Diritto del Lavoro
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Fonti del diritto del lavoro
Schema delle FONTI
a seconda della origine
AA
Sovranazionali
09
10
Principi Generali del diritto
Norme costituzionali
2
Fonti sovranazionali
FONTI COMUNITARIE
Trattati istitutivi della UE
Regolamenti
Direttive
Decisioni
Raccomandazioni
Fonti sovranazionali
Fonti INTERNAZIONALI
Trattati Internazionali
Convenzioni OIL
Schema delle FONTI
a seconda della origine
AA
di diritto interno
Principi Generali del diritto
Norme costituzionali
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Fonti interne
Leggi ordinarie
Fonti regolamentari di grado secondario
Atti aventi forza di legge
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10
Schema delle FONTI
a seconda della origine
AA
di origine pattizia
09
10
4
Contrattazione collettiva
Corporativi
di diritto comune
Post-corporativi validi erga-omnes
Schema delle FONTI
a seconda della origine
AA
09
Altre fonti
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Usi
equità
Consuetudine
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Norme di riferimento
ART. 1 disp. Prel. c.c.: Indicazione delle
fonti
Sono fonti del diritto:
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1) Le leggi;
2) I regolamenti
3) Le norme corporative (N.B. ordinamento
soppresso dal 1944, ma con l’espressa previsione
che “…per i rapporti collettivi ed individuali,
restano in vigore, salvo successive modifiche,le
norme contenute nei contratti collettivi, negli
accordi economici…”);
4) Gli usi
AA
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10
Norme di riferimento
Necessità aggiornamento
7
1.
2.
L’art. 1 delle preleggi non poteva tenere conto delle novità
introdotte dalla Costituzione.
AA
CONSEGUENZE: l’elencazione dell’art. 1 deve essere
aggiornata.
Sono, quindi, fonti anche
La costituzione, le leggi costituzionali;
Le norme internazionali (i.e. le norme di diritto
internazionale
consuetudinario,
ex
art.
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Cost.
“l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del
10
diritto internazionale generalmente riconosciute”
09
Norme di riferimento
Necessità aggiornamento
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CONSEGUENZE SEGUE:
Sono fonti anche:
3. Le norme internazionali e le altre fonti di
origine pattizia;
4. Il referendum abrogativo
5. I decreti ministeriali
6. Le leggi delle regioni
AA
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10
Schema delle FONTI
su base gerarchica
Principi Generali del diritto
Costituzione
Norme di rango costituzionale
Principi di diritto internazionale ex art. 10 Cost.
Regolamenti
Direttive immediatamente applicabili
Decisioni generali degli organismi comunitari
Leggi interne
Trattati internazionali ratificati
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Direttive comunitarie non recepite
Contratti collettivi corporativi
Contratti collettivi post-corporativi erga omnes
Contratti collettivi di diritto comune
contratto individuale
Usi
Consuetudine
Equità
AA
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Analisi Fonti
internazionali
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Norme
internazionali
di
origine
consuetudinaria:
principi
assolutamente
generali costituiti dalla ripetitività nel tempo di
un dato comportamento accompagnato dalla
opinio iuris ac necessitatis (n.b. interpretazione
estensiva art. 10 Cost.).
Norme internazionali di origine pattizia:
risultato di trattative tra gli stati che sfociano in
appositi trattati internazionali, normalmente
recepiti con legge ordinaria di ratifica (“piena ed
intera esecuzione è data al trattato … segue
testo del trattato”
AA
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10
Analisi Fonti
internazionali
Norme internazionali di origine pattizia:
Convenzioni
O.I.L.
(Organizzazione
Internazionale del Lavoro, costituita nel
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1919 per promuovere l’adozione di una
normativa del lavoro compatibile con una
vita dignitosa), elaborate dalla Conferenza
Internazionale del Lavoro e che non sono
immediatamente esecutive per i paesi
membri, ma devono essere recepite.
AA
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10
Analisi Fonti
internazionali
Norme internazionali di origine pattizia:
2. L’Unione Europea emana:
AA
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10
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2.1) Norme di diritto primario
(i.e. le norme
contenute nel trattato istitutivo della Comunità);
2.2) Norme di diritto derivato
(i.e. atti emanati dagli
organi comunitari – vd. Art. 249 del trattato)
Analisi Fonti
internazionali
Norme internazionali di origine pattizia:
2. L’Unione Europea emana Norme
di diritto derivato (i.e. atti
N
emanati dagli organi comunitari – vd. Art. 249 del trattato):
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2.2.1) Regolamenti: hanno portata generale, sono obbligatori in tutti gli
elementi e direttamente applicabili negli stati membri. NO
NORMA INTERNA DI RECEPIMENTO
2.2.2) Direttive: vincolano gli stati membri in ordine ad un determinato
risultato (ad esempio la armonizzazione delle norme interne dei vari stati),
salva la facoltà per il singolo stato di scegliere i mezzi per raggiungere lo
scopo prefissato.
In genere non producono effetti
diretti. SI NORMA DI RECEPIMENTO
AA
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Analisi Fonti
internazionali
Norme internazionali di origine pattizia:
2.2.2) Direttive: in genere non producono effetti diretti
AA
REGOLA GENERALE: SI NORMA DI RECEPIMENTO
10
14 Eccezione alla regola generale: c.d. direttive selfexecuting,
executing ovvero quelle che contengono disposizioni
precise che non necessitano di norme interne volte a
individuarne la portata. Le direttive prevalgono, così, sulla
normativa interna diversa che deve essere disapplicata.
