Il 65% della popolazione mondiale che soffre la fame è concentrato

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FAME
Il 65% della popolazione mondiale
che soffre la fame è concentrato in sette
paesi: India, Cina, Repubblica democratica
del Congo, Bangladesh, Indonesia,
Pakistan ed Etiopia
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
FAME
Ogni giorno una persona su cinque soffre
la fame, in totale quasi un miliardo di
persone (923 milioni) nel mondo soffre
la fame
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
FAME
Ogni anno muoiono più persone per
fame che per AIDS, malaria e tubercolosi
sommate
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
FAME
Ogni sei secondi un bambino muore
di fame o per cause collegate alla fame
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
FAME
Ogni anno WFP sfama più di 20 milioni
di bambini in 70 diversi paesi
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALNUTRIZIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
L’India è oggi allo stesso tempo
il paese con il maggior numero di bambini
denutriti e la nazione con il maggior
numero di diabetici
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALNUTRIZIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La malnutrizione riduce le capacità
di apprendimento. Oltre 46 milioni
di bambini in età prescolare soffrono
di gravi carenze nutritive nei paesi
in via di sviluppo
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALNUTRIZIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Un terzo della popolazione mondiale
segue una dieta povera di importanti
vitamine e minerali
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALNUTRIZIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Nei paesi in via di sviluppo 46 milioni
di bambini sono malnutriti. Più della metà
dei 9,7 milioni di morti tra i minori di
cinque anni è causata dalla malnutrizione
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALNUTRIZIONE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La riduzione delle capacità di apprendimento è tra gli effetti principali di una
dieta povera di minerali e vitamine, come
ferro, vitamina A, iodio
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI VITAMINA A NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La carenza di vitamina A uccide oltre
1 milione di bambini all’anno e causa
la cecità a circa 500 mila
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI FERRO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La carenza di ferro è la principale forma
di malnutrizione nel mondo e si stima
che colpisca circa 2 miliardi di persone.
Eliminare la carenza di ferro dalla dieta
può migliorare i livelli di produttività
nazionale fino al 20%
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI IODIO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
La carenza di iodio è la principale causa
di ritardo mentale e di danni cerebrali.
Con una spesa procapite di soli 10 centesimi di dollaro all’anno per il consumo
di sale iodato sarebbe possibile eliminarla
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SQUILIBRI NEL CONSUMO DI RISORSE
Per produrre un chilo di carne* sono
necessari 15.000 litri d’acqua.
Per produrre un chilo di riso solo 1.500.
In Cina negli ultimi 18 anni il consumo di
carne nella dieta è aumentato del 150%
* di manzo
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SQUILIBRI NEL CONSUMO DI RISORSE
Le calorie in eccesso assunte dagli italiani
sarebbero più che sufficienti a eliminare
la fame in Etiopia
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SQUILIBRI NEL CONSUMO DI RISORSE
Nel mondo c’è abbastanza cibo per
sfamare tutto il pianeta. Ogni anno
oltre 20 milioni di persone muoiono
di denutrizione e di malattie ad essa
collegate
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CONTAMINAZIONE DELL’ACQUA
3,5 miliardi di persone muoiono ogni anno
per malattie collegate al consumo di
acqua contaminata. L’84% di queste sono
bambini e ragazzi al di sotto dei 14 anni
di età
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CONTAMINAZIONE DELL’ACQUA
Il 17% della popolazione mondiale ha
difficoltà ad accedere a fonti d’acqua
qualificate. Due terzi di questa vivono
in Asia
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI
Le principali fonti di contaminazione
degli alimenti sono di origine biologica
o chimica; in Italia, si registrano circa 23
mila casi all’anno di salmonellosi, che
potrebbero essere limitati con l’adozione
di adeguate norme di igiene
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI
Si stima che nei paesi industrializzati
ogni hanno il 30% della popolazione
sia colpita da tossoinfezioni alimentari.
Negli Stati Uniti si registrano ogni anno
circa 76 milioni di casi, di cui 1 ogni 15
con un esito mortale. In Francia circa
750.000, nel Regno Unito circa 2 milioni
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
PERCEZIONE DISTORTA DEL RISCHIO ALIMENTARE
I consumatori italiani sono tra i più
preoccupati d’Europa in tema di rischio
alimentare e per la salute. L’86% degli
italiani si dice preoccupato per la
presenza di pesticidi nei cibi, il 77%
per l’igiene degli alimenti in genere
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SPRECO ALIMENTARE
Il 50% del cibo prodotto al mondo
viene sprecato
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SPRECO ALIMENTARE
Nei paesi poveri, tra il 15% e il 35%
del cibo viene sprecato in fase di raccolta
e tra il 14% e il 20% nelle fasi di produzione, trasporto e immagazzinamento. Nei
paesi ricchi, lo spreco si concentra soprattutto nel momento successivo all’acquisto
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SPRECO ALIMENTARE
Nel Regno Unito, ogni anno i consumatori
buttano 6,7 milioni di tonnellate di cibo,
circa 1/3 di tutto il cibo acquistato in
tutto il paese. Il 61% del cibo buttato
(4,1 milioni di tonnellate) è ancora
perfettamente consumabile
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
SPRECO ALIMENTARE
In Italia, ogni anno finiscono nei rifiuti
4 miliardi di euro di prodotti alimentari
(1,5 milioni di tonnellate), circa il 12%
del cibo acquistato. In Italia, ogni famiglia butta 584 euro all’anno, su una spesa
mensile di 450 euro (11%)
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Dal 3,7% al 6,4% della popolazione mondiale soffre di disturbi del comportamento
alimentare
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ANORESSIA
Il 10% dei casi di anoressia registrati a
Milano ogni anno coinvolgono bambini/e
tra gli 8 e i 10 anni
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
Tutti i paesi sviluppati consumano,
complessivamente, troppe calorie.
