GLOSSARIO PER IL CICLO DI FILM CAPIRE LA CRISI DEBITO [dal lat. Debitum: ciò che è dovuto] : obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Nel diritto il termine indica tanto il dovere di eseguire la prestazione dovuta quanto la responsabilità dell’adempimento. DEBITO PRIVATO: il risultato di milioni di piccoli o grandi indebitamenti in cui i due protagonisti - il debitore e il creditore – sono soggetti privati. DEBITO PUBBLICO: il debito contratto dallo Stato all’interno e all’esterno. SUBPRIME : il termine indica quei prestiti che, nel contesto finanziario Usa, vengono concessi a un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore. I prestiti subprime sono rischiosi per creditori e debitori, vista la pericolosa combinazione di alti tassi di interesse, cattiva storia creditizia del debitore e possibilità di trovarsi con una casa pignorata. CARTOLARIZZAZIONE: il termine indica l’operazione di trasformazione di alcune attività (tra cui i mutui ipotecari) in titoli finanziari negoziabili sul mercato. Condizione indispensabile per poter vendere un titolo costituito da un gran numero di crediti è incorporarlo in un documento che legittimi la titolarità del credito da parte del proprietario del documento (in diritto commerciale, il rapporto di credito tra debitore e il primo creditore prende il nome di credito fondamentale, mentre il rapporto di credito tra debitore e tutti i successivi prenditori del titolo in cui il credito è incorporato prende il nome di credito cartolare,( da cui il nome cartolarizzazione). CDO: il termine CDO (Collateralized Debt Obligation) è un’obbligazione che ha come garanzia (collaterale) un debito. L’emissione di Cdo parte da una “società veicolo” (Siv) cui vengono conferite una serie di attività finanziarie: mutui a persone fisiche, prestiti immobiliari per uffici o fabbriche o centri commerciali, obbligazioni societarie ad alto rendimento, e altro. L’enorme numero di debiti individuali sottostanti il singolo Cdo rende di fatto molto difficile valutare i rischi di ciascuno strumento. I Cdo sono passati all’onore della cronaca con l’esplodere della crisi dei mutui nell’agosto del 2007. CREDIT DEFAULT SWAPS (Cds). Il termine indica gli strumenti finanziari che permettono a una banca di diversificare il rischio. Sono prodotti assicurativi che proteggono contro il rischio che un cliente fallisca e non possa ripagare il suo debito. La banca tiene il suo prestito tra le attività, ma è completamente assicurata in caso in cui il prestito diventi inesigibile. VENDITE ALLO SCOPERTO: chiamata anche short selling, la vendita allo scoperto è un’operazione finanziaria che consiste nella vendita, effettuata nei confronti di uno o più soggetti terzi, di strumenti finanziari non posseduti con successivo riacquisto. Questa operazione si effettua se si ritiene che il prezzo al quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita. La logica che sta dietro ad una operazione di vendita allo scoperto è invertita rispetto a quella di una normale operazione, la quale prevede prima l'acquisto e poi la vendita dello strumento e che può quindi essere utilizzata in fasi di discesa dei mercati. HEDGE FUND. Il temine indica fondi a gestione fortemente aggressiva e speculativa. Si caratterizzano per l’utilizzo di tecniche e strumenti di gestione avanzati, spesso non adottabili dai fondi comuni (o direzionali) per motivi regolamentari; per la struttura commissionale, basata su una commissione di gestione annua e una commissione legata al risultato (in genere pari a 2% e 20%, rispettivamente); per l’investimento nel fondo di una quota rilevante di capitale da parte dei gestori. Le operazioni speculative messe in atto da questi fondi sono spesso indicate come “finanza creativa”. Il primo fondo hedge fu fondato da Alfred Winslow Jones nel 1949. AGENZIE DI RATING: Moody’s, S&P e Fitch sono le tre principali agenzie private che assegnano giudizi al merito di credito di un emittente di titolo obbligazionari, sia esso uno Stato come l’Italia, oppure una banca o una società industriale. La loro scala di rating, che va dalla tripla A (massima affidabilità) alla D di default (insolvenza) è conosciuta, temuta e rispettata in tutto il mondo e orienta le decisioni degli operatori. Ogni cambiamento di giudizio o a volte anche la sola prospettiva di una variazione – credit watch positivo o negativo – o di orientamento per il futuro – outlook può provocare immediate conseguenze sui mercati. AVIDITA’: in ambito finanziario il temine indica il desiderio di arricchimento che induce a comprare in Borsa un titolo mossi soltanto dalla speranza di poterlo rivendere a un prezzo più alto, indipendentemente dalle prospettive della corrispondente società. SCOMMESSA: il termine nel diritto, indica il contratto nel quale (insieme con il gioco) l’aleatorietà si presenta al massimo grado. (Artt. 1933, 1934 e 1935 Codice civile) SPECULAZIONE: il termine (dal latino speculor , esplorare, osservare, guardare) indica, in economia, l’operazione commerciale o finanziaria, mirante a conseguire un guadagno in base alla differenza tra i prezzi attuali e quelli futuri. La speculazione è inscindibilmente connessa ai contratti di borsa a termine (speculazione di borsa) sotto forma di speculazione al rialzo o di speculazione al ribasso, a seconda che si consideri l’aspettativa del compratore o quella del venditore. Se fondata su previsioni esatte e coincidenti con l’andamento del mercato, risulta utile in quanto, scontando l’avvenire, sostituisce una graduale ascesa o discesa delle quotazioni a bruschi rialzi o ribassi e attenua l’intensità, se non la frequenza delle oscillazioni. Se invece si basa su errate valutazioni del futuro o se, come spesso avviene in circostanze eccezionali, è accentuata dall’intervento si speculatori occasionali, incauti e incompetenti, o se ancora tende a provocare artificialmente rialzi o ribassi dei prezzi, è causa di gravi perturbamenti del mercato e di conseguenti perdite per la collettività e per i singoli. RISCHIO MORALE (MORAL HAZARD): l’espressione indica la propensione dell’individuo ad assumersi rischi (in particolare rischi eccessivi) che tenderebbe normalmente ad evitare, ben sapendo che altri si faranno carico delle conseguenze negative delle sue decisioni e/o interverranno a salvare coloro che si sono esposti a tali rischi. Bonus o premi di produttività: il termine indica il premio ricevuto dagli operatori del settore finanziario per i risultati ottenuti in aggiunta alla normale retribuzione. Nell’ultimo decennio presso le cinque maggiori banche d’investimento (Goldman Sachs, Morgan Stanley, Merrill Lynch, Lehman Brothers, Bear Stearns il bonus costituiva mediamente circa il 60% della retribuzione complessiva. LEVA FINANZIARIA: il termine indica il rapporto tra le attività e il capitale azionario Rapporto di leva = attività capitale ASIMMETRIA INFORMATIVA: l’espressione indica il meccanismo per cui all’interno di un mercato una delle due parti possiede informazioni che l’altra non possiede.