMESSA:
il romanticismo si configura in Europa come una sorta di rivolta, che segue quella ben più radicale della
rivoluzione francese e dell'illuminismo:
a) malgrado le diversità fra i paesi, tendenza costante è l'apertura dell'orizzonte intellettuale, che
implica che si affermino una concezione della vita più moderna e un modello d'uomo centrato sulla libera soggettività. Tale movimento dunque si svolge parallelamente a un rivolgimento
complessivo della società, in cui le condizioni di vita di tutti sono imposte da un ceto imprenditoriale
socialmente attivo e determinato a improntare di sé il futuro (v. cap. sul contesto storico):
b) nei primi due/tre decenni del secolo infatti il conflitto fra tradizione neoclassica o classicheggiante
e rinnovamento romantico (la sintesi si attua solo in Goethe) in Italia (e parzialmente in Francia) è
esemplare, ed è in parte parallelo a quello fra vecchia e nuova classe dirigente (attenzione tuttavia a non
operare semplicistiche riduzioni, perché anche tra i classicisti avversi al romanticismo ci furono molti
esponenti del pensiero risorgimentale).
c) L'Ottocento è dunque il secolo della BORGHESIA e della cultura borghese, anche se nasce il
SOCIALISMO come espressione di un'ipotetica ALTERNATIVA ad essa (v. i moti politici e sociali in
Francia ed Inghilterra, mentre in Italia e Germania, più arretrate, la creazione degli stati nazionali).
d) Qual è la forma (o quali sono le forme) per esprimere tale impeto soggettivo, comune agli
intellettuali e alla borghesia? POESIA e ROMANZO, secondo tendenze che pur dipartendosi da una
radice comune seguono strade diverse:
d 1) La poesia é lo strumento letterario ideale, ma non per la borghesia. Evolve verso soggettività e
lirismo (Coleridge, Shelley, Byron, Shiller, Goethe, Chateaubriand, Hugo, Foscolo, Leopardi);
d 2) Il romanzo interpreta in senso realistico e “oggettivo” il bisogno di imporre la propria visione del
mondo della borghesia, il suo spirito di impresa e la concezione del self-made-man:
Il ROMANZO
a) L'IDEOLOGIA REALISTICA sottesa fa sì che l'attenzione si concentri sul definirsi della realtà sociale
circostante: ne viene la capacità di rivelare il succedersi delle generazioni e l'evolversi della mentalità che
le accompagna. Il romanzo si definisce così come spaccato della società ottocentesca : "il romanzo
è uno specchio che percorre le strade", scrive Stendhal). C'è una profonda consapevolezza da parte
degli scrittori di questo fenomeno.
b) Il REALISMO è un fenomeno ottocentesco e attraversa il secolo nella sua parte centrale;
c) Nel genere la tendenza è quella di evolvere dal rispecchiamento alla rappresentazione critica a
sfondo sociale:
FRANCIA: da Stendhal, Balzac e Flaubert a Zola - denuncia sociale - ;
elementi di critica in Dickens in GRAN BRETAGNA;
AREA RUSSA: dal populismo umanitario di Tolstoj all'impegno civile ed esistenziale di
Dostoèvskij;
ITALIA: da Manzoni a Verga: in Manzoni il popolo è ancora un'unità indistinta e si
tratta più dell'umanità in senso cristiano, mentre in Verga vi sono precise distinzioni sociali
parallele alla geografia dell'Italia unita.