Strutture Algebriche Docente: Francesca Benanti 21 gennaio 2008 1 Operazioni Definizione Sia A un insieme non vuoto, A 6= ∅. Una operazione ∗ (o operazione binaria o legge di composizione interna) su A è un’applicazione dal prodotto cartesiano A × A in A A×A→A (a, b) → a ∗ b Quindi è un legge che associa ad ogni coppia a, b di elementi di A un e un solo elemento di A, a ∗ b. a e b sono detti operandi a ∗ b è detto risultato Definizione Un insieme non vuoto A 6= ∅ su cui è definita un’operazione ∗ è detto struttura algebrica, e si denota (A, ∗) oppure A(∗) Esempi 1. Sia A = N a ∗ b = a + b è un’operazione (N, +) è una struttura algebrica Analogamente a ∗ b = a · b è un’operazione (N, ·) è una struttura algebrica 1 2. (Z, +), (Q, +), (R, +), (Z, ·), (Q, ·), (R, ·) sono strutture algebriche 3. Sia A = N, definiamo ∀a, b ∈ N a ∗ b = ab ab ∈ N, dunque ∗ è un’operazione in N (N, ∗) è una struttura algebrica 4. Sia A = Z, definiamo ∀a, b ∈ Z a ∗ b = ab ∗ non è un’operazione, infatti 2 ∗ (−3) = 2−3 = 1 6∈ Z 23 5. Sia A = Z, definiamo ∀a, b ∈ Z a∗b=a+b−2 a + b − 2 ∈ Z, dunque ∗ è un’operazione in Z (Z, ∗) è una struttura algebrica 6. Sia A = Z, definiamo ∀a, b ∈ Z a ∗ b = a + b − ab a + b − ab ∈ Z, dunque ∗ è un’operazione in Z (Z, ∗) è una struttura algebrica Osservazione: Se un’operazione ∗ è definita su un insieme finito avente n elementi, allora può essere rappresentata mediante una tabella di tipo n × n, detta tavola moltiplicativa di ∗, in cui il valore di a ∗ b viene scritto nella casella all’incrocio della riga corrispondente ad a e della colonna corrispondente a b. Esempio: Sia Z5 = {0, 1, 2, 3, 4}, definiamo ∀a, b ∈ Z5 a∗b=r dove r è il resto della divisione di a + b per 5 Modulo Didattico: Complementi di Algebra Tavola moltiplicativa: ∗ 0 1 2 3 4 2 0 0 1 2 3 4 1 1 2 3 4 0 2 2 3 4 0 1 3 3 4 0 1 2 4 4 0 1 2 3 Proprietà delle operazioni Definizione: Sia (A, ∗) un insieme non vuoto dotato di operazione ∗. Si dice che ∗ è un’operazione associativa se, ∀a, b, c ∈ A (a ∗ b) ∗ c = a ∗ (b ∗ c) Esempi: 1. (N, +), (N, ·), (Z, +), (Z, ·), (Q, +), (Q, ·), (R, +), (R, ·) sono insiemi dotati di operazioni associative 2. Consideriamo (N, ∗), dove a ∗ b = ab . L’operazione non è associativa, infatti (a ∗ b) ∗ c = (ab ) ∗ c = (ab )c = abc mentre c a ∗ (b ∗ c) = a ∗ (bc ) = ab 3. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. L’operazione è associativa, infatti (a ∗ b) ∗ c = (a + b − 2) ∗ c = (a + b − 2) + c − 2 = a + b + c − 4 e a ∗ (b ∗ c) = a ∗ (b + c − 2) = a + (b + c − 2) − 2 = a + b + c − 4 Modulo Didattico: Complementi di Algebra Definizione: Sia (A, ∗) un insieme non vuoto dotato di operazione ∗. Si dice che ∗ è un’operazione commutativa se, ∀a, b ∈ A a∗b=b∗a Esempi: 1. (N, +), (N, ·), (Z, +), (Z, ·), (Q, +), (Q, ·), (R, +), (R, ·) sono insiemi dotati di operazioni commutative 2. Consideriamo (N, ∗), dove a ∗ b = ab . L’operazione non è commutativa, infatti a ∗ b = ab mentre b ∗ a = ba 3. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. L’operazione è commutativa 4. Sia Z5 = {0, 1, 2, 3, 4}, definiamo ∀a, b ∈ Z5 a∗b=r dove r è il resto della divisione di a + b per 5 L’operazione è commutativa La tavola moltiplicativa è simmetrica rispetto alla diagonale principale Modulo Didattico: Complementi di Algebra Definizione: Sia (A, ∗) un insieme non vuoto dotato di operazione ∗. Un elemento e ∈ A è detto elemento neutro di A se, ∀a ∈ A a∗e=e∗a=a Esempi: 1. In (N, +), (Z, +) (Q, +), (R, +) e = 0, In (N, ·), (Z, ·), (Q, ·), (R, ·) e = 1. 2. Consideriamo (N, ∗), dove a ∗ b = ab . Esiste e ∈ N tale che a ∗ e = a, e ∗ a = a? a ∗ e = ae = a ⇒ e = 1 ma 1 ∗ a = 1a = 1 6= a Non esiste elemento neutro! 3. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. Esiste e ∈ Z tale che a ∗ e = a, e ∗ a = a? Risolviamo a+e−2=a e+a−2=a Soluzione: e=2 Modulo Didattico: Complementi di Algebra 4. Sia Z5 = {0, 1, 2, 3, 4}, con ∀a, b ∈ Z5 a∗b=r dove r è il resto della divisione di a + b per 5 Allora e=0 ∗ 0 1 2 3 4 0 0 1 2 3 4 1 1 2 3 4 0 2 2 3 4 0 1 3 3 4 0 1 2 4 4 0 1 2 3 Definizione: Sia (A, ∗) un insieme non vuoto dotato di operazione ∗ e sia e ∈ A un elemento neutro di A. Si dice che a∗ ∈ A è simmetrico di a ∈ A se a ∗ a∗ = a∗ ∗ a = e In notazione moltiplicativa: a∗ = a−1 inverso In notazione additiva: a∗ = −a opposto Esempi: 1. In (N, +) −0 = 0, −n 6∈ N0 ∀n 6= 0 In (N, ·) 1−1 = 1, n−1 6∈ N, ∀n 6= 1 2. In (Z, +) −n ∈ Z, ∀n ∈ Z In (Z, ·) 1−1 = 1, −1−1 = −1 n−1 6∈ Z, ∀n 6= 1, −1 Modulo Didattico: Complementi di Algebra 3. In (Q, +) −a ∈ Q, ∀a ∈ Q In (Q, ·) a−1 ∈ Q, ∀a 6= 0 4. In (R, +) −a ∈ R, ∀a ∈ R In (R, ·) a−1 ∈ R, ∀a 6= 0 5. Sia Z5 = {0, 1, 2, 3, 4}, con ∀a, b ∈ Z5 a∗b=r dove r è il resto della divisione di a + b per 5 Allora e=0 1∗ = 4, 2∗ = 3, 3∗ = 2 ∗ 0 1 2 3 4 0 0 1 2 3 4 1 1 2 3 4 0 2 2 3 4 0 1 3 3 4 0 1 2 4 4 0 1 2 3 Modulo Didattico: Complementi di Algebra 3 Strutture algebriche con una sola operazione Definizione: Un insieme non vuoto (A, ∗) dotato di operazione ∗ associativa è detto semigruppo. Esempi: 1. (N, +), (N, ·), (Z, +), (Z, ·), (Q, +), (Q, ·), (R, +), (R, ·) 2. Consideriamo (N, ∗), dove a ∗ b = ab . (N, ∗) non è un semigruppo. 3. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. (N, ∗) è un semigruppo. Definizione: Sia (A, ∗) un semigruppo. Se ∗ gode della proprietà commutativa allora (A, ∗) è detto semigruppo commutativo. Esempi: 1. (N, +), (N, ·), (Z, +), (Z, ·), (Q, +), (Q, ·), (R, +), (R, ·) semigruppi commutativi 2. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. (N, ∗) è un semigruppo commutativo. Proposizione: Sia (A, ∗) un semigruppo. Se in A esiste un elemento neutro allora questo è unico. Definizione: Un semigruppo (A, ∗) è detto monoide se possiede l’elemento neutro. Definizione: Sia (A, ∗) un monoide. Se ∗ gode della proprietà commutativa allora (A, ∗) è detto monoide commutativo. Esempi: Modulo Didattico: Complementi di Algebra 1. (N, +), (N, ·), (Z, +), (Z, ·), (Q, +), (Q, ·), (R, +), (R, ·) monoidi commutativi 2. Consideriamo (Z, ∗), dove a ∗ b = a + b − 2. (N, ∗) è un monoide commutativo. Proposizione: Sia (A, ∗) un monoide. Se a ∈ A possiede simmetrico a∗ ∈ A allora questo è unico. Definizione: Un monoide (G, ∗) è detto gruppo se ogni suo elemento possiede simmetrico. Dunque (G, ∗) è gruppo se 1. l’operazione ∗ è associativa; 2. esiste l’elemento neutro e ∈ G; 3. ∀a ∈ G esiste il simmetrico a∗ ∈ G. Definizione: Sia (G, ∗) un gruppo. Se ∗ gode della proprietà commutativa allora (G, ∗) è detto gruppo commutativo o abeliano. Esempi: 1. (N, +) non è un gruppo; (N, ·) non è un gruppo. 2. (Z, +) è un gruppo abeliano; (Z, ·) non è un gruppo. 3. (Q, +) è un gruppo abeliano; (Q∗ , ·) è un gruppo abeliano. 4. (R, +) è un gruppo abeliano; (R∗ , ·) è un gruppo abeliano. Modulo Didattico: Complementi di Algebra 4 Strutture algebriche con due operazioni Definizione: Si definisce anello, e si indica (A; ∗, ◦) un insieme A in cui sono definite due operazioni ∗ e ◦ tali che: 1. (A, ∗) è un gruppo abeliano; 2. (A, ◦) è un semigruppo; 3. Valgono le proprietà distributive: a ∗ (b ◦ c) = (a ∗ b) ◦ (a ∗ c), (a ◦ b) ∗ c = (a ∗ c) ◦ (b ∗ c). Definizione: Un anello (A; ∗, ◦) è detto commutativo se (A, ◦) è un semigruppo commutativo. Definizione: Un anello (A; ∗, ◦) è detto con unità se (A, ◦) è un monoide. Definizione: Un anello (A; ∗, ◦) è detto campo se (A − {e∗ }, ◦) è un gruppo commutativo. Esempi: 1. (N; +, ·) non è un anello; 2. (Z; +, ·) è un anello commutativo con unità; 3. (Q; +, ·) è un campo; 4. (R; +, ·) è un campo. 5 Gruppo di Klein Consideriamo un punto P=(x,y) del piano cartesiano e le quattro trasformazioni geometriche • L’identità id che al punto P=(x,y) fa corrispondere se stesso; id : P = (x, y) → P = (x, y) Modulo Didattico: Complementi di Algebra • la simmetria rispetto all’asse delle ascisse, Sx , che al punto P=(x,y) fa corrispondere il punto P’=(x,-y) Sx : P = (x, y) → P 0 = (x, −y) • la simmetria rispetto all’asse delle ordinate, Sy , che al punto P=(x,y) fa corrispondere il punto P”=(-x,y) Sy : P = (x, y) → P 00 = (−x, y) Modulo Didattico: Complementi di Algebra • la simmetria rispetto all’origine, S0 , che al punto P=(x,y) fa corrispondere il punto P”’=(-x,-y) S0 : P = (x, y) → P 000 = (−x, −y) Consideriamo l’insieme costituito da queste quattro trasformazioni: K = {id, Sx , Sy , S0 } Definiamo in esso l’operazione di composizione che indichiamo con ◦ nel modo seguente: comporre due trasformazioni vuol dire eseguire prima l’una e poi l’altra. Ad esempio: Sy ◦ Sx : P (x, y) → P 0 = (x, −y) → P 000 = (−x, −y) Possiamo scrivere la tavola moltiplicativa: Modulo Didattico: Complementi di Algebra ◦ id Sx Sy S0 id id Sx Sy S0 Sx Sx id S0 Sy Sy Sy S0 id Sx S0 S0 Sy Sx id (K, ◦) è un gruppo commutativo, detto Gruppo di Klein Modulo Didattico: Complementi di Algebra