In Italia si consuma una media di
3.690 calorie per persona al giorno
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
Il 26.4% degli uomini e il 24.8% delle
donne sono obesi
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
All’obesità sono legati tra il 2% e l’8%
dei costi globali per la sanità
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
Oltre il 60% dei bambini che sono
sovrappeso prima della pubertà lo saranno
anche nella fase iniziale dell’età adulta
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
Sovrappeso e obesità aumentano il
rischio di malattie croniche come diabete
e patologie del cuore. All’obesità in Italia
sono attribuiti 52 mila decessi l’anno
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
OBESITÀ E SOVRAPPESO
Esistono oltre 300 milioni di persone in
soprappeso nel mondo. Le stime pongono
l’obesità come la causa di 300.000 morti
premature negli Stati Uniti
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
DIABETE
Oltre 23 milioni di persone negli
Stati Uniti, pari al 7% della popolazione,
soffrono di diabete. In Italia il 5% della
popolazione è affetta da diabete
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
COLESTEROLO
Solo il 50% delle persone è a conoscenza
che il colesterolo alto pone a rischio di
malattie cardiovascolari
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie cardiovascolari rappresentano
la principale causa di morte nell'Unione
europea: 40% circa dei decessi, 2 milioni
di persone l'anno. La salute del cuore
dipende fortemente da uno stile di vita
corretto: un’alimentazione corretta è la
componente principale
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI VITAMINA D NEI PAESI SVILUPPATI
Il 76% delle donne italiane over 60
assume una quantità insufficiente di
vitamina D: è quindi a grande rischio
di osteoporosi e fratture invalidanti
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI VITAMINA D NEI PAESI SVILUPPATI
Un adeguato apporto di calcio e vitamina
D è necessario per lo sviluppo e il mantenimento di una corretta struttura ossea
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI VITAMINA B12 NEI PAESI SVILUPPATI
Il 10% degli anziani ha una carenza
di vitamina B12 che si manifesta con
disturbi neuropsichiatrici
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI CALCIO NEI PAESI SVILUPPATI
Uno dei primi segni di carenza di calcio
è la tetania, un disturbo nervoso, caratterizzato da crampi muscolari e torpore
alle braccia e alle gambe.
La carenza di calcio può manifestarsi con
una malformazione ossea, causando il
rachitismo nei bambini e l’osteomalacia
negli adulti
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CARENZA DI FERRO NEI PAESI SVILUPPATI
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha
stimato che 600-700 milioni di persone
al mondo hanno carenze di ferro. Questo
è il più diffuso problema nutrizionale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALLERGIE ALIMENTARI
Più di 12 milioni di Americani soffrono di
allergie alimentari. Questo significa una
persona su 25, il 4% della popolazione
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALLERGIE ALIMENTARI
Nel Regno Unito, solo 8 cibi sono la causa
del 90% di tutte le allergie alimentari:
latte, uova, noccioline, farina, soia, pesce
e frutti di mare
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALLERGIE ALIMENTARI
Tutti gli alimenti possono potenzialmente
causare allergie, tuttavia, in Europa sono
14 gli allergeni che presentano i maggiori
rischi allergici: arachidi, cereali che contengono glutine, crostacei, diossido di
zolfo, latte, lupino, molluschi, noci, pesce,
sedano, semi di sedano, senape, soia,uova
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALLERGIE ALIMENTARI
Si stima che il 2-4% di adulti e il 6% dei
bambini soffrono di allergie alimentari
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALLERGIE ALIMENTARI
È stato stimato che le allergie alimentari
si manifestano nell’1-2% circa della popolazione adulta. L’incidenza è più elevata
tra i bambini piccoli, con una stima tra il
3 e il 7%
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
CELIACHIA
L’intolleranza al glutine è una disfunzione
intestinale che si manifesta quando il
corpo non tollera il glutine. La diffusione
della malattia, comunemente chiamata
celiachia, è sottostimata. Gli esami sierologici rilevano questa malattia in 1 individuo su 100 della popolazione Europea
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
ALIMENTAZIONE E TUMORI
Si stima che circa il 30% dei tumori sia
legato a fattori nutrizionali o alimentari:
con ciò si intende che non è uno specifico
alimento o dieta a causare direttamente
un tumore, ma che l’alimento o dieta può
essere uno dei fattori implicati
Fonti: EFSA, EUFIC, FAO, Food and Drug Administration, OMS, WFP
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