Distinzione tra efficacia diretta verticale ed orizzontale
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Analisi Fonti
internazionali
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Norme internazionali di origine pattizia:
2. L’Unione Europea emana norme
di diritto
n
derivato (i.e. atti emanati dagli organi comunitari – vd.
Art. 249 del trattato):
2.2.3) Decisioni:
sono obbligatorie in tutti i loro elementi
per i singoli destinatari / NO PORTATA GENERALE;
2.2.4) Raccomandazioni e pareri:
vincolanti
non sono
AA
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Analisi Fonti interne:
gli Usi
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Si tratta dei c.d. USI NORMATIVI,
caratterizzati da una reiterazione nel
tempo di un dato comportamento da
parte di una generalità di soggetti,
accompagnata dal convincimento
della obbligatorietà della condotta
(opinio iuris ac necessitatis)
Art. 1374 c.c. – 1340 c.c. – 2078 c.c. -
AA
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10
Analisi Fonti interne:
gli Usi
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Attenzione:
NON
confondere
USI
NORMATIVI con USI AZIENDALI.
Questi
ultimi
sono
costituiti
da
un
comportamento ripetuto del datore di lavoro
nei confronti di tutti i lavoratori o di una parte
di essi, ma non accompagnato dalla opinio
iuris ac necessitatis.
ESEMPIO: gratifiche natalizie/ premi
AA
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Analisi Fonti interne:
l’ Equità
AA
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Non si tratta di una fonte in senso
proprio, ma è uno strumento sovente
utilizzato dalla prassi per poter dare
maggiore attuazione al principio di
favore verso il lavoratore.
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Schema delle FONTI
su base gerarchica
Principi Generali del diritto
Costituzione
Norme di rango costituzionale
Principi di diritto internazionale ex art. 10 Cost.
Regolamenti
Direttive immediatamente applicabili
Decisioni generali degli organismi comunitari
Leggi interne
Trattati internazionali ratificati
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Direttive comunitarie non recepite
Contratti collettivi corporativi
Contratti collettivi post-corporativi erga omnes
Contratti collettivi di diritto comune
contratto individuale
Usi
Consuetudine
Equità
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Analisi gerarchia:
limiti autonomia privata
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Regola generale: il lavoratore è in
condizione di inferiorità socio-economica
e, quindi, la legge fissa delle condizioni
MINIME INDEROGABILI.
Strumento per raggiungere questo
risultato sono gli Artt. 1339 c.c. e 1419,
2° comma c.c.
AA
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Analisi gerarchia :
limiti autonomia privata
Art. 1339 c.c. “ Inserzione automatica di
clausole:
clausole Le clausole, i prezzi di beni o di
servizi, imposti dalla legge o da norme
corporative, sono di diritto inseriti nel contratto,
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anche in sostituzione di clausole difformi apposte
dalle parti”
Art. 1419, 2° comma c.c. “Nullità parziale: …
La nullità di singole clausole non importa la
nullità del contratto, quando le clausole nulle
sono sostituite di diritto da norme imperative”.
AA
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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In via del tutto eccezionale, per la natura
e lo scopo specifico del diritto del lavoro,
la gerarchia delle fonti, può essere
sovvertita dal principio di favore verso
il lavoratore, nel senso che la norma di
grado superiore cede a quella di grado
inferiore più favorevole.
Unico limite è costituito dalle norme
assolutamente inderogabili.
AA
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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Prima applicazione: artt. 1339 e 1419
c.c.
La sostituzione automatica di clausole si
verifica solo nel caso in cui il contratto
individuale modifichi in peggio per il
lavoratore il trattamento.
AA
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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Seconda applicazione:
Se il precetto normativo concorre con
un’altra fonte più favorevole si deve
cercare in concreto la disciplina che possa
valorizzare al massimo gli interessi
tutelati del lavoratore, anche derogando
alla legge ed al sistema delle fonti.
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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EFFETTO:
La gerarchia delle fonti può subire
notevoli
scostamenti
dallo
schema
ordinario, per cui il contratto collettivo più
favorevole prevale sulla legge, così come
prevalgono
le
deroghe
in
meglio
apportate dal contratto individuale o dagli
usi.
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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PROBLEMA: come trovare la
fonte più favorevole?
Tre diverse teorie:
1. Conglobamento;
2. Raffronto tra istituti omogenei;
3. Cumulo.
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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1) Conglobamento:
Il confronto viene operato tra discipline
intere, allo scopo di consentire che sia
conservato l’equilibrio e la connessione
tra le singole clausole contrattuali.
Ad esempio tra Contatto collettivo erga
omnes e contratto collettivo di diritto
comune si opera un raffronto tra le due
fonti nel loro complesso.
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
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2) raffronto fra istituti omogenei:
Il confronto viene operato tra singoli
istituti, ovvero tra complesso di
disposizioni unificate dalla materia
(retribuzione; ferie; malattia…).
Ad esempio: conflitto tra contratto
individuale e contratto collettivo di
diritto comune. Si procede al raffronto
fra istituti: vedi art. 2077, 2° comma
c.c.
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Analisi gerarchia:
Principio di favore
3) Cumulo:
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Il confronto viene operato tra le
singole disposizioni o parti di
esse.
Analisi gerarchia:
Principio di favore
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Deroghe:
In alcuni casi è vietato alla
autonomia
collettiva
e/o
individuale
di
migliorare
il
trattamento normativo.
Esempio: L. 223/91 deroga all’art.
2103 c.c.
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